ilTorinese

L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

Emma Stonex “I guardiani del faro” -Mondadori- euro 19,00

Che l’autrice Emma Stonex (nata nel Northamptonshire nel 1983) abbia un legame particolare con i fari e la loro magia è più che evidente; è sbocciato fin da quando era piccola e trascorreva le vacanze in Cornovaglia e sull’isola di Wight. Oggi vive con il marito e le 2 figlie a Bristol e, dopo un’importante esperienza come editor in una prestigiosa casa editrice, ha deciso di dedicarsi totalmente alla scrittura con questo romanzo che ha spopolato alla Fiera del libro di Francoforte.
Leggendolo capirete subito il perché di tanto successo. E’ una storia intrigante imbastita intorno alla solitudine, ai rimpianti, ai segreti e alle bugie che si dicono per mettere al riparo le persone che amiamo. E’ ispirato a un fatto di cronaca vero, la misteriosa e inspiegabile scomparsa dei 3 guardiani di un faro su un’isola della Scozia nel 1900.
A questo si è ispirata la scrittrice inglese che ha ambientato lo stesso fatto inquietante nel 1972 al largo della Cornovaglia, a 15 miglia di distanza da Land’s End (praticamente al confine estremo di quella parte di mondo), nel Faro di Maiden Rock, dove i 3 custodi di turno sembrano svaniti nel nulla.
Questo non è un faro qualunque o come quelli della terraferma: è soprannominato Scoglio della Fanciulla e sorge in tutta la sua altezza su uno spunzone di terra in mezzo al mare e «…non hai mai visto una tempesta finché non ci sei stato in mezzo, lì, in mare aperto: il faro pare sbriciolarsi sotto i tuoi piedi per essere spazzato via dalle onde».
A guardia di questo remoto avamposto dovrebbero esserci il primo guardiano Arthur Black –grande esperienza e bravura nel suo lavoro- ,il primo assistente William Walker detto “Bill” e il secondo Vincent Bourne. Quando arriva il collega per un cambio, dei 3 uomini non c’è alcuna traccia, la porta del faro è chiusa dall’interno, dentro tutto è in ordine, gli orologi sono fermi tutti alle 8,45 (dettaglio da non dimenticare) ma non si palesa anima viva. Che fine possono aver fatto i 3 uomini è un mistero irrisolto ancora 20 anni dopo, quando troviamo le loro donne che hanno cercato di andare avanti da sole con quel buco nell’anima e senza saper dove siano finiti.
A riagitare le acque nel 1992 arriva l’affermato scrittore di romanzi di avventura e marinareschi Dan Sharp, che vuole farne materia del suo prossimo best seller.
Contatta personaggi legati agli uomini scomparsi, a partire dalle loro compagne, Helen, Jenny e Michelle. Sono rimaste tutte nei cottage messi a loro disposizione dalla Compagnia Trident House che ha provveduto al sostentamento delle vedove dei suoi 3 dipendenti. Ma la tragedia che ha straziato le loro anime, anziché unirle, le ha viste ritirarsi ognuna nel proprio guscio di dolore. Daniel Sharp le incontra e si fa raccontare le loro diverse versioni. E qui la bravura della Stonex scende in campo a tutto tondo. E’ magistrale il modo in cui riannoda i fili delle vite delle 3 coppie e porta a galla vissuti anche travagliati. Ed ecco venire a galla segreti, dolori strazianti e insuperabili, tradimenti, incomprensioni e solitudini, sensi di colpa e rabbia, paure e tantissimo altro….

Jazmina Barrera “Quaderno dei fari” -La Nuova Frontiera- euro 15,00

Questo è un affascinante viaggio letterario nelle pagine di grandi autori classici che hanno sviluppato pensieri ed emozioni collegate ai fari e al loro intrinseco fascino misterioso. Ed è la colta testimonianza di come questa scrittrice messicana (nata a Città del Messico nel 1988) abbia da sempre sviluppato una profonda fascinazione per le ammalianti torri che indicano la rotta e la salvezza ai naviganti; lighthouses che in inglese vuol dire “le case della luce”. Con l’animo della collezionista, la Barrera ne ripercorre la storia partendo dall’antichità e dai miti.
Dai Maya ai Greci che per primi diedero il nome di fari alle torri accese citate nell’Iliade di Omero: «….Fuoco che segnala la fine del mare.»
Fari e mare indissolubilmente collegati tra loro e allo stesso tempo contrapposti: «Non si può pensare il faro senza il mare. Perchè sono un tutt’uno, ma opposti. Il mare si espande verso l’orizzonte, il faro punta verso il cielo. Il mare è movimento perpetuo; il faro è una vedetta congelata. Il mare è volubile “un campo di battaglia di emozioni” dice Virginia Woolf. «Il faro è un signore stoico, irremovibile…….». Quelli più antichi conservatisi fino ad oggi risalgono al Medioevo, quando ad averne cura erano i monaci.
Poi l’autrice rintraccia gli innumerevoli fari citati nelle pagine di autori come Walter Scott, Lawrence Durrel, Virgina Woolf con il suo romanzo “Gita al faro”. E ancora, Robert Louis Stevenson che discendeva da una stirpe di ingegneri che misero in campo le loro conoscenze e osservazioni empiriche sui moti delle maree, l’altezza delle onde, la profondità dell’acqua, l’inclinazione del suolo e la configurazione della costa. Suo nonno ebbe il merito di aver edificato il primo faro lontano dalla costa, su uno scoglio affiorante in mezzo all’oceano, Belle Rock, che si diceva abitato dallo spirito del fantasma di un pirata.
Ed è solo la punta dell’iceberg del profondo viaggio in cui l’autrice –che colleziona anche antiche mappe dei fari disseminati nel mondo- vi conduce.

Sarah Langan “I buoni vicini” -SEM- euro 18,00

Benvenuti nel tranquillo quartiere da cartolina alla periferia di Long Island, Maple Street, quieta e sonnacchiosa enclave borghese i cui abitanti sotto la superficie nascondono lo sporco di inganni, cattiverie, capricci e insensibilità verso il prossimo. E’ in questo tran tran opaco ma rassicurante che nel 2027 irrompono i nuovi arrivati. Sono la rock star Arlo Wilde, la moglie Gertie ex reginetta di bellezza e i loro figli, la preadolescente senza freni Julia e il fratellino minore Larry. Un bel cambiamento per il vicinato che si trova alle prese con un padre molto diverso dagli altri, una madre che si sente respinta dalle vicine e fa fatica a relazionarsi, e pure i loro due figli sono fuori dagli schemi del luogo. Ape regina del sobborgo è Rhea Schroeder, professoressa universitaria dal passato insondabile, di mezza età, trasformatasi nel perfetto esempio di moglie e madre dei sobborghi residenziali. Organizzatrice delle feste di vicinato, aveva assunto anche l’impegno di accogliere ogni nuova entry di Maple Steet con un cestino di cioccolatini e un profumo. E nella bellissima e impenetrabile Gertie aveva annusato un’altra outsider disadattata con la quale avrebbe potuto costruire un rapporto intimo, in cui svelare i suoi veri sentimenti. E’ lei che in un certo senso adotta senza riserve i Wilde e cerca di introdurli nella comunità. Sotto la sua ala protettrice prende soprattutto Gertie con la quale trascorre lunghi pomeriggi a chiaccherare, alla quale fa un sacco di confidenze fino a riuscire a smussare la diffidenza della nuova arrivata.
Questo almeno è quanto accade in un primo tempo, poi inspiegabilmente anche Rhea allontana la nuova vicina escludendola dai party che organizza.
Poi irrompe l’imprevisto nel bel mezzo dei festeggiamenti per il 4 luglio. Una gigantesca voragine si apre di colpo e senza preavviso, un baratro profondo una cinquantina di metri che inghiotte un pastore tedesco e scatena l’allarme tra gli abitanti di Long Island. Non è la prima e non sarà l’ultima delle doline che scuotono Maple Street, dando la stura a una serie di eventi e di nodi che vengono al pettine.

Lorenza Gentile “Le piccole libertà” -Feltrinelli- euro 17,00

Protagonista è la 30enne Olivia, ancora precaria in un’azienda che produce barrette energetiche, amata dai genitori che su di lei hanno puntato tutto. E’ fidanzata con Bernardo, bello, intraprendente e in carriera, votato al successo, e stanno per sposarsi. Sembra una vita quasi perfetta, invece nel profondo della sua anima albergano paure, insicurezze, dubbi e indecisioni. Cerca di rimediare alla sua irrequietezza ricorrendo ad una analista, la dottoressa Manubrio che le spiega l’arcano: la vita è come il mare e bisogna imparare ad andare sul surf.
Tutto cambia quando le arriva la lettera della zia Vivienne, di cui si erano perse le tracce 16 anni prima, dopo un acceso confronto col fratello, il padre di Olivia , alla morte della loro madre.
Non si è mai scoperto cosa provocò l’irrimediabile rottura tra i due, ma i ricordi che Olivia ha della zia sono felici. Vivienne, magra, energica, ciglia lunghe, occhi nocciola, un caschetto di capelli biondi poi diventati bianchi era solita arrivare con un baule stracolmo di libri e vestiti fuori dall’ordinario. Una zia decisamente eclettica che da giovane era stata una modella, sempre infelice in amore, e aveva attraversato varie fasi di interessi: dall’astrologia all’ambientalismo, dall’essere vegetariana ad andare a soccorrere una famiglia di elefanti nel Serengeti, ossessionata dalle storie e dalla vita di Karen Blixen. Agli occhi del fratello, una superficiale volubile; invece grondante fascino per la nipote. Nella lettera la zia chiede a Olivia di raggiungerla a Parigi, e le dà appuntamento davanti alla celebre e storica libreria Shakespeare&Company. Sulla Rive Gauche, fondata nel 1919 da Sylvia Beach e nella quale transitarono alcuni degli scrittori più importanti del 900, tra i quali Ezra Pound, Ernest Hemingway e James Joyce. Olivia decide di partire, ma resta alquanto spiazzata quando la zia non si presenta all’appuntamento.
Di lì in poi, a Olivia è imposta una sola regola: aiutare in libreria e leggere un libro al giorno. Così trascorre giorni e notti tra gli storici scaffali, tra appassionanti letture, turni di lavoro e avvistamenti presunti di Vivienne. Soprattutto, Olivia conosce e frequenta un gruppo di pittoreschi artisti bohémienne in cerca di fama e successo, che fanno base proprio alla Shakespeare&Company. Ed ecco svilupparsi sotto gli occhi del lettore la profonda trasformazione emotiva della protagonista, che rinasce, opera scelte importanti e si avvia sul sentiero che conduce alla formula per trovare la felicità.

Vendita a domicilio: Piemonte/Valle d’Aosta seconda regione dell’area Nord Ovest

Con 105 milioni 852mila euro di fatturato

 

Univendita, la maggiore associazione di categoria della vendita a domicilio, ha elaborato i dati 2020 relativi alle singole regioni italiane. La Lombardia si conferma la prima regione italiana: nel 2020, infatti, le vendite regionali hanno raggiunto il 16,1% (210 milioni 398mila euro) del fatturato complessivo delle aziende di Univendita, pari a 1 miliardo e 306 milioni di euro. Seguono la Campania, che rappresenta il 9,9% del fatturato (129 milioni 375mila euro), e il Veneto, con il 9,5% del fatturato (124 milioni 148mila euro).

 

Nel complesso, l’area Nord Ovest vanta il 26,6% (347 milioni 615mila euro) del fatturato delle aziende di Univendita. In ordine, dopo la Lombardia, troviamo Piemonte/Valle d’Aosta con l’8,1% (105 milioni 852mila euro) del fatturato nazionale e la Liguria con il 2,4% (31 milioni 363mila euro).

 

“Nonostante lo scenario economico segnato da una contrazione dei consumi di entità eccezionale – ha dichiarato il Presidente di Univendita Ciro Sinatra(nella foto) -, la Vendita a domicilio si conferma un settore propulsivo e anticiclico rispetto all’andamento economico del Paese, perché è considerata  un’ottima opportunità professionale da svolgere sia a tempo pieno che part-time. L’Associazione ha chiuso il 2020 con un volume d’affari delle imprese associate pari a 1 miliardo e 306 milioni di euro con una flessione molto contenuta rispetto all’anno precedente: le premesse per un 2021 che possa confermare il trend di recupero delle vendite, che si è iniziato a registrare già nella seconda metà del 2020, ci sono tutte”.

 

Anche in una fase così complessa è aumentato il numero di venditori in forze alle aziende. Nell’anno caratterizzato dall’emergenza sanitaria, infatti, i venditori sono cresciuti del 3,5% e hanno raggiunto quota 165mila. Di questi, il 48,9% (80.724), opera nelle regioni del Sud e Isole. La Campania con il 15,5% (25.587) del totale dei venditori e la Sicilia con il 13,2% (21.790) sono le due regioni in testa alla classifica nazionale, seguite dalla Lombardia (10,8%, 17.828), e dal Lazio (9,9%, 16.343).

 

Nel Nord Ovest è presente invece il 18,9% (31.200) dei venditori italiani: in ordine troviamo la Lombardia (10,8%), il Piemonte/Valle d’Aosta (6,9%, 11.390) e la Liguria (1,2%, 1.980).

 


st con 105 milioni 852mila euro di fatturato

 

Univendita, la maggiore associazione di categoria della vendita a domicilio, ha elaborato i dati 2020 relativi alle singole regioni italiane. La Lombardia si conferma la prima regione italiana: nel 2020, infatti, le vendite regionali hanno raggiunto il 16,1% (210 milioni 398mila euro) del fatturato complessivo delle aziende di Univendita, pari a 1 miliardo e 306 milioni di euro. Seguono la Campania, che rappresenta il 9,9% del fatturato (129 milioni 375mila euro), e il Veneto, con il 9,5% del fatturato (124 milioni 148mila euro).

 

Nel complesso, l’area Nord Ovest vanta il 26,6% (347 milioni 615mila euro) del fatturato delle aziende di Univendita. In ordine, dopo la Lombardia, troviamo Piemonte/Valle d’Aosta con l’8,1% (105 milioni 852mila euro) del fatturato nazionale e la Liguria con il 2,4% (31 milioni 363mila euro).

 

“Nonostante lo scenario economico segnato da una contrazione dei consumi di entità eccezionale – ha dichiarato il Presidente di Univendita Ciro Sinatra -, la Vendita a domicilio si conferma un settore propulsivo e anticiclico rispetto all’andamento economico del Paese, perché è considerata  un’ottima opportunità professionale da svolgere sia a tempo pieno che part-time. L’Associazione ha chiuso il 2020 con un volume d’affari delle imprese associate pari a 1 miliardo e 306 milioni di euro con una flessione molto contenuta rispetto all’anno precedente: le premesse per un 2021 che possa confermare il trend di recupero delle vendite, che si è iniziato a registrare già nella seconda metà del 2020, ci sono tutte”.

 

Anche in una fase così complessa è aumentato il numero di venditori in forze alle aziende. Nell’anno caratterizzato dall’emergenza sanitaria, infatti, i venditori sono cresciuti del 3,5% e hanno raggiunto quota 165mila. Di questi, il 48,9% (80.724), opera nelle regioni del Sud e Isole. La Campania con il 15,5% (25.587) del totale dei venditori e la Sicilia con il 13,2% (21.790) sono le due regioni in testa alla classifica nazionale, seguite dalla Lombardia (10,8%, 17.828), e dal Lazio (9,9%, 16.343).

 

Nel Nord Ovest è presente invece il 18,9% (31.200) dei venditori italiani: in ordine troviamo la Lombardia (10,8%), il Piemonte/Valle d’Aosta (6,9%, 11.390) e la Liguria (1,2%, 1.980).

 

 

Vaccini: Tiramani (Lega), notizie rassicuranti su  Green pass a volontari Reithera

“In seguito alla commissione Affari Sociali che si è tenuta  alla Camera, notizie rassicuranti arrivano dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa al quale, da tempo, ho espresso il problema e il forte disagio dei volontari di Reithera ancora privi di Green pass a pochi giorni dalla sua obbligatorietà. Durante la nostra ultima conversazione mi è stato comunicato che il ministero pare abbia stabilito il rilascio della certificazione verde anche per i mille cittadini, ed io uno di questi mille, che si sono sottoposti volontariamente alla sperimentazione (sospesa) del vaccino italiano. È assolutamente necessario che questa assurda situazione venga sbloccata in tempi rapidissimi per non penalizzare ulteriormente questi italiani. Ho, infatti, chiesto espressamente a Costa di non arrivare alla soluzione proprio il 4 di agosto ma ragionevolmente in un paio di giorni”.

Così il deputato della Lega Paolo Tiramani, componente della commissione Affari Sociali alla Camera.

Locatelli: Inaudito, 10 mila agenti in più per sorvegliare i cantieri Tav

No alle truppe di occupazione. Avanti con la lotta notav”

Non credo esistano tanti posti al mondo, neanche nei peggiori sistemi repressivi e autoritari, ad avere una presenza così imponente di militari o meglio di forze di occupazione.  La Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha annunciato nel corso del question time alla Camera  che in Valsusa saranno assegnati 10 mila agenti di rinforzo per sorvegliare i lavori relativi alla realizzazione del Tav. “Le proteste saranno seguite con la massima attenzione e con un notevole dispiegamento delle forze di polizia” ha aggiunto ancora Lamorgese. Inaudito, l’ennesima dimostrazione dell’ottusità di un sistema di potere che non sente ragioni. Un sistema che punta a realizzare un’opera inutile e affaristica a qualsiasi costo.  Anche a costo di immani distruzioni ambientali, di uno spreco colossale di denaro pubblico, della militarizzazione di una interva valle, della repressione di centinaia e centinaia di attivisti Notav. Siamo al di là di ogni limite di decenza. W la resistenza in  Valsusa. Avanti con la lotta notav contro le truppe di occupazione

Ezio Locatelli, segretario provinciale Rifondazione Comunista di Torino      

 

Si veste e fa il pieno d’estate il Parco del Castello di Miradolo

“Siamo Aperti! Estate al Parco”

Da giovedì 5 a domenica 15 agosto

San Secondo di Pinerolo (Torino)

Un’arena di oltre duemila mq., sette grandi schermi per la video-proiezione e, a disposizione del pubblico, le “cuffie silent system” per dar modo di scoprire le diverse narrazioni immersi nella quiete della natura. Sotto l’organizzazione della “Fondazione Cosso”, prosegue anche quest’anno nel mese di agosto la “Rassegna Estiva” nel Parco storico del Castello di Miradolo (sede della Fondazione, presieduta da Maria Luisa Cosso) in via Cardonata 2, a San Secondo di Pinerolo (Torino).

Si parte giovedì 5 agosto, alle 21.30, con la proiezione del film “Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli (2020, “01 Distribution”), girato in parte negli spazi del Castello di Miradolo e del suo Parco. Brillante, colta, libera e appassionata, Eleanor (la protagonista del film) è la figlia più piccola di Karl Marx: tra le prime donne ad avvicinare i temi del femminismo e del socialismo, partecipa alle lotte operaie, combatte per i diritti delle donne e l’abolizione del lavoro minorile. Quando, nel 1883, incontra Edward Aveling, la sua vita cambia per sempre, travolta da un amore appassionato ma dal destino tragico.

Si prosegue, sempre con il “Cinema nel Parco”,  giovedì 12 agosto. In agenda, alle 21,30“Dumbo” di Tim Burton (2019, “Disney Pictures”). La pellicola, adattamento cinematografico della storia scritta da Helen Aberson ed illustrata da Harold Pearl, è il remake in “live action” del film d’animazione del 1941 “Dumbo – L’elefante volante”. Con: Colin Farrell, Michael Keaton, Danny DeVito, Eva Green, Alan Arkin, Nico Parker.

Biglietti: 6,50€ a persona. Gartuito fino a 6 anni. Prenotazione obbligatoria: tel. 0121/ 502761 o prenotazioni@fondazionecosso.it

Ferragosto, domenica 15,  il Castello apre le sue porte per trascorrere insieme una giornata all’aria aperta. Dalle 12 è possibile ritirare un cesto da pic-nic o pranzare presso il “Bistrot del Castello”, tra i profumi delle erbe aromatiche nel dehor estivo. Come da tradizione, dalle 15, parte la “caccia al tesoro” nel Parco per le famiglie con bambini dai 5 agli 11 anni: un divertente percorso immersi nella natura, alla scoperta di piante esotiche e secolari, con la guida di un’esperta botanica.

Biglietti: 5€ a partecipante, compreso l’ingresso al Parco. Prenotazione obbligatoria: tel. 0121/ 502761 o prenotazioni@fondazionecosso.it

Anche ad agosto, inoltre, la mostra “Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejrone” è aperta dal venerdì al lunedìdalle 10 alle 19.30.

Per la visita del Parco è sempre disponibile un’audio guida stagionale: una passeggiata guidata approfondita, il cui ascolto può essere personalizzato secondo i propri ritmi.

Per ragioni di sicurezza i posti per ogni attività sono limitati e la prenotazione è obbligatoria, anche per la sola visita alla mostra e al Parco: tel 0121/ 502761 o prenotazioni@fondazionecosso.it

g. m.

Nelle foto

–         Il Castello di Miradolo

–         “Miss Marx”

–         Caccia al tesoro nel Parco

Scala reale, a teatro con i Savoia

Appuntamento alle 21 al Palazzo delle Feste

Bardonecchia Scena 1312: sabato 3 agosto Scala reale, un viaggio ironico tra le pieghe della storia sabauda.

Sul palco gli attori dell’Accademia dei Folli e i musicisti di Estemporanea

Martedì 3 agosto appuntamento reale per la stagione 2021 di Scena 1312, rassegna di musica-teatro promossa dalla città di Bardonecchia e curata da Accademia dei Folli (per la parte teatrale) ed Estemporanea (per la parte musicale).

Alle ore 21 il Palazzo delle Feste si trasforma per una sera nel terzo piano del Castello di Racconigi, e il pubblico viene accompagnato nelle pieghe della storia sabauda con Scala reale: gli attori dell’Accademia dei Folli, accompagnati dai musicisti di Estemporanea, raccontano con ironia le giornate frenetiche che precedevano l’arrivo di Carlo Alberto nella sua residenza estiva.

Racconigi, 30 giugno 1838. Non un giorno qualsiasi, ma la vigilia dell’arrivo di re Carlo Alberto, che passerà le vacanze nel castello. Questo vuol dire che nelle settimane precedenti, da ogni angolo del Piemonte, da ogni sperduto villaggio del regno si è messo in moto un esercito di servitori. Anche nobili, di sangue blu, che servire il re è un onore mica da poco. Poi naturalmente ci sono i servitori dei nobili, gli aiutanti dei servitori, i servitori degli aiutanti, cuochi, maniscalchi, palafrenieri, etc.

Quartier generale di questa macchina organizzativa è il terzo piano del castello, una specie di alveare in piena frenesia da preparativi. A guidarci tra le sue stanze è il conte di Castagneto, intendente della Real Casa, per nulla provato dall’impresa logistica che grava sulle sue spalle. Seguendo il suo sopralluogo incontriamo un cameriere che misura al millimetro le distanze tra le posate; un domestico fissato con gli scacchi; un garzone di bottega che dipinge piccoli e solo apparentemente inutili particolari decorativi; e una cameriera, anzi una femme de chambre, che prova e riprova il suo inchino. A tutti loro il conte cerca di trasmettere la sua convinzione: che fare bene il proprio mestiere è importante, che anche un piccolo particolare può salvare il mondo e che, all’opposto, per una tovaglia piegata male a Racconigi, può scoppiare una guerra in Crimea. L’ingresso è gratuito, prenotazione obbligatoria presso l’Ufficio del Turismo di Bardonecchia, piazza De Gasperi 1, 0122 99032.

Scala reale

martedì 3 agosto 2021
ore 21
Palazzo delle Feste – piazza Valle Stretta 1 | Bardonecchia (TO)

con Giovanna Rossi, Enrico Dusio, Carlo Roncaglia, Gianluca Gambino, Valter Schiavone

e con i musicisti di Estemporanea

testo Emiliano Poddi

musiche e arrangiamenti Estemporanea

costumi e elementi scenici Paola Caterina D’Arienzo
luci e fonica Andrea Cauduro

regia Carlo Roncaglia

La classifica delle “delusioni letterarie del 2020”: conferme e sorprese!

A volte capita che un libro ci deluda, soprattutto quando nei suoi confronti abbiamo molte aspettative, dovute, soprattutto, all’imponente campagna pubblicitaria che ne ha preceduto l’uscita:

l’anno scorso abbiamo provato a chiedere ai lettori di esprimersi in proposito, indicando quale fosse il romanzo uscito negli ultimi anni, che maggiormente li aveva delusi; vista l’attenzione suscitata dalla domanda e la massiccia partecipazione alla discussione seguente, abbiamo pensato di riproporla, limitandola però ai romanzi usciti nel 2020, per far sì che questo tipo di indagine diventi un appuntamento fisso e un modo per sondare, direttamente, la reazione dei lettori nei confronti di pubblicazioni oggetto di diffuse e sovente martellanti, campagne di marketing.

Quindi, alla domanda, quale romanzo uscito in Italia nel 2020 vi ha maggiormente deluso, la nostra community (unlibrotiral’altroovveroilpassaparoladeilibri)ha risposto votando Come Un Respiro, di Fernan Ozpetek come libro meno convincente dell’anno: non è stata esattamente una sorpresa, perché già nelle molte discussioni dedicate al titolo in questione, la perplessità di chi lo aveva trovato noioso e poco incisivo era emersa più volte; secondo posto per Riccardino, Camilleri, anche questo ampiamente citato nel sondaggio precedente, sull’onda dell’emozione per la scomparsa dello scrittore e dello sconcerto per non aver ritrovato, nella sua ultima opera, atmosfere e soluzioni narrative riconducibili ai più celebri episodi della saga del Commissario Montalbano, saga che si conclude proprio con Riccardino; terzo posto, abbastanza a sorpresa in questo caso, per Piano Nobile, ultima fatica letteraria di Simonetta Agnello Hornby, scrittrice in realtà molto apprezzata e amata dai lettori del nostro gruppo, che però hanno sottolineato come Piano Nobile manchi di coinvolgere e interessare pienamente, a differenza degli altri titoli della scrittrice.

La classifica prosegue con altri titoli più o meno noti e già abbondantemente discussi: la prima “delusione” tra gli scrittori stranieri è quella di Haruki Murakami, col suo Abbandonare un gatto.

L’articolo è aggiornato con i dati del sondaggio al 25 luglio 2021

 

Politecnico di Torino e Huawei Technologies insieme per l’intelligenza artificiale

L’accordo consentirà lo sviluppo di ambiziosi progetti di ricerca di respiro internazionale in settori quali l’Intelligenza Artificiale, l’analisi dei dati, l’Automotive e molti altri

 

Grazie alla proficua collaborazione che già più volte in passato ha visto il Politecnico di Torino e Huawei Technologies Co. cooperare con successo in numerosi progetti di ricerca, nei giorni scorsi è stato siglato un articolato Accordo di Partnership che consentirà alle due parti di ampliare e rafforzare questa collaborazione.

L’accordo – della durata di 10 anni –  nasce dalla volontà di sviluppare iniziative e programmi congiunti di ricerca e sviluppo e per far crescere nuove figure professionali di altissima qualificazione.

Huawei ed il Politecnico di Torino offrono un respiro internazionale alle loro attività di ricerca e formazione in settori di interesse comune che includono tra l’altro lo studio di applicazioni di intelligenza artificiale nel campo delle reti di telecomunicazione, lo sviluppo di nuovi apparati e componenti per trasmissioni ottiche, lo sviluppo di sistemi elettronici nel settore automotive. Il progetto vede il coinvolgimento del Centro Interdipartimentale SmartData@PoliTO e del Laboratorio di Eccellenza AI@PoliTO che già collaborano con i laboratori Huawei Datacom FRC lab con sede a Parigi.

Il professor Marco Mellia, che ha seguito in prima persona per l’Ateneo le complesse fasi della formalizzazione dell’Accordo, commenta: “È una opportunità per far crescere e sviluppare competenze e figure di altissima qualificazione. Huawei è una multinazionale che investe moltissimo in ricerca. Ha cercato e trovato nei laboratori del Politecnico competenze e capacità che speriamo di far crescere insieme, sviluppando tecnologie e progetti sempre più grandi. I nostri investimenti in laboratori avanzati quali il centro SmartData@PoliTO e AI@PoliTO ci permettono oggi di essere all’avanguardia in settori chiave. L’accordo con Huawei ci permetterà di crescere ulteriormente e far crescere i nostri giovani talenti in un ambiente sempre più internazionale”.

Nuovo regolamento per l’apicoltura

Assessore Protopapa: “Norme più adeguate per un comparto di importanza primaria nell’agricoltura piemontese”.

Il Piemonte si dota di un nuovo regolamento che disciplina il ruolo multifunzionale dell’apicoltura piemontese con la finalità di un adeguato sfruttamento delle risorse nettarifere.

Il regolamento è stato approvato oggi dalla Giunta regionale, in attuazione della legge regionale n.1 del 2019, Testo unico in materia di agricoltura, a seguito del parere favorevole espresso dalla terza Commissione del Consiglio regionale del Piemonte e nei mesi scorsi dal Consiglio delle autonomie locali (Cal).

La norma stabilisce i criteri per individuare i soggetti produttori apistici, gli apicoltori amatoriali o per autoconsumo; le linee guida per la pratica del nomadismo considerando le esigenze sia dei piccoli che degli apicoltori professionali; e definisce l’organizzazione e il funzionamento del Centro apistico regionale istituito presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

“Il regolamento va a normare un comparto di importanza primaria nell’agricoltura piemontese considerando che la nostra regione è al primo posto in Italia per la produzione di miele – dichiara l’assessore all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa – Il testo è stato definito accogliendo le osservazioni delle associazioni dei produttori e degli apicoltori singoli, degli enti locali e di ricerca, con l’obiettivo di incentivare l’attività degli apicoltori anche in equilibriocon le altre produzioni agricole sul territorio”.

Viene arrestato per un vecchio debito

Violate dall’uomo le norme in materia di immigrazione

 

Ieri mattina un equipaggio del Commissariato San Secondo viene inviato in piazza Solferino per la segnalazione di un uomo e di una donna che discutono animatamente per strada.

Al loro arrivo gli agenti trovano i due: a detta della donna, mesi addietro, aveva dato del denaro all’uomo con la promessa di vederselo restituito raddoppiato grazie a non meglio definite tecniche basate su procedimenti chimici. Ricevuta la somma, però, circa 800 euro, l’uomo si era reso irreperibile. Nella giornata di ieri, la donna incontra casualmente l’uomo per strada chiedendo la restituzione del denaro, fatto che fa nascere la discussione.

In fase di identificazione, tuttavia, gli agenti scoprono che l’uomo, un cittadino nigeriano di 43 anni, è irregolare sul territorio nazionale. Lo stesso, infatti, espulso nel 2017, non sarebbe potuto rientrare in Italia prima del settembre del 2022. Per lo straniero scatta l’arresto per essere rientrato in Italia prima dei 5 anni previsti dalle norme vigenti.