Lo scorso sabato pomeriggio, nel contesto di controlli nella zona di corso Palermo, una pattuglia del Commissariato Barriera Milano ha notato un cittadino senegalese sospetto e lo ha sottoposto a controllo. L’uomo, 35 anni, con precedenti di polizia specifici per reati inerenti agli stupefacenti, emanava un forte odore di cannabis e, tentando di non farsi vedere dagli operatori, sbriciolava per terra un involucro di marijuana del peso di circa 1 grammo: veniva però notato in questa operazione; pertanto, gli agenti decidevano di effettuare una perquisizione presso il suo domicilio in via Ciamarella. Nel suo alloggio, sono stati rinvenuti 11 involucri di cellophane trasparente contenenti 650 grammi circa di marijuana; sequestrato anche un rotolo di cellophane utilizzato per creare le dosi e la somma in contanti di 325 €. L’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Presidente FIN Piemonte Gianluca Albonico scritta ai sindaci dei comuni che ospitano impianti natatori
Caro Sindaco,
riceve questa nostra richiesta di aiuto in quanto la sua amministrazione negli anni ha avuto la sensibilità sportiva nel credere che un impianto natatorio sia necessario, utile, indispensabile per la propria collettività dotando il proprio comune di una piscina coperta.
Le piscine rappresentano un patrimonio pubblico non solo economico ma soprattutto sociale, rappresentano un polo aggregativo dalle caratteristiche uniche, sono frequentate da numeri elevatissimi di utenti provenienti da tutte le fasce di età e tutte le fasce sociali. Hanno progetti in essere con le scuole, con i centri disabili, i centri anziani, università della terza età, SUISM, centri di recupero, utenti del nuoto libero, master, scuola nuoto e diverse attività dello sport di base e agonistiche legate ad almeno cinque federazioni Sportive (FIN-FINP-FITRI- FIPSAS-FIPM) ed a numerosi ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA.
La storia di questi impianti vede negli ultimi trent’anni un sostanziale passaggio da gestioni dirette del comparto pubblico verso delle gestioni di società private di cui la maggioranza sono società sportive i cui utili hanno contribuito alla crescita di tanti atleti e alla divulgazione dello sport di base per migliaia di sportivi. Lo sport in Italia si pratica attraverso le società sportive. Negli anni le condizioni contrattuali sono mutate, merito soprattutto dell’aumento di utenti verso queste attività. Si è arrivati in moltissimi casi alla totale gestione degli impianti da parte del privato, manutenzioni comprese, a volte anche con investimenti impiantistici sostanziali. Questo è stato possibile grazie alla crescita dei numeri di frequentatori degli impianti, agli utenti del nuoto libero, alle scuole nuoto, allo sport di base, allo sport agonistico, alle scuole. Grazie anche al lavoro svolto dai gestori.
Oggi la pandemia ha portato ad una riduzione di questi numeri del 40/50%, con limitazioni in fatto di capienza impianti fino a poco tempo fa del 70% , oggi del 50%(dove ci stavano 10 persone oggi ce ne possono stare 5).
In questi lunghi mesi di lock down (oltre 300 giorni di chiusura completa) i gestori delle piscine hanno pagato energia (luce, gas e acqua) senza la possibilità di svolgere attività su impianti di proprietà pubblica. Anche se i consumi sono stati ridotti i costi fissi hanno inciso pesantemente e le manutenzioni e la conduzione affinché non ci siano stati deperimenti degli impianti è stata molto onerosa.
Purtroppo, queste difficoltà sono avvertite in maniera drammatica da quei gestori che hanno a proprio carico tutte le utenze, cha hanno operato investimenti sugli impianti sottoscrivendo mutui, che hanno impianti con bacini di utenza ridotti da mandare avanti, che hanno oltretutto tariffe imposte dal comparto pubblico.
Oggi a tutto questo si aggiunge il caro energia con aumenti delle utenze elettriche e termine in percentuali devastanti dal 70 al 100% di rincari sul costo totale delle bollette. Le piscine sono impianti energivori per eccellenza e questa situazione, se non si interviene immediatamente, porterà al default la maggior parte delle strutture. Molti impianti chiuderanno e le amministrazioni purtroppo si ritroveranno a gestire delle situazioni molto complicate. Oltre che il gravissimo danno per la perdita di anni di lavoro, di professionalità, di servizi sociali e sportivi consolidati sul territorio, ci saranno ripercussioni pesanti anche sul patrimonio impiantistico pubblico. Una piscina chiusa ha un deperimento strutturale e tecnologico velocissimo, dopo mesi di chiusura ha bisogno di interventi pesantissimi in termini di manutenzione. Il Piemonte ha un patrimonio impiantistico natatorio di oltre 150 milioni di euro.
I ristori ricevuti sono stati pari a qualche migliaio di euro, quelli messi in atto dallo stato hanno tenuto conto solo del bilancio commerciale che in una società sportiva rappresenta il 20-30% del volume espresso. Assolutamente non sufficienti per volumi di costi così alti. Purtroppo, oggi le cifre dei passivi da sopportare sono su importi maggiori di 100.000 euro/anno
Il nostro appello alle vostre amministrazioni è quello di aiutarci a rappresentare tutto questo alle istituzioni, istituendo un fondo per calmierare gli aumenti energetici ed istituire un tavolo di confronto con la Regione Piemonte sulla base di scelte già operate da altre regioni (una su tutte la Sardegna). Non lasciamo che questo patrimonio si disperda, il Piemonte ha milioni di utenti nelle piscine, non lasciamo chiudere realtà che svolgono servizi di eccellenza sul territorio
C’è un soffio di vita soltanto
C’è un soffio di vita soltanto, il documentario firmato dal duo di registi italiani Matteo Botrugno e Daniele Coluccini sarà presentato il 29 novembre Fuori concorso alla 39a edizione del Torino Film Festival – L’incanto del reale.
Il film, realizzato quasi interamente durante l’anno della pandemia, racconta l’emozionante e singolare storia di Lucy, la donna transessuale più anziana d’Italia. Tra le pochissime sopravvissute al campo di concentramento di Dachau ancora in vita, è testimone diretta di uno dei momenti più bui e tragici della storia del Novecento.
Il documentario, infatti, racconta un pezzo di storia italiana (e non solo) attraverso gli occhi di una persona che, come tante allora, è stata costretta a guardare l’orrore, ma ha saputo resistergli con forza e coraggio ineguagliabili.
Attraverso il racconto lucidissimo di Lucy, il film non solo affronta tematiche attuali come l’identità di genere, ma vuole anche far riflettere sull’importanza di continuare a mantenere intatta la propria personalità, nonostante i soprusi e i continui tentativi della società contemporanea di condannare, umiliare ed eliminare ogni accenno di diversità – “chi l’ha detto che una donna non può chiamarsi Luciano?”, afferma la protagonista della storia nel corso del film.
Botrugno e Coluccini, così, attraverso un affresco intimo e delicato, pongono allo spettatore riflessioni continue e mai scontate. E lo fanno direttamente con la voce di chi certi orrori li ha vissuti sulla propria pelle, perché le voci come quella di Lucy si stanno affievolendo e con loro la memoria collettiva sembra perdersi ogni giorno sempre di più.
C’è un soffio di vita soltanto è un inno alla vita e un elogio della diversità in tutta la sua bellezza. Perché Lucy è l’essenza stessa della diversità, una persona in perenne lotta per l’affermazione della propria identità, in un mondo che ancora oggi, troppo spesso, preferisce odiare piuttosto che comprendere.
I registi, così, realizzano un ritratto colmo di umanità di una donna che, con il suo vissuto, diviene metafora di un’intera comunità fatta di persone che non si arrendono e sanno fare tesoro del dono più prezioso della Storia: la memoria, come unico e insostituibile punto di partenza.
“Quanto accaduto a Greta Beccaglia, giornalista di Toscana Tv molestata in diretta da un gruppo di tifosi, non è degno di un Paese civile. A pochi giorni dalla Giornata contro la violenza sulle donne non dovremmo solo indignarci ma pretendere che un fatto del genere sia fermamente condannato da uomini e donne come atto di violenza, mentre fa orrore che un collega sminuisca l’episodio in diretta definendolo un momento di crescita. Sia fatta chiarezza nelle sedi opportune sulla posizione del giornalista, da parte nostra ci sarà la massima collaborazione per andare in fondo alla vicenda e pretendere che tali episodi, in qualsiasi contesto, non restino impuniti”.
Così le senatrici della Lega in Commissione d’inchiesta sul femminicidio Valeria Alessandrini, Marzia Casolati e Lina Lunesu.
“Inaceta” al Calamandrei di Trino
MOSTRA INSECTA AL CALAMANDREI DI CRESCENTINO
Nella sede di Via Dappiano dell’Istituto Tecnico Agrario di Crescentino è ospitata fino a fine febbraio “Insecta XXL still life” meglio conosciuta come “Mostra Insecta”.
La prima volta è stata allestita nel 2007 dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino e dal Museo Civico di Storia Naturale di Carmagnola; la mostra itinerante consiste in 40 gigantografie raffiguranti esemplari reali delle collezioni entomologiche dei due musei.
Le fotografie, realizzate da Franco Borrelli, consentono uno sguardo curioso su un mondo misterioso, affascinante e a volte invisibile ai nostri occhi attraverso un’esplosione di colori.
Insecta XXL è aperta al pubblico: su prenotazione è possibile una visita guidata con i docenti delle materie tecniche e, soprattutto, con gli studenti del triennio agrario.
E’ possibile prenotare contattando l’Istituto Calamandrei al numero 0161/843615.
Per le visite è necessario essere muniti di Green Pass ai sensi della niormativa vigente.
Nuovo volo Ryanair da Cuneo a Roma
Dal prossimo 28 marzo, in concomitanza con l’avvio della stagione estiva 2022, dall’Aeroporto di Cuneo si potrà volare con Ryanair, la compagnia aerea numero uno in Italia e in Europa, verso lo scalo di Roma Fiumicino. Il nuovo collegamento con la Capitale, con quattro frequenze settimanali nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì, rappresenta la quarta destinazione proposta dalla compagnia irlandese sullo scalo cuneese dopo Cagliari, Bari e Palermo. Le informazioni relative a orari e acquisto biglietti sono consultabili sul sito www.ryanair.com |
“Accogliamo con grande soddisfazione questa nuova rotta di Ryanair – afferma Anna Milanese, Direttore Generale Aeroporto di Cuneo -. Il collegamento verso un hub importante come lo scalo di Roma Fiumicino, una rotta da sempre molto richiesta dall’utenza cuneese per motivi lavorativi oltre che turistici, rappresenta una porta sul mondo per i nostri passeggeri che da lì potranno proseguire verso altre destinazioni. Ringraziamo Ryanair per aver nuovamente sostenuto le nostre richieste e per accrescere il network servito da Cuneo”. |
Il Direttore Commerciale di Ryanair, Jason McGuinness, ha dichiarato: “Ryanair, la compagnia aerea numero uno in Europa, è impegnata a ricostruire i settori dell’aviazione e del turismo in Europa mentre continua a rafforzare e far crescere la propria rete per trasportare 225 milioni di passeggeri all’anno entro il 2026. Siamo entusiasti di continuare a lavorare con l’aeroporto di Cuneo per permettere a tutti i nostri clienti di raggiungere le loro destinazioni di vacanza preferite la prossima estate, inclusa la nuova rotta Cuneo-Roma”. |
Nel primo pomeriggio di mercoledì scorso una cittadina si è rivolta agli agenti del commissariato Barriera Nizza preoccupata di non vedere da alcuni giorni un anziano signore, assiduo frequentatore della zona in cui vive. La donna conosce nome e cognome del soggetto ma non è in grado di indicarne l’indirizzo di residenza.
L’attività investigativa svolta dagli operatori ha permesso il rintraccio dell’abitazione dell’uomo. Dopo aver suonato diverse volte il campanello, i poliziotti hanno avvertito un flebile lamento provenire dall’interno. Immediata la richiesta d’intervento dei VV.FF e di personale medico. Una volta dentro, gli operatori hanno trovato l’anziano disteso a terra, impossibilitato a muoversi. L’uomo è stato trasportato presso un nosocomio cittadino per le cure del caso.
Il bollettino Covid di lunedì 29 novembre
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 456nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 301dopo test antigenico), pari all’1,0% di 45.401tamponi eseguiti, di cui41.606antigenici. Dei 456 nuovi casi gli asintomatici sono 320(70,2%).
I casi sono così ripartiti: 295 screening, 123 contatti di caso, 38 con indagine in corso.
Il totale dei casi positivi diventa 402.344,così suddivisi su base provinciale: 33.056 Alessandria, 19.423 Asti, 12.683 Biella, 57.668 Cuneo, 31.213 Novara, 214.232 Torino, 14.918 Vercelli, 14.411 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.668 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 3.072 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 34(+1 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 379(+22 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 9.570
I tamponi diagnostici finora processati sono 9.815.924(+ 45.401 rispetto a ieri), di cui 2.498.764risultati negativi.
I DECESSI DIVENTANO 11.886
Quattro decessi di persona positiva al test del Covid-19, nessuno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale diventa quindi 11.886deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 725Asti, 439 Biella, 1.469 Cuneo, 953 Novara,5.677 Torino, 546 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 107 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
380.193GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 380.475(+282rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.875 Alessandria, 18.212 Asti, 11.994 Biella, 54.848 Cuneo, 29.628 Novara, 203.172 Torino, 14.071 Vercelli, 13.565 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.536 extraregione e 2.574 in fase di definizione.
L’offerta meeting ed eventi è un settore prezioso per l’economia piemontese: nel 2019 ha generato il 15% delle presenze negli esercizi alberghieri
Il Piemonte congressuale torna a IBTM World, una delle più importanti fiere del settore Meeting, Incentives, Conferences and Exhibitions (MICE), in programma a Barcellona dal 30 novembre al 2 dicembre, dopo lo stop forzato nel 2020 causa pandemia.
VisitPiemonte-Regional Marketing and Promotion, società in-house della Regione Piemonte e di Unioncamere Piemonte per la valorizzazione turistica e agroalimentare del territorio, sarà ospite all’interno dello stand “Italia” di Enit con un desk istituzionale, mentre le ATL di Torino e di Langhe Monferrato Roero avranno una propria postazione con una fitta agenda di appuntamenti.
«I sistemi che ruotano intorno al mondo dei meeting portano ai territori una consistente ricaduta economica e sono importanti per la crescita in termini di visibilità – sottolinea l’Assessore regionale alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio – Il turismo congressuale, considerato destagionalizzato rispetto alle richieste tradizionali, occupa una posizione di forte rilievo nel panorama regionale: abbiamo lavorato per prepararci alla ripartenza degli eventi, e abbiamo avuto il grande piacere di accogliere, a inizio luglio, uno dei primissimi eventi in presenza d’Italia, la 30esima edizione della Convention dell’Associazione MPI Italia Chapter – Meeting Professionals International, la più grande associazione che riunisce i professionisti del MICE: oltre 100 meeting planner da tutta Italia hanno trascorso 3 giorni tra Torino e le Langhe. Proprio il territorio delle Langhe e del Roero ha ripreso a ospitare in presenza i grandi appuntamenti fieristici internazionali legati all’enogastronomia, tra cui la 91esima edizione della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Novembre ha segnato per Torino il ritorno dal vivo di grandi eventi internazionali, come la principale fiera d’arte contemporanea in Italia, Artissima, e il prestigioso torneo di tennis Nitto Atp Finals. Il prossimo anno, tra gli eventi, porterà al PalaAlpiTour di Torino l’Eurovision Song Contest 2022 e gli appuntamenti legati al titolo di Regione europea dello Sport 2022 assegnato al Piemonte».
«Il Piemonte sa di avere tutte le caratteristiche per essere attrattivo e competitivo sul mercato degli eventi, grazie ad aree come Torino, Langhe Roero e Monferrato e i Laghi dove il MICE è consolidato, a location di assoluto prestigio e fascino, tra hotel, residenze di charme, castelli e ambientazioni post industriali perfettamente attrezzate che uniscono storia e contemporaneità, e a innumerevoli attività di corollario agli incontri: grandi musei, esperienze outdoor in tutte le stagioni e un’offerta di wellness e enogastronomia unica – conferma il Presidente di VisitPiemonte, Beppe Carlevaris – La pandemia ha portato con sé profondi cambiamenti, costringendoci a ripensare l’organizzazione degli eventi e a reiventarli in versione digitale o ibrida. Oggi il Piemonte guarda con ottimismo al futuro, lavorando anche per lo sviluppo di nuove aree e prospettive».
Secondo i dati del primo Osservatorio regionale dei Congressi e degli Eventi, realizzato in collaborazione con Federcongressi&eventi e ASERI, il turismo congressuale ha generato nel 2019 il 15% delle presenze negli esercizi alberghieri del Piemonte. Nel 2020 non è stato possibile fare rilevazioni a causa della pandemia, ma è intenzione di VisitPiemonte riprenderle per il futuro.
Presentazione del libro di Giorgio Aimetti
Polo del ‘900, Via del Carmine 14, Sala ‘900
Ingresso in Sala ‘900 con prenotazione obbligatoria
registrandosi al seguente link
www.fondazionedonatcattin.it
Per partecipare agli eventi è obbligatorio esibire la Certificazione verde in forma cartacea o su smartphone unitamente ad un documento di identità. Scopri di più.