ilTorinese

Crisi di identità o identità in crisi?

Camminando per strada spesso finiamo ad ascoltare, senza nemmeno farlo apposta, discorsi altrui e molte volte quelli che attirano maggiormente l’attenzione sono quelli dei bambini, un po’ per la voce con un tono spesso alto, un po’ per il contenuto che solitamente strappa un sorriso, ma alle volte, e ultimamente di più, ci porta a pensare, riflettere e cercare di analizzare con occhi diversi quanto stiamo vivendo.

Una bambina che passeggiando mano nella mano con la mamma, alla vista di un cane, chiede: “Mamma, ma quando avrai di nuovo un lavoro, ne prendiamo uno anche noi?”. Una frase che all’apparenza sembra normale, ma detta da una persona di cinque anni o poco più risulta alquanto strana, fa paura, ma soprattutto nella sua testa sicuramente denota un segno indelebile di questo periodo per il suo futuro, inconsciamente sta già vivendo qualcosa che non meriterebbe di sentire ancora come un suo problema.
Altra situazione, davanti ad una scuola superiore, uscita dell’ultimo giorno di scuola: una madre chiede al figlio, probabilmente di prima superiore, come fosse andata la giornata, e questi risponde “molto bene mamma, ci hanno fatto la merenda in cortile e quando ci siamo tolti le mascherine per mangiare ho visto per la prima volta la faccia di tutti i miei compagni, alcuni me li aspettavo diversi”.
La domanda che sorge spontanea non riguarda solo il futuro di questi ragazzi, che sicuramente stanno saltando delle tappe fondamentali per la loro formazione, sia scolastica che non, ma soprattutto stanno perdendo la concezione di identità. Relazionarsi per loro nell’ ultimo anno e mezzo è stato pressoché impossibile, e manca quella consapevolezza della vita di tutti i giorni che si impara solo vivendo il gruppo degli amici, dei colleghi. Non hanno avuto modo di vivere le loro età al 100%, un po’ perché impossibilitati nell’ uscire, un po’ perché a strettissimo contatto con i genitori per tanto tempo hanno imparato ad ascoltare ed in un certo qual modo farsi carico di faccende “da grandi”.
Speriamo che presto possano tornare ad essere i ragazzi di sempre, quelli del “grande prato verde” come potrebbe dire Gianni Morandi.
Pietro Ruspa

Turin Confidential

Cosa succede a Torino: informazioni per chi arriva in città 

What’s on in Turin: events and attractions for tourists, occasional visitors and expats

What do you do if summer arrives with a bang all of a sudden? Easy: you try to save as much energy as you can before sunset and then enjoy a drink in the many areas outside restaurants and cafeterias that pinpoint our beautiful city. Or you decide to wear sunglasses, sunscreen (always protect yourself), hat and visit a museum, a fair or attend a festival. Yes, fairs and festivals are back starting from those interrupted last autumn due to the pandemic lockdown.

Art

From 18 to 25 June, ARTiglieria hosts Paratissima Art Station, which will include art projects dedicated to emerging art and photography. Check the website for tickets as we still have Covid restrictions.

 

From 18 to 20 June, in the 3rd Pavillion of Torino Esposizioni, you will find The Phair  a Photography Fair. Located inside the Valentino Park, you can also decide to take a walk along the Po river, snap a picture on the Isabella Bridge or visit the nearby Medieval village.

The Raffaella De Chirico Art Gallery will take part in The Phair with the works of artists Nico Mingozzi and Eugenia Martinez, and will also join Boosta, musician based in Turin, by representing him as a visual artist with an exhibition open from 24 June to 30 July, from 3pm to 7pm. Where? In a new art space here, in the most spiritual district of the city. Which leads us to the next section.

Food for the soul

 

If you are familiar with the Italian language, from 17 to 20 June, Turin hosts a festival dedicated to spirituality: Torino Spiritualità. The program includes conferences with international authors, experts of psychology, religion, yoga and anything related to mental wellbeing.

Museo Diocesano hosts an exhibitions where the history of the city is explained through documents coming from San Rocco Church.

 

And all that jazz!

On the contrary, for the Torino Jazz Festival you do not need to know our language. All you need is a reservation as many concerts sold out quite fast.

June is also the Pride month…

 

…and Turin hosts the Lovers Film Festival from 17 to 20 June. On the opening day at Museo del Cinema, you have the possibility to meet Fellini’s muse Sandra Milo.

Markets

 

Vinokilo is a touring event for vintage lovers. From 17 to 20 June you will find second-hand clothing at Bunker. The event is free but remember to book on their website due to Covid restrictions.

If you love plants and flowers Flor will transform the city centre in a garden from 18 to 20 June.

June 24 is the Patronal Feast dedicated to San Giovanni. Turin stops for a day but the day before a huge bonfire will be lit in Piazza Castello. On top of the pyre there will be the shape of a bull. Tradition has it that if the bull falls in the direction of Porta Nuova Station, the months which follow will be lucky and prosperous. But if the bull falls in the opposite direction, towards the Royal Palace, then unhappy days will follow.

And for a moment of pure pleasure…

A hot day can be compensated only with a fresh ice-cream. One of my favorite is that of Marchetti. But you cannot leave the city without trying the Gianduja flavor of Fiorio, or Pepino’s Pinguino.

 

Lori Barozzino

Lori is an interpreter and translator who lives in Turin. You can also find her on www.theitalianblog.net.

A tu per tu con Luca Breuza

MUSIC TALES LA RUBRICA MUSICALE

Vorrei essere dietro il sipario della follia: mi occuperei dei fiori, dipingerei l’amore, il dolore, la tenerezza e riderei dell’idiozia degli altri e tutti direbbero: poverina è matta e soprattutto riderei di me.”

(Frida Kahlo)

Oggi si parla di un artista emergente e lo intervistiamo perchè ha un progetto meraviglioso al quale ho avuto la fortuna di partecipare attivamente.

D – Chi è Luca Breuza?

R – Nasce in provincia di Torino nel 1986 e si diploma in ragioneria nel 2005.

Quella di Luca per la musica è una passione cresciuta con lui; l’ha amata fin da piccolo e poi si è trasformata in un impegno costante, un interesse coltivato con grande serietà e determinazione.

Ha “dato voce” a diversi progetti tra cui la maratona Telethon, dove è stato più volte invitato a cantare nella serata benefica presso il palazzetto dello sport della sua città e, nel 2006 partecipa come ospite alla festa organizzata in occasione del Centenario del settimanale locale “L’Eco del Chisone”.

Ha partecipato a vari casting di concorsi canori e talent show tra i quali il Festival di Saint Vincent, Castrocaro Terme, X-Factor dai quali è uscito sempre incoraggiato a continuare a percorrere la strada della musica.

Si è dedicato all’intrattenimento musicale dal vivo per matrimoni e feste private, con un vasto repertorio di musica italiana ed internazionale.

Quel forte interesse per la musica, da hobby è poi sfociato in un vero e proprio lavoro e ora svolge l’attività di cantante, presso hotel e strutture nelle località turistiche.

A febbraio del 2021 è uscito il suo nuovo singolo “Unici Eroi” un inno al ringraziamento e alla devozione verso coloro che gli hanno dato la vita, i suoi genitori.

L’11 giugno viene pubblicato il brano “Mille Oceani” che anticipa l’uscita dell’EP in previsione per il 18 giugno 2021.

D – Da quanto canti e perchè proprio oggi hai deciso, alla tua età,

di uscire con questo EP?

R -Nonostante io canti già da diversi anni, credo che, come in amore, non ci sia un età per poter uscire con un EP. Non me lo so spiegare ma ho sentito che era questo il momento giusto e credo fermamente nel progetto.

D -Quale di queste canzoni del tuo EP ti rispecchia di più?

R – L’idea di questo progetto di inediti nasce qualche anno fa, dopo la fine di una storia d’amore durata molti anni. In quel momento ho sentito la necessità di dare sfogo ai miei pensieri anche “liberatori”. Non è tutto autobiografico ma in fondo, ogni storia di queste canzoni, racconta delle cose che sono successe anche a me. Beh, la canzone più autobiografica è “Mille Oceani” se dovessi scegliere la canzone che più mi rispecchia è “Che Ne Sanno Le Stelle” per il messaggio di positività. Parla di un amore molto passionale e viscerale “senza remore”. Amore che viene vissuto con molta intensità a tal punto da aver maturato la consapevolezza che, se e quando tutto questo finirà, “come una foglia che cade e da origine tutto fa vivere” si andrà avanti comunque con i ricordi più belli che rimarranno per sempre scolpiti nel cuore. Mi piace pensare questo.

D – Se devi ringraziare qualcuno, quel qualcuno chi è?

R – Ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutato con consigli e contribuito alla realizzazione di questo disco tra cui:

tutti gli autori dei testi e le musiche dei miei brani Luca Sala, Altair Donini e Gabriele Scarpelli.

La mia favolosa vocal coach, nonchè amica, Chiara De Carlo.

Tutti i tecnici ed i rispettivi studi di registrazione dove il progetto ha preso vita in particolare Marcello Sanfilippo del Music Hall e Alberto Macerata studio PLAY!.

La Daltrocanto Records per la produzione artistica dell’ep.

Wiz Graphics & Design per le belle idee e lo sviluppo della parte grafica del cd.

Mia mamma e mio papà, che mi supportano e “sopportano” e hanno reso possibile questo “piccolo grande progetto” .

D – Sappiamo che questi brani non sono tutti farina del tuo sacco, ma se tu avessi dovuto scrivere totalmente uno di questi, quale sarebbe stato?

R – Avrei voluto scrivere “Non è Follia”

motivo per il quale l’ho scelto anche come titolo del disco.

D – Qualche rimpianto?

R – No, ho raggiunto quella consapevolezza e maturità che mi permette di comprendere e di poter affermare di non aver rimpianti.

D – Quanto vale la determinazione? Quanto la caparbia e quanto vale il talento? Parliamo di percentuali.

R – Io penso che la determinazione sia alla base. È proprio quello che mi dà la spinta, quello stimolo a fare tutto. Beh in percentuale posso dire che il talento va commisurato con la determinazione e la caparbietà. Aggiungerei il fatto che è altrettanto importante circondarsi di persone che credano nel progetto e che ti diano la possibilità di esprimere e valorizzare il proprio talento.

D – Quando e dove troveremo il tuo disco?

R – Il disco sarà disponibile dal 18 giugno 2021 in digitale sulle piattaforme streaming e in cd presso il negozio di musica “Rocker-Dischi” a Pinerolo in Via Duca Degli Abruzzi, 4 in alternativa puoi richiedere la tua copia all’indirizzo mail lucabreuzaofficial@gmail.com

D – Dopo questo passo, veramente importante, cosa hai in serbo per il tuo pubblico?

R – Stiamo finendo di girare le riprese del videoclip di “Non È Follia” in uscita nel prossimo mese di luglio.

Sto programmando delle date entro fine anno di concerti in Torino.

Per tutte le info e news mi potete seguire su

Facebook LucaBreuza_Official, Instagram official_lucabreuza e sul mio Canale YouTube.

Ho scelto di segnalarvi “mille oceani” in attesa che esca “non è follia” e vi invito a venire a sentire Luca Venerdi 18 giugno 2021 in apertura del concerto dei The Slaves di cui sotto.

È un posto così segreto, la terra delle lacrime.”

Meraviglia questo brano , ascoltatelo a cuore aperto, vi incanterà.

https://youtu.be/Kvto-c7YGoA

Ecco a voi gli eventi della settimana!

Mi raccomando prenotate perchè I posti sono contati

Chiara De Carlo

Polliotto (Unc): “Cosa fare in caso di vacanza rovinata”

I consigli del Presidente di UNC Piemonte per coloro che si apprestano a vivere l’estate ormai alle porte.

Estate, tempo di ferie, sole e mare, ma anche di vacanze rovinate. E, specialmente in tempo di pandemia, l’attenzione si fa massima per chi sogna un meritato soggiorno tranquillo dopo un periodo di prolungata difficoltà economica e sociale.
“Ogni anno, giunti a fine stagione, si ripete il rituale: numerose le segnalazioni di decine di consumatori che si rivolgono alle associazioni di categoria, chiedendo per mail e posta tradizionale consigli e lumi su come ottenere un risarcimento per non aver goduto della vacanza tanto attesa a causa di anomalie e disservizi turistici”.
Lo dichiara l’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana con quasi 30mila iscritti.
“Ed ecco riemergere i consueti problemi: bagagli smarriti, voli cancellati, inadempienza dell’agenzia di viaggio, strutture alberghiere e ricettive fatiscenti. In tali casi, ricordiamo sempre ai consumatori di verificare che il soggiorno si svolga esattamente come previsto, e documentare gli eventuali disagi subiti tramite fotografie, dichiarazioni scritte di altri turisti trovatisi nelle medesime condizioni, fatture di spesa, nonché di rivolgersi subito ai rappresentanti dell’organizzazione di soggiorno presenti sul posto onde segnalare tutte le difformità rispetto al contratto di viaggio”, spiega nel dettaglio l’Avvocato Patrizia Polliotto.
Che aggiunge: ”E’ bene altresì, soprattutto, ricordare ai consumatori che, una volta avvenuto il rientro a casa, si hanno a disposizione 10 giorni lavorativi per inviare un reclamo con richiesta di rimborso a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata all’agenzia di viaggi o tour operator che dir si voglia, e per conoscenza al Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori con sede in Torino, via Roma 366, oppure richiedendo informazioni in orario d’ufficio allo 011 5611800”.
Precisa infine l’Avvocato Polliotto: “Per chi viaggia e utilizza autovetture a noleggio, verificare sempre la qualità delle aziende cui ci si affida, facendo segnare i danni già presenti al ritiro della vettura e fotografandola alla riconsegna facendosi dichiarare per iscritto l’assenza di nuovi danni, controllando altresì che in fattura o ricevuta vi siano correttamente addebitati gli importi relativi ai soli servizi realmente fruiti”.
Per questo e altri eventuali disservizi è disponibile il sito www.uncpiemonte.it in cui poter trovare tutti gli estremi per richiedere assistenza ai professionisti del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Pump Track, competizione per millenials

PUMP TRACK PIANEZZA, IL 19 E 20 GIUGNO UNA COMPETITON PER I MILLENIALS

L’iniziativa rivolta ai giovani sull’avveniristico circuito ciclabile frutto dell’estro creativo del Comune di Pianezza e della generosità di Cristiano Bilucaglia e uBroker Srl.

Dopo la felice apertura del 24 aprile scorso con tanto di coinvolgente bike-show mozzafiato affidato alle due ruote esperte del campione mondiale italiano Torquato Testa, torna a far parlare di sé l’ambito circuito Pump Track Pianezza riservato a bici, monopattini, roller e skate, frutto dell’estro creativo del comune dell’hinterland torinese e della generosità dell’imprenditore e mecenate pianezzese Cristiano Bilucaglia.

Al via nell’area attrezzata di Via Musinè 26 il 19 e 20 giugno l’attesa ‘Speed Race’, una due giorni con tanto di torneo ad eliminazione riservato a quattro categorie di partecipanti ad età crescente:

Bunny nati dopo il 2011 in possesso di attestato ‘baby rider’
Piatto nati tra il 2007 e il 2010
Giro nati tra il 2003 e il 2006
Backflip nati prima del 2002

Dopo un anno e mezzo di blackout pandemico, cresce in noi la voglia di offrire un’offerta ludico-sportiva sempre più ampia, ricca e variegata ai nostri giovani, in un’ottica tesa a misurarne e alimentarne le capacità sulla base dei valori di sana lealtà, agonismo e competizione, fondamentali per fare la differenza anche nella vita e nel lavoro”, afferma soddisfatto Cristiano Bilucaglia, Fondatore e Presidente di ‘uBroker’, la solida multiutilities company italiana con sede a Collegno, prima al mondo ad azzerare le bollette di luce e gas, Canone Rai e accise incluse, garantendo risparmio e benessere a oltre 150mila affezionati clienti fidelizzati distribuiti in tutta Italia.

Il programma della manifestazione prevede il sabato la registrazione dei riders alle ore 9.00, per proseguire poi alle ore 11.00 con prove libere ed esercitazione e alle 13.00 con le qualificazioni mediante la selezione di 2 Run per ciascuna categoria di gara.

Si continua la domenica alle ore 11.00 con nuove prove libere, mentre a partire dalle ore 13.00 avrà luogo la disputa del Torneo vero e proprio con i migliori 32 di ogni fascia competitiva. Le premiazioni finali con le coppe destinate ai riders vincitori si terranno invece a partire dalle ore 15.00, con tanto di premi a estrazione fra tutti i partecipanti.

A coronare l’esperienza la presenza di una rampa di oltre 5 metri di altezza su cui prendere velocità per sperimentare le proprie acrobazie atterrando sul Big Air Bag, l’enorme cuscino utilizzato dai freestyler professionisti di tutto il mondo per allenarsi su performance sempre più estreme in totale sicurezza.

Il torneo Speed Race, a cui è già possibile prenotarsi sul sito Pump Track, darà il via ufficiale alla stagione estiva che porterà presto con se interessanti novità rendendo Pianezza il principale punto di riferimento del Pump Track in Italia.

La pista, che già oggi vanta il primato di più tecnica d’Italia,avrà infatti presto un ampliamento separato dalla prima ma ad essa adiacente. La possibilità quindi di allenarsi su due circuiti separati agevolerà tutti i riders diminuendo i tempi di attesa per tutti e aumentando la libertà di movimento.

A corredo, inoltre, di una già inarrestabile popolarità si renderanno disponibili ai tesserati nuovi fantastici servizi come il noleggio bici, utilissimo per testare le proprie abilità su ‘ruote di qualità’, e un punto ristoro in cui potersi finalmente riunire e riprendere tra un salto e l’altro. Un vero centro sportivo all’aperto in cui riscoprire la socialità perduta.

Al via la maturità per 35 mila studenti piemontesi

L’assessore regionale all’Istruzione Elena Chiorino ha scritto una lettera destinata ai 35.000 tra ragazze e ragazzi che devono sostenere l’esame di maturità, che si svolgerà per il secondo anno consecutivo seguendo le regole anticontagio da Covid e si svolgerà secondo un colloquio orale dalla durata di circa un’ora da sostenere partendo da un elaborato scritto presentato a fine maggio.

“A tutti voi che vi apprestate ad affrontare il tanto atteso esame di Maturità, desidero rivolgere un grande ‘in bocca al lupo’ per questa importante prova – scrive Chiorino – Questo terribile anno e mezzo di pandemia ha messo a dura prova tutti noi e le vostre famiglie. L’esperienza collettiva e individuale del pericolo, la paura del male, il distanziamento sociale hanno rivoluzionato la vita e hanno dato anche a voi la misura della precarietà che ci può colpire. Ciononostante, siete stati coraggiosi e vi raccomando di guardare avanti, al salto che vi attende, a fare progetti, a ‘dar prova’ di voi, delle vostre capacità, a dire e far sapere che potrete essere d’aiuto agli altri e che anche noi adulti possiamo riporre in voi la nostra fiducia nel futuro. Mai come quest’anno i professori saranno convocati per ascoltare quello che avrete da dire, per vedere come saprete impostare un colloquio che dirà tanto di voi. Vedete questo esame come un modo per rispondere ‘presente’ alla chiamata del vostro futuro, ognuno alla sua maniera”.

Nella lettera Chiorino ringrazia anche tutti coloro hanno vissuto in prima linea questo ennesimo anno di scuola a “singhiozzo”: “Voglio ringraziarvi per la pazienza e la tenacia che avete dimostrato in questo ultimo anno e mezzo in cui vi è stata tolta la libertà, la socialità e le esperienze di vita: insieme a voi, voglio ringraziare anche tutti i vostri insegnanti e ricordarvi come su di loro potete contare, visto il modo in cui hanno dimostrato di saper essere i vostri custodi e guide durante questa emergenza, al di là del mero ruolo lavorativo svolto, ma tutelando i vostri diritti inviolabili quali l’istruzione e la speranza che i vostri progetti migliori possano realizzarsi. Abbiamo davanti a noi un tempo straordinariamente complesso, pieno di sfide, per non parlare del conto da pagare che lascerà questa pandemia. Bisognerà davvero rimettere in moto questo nostro Paese negli anni a venire”.

Sgominata la banda che derubava i tir

Associazione per delinquere finalizzata al furto di merci trasportate su autoarticolati mediante tecnica del “taglio telo”

 

13 persone arrestate, delle quali 9 sottoposte alla custodia cautelare in carcere, 1 agli arresti domiciliari, 1 sottoposta all’obbligo di dimora e 2 all’obbligo di presentazione alla P.G.

Avevano costituito un’organizzazione dedita al furto ed alla ricettazione di merce trasportata sui mezzi pesanti in sosta o presso ditte, prediligendo la ricambistica per auto ed in generale le forniture per l’automotive.

Le indagini, condotte dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento #PoliziaStradale Piemonte e Valle d’Aosta di #Torino e coordinate dalla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale, hanno avuto inizio nell’ottobre del 2019 a seguito di una lunga serie di furti su autoarticolati in sosta presso le aree di servizio della rete autostradale dell’area metropolitana torinese. I rimorchi dei complessi veicolari venivano privati del carico previa ispezione degli stessi attraverso squarci ai teloni, inferti con strumenti da taglio.

Sulla base del modus operandi adottato nella commissione dei furti, dei luoghi in cui questi si verificavano, e degli indizi emersi in occasione degli eventi delittuosi, gli agenti della Squadra di P.G. focalizzavano la propria attenzione su un gruppo di persone (di etnia rom) dimorante nel quartiere Mirafiori Sud di Torino il quale, con cadenza pressoché quotidiana, era solito in ore notturne perlustrare “palmo a palmo” le diverse aree di servizio e di parcheggio del sistema autostradale dell’area torinese. Il gruppo depredava i mezzi pesanti del carico che veniva, in un primo momento, nascosto all’interno di locali nella sua disponibilità, quindi ceduto ai ricettatori.

Nemmeno il periodo di “lockdown”, tra i mesi di marzo-maggio del 2020, che tra le altre cose ha limitato di gran lunga la circolazione di merci non di prima necessità, ha scoraggiato gli indagati dal porre in essere i propri intenti criminosi che infatti, proprio in quel periodo, hanno interessato le abitazioni private, i distributori carburanti ed i supermercati ai quali sono stati provocati anche ingenti danni alle strutture.

L’indagine ha consentito di acquisire importanti elementi probatori per 64 episodi illeciti ed è stata caratterizzata dal sequestro di beni provento dei furti il cui valore complessivo è stato stimato in svariati milioni di euro. Si tratta per lo più di ingenti quantità di ricambi per auto e di forniture per l’automotive.

Gli elementi di prova raccolti consentivano al P.M. di richiedere l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 persone che proprio in questi giorni veniva concessa dal G.I.P. del Tribunale di Torino che stabiliva per 9 persone la detenzione in carcere, per una gli arresti domiciliari, per un’altra l’obbligo di dimora e per altre 2 l’obbligo di presentazione alla P.G.

L’intervento è stato eseguito nella scorsa settimana dalla Squadra di P.G. della Polizia Stradale di Torino con l’ausilio di personale delle Sezioni Polizia Stradale di Torino, Alessandria, Novara e Vercelli nonché di quello del Reparto Prevenzione Crimine di questo capoluogo.

 

Polfer, oltre 4 mila controlli sui treni e nelle stazioni

3 arresti, 8 indagati, 4.203 persone controllate, di cui 762 con precedenti. 250 pattuglie impegnate nelle stazioni e 21 in abiti civili per attività antiborseggio.

76 i servizi di vigilanza a bordo treno per un totale di 179 convogli presenziati. 20 i servizi lungo linea e 38 di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale, dal 7 al 13 giugno 2021, del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

Durante la settimana sono stati intensificati i servizi di prevenzione e vigilanza per una più incisiva azione di contrasto alla microcriminalità presso alcune stazioni non presidiate dal personale di Polizia, tra cui nella provincia di Torino: Avigliana e Torrazza Piemonte; nella provincia di Cuneo: Mondovì e Alba, mentre nella provincia di Vercelli presso lo scalo di Livorno Ferraris, con l’impiego di personale nelle ore pomeridiane e serali, anche a bordo treno.

A Torino Porta Nuova un ventitreenne italiano è stato sanzionato amministrativamente per possesso di sostanza stupefacente tipo eroina e cocaina. Il giovane, controllato dagli operatori della Polfer nei pressi del parcheggio adiacente alla stazione, è stato trovato in possesso di due involucri contenenti lo stupefacente in modica quantità. Successivamente agli accertamenti, il giovane è stato sanzionato e le sostanze sequestrate.

Sempre a Torino, gli agenti hanno denunciato un ventunenne gambiano per spaccio di sostanze stupefacenti e sostituzione di persona. Durante i servizi di vigilanza nell’area ferroviaria, i poliziotti hanno fermato il ragazzo che durante il controllo ha esibito un documento risultato successivamente appartenere ad altra persona. Dalla verifica in banca dati, effettuata tramite apparato “spaid”, strumento che rileva le impronte digitali, si è risaliti alla vera identità del giovane. Accompagnato presso gli uffici di Polizia, è stato rinvenuto inoltre, occultato sulla persona, dello stupefacente tipo marijuana e 30 euro in contanti. Pertanto al termine degli accertamenti il ragazzo è stato denunciato per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente e sostituzione di persona e lo stupefacente è stato sequestrato.

A seguito di scrupolose e accurate indagini dagli agenti del Settore Operativo di Porta Nuova è stato rintracciato un ventinovenne algerino responsabile di furto perpetrato lo scorso mese di aprile a bordo di un mezzo di trasporto cittadino, che transita nelle strade adiacenti alla stazione. Dalla visione delle videocamere di sicurezza si è risaliti all’identità dell’uomo, nei confronti del quale è stato emesso un ordine di custodia cautelare in carcere per il reato commesso.

Sempre a Torino il personale Polfer ha denunciato un quarantottenne italiano per rifiuto di generalità. I fatti risalgono allo scorso mese di aprile, quando l’uomo, privo di biglietto a bordo di un treno regionale sulla tratta Torino – Chivasso, all’atto del controllo dei titoli di viaggio si è rifiutato di declinare le generalità al capotreno. Dalle successive indagini, lo stesso è stato rintracciato e denunciato.

Ad Alessandria è stato denunciato un trentatreenne nigeriano per oltraggio a Pubblico Ufficiale e interruzione di pubblico servizio. L’uomo, nell’intento di ritardare la partenza del treno nella stazione cittadina per consentire ad altri suoi connazionali di salire a bordo, si è frapposto tra le porte del convoglio impedendone la chiusura. Sopraggiunto il capotreno per ripristinare la sicurezza dei passeggeri, lo stesso è stato  apostrofato con frasi oltraggiose. I poliziotti intervenuti hanno dapprima riportato alla calma l’individuo e, dopo averlo accompagnato presso gli uffici di Polizia, lo hanno denunciato per interruzione di pubblico servizio e oltraggio.

Sempre ad Alessandria, a seguito di accertamenti di polizia giudiziaria, gli agenti hanno denunciato tre italiani di 58, 56 e 45 anni per falsità ideologica, falsità materiale e riciclaggio. In particolare gli operatori sono risaliti alla compravendita illecita di un’autovettura, acquistata con finanziamento intestato a un ignaro cittadino per la somma di 20.700 euro e rivenduta successivamente diverse volte, per un totale complessivo di circa 30.000 euro.

A Novi Ligure (AL) un sessantaduenne italiano, rintracciato all’interno dello scalo, è stato denunciato dalla Polfer per violazione del divieto di accesso all’area ferroviaria emesso lo scorso mese di maggio dal Questore di Alessandria, in applicazione delle norme per la sicurezza delle aree pubbliche ‘Daspo Urbano’.

Un minore pakistano è stato rintracciato dalla Polizia Ferroviaria di Novara, in stazione, allontanatosi da una comunità di accoglienza della provincia. Dagli accertamenti in banca dati è emersa una nota di scomparsa, pertanto il ragazzo è stato successivamente affidato ad una struttura protetta della città in attesa del ricollocamento presso la comunità di prima accoglienza.

Pronto soccorso, negli ospedali piemontesi si lavora per la completa agibilità dopo il Covid

«Riguardo agli ospedali piemontesi che hanno dovuto sacrificare i loro Pronto soccorso a causa dell’emergenza pandemica, ho richiesto al Dirmei di provvedere quanto prima alla riapertura dei servizi e alla riconversione dei Covid hospital.

Dobbiamo essere particolarmente riconoscenti verso i territori che non hanno mai esitato ad offrire il loro incondizionato contributo nei momenti più drammatici dell’emergenza sanitaria, nell’interesse della collettività. L’andamento epidemiologico e la sensibile riduzione dei ricoveri permettono finalmente di mirare alla progressiva riapertura dei Pronto soccorso, compatibilmente con le misure di sicurezza ancora in atto».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, sulle richieste di riapertura dei Pronto soccorso di Saluzzo e Ceva.

«Sulla variazione dell’assetto organizzativo delle realtà di Saluzzo e Ceva – continua Icardi – c’è già una disposizione autorizzativa del Dirmei del 10 giugno scorso e il nuovo direttore generale dell’Asl Cn1 è al lavoro per trovare in tempi brevi una soluzione che garantisca una attenta separazione dei percorsi covid e no-covid dei due Pronto soccorso, in attesa che entrambi gli ospedali tornino ad essere liberi da ricoveri covid. In ogni caso, tutti i direttori generali sono già sollecitati a riconvertire all’ordinario i Covid hospital nei tempi tecnici strettamente necessari, individuando le risorse umane adeguate».

Writers in azione, cittadino li redarguisce e si ritrova sporco di vernice

Erano stati sorpresi ad imbrattare un muro con una scritta di 15 metri

 

E’ il secondo intervento, nel giro di pochi giorni, che termina con una denuncia per deturpamento e imbrattamento di cose altrui. La scorsa settimana gli agenti del commissariato San Secondo erano intervenuti in soccorso di un cittadino, costretto a fuggire da un gruppo di giovani diventati aggressivi dopo essere stati ripresi verbalmente, in seguito all’imbrattamento di una pensilina degli autobus. Questa volta la “performance” ha trovato spazio sul muro perimetrale di uno stabile in corso Galileo Ferraris. Sono da poco passate le 22 quando un cittadino vede tre ragazzi all’opera con le bombolette spray di vernice. Questi gli si avvicina e li redarguisce dal loro comportamento. Uno di loro zittisce l’uomo, sporcandolo di vernice spray sul volto ed alle mani, dopodiché il gruppo si allontana in direzione corso re Umberto. La vittima allerta il 112 NUE, continuando a tenere i giovani a vista. Gli agenti del commissariato San Secondo intercettano uno dei tre fuggitivi, cittadino sudamericano di 27 anni, che si era staccato dagli amici, fingendosi estraneo. Perquisito, viene trovato in possesso di 7 bombolette spray, 7 tappini ed un paio di guanti. Nel frattempo personale della Squadra Volante ferma anche un secondo soggetto, corrispondente alle descrizioni fornite dalla vittima. Privo di documenti al seguito, declina le proprie generalità che risulteranno però “inesistenti”. Dopo una serie di accertamenti, i poliziotti riescono a risalire al suo vero nome, scoprendo che il giovane, cittadino italiano di 24 anni, era già stato controllato precedentemente, in compagnia dello stesso  ventisettenne. In seguito, gli operatori effettuano un sopralluogo presso lo stabile in corso Galileo Ferraris, constatando la presenza di una scritta, della lunghezza di 15 metri, rappresentante il segno distintivo dei writers. Numerose foto di altri murales a loro “firma” sono state rinvenute nelle gallerie dei telefoni. Entrambi con precedenti di Polizia, il ventiquattrenne è stato inoltre deferito per falsa attestazione.