ilTorinese

Labcube Reale#Green è un compendio del bello e del ben fatto

Prende il via il 2 ottobre 2021 il progetto Labcube Reale#Green, nato dalla collaborazione tra Confartigianato Torino, Camera di commercio di Torino, FabLab Torino,Turn Design Community e la Reggia di Venaria.

L’evento, che gode del Patrocinio della Città di Venaria Reale, della Città Metropolitana di Torino e ha La Stampa come media partner, si inserisce nell’ambito della programmazione 2021 della Reggia di Venaria,  #LaVenariaGreen, dedicata al tema del paesaggio, della sostenibilità e dell’ambiente.

Inoltre, Labcube Reale#Green rappresenta l’evoluzione del progetto Labcube Reale realizzato nel 2019.  

I 10 prototipi saranno esposti a partire da sabato 2 ottobre fino a domenica 5 dicembre, presso il bookshop della Reggia di Venaria, e si ispirano ai temi della sostenibilità, del paesaggio e del green, nonché all’“infinita bellezza” che dà il titolo alla mostra in corso alla Reggia di Venaria.

I prototipi saranno acquistabili solo in un momento successivo all’esposizione.

Labcube Reale#Green è una rassegna collettiva, un compendio del bello e del ben fatto, che ha visto come protagonisti 10 gruppi di lavoro, composti ciascuno da un artigiano e un designer, che si sono cimentati con medium espressivi diversi (carta, ceramica, ferro, tessuti, ecc.) e che hanno realizzato 10 oggetti, fornendo interpretazioni e sguardi differenti sul green.

SAV-Ó è la zuppiera in porcellana che ci aiuta a risparmiare acqua, infatti, dopo aver lavato le verdure la stessa acqua è riutilizzabile per annaffiare le piante, grazie ad un piccolo foro in uno dei manici che trasforma la zuppiera in un inusuale annaffiatoio; la bag  prêt-à-porter, oggetto di design realizzato con materiali selezionati ecologici e sostenibili (carta, cuoio, ecc.) dalle linee morbide ed avvolgenti, con tasche laterali in ambedue i lati; la linea di gioielli “NO TIME TO WAIT” che è il brand della collana formata da quattro elementi composti principalmente da lenti con filtri di colore diverso attraverso cui si potrà ammirare il paesaggio sotto punti di vista differenti; il cappello scultura a tesa larga con vestibilità alla veneziana che omaggia i giardini della Reggia di Venaria che mostrano un disegno ricco di texturediverse: dai prati all’inglese, alle siepi e ai filari di alberi.Completa l’accessorio la tiara rappresentante i filari di alberi; 3Vla fascia di tessuto realizzato con l’utilizzo di filati naturali e sostenibili che intende promuovere il recupero delle bottiglie di vetro e plastica, rivestite ed elevate ad oggetto di design; l’occhio di Gea, una lampada realizzata sfruttando l’espressività e la trasparenza del vetro attraverso la termofusione dei singoli elementi; il progetto Night & Day ispirato alle opere di Maurits Cornelis Escher, una scultura nata per vivere sia in ambienti interni che esterni, si fonde con la natura e la accoglie dentro di sé illuminandola e facendola crescere al proprio interno; SOLL(I)EVAMI il complemento funzionale, posizionato all’ingresso di casa, che può contenere tutto ciò che viene utilizzato all’aria aperta; Rinascita la scultura luminosa in cui la particolare “luce artistica” del neon, modellata da un espertomaestro soffiatore, fa da protagonista sensoriale, nonché visiva; le scarpe Cameo, che offrono la possibilità di produrre e stampare con una propria stampante 3D suole diverse con caratteristiche e colori differenti.

I progetti di Labcube Reale#Green rappresentano 10 sfide alle abilità artigianali che hanno saputo sviluppare il tema green attraverso la realizzazione di 10 prototipi in equilibrio tra passato e futuro, dove la sapienza del maestro artigiano si fonda con la progettazione del lavoro del designer dando vita a 10 oggetti innovativi e di forte impatto estetico.

Infatti, Labcube Reale#Green è nato con l’obiettivo di creare un team di lavoro inedito che ha messo insieme la manualità del saper fare dell’artigiano, esteso alle potenzialità delle tecnologie legate alla sfera della modellazione tridimensionalereale e virtuale, con la creatività e astrazione dei designer.

Dieci gruppi di lavoro con l’obiettivo di fare sintesi tra i saperi e il know how degli artigiani con la creatività del designer in un processo di osmosi e contaminazione dei diversi ambiti conoscitivi: pragmatici ed empirici gli uni, creativi e progettuali gli altri. Una sorta di plusvalore, che il talento artigiano conferisce al mondo del design e viceversa.

Una mostra collettiva capace di coniugare il mondo della bellezza, dell’alta manifattura, delle cose realizzate a regola d’arte con la capacità di trasformare creativamente la materia.

Labcube Reale#Green ha tra gli obiettivi quello di incentivare lo scambio di saperi, orientare all’innovazione, valorizzare il territorio e le sue economie produttive-dichiara Dino De Santis, Presidente di Confartigianato Torinoperseguendo finalità legate alla produzione e alla commercializzazione delle opere create, generando un legame forte con la committenza attraverso la realizzazione di oggetti unici ispirati al tema green e alla mostra della Reggia di Venaria dedicata al paesaggio. Il Progetto punta su sostenibilità e artigianalità evoluta, grazie ad un’importante attività

svolta all’interno dei gruppi di lavoro che ha generato un intreccio di saperi legati alla manualità, al green e alla progettualità: una nuova frontiera dell’artigianalità moderna. Non possiamo nascondere che la crisi ha colpito duramente, mettendo a rischio operativo molte delle nostre aziende, ma gli artigiani hanno anche mostrato grandi capacità di resilienza e questo progetto ne è una prova tangibile. Ora vogliamo contribuire a costruire il rilancio del Paese e a dare un futuro alle nuove generazioni, pronti come sempre a fare la nostra parte con senso di responsabilità e coscienza civica partendo anche da qui, da questo progetto, dalla volontà di mettersi in gioco e creare qualcosa di bello e unico.

Siamo lieti di supportare una nuova edizione del progetto LabCube rinnovando anche quest’anno la proficua collaborazione con la Reggia di Venaria – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino.Artigianato, turismo e cultura in questi mesi hanno senza dubbio attraversato un periodo molto difficile, ma è significativo che proprio il design, attraverso creatività e progettazione di nuove idee, contribuisca attivamente alla ripartenza del comparto artigiano, con un’attenzione particolare alla sostenibilità, tema ormai imprescindibile per un nuovo sviluppo ed elemento distintivo anche agli occhi del consumatore”.

“Con grande soddisfazione la Reggia di Venaria ospita la terza edizione del progetto LabCube Reale#Green  -conclude Guido Curto, Direttore del Consorzio delle residenze Reali Sabaudeun progetto che negli anni ha visto coinvolti artigiani, designer e maker confrontarsi con la magnificenza della Reggia e dei Giardini di Venaria per elaborare e creare prodotti di merchandising rivolti al grande pubblico dal forte carattere identitario. Gli artisti/artigiani sono stati chiamati ad interpretare il tema portante che ha sostenuto il programma culturale nel 2021: #green, un ricco calendario di appuntamenti che ha accompagnato i visitatori in un percorso tra arte, storia e natura, orientato alla sostenibilità e alla valorizzazione del rapporto tra l’uomo e l’ambiente, fra i quali il ruolo di protagonista spetta alla grande mostra “Una infinita bellezza. Il Paesaggio in Italia dalla pittura romantica all’arte contemporanea”. I prototipi del progetto LabCubeReale#Green verranno esposti nel rinnovato Bookshop della Venaria Reale, il cui impianto stilistico, definito con il supporto del Centro e Conservazione e Restauro La Venaria Reale, rappresenta un inedito e forte richiamo alla natura e all’ambiente, in un’atmosfera che enfatizza ancora di più la tematica Green.  Grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio di Torino e Confartigianato Torino la Reggia di Venaria, ospitando il progetto LabCube Reale#Green, si propone ancora una volta come vetrina delle eccellenze artigiane del territorio e luogo delle proposte innovative che quest’ultimo esprime.”

Nello spazio espositivo troviamo i seguenti oggetti:

SAV-Ó realizzato da Laura Malandrino (artigiana) e daRiccardo Vicentini (designer)

Il progetto trae ispirazione dalle tradizionali zuppiere Sabaude in porcellana, ma affronta un tema molto attuale: l’importanza di non sprecare acqua, bene prezioso e non inesauribile.

SAV-Ó ci aiuta a risparmiare acqua con un’attività semplice e quotidiana: il gesto di lavare frutta e verdura, permettendoci di compiere quest’azione in ammollo e non sotto l’acqua corrente. Dopo aver lavato le verdure, è possibile riutilizzare la stessa acqua per annaffiare le piante ed i fiori del nostro balcone o del giardino: infatti uno dei manici di SAV-Ó, nasconde un piccolo foro, che lo trasforma in un inusuale annaffiatoio. Il restringimento sulla bocca superiore del contenitore, consentirà di compiere quest’operazione, senza che frutta e verdura cadano fuori.

Prêt-à-porter realizzato da Giò Gatto (artigiano) e Rosa Palumbo (designer)

La bag Prêt-à-porter è un oggetto di design realizzato con materiali selezionati ecologici e sostenibili (carta, cuoio, ecc.), dalle linee morbide ed avvolgenti, con tasche laterali in ambedue i lati. Un vero e proprio contenitore di contenuti. Il concept creativo richiama l’elemento geometrico della Galleria di Diana fino a farlo diventare la texture della bag. Un effetto optical, con richiamo anche alla corrente optical Art e all’Haute Couture (Chanel – Dior).

Altro elemento identificativo della bag sono i manici in cuoio in cui vengono intarsiate al laser delle foglie. La carta “grattacrespa” è realizzata in esclusiva per Giò Gatto dalla cartiera di Nebbiuno e regalano alla Bag matericità robustezza ed elasticità. Il materiale è parzialmente riciclato e riciclabile al 100%.

NO TIME TO WAIT realizzato da Daniela Cavallo (artigiana) e Gianluca Macchi (designer)

La lotta contro il cambiamento climatico sta diventando sempre più una corsa contro il tempo. Da questo concetto nasce l’idea di “NO TIME TO WAIT”, una linea di gioielli ideata per sensibilizzare gli utenti su uno dei 17 Sustainable Development Goals individuati dall’ONU nel 2015, con un orizzonte di attuazione entro il 2030.

L’oggetto è un capo sfilata, una collana composta da quattro elementi composti principalmente da lenti con filtri colore diverso, attraverso cui si potrà ammirare il paesaggio sotto punti di vista diversi. L’unità della visione, la sovrapposizione delle lenti, darà la completezza del messaggio, “NO TIME TO WAIT”. Dal punto di vista tecnico, la catena sarà in argento e lavorata a mano, a questa saranno collegati i quattro elementi, ognuno composto da due lenti in vetro del diametro di 10 cm, tra le quali sarà interposta una lente colorata su cui verrà incisa una parola diversa. Le incisioni tra le lenti verranno riempite con i materiali scelti in correlazione alle tematiche.

Cappello scultura di Nina Tauro (artigiana) e Arianna Ricossa (designer)

Il concept, un cappello a tesa larga con vestibilità alla veneziana è un omaggio ai giardini della Reggia di Venaria, che mostrano un disegno ricco di texture diverse: dai prati all’inglese, alle siepi e ai filari di alberi. La tela di base del cappello è un colore naturale e vuole essere a livello materico un elemento strutturale, il rimando alle siepi viene reso dalla sovrapposizione di tessuti di

colore diversi che tagliati danno un effetto sfilacciato con diverse sfumature. Completa l’accessorio la tiara rappresentante i filari di alberi. Una stampa 3D che vuole donare ancora più naturalezza grazie alle asimmetrie date dalle diverse altezze. I due elementi separati tra loro sono legati tramite un filo di raso di recupero, che nel cappello forma un motivo fisso mentre nella tiara forma un movimento grazie al fiocco a cascata sul retro.

3V di Lisa Fontana (artigiana) e Monica Oddone (designer)

I 3 Valori #green 3V è una fascia di tessuto “occhio di pernice” o “rombo” realizzata tramite un telaio manuale a 4 licci con l’utilizzo di filati naturali e sostenibili, come i filati di juta indiana (Fibra tessile vegetale ricavata dalle piante del genere Corchorus) o i filati di bambù del Nepal (Fibra tessile vegetale ricavata dalla frantumazione delle parti legnose della pianta). 3V intende promuovere il recupero delle bottiglie di vetro e plastica e la loro trasformazione in vasi che custodiscano un po’ di natura all’interno della casa. Attualmente progettato come pezzo unico, può essere declinato in una famiglia di prodotti con varianti dimensionali (a seconda della capienza della bottiglia) e con varianti cromatiche (legate, ad esempio, al tema delle stagioni).

L’occhio di Gea di Chiara Ferraris (artigiana) e Andrea Vecera (designer)

Gea è una lampada realizzata sfruttando l’espressività e la trasparenza del vetro, attraverso la termofusione dei singoli elementi, schegge di vetro colorate provenienti da scarti di lavorazioni con diverse tonalità, che costituiscono l’iride, cerchio perfetto inscritto in un ellisse opalino ottenuto mediante termoformatura.

GEA nella mitologia greca è la dea primordiale, la madre della terra, origine del mondo, presente un po’ in tutte le mitologie ancestrali dell’essere umano. Luce come mezzo per vedere, intesa come ciò che permette di distinguere le forme, la profondità della realtà, ma anche la luce che emana la verità raggiunta tramite la conoscenza, simbolo di vita fondamento simbolico religioso. Tuttavia, della luce siamo coscienti solo quando questa è assente, poiché senza di essa non siamo più in grado di vedere.

Attraverso l’occhio di Madre Natura nel suo luminoso splendore, acquisiamo coscienza su ciò che ci circonda, una finestra allegorica sul creato e lo stato attuale del mondo.

Night & Day di Claudio Rizzolo (artigiano) e Andrea Scarpellini (designer)

Night & Day è un progetto ispirato alle opere di Maurits Cornelis Escher. È una scultura nata per vivere in ambienti interni come esterni, si fonde con la natura e la accoglie dentro di sé illuminandola e facendola crescere al proprio interno. Night & Day può essere una scultura, una lampada, un giardino, un orto verticale, un gioco di illusioni ottiche, ecc.

Come in un’opera di Esher il pavimento a rombi caratteristico della Reggia si evolve tridimensionalmente in una scala a chiocciola, che a sua volta si ripete in circolo in uno spazio sospeso privo di riferimenti trasformandosi lentamente in uno stormo di uccelli migratori che volano nel cielo.

La scultura ruotando su sé stessa crea un loop visivo ipnotico.

Il concept si può sviluppare in tre step tecnologicamente sempre più avanzati.

1- La scultura grazie ad una lampada led specifica emana la luce necessaria a far crescere la pianta collocata al proprio interno e coltivata mediante la tecnica idroponica. La luce può essere alimentata da un pannello solare.

2- La scultura può ruotare su sé stessa creando un gioco di illusione ottica e grazie a questo movimento collegato ad una dinamo, produce l’energia elettrica necessaria ad accendere la lampada led.

3- La scultura funziona come un vero e proprio sistema eolico e ruota con la spinta del vento che a sua volta produce energia elettrica per illuminare i led.

L’opera è realizzata in lamiera di acciaio corten 15/10 (pretrattato per uso in ambienti interni).  

Il corten è un metallo ma come le piante e altri materiali naturali ha la particolarità di trasformarsi ed evolversi mutando nel colore da un grigio ferro, passando per un arancione vivo fino ad una calda tonalità di marrone che lo ambienta facilmente in ogni contesto.

La sua caratteristica ossidazione superficiale, regolare nel tempo, permette a contatto con le piante di rilasciare i giusti quantitativi di ferro utili a rinforzarle.  

SOLL(I)EVAMI di Nadia Zanconi (artigiana) e Ettore Balbo (designer)

L’idea di base di SOLL(I)EVAMI è quella di avere all’ingresso della propria casa o del posto di lavoro, un complemento funzionale che possa contenere tutto ciò che si utilizza all’aria aperta. In questo caso il benessere parte ancora prima di uscire, avendo in un unico posto e a portata di mano tutto il necessario.

SOLL(I)EVAMI è un complemento d’arredo componibile e versatile che può funzionare da solo o può essere abbinato a uno o più moduli.

Il sistema base è costituito da una cornice portante da fissare alla parete attraverso una speciale staffa e da un elemento di appoggio a pavimento, da un braccio porta bici, da due ripiani e da un sistema appendi abiti. Si potrà modificare di volta in volta l’assetto di SOLL(I)EVAMI in funzione delle diverse necessità e abitudini.

Per esempio, si potrà posizionare la bici in altezze diverse lasciando spazio alle mensole che potranno essere collocate sul livello più basso utilizzandole come comodo porta scarpe o come porta piante, come ripiano per libri o svuota tasche.

Sulla staffa di supporto per il fissaggio a parete di SOLL(I)EVAMI è invece possibile inserire il sistema appendi abiti costituito da due cinghie in pelle alle quali è fissato il tubolare in alluminio per appendere delle grucce.

Camaleo di Giancarlo Berardinelli (artigiano) e Francesco Mansueto (designer)

Le scarpe Camaleo ovvero come produrre e stampare con una propria stampante 3D suole diverse con caratteristiche e colori differenti. La possibilità di scegliere e cambiare la forma e il materiale della suola conferisce a questo accessorio un elevato grado di personalizzazione, che permette di assecondare piùesigenze e molteplici tendenze fashion. La scarpa Camaleo aiuta a vivere esperienze diverse, mantenendo alta la qualità ed il comfort della camminata: dalla passeggiata in centro città alla scampagnata la scarpa potrà essere utilizzata per esigenze diverse. Inoltre, Camaleo, ha una lunga durata, conferita dalla qualità della realizzazione e dalla sua riparabilità. Tutto è creato perché non ci siano sprechi. I materiali di costruzione di base sono tutti ecologici. Il cuoio con cui è realizzata è certificato, la tomaia stessa è realizzata in pellame ecologico ad alta resistenza e durevolezza nel tempo.

Rinascita di Roberto Basso (artigiano), Laura Cerabona e Roberta Caputi (designer)

L’idea progettuale del concept nasce dal desiderio di voler esprimere un messaggio emotivamente impattante volto a sensibilizzare le persone sui temi legati all’ambiente.

Per meglio interpretare questo concetto è stata progettata una scultura luminosa in cui la particolare “luce artistica” del neon, modellata da un esperto maestro soffiatore, fa da protagonista sensoriale, nonché visiva.

Per la base è stato utilizzato il ceppo ramoso dell’albero di fico. Questa pianta è considerata sacra in molte culture e simboleggia la Vita, la forza e la conoscenza, nonché l’asse del mondo che collega la terra al cielo, rivestendo un significato di immortalità e di abbondanza. Sulla sua corteccia rugosa

scorrono delle lacrime rosse a rappresentare la Natura ferita ma dall’interno del tronco vuoto, fuoriescono fasci di luce bianca.

In questo incastro la luce bianca si fonde con quella rossa dando forma a un cuore stilizzato che raffigura la Rinascita.

Contro la povertà minorile

66 PROGETTI IN PIEMONTE 

Link alla mappa navigabile sulla povertà educativa in tutti i Comuni piemontesi: https://www.openpolis.it/numeri/le-mappe-della-poverta-educativa-in-piemonte
 
Sono in corso in Piemonte 66 progetti per il contrasto della povertà educativa minorile, finanziati per 28 milioni di euro dal Fondo nazionale che vede “alleati” le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum nazionale del Terzo Settore e il Governo, ed è gestito dall’impresa sociale Con i Bambini.

 

I progetti piemontesi, che mettono in rete oltre 700 realtà del territorio (organizzazioni del Terzo Settore, scuole, enti pubblici e privati), intervengono su vari assi, tra cui il potenziamento dei servizi educativi e di cura dei più piccoli, la prevenzione dell’abbandono scolastico, la promozione del benessere di migliaia di minori, il contrasto al maltrattamento di bambini e ragazzi. Dai doposcuola focalizzati sulle discipline scientifiche agli spazi educativi on demand, dalle iniziative per rafforzare le competenze digitali e relazionali dei bambini ai laboratori genitori-figli, le iniziative in Piemonte hanno una durata media di 35 mesi.

 

Torino è la provincia con il maggior numero di interventi (39), seguita da Cuneo (11 progettualità), Novara (5), Alessandria (4), Biella (3), Vercelli (3), Asti (1).

 

L’Acri Piemonte ha contribuito in misura maggiore al Fondo nell’ottica di una vera solidarietà nazionale, co-progettando risposte efficaci e innovative a una delle sfide più urgenti di oggi: la povertà educativa, che è anche povertà aggregativa e di socialità della next generation. Ogni euro messo in campo dalle Fondazioni piemontesi, infatti, ha generato un effetto moltiplicatore di 1,6 euro sul territorio e di 5,1 euro nel Paese, attraverso iniziative ‘resilienti’ per un’educazione davvero inclusiva”, dichiara Giovanni Quaglia, Presidente della Fondazione CRT e Presidente dell’Acri Piemonte che, dal 2016 al 2021 ha apportato al Fondo 197 milioni di euro, pari al 32% del totale delle risorse versate dalle Fondazioni (607 milioni di euro).

 

Il Governo ha recentemente prorogato il Fondo per il 2022 e 2023 (con il decreto legge 23 luglio 2021 n.105), dopo la sperimentazione nel triennio 2016-2018 e la “replica” nel 2019-2021. Il Fondo si è inoltre dotato dell’Osservatorio sulla povertà educativa, realizzato dall’impresa sociale “Con i Bambini” e da Fondazione Openpolis: uno strumento che fotografa e pubblica periodicamente report con dati a livello comunale e sub-comunale (conibambini.openpolis.it).

 

Nel 2016, attivando un inedito partenariato pubblico-privato con il Governo e il Terzo settore, le Fondazioni di origine bancaria hanno dato vita al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che ha l’obiettivo di contribuire a rispondere alla grande emergenza degli oltre 1,3 milioni di bambini e ragazzi che vivono in condizione di povertà nel nostro Paese – afferma Giorgio Righetti, Direttore Generale Acri –. Coinvolgendo l’intera ‘comunità educante’, composta da scuole, Enti locali, organizzazioni del Terzo settore, famiglie e gli stessi studenti, il Fondo ha finora favorito l’attivazione di più di 400 progetti in tutta Italia, finanziati con circa 335 degli oltre 600 milioni di euro messi a disposizione dalle Fondazioni, raggiungendo oltre 500mila minori. Il Fondo rappresenta un programma sperimentale di proporzioni mai viste, che sta iniziando a dare incoraggianti risultati, e che permetterà di individuare policy nazionali per intervenire sul tema del contrasto della povertà educativa”.

 

Abbiamo aperto oltre 400 cantieri educativi in tutta Italia, sperimentando, mettendo insieme più di 7.100 organizzazioni, rafforzando le comunità educanti dei territori, con l’obiettivo implicito di fornire al decisore pubblico modelli e buone prassi per il contrasto della povertà educativa – sottolinea Marco Rossi-Doria, Presidente di Con i Bambini –. Attraverso l’Osservatorio, inoltre, mettiamo a disposizione di tutti i dati sul fenomeno a livello territoriale e comunale, perché è importante avere contezza della portata di tale fenomeno e saperlo affrontare in un’ottica di sistema, creando alleanze educative tra pubblico e privato sociale, terzo settore e mondo della scuola, enti locali e imprese, famiglie e gli stessi ragazzi, per offrire opportunità concrete a bambini e giovani e un futuro al Paese”.
(foto Michele D’Ottavio)

Donna stalker aveva tentato di bruciare l’auto dell’ex marito

Va sotto casa del marito nonostante il divieto di avvicinamento

 

Domenica pomeriggio, gli agenti del Commissariato di PS Rivoli, sono intervenuti per una segnalazione al 112 NUE, per i comportamenti persecutori messi in atto da una donna italiana nei confronti dell’ex marito.

Quanto accaduto domenica era l’ennesimo episodio di una serie iniziata più di un anno fa. Durante questo tempo la donna lo aveva seguito, con appostamenti, anche fuori del lavoro. L’aveva tempestato di telefonate, anche più di 100 in una giornata, chiamandolo anche nel cuore della notte. Le chiamate erano diventate prima offese e poi vere e proprie minacce che avevano generato nell’uomo uno stato d’ansia.

Ad aprile scorso, la donna avrebbe tentato di dare fuoco all’autovettura del marito mentre questi era alla guida del veicolo. Il gesto le era valso la misura del divieto di avvicinamento alla vittima. Violando il provvedimento, domenica pomeriggio la donna ha provato ad avvicinarlo ancora una volta. Si è recata sotto casa del consorte e lo ha insultato ripetutamente, fatto che ha portato la vittima a chiamare la Polizia.

L’arrivo della volante del Commissariato di Rivoli ha posto fine alle intemperanze e agli insulti della donna per la quale è scattato l’arresto per atti persecutori e la denuncia in stato di libertà per aver violato il divieto di avvicinamento.

Ecco il Derby della Mole n.251

7’giornata
Sabato 2 ottobre 2021
Ore 18
Stadio Olimpico Grande Torino
Torino-Juventus

È arrivato il grande giorno:il derby tra granata e bianconeri giunge alla settima giornata di campionato con le 2 squadre a pari punti,8,con 9 gol fatti e 6 subiti dal Toro,10 gol segnati ed altrettanti subiti dalla Juve.La posizione in classifica è nono posto per il Toro,decimo per la Juve,il tutto determinato dalla differenza reti.Le 2 squadre arrivano in un buon momento di forma,la Juve dopo aver battuto i campioni d’Europa del Chelsea in Champions League,il Toro dopo un pareggio che doveva esser vittoria contro il Venezia fuori casa Giocano bene i granata di Juric, più attendisti e guardinghi i bianconeri di Max Allegri.
Sarà un derby più equilibrato rispetto agli anni precedenti perché il Toro è più forte qualitativamente,la Juve ha perso Ronaldo ma rimane sempre una delle squadre candidate a vincere il campionato.
Le probabili formazioni con assenze importanti in entrambi gli schieramenti:
TORO(3-4-2-1): V. Milinkovic; Zima, Bremer, Rodriguez; Singo, Pobega, Mandragora, Aina; Linetty, Brekalo; Sanabria. Allenatore: Juric. A disposizione: Berisha, Gemello, Ansaldi, Vojvoda, Buongiorno, Baselli, Lukic, Kone, Rincon, Verdi, Warming. Indisponibili: Belotti, Edera, Izzo, Pjaca, Praet, Zaza. Squalificati: Djidji.

JUVE (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Locatelli, McKennie; Bernardeschi, Chiesa. Allenatore: Allegri. A disposizione: Perin, Pinsoglio, De Ligt, De Sciglio, Rugani, L. Pellegrini, Rabiot, Kulusevski, Kean. Indisponibili: Arthur, Kaio Jorge, Dybala, Morata, Ramsey.

Leggiamo le statistiche
Derby disputati 250
Vittorie Juve: 108
Vittorie Toro:.  75
Pareggi:           67

Gol fatti Juve.  388
Gol fatti Toro   323

Vincenzo Grassano

Ironia e colpi di scena: “Sarà stato il destino”

Informazione promozionale

“Sarà stato il destino” è un romanzo ironico, pieno di colpi di scena. Appassionerà particolarmente i lettori amanti di gialli, e di età adulta.

Il mio primo romanzo…
Quando il destino, incontenibile, prende la sua strada mescolando vite, persone ed avvenimenti. L’intenso romanzo dell’autore Giorgio Nardio dal titolo “Sarà stato il destino” coinvolgerà tutti i lettori grazie ad una trama avvincente e ricca di ironia e pathos. Edito dalla Casa Editrice BookSprint Edizioni, l’Opera è acquistabile nel doppio formato cartaceo / e-book. Giovanni Tosi è un uomo in carriera che grazie alla creazione della sua Security app ottiene un successo a livello internazionale che lo porta a collaborare con i “pezzi grossi” delle forze dell’ordine. Questo suo successo viene tuttavia interrotto da uno scherzo del destino: assiste per caso a un reato grave, e dopo essere scampato per un pelo alla sua stessa morte viene inserito nel programma protezione testimoni. Costretto così a ritirarsi in incognito in un convento, imparerà molte cose nuove sulla vita, ma il destino ha ancora altre sorprese serbo per lui. Il destino è il tema centrale della storia ed è al destino che il protagonista attribuisce tutte le gioie e i dolori che la vita gli riserva. Ma non solo il fato, anche amore, paura, tradimento, morte, vita, fede e speranza in un giallo pronto a conquistare pagina dopo pagina. Proprio come il protagonista, infatti, i lettori tiferanno per lui affidando le loro aspettative alla provvidenza, sperando nel lieto fine.

ANALISI ETICA DEI CONTENUTI

Il destino è il tema centrale della storia. È al destino che il protagonista attribuisce tutte le gioie e i dolori che la vita gli riserva. Ulteriori temi affrontati sono l’amore, la paura, il tradimento, la morte, la vita, la fede e la speranza.

Il sito web: https://giorgionardio.wordpress.com/

Mail: gn.ildestino@gmail.com

I moduli del calcio:la difesa a 5

Termina con la difesa a 5 il nostro viaggio nel raccontare come si sono evoluti ed altresì cambiati  i moduli nella storia del calcio.

Nel modulo tattico della  difesa a 5 vengono schierati ben 5 difensori in campo.Abbiamo varie  combinazioni 5-2-3, 5-3-2, 5-4-1 e 5-3-1-1. Come suggerisce la scelta di schierare un elevato numero di difensori, questo modo di giocare svolge un’azione per lo più difensiva e sono molto utili, ad esempio, soprattutto nella fase finale di un match, quando la squadra in vantaggio preferisce difendere il risultato piuttosto che rischiare continuando ad attaccare in maniera preponderante. Il 5-3-2 è forse il modulo di questo tipo più utilizzato, con la sua variante del 5-3-1-1.

I 5 difensori in linea sono:
3 difensori centrali con attitudine ad offendere sui calci piazzati
2 terzini di spinta che possono giocare sulla linea dei 3 centrocampisti,a loro volta composti da un regista centrale e 2 mezz’ali abili ad offendere.
In attacco le 2 punte oppure un trequartista dietro alla punta di peso che funge da boa per gl’inserimenti dei vari centrocampisti.
Questo modulo venne usato soprattutto dal grande Parma di Nevio Scala nel settennio 1989/96 in cui vinse
1 coppa Italia
1 coppa delle coppe
1 coppa UEFA
1 Supercoppa europea

Vincenzo Grassano

Il generale Figliuolo accoglie la richiesta: Piemonte primo a partire con le terze dosi per il personale sanitario

Accolta la richiesta rivolta dal Presidente della Regione e dall’Assessore alla Sanità.

Il generale Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid ha accolto la richiesta del Piemonte di poter iniziare subito con la somministrazione delle terze dosi al personale sanitario, in parallelo a quelle per gli over 80 ed ospiti e operatori delle RSA.

Il Presidente della Regione e l’Assessore alla Sanità sottolineano che all’appello lanciato ieri dal Piemonte è arrivato oggi un immediato riscontro positivo da parte della Struttura commissariale e per questo desiderano ringraziare il generale Figliuolo che, ancora una volta, ha mostrato grande attenzione e velocità nel venire incontro alle istanze del territorio.

Il Piemonte è stato tra i primi a partire il 20 settembre con le somministrazioni delle terze dosi ai 53 mila immunodepressi del proprio territorio e nella classifica elaborata dalla Fondazione Gimbe è in testa alle Regioni con oltre 20 mila somministrazioni nell’arco di 10 giorni.
Da lunedì 4 ottobre si partirà anche con gli oltre 370 mila over80 e ospiti ed operatori delle RSA.
Dopo il via libera arrivato nel pomeriggio al Piemonte sul personale sanitario si procederà immediatamente anche con l’organizzazione delle dosi aggiuntive per questa categoria, partendo in particolare dal personale sanitario con più di 60 anni o affetto da patologie concomitanti tali da renderli vulnerabili a forme gravi di Covid o con elevato livello di esposizione all’infezione, così come previsto dalla circolare ministeriale.

Il Presidente e l’Assessore sottolineano che era fondamentale intervenire subito con la terza dose anche per la sicurezza del personale sanitario, che è stata una delle prime categorie a concludere il ciclo vaccinale nella prima fase e che continua a lavorare senza sosta per il bene della collettività.

Il commissario generale dell’Unità di crisi della Regione Vincenzo Coccolo sottolinea che oggi il Piemonte può contare su una disponibilità di oltre un milione di dosi e l’obiettivo è di utilizzarle nel minor tempo possibile per mettere in sicurezza al più presto il maggior numero di persone.

IN PIEMONTE L’85% DEI PAZIENTI COVID IN TERAPIA INTENSIVA NON È VACCINATO

Dai dati aggiornati ad oggi in Piemonte l’85% dei pazienti Covid che si trovano in questo momento ricoverati in terapia intensiva non è vaccinato. In particolare dei 20 ricoveri attuali in terapia intensiva 17 riguardano pazienti non vaccinati (11 uomini e 6 donne), altri 3 sono invece pazienti vaccinati ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse (2 uomini e 1 donna). Dei 189 ricoveri in terapia ordinaria i pazienti non vaccinati sono 99.

RIENTRO A SCUOLA DOPO UN’ASSENZA NON COVID: SUFFICIENTE L’AUTOCERTIFICAZIONE

La Regione Piemonte in una nota di chiarimento all’Usr rivolta alle scuole precisa che non è necessario il certificato medico per il rientro in classe dopo un’assenza non Covid, è sufficiente l’autodichiarazione dei genitori. Tale autodichiarazione deve essere presentata anche nel caso di un solo giorno di assenza.

Covid, venerdì 1 ottobre: la situazione in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato156nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 51 dopo test antigenico), pari allo 0.6% di 27.977tamponi eseguiti, di cui22.735antigenici. Dei 156 nuovi casi, gli asintomatici sono 64 (41,0%).

I casi sono così ripartiti: 58 screening, 67 contatti di caso, 31 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 383.236,così suddivisi su base provinciale: 31.462 Alessandria, 18.247 Asti, 12.114 Biella, 55.217 Cuneo, 29.790 Novara, 204.131Torino, 14.280 Vercelli, 13.680 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.578 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.737 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 20 (- 1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 189 (+ 5rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.379.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.133.494(+ 27.977rispetto a ieri), di cui 2.182.097risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.762

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane 11.762 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.573 Alessandria, 717Asti, 434 Biella, 1.462 Cuneo, 949 Novara,5.619 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

367.886GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 367.886(+215rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.540 Alessandria, 17.349 Asti, 11.562 Biella, 53.273 Cuneo, 28.685 Novara, 196.621 Torino, 13.648 Vercelli, 13.196 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.493 extraregione e 2.519 in fase di definizione.

Rassegna mensile I libri più letti di settembre

Bentornati all’appuntamento con i lettori del gruppo FB Un libro tira l’altro, ovvero il passaparola dei libri e con i libri più letti e discussi del mese di settembre.

Iniziamo con un romanzo americano, Dentro L’Inverno (Einaudi), di Peter Geye che ci porta a conoscere le antiche piste dei viaggiatori del Nord, raccontando una complessa saga familiare; segue un classico della fantascienza, La Parabola Del Seminatore (Fanucci), di Octavia Butler, romanzo quanto mai attuale e da riscoprire; ultima segnalazione per Il Rumore Del Tempo (Einaudi), il raffinato e intimista monologo nel quale Julian Barnes rievoca la vita e la personalità di Dmitrij Šostakovič.

Incontri con gli autori

Nell’ultimo scorcio d’estate la nostra redazione ha incontrato la Presidente del Premio Boccaccio, Simona Dei, per parlare con lei delle nuove frontiere del Premio e della sua esperinza alla giuda di questa istituzione, abbiamo poi intervistato Valentina Di Ludovico, autrice dell’interessante saggio Comuni-Care (Alpes) e Decimo Tagliapietra, autore di Risorgemia (Weird Books / Delos Digital), scrittore di genere, molto promettente che si è già distinto in più occasioni e che ci ha raccontato come nascono le sue trame.

Infine, in questa estate rovente non ci siamo fatti mancare i brividi del mistero leggendo Il principe dei sogni (Nua Edizioni) thriller di Luca Seta e Marco Limberti, noti sceneggiatori televisivi: li abbiamo incontrati e intervistati per i nostri lettori.

Per questo mese è tutto, vi invitiamo a venirci a trovare sul nostro sito ufficiale per rimanere sempre aggiornati sul mondo dei libri e della lettura! unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

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