ilTorinese

Il Natale “mai sbagliato” DelMago Drinks

 BY MARCELLO TRENTINI 

Panettone torinese e vermouth: l’abbinamento perfetto per le feste all’ombra della mole e anche secondo lo chef stellato Marcello Trentini : nel nuovo cocktail store ” Formula” di via Cavour 12 a Torino, ha dato il via anche ad una  proposta natalizia che comprende panettoni dai gusti curiosi e originali. A rendere il dolce davvero particolare è la ricetta ideata dallo chef: il tradizionale panettone torinese con uvetta, arancia candita, vaniglia del Madagascar e glassa alle nocciole e mandorle, viene reso ” magico” grazie all’aromatizzazione al Vermouth Rosso DelMago.
Ma non solo: in esclusiva da ” Formula” , i più ghiotti potranno trovare una versione del dolce che vede l’aggiunta dello zabaione, prodotto da Alberto Marchetti, da gustare  insieme al Bianco Chinato DelMago, drink per altro fresco di vittoria agli Spirits Masters di Londra come miglior prodotto nella sua categoria e che, in breve tempo da Formula, è già diventato un rituale di qualità e stile sabaudo  all’ora dell’aperitivo.
Le box da collezione sono state disegnate da Gianluca Cannizzo che ha già anche disegnato per DelMago tutte le etichette dei vari drinks: per l’occasione ha rappresentato lo Stregatto di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Sia i drinks che il panettone sono acquistabili on line sul sito www.delmagodrinks.com oppure in sede da “Formula” , con un costo suggerito al pubblico di di 34 euro – 1 kg.
Completa  il Natale di DelMago Drinks e Formula DelMago, “Ostriche + Cocktail”, un appuntamento che si svolgerà ogni giovedì, dalle 18 alle 22,   in collaborazione con “ Red Oyster Italy” accompagnate dai cocktail firmati DelMago Drinks pensati per il miglior accompagnamento tra Gin & tonic, Bloody Mary, Bianco chinato e Vesper Martini.
Chiara Vannini
Per prenotazioni : 011 – 18851004 oppure cavour12@formuladelmago.com

Torna in presenza anche il Sottodiciotto Film Festival & Campus

A Torino dal 10 al 14 dicembre

Questa 22° edizione, con oltre 60 titoli, tra corti e lungometraggi, in proiezione alla Multisala del Cinema Massimo, si concentrerà su un tema futuristico: l’intelligenza artificiale, sviscerata attraverso l’immaginario di tanti film che nel tempo hanno dato spazio aumanoidi, cyborg e macchine intelligenti fino alle trasformazioni che l’I.A. e le sue nuove applicazioni tecnologiche stanno determinando nella più recente produzione cinematografica.

Protagonisti incontrastati della sezione di anteprime e inediti, in gran parte diretti da autori alla loro opera prima o seconda, come sempre sono i giovanissimi, bambini e ragazzi. Si passa da un’anteprima internazionale, Lucía, film d’apertura del festival, debutto nel lungometraggio dello spagnolo Juan Pato, presentato dallo stesso regista e dalla piccola protagonista, Gala Marqués, alla storia di coraggiosa amicizia infantile raccontata in Brother’sKeeper, del turco Ferit Karahan, al processo di integrazione visto con gli occhi di un ragazzino in Any Day Now, diretto dal finlandese-iraniano Hamy Ramezan. E ancora, Brotherhood, dell’italiano Francesco Montagner, sull’adolescenza vissuta in una realtà arcaica travolta dalla modernità, Gagarine, pluripremiato esordio alla regia dei francesi Fanny Liatard e Jérémy Trouilh, La ragazza ha volato, storia d’amore che diventa violenza diretta da Wilma Labate e interpretata dalla giovane stella in ascesa Alma Noce.

 

Al centro della retrospettiva “Ritorno al futuro” una selezione di film che esplorano gli immaginari meno scontati del confronto tra intelligenze organiche e meccaniche. Da L’uomo meccanico, diretto dal regista francese André Deed, noto da noi come “Cretinetti”, primo film di fantascienza/horror prodotto in Italia oggi ancora esistente, presentato al Festival con la sonorizzazione di Paolo Dellapiana e Giorgio Li Calzi, fino ai video degli antesignani Giovanotti Mondani Meccanici, storici esploratori negli anni 80 del postmoderno, del cyberpunk e dell’internet culture; dalla prima icona di robot intelligente de Il pianeta proibito di Fred Wilcox alla “fantascienza spirituale” di Andrej Tarkovskij in Solaris, fino alle fantasmatiche proiezioni umane de L’invenzione di Morel di Emidio Greco; senza dimenticare i rapporti, intensi, tra animazione e I.A., che si ritrovano nella dimensione sospesa tra mondi reali e mondi virtuali di SummerWars, di Mamoru Hosoda, o nel confronto tra il robottino intelligente e un’umanità molto poco intelligente del classico Pixar WALL•E.

 

Grande spazio anche al mondo degli anime giapponesi. A cominciare dallo storico Astro Boy, dal “dio del manga” OsamuTezuka, per arrivare a Metropolis, di Rintaro, ispirato all’omonimo capolavoro di Fritz Lang, passando – con una maratona di una notte intera, conclusa all’alba da una colazione cyberpunk – per Ghost in The Shell, la saga cult fanta-poliziesca che ha ispirato Matrix. Per i più piccoli, invece, una mini-maratona con Doraemon, il gatto-robot più celebre del mondo, con due film che lo vedono protagonista assieme al suo amico Nobita (Nobita e gli eroi dello spazio e Nobita la nascita del Giappone), inframmezzati da una merenda a base di dorayaki, il cibo preferito del micione blu. Dedicata agli appassionati grandi e piccoli anche una selezione di cartoni di altissima qualità realizzati nell’Europa dell’Est e riuniti sotto il titolo La nonna cibernetica che affrontano con ironia il tema della fantascienza e delle macchine viventi. Per il pubblico dei grandi, invece, due film d’autore, uno legato al tema del Festival e l’altro ispirato a una storia vera, i recentissimi Absolute Denial dell’inglese Ryan Braund e il superpremiato Flee del danese Jonas PoherRasmussen.

 

Una nuova sezione dedicata alla realtà virtuale, Presence. Esperienze immersive, in cui cinema del futuro incontra i più recenti sviluppi dell’intelligenza artificiale. Film e creazioni artistiche interdisciplinari tra VR e performance live premiati nei più importanti festival internazionali e suddivisi in due sottosezioni: The Empathy VR Machine (al Museo Nazionale del Cinema), una rassegna di film di animazione in VR – interattivi o in 360° – in grado di indurre esperienze multisensoriali attraverso le quali lo spettatore diventa “presenza” ed entra in profonda empatia con le vite di altre persone, assumendone la prospettiva; due installazioni (allo StudiUmLab – Palazzo Nuovo, Università degli Studi di Torino) basate sulla Machine To Be Another, il sistema che offre all’utente l’esperienza immersiva di vedere e sentire se stesso nel corpo di un’altra persona: la Library of Ourselves, presentata al Festival in prima nazionale, archivio in progress di film VR a 360° accompagnati da una performance live che permettono allo spettatore-utente di calarsi nei panni del narratore e di sperimentare dal suo punto di vista quanto viene raccontato, e il Body Swap, lo scambio di corpo, che trova la sua applicazione più coinvolgente nel Gender Swap, quando un uomo e una donna sono protagonisti della performance.

 

La tradizionale sezione Wikicampus, organizzata in collaborazione con il Corso di laurea in DAMS dell’Università degli Studi di Torino, interamente dedicata, in sintonia con il tema del Festival, a “Intelligenza artificiale e mondo digitale”. Cinque incontri e una tavola rotonda per esplorare, con studiosi, esperti, artisti, i rapporti dell’intelligenza artificiale con il cinema, con la pedagogia, con la letteratura e il fumetto, con la scrittura e le nuove frontiere della narrazione interattiva. Senza tralasciare le ripercussioni che lo sviluppo delle applicazioni dell’I.A. e delle nuove tecnologie digitale hanno, o potranno avere, sulla tutela dei dati, sulla privacy, sull’uso dei social network e su alcune fondamentali questioni etico-filosofiche.

 

A fianco delle sezioni del Festival, molteplici proiezioni ed eventi speciali: le proiezioni, proposte da Missioni Don Bosco, di due film-denuncia di Raúl De La Fuente, Alto el fuego e Libertad, sulle condizioni dei minori arruolati dai paramilitari in Colombia e detenuti in carcere nella Sierra Leone; l’inedito Sisters with Transistors, di Lisa Rovner, dedicato alle pioniere della musica elettronica, con la voce narrante di Laurie Anderson, che sarà di prologo al night party del Festival al Bunker, con il dj set diElena Colombi; la presentazione del volume “Guido Levi. Una storia piena di paure, di ansie e di avvenimenti quasi gialli. 1942-1946”, che sarà seguito dalla proiezione di The Crossing, di Johanne Helgeland, vincitore dell’EFA Young Audience Award 2021. E ancora, uno spazio riservato alla fortunata teen serie “made in Turin”, POV – I primi anni, con l’anteprima dell’episodio di apertura della nuova stagione, il nuovo film di Alessandro Redaelli Game of the Year, inedito sugli schermi torinesi, e Lele – Il magico mondo di Emanuele Luzzati, documentario di Matteo Valenti proposto nel centenario della nascita dell’artista genovese. Tra gli altri appuntamenti: “Dischi non volanti. Ovvero: il cinema contro le leggi della fisica”, confronto tra il critico Steve Della Casa e Sara Bernardini, già ricercatrice alla NASA; l’incontro con Renato Parascandolodedicato a “La RAI tra spettacolo, servizio pubblico e istruzione”, la tavola rotonda “Il cinema come strumento per attivare una riflessione negli adolescenti”, organizzata in collaborazione con il Reparto di Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Regina Margherita, e “Prime Minister – Basilicata”, spazio riservato alle ragazze che hanno frequentato la scuola di politica per giovani donne dai 14 ai 18 attiva in diverse regioni italiane.

 

Nelle sezioni competitive: 5 film selezionati da una giuria di critici cinematografici (Enrico Magrelli, Paolo Mereghetti, Cristiana Paternò) per il nuovo Premio “Gianni Volpi”, riservato al miglior lungometraggio italiano d’esordio dell’anno; 10 film finalisti nel Concorso nazionale Campus in corto, riservato ai “film brevi” realizzati dagli studenti di scuole pubbliche o private italiane postdiploma; 11 titoli in gara nel Concorso nazionale Sotto18 OFF, riservato ai cortometraggi realizzati autonomamente in ambito extrascolastico dagli under 18; 89 prodotti audiovisivi selezionati per le tre sezioni (dell’Infanzia e Primarie, Secondarie di I grado, Secondarie di II grado) del Concorso nazionale per le Scuole.

 GIULIANA PRESTIPINO 

 

L’accesso a tutte le proiezioni e agli eventi del Festival è gratuito.
INFO E BIGLIETTI:  
www.sottodiciottofilmfestival.it

 

Chieri… quasi a fumetti

Si parte dalla preistoria per giungere ai giorni nostri con il turismo, l’arte e l’enogastronomia. Un viaggio di oltre 2000 anni nella storia di Chieri e del chierese.

Non un libro di storia ma l’illustrazione di fatti, personaggi ed eventi curiosi, alcuni molto conosciuti, altri invece meno famosi e poco noti per risvegliare l’attenzione del lettore. Così è nata la “Storia di Chieri illustrata” di Maurizio Sicchiero, stampata da Sgi, (Società generale dell’immagine), un “Giornalino” di quasi 200 pagine, arricchito da centinaia di disegni, tecniche miste, acqueforti, china e acrilico acquerellato e incisioni per rileggere la storia della città partendo dal IV secolo avanti Cristo. Pittore e incisore ma in questo caso soprattutto illustratore e fumettista, Sicchiero lasciò la natia Rovigo negli anni Cinquanta per stabilirsi definitivamente a Chieri dove svolge la sua attività artistica. Sfogliamo il libro e apprendiamo che l’alba di Chieri spunta nel IV secolo a.C. con un antico villaggio celto-ligure sorto intorno alla collina di San Giorgio e che il nome Chieri deriva dalla radice celtica “karr”. In età romana diventerà Carreum-Potentia con la presenza di un insediamento romano nel territorio chierese. Nell’anno Mille Chieri è un villaggio agricolo fortificato sotto il controllo del vescovo torinese Landolfo ma nel 1155 arriva l’esercito del Barbarossa che distrugge e incendia la cittadina delle numerose torri. Ma quella è anche l’epoca degli Ordini religiosi e militari come i Templari la cui presenza a Chieri risale al 1190 nella precettoria di San Leonardo, oggi sede dei salesiani. La nascita del Comune nel 1168, la condanna di alcuni Catari eretici nel Trecento, la via Francigena, il grande sviluppo economico nel Quattrocento, un secolo cruciale per Chieri, con 10.000 abitanti contro i 4000 di Torino, che vede il fiorire di banchieri e mercanti e la costruzione di lussuosi edifici e palazzi nel centro cittadino. Non mancano le curiosità: Carlo VIII, re di Francia, scendendo in Italia diretto a Napoli si ferma un mese a Torino e a Chieri viene ospitato a casa Solaro. È tempo di guerra nel Cinquecento, Chieri viene presa a cannonate e occupata dai francesi del generale Brissac e poi dalle truppe imperiali e nel Seicento scoppiano eventi drammatici che, dopo anni di prosperità, colpiscono la cittadina, guerre, carestia, inondazioni e la peste che tornerà più virulenta nel 1630 con migliaia di vittime. Si volta pagina, Seicento e Settecento sono i secoli dell’esplosione artistica: è l’epoca del Barocco con le chiese della Pace e dell’Annunziata, Santa Margherita e San Filippo, il convento di Santa Chiara. L’occupazione napoleonica nell’Ottocento sopprime i conventi che diventano ospedali e caserme e alcune chiese vengono abbattute. In carrozza, si parte ! Nasce la Trofarello-Chieri, il breve tratto di ferrovia a vapore viene inaugurato nel 1874. Spiccano gli eroi dell’Ottocento, il generale chierese Giuseppe Avezzana che insieme all’amico Garibaldi lottano per il Risorgimento italiano. Maurizio Sicchiero ricorda anche la stagione di Don Bosco e i luoghi da lui vissuti, tra Chieri e Castelnuovo, terra di Santi e di vini, e l’importante tradizione della tessitura che fin dal Medioevo è stata fonte di ricchezza per questa città fino ad arrivare al turismo nel territorio chierese con piccole chiesette, cappelle votive, piloni, torri, borghi antichi e piacevoli camminate tra vigneti e campi lungo sentieri silenziosi e panoramici. Infine Sicchiero ricorda che “il Giornalino è nato nel periodo del Covid durante le chiusure forzate e questo ci insegni a non fermarci mai e a guardare sempre il lato positivo di ciò che la vita ci presenta”.
                                                                  Filippo Re

I ragazzi Down della Route21 in camper a consegnare panettoni

Da harleysti a Babbo Natale
Un camper molto speciale sta attraversando l’Italia. È il camper della Route21 con a bordo i ragazzi Down che, da harleysti, si sono trasformati in Babbo Natale per consegnare i panettoni dell’associazione Diversa-Mente.
Via il gilet, quindi, e su giacca rossa e barba per i giovani che, dal 7 al 10 dicembre, stanno di nuovo percorrendo lo stivale. Questa volta con una missione speciale: portare agli amici della Route21 i preziosi dolci natalizi. L’attività ha coinvolto tutta l’associazione: non solo i ragazzi ma anche le famiglie si sono ritrovati a Verona per confezionare i panettoni, attaccando a mano gli adesivi e il nastro personalizzati con il logo della Route21 e la foto del testimonial di quest’anno, Damiano detto Giraffo.
Il viaggio da Nord a Sud ha avuto inizio proprio da Verona, dove ha sede l’associazione Diversa-Mente, e si concluderà a domani Bergamo, dove saranno consegnati gli ultimi pacchi. Durante il tragitto, il camper fa sosta a Venezia, Modena, Ravenna, Civitanova Marche, Viterbo, Roma, Pontedera, Genova, Torino e Monza.
“È un peccato non essere riusciti ad arrivare anche in Sicilia e in Sardegna, dove ci sono gli altri sostenitori della Route21”, commenta Gian Piero Papasodero, ideatore dell’iniziativa e biker che, per l’occasione, ha spento il motore della sua Harley Davidson e si è messo alla guida del camper “Air Force Twentyone” con cui, in meno di quattro giorni percorrerà circa 2mila chilometri.
I panettoni venduti, invece, sono oltre 600 e il ricavato andrà a sostenere le numerose iniziative dell’associazione, tra cui la più nota è proprio la Route21, il tour che ogni anno Gian Piero compie a bordo di una Harley Davidson sulle strade d’Italia, insieme ai ragazzi affetti da sindrome di Down.
Nato come un viaggio di amici che vanno a trovare altri amici, la Route21 si è presto trasformata in un’occasione, per i giovani disabili, di vivere esperienze di normalità, in contesti quotidiani e reali dai quali spesso vengono esclusi.
Nel 2021 si è svolta la settima edizione, culminata con l’incontro con Papa Francesco e il ministro per le disabilità, Erika Stefani. Ma Papasodero non ha intenzione di fermarsi.
“La Route21 non si è mai fermata – afferma – è per questo che abbiamo intrapreso un nuovo viaggio e girato mezza Italia in quattro giorni. La fatica c’è ma il calore della gente che incontriamo ci ripaga di tutto. Il senso dell’iniziativa è proprio questo: creare legami, permettere ai ragazzi disabili di essere accolti per quello che sono, senza pregiudizi, in contesti di normalità”.
La Route21 Chromosome on the Road prende ufficialmente il via nel 2015 con l’obiettivo di sfidare l’omologazione che spesso incasella i ragazzi affetti da sindrome di Down e lasciar emergere il carattere e le peculiarità di ognuno. Il nome dell’iniziativa è emblematico e richiama il mito americano della Route 66, la famosa autostrada che attraversa gli Stati Uniti da est a ovest, percorsa per decenni da automobilisti e motociclisti. Ma in questo caso c’è una connotazione particolare, il 21, che fa riferimento a quel cromosoma in più della sindrome di Down.

Una sera d’inverno a corte Inedita visita serale alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

Sabato 11 dicembre, ore 19-23

La Palazzina di Caccia di Stupinigi, sabato 11 dicembre, apre le sue porte ai visitatori in orario serale, dalle 19 alle 23 (con ultimo ingresso alle 22,30), con gli sfavillanti lampadari accesi, l’eco delle musiche natalizie diffuse lungo il percorso di visita e la possibilità di effettuare due visite speciali alle 20.15 e 21.45 con una divertente serie di racconti e aneddoti che si snoderanno dalla prima all’ultima sala, per rendere la visita un’esperienza memorabile in un orario inusuale.

L’evento è organizzato in concomitanza con Natale è Reale.

INFO

www.ordinemauriziano.it

Una sera d’inverno a corte

Sabato 11 dicembre, apertura dalle 19 alle 23

Il costo di ingresso alla Palazzina è eccezionalmente ridotto per tutti a 8 euro

Visite guidate: orario 20.15 e 21.45, durata 1 ora circa

La visita costa 5 euro

In dettaglio: fino a 6 anni e possessori di Abbonamento Musei 5 euro (biglietto d’ingresso alla palazzina gratuito); da 6 a 18 e maggiori di 65 anni 5 + 5 euro; adulti 5 + 8 euro

Info e prenotazioni: 011 6200634 biglietteria.stupinigi@ordinemauriziano.it

Un accordo tra medici e Regione per potenziare le vaccinazioni

Un nuovo accordo per potenziare il sistema di vaccinazioni contro il Covid19 in Piemonte è stato siglato tra la Direzione della Sanità regionale e le rappresentanze sindacali dei medici di medicina generale del Piemonte.

La novità principale riguarda l’obiettivo concordato tra le parti di raggiungere le 150 vaccinazioni mensili da parte dei medici facenti parte della medesima equipe territoriale, oppure, in alternativa, il raggiungimento, in forma aggregata, del totale di 150 vaccinazioni per ogni componente l’equipe aderente alla campagna vaccinale. Un’azione che consentirebbe una notevole implementazione della capacità vaccinale dei medici di medicina generale, impegnati sia negli hub vaccinali che nei loro studi professionali.

In caso di raggiungimento dell’obiettivo di somministrazione di 150 dosi mensili, oltre all’aumentato compenso di 9 euro per ciascuna inoculazione effettuata negli hub vaccinali e di 10,50 euro per ogni vaccinazione effettuata nei rispettivi studi professionali, verrà corrisposto l’importo di 1,50 euro per ciascuna prestazione effettuata nel mese di riferimento.

Con il supporto del loro personale amministrativo e infermieristico, i medici di famiglia potranno organizzare “vax-day” a livello di equipe, di Distretto o di Asl. Nell’ambito dei “vax-day” è attivata dalle Asl la copertura, in sostituzione, da parte del servizio di continuità assistenziale, con la precisazione che l’attivazione di quest’ultima non è subordinata ad un numero minimo di medici aderenti alla campagna vaccinale. Ciascun medico appartenente alla medesima equipe territoriale svolgerà l’attività vaccinale anche in favore degli assistiti in carico agli altri componenti di tale forma aggregativa, per garantire l’erogazione del servizio anche in caso di sussistenza di eventuali situazioni di indisponibilità del singolo medico.

La fornitura dei vaccini è effettuata dall’Asl, che, per l’attività presso i centri vaccinali, dovranno inoltre considerare prioritarie le disponibilità dei medici di famiglia. Esaurite tali disponibilità, le Asl potranno considerare quelle dei medici di continuità assistenziale, liberi professionisti e altro.

«Occorre accelerare l’attività di somministrazione della terza dose vaccinale – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – per contrastare la repentina diffusione del virus, evitando il rischio di un nuovo sovraffollamento dei Pronto Soccorso e della indisponibilità di posti-letto nei reparti e nelle terapie intensive. La capillarità degli studi dei medici di assistenza primaria sul territorio, nonchè il rapporto di fiducia che l’assistito instaura con loro, sono condizioni in grado di garantire una maggiore adesione vaccinale. Ringrazio i medici di famiglia che hanno accolto questa nuova sfida a raggiungere obiettivi di vaccinazione sempre più ambiziosi, nell’interesse della comunità».

«Rispondiamo con la massima determinazione alla nuova chiamata della Sanità piemontese – commentano i rappresentanti sindacali Roberto Venesia (Fimmg), Mauro Grosso Ciponte (Snami) e Antonio Barillà (Smi) -, consapevoli che la vaccinazione sia il modo più efficace per contrastare la pandemia, la quale rischia nuovamente di peggiorare a causa sia delle condizioni climatiche, che inducono  le persone a trattenersi nei luoghi chiusi per lunghi  periodi di tempo, favorendo il contagio, sia del sopraggiungere di ulteriori varianti, potenzialmente più trasmissibili rispetto alle precedenti».

Torino, boom degli affitti per studenti e turisti. Anche grazie all’arte e alle Atp Finals

Fiaip: “Domanda raddoppiata tra ottobre e novembre, affitti brevi spinti da arte e tennis”

 

Il mercato degli affitti a Torino è ripartito. Il terzo trimestre del 2021 è in completa controtendenza rispetto ai primi mesi dell’anno, quando lo stop agli spostamenti e lo smart working hanno paralizzato anche le locazioni degli immobili.

La ripresa degli spostamenti per lavoro o per studio ha ridato vigore agli affitti brevi e transitori con percentuali di crescita vicine al 100 per cento, rispetto al primo trimestre dell’anno e ha riportato il settore sui livelli pre Covid-19, sia per i volumi sia per quanto riguarda i prezzi.

“La domanda ha avuto un’accelerata a fine estate, ma si è concentrata soprattutto tra settembre e ottobre, con un boom di conclusioni realizzate alla fine di ottobre”, commenta Luca Portinaro, delegato all’Osservatorio Fiaip Torino. “In passato – spiega Portinaro – le richieste arrivavano già a luglio. Quest’anno mancando la piena certezza di come sarebbero state le lezioni universitarie, se totalmente presenza o a distanza, la maggior parte delle persone ha atteso, per poi lanciarsi a settembre nella ricerca di una sistemazione e concluderla a ottobre”.

Torino è una città universitaria e attrae moltissimi studenti fuori sede. “È tra le città in Italia con il numero più alto di affittuari che arrivano da fuori provincia o da altre province e questi rappresentano circa il 40% del totale delle locazioni”.

Tutto lo stock di bilocali e trilocali, destinato all’affitto, è andato esaurito nelle aree intorno al Politecnico, come Crocetta, e in zona Vanchiglia, che si trova tra il polo umanistico di Palazzo Nuovo e il Campus Einaudi.

Anche nelle aree centrali, da piazza Solferino a piazza Vittorio, o quelle semi centrali come Cit Turin e Campidoglio, più ambite da chi per lavoro deve spostarsi per periodi medio-lunghi, le richieste sono aumentate tornando in linea con l’andamento del 2019.

“I canoni sono sostanzialmente stabili rispetto a prima della pandemia, in aumento circa del 30% se confrontati ai periodi di ‘zone rosse’ dei mesi passati”, osserva Portinaro.

Nel terzo trimestre del 2021, anche gli immobili per l’affitto breve (fino a un mese), messi al palo dallo stop al turismo, ritrovano la loro fetta di mercato. Oggi la ripresa dei viaggi, il ritorno in presenza di fiere come il Salone del libro o quelle dell’arte e le competizioni di tennis, riportano i turisti in città e il mercato dell’alloggio per le vacanze si rivitalizza, segnando un incremento dei prezzi.

La locazione breve è ripartita a maggio di quest’anno, registrando un tasso di occupazione medio del 65%, rimasto stabile nei mesi estivi”, spiega Lavinia Fanari, consigliera Fiaip, specializzata in affitti brevi. “L’occupazione – aggiunge – è poi cresciuta a settembre, raggiungendo il 76%, mentre a ottobre ha toccato l’81%, quindi in media 24 giorni su 30 gli alloggi sono stati affittati. Con gli eventi sportivi di novembre si è raggiunto un tasso di occupazione che sfiora il 90%, con un aumento massiccio delle richieste e tariffe giornaliere per appartamento in crescita anche del 50% rispetto all’estate”.

Amazon, Grimaldi (LUV-SI): Una sanzione sproporzionata?

“Condotta spregiudicata ai danni di operatori concorrenti”

“Misurazione delle performance, negazione di vantaggi essenziali per ottenere visibilità e migliorare le vendite. Amazon ha apertamente danneggiato gli operatori concorrenti di logistica per e-commerce e favorito il proprio servizio di logistica, ma ha ancora il coraggio di dire che la sanzione dell’Autorità è ingiustificata e sproporzionata” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi e responsabile Transizione Ecologica per Sinistra Italiana, Marco Grimaldi, commentando la sanzione di oltre 1 miliardo di euro (1.128.596.156,33 euro) imposta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato alle società Amazon Europe Core, Amazon Services Europe, Amazon, Amazon Italia Services e Amazon Italia Logistica per violazione dell’art. 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.

“La condotta di Amazon è spregiudicata in Italia e in ogni parte del mondo” – prosegue Grimaldi. – “Basti pensare alle indagini Ue in corso nei suoi confronti per l’utilizzo improprio dei dati aziendali non pubblici dei venditori indipendenti che usano la sua piattaforma, una pratica che anche in questo caso danneggerebbe i venditori terzi. Da tempo diciamo che le istituzioni europee devono alzare la testa e porre un argine agli abusi dei ‘primi irraggiungibili’. Speriamo che si prosegua in tal senso. Noi chiediamo intanto l’iscrizione della nostra proposta di rimodulazione dell’Irap per i giganti dell’e-commerce e del GDO in Piemonte. Vi ricordate a che punto è la proposta di Tele Cirio sul tema?”.

Finanza etica: diavolo e acqua santa?

Di GIANLUIGI DE MARCHI

 

In una memorabile omelia di qualche anno fa il parroco di Pino Torinese pronunciò una frase che andrebbe scolpita davanti all’ingresso di tutte le agenzie bancarie: “Purtroppo oggi il Dio Uno e Trino è stato sostituito dal dio Tanto e Quattrino” Un’affermazione che in poche parole descrive quanto successo negli ultimi decenni, in cui l’idolatria del denaro si è diffusa in tutti i paesi ed in tutti gli strati sociali.

La corsa sfrenata alla ricchezza e ai suoi simboli non ha limiti, alimentata dai media che additano all’ammirazione dell’umanità personaggi che, in pochi anni, accumulano patrimoni smisurati che rivaleggiano con il PIL di interi Paesi.

In totale coloro che arrivano ad un patrimonio di almeno un  miliardo di dollari posseggono l’imponente cifra di 13 mila miliardi di dollari,

Nomi come Mark Zuckerberg, Elon Musk, Jeff Bezos, Jack Ma, Bill Gates, Warren Buffet sono sulla bocca di tutti, tutti conoscono la loro ascesa nel ristretto gruppo dei nababbi mondiali e sognano di poter un giorno imitarne la carriera.

Eppure…

Eppure in questi ultimi anni sono emersi, anche se in maniera ancora insufficiente, alcuni valori che sembravano dimenticati, messi da parte dal rutilante scintillio delle monete d’oro dei Paperon de’ Paperoni.

Accumulare ricchezze è un’attività che affascina tutti, ma, come dice un ben  noto proverbio: “L’argent ne fait pas le bonheur”, i soldi non danno la felicità; e l’uomo non vive di solo pane, come ricorda un altro celebre detto, ma anche di spirito, di sentimenti, di emozioni.

Forse qualche ripensamento è stato stimolato dalla recente pandemia, che ha imposto a tutti di riflettere sulla propria fragilità e sull’importanza di far riferimento a valori solidi anziché effimeri.

Forse si è capito che non basta vivere bene, o addirittura benissimo, occorre anche con-vivere con gli altri, facendosi carico anche dei problemi e delle difficoltà della società che ci circonda. E una volta afferrato il senso del con-vivere, si può arrivare anche alla tappa successiva, quella del con-dividere, cioè far partecipare gli altri alle proprie fortune.

E qui può essere utile citare un’altra memorabile omelia, questa volta del 2021, quando il parroco di Cortina, commentando il brano evangelico dei pani e dei pesci, sottolineò con acume che il miracolo non consisteva nella “moltiplicazione” (termine mai citato dai testi sacri), ma nella “divisione”, anzi proprio nella “condivisione” dei pochi beni in possesso del previdente ragazzo che aveva portato un cesto con un po’ di cibo, messo a disposizione della “moltitudine” accalcata sul monte.

Un episodio che dovrebbe far riflettere tutti coloro che posseggono pani e pesci, brioches ed aragoste, castelli e aerei privati, banche e società informatiche.

Si badi bene: non si tratta di vivere seguendo la regola francescana della povertà assoluta, ma di vivere perseguendo le regole universali dell’etica che impongono, sotto tutte le latitudini e in tutti i tempi, di destinare a chi ha bisogno non solo una distratta occhiata di compassione allungando una misera elemosina, ma un concreto impegno di riscatto e di attribuzione di dignità!

La Giornata del Contemporaneo

La Giornata del Contemporaneo, è il grande evento annuale, promosso da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, dedicato all’arte del nostro tempo e al suo pubblico.

Per la diciassettesima edizione, sabato 11 dicembre 2021, i 24 Musei AMACI e realtà quali musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, associazioni, studi e spazi d’artista, aprono gratuitamente al pubblico i loro spazi per celebrare l’arte contemporanea tramite un programma multiforme che coinvolge non solo le grandi città, ma anche i centri più piccoli, da sempre molto attivi. AMACI vuole, con forza e in un solo giorno, evidenziare l’importante funzione che il contemporaneo svolge nello sviluppo culturale, sociale ed economico del nostro Paese. La diciassettesima edizione torna finalmente in presenza mantenendo però un formato ibrido, che garantirà lo svolgimento su un doppio binario per favorire la partecipazione con proposte online e offline. In allegato la cartella stampa completa

 

La GAM, museo associato AMACI partecipa alla Giornata del Contemporaneo offrendo l’ingresso gratuito per tutta la giornata di sabato 11 dicembre alle collezioni permanenti del Novecento e alle mostre:

 

Una collezione senza confini. Arte internazionale dal 1990

Luigi Ontani. Alam Jiwa &Vanitas

Alessandro Sciaraffa. Sinfonia

Claudio Parmiggiani (in VideotecaGAM)

 

La mostra FATTORI. Capolavori e aperture sul ’900 è visitabile a tariffa ordinaria.

 

 

Inoltre Theatrum Sabaudiae propone le visite guidate:

ore 10.30 visita alla mostra Una collezione senza confini

ore 16.30 visita alla mostra Luigi Ontani. Alam Jiwa & Vanitas

Costo di ogni visita 6 euro

info e prenotazioni 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

 

GAM – GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA – Via Magenta, 31 – 10128 Torino

www.gamtorino.it