ilTorinese

La Bellezza delle piccole cose nei versi di Graziella Provera

Infusi di intimismo e sincerità,

i versi di Graziella Provera, delicata poetessa di Casale Monferrato, da lei definiti piccole cose, nugae di poco conto, in realtà sono pregni di ricchezza emotiva sia attraverso immediate intuizioni scaturite dalla visione di fenomeni della natura, trasformati in immagini poetiche, sia nell’affidarsi alla poetica del trascorrere del tempo e della brevità della vita.

L’accorata introspezione l’avvicina ai Crepuscolari senza però condividerne l’estenuato rinchiudersi in sé e la rinuncia del vivere vanificando ogni aspirazione.

In lei non c’è compiacimento nel considerare l’infelicità umana ma sempre è presente la consolazione della fede e la concezione panteistica della natura pervasa dal divino di cui si può far parte affidandosi alla Bellezza.

Bellezza, che si può trovare anche nelle piccole cose quotidiane, è l unico modo per lenire gli affanni e che si possiede se si ha disponibilità di cuore.

Giuliana Romano Bussola
(nella foto: Nuvole e girasoli di Mario Mazza)

 

ANIMA

Aneli il ritorno alla casa del Padre, Anima mia,

e brami l’unione con l’Infinito Tutto che fu tua culla.

Ancor credi, però, trovar ragione di gioia

in questo mondo: felicità senza dolore,

e virtù, compassione, amore.

Così vivendo in questa lotta tra l’andare

e il restare, ancora tornerai a posare

i tuoi passi sulla Terra; a gustare il piacere

che in veleno si tramuta, frutto

dolceamaro del vivere nostro;

finchè il richiamo

del Primo Amore soverchierà

ogni umana illusione, ed ogni terrena voce

non sarà che un bisbiglio,

e più non tratterrà il tuo volo.

Libera infine, ritornerai

alla casa natia, alla Gioia infinita

che ti creò, e che da sempre, o Amata,

ti aspettava..

8 giugno 2018

 

BELLEZZA

Ovunque intorno a te la puoi scoprire,

se hai occhi per vedere e il cuore aperto.

La trovi nella luce che svela i colori delle foglie

in un giorno d’autunno,

con le piccole vite, che tutt’intorno danzano.

La vedi nelle opere dell’uomo,

o nel canto di un uccello solitario,

in un freddo mattino.

Nell’anima tua infine la intuisci,

poiché scoprir non la potresti,

se non fosse già parte di te.

Ti celebro e canto un inno a Te,

Bellezza sublime, attributo divino,

discesa dai regni della Luce

a fecondar l’anima di gioia.

Cosa sarebbe quest’aspra vita senza te?

Attraverso i sensi tu penetri nel cuore

e il tuo soave balsamo lenisce e consola

lo spirito afflitto dagli affanni

e dalle pene.

Perciò ti rendo grazie con le mie povere parole

che mai potranno rendere

ciò che nell’intimo si cela.

Novembre 2013

 

NUVOLE

Nuvole a cumuli, bianche scogliere lontane all’orizzonte

ad arginare l’azzurra marea del cielo.

Nuvole candide, ovattate, silenti.

Nuvole grigie…incombenti…,

arrivano da occidente gravide di pioggia.

Nuvole a gruppi, nuvole sparse, nuvole a pecorelle,

nuvole solitarie a piccoli fiocchi trasparenti.

Nuvole che solcano il cielo notturno come velieri,

in un oscuro mare infinito.

Ritorna un po’ bambino, ti prego, e guarda lassù,

lo vedi un drago che insegue un coniglio ?

Guardare le nuvole fa tornare bambini,

quando i giorni erano eterni e non soffrivi gli addii.

Le nuvole passando salutano e dicono: addio….addio…

Così, nel loro svaporare, ti ricordano quanto poco

Dura ogni cosa.

Lungamente anch’io dico: addio…addio…

salutando questo breve giorno di  vita,

e questa ultima estate

che non vuole morire.

Settembre 2013

 

 

“Zona 30” in Borgo Vanchiglia

In queste settimane sono in corso i lavori per la realizzazione del progetto “Zona 30” all’interno di Borgo Vanchiglia.

Gli interventi prevedono la creazione di spazi pedonali, l’allargamento dei marciapiedi e alcune modifiche viabili al fine di rendere il borgo più fruibile per la mobilità attiva e di ridurre il traffico di attraversamento.

Il progetto – approvato dalla Città di Torino, dalla Circoscrizione 7 e finanziato con fondi PON Metro – è frutto di un lungo percorso di progettazione partecipata iniziato nel 2013. La realizzazione di zone a traffico calmierato con riduzione della velocità è in linea con il PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile – recentemente adottato dalla Città Metropolitana di Torino.

La chiusura di via Denina, avvenuta la scorsa settimana, è parte di questo progetto complessivo, che prevede la realizzazione di “porte” e “cancelli” di accesso al quartiere. La sperimentazione in corso nella via, che collega corso Regina Margherita e corso San Maurizio, ha fatto emergere alcune criticità in merito ai flussi di traffico. L’Amministrazione ha quindi valutato di sospenderla e di procedere speditamente sugli altri interventi previsti da progetto, in via Sant’Ottavio, via Giulia di Barolo e via Buniva.

A tu per tu con Leonardo, una mostra svela i disegni del genio da Vinci E c’è anche il celebre Autoritratto

 

Dal 25 settembre al 3 ottobre i Musei Reali di Torino aprono le porte della Biblioteca Reale per ammirare un’esposizione straordinaria del Codice sul volo degli uccelli e dei 13 disegni

 Architetto, anatomista, pittore, visionario: l’incredibile e poliedrico genio di Leonardo da Vinci torna protagonista ai Musei Reali che dal 25 settembre al 3 ottobre 2021 propongono un’esposizione straordinaria del Codice sul volo degli uccelli e dei 13 disegni, tra i quali anche il celebre Autoritratto. Nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio e in occasione dell’inaugurazione del nuovo impianto di illuminazione della volta affrescata della Biblioteca Reale, realizzata grazie al sostegno della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, la mostra A tu per tu con Leonardo racconta un insieme di opere di eccezionale valore, che documenta l’attività del grande maestro del Rinascimento italiano dagli esordi della sua carriera a Firenze fino agli studi milanesi dedicati alle macchine, all’anatomia, alle proporzioni e alle espressioni del volto umano, per arrivare al sogno del volo.


Tutti i giorni, dalle 9 alle 20, i visitatori saranno condotti da guide esperte a scoprire da vicino il corpus leonardesco: il lavoro dell’artista e la sua infaticabile ricerca della perfezione affiorano dai tratti vergati con la pietra rossa o nera, a penna o a inchiostro, sfumati con rapidi colpi di pennello o resi voluminosi dai tocchi di biacca. Il disegno, grazie alla sua intrinseca versatilità, che lo rende adattabile sia all’analisi approfondita dei dettagli che a una rapida sintesi formale, è uno dei mezzi espressivi preferiti da Leonardo da Vinci che lo usa per tutto il corso della sua vita. L’esposizione è un’occasione unica per osservare, a distanza di secoli, le tracce del processo creativo che, da un fugace guizzo, concretizza e fissa l’idea sulla carta.

L’esperienza sarà preceduta da un’introduzione alla storia della collezione e alle vicende che hanno determinato l’arrivo a Torino dei preziosi disegni e dalla visita al salone aulico della Biblioteca, progettato dall’architetto regio Pelagio Palagi e affrescato dai pittori Angelo Moja e Antonio Trefogli. L’elegante manica ottocentesca, che oggi ospita migliaia di volumi antichi, è stata infatti oggetto di un intervento da parte dei Soci della Consulta che hanno promosso il rinnovamento dei corpi illuminanti, ora più efficienti e dai consumi contenuti, per valorizzare al meglio l’intero ambiente e mettere in risalto le decorazioni della volta.

 

L’evento avvia una rinnovata modalità di esposizione dell’importante nucleo di opere di Leonardo, le cui possibilità di fruizione pubblica sono condizionate dalle particolari caratteristiche delle opere su carta, particolarmente fragili e sensibili alle variazioni di temperatura e umidità e alla luce, che rendono necessari tempi di esposizione brevi, seguiti da adeguati periodi di riposo conservativo. Considerato il grande interesse del pubblico, infatti, i Musei Reali hanno scelto di concedere più frequentemente ai visitatori l’occasione di ammirare questi capolavori. A partire dal prossimo anno la mostra A tu per tu con Leonardo sarà visitabile tutti gli anni nella settimana di Pasqua nelle date 16-24 aprile 2022, 8-16 aprile 2023, 30 marzo-7 aprile 2024 e 19-27 aprile 2025.

 

“A più di 500 anni dalla sua morte, il talento di Leonardo da Vinci continua ad essere una fonte di illimitata ispirazione. Le sue molteplici intuizioni, opere e invenzioni sono capaci ancora oggi di sorprenderci e influenzarci, testimonianze dell’inesauribile curiosità che ha sempre alimentato la ricerca del grande maestro – spiega Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali -. Questa esposizione vuole essere una guida per affacciarsi sul mondo di un sommo artista che ha fatto della conoscenza e della sperimentazione una legge di vita”.

 

La storia sabauda della collezione leonardesca ha origine nel 1840 quando il Re Carlo Alberto acquista da Giovanni Volpato, mercante d’arte di origini piemontesi appena rientrato in Piemonte dopo alcuni anni di attività all’estero, 1585 disegni di grandi maestri italiani e stranieri. Fulcro della fortunata acquisizione è la sezione dei tredici disegni autografi di Leonardo da Vinci, fogli eterogenei per soggetto e cronologia, al culmine dei quali si pone l’opera più famosa della raccolta, e uno dei pezzi più noti della sua intera produzione: il Ritratto di vecchio, ritenuto l’Autoritratto del grande maestro.

 

I tredici disegni ripercorrono l’intera carriera artistica del genio da Vinci, dagli esordi intorno al 1480 fino agli ultimi anni di attività, 1515-17 circa, documentando l’intero panorama dei suoi interessi e delle sue sperimentazioni. Alcuni disegni sono in relazione con opere note e celebrate del maestro, dalla Battaglia d’Anghiari alla Vergine delle Rocce; altri ne testimoniano progetti mai realizzati, dai monumenti Sforza e Trivulzio alla statua di Ercole per Piazza della Signoria.

 

Nel 1893 la collezione leonardesca si arricchisce di un altro fondamentale documento, il Codice sul volo degli uccelli, donato ad Umberto I dal collezionista e studioso russo Teodoro Sabachnikoff. Il piccolo quaderno di appunti sul volo, scritto tra il 1505 e il 1506, era stato più volte trafugato e smembrato in seguito alla dispersione dei manoscritti di Leonardo seguita alla morte del loro primo erede e custode, Francesco Melzi, giungendo a Torino a fine Ottocento ancora mutilo di quattro carte. I fogli mancanti sono stati ritrovati sul mercato antiquario nel 1920 dal ginevrino Enrico Fatio, il quale, dopo averli acquistati, li ha donati al Re Vittorio Emanuele III, permettendo così la ricomposizione del prezioso codice. Il manoscritto, oltre a indagare il tema del volo degli uccelli, reca le riflessioni di Leonardo sulla macchina per il volo, sui problemi di meccanica, di idraulica, di architettura, di anatomia, di disegno di figura, intrecciandosi e intersecando questioni cruciali dei suoi studi.

 

Dal 25 settembre, presso il bookshop dei Musei Reali, sarà inoltre disponibile la guida breve alla collezione dei disegni di Leonardo da Vinci, realizzata con il sostegno della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino come strumento di approfondimento delle opere del grande maestro e di supporto alla visita del corpus della Biblioteca Reale.

MUSEI REALI TORINO

www.museireali.beniculturali.it

 

Orari

Da sabato 25 settembre a domenica 3 ottobre 2021, dalle 9 alle 20.

La biglietteria è aperta dalle 9 alle 18.

 

Biglietti

Intero: 20 euro

Ridotto per gruppi con guida privata: 18 euro + prenotazione (non acquistabile on line)

Ridotto per tutti i possessori di Abbonamento Musei, Torino e Piemonte Card, Royal Card: 13 euro

 

I biglietti possono essere acquistati in biglietteria oppure online su www.museireali.beniculturali.it e www.coopculture.it. Per informazioni: info.torino@coopculture.it.

 

L’ingresso alla mostra è in piazza Castello 191, previo ritiro del biglietto e controllo Green Pass presso la biglietteria in piazzetta Reale 1.

 

Accesso con Certificazione verde Covid-19

In ottemperanza alle disposizioni governative previste per tutti i luoghi di cultura italiani (D.L. 23 luglio 2021 n. 105), dal 6 agosto 2021 è richiesta la Certificazione Verde (Green Pass) per accedere al complesso dei Musei Reali, corredata da un documento di identità valido. Le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti con una certificazione medica specifica. In mancanza di Green Pass e di un documento valido non sarà possibile accedere ai Musei e il biglietto acquistato non sarà rimborsato. Per maggiori informazioni sulla Certificazione verde COVID-19 – EU digital COVID consultare il sito www.dgc.gov.it.

Il Green pass non è necessario per l’ingresso ai Giardini Reali e alla Corte d’Onore, salvo che in occasione di eventi in cui siano previsti accredito e prenotazione obbligatoria (concerti, serate musicali).

Rimangono in vigore le prescrizioni di sicurezza anti-Covid: è obbligatorio indossare la mascherina; lungo il percorso sono disponibili dispenser di gel igienizzante, mentre le sale hanno una capienza contingentata nel rispetto della distanza fisica prevista per la sicurezza dei visitatori.

Gozerian cambia location e arriva sul palco del Bunker

TUM e Viking on Dope Entertainment  in collaborazione con Bunker presentano: 

A GOZERIAN SUNDAY, 3a edizione

domenica 26 settembre 2021

Cani Sciorrì – Tons – Rope – Oh Die! – Last Minute To Jaffna – Anno Zero – Low Standards, High Fives – Gufonero – Ponte Del Diavolo – Nitritono

Bunker, Via Paganini 0/200

Ingresso 10 euro – Biglietti qui

apertura porte ore 15 

fine concerti ore 01

CARTELLA STAMPA CON FOTO

Appuntamento fisso della scena underground torinese, quest’anno la Gozerian cambia location e arriva sul palco del Bunker con 10 ore di musica non stop e 10 band tra i principali esponenti della scena hardcore, doom, punk-noise e post metal.

CANI SCIORRI 

I Cani Sciorri nascono in mezzo alle campagne fossanesi nel 2001. Hanno all’attivo 8 dischi, moltissimi live sulla penisola, un paio di tour europei e uno negli Stati Uniti. Il loro è un rock’n’roll molestato dal noise e violentato dall’hardcore. I loro live sono un treno in corsa che ti travolge, ma con grande ilarità. I Cani Sciorri nascono nel 2001, a Fossano, in quel della campagna cuneese e pubblicano il loro primo disco autoprodotto “Club” nello stesso anno. Nel 2003, dopo un periodo di assestamento della line-up Alessandro “Cher” Cerrato (voce e chitarra) e Francesco Lamberto (basso) incontrano Daniel Daquino (batteria) e trovano la quadra definitiva nel power-trio. I Cani portano il loro rock’n’roll molestato dal noise e violentato dall’hardcore su molti palchi della penisola. Escono con il loro primo demo “Flat” nel 2004 e, dopo un mini-tour invernale nel nord Italia, registrano subito “Parte V” coprodotto da San Martin Records ed El Paso Autoproduzioni che esce nel febbraio 2005 su 500 CD. Dopo moltissimi live incendiari nei centri sociali italiani e club sparsi per la penisola, tornano in studio nel settembre 2007 per registrare “Parte IV”. Questa volta vanno al Red House Recordings di Senigallia (AN) con David Lenci. Il disco esce nel 2009 per Escape From Today, Il Complotto Autoproduzioni e Canalese Noise Records in 500 copie su vinile rosso sangue. In autunno escono dai confini italiani e suonano in Francia per qualche data. Il 2012 è l’anno di “Parte III” registrato al Cinema Vekkio di Corneliano d’Alba e stampato su LP 12” + CD allegato in 500 copie. Un cambio di bassista costringe i Cani a rallentare sui live e su nuovi lavori, ma l’arrivo di Marco “Giacco” Giaccardi riaccende la scintilla e i Cani Sciorri tornano più in forma che mai a suonare e registrano in poco tempo “Parte II” nel 2016. A marzo del 2017 partono per il loro primo tour europeo insieme ai Cherubs, band cult del noise rock degli anni ’90 da Austin, Texas suonando in Italia, Francia, Belgio, Olanda e Germania. Rientrati si mettono immediatamente a preparare nuovi brani e in pochi mesi le 8 tracce di “Parte I” sono pronte per essere registrate, cosa che avviene nel gennaio 2018 ad Austin, TX al Cacophony Recorders con Erik Wofford. A giugno 2018 i Cani Sciorri ripartiranno in tour per l’Europa insieme ad un’altra storica band noise americana, i Distorted Pony da Los Angeles, California dove, nel 2019, registrano il loro ultimo album “Ten Tacos and One Burrito” con Eddie Rivas al Total Annihilatiom Studios. Nei giorni successivi segue il primo tour dei Cani Sciorri negli USA: 10 date insieme ai texani We Are The Asteroid. Tutto il resto è pandemia!

TONS

I Tons si formano nel 2009 con membri di band hardcore della scena Torinese (The Redrum, Lama Tematica e NoInfo). Sonorità lente e pesanti prendono il posto delle frenetiche ritmiche HC; i testi parlano in maniera ironica di marijuana, ma anche di una certa tendenza all’esoterismo che caratterizza la città di Torino. Nel 2010 registrano un primo demo e nel 2012 esce, per la torinese Escape from Today e per la romana Heavy Psych Sounds, il primo full lenght “Musineè Doom Session”, registrato da Danilo “Dano” Battocchio. Nel 2013 esce uno split con i romani Lento ed i Tons iniziano a solcare i palchi europei, suonando prima di band come Bongzilla, Unsane, Church of Misery, Napalm Death, Pentagram etc….. Nel 2014 vengono invitati a suonare al Duna Jam in Sardegna e all’Incubate Fest. a Tillburg (NL). Nel 2015 Marco Dinocco il batterista lascia la band e viene rimpiazzato da Andrea Peracchia. In formazione si aggiunge anche Paolo Paganelli come chitarra solista. Nel 2018 esce il secondo full lenght della band “Filthy Flowers of Doom” per Heavy Psych Sounds Rec., che porta nuovamente i Tons in giro per l’Europa nei due anni successivi. Nel 2020 entrano di nuovo in studio per registrare un lungo brano per uno split album con i Bongzilla, che vede la luce il 23 aprile del 2021 sempre per Heavy Psych Sounds Rec.

ROPE

I ROPE sono una band torinese formata all’inizio del 2019 da Alessio Francesco e Simone (ex Tutti I Colori Del Buio) e Alessandro (ex The Ponches) poco dopo l’interruzione dell’attività dei loro precendenti gruppi. L’idea iniziale era quella di suonare un misto di punk, grunge, post-hc seguendo le coordinate sonore di Dischord Rec, Sub Pop Rec e SST Rec. Dopo circa sei mesi di prove e una manciata di date in Italia, la band registra il primo disco CRIMSON YOUTH al Magma Studio di Torino con Davide Donvito e affida mix e master a Will Killingsworth degli Ampere/Orchid al Dead Air Studios in Massachussets. Dopo le registrazioni Francesco è stato sostituito da Josh prima per i live e poi in pianta stabile. Simone suona anche con i Peste, hardcore punk di Torino, Josh suona anche con i Khoy hardcore punk di Torino e Alessio suona anche con i The Love Supreme punk-noise sparpagliati per tutta Italia.

OH DiE!

Gli OH DiE! sono Paolo Scappazzoni (batteria) e Tino Paratore (basso). Paolo e Tino sono tra i protagonisti della scena torinese che ha attraversato gli ultimi trent’anni di musica sabauda e, con questa, hanno mosso i primi passi nelle case occupate, raccogliendo lo scettro di quel che fu la vera rivoluzione nella città della Fiat: il punk hardcore dei Negazione, Indigesti, Nerorgasmo, Blue Vomit ecc. Rivitalizzano la scena con i loro Church Of Violence e Arturo, nomi fondamentali nella Torino anni ’90. E questo è solo l’inizio: nel corso del decennio lavorano con Linea 77, Perturbazione, Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo, Kina, Cripple Bastards, Mirsie e molti altri in un caleidoscopio musicale che è quanto serve loro per sviluppare e sfogare la visione a 360° della musica. Arrivato il nuovo millennio abbracciano nuovi linguaggi, per lo più legati alla musica elettronica, che li vede protagonisti insieme a progetti come LN Ripley, Niagara, ma anche  più sperimentali come Italiani (Li Calzi, Carlone, Johnson Righeira) o più smaccatamente pop come Syria. Con questo bagaglio, nel 2018, Paolo e Tino si affacciano al mondo con il nome OH DiE!, un mix perfetto, algido ma rabbioso, di rock, new wave, punk e musica elettronica in cui basso e batteria sono i soli ingredienti per esplorare un mondo così complesso che viene narrato anche grazie ai visual di Tuby Manuele Di Siro, tra beat nervosi e aperture liberatorie a scandire il respiro affannato di questi tempi sempre in rincorsa.

LAST MINUTE TO JAFFNA

Nati nel 2005, i Last Minute to Jaffna nel corso degli anni hanno sviluppato un suono abbastanza unico nel panorama post metal, che li ha fatti diventare una delle bands italiane più apprezzate nel genere. L’aura scura di Torino, la loro città di origine, è certamente una delle influenze principali della loro musica. Conosciuti per il loro imponente muro di suono, che deve più di qualcosa a bands come Breach, Neurosis ed Isis, nel 2011 hanno cominciato a suonare versioni acustiche dei loro brani, mostrando un lato decisamente più intimo che gli ha fatto guadagnare paragoni con bands come Grails, Codeine e Bark Psychosis. Dopo sedici anni di attività, i Last Minute To Jaffna sono una band capace di suonare in piccoli locali o su grandi palchi con la stessa intensità.

ANNOZERO

Nati dalle ceneri dei Black Wings of Destiny e con precedenti esperienze in Concrete Block, Sickhead e Coda Di Lupo. Una catarsi che li ha portati al recupero di sonorità hardcore e metal proprie del Nord Ovest del paese radicate nel loro vissuto musicale e personale per esprimere il disagio, l’astio e l’inadeguatezza di questo periodo storico. La rabbia vive ancora.

LOW STANDARDS, HIGH FIVES

I Low Standards, High Fives nascono nel 2012 nei dintorni di Torino, con la certezza di essere fuori moda e, allo stesso modo, con il desiderio di scrivere canzoni che durino più di un’estate. La band ha continuato ad evolversi ed affinare il proprio suono e dall’autunno del 2015 la formazione è composta da 3 chitarre, 3 voci, basso e batteria. Dopo i primi 2 EP, nel 2017 arriva il loro album d’esordio “Are We Doing The Best We Can?” prodotto dall’inglese Engineer Records. In questi anni la band ha collaborato con artisti quali Garrett Klahn (Texas is The Reason, Solea) e Jonah Matranga (New End Original, Gratitude) e ha suonato con Ratboys (USA), Foxing (USA), Fine Before You Came (IT), Any Other (ITA), Dowsing (USA), Gender Roles (UK), The Penske File (CAN), Karl Larsson (Last Days of April) e molti altri.

GUFONERO 

I gufonero nascono in Trentino dalle ceneri degli Xarabras (un trio: due bassi e batteria nati nel 2013-2014). Sono un duo basso (Marcella Spaggiari) e batteria (Andrea Bertagnolli) con alcune parti noise. Si possono classificare come un gruppo sludge-noise atipico. Nel 2016 hanno fatto uscire un 7″, nel 2017 uno split 7″ con i trentini Sovereign e nel 2018 uno split Lp con i toscani La cuenta e nel Maggio 2021 un lp dal nome “Ipnagogico”.

PONTE DEL DIAVOLO

Ponte del Diavolo nasce nell’inverno del 2020 a Torino dalla volontà di Erba del Diavolo,che recluta gli altri musicisti coinvolti nel progetto. Dopo un paio di session viene delineata la direzione stilistica della band. Un occult doom molto influenzato tanto dalla new wave quanto dal black metal,con la peculiarità di avere 2 bassi in formazione. Nei primi giorni di marzo del 2021,un paio di giorni prima del lock down registrano in presa diretta il loro primo ep mystery of mystery,pubblicato in cassetta per magma distribution e terminato in pochi giorni. A breve uscirà il secondo ep della band (il secondo di una trilogia).

NITRITONO

Nitritono è duo noise dalla provincia di Cuneo, dall’impatto violento e minimale, nato dall’incontro tra Luca Lavernicocca (Batteria) e Siro Giri (Chitarra) : due teste dure che hanno deciso di sfidarsi sul ring del noise. Attivi dal 2012, quando registrano il demo omonimo con budget minimo, che però dà loro la possibilità di realizzare diversi concerti ed aprire tra gli altri a Cani Sciorrì, Ruggine, Titor, Flying disk, Movion, Ape Unit, The Glad Husband, Lleroy e Stoner Kebab. Nel 2017 esce il primo disco ufficiale, “Panta Rei”, composto da 8 tracce e registrato da Enrico Baraldi (Ornaments), coprodotto da DreaminGorilla Records, Vollmer Industries, Edison Box, Insonnia Lunare Records, TADCA Records e Brigante Records. Durante questi 2 anni raccolgono quasi una cinquantina di date, e nel 2018 aprono a gli Eyehategod.

Il ritorno di Expocasa. All’Oval tante idee per l’abitare

Idee per l’abitare, home design, soluzioni per la qualità abitativa

Dal 25 settembre al 3 ottobre 2021

Oval Lingotto Fiere, Torino

 

È la ritrovata centralità dello spazio abitativo il cuore di Expocasa 2021, il Salone dell’arredamento di Torino, in programma dal 25 settembre al 3 ottobre, che raccoglie le migliori proposte per la casa, l’home design e le soluzioni per la qualità dell’abitare.

 

Green, design e sostenibilità sono le tre parole d’ordine di questa nuova edizione della manifestazione, la 58°, che nasce nel segno del profondo rinnovamento. Sulla scia della pandemia che ha modificato il nostro rapporto con la casa e alla luce dei profondi cambiamenti del mercato, Expocasa fa sua l’esigenza del pubblico aprendosi a un ventaglio di proposte in linea con i nuovi stili di vita, tutte presentate negli spazi dell’Oval Lingotto Fiere su 20.000 metri quadrati di spazio espositivo attraverso la presenza di oltre cento espositori e duecento marchi.

 

Questa nuova edizione di Expocasa prende il via dal successo della precedente, una delle poche manifestazioni fieristiche tenutasi a Torino nel 2020 e l’unica esclusivamente in presenza, divenuta modello di lavoro anche per altre fiere italiane e internazionali. Premiata dal pubblico e dagli espositori, Expocasa, il salone dell’arredamento di Torino, sceglie ancora l’autunno e si presenta in una formula espositiva con numerose novità accompagnata dalle riconferme dei più importanti brand dell’arredamento e dell’home design, che saranno raccontati dai loro partner del territorio, stimolando ulteriormente l’intero comparto economico.
Un aspetto fondamentale sancito anche dall’inserimento di Expocasa all’interno di Torino design of the city, progetto della città di Torino e del tavolo del design che mette a sistema il ruolo centrale del design sul territorio, in un unico grande calendario di attività che va dal 15 settembre al 31 ottobre 2021.

 

Le novità dell’edizione 2021 di Expocasa
GREEN E VERDE. Era già una tendenza, ma negli ultimi 18 mesi è diventata una necessità: oggi abbiamo provato quanto un ambiente verde migliori la qualità di vita. Il pubblico troverà tante idee e soluzioni per balconi, terrazzi e appartamenti e un calendario di incontri di approfondimento dedicati al green lifestyle, a cura dell’Associazione Sguardo nel Verde.
EXPOLUCE. Focus sull’illuminazione, uno degli elementi che più può contribuire al benessere domestico e alle sue funzionalità. Uno speciale spazio espositivo permetterà di approfondire questo aspetto mettendo a confronto le diverse modalità di illuminazione domestica, anche in considerazione del consumo e dell’impronta ecologica, con un occhio anche all’estetica. “Il design dello stand combina superfici dalle linee pulite e volumi geometrici, materiali materici e colori dai toni chiari ed ariosi, per creare un ambiente fresco e distintivo, connesso alla natura del cielo e fornire lo sfondo neutro ideale per la vita moderna e il variegato mondo della luce“, le parole della architectural light designer Giusy Gallina, curatrice dell’area.
WALLPAPER. Con pattern sempre più in linea con i trend del momento, dai disegni geometrici a quelli tropical e floreali, la carta da parati oggi è tornata sul mercato in maniera importante anche grazie alla sua versatilità di utilizzo (si adatta agli interni sia agli esterni) e a una rinnovata tecnologia che l’ha resa impermeabile e lavabile, facendola sbarcare anche in cucina e in bagno. Grazie alla sua elasticità nell’utilizzo e alla velocità nell’applicazione, è molto apprezzata dagli interior designer e da tutti coloro che vogliono ripensare un ambiente in poco tempo e in maniera efficace.
DISTRETTO DELLA RUBINETTERIA PIEMONTESE. Il comparto della rubinetteria e valvolame, uno dei due distretti industriali di settore presenti sul territorio italiano, rappresenta un fiore all’occhiello dell’industria manifatturiera dell’Alto Piemonte. Costituito da oltre 400 imprese, concentrate prevalentemente nelle province di Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola, esprime un tessuto produttivo fortemente innovativo e vocato all’export, con un’occupazione che supera gli 8.700 addetti (al netto dell’indotto). Expocasa, in collaborazione con la CAMERA DI COMMERCIO MONTE ROSA LAGHI ALTO PIEMONTE e ALGI, sarà l’occasione per metterne in evidenza alcune aziende, valorizzando uno dei distretti industriali piemontesi d’eccellenza.
SAFE&CLEAN AREA. La recente situazione pandemica ci ha insegnato l’importanza di una corretta igienizzazione degli ambienti e ha fatto emergere la necessità di nuovi strumenti e nuovi spazi dedicati al mantenimento della pulizia domestica. Questo focus di Expocasa permetterà di individuare le soluzioni più corrette per la propria casa, sia in termini di pulizia sia di nuovi accessori, come ad esempio le scarpiere da ingresso.
HOME SERVICE. Uno spazio speciale sarà riservato a tutti quei servizi che non si possono affidare al caso: abbiamo bisogno di professionisti per i traslochi, le manutenzioni, le consulenze e, più in generale, le prestazioni che mettono al centro il valore della nostra casa.

 

EXHIBITION

ADI INDEX 2019/20: IL DESIGN PER L’ABITARE A TORINO. In cerca di ispirazione? Allora la cosa migliore è volgere lo sguardo al meglio! L’ ADI – Associazione per il Disegno Industriale – Delegazione Piemonte Valle d’Aosta con EXPOCASA 2021 propone una mostra con le eccellenze del design – nel nostro territorio – presentate all’INDEX 2019/20: prima selezione per concorrere al riconoscimento del “Compasso d’Oro“. L’esposizione raccoglie i prodotti per l’abitare che si sono distinti per: originalità, innovazione funzionale e tipologica, processi di produzione, materiali impiegati, la loro sostenibilità e per la loro sintesi formale.
OGGETTI D’ARREDO. Della tradizione o di modernariato, sicuramente iconici. Questa edizione del Salone dell’arredamento di Torino propone al proprio ingresso una mostra dei migliori prodotti di arredo contemporaneo e iconico a cura degli espositori di Expocasa. Una mostra per raccontare ancora più da vicino le caratteristiche estetiche, funzionali ed ergonomiche dei prodotti industriali o artigianali che fanno di un appartamento una casa.
TIMES NEW YOMAN BY NEWTAB. In Expocasa spazio anche ai giovani designer grafici con l’esposizione di “Times New Yoman”, un progetto di NewTab Studio che si pone l’obiettivo di sperimentare il linguaggio memetico, indagandone le prassi tradizionali e trasformandole in un prodotto visivo preciso, creando meme che sembrino dei poster (e viceversa).
LA TANA DEL BOOMER BY XMAS COMICS. Tradizionali o innovative? Sicuramente pensate per assolvere a più funzioni: le camerette per ragazzi sono diventate delle vere ‘tane’, sì camere da letto, ma anche per lo studio e pensate per lo svago. E allora spazio alla tecnologia. A Expocasa 2021 ecco la ‘tana del boomer’, in collaborazione con Philips HUE luce connessa e Lega Esport, dedicata agli appassionati di videogaming. Nei weekend la tana del boomer ospiterà streammer che giocheranno in diretta. Ma non on basta un pc da gaming per trasformare una cameretta in una “tana da boomer”, occorre studiare perfettamente l’ambiente in ogni suo dettaglio. Inoltre, per le ragazze ed i ragazzi di oggi, ma soprattutto quelli di ieri, un’intera area dedicata ai “cabinati degli anni 80”, che permetterà a tutti i visitatori di divertirsi con i migliori videogiochi di quegli anni.

 

NOVITÀ ASSOLUTE
BUSINESS LOUNGE: GL events Italia crede nel ruolo delle fiere come strumento di business a supporto dell’economia, infatti Expocasa, a supporto del rilancio del settore, riserva in questa edizione un’intera area lounge per i migliori appuntamenti di business, per espositori e per agenti e rappresentanti del territorio. In quest’area le allieve e agli allievi dell’istituto professionale G. Colombatto supporteranno lo staff hospitality e potranno – finalmente in presenza – mettersi in gioco in prima persona.
VIRTUAL TOUR EXPOCASA 2021: Expocasa 2021, in collaborazione con ZIP Progetti, sarà interamente digitalizzata con tecnologia 360°: al termine della manifestazione sul sito expocasa.it sarà infatti possibile fino alla prossima edizione rivivere la fiera in digitale, muovendosi (con un mouse) fra gli stand e le mostre. Il Virtual Tour è infatti un nuovo strumento di comunicazione di forte impatto, che permette di creare percorsi da esplorare grazie alle fotografie panoramiche a 360°. L’ambiente rappresentato è arricchito con la Realtà Aumentata: l’utente potrà interagire con l’ambiente acquisendo informazioni aggiuntive sugli elementi presenti.

 

Ma la formula rinnovata di Expocasa non finisce qui. Accanto al percorso espositivo, il Salone prevede un intenso programma di corsi, workshop e attività per tutti con protagoniste le tendenze più interessanti dell’home lifestyle, tenuti da esperti del settore. Nei nove giorni di manifestazioni tante le proposte, per tutti i gusti e le esigenze: dai suggerimenti dell’interior designer alle regole dell’accoglienza in casa, dal green care e pillole per avere appartamenti, balconi e terrazzi belli e buoni ai focus sul Superbonus 110% e Bonus Mobili 2021. Inoltre, in linea con le tendenze attuali, spazio al decluttering o arte del riordino. Tra questi si segnala che il giorno 30 settembre dalle 17.00 alle 19.00 Expocasa ‘esce’ dal quartier generale dell’Oval Lingotto per approdare alla Rinascente, nel cuore pulsante della città. Qui, fra i marchi pregiati; l’architetta e interior designer Sara Togni svelerà a clienti e curiosi l’arte del decluttering: i segreti su come organizzare e rendere più funzionali gli armadi di casa.

 

E per i più piccoli? Anche per questa edizione non poteva mancare un’area dedicata ai bambini dai 2 ai 12 anni, per offrire a tutta la famiglia la possibilità di vivere Expocasa in maniera unica e rilassata. Da sabato 25 settembre a domenica 3 ottobre sono in programma moltissime attività creative, spettacoli in inglese, laboratori di cucina, laboratori artistici e sull’alimentazione, attività di sensibilizzazione ai temi della Sicurezza e del Primo Soccorso, letture e laboratori di racconti, a cura dell’Associazione Radici e Ali e Kids&Us.

 

L’accesso a Expocasa sarà, anche per il 2021, gratuito per i visitatori, previo accredito sul sito o all’ingresso; una scelta precisa dell’organizzatore GL events per permettere il più ampio accesso possibile in totale sicurezza al Salone dell’arredamento di riferimento di tutto il nord ovest d’Italia. La totale attività del Salone sarà regolata da un protocollo Covid realizzato in collaborazione tra AEFI – Associazione Esposizioni e Fiere Italiane e il gruppo GL events e riguarderà tutti, siano espositori, visitatori o lavoratori e collaboratori dell’organizzazione.

 

Dunque Expocasa 2021 sarà un Salone ripensato per permettere sia agli espositori sia ai visitatori di vivere l’esperienza rivolta al futuro: “Le nuove esigenze ci hanno imposto una riflessione – sottolinea Fulvia Ramello, responsabile di Expocasa. Il mercato si muove velocemente e così anche le richieste del pubblico che oggi è più che mai orientato alla ricerca del verde e della qualità. Si tratta di un forte ripensamento per una delle manifestazioni più longeve d’Italia che negli anni ha sempre cercato di intercettare le nuove esigenze mettendole a disposizione del pubblico. Il grande successo dell’edizione 2020 è stato importante. Oltre a uno straordinario risultato di pubblico e di volume d’affari per gli espositori, è stato anche un modello preso da esempio nell’intero comparto fiere, non solo italiano, a conferma che lo svolgimento delle manifestazioni nel rispetto di visitatori e dei protocolli covid sono possibili e auspicabili”.
L’edizione 2021 di Expocasa sarà patrocinata dall’ADI Piemonte e Valle D’Aosta – commenta Carlo Malerba, Presidente di ADI Piemonte e Valle D’Aosta. La delegazione territoriale della storica Associazione per il Disegno Industriale parteciperà all’evento per la prima volta, garantendo alla manifestazione un supporto creativo e culturale, perseguendo cosi un fine più generale mirato a sostenere e valorizzare le piccole e grandi eccellenze locali del settore”.

Expocasa è organizzato da GL events Italia con il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e con la collaborazione di Camera di commercio di Torino e Città di Torino.

GL events esprime un particolare ringraziamento a tutti i numerosi partner, fra cui: ADI, AIPI, Intesa San Paolo Casa, Alleanza e Rinascente, Zip Progetti, 100 Idee per Ristrutturare, Sguardo nel Verde, Radici e Ali, Kids & Ads, Ristopiù, Caffè 10 e lode, Volverte.

 

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Expocasa 2021

Da sabato 25 settembre a domenica 3 ottobre 2021

Torino – Lingotto Fiere, Oval (via Giacomo Matté Trucco, 70)

 

Accesso gratuito previa registrazione sul sito www.expocasa.it o all’ingresso 

L’evento è organizzato nel rispetto di tutte le misure sanitarie con riferimento alla normativa vigente e al protocollo Covid realizzato da AEFI – Associazione Esposizioni e Fiere Italiane e gruppo GL events che prevede: biglietti touchless, l’esibizione del Green pass, la misurazione della temperatura, l’obbligo di tenere la mascherina in tutti gli spazi del Salone, il rispetto del distanziamento sociale e divieto di assembramenti, il controllo dei flussi in entrata e uscita.
Tutte le informazioni relative al protocollo di sicurezza sono consultabili alla pagina: http://bit.ly/protocollo-covid-expocasa.

 

www.expocasa.it

FB: @ExpocasaTorino/ IG: @expocasatorino

La Signorina Felicita ovvero la Felicità

Morenica_NET Whatever It Takes dal 5 giugno al 30 ottobre 2021 a Ivrea e Chiaverano (TO)

Un progetto di Compagnia Tecnologia Filosofica e Compagnia Andromeda

 

Sabato 25 settembre

h 17 Centro di Chiaverano

Tour: Le terre sparse di Matteo

h 21 Teatro Bertagnolio, Chiaverano

LA SIGNORINA FELICITA OVVERO LA FELICITÀ

di e con Lorena Senestro

 

 

Continua Morenica_NET Whatever It Takes che inaugura la stagione autunnale spostandosi al Teatro Bertagnolio di Chiaverano nella data di sabato 25 settembre per La Signorina Felicita ovvero la Felicità, coproduzione Teatro Stabile di Torino e Teatro della Caduta, uno spettacolo di e con Lorena Senestro, la regia di Massimo Betti Merlin e le musiche originali eseguite dal vivo di Andrea Gattico.

Lorena Senestro, nelle vesti della signorina Felicita, propone una personalissima interpretazione del celebre “salottino in disuso” di Guido Gozzano, accompagnata da Andrea Gattico al pianoforte, alternando lieve comicità e sommessa angoscia e restituendo i versi del poeta con grande maestria ed originalità. Un lavoro di drammaturgia paziente e accurato che filtra i versi di Gozzano per trasporli in scena fluidi ed evocatori, arricchiti da una scenografia che assume proporzioni smisurate, dall’orologio a cucù al mobilio del salotto di Villa Amarena. Immobilizzata nel tempo sospeso dell’attesa, Felicita spera nel ritorno di Guido che non tornerà, stroncato dalla tubercolosi, ma che rimarrà vivo nei ricordi della giovane come “poeta vagabondo”, suo primo e forse unico innamorato. Un omaggio a Guido Gozzano nel centenario della sua morte, lo spettacolo ha debuttato nel 2016 per il Teatro Stabile di Torino ed è stato in seguito più volte replicato e apprezzato sulla scena nazionale. Posti limitati, necessaria la prenotazione ai numeri: 3383781032 – 3387625380 – 3479731968, biglietto intero € 12, ridotto (under 12) € 9.

Prima dello spettacolo, con partenza alle h 17, il tour ne Le terre sparse di Matteo a cura di Life in Progress, una passeggiata in vigna in compagnia del giovane produttore canavesano che con studio e passione ha sottratto dall’abbandono i terrazzamenti nei pressi di Chiaverano. Info telefonando al numero 389.8424683 (Simona Marra) e aperitivo o cena a prezzi convenzionati presso il Caos Pub di Chiaverano.

 

  1. B. Lo spettacolo Antigone WEB previsto per il 17 settembre è stato rimandato a fine settembre con repliche rivolte agli studenti del Liceo Scientifico Gramsci di Ivrea all’interno degli spazi messi a disposizione dall’Istituto nelle date del 29, 30 settembre e 1° ottobre. Per motivi di sicurezza non sarà possibile aprire le repliche a tutto il pubblico.

 

 

 

 

Il programma prosegue con…

 

A fine settembre uno studio di Antigone WEB di e con Francesca Brizzolara, progetto vincitore del bando WIKI-Teatro Libero indetto da Wikimedia Italia che affronta la tematica dell’accesso libero alla cultura, in collaborazione col Liceo Scientifico Gramsci di Ivrea, nelle presentazioni dal 28 settembre al 1° ottobre dedicate agli studenti negli spazi interni all’Istituto. Gli ultimi appuntamenti in ottobre, sabato 2 il musical Back from the future della Compagnia Andromeda che, attraverso il linguaggio della magia, propone un percorso inedito, tutto cantato e ballato dal vivo, tra i grandi musical, dai classici alle nuove produzioni di Broadway; sabato 9 ottobre L’anarchico non è fotogenico, produzione Quotidiana.com in cui Roberto Scappin e Paola Vannoni ripensano al ruolo del teatro contemporaneo; sabato 23 ottobre la danza dei giovani e pluripremiati Zoe Bernabeu e Lorenzo Covello in Un po’ di più alla ricerca di un nuovo, precario equilibrio; ultimo appuntamento della stagione sabato 30 ottobre con VOLO, produzione Tecnologia Filosofica e Morenica Cantiere Canavesano, progetto sulla prevenzione della violenza di genere che dal 2019 incontra il pubblico e le scuole superiori e le Università del territorio, in collaborazione con la Casa delle Donne di Ivrea, il Soroptimist International-Sezione di Ivrea e Canavese, il Progetto Violetta-la forza delle donne.

 

La stagione Morenica NET – Whatever It Takes è un progetto di Tecnologia Filosofica e Compagnia Andromeda. Con il contributo e il sostegno di: Fondazione Piemonte Dal Vivo | Corto Circuito Piemonte 2020; Comune di Ivrea e Fondazione Guelpa; Fondazione CRT; Regione Piemonte; Comune di Chiaverano. Sponsor AEG Cooperativa, in collaborazione con Associazione Pubblico 08, ZAC! Zone Attive di Cittadinanza, La Galleria del Libro di Ivrea, NaturLife, Tour operator Life in Progress, Associazione Sensounico. Media partnership Turismo Torino e Provincia, Ivrea Smart City App.

Tutti gli eventi sono organizzati nel rispetto delle norme di sicurezza e prevedono il distanziamento dei posti a sedere. Per le persone che vivono nello stesso nucleo famigliare non vi è obbligo di distanziamento fisico. Gli spettatori sono invitati al rispetto delle disposizioni di sicurezza, ad indossare la mascherina, a non creare assembramento ed a collaborare con l’organizzazione per la registrazione dei dati personali.

In caso di pioggia, per gli eventi all’aperto sono previste sedi alternative.

 

Link alla brochure con schede spettacolo

https://drive.google.com/file/d/18eDpjcXscXowbnglqNALLEAAvq0dVYkk/view?usp=sharing

Altre informazioni e approfondimenti sul sito morenica.org e sulla pagina FB Morenica NET

 

Biglietti

intero € 12, ridotto € 9 (under 12)

Prevendita

La Galleria del Libro, Via Palestro 70, Ivrea (tel. 0125 641212)

Alimentari La Censa, Chiaverano (tel. 0125 54813)

Vendita diretta a partire da mezz’ora prima dell’inizio degli spettacoli.

Necessaria la prenotazione ai numeri:

3383781032 – 3387625380 – 3479731968

Luoghi

Cortile del Museo Garda piazza Ottinetti, Ivrea

Teatro Bertagnolio via del Teatro 19, Chiaverano

Area Santo Stefano, Chiaverano

Tennis, Piazza Ombre Chiaverano

Movicentro ZAC! via Dora Baltea 40/b, Ivrea

Teatro Giacosa piazza Teatro 1, Ivrea.

 

Tours a cura di Life in Progress.

I tours si confermano con un numero minimo di adesioni. Info e prenotazioni 3898424683, dettagli sui singoli tours su www.agenzialifeinprogress.com. I partecipanti ai tours avranno accesso a pranzi/aperitivi/cene convenzionati prima dell’inizio degli spettacoli, presentando apposito coupon (che sarà fornito al termine dei tours) presso:

Caffé Canavesano (aperitivo) Via Palestro 53, Ivrea

Ristorante La Lucciola (cena) Vicolo Cantarana 12, Ivrea

ZAC! Zone Attive di Cittadinanza (aperitivo o cena) Via Dora Baltea 40b, Ivrea

Caos Pub (pranzo, aperitivo o cena) Corso C. Zuffo 10, Chiaverano

 

Organizzazione Tecnologia Filosofica, Compagnia Andromeda, Sensounico

Direzione artistica Francesca Brizzolara, Matteo Chiantore, Renato Cravero

Comunicazione e ufficio stampa Roberta Cipriani

Amministrazione Antonella Cafasso – Grafica Luca Zocco

Fotografia Luisa Romussi, Davide Bruschetta

 

 

 

Referente stampa, comunicazione e social

Roberta Cipriani – tel 328.4288666 – morenicasignal@gmail.com

 

 

CALENDARIO

MORENICA_NET Whatever It Takes

 

 

Sabato 5 giugno 2021

h 17 Stadio della Canoa, Ivrea

Tour: Il grande Porto di Eporedia

h 21.30 Cortile del Museo Garda, Ivrea

KOTEKINO RIFF di e con Andrea Cosentino

 

Sabato 12 giugno

h 17 Piazza Ombre, Chiaverano

Tour: Chiaverano, il borgo del buon vivere

h 21.30 Piazza Ombre (Tennis), Chiaverano

OPEN di e con Mattia Fabris

 

Domenica 13 giugno

h 17 Via Jervis, Ivrea

Tour: La Fabbrica Sociale di Adriano Olivetti

h 21,30 Cortile del Museo Garda, Ivrea

MALALA di e con Raffaella Tomellini

 

Sabato 19 giugno

h 10 Centro di Chiaverano: Bike Tour

h 15 Lago Sirio: relax al lago

h 18 e h 21 Teatro Bertagnolio, Chiaverano

SINO di e con Giulia Ceolin e Baobab

 

Domenica 20 giugno

Area Santo Stefano, Chiaverano

h 11 Passeggiata Il tessitore di Foreste

a cura di Tiziano Fratus

h 11 Laboratorio di espressione corporea

a cura di Lontana Re

h 15 MUOIO ERGO SUM di e con Matteo Saudino

h 16.30 KODAMA di e con Marta Lucchini

h 17.30 Sinfonia H2O di e con F. Cinalli e P. De Santis

h 18.30 DJ SET

 

Domenica 27 giugno

h 17 Duomo di Ivrea

Tour: I misteri del Duomo di Ivrea

h 21.30 Cortile del Museo Garda, Ivrea

BLACK DICK Bugie bianche capitolo primo

di e con Alessandro Berti

 

Venerdì 2 luglio

h 17 Piazza Ombre, Chiaverano

Tour: Chiaverano, il borgo del buon vivere

h 21.30 Teatro Bertagnolio, Chiaverano

AMARSIAMORSI di e con Biloura Collective

 

Sabato 3 luglio

h 17 Stadio della Canoa, Ivrea

Tour: Il Grande Porto di Eporedia

h 21.30 Cortile del Museo Garda, Ivrea

IOSONOCHI regia Renato Cravero

 

 

Sabato 17 luglio

h 17 Via Jervis, Ivrea

Tour: La Fabbrica sociale di Adriano Olivetti

h 21.30 Cortile del Museo Garda, Ivrea

ORIENTAL GRAND TOUR di e con Mishkalé

 

Sabato 24 luglio

h 17 Duomo di Ivrea

Tour: I misteri del Duomo di Ivrea

h 21.30 Cortile del Museo Garda, Ivrea

BORSELLINO produzione Teatro Bresci

 

Domenica 1° agosto

h 17 Stadio della Canoa, Ivrea

Tour: Il grande porto di Eporedia

h 21.30 Cortile del Museo Garda, Ivrea

LAUDATO SI’ di e con Moni Ovadia

 

 

 

Martedì 10 agosto

h 17 Duomo di Ivrea

Tour: I misteri del Duomo di Ivrea

h 21.30 Teatro Bertagnolio, Chiaverano

INBOX di e con Compagnia Soralino

 

Sabato 21 agosto

h 17 Via Jervis, Ivrea

Tour: La Fabbrica sociale di Adriano Olivetti

h 21.30 Cortile del Museo Garda, Ivrea

IL SETTIMO CONTINENTE

di e con Compagnia La Ribalta

 

Sabato 28 agosto

h 17 Stadio della Canoa, Ivrea

Tour: Il grande Porto di Eporedia

h 21.30 Cortile del Museo Garda, Ivrea

CANTICO DEI CANTICI di e con Roberto Latini

 

Sabato 11 e domenica 12 settembre 2021
Fuoriprogramma for Afghanistan

Presso Area Santo Stefano – Chiaverano (TO)

Appuntamenti di spettacolo a cura di Tecnologia Filosofica

h 11 e h 17.30 – ingresso libero

 

Sabato 25 settembre

h 17 Centro di Chiaverano

Tour: Le terre sparse di Matteo

h 21 Teatro Bertagnolio, Chiaverano

LA SIGNORINA FELICITA OVVERO LA FELICITÀ

di e con Lorena Senestro

 

Sabato 2 ottobre

h 16 Duomo di Ivrea

Tour: I misteri del Duomo di Ivrea

h 21 Teatro Giacosa, Ivrea

BACK FROM THE FUTURE

di e con compagnia Andromeda

 

Sabato 9 ottobre

h 16 Via Jervis, Ivrea

Tour: La Fabbrica sociale di Adriano Olivetti

h 21 Movicentro ZAC! Ivrea

L’ANARCHICO NON È FOTOGENICO

di e con Roberto Scappin e Paola Vagnoni

 

 

Sabato 23 ottobre

h 16 Piazza Ombre, Chiaverano

Tour: Chiaverano il borgo del buon vivere

h 21 Teatro Bertagnolio, Chiaverano

UN PO’ DI PIU’

di e con Zoé Bernabeu e Lorenzo Covello

 

Sabato 30 ottobre

h 21 Teatro Giacosa, Ivrea

VOLO di e con Francesca Brizzolara

(venerdì 29 matinée per le scuole)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Torino, una risposta concreta per le nuove povertà post-covid: tutti in piazza con l’evento solidale ‘Un pasto al giorno’

I volontari della Comunità di don Benzi il 25 e il 26 settembre torneranno nelle piazze per sostenere chi è in difficoltà: una risposta forte e concreta per contribuire alla ripartenza dopo la pandemia che ha visto aumentare il numero delle famiglie in condizione di povertà

 

C’è chi ha sempre dovuto lottare per sopravvivere. C’è chi invece, tutto sommato, riesce a portare avanti una vita più serena, seppur con tutte le difficoltà quotidiane. E poi c’è chi ha perso tutto all’improvviso, chi si è ritrovato da un giorno all’altro in un mondo che pensava distante anni luce dal suo. Le ferite e le cicatrici causate dalla pandemia di coronavirus sono tante e sempre più evidenti. Ed è proprio di fronte a queste difficoltà, radicali e drammatiche, che diventano ancora più importanti la solidarietà e il senso di comunità, valori da sempre al centro dell’azione della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da Don Oreste Benzi nel 1968 e presente in 40 Paesi del mondo con oltre 500 realtà di accoglienza.

I volontari della Comunità, infatti, anche quest’anno non faranno mancare la loro presenza nelle piazze torinesi il 25 e il 26 settembrein occasione dell’iniziativa solidale Un pasto al giorno’, un’occasione per sensibilizzare circa le ingiustizie e le difficoltà che ogni giorno in tanti devono fronteggiare non solo come singoli, ma anche come comunità.

Le cifre, del resto, parlano chiaro: se nel 2019 i dati sulla povertà assoluta in Italia avevano fatto registrare un miglioramento, negli ultimi tempi, complice soprattutto l’impatto della pandemia, la situazione è tornata a peggiorare: nel corso del 2020, infatti, la percentuale di famiglie in condizione di povertà assoluta nel Nord-Ovest del Paese, quindi nell’area piemontese, è salita al 7,9% rispetto al 5,8% dell’anno precedente (dati Istat).


La quota assoluta di poveri ha sforato nel corso degli ultimi mesi la soglia psicologica dei 5 milioni e mezzo (5,6 per la precisione) in tutta Italia; di questi, un milione sono i cosiddetti “nuovi poveri”, persone che prima non avevano bisogno di aiuto e che per la prima volta, nel 2020, si sono messe in fila davanti alle mense per i poveri o hanno chiesto aiuti alimentari. Una fotografia, questa, che rende subito chiaro come sia ancora più importante un approccio che punti al contributo di tutti e che sappia guardare alla ripartenza in una chiave più inclusiva. “Il nostro sguardo va oltre alla grave crisi del Covid-19 – ha spiegato Giovanni Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII – va al cambiamento climatico che porta a migliaia di profughi in cammino e va alle crisi umanitarie mondiali. Nessuno può trovarsi privato del necessario. Il nostro impegno, infatti, è per tutte quelle persone che hanno ancora fame, che non hanno accesso all’acqua, alle cure; per quei bambini che non hanno accesso all’educazione scolastica. La soluzione va cercata in un approccio che non metta al centro solo il risparmio, l’economia, il vantaggio dei singoli, ma che riguardi il sentirsi una comunità formata da persone che si incontrano, condividono e affrontano le difficoltà. Oggi dobbiamo fare i conti con problemi nuovi per noi, come la pandemia appunto, e la soluzione ci arriva dai valori di sempre, quelli che ci accompagnano da oltre 50 anni”.

L’impegno della Comunità, infatti, si concretizza ogni giorno da oltre 50 anni: in Piemonte è attiva con 56 realtà – tra Case Famiglia, Case di accoglienza, Centri di aggregazione – e sono più di 400 le persone che negli ultimi mesi vi hanno trovato un punto di riferimento capace di fare la differenza nelle proprie vite ricevendo non solo un aiuto materiale, ma anche una vicinanza umana e familiare e un supporto psicologico, che più volte ha trasformato situazioni di crisi in nuovi inizi, nuove ripartenze e chance di futuro.

Anche in questa edizione non mancherà la possibilità di compiere un piccolo gesto simbolico: i volontari della Comunità di don Benzi hanno realizzato, grazie al contributo degli illustratori dell’Associazione Italiana Autori di Immagini, dei set di tovagliette all’americana che verranno distribuite nel corso dell’evento. Metterle sulla propria tavola “sarà come ‘invitare’ a pranzo una persona in difficoltà – spiegano i responsabili dell’iniziativa ‘Un Pasto al Giorno’ – perché ognuna di esse diventerà simbolicamente il posto a tavola per chi oggi non ce l’ha, nel segno di una solidarietà concreta che può aiutarci a ripartire insieme al fianco di chi ne ha più bisogno”.

Mala Solitudine

Diario minimo urbano…vedere e ascoltare per credere

di Gianni Milani

Mi devi credere! Io non ho mai invidiato nessuno. Non ho mai invidiato chi aveva più soldi di me. Non ho mai invidiato chi faceva un mestiere migliore o più gratificante del mio. Non ho mai invidiato chi aveva il ‘potere’. Quello poltico compreso. Pausa. E un sorso lieve di bianco. Genio (Eugenio) è così. Profondo e di buona e acuta parlata, anche di mattino alle 9 davanti a un calice di bianco. Lo incontro spesso. Abitiamo vicini. Qualche volta, lo confesso, la fretta di una ripetitiva quotidianità mi ha indotto a cambiare percorso per non imbattermi nelle sue interminabili necessità di scambiare “due (interminabili) chiacchiere” con qualcuno. Conosco Genio da una trentina d’anni. Da quando insegnavo alla “Pascoli” di piazza Bernini, oggi sede dell’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo. Lui ha due anni più di me. Siamo anzianotti, ma non ancora vecchissimi. Eppure il tempo si è abbattuto su Genio, pian piano negli ultimi anni, con una ferocia e  una tracotanza impietose all’eccesso. Lo ha stritolato e continua a stritolarlo come un potente macinapietre. La scomparsa, una decina d’anni fa, della moglie Caterina, donna dolcissima e di raffinata intelligenza, è stata per lui una mazzata di quelle che non ti lasciano varchi di recupero. Solo. Con due figli. Uno ancora molto giovane e con problemi di salute, ora fortunatamente risolti. Oggi sono entrambi laureati. Lavorano, hanno una compagna e vivono fuori casa. Papà Genio è solo. Forse da una decina d’anni. Per carità, vengono a trovarmi…ci mancherebbe. Le compagne un po’ meno…lavorano! L’importante è questo, vuole dire. Ho  incontrato Genio, qualche mattina fa. Era seduto, unico cliente alle 9 del mattino, nel dehor di uno dei tanti bar del corso. Sul viale di fronte il  via vai e il forte solito brusio del mercato. Guardava il cielo e il vuoto, davanti a un calice di bianco. Dimesso, incurante di sé e degli altri più del solito. Eppure Genio era un tempo uomo brillante, con quell’aspetto un po’ sessantottesco che amava non scrollarsi di dosso e quell’aria da piacevole intellettuale che gli calzava a pennello. Alto, curato nel vestirsi, sia pure a modo suo, capelli ben tenuti e occhialini da eterno studentello. Oggi per lui, la vita è un vuoto a perdere. E anche il suo corpo riflette il suo disinteresse per tutto e tutti. E per sé, soprattutto. Leggermente ingobbito, abiti non proprio freschi di bucato, trasandato che basta, capelli lunghi e giallognoli, barba bianca da tempo lasciata crescere per conto suo e in cui affonda una ballonzolante mascherina, passo lento e affaticato. Nottataccia? Provo a chiedergli, trovandomelo di fronte. Lui alza lo sguardo e abbozza un sorriso accompagnato da un gesticolare di  mani che mettono ancor più in evidenza un tremolio che é ormai suo sgradevole compagno di viaggio. Ma, per me, le notti – sogghigna – sono tutte uguali. Cosa vuoi? Qualche Tg, qualche cruciverba, qualche libro. E poi nanna…quasi subito dopo Carosello. Ricordi?A letto dopo Carosello, ci dicevano i nostri vecchi. Oggi i vecchi siamo noi! Perché me lo ricorda sempre, cavoli? E poi la tiritera dell’“invidia”, di cui sopra. Eppure oggi qualcuno che invidio, e anche tanto, c’é. Sai chi invidio? Quelle coppie di vecchietti, marito e moglie, che camminano piano per strada tenendosi per mano. Sorreggendosi a vicenda, in tutti i sensi. Ecco, quelli li invidio proprio. Vorrei poterlo fare anch’io con la mia Cate. Gli sorrido. Inutile ogni parola. “Beata solitudine, isola benedetta”cantava anni fa, per  ragioni sue, l’indimenticato Battiato. E, come lui, tanti la pensano e la penseranno così. Non Genio. Gli do una pacca sulla spalla. “Ciao, Genio, alla prossima”. Lui alza il calice, in segno di saluto. Ancora un sorso. L’ultimo. Una decina di metri dopo, mi giro. Genio è in piedi. Pensieroso. Torno a casa, dove ad aspettarmi, sempre e in ogni istante e ogni giorno, c’è quell’odiosa mala solitudine o mi faccio ancora un bar?La decisione viene con la velocità di una saetta. Genio s’incammina pian piano verso l’ultimo (non della giornata) bar. Quello più vicino. All’angolo del corso.

In viaggio nell’evoluzione dei moduli del calcio

Comincia oggi un breve viaggio sull’evoluzione dei moduli del calcio attraverso le sigle numeriche che siamo abituati a leggere prima delle formazioni calcistiche.

I moduli del calcio sono diventati i protagonisti di questo sport sempre al primo posto come seguito popolare: siamo passati a un tipo di gioco sempre più tattico e costruito sia sulle qualità tecniche della rosa a disposizione, sia sulle caratteristiche degli avversari. Vediamo quali sono gli schemi più diffusi in questo momento. Gli schemi del calcio vengono definiti principalmente dal numero di giocatori che l’allenatore sceglie di schierare in difesa. Tra i moduli  più diffusi oggi ci sono, ad esempio, quelli con tre difensori: il 3-3-1-3, o la sua variante 3-4-3, dove i quattro attaccanti sembrano formare la punta di un forcone. Questo era un modulo molto usato in passato per contrastare il cosiddetto catenaccio, mentre oggi viene usato molto di meno. Il 3-4-2-1 è, invece, uno dei moduli di calcio più utilizzati sia in Italia che all’estero perché garantisce spettacolo e prevede lo schieramento di tre difensori centrali, 4 centrocampisti, due trequartisti, i quali in fase offensiva vanno ad agire come due mezze punte, e poi una punta centrale, che può essere il classico centravanti oppure un’altra mezz’ala. Il 3-4-1-2 è più o meno lo stesso schema di calcio, con la sola differenza nel trequartista che diventa uno solo, alle spalle di due punte di movimento oppure di stazza pesante che a turno presidia la parte centrale dell’area di rigore avversaria.

(continua)

Vincenzo Grassano

Riprende DaCasaCon, le interviste social di Laura Pompeo

Il punto di vista / Le interviste di Maria La Barbera

La fortunata rubrica che va in onda su Facebook, riparte da “punti di svolta” con un calendario ricco di storie e personaggi.

 

E’ ripartita a settembre la seguitissima serie #DaCasaCon ideata da Laura Pompeo, Assessore alla Cultura e al Turismo di Moncalieri. Dopo un anno e mezzo di attività, più di 1 milione di visualizzazioni e tanti incontri social con eminenti personaggi dei vari ambiti della comunità che hanno raccontato come stavano vivendo il periodo di chiusura dovuto alla pandemia, la rubrica è ripresa, sfoggiando una nuova e brillante grafica, con l’intervista a Valentino Castellani, già sindaco di Torino e professore ordinario al Politecnico.
DaCasaCon , come nelle scorse edizioni, sarà trasmessa in diretta dal salotto privato di Laura Pompeo ma guarderà avanti, intraprenderà un nuovo ciclo proponendo conversazioni informali, dibattiti interessanti e ponendo una domanda fissa riguardante i “punti di svolta”, gli eventi o le circostanze che hanno segnato le vite delle persone facendone spesso cambiare il percorso. Un nuovo capitolo, dunque, con un calendario che promette incontri appassionanti, ogni mercoledì alle 19, in un coinvolgente scenario che vedrà una passerella di personaggi e di storie nella ritrovata e cordiale atmosfera creata da una conduttrice d’eccezione che ha fatto interagire ospiti e pubblico anche attraverso interventi in diretta.

 

3 domande a Laura Pompeo

Dottoressa Pompeo si riparte dai “punti di svolta” dunque?

Sì, mi piace scoprire e mettere il luce l’evento che ha cambiato la vita delle persone indirizzandole verso una strada nuova, l’avvenimento o semplicemente quel “click” che ha determinato il momento attuale o quello di massima espressione personale e professionale. Mi piacciono le storie e sono affascinata dalle persone che riescono ad esprimere il loro potenziale e che sono capaci di trasformare una debolezza in un punto di forza o ancora di più in un segno distintivo della loro vita.

Quale è stato l’evento che ha determinato la sua di svolta?

Ce ne sono stati diversi che hanno cambiato irreversibilmente la mia vita, il più importante è rappresentato dalla nascita di mio figlio Lorenzo. Tra gli eventi che hanno determinato cambiamenti decisivi nel mio cammino c’è sicuramente l’incontro con il professor Gullini, che mi ha accolto nel suo gruppo anche grazie ad un piano alternativo di studi che decisi di fare durante l’università. Il privilegio che mi diede far parte del suo team mi ha permesso di operare come archeologa a Selinunte e successivamente in Siria ed in Giordania con incarichi di rilievo. La svolta più recente è avvenuta, invece, grazie alla attività di amministrazione della mia città , Moncalieri, come assessore, importante funzione che mi permette di restituire alla comunità quanto ricevuto nel corso della mia vita. Questa esperienza, soddisfacente e complessa, mi sta dando l’occasione, inoltre, di esplorare parti di me che ancora non conoscevo e di scoprire alcune capacità che non avevano avuto ancora facoltà di rivelarsi.

Sta per uscire il libro dedicato alla serie DaCasaCon, di cosa si tratta?

La serie ha coinvolto moltissime persone che hanno parlato “a cuore aperto” attraverso conversazioni di circa mezzora l’una avvenute in una atmosfera confidente e durante le quali, l’interlocutore o l’interlocutrice, hanno potuto svelare anche il loro lato meno conosciuto. Gli ospiti hanno spaziato tra temi diversi come l’arte, la scienza, il lavoro, l’attualità, la politica e tanti altri argomenti importanti e di valore. Il libro è una raccolta delle prime 40 puntate andate in onda durante il lockdown e sarà presentato in autunno all’Accademia Albertina di Belle Arti a Torino.