ilTorinese

Le Regioni Italiane e la sfida della neutralità climatica: ancora lunga la strada per il Piemonte

Con Puglia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lombardia e Veneto in coda alla classifica

 

È quanto emerge dal primo ranking regionale sul clima pubblicato da Italy for Climate, un’iniziativa della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile promossa da imprese e associazioni di imprese.

 Per sette Regioni italiane è ancora lunga la strada per il raggiungimento dell’obiettivo della neutralità climatica. È quanto emerge da “La corsa delle Regioni verso la neutralità climatica: il primo ranking delle Regioni italiane sul clima”, iniziativa realizzata in collaborazione con Ispra, che ha misurato e valutato le performance delle Regioni in termini di impatto sul clima. Lo studio è stato condotto da I4C – Italy for Climate, la cui mission è quella di promuovere l’attuazione di una Roadmap climatica per l’Italia in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. I4C è un’iniziativa promossa da Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con  Chiesi, ConouDavines, Edison, ErgillyItalian Exhibition GroupH+K Strategies.

 

Dallo studio emerge che in Italia il gruppo delle Regioni che presenta performance meno incoraggianti rispetto la media nazionale è composto da Puglia, Emilia Romagna e Piemonte, chiudono la classifica due Regioni del Centro (Toscana e Umbria) e due del Nord (Lombardia e Veneto).

 

La classifica è stata elaborata in base a tre parametri chiave, emissioni di gas serra, consumi di energia e fonti rinnovabili prendendo in considerazione i più recenti dati consolidati e ufficiali al 2019 e analizzando i trend di miglioramento conseguiti nel biennio considerato. La classifica conclusiva per gruppi è stata stilata sulla base del numero di indicatori in cui ciascuna Regione presenta valori migliori della media nazionale.

 

Il gruppo composto da Puglia, Emilia Romagna e Piemonte presenta solo due indicatori migliori della media nazionale, collocandosi poco prima del gruppo di coda. Nel periodo considerato Emilia Romagna e Piemonte presentano valori peggiori della media nazionale sia per le emissioni di gas serra sia sui consumi di energia, con l’Emilia-Romagna in particolare che si conferma tra le Regioni più energivore d’Italia (2,8 tep pro capite). Sul fronte delle fonti rinnovabili non è positiva la performance l’Emilia-Romagna si colloca al 17° posto per quota di consumi coperti da rinnovabili (appena l’11,3%,mentre va meglio il Piemonte con una quota del 19%, di poco superiore alla media nazionale.

La Puglia registra elevate emissioni di gas serra pro capite (9,3 tCO2eq per abitante), in parte riconducibili alle specificità del settore produttivo (prima Regione in Italia per consumo di carbone). Anche se si conferma leader nel fotovoltaico con oltre 700 Watt per abitante installati, (il doppio della media nazionale), seppure i consumi da rinnovabili si sono ridotti mediamente di quasi il 2% ogni anno nel biennio considerato.

 

Più allarmanti le performance delle Regioni che fanno parte del gruppo di coda (Lombardia, Toscana, Umbria, Veneto) con un solo indicatore migliore della media nazionale e ben cinque peggiori, con consumi energetici ben sopra la media nazionale che nell’ultimo biennio risultano addirittura aumentati, anche in modo significativo (dal +1% annuo della Toscana al +3,2% del Veneto).

Per quanto riguarda gli altri indicatori la situazione invece è più differenziata. Umbria, Lombardia e Veneto presentano emissioni di gas serra pro capite superiori alla media nazionale e solo la Lombardia le ha ridotte in modo significativo nell’ultimo biennio (-2,4% in media ogni anno), mentre l’Umbria le ha addirittura aumentate (+3%).

Sul fronte delle rinnovabili complessivamente tutte le Regioni di questo gruppo mostrano un trend piuttosto negativo, solo l’Umbria si attesta con una quota di consumi puliti (23%) superiore alla media nazionale, mentre la Toscana ed il Veneto si posizionano poco sotto (entrambe poco oltre il 16%) e la Lombardia è ancora ferma al 13%, nonostante sia la Regione che detiene il primato di consumi complessivi in Italia (grazie soprattutto alle rinnovabili termiche).

Tutte le Regioni di questo gruppo presentano una riduzione dei consumi da fonti rinnovabili nel biennio considerato che vanno dal –1,4% della Lombardia al -3,7% dell’Umbria; il Veneto è l’unica Regione ad attestarsi sopra alla media nazionale sul trend recente delle rinnovabili, pur registrando una stagnazione che conferma la performance complessiva critica di questa Regione.

 

Le performance climatiche complessive registrate da entrambi i gruppi riportano una fotografia differenziata a seconda delle singole Regioni ma che nel suo complesso desta preoccupazione, soprattutto se consideriamo i risultati complessivi emersi dal ranking. Secondo il report infatti tutte le Regioni italiane sono ancora molto lontane dal conseguire l’obiettivo della neutralità climatica così come dal centrare gli obiettivi intermedi al 2030. Tutte le Regioni italiane devono fare di più per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica fissato dall’Unione Europea, comprese le Regioni in testa alla classifica che dovranno migliorare in modo sensibile le proprie performance per raggiungere il traguardo della carbon neutrality entro il 2050 e rendere l’Italia protagonista di questa sfida.

“La corsa delle Regioni verso la neutralità climatica: il primo ranking delle Regioni italiane sul clima” rappresenta un contributo fondamentale per il percorso dell’Italia verso gli obiettivi climatici ed energetici al 2030 e al 2050 soprattutto se consideriamo che ad oggi il Paese non dispone di una valutazione complessiva di quali siano i contributi delle singole Regioni al raggiungimento di questi obiettivi. Allo stesso modo non esistono ancora dei target regionali condivisi al 2030 e 2050 in materia di clima ed energia (se non quelli che alcune Regioni hanno voluto attribuirsi, ma senza poterne verificare la compatibilità con l’obiettivo nazionale della neutralità climatica).

“Anche in Italia, come già fatto in Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, – ha dichiarato Edo Ronchi, Promotore di I4C- Italy for Climate  serve una “legge per il clima” che consenta di raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici nazionali al 2030 e che assegni anche alle Regioni target specifici e vincolanti (tramite il c.d. burden sharing), direttamente connessi all’ effettiva realizzazione degli impianti e degli interventi necessari al loro conseguimento”.

Codefest, il Festival del Codice Sorgente La prima mostra al mondo sul tema

27 settembre / 8 ottobre 2021, Torino

 

Dal 27 settembre all’8 ottobre 2021 si terrà a Torino CODEFEST, il primo festival al mondo dedicato al codice sorgente, organizzato dai Dipartimenti di Filosofia e Scienze dell’Educazione, Informatica e Fisica dell’Università di Torino e dall’Associazione Codexpo.org.

Siamo tutti abituati a usare in maniera pressoché automatica i computer e i programmi che li fanno funzionare; raramente pensiamo che dietro ogni programma c’è un codice sorgente, e che questo testo è stato scritto da qualcuno, in qualche momento, in un certo linguaggio.

Il Codefest 2021 è dedicato al codice sorgente in tutte le sue forme. Si terranno una mostra in cui vengono esposti e spiegati codici storici e ricostruiti i loro contesti di creazione ed uso, uno spettacolo teatrale, conferenze e laboratori, esperienze musicali di diverso genere e ispirazione. Il Festival si rivolge a con un pubblico di professionisti, ‘amatori’ e interessati, di studenti delle superiori e dell’università, ma con l’ambizione di poter fare divulgazione sul codice sorgente, accurata e accattivante, per chiunque.

Al centro dell’evento c’è, infatti, l’idea che la programmazione e i suoi linguaggi rappresentino un fenomeno culturale, oltre che tecnologico, di importanza primaria. CODEFEST è il festival della cultura del codice sorgente, della sua storia, del suo futuro. Non solo computer, ma Linguaggi artificiali, Poesia digitale, Scrittura del codice, Codice e società, Patrimonio, Estetica del codice.

Code and Heritage. La prima mostra al mondo sul codice sorgente.
CodeFest nasce con l’obiettivo di raccontare il codice sorgente come fatto linguistico, letterario, storico, artistico, umanistico e non solo tecnico, in una prospettiva che vede i codici sorgenti equiparabili ai testi scritti da autori in determinate lingue storiche e in determinati contesti.
Per superare la difficoltà di raccontare quest’universo ad un pubblico di giovani e di studenti, CodeFest21 propone una Mostra online dedicata esplicitamente a loro in termini di metafora, di interfaccia e di contenuti; una mostra che non richiede nessun prerequisito ma può essere navigata da tutti.
La Mostra non si limita a esporre oggetti (i codici sorgenti) ma vuole mettere l’accento sulle azioni della scrittura e lettura dei codici e richiama l’attenzione sulle persone che inventano linguaggi, che scrivono codice, sugli strumenti che preferiscono usare, sugli stili che adottano.
La Mostra è strutturata in dieci stanze, una per ogni tema generale: i Concetti, gli Attori, i Contesti, i Linguaggi, le Interfacce, il Genere, gli Stili, l’Arte, le Regole. Ogni stanza contiene dei pannelli – circa un centinaio – che spiegano, mostrano e aprono ad ulteriori approfondimenti.
Al centro della Mostra c’è una stanza particolare, che permette di interagire con CodeShow, un visualizzatore di codice sorgente che permette di navigarne la struttura e la storia, andando avanti e indietro nel tempo.
La Mostra vuole fornire un’informazione che sia corretta ed attendibile, ma anche stimolante e che inviti alla partecipazione soprattutto i più giovani.
Questa versione della mostra, costruita online per essere fruibile da tutti, è stata progettata e allestita da Codexpo.org in collaborazione con gli allievi dell’IIS Avogadro di Torino ed ha come obiettivo il coinvolgimento di studenti sia in veste di ricercatori/allestitori, sia in quella di visitatori. Al termine del Festival, la mostra non verrà chiusa ma cercherà nuove classi di studenti che se ne prendano cura, aggiungendo materiali e contenuti, o addirittura proponendo nuove stanze.

Il Museo del Codice Sorgente
Quello che viene presentato a Codefest 2021 non è un museo dei computer, come quelli diHeinz Nixdorf a Paderborn o quello sulla Storia dei computer a Mountain View; nemmeno un museo dei programmi pacchettizzati e pronti all’esecuzione, come quello dei videogiochi a Berlino. Si tratta invece del primo Museo del Codice Sorgente al mondo.
Si tratta di un progetto ambizioso che parte proprio quest’anno ed è stato avviato in collaborazione tra Codexpo.org e il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino (Rossana Damiano e Felice Cardone). Per raccoglie e catalogare i materiali è stato scelto come backend il software opensource Omeka; lo stesso software è stato utilizzato per esporre gli oggetti su Web e permetterne una navigazione remota.
Non è naturalmente possibile – e non è l’obiettivo del Museo – catalogare tutte le forme di codice esistenti; si tratta invece di presentare frammenti significativi di codice sorgente (in termini di storia, di valore scientifico, di correlazioni), ma anche manuali, specifiche tecniche, testimonianze storiche. Tra le collezioni di rilievo una è assolutamente unica e riguarda una storia poco conosciuta anche dagli addetti: quella dedicata al codice sorgente creato in Italia.

Apollo Guidance System
Don Eyles, un informatico ormai in pensione, porta il racconto della sua esperienza nella creazione dell’Apollo Guidance Computer (cioè il computer di bordo del Programma Apollo della NASA, programma che portò i primi uomini sulla Luna), del relativo codice e delle sfide tecniche che hanno affrontato i suoi programmatori.

Il patrimonio del codice
Roberto Di Cosmo presenta Software Heritage (https://www.softwareheritage.org), il progetto di conservazione del codice sorgente opensource presso l’INRIA di Parigi l’istituto francese per la ricerca sull’informatica e l’automazione.
La missione dichiarata di Software Heritage è quella di raccogliere, preservare e condividere tutto il software pubblicamente disponibile sotto forma di codice sorgente, con l’obiettivo di costruire un’infrastruttura comune e condivisa al servizio dell’industria, della ricerca, della cultura e della società nel suo insieme.
Il codice sorgente del software viene raccolto eseguendo la scansione di piattaforme di hosting del codice, come GitHub , GitLab.com o Bitbucket , e archivi di pacchetti, come npm o PyPI , e ingerito in una struttura dati speciale, un Merkle DAG , che è il nucleo dell’archivio.  Ogni artefatto nell’archivio è associato a un identificatore chiamato SWHID.

Code and Gender.
Hello, Ada!
Spettacolo teatrale su Ada Lovelace, matematica londinese e prima programmatrice della storia. Lo spettacolo mette in scena un’intervista da parte di una addetta alla comunicazione di un’azienda ICT (vera) ad un’Ada Lovelace (virtuale). Si presenta la vita di Ada, i suoi rapporti con Charles Babbage, la scrittura delle note sulla Macchina Analitica. L’obiettivo è di far riflettere il pubblico sulla relazione tra femminile e scientifico.
A cura del gruppo teatrale La Memoria dell’Asino, con Genny Sammartino. Testo originale di Stefano Penge, regia di Marina Pizzolante.

Code and Art
Hello, World
Una suite di lieder scritta dal Maestro Nicola Campogrande appositamente per Codefest 2021 ed eseguita in prima mondiale dall’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano il 6 giugno 2021.

Arkanian Shenron
L’artista Luca Pozzi presenterà, da remoto, il suo viaggio nell’iper-linguaggio creativo alla ricerca di collegamenti tra arte, informatica e fisica. Un percorso narrativo tra letteratura e storia dell’arte, passando attraverso l’utilizzo di concetti di programmazione applicati all’arte, per culminare nella descrizione della genesi di un’opera “Arkanian Shenron” (2020), pensata dall’artista per questo festival: realizzata in bronzo, è equipaggiata, come sua parte integrante, di un rivelatore di raggi cosmici, il cui passaggio induce la generazione di un messaggio per mezzo di un software realizzato con un codice sorgente scritto in php e c++. Il software invia infine il messaggio al profilo twitter dell’opera e a un sito dove viene declamato con una voce autogenerata dal browser.

SuperCollider concert
SuperCollider – l’ambiente di programmazione creato da James McCartney che ha virtualmente dato inizio alla programmazione interattiva di audio in tempo reale – compie 25 anni. Per l’occasione, Marinos Koustomichalis cura un concerto distribuito e online che prevede l’intervento in rete della comunità SuperCollider. In collaborazione con MadLab, Università di Cipro.
Seguirà l’incontro con James McCartney per una riflessione sulla lunga storia di successo del progetto e sui possibili sviluppi futuri.

Live coding: Live!
Concerto organizzato da Toplap Italia (un’organizzazione fondata nel 2004, per esplorare e promuovere il mondo del live coding) e SMET (Scuola Musica Elettronica Torino) dedicato alla performance musicale interattiva in tempo reale attraverso codice. Sarà in streaming, liberamente accessibile nel canale di streaming del festival.
Il concerto sarà anticipato da un workshop organizzato da Toplap Italia e SMET dedicato al live coding in cui i relatori descrivono sistemi e strategie per gestire una performance di live coding musicale, e rispondono alle domande del pubblico

Code and Writing
Calligraphicode
Il calligrafo Massimo Polello (http://www.lacalligrafia.com/) dedicherà un workshop alla scrittura a mano di parti selezionate di codice sorgente, di interesse storico, estetico o comunque funzionali all’approccio didattico e interattivo con i partecipanti. Sempre nei giorni del festival Polello concluderà un murales all’interno del Dipartimento Informatica dell’Università di Torino, che avrà come soggetto un codice sorgente realizzato con la tecnica della calligrafia.

con la collaborazione di:
Corso di studio in DAMS
ASTUT (Archivio scientifico e tecnologico dell’Università di Torino)
LLC (Centro interdipartimentale “Logica, Linguaggio e Cognizione”)
CIRCe (Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Comunicazione)
MeDiHum (Centro Interdipartimentale per la Digitalizzazione)
e con i partner:
IIS Avogadro Torino
CeSeDi (CEntro SErvizi DIdattici della città metropolitana Torino)
Associazione Gessetti Colorati (http://www.gessetticolorati.it)
Museo Piemontese Informatica (http://www.mupin.it)
AICA, Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico
Orchestra laVerdi – Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Città di Torino, Assessorato alla cultura
Città di Torino, Assessorato all’Innovazione
Fondazione Mondo Digitale (http://mondodigitale.org)

Il Festival si terrà in modalità mista: online e in presenza, negli spazi di UniTo.
Sito: https://codefe.st
Come partecipare: Tutto quello che avviene durante il Festival è accessibili online agli utenti registrati tramite il sito web.
Le giornate prevedono tre tipologie di eventi: incontri, workshop ed eventi serali, suddivisi secondo i vari temi che i Festival affronterà: Linguaggi artificiali, Poesia digitale, Scrittura del codice, Codice e società, Patrimonio, Estetica del codice.
Al Festival possono partecipare:
– per gli incontri e i workshop: gli utenti registrati
– per gli eventi: accesso libero
– per la parte in presenza: gli studenti e i docenti dell’Ateneo Torinese, secondo le norme di protezione attive.
Gli eventi saranno trasmessi in streaming sul canale ufficiale del Festival, dove sarà anche possibile visualizzarne la registrazione.

Ecco come potrà votare chi è in isolamento o quarantena Covid

Gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare, oppure in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per Covid-19, sono ammessi ad esprimere il voto se elettori del Comune di Torino.

La dichiarazione per l’esercizio del voto a domicilio dovrà essere presentata, esclusivamente in modalità telematica, all’Ufficio Elettorale fino al 28 settembre 2021 utilizzando l’apposito modello scaricabile su:

http://www.comune.torino.it/elezioni/amministrative2021.shtml#votocovid19

I documenti necessari da inviare per email, oltre alla istanza, sono:

  • Copia di un documento di riconoscimento;
  • Certificato rilasciato dal funzionario medico designato dall’azienda sanitaria locale che, con il consenso dell’elettore stesso, attesti la ricorrenza, quale requisito legittimante l’esercizio del voto a domicilio, di una delle sopraindicate condizioni rispetto all’infezione da SARS-CoV-2;
  • Copia della tessera elettorale.

Tel.011.01125285 – email: elettorale@comune.torino.it

Maurizio Scandurra interviene su Canale Italia

Questa sera il giornalista cattolico interviene in diretta dalle 20.00 a ‘Piazza Libertà’ su ‘Canale Italia 83’.

Maurizio Scandurra ritorna a ‘Piazza Libertà’. Questa sera il giornalista radiotelevisivo e saggista cattolico è fra gli ospiti in diretta dalle 20.00 alle 21.00 di Armando Manocchia (Direttore del portale d’informazione ‘ImolaOggi.it’) su ‘Piazza Libertà’, il talk-show d’informazione libera in onda ogni domenica su ‘Canale Italia 83’, su Sky 937 e in streaming su Facebook.

“Al centro della puntata, – commenta Scandurra – strategie e risposte concrete per arginare la deriva democratica posta in essere dalla pandemia da Covid-19.”

Maurizio Scandurra, spesso opinionista a ‘La Zanzara’ di ‘Radio24’ con Giuseppe Cruciani, Alberto Gottardo e David Parenzo, a ‘Radio Radio’ con Francesco Vergovich e commentatore per primarie agenzie di stampa italiane quali ‘Ansa’ e ‘Adnkronos’, interverrà con il consueto piglio deciso e argomentato, come nel suo stile.

Che l’ha portato in pochi mesi a rivelarsi una delle figure televisivamente più seguite da quell’ampia fascia di pubblico che non si riconosce nelle logiche della narrazione mainstream e politically correct al tempo del Covid-19, riscuotendo larghissimi consensi sull’onda lunga di personaggi di grande calibro e spessore quali Alessandro Meluzzi, Diego Fusaro, Maria Giovanna Maglie, Gianluigi Paragone e Vittorio Sgarbi.

Maurizio Scandurra, già nel cast di programmi di punta di Raiuno e Raidue come ‘Mattina in Famiglia’, ‘Telethon’ e ‘Scalo 76’, ha esordito per la prima volta anche al cinema interpretando sé stesso accanto a Sebastiano Somma e Remo Girone nel film ‘Lupo Bianco’, dedicato alla storia straordinaria del filantropo Carlo Olmo e premiato alla 78° Mostra D’Arte Cinematografica di Venezia con l’ambito ‘International Starlight Cinema Award’.

La regia è di Tony Gangitano, la produzione di Antonio Chiaramonte per ‘CinemaSet’, la sceneggiatura di Stephanie Beatrice Genova e Alessandro Ferrara con i costumi di Tina Monello. L’opera è attesa nelle sale cinematografiche a Febbraio 2022.

Sono gratissimo a Carlo Olmo, magistralmente protagonistail 25 Settembre scorso su Raidue di una delle più belle puntate di ‘Tg2 Storie’ con tutta la sua eccezionale carica caritatevole, per avermi permesso di partecipare a un lungometraggio così significativo. Capace di insegnare con l’emozione e la concretezza qual è la strada giusta per amare. E aggiungere un tocco di magia in più al mio mestiere di cronista, facendomi scoprire tutta la suggestiva efficacia e altrettanto profonda bellezza della macchina da presa messa al servizio del cuore”, dichiara entusiasta e riconoscente Maurizio Scandurra.

Sesta giornata di campionato per Juve e Toro

Domenica 26 settembre ore 12.30
Juventus-Sampdoria
Lunedì 27 settembre ore 20.45
Venezia-Torino

Cattive notizie in casa Toro:il trequartista attaccante Marko Pjaca sarà costretto a saltare la partita contro il Venezia, posticipo serale di lunedì sera. L’esterno d’attacco croato, che in questa prima parte di stagione si è rivelato essere l’arma in più dei granata, si ferma  per un problema muscolare che aveva già avvertito alla vigilia della partita contro la Lazio, per questo Juric lo ha impiegato solo negli ultimi 15′. Il calciatore, però, è uscito dalla sfida zoppicante e, adesso, è costretto a fermarsi. Ulteriori esami approfondiranno la natura del problema muscolare: il dubbio è che Pjaca potrebbe essere costretto a saltare anche il derby contro la Juventus in programma sabato 2 ottobre alle ore 18.
In casa bianconera si aspetta serenamente la sfida verità contro la Sampdoria:per uno strano scherzo del destino i blucerchiati furono l’ultima squadra affrontata da Max Allegri alla fine del suo primo ciclo come allenatore bianconero.Il tecnico juventino ha parlato in conferenza stampa di modulo, forma fisica e giocatori a disposizione. La prima notizia è l’indisponibilità di Adrien Rabiot che non è stato convocato perché ha preso una botta alla caviglia che gli dà fastidio e domani non ci sarà, la seconda che il portiere sarà Perin,per scelta tecnica perché già con lo Spezia poteva giocare, Perin è pronto e sta bene, sotto quell’aspetto è già pronto e poi perché la settimana prossima ci sarà la seconda giornata di Champions League contro il Chelsea.

Vincenzo Grassano

 

Il Torino Pride riparte dopo la sospensione dello scorso anno

/

Centinaia di persone sono partite da corso Principe Eugenio per dare vita al Torino Pride  nelle vie del centro città 

All’insegna dello slogan “Quanti di noi vorrete ancora sulla coscienza?”, la manifestazione riprende dopo la sospensione dello scorso anno a causa della pandemia

In piazza le associazioni Lgbt, numerose famiglie, la sindaca di Torino Chiara Appendino con la figlia Sara, e i candidati sindaco del centrosinistra, Stefano Lo Russo, e del Movimento 5 Stelle, Valentina Sganga.

Non è intervenuto il candidato del centrodestra Paolo Damilano.

“Mi dispiace che non tutti i candidati sindaco siano presenti, sarebbe stato importante”, ha detto la sindaca.

(foto archivio)

Muore investita dall’auto guidata dall’amica

E’ morta a 78 anni nei pressi di Pinerolo

Al momento di rientrare a casa dopo aver passato il pomeriggio da un’amica sale sull’ auto e finisce  contro un muro. Nell’inserire  la retromarcia  ha travolto l’amica. Secondo una prima ricostruzione la donna avrebbe avuto difficoltà con il cambio automatico della vettura.

Tennis & Friends, Salute e Sport  al “Circolo della Stampa Sporting”

/

Manifestazione Nazionale di Prevenzione Official Charity delle Nitto ATP Finals di Torino 2021

Sabato 25 e Domenica 26 settembre 2021 Corso Giovanni Agnelli 67/A

 

Torino, 25 settembre. TENNIS & FRIENDS – Salute e Sport, il progetto sociale che arriva per la prima volta nel capoluogo piemontese, per sostenere la prevenzione in veste di ”Official Charity” delle Nitto ATP Finals di Torino, ha inaugurato oggi il suo “Villaggio della Salute e dello Sport”, all’interno del quale il meglio dell’eccellenza sanitaria piemontese esegue oggi e domani dalle 10.00 alle 18.00 consulti medici, prestazioni specialistiche gratuite e vaccinazioni anti Covid 19.

Le famiglie possono usufruire di molteplici attività di intrattenimento: grazie alle Forze Armate è possibile sperimentare il free climbing su parete, mentre l’Aereonautica Militare mette a disposizione un simulatore di volo; da non perdere i match dei Tornei di Tennis e di Padel Celebrity.

Dallo Stadio del Tennis del prestigioso Circolo della Stampa Sporting, Veronica Maya, madrina storica di TENNIS & FRIENDS, affiancata dalla madrina della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Cristina Chiabotto e dal Vice Presidente del Circolo della Stampa Sporting Andrea Pellisier ha presentato l’evento e illustrato il programma della due giorni, introducendo il discorso di apertura del Prof. Giorgio Meneschincherimedico specialista in Medicina Preventiva, Docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Fondatore di Tennis & Friends; che ha evidenziato quanto segue: “Bisogna recuperare quanto la pandemia ha bloccato in questo periodo attraverso gli screenigs e sostenere ed incentivare la popolazione a riattivarsi alla pratica sportiva, limitata dall’emergenza sanitaria mondiale”.

All’incontro con la Stampa, moderato dal giornalista sportivo e Vice Presidente del Circolo della Stampa Sporting Marco Francalanci, sono intervenuti Chiara Appendino, Sindaca della Città metropolitana di Torino; Fabrizio Ricca, Assessore allo Sport Regione Piemonte; Alberto Sacco, Assessore Commercio e Turismo Città di Torino; Dott. Giovanni Di Perri, Direttore SCdU Malattie Infettive, Ospedale Amedeo di Savoia; Dott. Carlo Picco, Direttore Generale ASL Città di Torino; Dott. Giuseppe Banna, Ricercatore in Oncologia Clinica Translazionale Fondazione Candiolo, Dott. Piero Fenu, Direttore Sanitario Istituto di Candiolo, IRCCS; Dott. Giovanni La Valle, Direttore Generale AOU, Città della Salute e della Scienza di Torino; Dott. Luca Stefanini, Direttore generale J Medical; Dott.ssa Elsa Viora, Presidente di AOGOI – Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani; Gianni Ocleppo, Presidente del Comitato d’Onore delle Nitto ATP Finals di Torino.

La Sindaca Chiara Appendino ha sottolineato l’importanza di accogliere a Torino la manifestazione TENNIS & FRIENDS che da 10 anni si occupa di prevenzione“Un appuntamento pienamente in linea con l’impegno delle istituzioni cittadine in tema di cura della persona e tutela della salute: obiettivi da favorire anche con iniziative di sensibilizzazione sull’adozione di stili di vita corretti e, elemento molto importante, promuovendo la pratica di attività sportive.Tennis & Friends – aggiunge la Sindaca – coniuga alla perfezione gli aspetti della salute e dello sport. Il suo programma, infatti, propone diversi eventi dedicati proprio a quelle tematiche ma, soprattutto, offre a tutti l’occasione di avvicinarsi, conoscere e provare uno sport, insieme all’opportunità di sottoporsi a un controllo di medicina sportiva e di ricevere tante informazioni utili al fine di condurre una vita sana.”

Nell’ambito dell’evento vengono premiate le Strutture Sanitarie: ASL Città di Torino, Istituto di Candiolo – IRCCS, Città della Salute e della Scienza, J Medical, SIGO – Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia per ringraziare il Personale Medico che, volontariamente, si è messo a disposizione per la realizzazione dei check up gratuiti e in generale per la dedizione alla professione medica profusa in questi mesi difficili connotati dalla pandemia.

Ha poi avuto luogo, la Cerimonia ufficiale di inaugurazione con il taglio del nastro, sempre alla presenza delle Istituzioni, delle Autorità, del Presidente Onorario di Tennis & Friends, Nicola Pietrangeli, del Presidente del Comitato Regionale Piemonte FIT, Vito Di Luca e dei Main Sponsor Eni, Intesa San Paolo e Peugeot; a conclusione la Fanfara delle Forze Armate ha eseguito l’Alzabandiera.

Molti i sostenitori e gli amici di TENNIS & FRIENDS presenti all’evento torinese:
Max Brigante, Vittorio Brumotti, Cristina Chiabotto, Piero Chiambretti, Nicolò De Vitiis, Emanuela Falletti, Junior Cally, Ciro Ferrara, Max Giusti, Fernanda Lessa, Veronica Maja, Claudio Marchisio, Massimo Mauro, Stefano Meloccaro, Matteo Monaco, Diego Nargiso, Pavel Nedved, Stefano Pescosolido, Nicola Pietrangeli, Alessandro Rosina, Mara Santangelo, Gabriele Simonetti, Graziano Siligardi, Marco Tardelli.

Il Tour 2021 di TENNIS & FRIENDS si concluderà il 9 e 10 ottobre a Roma, nella prestigiosa cornice del Foro Italico, con i festeggiamenti del decimo anno di attività. A questo link alcune anticipazioni sull’evento che potrà contare su numerose presenze istituzionali, culturali, del mondo dello sport e dello spettacolo.

TENNIS & FRIENDS è social: Facebook: @tennisandfriends Instagram: @tennisandfriends Linkedin: Tennis and Friends Youtube: Tennis and Friends

Candidati al Comune di Roma: ci sono anche 32 piemontesi

Una candidata al Campidoglio, nata a Torino, ha quasi 92 anni 

Per il Comune di Roma e per i suoi quindici Municipi corrono candidati nati in tutte le regioni italiane, ad esclusione della sola Valle d’Aosta. Dominano i meridionali, quasi mille in tutto: il gruppo più nutrito è quello dei 340 campani (110 per il Comune, 230 per i Municipi), seguito da 216 calabresi (62 per il Campidoglio e 154 per i Municipi) e 183 pugliesi (40 e 143). Quindi 126 siciliani (37 e 89), 52 lucani (10 per il Campidoglio) e 16 molisani. Particolarmente presenti anche gli abruzzesi: sono 97 tra Comune e Municipi. I sardi sono 40.

Ad effettuare il mini-censimento, estrapolando i dati, è stata l’associazione culturale “Forche Caudine”, lo storico circolo dei molisani a Roma, che pubblica le schede riferite a tutte le regioni sul proprio sito (www.forchecaudine.com).

Per le altre regioni, 94 sono coloro che sono nati in Lombardia, 82 toscani, 49 emiliano-romagnoli, 40 veneti, 39 marchigiani, 39 umbri, 33 liguri, 32 piemontesi e 22 friulani. Infine quattro in rappresentanza del Trentino-Alto Adige.

Per il Piemonte la provincia più rappresentata è Torino, seguita da Cuneo, quindi Alessandria e Novara. Certamente il dato più curioso è l’età di una candidata al Comune: i quasi 92 anni (a marzo) della signora Nelly Patroncini, nata a Torino nel 1930. La più giovane è invece Aurora Deriu, 23 anni, nata ad Alessandria.

Infine in netta crescita, rispetto alle precedenti amministrative, coloro che sono nati all’estero: sono oltre trecento, con i romeni quale gruppo più numeroso. “Un quadro che rispecchia le dinamiche sociali in atto nella capitale e, in fondo, in tutta Italia – commenta Giampiero Castellotti, presidente dell’associazione culturale.

Tutti i dati:
https://www.forchecaudine.com/https-www-forchecaudine-com-curiosita-candida=
ti-al-comune-di-roma-quasi-2-000-i-non-romani-in-testa-campani-e-calabresi/