ilTorinese

A “Parlaconme” la crisi climatica in agricoltura

Al centro della puntata  del 3 giugno con ospite Marco Dallera e condotta da Simona Riccio

 

La crisi climatica in agricoltura e le conseguenze  che ne possono scaturire se non la si valuta seriamente  costituiscono il tema della puntata di PARLACONME di giovedì 3 giugno sulla Radio web Radiovidanetwork,  condotta da Simona Riccio, Agrifood e Organic Specialist.

Ospite della puntata sarà Marco Dallera, presidente, assicuratore qualità e addetto vendite della Cooperativa Azienda Agricola Il Casone di Isola Sant’Antonio, nell’Alessandrino.

Il primo giugno scorso Dallera ha avuto il piacere di dialogare  con il Ministro delle Politiche Agricole Stefano  Patuanelli, al quale ha esposto alcune importanti criticità che gravano sul settore agroalimentare e, in particolare, sulla filiera ortofrutticola.

L’esperienza professionale di Marco Dallera nasce dal profondo riconoscimento del settore agricolo,  alla luce anche del suo lavoroa contatto con gli ortomercati all’ingrosso, in particolare quello di Milano e, in passato, con le piattaforme della GDO. Da sempre risulta  particolarmente attento alle vendite a km zero e molto appassionato anche al settore della meteorologia.

Diverse le problematiche che ha affrontato nel colloquio con il Ministro delle Politiche Agricole. La prima,  di cui tratterà  anche in trasmissione, riguarda il Recovery fund e i metodi utilizzati per le nuove risorse destinate al comparto. A questo proposito il ministro ha ricordato che la cabina di regia sarà accentrata ecostantemente monitorata da Palazzo Chigi.

La seconda tematica trattata riguarda la maggiore attenzione da rivolgere  al settore ortofrutticolo italiano, che è in grado di fornire un’offerta qualificata di prodotti rivolti sia al mercato interno sia a quello dell’export, ma che sta anche attraversando una crisi che può essere fatta risalire alla presenza di problematiche prepandemiche, mai completamente risolte dalla classe politica.

Un’altra problematica che Marco Dallera ha affrontato con il ministro e di cui parlerà in trasmissione riguarda la riforma del credito agrario, specifico per il comparto, e della carente presenza politica nella materia delle avversità in agricoltura e in quella della logistica.

Ultimo tema che verrà affrontato in trasmissione, ma non meno importante,  sarà  quello dei mercati ortofrutticoli all’ingrosso, che Marco Dallera ha invitato il ministro a visitare, mentre sono in pieno funzionamento, per poterne comprendere meglio il ruolo rivestito all’interno della filiera agroalimentare  e per capire, in particolar modo, la qualità dei prodotti che vi transitano e il lavoro da parte degli operatori.

 

La trasmissione può essere seguita collegandosi direttamente al sito www.vidanetwork.it

Oppure sulla app ufficiale Radio Vida Network scaricabile gratuitamente per Ios e Android

Nei maggiori aggregatori Radio

Su speaker Alexa e Google Home

Replica il giorno successivo venerdì alle ore 9 e il sabato mattina della settimana successiva alle ore 11.30.

Mara Martellotta 

Omaggio a Torino dallo spazio

Omaggio fotografico dallo spazio, dell’astronauta statunitense Shane Kimbrough

E’ membro dell’equipaggio a bordo della Stazione Spaziale Internazionale e  sul suo profilo Instagram ha pubblicato uno scatto di Torino  dall’alto. Ha scritto:  “Turin, Italy  a city with rich history and culture in northern Italy”

Kevin Spacey “turista” a Torino per un nuovo film

Il due volte premio Oscar Kevin Spacey, il cinico Francis Underwood di House of cards,  è in questi giorni a Torino per le riprese del film “L’uomo che disegnò Dio”, diretto da Franco Nero, prodotto da Louis Nero per L’AltroFilm. Nero interpreta un anziano non vedente, insegnante di ritrattistica a carboncino in una scuola serale. Nella foto di Facebook, Spacey al ristorante Brick’s. L’attore americano ha visitato il Museo del Cinema e  ha preso un aperitivo al Caffe Torino.

Il bollettino Covid di mercoledì 2 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 190 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 17 dopo test antigenico), pari all’1,4 % di 13.346tamponi eseguiti, di cui 7.731 antigenici. Dei 190 nuovi casi, gli asintomatici sono 84 (44,2%).

I casi sono così ripartiti: 32 screening, 111 contatti di caso, 47 con indagine in corso; per ambito: 2 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 25 scolastico, 163 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 364.701così suddivisi su base provinciale: 29.400 Alessandria, 17.392 Asti, 11.459 Biella, 52.627 Cuneo, 28.037 Novara, 195.212 Torino, 13.646 Vercelli, 12.924 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.492 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.512 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 79 (2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 542(15rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3942

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.986.311(+ 13.346rispetto a ieri), di cui 1.649.669 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.647

Sono 4 decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.647deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 710Asti, 431 Biella, 1.444 Cuneo, 939 Novara, 5.567Torino, 521 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

348.491 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 348.491(+432rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.585 Alessandria, 16.550 Asti, 10.767 Biella, 50.512 Cuneo, 26.772 Novara, 187.204 Torino, 12.882 Vercelli, 12.406 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.412 extraregione e 2.401 in fase di definizione.

2 Giugno, la sindaca Appendino: “Ripartiamo dai valori rappresentati dal Tricolore”

L’alzabandiera alla caserma Monte Grappa ha aperto le celebrazioni torinesi del 75esimo anniversario della Festa della Repubblica.

Il tricolore è stato  alle ore 10.30 nel piazzale della caserma sede del Comando della Brigata Alpina Taurinense. Anche quest’anno, infatti, è stato scelto un luogo diverso rispetto alla tradizionale cerimonia in piazza Castello nel rispetto delle disposizioni di sicurezza dovute alla pandemia. Alla cerimonia,  tra gli altri, il prefetto Claudio Palomba, la sindaca Chiara Appendino, il questore Giuseppe De Matteis, l’assessore regionale Andrea Tronzano in rappresentanza del presidente della Regione Alberto Cirio e i presidenti del Consiglio regionale e comunale, Stefano Allasia e Francesco Sicari. Presenti il comandante del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, Generale di Divisione Salvatore Cuoci, e i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Ha detto la sindaca Appendino nel suo intervento:

Quella di oggi è l’occasione per ricordare i tanti sacrifici fatti dal nostro Paese nell’ultimo anno, l’altissimo prezzo pagato in termini di vite umane, di rapporti umani, di crisi socio-economica. Ma anche per ringraziare chi da tutto questo ci sta portando fuori.

Adesso è davvero ora di accelerare e pensare pienamente al futuro. Facciamo che da questa terribile esperienza ci siano lezioni da imparare per costruire il futuro nostro e delle prossime generazioni.

Ripartiamo da ciò che non può più rimanere indietro. La scuola, la sanità, le persone più in difficoltà, l’ambiente, la cultura dell’innovazione. In altre parole, ripartiamo dai valori rappresentati da quel Tricolore che oggi onoriamo. E torniamo a dare appuntamento in piazza, per il prossimo anno, a tutti i nostri concittadini.

Borseggiatori in centro città, due arresti

Una donna di 41 anni e un uomo di 35 sono stati arrestati in centro dagli agenti della Squadra Volante per tentato furto.

Un famiglia, in vacanza a Torino, si trova in piazza Carignano prima di andare a pranzo. A distanza la giovane figlia vede un uomo con le mani nello zaino a spalle del papà. Le sue grida attirano l’attenzione del genitore il quale subito prende lo zaino rendendosi conto che le cerniere sono aperte e urla di chiamare la Polizia. Una donna lì presente dice alla vittima di aver frainteso, di lasciar perdere che in realtà non è accaduto nulla: la donna prende dal braccio il borseggiatore e si allontanano. Padre e la figlia inseguono per le vie del centro la coppia che a un certo punto si separa prendendo strade diverse. Fuga inutile poiché l’uomo viene fermato in via Principe Amedeo angolo via Accademia Albertina dagli agenti della Squadra Volante intervenuti. La donna, invece, viene bloccata in via Po dagli agenti della Polizia Locale che avevano udito le urla dei diversi membri della famiglia.

 

Campionato europeo, la lista di Mancini

Il ct della nazionale Roberto Mancini ha diramato la lista dei 26 giocatori convocati per il campionato europeo 2020 rinviato l’anno scorso per il covid.

 

Presenti Sirigu e Belotti per il Toro, Bonucci,Chiellini,
Chiesa e Bernardeschi per la Juve
Ecco l’elenco completo:
Portieri: 21 Gianluigi Donnarumma (Milan), 26 Alex Meret (Napoli), 1 Salvatore Sirigu (Torino);
Difensori: 15 Francesco Acerbi (Lazio), 23 Alessandro Bastoni (Inter), 19 Leonardo Bonucci (Juventus), 3 Giorgio Chiellini (Juventus), 2 Giovanni Di Lorenzo (Napoli), 13 Emerson Palmieri (Chelsea), 24 Alessandro Florenzi (Paris Saint Germain), 4 Leonardo Spinazzola (Roma), 25 Rafael Toloi (Atalanta);
Centrocampisti: 18 Nicolò Barella (Inter), 16 Bryan Cristante (Roma),8 Frello Jorge Luiz Jorginho (Chelsea), 5 Manuel Locatelli (Sassuolo), 7 Lorenzo Pellegrini (Roma), 12 Stefano Sensi (Inter), 6 Marco Verratti (Paris Saint Germain);
Attaccanti: 9 Andrea Belotti (Torino), 11 Domenico Berardi (Sassuolo), 20 Federico Bernardeschi (Juventus), 14 Federico Chiesa (Juventus), 17 Ciro Immobile (Lazio), 10 Lorenzo Insigne (Napoli), 22 Giacomo Raspadori (Sassuolo).

VINCENZO GRASSANO

Quando l’arte diventa empatica e abbraccia la natura

Intervista con l’avvocato e artista Erasmo Geusa

L’amore per l’arte, la pittura in particolare, e per la natura, intrisa di spiritualità, rappresentano il sottile fil rouge che caratterizza, sin dagli anni dell’adolescenza, la vita dell’avvocato Erasmo Geusa, con studio legale torinese.

“Il mio innamoramento per l’arte – spiega l’avvocato Erasmo Geusa – risale agli anni liceali, complice una insegnante di disegno artistico e storia dell’arte, che mi ha trasmesso la passione per queste discipline. In quegli anni iniziai a cimentarmi nel realizzare copie da quadri e da sculture. Non amavo, invece, il disegno tecnico e con un compagno liceale di banco, che sarebbe diventato poi ingegnere, eravamo soliti aiutarci vicendevolmente, realizzando io le tavole di disegno artistico per lui e lui le tavole di disegno tecnico per me”.

“Nell’esperienza artistica – afferma Erasmo Geusa – secondo me l’empatia è fondamentale e rappresenta un ponte per la nostra comprensione della sfera immaginale e delle stesse opere artistiche. Questa medesima empatia, secondo me, è alla base della mia professione di avvocato penalista, della capacità di “calarsi” nella realtà del cliente, prospettandogli una o più soluzioni possibili, dopo aver inquadrato la sua situazione, utilizzando le conoscenze giuridiche accanto alle doti umane”.

“Credo che l’arte – prosegue l’avvocato Geusa – come la danza e il ballo ( è un eccellente ballerino di tango), siano tutte espressioni dell’animo umano, che, infatti, genera arte e lo rende, a sua, volta, più sensibile, anche di fronte alle bellezze della natura.

Dopo gli schizzi realizzati negli anni liceali, in quelli universitari ho dipinto i miei primi quadri, tra i quali rimango particolarmente legato a quello intitolato “La ballerina “, che mi è stato ispirato da una frequentazione con una ballerina di danza classica, risalente a quel particolare periodo della mia vita.

Nel quadro, un olio su tela, ho voluto raffigurare, appunto, una ballerina colta sulle punte, nella sua leggerezza, sulla superficie di una foglia schiusa. Ho preso spunto da un manifesto dell’epoca, un cartellone che raffigurava la rassegna di Vignale Danza di quegli anni, anche se per la figura femminile mi sono ispirato ad una ballerina reale.

Amo molto disegnare e rivolgo una particolare attenzione alle figure, probabilmente perché la mia formazione è avvenuta a partire dalla copia di sculture, e lavoro molto con i colori. Le tecniche che utilizzo maggiormente sono la matita e pastello, il carboncino e l’acrilico su tela, che ritengo restituisca un’immediatezza di colore maggiore rispetto all’olio su tela”.

“Opere successive alla “Ballerina” – prosegue l’avvocato Geusa – sono i quadri che ho dipinto ispirati a Madre natura, nei quali emergono figure dalla femminilità prorompente. In realtà, quando penso alla femminilità, questa, secondo me, è incarnata dalla ballerina o da una figura dalle linee sinuose e formose, che diventano un tutt’uno con il Creato.

In uno di questi quadri la figura femminile emerge tra le foglie, si distingue dallo sfondo per i suoi contorni morbidi, in una cromia di neri, grigi e bianchi, che diventano un inno a madre natura, colta nella ricerca di un dialogo tra terra e cielo”.

Nelle opere raffiguranti Madre Natura, in cui la terra è rappresentata dalle foglie e il cielo dalla parte superiore del quadro, emerge anche la spiritualità dell’artista, attratto dalla Grande Dea o Dea Madre, da sempre considerata una divinità femminile primordiale e rinvenibile in forme variegate, ripresa da molte culture, civiltà e popolazioni presenti in aree del mondo e periodi diversi.

Se per Jung la Dea Madre rappresenta all’interno di sé sia la forza della creazione, sia quella della distruzione, proprio come la natura è in grado di fare, per Erasmo Geusa la rappresentazione in questi quadri della Dea Madre, di Madre Natura, si richiama piuttosto alla concezione dello studioso Neumann, secondo cui la Dea rappresenta la vera e propria Creazione del femminile inteso come “donna-corpo-vaso-mondo”.

Nella femminilità è racchiusa, così, nella rappresentazione che ne fa questo artista, anche la concezione di una dea madre, che racchiude in sé la potenza di dare la vita.

E l’arte di Erasmo Geusa è, in effetti, un inno molto potente rivoltoalla vita e alla natura, come dimostrano altre sue opere, come quella intitolata “L’onda”. La pittura diventa per lui non soltanto uno strumento per trasmettere la sua empatia e il suo amore per il creato, ma anche la passione per la natura, vissuta sia nella pratica sportiva che lo contraddistingue, sia nella sua dimensione di comunione spirituale con il “grande architetto dell’Universo”.

Mara Martellotta 

Al Polo del ‘900 la Festa della Repubblica prosegue fino al 7 giugno

 75 ANNI DOPO: INCONTRI PER BAMBINI, DIBATTITI, SPETTACOLI, PERCORSI A PIEDI, EVENTI ONLINE

 

A 75 anni dalla nascita della Repubblica, il Polo del ‘900 insieme agli Enti Partner rinnovano il dibattito su una data fondante la nostra democrazia con diverse attività, in presenza e online, fino al 7 giugno.

INCONTRI PER RAGAZZI E BAMBINI
Protagonisti di molte iniziative i più giovani, a partire dall’incontro “Scuola-Arte-Cultura. Energia vitale per un nuovo inizio”, dedicato all’importanza della formazione attraverso i 75 anni della Repubblica, trasmesso in diretta sulla pagina FB del Teatro Nazionale di Genova (31 maggio ore 10.30) con il patrocinio del Polo del ‘900. Per la giornata del 2 giugno, invece, l’appuntamento con i più piccoli è alle ore 11 sotto l’esedra del Polo (Via del Carmine 14) con il laboratorio di lettura (6 -11 anni) “Un mondo di raccontastorie al Polo del ‘900. Storie sulla Costituzione italiana”, in collaborazione con le Biblioteche Civiche di Torino e alle ore 16 con “Bombettabook – Un salto nella storia” momento ludico-didattico (5-11 anni) tra letture e performance di Davide Toscano. Entrambi gli eventi su prenotazione a staff_didattica@polodel900.it, max 15 partecipanti.

ALTRI EVENTI IN PRESENZA
Gli eventi in presenza continuano in Piazza Carignano, ore 17, dove Marco Gobetti recita Franco Antonicelli in un luogo simbolo della città, di fronte al palazzo in cui l’Unità d’Italia fu proclamata, attuale sede del Museo Nazionale del Risorgimento presieduto a lungo da Antonicelli stesso e dove nel 1946 portò l’Unione culturale che dopo la sua morte gli è stata intitolata e che ha curato l’evento. In serata ore 19.30 il CineTeatro Baretti con il patrocinio del Museo Diffuso della Resistenza propone “Il discorso di Chicchi. Teresa Mattei alla Costituente”, spettacolo teatrale scritto e diretto da Monica Luccisano, dedicato ai 75 anni della Repubblica e del Suffragio Universale, dal punto di vista e attraverso la storia della figura di Teresa Mattei, da staffetta partigiana a Madre Costituente, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Biglietto intero 12€, ridotto 10€ (under 25, over 65), in replica il giorno 3 giugno.

INIZIATIVE ONLINE
Le iniziative del 2 giugno sono anche online, dalle 14 disponibile sull’Hub 9CentRo e i canali social del Polo il percorso multimediale “La nascita della Repubblica” a cura del Centro studi Piero Gobetti e della Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci, nell’ambito del progetto Archivi connessi. Sul proprio canale YouTube, invece, alle ore 17.30, il Centro studi Piero Gobetti propone un dialogo tra Paolo Borgna e Pietro Polito in “Dalla libertà è nata, di libertà vivrà” a partire da un discorso inedito di Norberto Bobbio sulla storia della Repubblica, pronunciato il 2 giugno 1976. Chiude la giornata Istoreto alle ore 21 con “2 giugno. Dalla Resistenza alla Costituzione”, incontro con Jacopo Rosatelli, moderato da Enrico Manera, sulle radici storiche dei principî più significativi della nostra Legge fondamentale, trasmesso sulla pagina FB di Biblioteca & Archivio – Città di Chieri.

OLTRE IL 2 GIUGNO
Gli appuntamenti continuano oltre il 2 giugno con le passeggiate a piedi alla scoperta dei “Percorsi tra i luoghi e segni della memoria” organizzate dal Museo diffuso della Resistenza sabato 5 (circoscrizione 3) e domenica 6 giugno (circoscrizione 5) ore 11 e ore 15.30, info e prenotazione entro le ore 14.oo del venerdì precedente al numero 011 01120780.
Il 7 giugno, infine, l’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini conclude il programma dedicato alla Festa della Repubblica con “2 giugno 1946. Storia di un referendum”, presentazione del libro di Federico Fornaro con l’intervento dell’autore e gli storici Gianni Oliva, Anna Rossomando, Sergio Soave, Marco Brunazzi.
Programma completo a www.polodel900.it

Programma
Lunedì 31 maggio
⦁ ore 10.30 | su Facebook
a cura di ILSREC “Raimondo Ricci” e Teatro Nazionale di Genova, insieme a Comune di Genova e Regione Liguria, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e il Dipartimento Scienze Politiche dell’Università di Genova
Scuola-Arte-Cultura. Energia vitale per un nuovo inizio. Evento dedicato alle nuove generazioni e al ruolo centrale della formazione e della cultura nella nostra società
Mercoledì 2 giugno
⦁ ore 11.00 | via del Carmine 14
a cura di Polo del ‘900 e Biblioteche Civiche Torinesi.
Un mondo di raccontastorie al Polo del ‘900. Storie sulla ⦁ Costituzione italiana. Laboratorio per bambini dai 6 agli 11 anni. Prenotazione è obbligatoria: ⦁ staff_didattica@polodel900.it. Numero massimo di partecipanti: 15.
⦁ ore 14.00 | sui canali social del Polo del ‘900 e degli enti organizzatori e su 9centRo
a cura del Centro studi Piero Gobetti e della Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci
Lancio e pubblicazione nella sezione Storie e percorsi dell’Hub 9centRo del percorso multimediale La nascita della Repubblica, nell’ambito del progetto integrato ⦁ Archivi con-nessi.
⦁ ore 16.00 | via del Carmine 14
a cura di Polo del ‘900 e Bombettabook
Bombettabook – Un salto nella storia. Spazio ludico-didattico per avvicinare i bambini dai 5 agli 11 anni ad alcuni momenti della Repubblica e della Costituzione. Prenotazione è obbligatoria: ⦁ staff_didattica@polodel900.it. Numero massimo di partecipanti: 15.
⦁ ore 17.00 | Piazza Carignano
a cura di Unione Culturale
Marco Gobetti legge Franco Antonicelli – 2 giugno 1946 / 2021
⦁ ore 17.30 | Su YouTube
a cura del Centro studi Piero Gobetti
Dalla libertà è nata, di libertà vivrà. Omaggio alla Repubblica. Dialogo tra Paolo Borgna e Pietro Polito a partire da un discorso inedito di Norberto Bobbio sulla storia della Repubblica, pronunciato il 2 giugno 1976. Letture di Marichiara Borsa.
⦁ ore 19.30 | via Giuseppe Baretti, 4 Torino – CineTeatro Baretti
con il patrocinio del Museo Diffuso della Resistenza, a cura di CineTeatro Baretti
Il discorso di Chicchi. Teresa Mattei alla costituente.  Spettacolo teatrale scritto e diretto da Monica Luccisano. Con Alessia Donadio. Biglietto intero 12€, ridotto 10€ (under 25, over 65).
⦁ ore 21.00 | Su Facebook
a cura di Istoreto e Comune di Chieri, Archivio e Biblioteca
2 giugno. Dalla Resistenza alla Costituzione. Relazione di Jacopo Rosatelli.
Giovedì 3 giugno
⦁ ore 19.30 | via Giuseppe Baretti, 4 Torino – CineTeatro Baretti
con il patrocinio del Museo Diffuso della Resistenza, a cura di CineTeatro Baretti
Il discorso di Chicchi. Teresa Mattei alla costituente.  Spettacolo teatrale scritto e diretto da Monica Luccisano. Con Alessia Donadio. Biglietto intero 12€, ridotto 10€ (under 25, over 65).
Sabato 5 giugno
⦁ ore 11.00 e ore 15.30 | Ritrovo in via Chiesa della Salute 73
a cura del Museo Diffuso della Resistenza
Percorsi tra i luoghi e i segni di memoria. Circoscrizione 5. Percorso in città nei luoghi della vita quotidiana legati alla memoria della Resistenza e della Seconda Guerra Mondiale. Prenotazione obbligatoria entro le ore 14.oo del venerdì precedente: ⦁ receptionsancelso@polodel900.it; tel: 011/01120780.
Domenica 6 giugno
⦁ ore 11.00 e ore 15.30 | Ritrovo in corso Racconigi 196
a cura del Museo Diffuso della Resistenza
Percorsi tra i luoghi e i segni di memoria. Circoscrizione 3. Percorso in città nei luoghi della vita quotidiana legati alla memoria della Resistenza e della Seconda Guerra Mondiale. Prenotazione obbligatoria entro le ore 14.oo del venerdì precedente: ⦁ receptionsancelso@polodel900.it; tel: 011/01120780.
Lunedì 7 giugno
⦁ ore 18.00 | Su Facebook e YouTube
a cura dell’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini
2 giugno 1946. Storia di un referendum. Presentazione del libro di Federico Fornaro. Intervengono con l’autore Gianni Oliva, Anna Rossomando, Sergio Soave. Modera: Marco Brunazzi.

Devoto poco “fedele” arrestato per furto

Lo trovano in ginocchio, ai piedi dell’altare, con le mani giunte in segno di preghiera. Non si tratta di devozione, ma di un tentativo di sottrarsi all’arresto della Volante.

Venerdì scorso un cittadino italiano di 25 anni entra in una chiesa in zona Pozzo Strada e si avvicina ad una cassetta dell’offertorio, posta sotto una delle statue. Dopo pochi istanti, estrae dalla propria borsa un fil di ferro ed inizia ad armeggiare il contenitore, senza accorgersi del sistema di video sorveglianza interno, da cui il custode nel frattempo lo sta osservando.

Allertato il 112 NUE, i poliziotti raggiungono l’edificio di culto, trovando al suo interno il reo che, alla loro vista, da’ immediatamente le spalle nel tentativo di celarsi.

Durante la perquisizione viene trovato lo stesso fil di ferro utilizzato poco prima, con del nastro biadesivo sistemato alle estremità ed una banconota da 10 euro incollata, provento del furto appena perpetrato. All’interno della borsa, vengono rinvenuti 3 nastri biadesivi, una pochette con 40 euro in monete ed oltre 300 euro nel portafoglio. Estesa la perquisizione al veicolo dell’uomo, vengono trovati altre 4 confezioni di biadesivo ed una bobina di fil di ferro.

Con precedenti di Polizia specifici ed un ordine di carcerazione da eseguire, emesso lo scorso marzo, il reo viene stato arrestato per furto aggravato.