ilTorinese

3 settembre 1989 Muore Gaetano Scirea

Sono passati 32 anni da quel tragico giorno in cui ci ha lasciato un fuoriclasse in campo e fuori: Gaetano Scirea,aveva 36 anni.

I social,internet non c’erano ancora,diede la notizia,incredulo e visibilmente commosso,il grande giornalista Sandro Ciotti,durante la domenica sportiva.
L’indimenticabile libero bianconero morì carbonizzato a
causa di un incidente stradale orribile, ingiusto in Polonia dove si trovava perché da lì a poco la Juventus avrebbe disputato un match contro il Gornik Zabrze, in Coppa UEFA.È
stato un grande uomo,  un grande campione. Un modello da sempre  per i  giovani:  comportamento, sempre educato e gentile verso gli altri, compagni e avversari, ma anche in campo, con una classe ed uno stile unici.Mai espulso,un grandissimo libero,con i piedi da fuoriclasse come il migliore dei centrocampisti.
Con la maglia bianconera della Juventus ha vinto tutto quello che c’era da vincere.
In Nazionale gioca tre Mondiali e un Europeo, ed entra nella leggenda con tutti i suoi  compagni azzurri nella nazionale che la notte dell’11 luglio 1982 allo Stadio Santiago Bernabeu di Madrid, battendo 3-1 la Germania Ovest
diventano campioni del mondo.
377 partite e 24 goal in Serie A e 552 gare e 32 reti in totale con la maglia bianconera.Anche i freddi numeri testimoniano la sua grandezza

Vincenzo Grassano

Greenpeace in piazza a difesa dell’Amazzonia

In vista della Giornata mondiale dell’Amazzonia, che si celebra il 5 settembre, volontarie e volontari di Greenpeace si sono mobilitati anche a Torino in Piazza Carignano, come in molte altre città d’Italia, in difesa della foresta pluviale più importante del Pianeta.


Ai passanti è stato proposto un quiz per sondare la loro conoscenza sulle cause degli incendi e della deforestazione che mettono in pericolo l’Amazzonia. Dalle risposte è emerso come, spesso, i torinesi non siano pienamente consapevoli che gli incendi in Amazzonia sono legati anche ai nostri consumi. Eppure, ogni due secondi, nel mondo un’area di foresta grande come un campo da calcio viene rasa al suolo, soprattutto allo scopo di produrre soia per mangimi e per fare spazio a pascoli di bovini. Ciò accade in particolare in Sudamerica, dove gli incendi sono spesso dolosi. Nell’Amazzonia brasiliana, fra gennaio e luglio di quest’anno sono stati dati alle fiamme oltre ottomila chilometri quadrati.

“La grave perdita di biodiversità va di pari passo con le violazioni dei diritti umani.
Per oltre una settimana a Brasilia seimila persone appartenenti a numerosi Popoli Indigeni del Brasile hanno deciso di attendere insieme l’esito del giudizio della Corte suprema federale brasiliana sul futuro delle terre indigene protette del Paese. Mentre l’Amazzonia brucia, coloro che da sempre sono i custodi della foresta vengono cacciati dalle loro terre”, spiega Martina Borghi, responsabile campagna foreste di Greenpeace Italia.

La distruzione delle foreste è una minaccia per tutti. Ad esempio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) avverte che il rischio di epidemie aumenta quando gli equilibri naturali sono alterati dalla deforestazione, perché si moltiplicano le occasioni di entrare in contatto con virus e batteri patogeni che dagli animali possono trasmettersi agli esseri umani compiendo un salto di specie (spillover). Insomma, ciò che mangiamo sta facendo ammalare il nostro Pianeta, ma minaccia anche la nostra salute.

In fiamme edificio di fronte a Porta Nuova

Sgomberati negozi e appartamenti 

L’incendio si è esteso a parte dello stabile a fianco rendendo più complessa l’opera di spegnimento 

Non risultano feriti, tranne cinque persone che hanno riportato lievi escoriazioni e piccole ustioni. Forse la causa del rogo è stata la fiamma ossidrica di un fabbro che stava installando una cassaforte nell’attico. La protezione civile ha allestito nei giardini Sambuy un punto di assistenza per le famiglie evacuate.

Questa mattina l’incendio è divampato  verso le 11 nei piani alti di un edificio che si affaccia su piazza Carlo Felice, davanti alla stazione di Porta Nuova.

Una grossa nube di fumo, visibile da più punti della città,  si è alzata in pochi istanti.

Diverse squadre dei vigili del fuoco sono sul posto. Circolazione stradale bloccata nell’area interessata.

Notizia in aggiornamento

 

Un weekend ricco ai musei della Fondazione

AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

3 – 9 settembre 2021

 

 

SABATO 4 SETTEMBRE

 

Sabato 4 settembre ore 16

TEA CEREMONY (produzione di SRSLYyours)

MAO –Spettacolo teatrale in lingua inglese nell’ambito del Fringe Festival

Combinando meditazioni guidate e interazione col pubblico, un performer nei panni di una geisha conduce i partecipanti in un viaggio attraverso Africa, India, Bangladesh, Medio Oriente e Sud America, alternando rapidamente estetica occidentale contemporanea e tradizione orientale, mettendo in discussione la dimensione culturale e politica del servire e dell’essere servito, la differenza tra esecutore e spettatore. Insieme al pubblico, il performer indaga, infine, la capacità dello spettatore di agire sul proprio essere umano.

Costo: € 10. Biglietti al sito https://www.tofringe.it/eventi/tea-ceremony-mao . Il biglietto dello spettacolo dà diritto a un biglietto a tariffa agevolata per il museo, esclusivamente per sabato 4 settembre 2021.

 

 

MARTEDI 7 SETTEMBRE

 

Martedì 7 settembre

SETE D’ORO

MAO – apertura rotazione di kesa e paraventi giapponesi

La nuova rotazione prevede l’esposizione di tre mantelli di fattura, epoca e iconografia differente.

Il primo è un kesa a motivi floreali, con draghi e fenici multicolori della prima metà del XIX secolo. Sullo sfondo ocra del mantello si alternano fiori di peonia e di pruno alternati a draghi avvolti ad anello tra nuvole e simboli augurali, mentre le fenici in volo riprendono il dinamismo rotatorio dei draghi grazie alle loro lunghe code piumate che ne cingono il corpo.

Il secondo tessuto, che risale al XVIII secolo, è impreziosito da minuti motivi floreali: si tratta di una stoffa di colore bruno preziosa e leggera, piuttosto sobria nonostante il largo uso di filati metallici.

Il terzo kesa esposto, risalente al XIX secolo, presenta un motivo di draghi allineati e avvolti su loro stessi a formare tanti anelli sormontati da tralci vegetali con peonie in fiore, elementi dal profondo significato beneaugurale, ulteriormente impreziositi da rade foglie di gelso ricamate in oro. Per dimensioni e fattura, possiamo ipotizzare che questo mantello sia stato ricavato da un uchikake, un kimono nuziale femminile.

Contestualmente ai kesa, saranno allestiti anche tre piccoli paraventi a due ante.

Il primo presenta una decorazione con ritratti di grandi poeti del periodo Fujiwara (898-1185): le immagini del monaco Shun’e, del cortigiano Fujiwara no Kiyosuke, del letterato Fujiwara no Mototoshi e della dama Akazome Emon, applicati sul fondo a foglia d’oro, sono poste accanto ad alcuni dei loro versi più celebri.

Gli altri due paraventi formano una coppia e raccontano scene di famosi scontri militari: sul supporto in carta spruzzata di laminette d’oro appaiono alcuni episodi celebri della battaglia di Ichinotani (1184), teatro di uno degli scontri conclusivi della lunga guerra tra i clan dei Taira e dei Minamoto, che si contesero il dominio sul Giappone alla fine dell’epoca Heian.

 

 

MERCOLEDI 8 SETTEMBRE

 

Mercoledì 8 settembre ore 16.30 – 17.30

PASSEGGIATA BOTANICA

Palazzo Madama – visita guidata al Giardino Botanico Medievale

Il curatore botanico Edoardo Santoro, con l’aiuto dei volontari del progetto Senior Civico del Comune di Torino, accompagnerà i visitatori nelle diverse aree del giardino tra rose antiche, officinali mediterranee, medicinali indigene, fiori di campo e piante dimenticate. Durante la passeggiata si scopriranno le diverse piante fiorite – Acanti, Digitali, Campanule e Sclaree – e si parlerà di tecniche di coltivazione naturale oltre che di aneddoti storici e botanici, in modo da rivivere la giornata di un giardiniere quattrocentesco, l’Hortolano Domini.

Costo: € 4 (max 10 persone)

Info: il giardino è visitabile con un biglietto dedicato (5€, gratuito Abbonamento Musei e Torino + Piemonte Card) oppure con il biglietto di ingresso al museo.

Prenotazioni: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

GIOVEDI 9 SETTEMBRE

 

Giovedì 9 settembre ore 17

UNA MOSCA NEL PIATTO!

Palazzo Madama – attività per famiglie

Si vedono tutti i giorni in casa e all’aperto: ronzano, zampettano e a volte diventano veramente fastidiosi! Sono mosche, coccinelle, formiche, coleotteri… Di alcuni ammiriamo i colori vivaci e l’eleganza dei movimenti, di altri proviamo ribrezzo e persino paura. Sono piccole creature, ma riescono a distrarci e a catturare la nostra attenzione. Forse proprio per questo loro potere, gli artisti hanno aggiunto gli insetti nelle loro opere.

Nel corso dell’attività i bambini saranno guidati a scovare i piccoli intrusi nelle opere di Palazzo Madama e, utilizzando silhouette, li faranno diventare i protagonisti di grandi e coloratissimi disegni.

Età consigliata: 5/10 anni.

Costo: 7 € a bambin*; biglietto ridotto a 8 € per gli adulti accompagnatori (gratuito con Abbonamento Musei). Durata 90 min.

Info e prenotazioni: 011 4429629 madamadidattica@fondazionetorinomusei.it  

Prenotazione obbligatoria

 

Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo

alle collezioni di Palazzo Madama, GAM e MAO (sabato ore 16; domenica ore 15) 

e alle mostre di GAM e MAO (giovedì ore 18; venerdì ore 16; domenica ore 16.30)

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Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

 

Sanzionati due esercizi commerciali in Crocetta

Durante un servizio finalizzato al controllo del territorio e alla tutela del consumatore, gli agenti del Comando Territoriale I – Centro, Crocetta –della Polizia Municipale, unitamente al personale del Commissariato San Secondo della Polizia di Stato, hanno accertato alcune irregolarità in due delle attività commerciali ispezionate.

All’interno di un locale di somministrazione, ubicato in corso Rosselli, gli agenti hanno riscontrato una carente pulizia generale degli ambienti. In particolare, in cucina, hanno constatato la presenza di grasso stratificato sulla cappa aspirante e sui mobiletti in acciaio. In un congelatore hanno poi trovato 10 chilogrammi di prodotti ittici (tra cui astici, tranci di pesce spada, polipi e calamari) privi di sacchetti di protezione e della prevista etichettatura con l’identificazione del prodotto. Nello stesso congelatore con le pareti ricoperte da uno spesso strato di ghiaccio, gli agenti hanno rinvenuto 2 chilogrammi di carne di pollo senza etichettatura e una rolata, anch’essa di carne di pollo, conservata in confezione aperta e senza protezione.

La titolare del ristorante, una donna di nazionalità italiana, è stata contravvenuta per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, mancata comunicazione agli utenti degli orari, carente pulizia dei locali, per un totale di circa 1.000 euro, oltre al sequestro giudiziario dei prodotti alimentari mal conservati.

Poco più in là, all’interno di un minimarket ubicato in corso Adriatico, gli agenti hanno trovato una situazione di mal conservazione dei cibi surgelati simile alla precedente. In questo caso, i prodotti surgelati venivano posti in vendita singolarmente, privi delle informazioni obbligatorie riportate sulla confezione originaria.

Al titolare, un uomo di nazionalità bengalese, è stato contestato un verbale di 1.032 euro.

Sequestrati 155 chili di hashish e 21 mila euro in contanti

L’attività è stata svolta dal commissariato Barriera Nizza

 

Un’articolata attività info-investigativa eseguita dagli agenti del commissariato Barriera Nizza, coordinati dal dirigente Dott.ssa Raffaella Fontana, ha portato all’arresto di un cittadino magrebino di 36 anni per detenzione di sostanza stupefacente ed al sequestro di circa 155 kg di hashish.

Nel corso delle indagini, avviate nel mese di luglio, era emerso come il trentaseienne, con precedenti specifici di Polizia, fosse uno dei principali gestori dell’intero traffico di hashish nella zona di Piazza Bengasi, servendosi di un box auto, poco distante, come deposito per custodire lo stupefacente.

Lunedì scorso, gli operatori hanno seguito il magrebino, sino ad arrivare al box attenzionato, dove è stato fermato. L’uomo ha tentato la fuga, senza successo.

Perquisito, è stato trovato in possesso di una busta contenente 150 grammi d’anfetamina, occultata nell’autovettura, e di oltre 1500 euro in contanti. Controllato il box, gli agenti hanno scoperto l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente, diviso in dosi da 100 grammi cadauno. Le perquisizioni sono state ultimate presso i luoghi in uso al trentaseienne, rivenendo ulteriore denaro contante per una cifra complessiva di 19500€.

Uno dei sequestri più cospicui effettuati dal commissariato negli ultimi anni, sottraendo così dal mercato illecito sostanza  per il valore di oltre 1 milione e mezzo di euro.

 

 

Incontro in Regione sulla sospensione dei sanitari non vaccinati

L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte Luigi Icardi e la Direzione della Sanità hanno incontrato nella sede dell’Assessorato le rappresentanze sindacali del Comparto sanitario (Nursing Up, Cgil, Cisl, Uil, Fials e Fsi Usae) per fare il punto sui provvedimenti di sospensione dei sanitari non vaccinati.

Sono stati illustrati i dati aggiornati relativi ai soggetti con obbligo vaccinale in Piemonte  ed è stata discussa la nota dell’Unità di crisi sulle sospensioni dei sanitari non vaccinati per favorire l’applicazione uniforme delle procedure relative agli obblighi di legge, con particolare riferimento alla sospensione dei soggetti che risultano assenti.

E’ stato concordato l’impegno a dare indicazioni e monitorare attentamente eventuali situazioni che possano compromettere l’erogazione dei servizi sanitari sul territorio.

Si è infine ribadito l’impegno a proseguire e accelerare le procedure di reclutamento a tempo indeterminato di nuovo personale sanitario del Comparto da parte delle Aziende sanitarie locali.

Prénatal e Toys Center sotto lo stesso tetto a Grugliasco

Prénatal Retail Group investe in nuove aperture e format innovativi, puntando a creare esperienze di acquisto immersive per tutte le famiglie. A Grugliasco  arriva il grande multiformato: una superficie di 1200 mq firmata Prénatal e Toys Center.

Nel piano di sviluppo anche il remodelling per i punti vendita delle singole insegne.

Prénatal Retail Group, il distributore leader nel settore dell’infanzia, del giocattolo, e specialista nella moda 0-8 anni e mamma in attesa, accelera il suo piano di sviluppo all’insegna dell’innovazione e del design sostenibile. Solo a settembre si contano ben 4 aperture che si aggiungono a quelle di Arezzo, Roma Prenestina e San Giovanni Teatino (CH) degli ultimi mesi, oltre ai remodelling dei punti vendita di Roma (Bufalotta e Romanina) e Milano (la storica sede di Via Macchi). Un investimento finalizzato alla creazione di format che garantiscono alle famiglie il massimo supporto e un’esperienza di acquisto immersiva.

Arriva così a Grugliasco, alle porte di Torino, il nuovo multiformato che unisce sotto lo stesso tetto le insegne Prénatal e Toys Center. Un format in cui i brand si integrano totalmente, per rispondere alle esigenze di un ampio target, dai genitori in attesa fino ai bambini che giocano. Concepito in una dimensione circolare, il punto vendita di Grugliasco consente la fruizione libera di ogni spazio e categoria prodotto.
A caratterizzare la nuova sede, anche la scelta di materiali naturali ispirati al green design. Il legno è il grande protagonista, a partire dalla struttura centrale ideata come una grande casa sull’albero, dimensione giocosa per i piccoli, elemento funzionale per i grandi, unendo in un punto facilmente identificabile, accoglienza, informazioni e check-out.

Situato all’interno del parco commerciale ShopVille Le Gru, il nuovo store conta 1200 mq, di cui 500 dedicati al mondo dei giocattoli firmato Toys Center. Qui i bambini possono scoprire le proposte dei migliori brand oltre a 18 marchi esclusivi, e soprattutto iniziare subito a divertirsi grazie alle diverse attività pensate e proposte dall’insegna, come il gioco dell’oca, quello della campana o la pista calpestabile.

“Il nostro obiettivo è far sì che il negozio non sia semplicemente un punto di passaggio, ma un luogo magico per i bambini, il luogo dove inizia l’avventura, come sottolineato dal claim di Toys Center. In questo nuovo centro abbiamo inoltre concentrato a beneficio degli adulti tutte le potenzialità omnicanale sviluppate negli ultimi mesi come ad esempio ZeroCoda, l’innovativa soluzione che combina prenotazioni online e coupon digitali”, sottolinea Cristiano Flamigni, Toys Center Business Unit Director.

Una shop experience innovativa che prosegue negli oltre 700 mq dedicati a Prénatal, con le sue proposte di abbigliamento 0-8 anni, mom to be, il tessile per la cameretta, gli articoli di puericultura, il baby food e body care. Tra le importanti novità, la presenza di un kiosk, il “digital point” che permette di ordinare direttamente e in pochi passaggi anche gli articoli non presenti in negozio.
“In questa nuova location che rappresenta una vera evoluzione dei format per l’infanzia, abbiamo dedicato estrema cura all’allestimento e alla selezione di prodotti per guidare e semplificare l’esperienza di acquisto dei nostri clienti integrando alle modalità “in presenza”, soluzioni innovative per chi preferisce farlo “da remoto”. Insieme ai servizi già testati e apprezzati come il personal shopper o il drive-in che permette di ritirare comodamente fuori dal punto vendita senza fare code quanto ordinato telefonicamente, portiamo oggi a Grugliasco lo smartshop ovvero la possibilità di acquistare direttamente da casa tramite una videochiamata”, aggiunge Massimo Arioli, Managing Director di Prénatal.

Il Piemonte resta al centro di una seconda inaugurazione nel mese di settembre. Giovedì 9 si apriranno infatti anche le porte di un nuovo negozio Prénatal a Vinovo presso il Mondojuve Shopping Village. In uno spazio di 700 mq tra arredi naturali realizzati con legno di abete, un’ampia esposizione di abbigliamento 0-8 anni, gestante, oltre al baby food, ai prodotti per la prima infanzia e ai giocattoli dei migliori marchi. La struttura del negozio segue la logica del nuovo format e mette al centro l’info point e la cassa. Anche in questo nuovo punto vendita il “digital point” arricchisce l’offerta e aiuta i clienti nella scelta di qualsiasi articolo.

Indirizzo della nuova sede:
Prénatal e Toys Center
C/O Shopville Le Gru
Via Crea, 10/a
10095 Grugliasco TO

No vax: Fregolent, solidarietà a Cirio, punire chi minaccia

“Le campagne di vaccinazione sono un atto di civiltà, di democrazia e di buonsenso. Le continue minacce dei no vax sulle chat, che proprio in questi giorni hanno preso di mira anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, vanno stigmatizzate ed i responsabili individuati e puniti. Al governatore va tutta la mia solidarietà ed il mio sostegno”: è quanto dichiara Silvia Fregolent, deputata di Italia Viva.

Morti sul lavoro, bilancio drammatico in Italia. E il Piemonte è in zona arancione per numero di vittime

IN ITALIA SONO 139 LE VITTIME SUL LAVORO REGISTRATE NEL SOLO MESE DI LUGLIO. E NEI PRIMI SETTE MESI DEL 2021 IL BILANCIO CONTINUA AD ESSERE DRAMMATICO CON 677 MORTI BIANCHE. UNA MEDIA TRAGICA DI QUASI 100 DECESSI AL MESE.

 

 

IN ZONA ROSSA: PUGLIA, CAMPANIA, TRENTINO ALTO ADIGE, BASILICATA, UMBRIA, MOLISE E ABRUZZO

IN ZONA ARANCIONE: PIEMONTE, MARCHE E FRIULI VENEZIA GIULIA

IN ZONA GIALLA: LAZIO, VALLE D’AOSTA, CALABRIA, EMILIA ROMAGNA, SICILIA, VENETO E LIGURIA

IN ZONA BIANCA: TOSCANA, LOMBARDIA E SARDEGNA

 

LA ZONIZZAZIONE A COLORI È LA NUOVA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA ELABORATA DALL’OSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO VEGA ENGINEERING DI MESTRE, PER FOTOGRAFARE, ALLA STREGUA DELLA PANDEMIA, L’EMERGENZA MORTI BIANCHE IN ITALIA.

 

 

IL RISCHIO DI MORTE, REGIONE PER REGIONE DA GENNAIO A LUGLIO 2021.

DALLA ZONA ROSSA ALLA ZONA BIANCA.

 

“La media della mortalità sul lavoro è drammatica, perché parla di circa 100 vittime al mese. Sono infatti 677 i lavoratori che hanno perso la vita da gennaio a luglio del 2021. Il decremento del numero dei decessi rispetto allo scorso anno (- 5,4%) potrebbe sembrare un dato positivo, ma in realtà è molto influenzato dall’andamento della pandemia COVID19 e dal rilevamento statistico degli infortuni mortali per COVID19. Il numero di 677 morti sul lavoro nei primi sette mesi è comunque superiore ai dati del 2019 e del 2018, ultimi anni pre-pandemia”.

Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, commenta così l’emergenza morti bianche e gli ultimi dati elaborati dal proprio team di esperti che, da oltre 10 anni, monitora mese dopo mese l’andamento dell’emergenza, superando l’analisi dei numeri assoluti e arrivando al vero e proprio rischio di mortalità calcolato sulla popolazione lavorativa.

 

E a finire in zona rossa nei primi sette mesi del 2021 con un’incidenza maggiore del 25% rispetto alla media nazionale (Im=Indice incidenza medio pari a 23,7 morti ogni milione di lavoratori) sono: Puglia, Campania, Basilicata, Umbria, Molise, Trentino Alto Adige e Abruzzo.

In Zona ArancionePiemonte, Marche e Friuli Venezia Giulia

In Zona Gialla: Lazio, Valle D’Aosta, Calabria, Emilia Romagna, Sicilia, Veneto e Liguria.

In Zona Bianca: Toscana, Lombardia, Sardegna

(Sul sito vegaengineering.com sono disponibili i grafici e i dati).

 

 

I NUMERI ASSOLUTI DELLE MORTI SUL LAVORO IN ITALIA.

 

Diversa invece è la geografia dell’emergenza quando si leggono i numeri assoluti, anche se la Campania che è in zona rossa è anche la regione in cui si registra il maggior numero di vittime in occasione di lavoro.

 

Da gennaio a luglio 2021, infatti, i decessi registrati in Campania sono 63. Seguono: Lombardia (61), Piemonte (52), Lazio (50), Puglia (49), Emilia Romagna (46), Veneto (41), Sicilia (26), Abruzzo e Toscana (25), Trentino Alto Adige e Marche (15), Friuli Venezia Giulia e Umbria (14), Molise, Calabria e Liguria (11), Basilicata (7), Sardegna (6), Valle D’Aosta (1).

Nel report allegato il numero delle morti in occasione di lavoro provincia per provincia.

 

Da gennaio a luglio del 2021 sono 677 le vittime sul lavoro registrate in Italia; di queste, sono 543 quelle rilevate in occasione di lavoro, mentre 134 sono quelle decedute a causa di un incidente in itinere. Rispetto a fine giugno 2021, ci sono 139 vittime in più nel mese di luglio.

Ancora il settore delle Costruzioni quello che conta il maggior numero di lavoratori deceduti (64 dall’inizio dell’anno, 13 in più rispetto a giugno). Seguono: Attività Manifatturiere (54), Trasporto e Magazzinaggio (51 vittime da inizio anno), Commercio, Riparazione di autoveicoli e motocicli (34), Amministrazione Pubblica e Difesa (17), Sanità e Assistenza Sociale (15).

La fascia d’età più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è quella tra i 45 e i 64 anni (387 su un totale di 543).

 

Le donne che hanno perso la vita in occasione di lavoro nei primi sette mesi del 2021 sono 50 su 543.

Gli stranieri deceduti in occasione di lavoro da gennaio a luglio del 2021 sono 75.

Il lunedì continua ad essere il giorno in cui si è verificato il maggior numero di infortuni nei primi sette mesi dell’anno.

 

*La pandemia ci ha obbligati da diversi mesi a vivere l’Italia “a colori”. Ma ci ha anche insegnato che i colori possono raccontare l’emergenza in modo più semplice ed efficace. Per questo l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre – che da oltre un decennio elabora indagini statistiche sulle morti bianche nel nostro Paese – ha deciso di utilizzare gli stessi colori per descrivere in modo più leggibile e incisivo le tragedie che si consumano nella quotidianità lavorativa. Si tratta, dunque, di una zonizzazione sulla base della mortalità rispetto alla popolazione lavorativa, parametrata su un’incidenza media nazionale (Im=23,7).