ilTorinese

Self service al buio nelle ore notturne per il caro carburanti

I self service di Torino resteranno a luci spente nelle ore notturne a partire da lunedi

La protesta viene spiegata da Enzo Nettis, presidente di Faib-Confesercenti, l’associazione dei gestori. Poiché benzina  e gasolio aumentano, il ricavo dei benzinai rimane fisso (3 centesimi e mezzo al litro) e i litri erogati diminuiscono a causa dell’incremento dei prezzi, i costi di gestione crescono.  L’aumento medio delle bollette elettriche per i benzinai è stimato del 135% e in un anno 10.000 euro in più verrebbero sborsati da ogni impianto, mettendo  a rischio la sopravvivenza  di molte imprese del settore. “La nostra decisione potrà comportare qualche disagio per i consumatori, ma siano convinti di avere la loro solidarietà: siamo tutti vittime di questa situazione”.

Da parco fuor del vento a metaverso: monopoli si trasferisce nel mondo virtuale

“Mi sono comprato un appezzamento accanto al rapper Snoop Dogg: un lotto mi è costato 70.903 SAND, ma presto sono sicuro che lo rivenderò a 200.000, c’è molta richiesta di gente che vuole vedere Dogg da vicino quando taglia l’erba nel suo giardino…”

 

Fermi tutti! Chi è Snoop Dogg? Cosa sono 70.903 SAND? Chi ha mai visto il giardino del rapper?
Chi mi ha parlato di questo favoloso affare non è un ragazzino col telefonino in mano e lo sguardo perso sul visore, ma uno stimato professionista, membro di un consiglio d’amministrazione di una società di medie dimensioni, apparentemente sano di mente.
Non oso chiedergli chi è questo Dogg, il Carneade del XXI secolo (ma scommetto che lui non sa chi sia Carneade…) e furtivamente lo cerco su Google, scoprendo che trattasi di un personaggio notissimo, che però, guarda guarda, da cinque giorni è stato denunciato per violenza sessuale compiuta su una ballerina.
E poi scopro che SAND non è una favolosa spiaggia ai Caraibi, ma una criptovaluta ricercatissima dai giocatori “play-to-earn” per usare Sandbox, “che combina tecnologia blockchain, DeFi e NFT in un metaverso 3D” (testuale su un sito Internet specializzato nello spiegare, con parole semplici, le novità del mondo virtuale…).
Allora provo a spiegarvelo io casa fa quel mio amico, e molti altri come lui che hanno soldi da buttar via.
Sandbox è un gioco. Permette ai giocatori di creare e personalizzare i propri giochi e risorse digitali con strumenti di progettazione gratuiti. I beni virtuali creati possono poi essere monetizzati come NFT (una specie di opera d’arte unica e non duplicabile) e venduti su The Sandbox Marketplace.
SAND è la criptovaluta necessaria per girare in questo mondo virtuale; può essere guadagnato giocando a giochi e concorsi in The Sandbox (e così lo si ottiene gratis, se si è capaci), o acquistato su piattaforme di negoziazione.
I giocatori possono crearsi una “vita parallela” attraverso degli avatar che girano il mondo visitando posti inesistenti abitati da altri fantasmi creati da altre persone.
Questo mondo è stato creato nel 2011 da Arthur Madrid e Sebastien Borget che nel 2018 hanno avuto la felice intuizione di concedere agli utenti di possedere le loro creazioni come NFT; in pochi mesi c’è stato un boom di adesioni, con un afflusso incredibile di richieste, che hanno fatto lievitare la quotazione di SAND da pochi centesimi fino ad un massimo di 7,5 euro!
E poi che si fa con quella roba?
Semplice, gli utenti possono comprare terreni, case, villaggi vacanze, creare vestiti alla moda, creare animali da compagnia, e così via. Una volta creati, gli oggetti possono essere venduti su Marketplace.
Inoltre, i titolari possono puntare SAND all’interno del gioco per guadagnare premi, inclusa una quota delle entrate derivanti da tutte le transazioni in token SAND.
SAND ha fatto un balzo nelle quotazioni nell’ottobre 2021, quando ha sfiorato i 7.5 euro di prezzo.
In quel momento i “maghi della finanza” si sono scatenati con le loro previsioni (c’è sempre chi si butta sull’affare, consigliando il “parco buoi” a comprare qualcosa facendo balenare affari strepitosi): come ricavato da un sito fra i più attivi nel leggere il futuro delle criptovalute, “Al momento della scrittura, gira intorno ai 6.5 euro di prezzo, ma SAND potrebbe ritentare l’assalto agli 8 e entro fine 2021. Ed i prossimi target price di SAND dovrebbero essere:
2021: 6-8 euro
2022: 8-14 euro
2023: 10-18 euro
2024: 15-21 euro
2025: 18-25 euro”
https://www.webeconomia.it/comprare-the-sandbox/
Forse sarebbe meglio se il mago si dedicasse alla lettura della mano, dei tarocchi o dei fondi di caffè: oggi (8 marzo alle ore 19:07) il SAND è scambiato al prezzo di 2,5 euro.
Vabbé vuol dire che il mio amico professionista ha comprato un terreno inesistente vicino a quello del mitico Snoop Dogg, lo avrà incrociato un paio di volte scambiando due parole sul tempo siccitoso che lo obbliga a dedicarsi un’ora al giorno ad innaffiare la pelouse, trovandosi con un valore ridottosi ad un terzo di tre mesi fa…

Forse ho fatto meglio io, che ho comprato per pochi soldi colorati quattro case ed un albergo a Parco della Vittoria; state attenti, che se passate di lì mi dovrete sborsare ben 200.000 lire.
Come dite?
Le lire non esistono più?
Ah, ah, ah, e allora SAND?

 

Gianluigi De Marchi 

demarketing2008@libero.it

Appuntamenti musicali al Folk Club

VENERDÌ 11 MARZO ORE 21.30
Ingresso Intero 20 € | Ridotto Under 30 10 € | Live Streaming 5 €
DAVIDE AMBROGIO TRIO
Evocazioni Invocazioni
PRIMA DATA ITALIANA

Davide Ambrogio, cantante e polistrumentista, torna al FolkClub dopo aver impressionato con il progetto Linguamadre nell’ottobre 2020 e aver conseguito da solista i premi Musica contro le Mafie ed Ethnos Gener/Azioni 2020. In questa occasione presenta l’album d’esordio Evocazioni e Invocazioni, già inserito nella Transglobal Music Chart e nella World Music Chart Europe, è stato premiato da Songlines Magazine per la Top of The World Album di novembre 2021. Il disco è il risultato di un lavoro che recupera le molteplici funzioni del canto, capace di tradurre un’espressione vocale legata alla tradizione orale Aspromontana calabrese in elementi sonori contemporanei. Così come nella musica di tradizione orale ogni canto ed ogni suono si manifestano all’interno di un rito, ciascun brano del concerto è legato a una specifica funzione –dalla ninna nanna al canto di protesta, dal lamento allo scongiuro. Nel live, l’artista calabrese costruisce intorno alla voce uno spettacolo immersivo attraverso l’utilizzo di lira, chitarra con matite, tamburo a cornice, zumpettana, zampogna e live electronics. Nella ricerca timbrica, melodica e ritmica, lo spettacolo racconta una verità intima e attuale, in grado di evocare suggestioni diverse, nel presente.

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SABATO 12 MARZO ORE 21.30
Ingresso Intero 20 € | Ridotto Under 30 10 € | Live Streaming 5 €
ADRIANNE WEST (USA), LUIGI BONAFEDE E ENZO ZIRILLI
presentano
Tynerly!
feat. MASSIMO BALDIOLI & MARCO MICHELI
Un sodalizio ultraventennale quello tra il pianista Luigi Bonafede e il batterista e percussionista Enzo Zirilli, affermati jazzisti nostrani che poco prima del Lockdown decidono di celebrare la musica di uno dei loro massimi idoli -McCoy Tyner- con una serie di concerti, prima in trio e poi con il fantastico valore aggiunto della straordinaria voce della cantante americana Adrienne West, che firma i firma i testi delle composizioni del grande pianista statunitense (composizioni che sono sempre state prive di testi, a parte You taught my heart to sing cantato da Dianne Reeves) dando origine a un progetto di altissima caratura artistica, assolutamente inedito, originale e inaspettato. Con loro tre, Massimo Baldioli al sax e Marco Micheli al contrabbasso, per un concerto imperdibile!

 

Informazioni e prenotazioni
www.folkclub.it+39 011 19215162folkclub@folkclub.it

Auto si ribalta, ragazzo in rianimazione

DAL PIEMONTE

Nel Novarese,  presso la cascina Madonnina di Confienza, una vettura si è cappottata sulla provinciale 197 in direzione Granozzo. Sull’auto c’erano quattro calciatori novaresi ventenni di ritorno dagli allenamenti del Robbio. Con l’elisoccorso  è stato trasferito al Policlinico San Matteo di Pavia un ex calciatore di 22 anni del Novara,  ricoverato precauzionalmente nel reparto di Rianimazione. Feriti lievemente gli altri giovani.

I cittadini ucraini ospitati in Piemonte possono aderire alla vaccinazione sul portale della Regione

Salgono a più di 1.800 le famiglie piemontesi disponibili a ospitare

 

I cittadini ucraini ospitati in Piemonte e non ancora vaccinati possono aderire alla vaccinazione attraverso il portale www.IlPiemontetivaccina.it, dove a partire da venerdì 11 marzo sarà attiva in primo piano una specifica sezione in lingua ucraina.

Lo ha definito oggi il Coordinamento regionale per l’emergenza profughi a cui hanno preso parte il presidente Alberto Cirio e il console onorario dell’Ucraina a Torino Dario Arrigotti, insieme agli assessori alla Protezione civile e Gestione emergenza profughi ucraini Marco Gabusi e ai Bambini Chiara Caucino. Presenti anche i rappresentanti delle Prefetture, della Protezione civile regionale e della Direzione Sanità e Welfare.

Sul portale IlPiemontetivaccina.it basterà inserire nome, data di nascita e un recapito telefonico o mail personale (oppure in alternativa quelli del parente, amico o associazione che sta dando accoglienza) in modo da essere contattati a breve per fissare l’appuntamento e procedere alla vaccinazione.

La procedura è rivolta in particolare a coloro che sono arrivati sul territorio piemontese in modo autonomo e che sono già ospitati presso parenti, conoscenti o altre realtà.

Sono già in corso, invece, sempre attraverso le aziende sanitarie locali, le vaccinazioni dei rifugiati presi in carico in modo diretto dal sistema regionale di Protezione Civile.

Anche l’ospedale Infantile Regina Margherita si è fin da subito attivato con un’équipe ad hoc per l’inizio del ciclo vaccinale anti Covid dei piccoli pazienti oncologici e dei loro familiari, arrivati sabato dall’Ucraina attraverso la missione umanitaria della Regione Piemonte. Sono già stati vaccinati con la prima dose tutti coloro che sono vaccinabili, tranne i più piccoli sotto i 5 anni.

Salgono intanto a più di 1.800 le famiglie piemontesi che in pochissimi giorni hanno raccolto l’invito della Regione Piemonte a dare la disponibilità ad ospitare i profughi ucraini che raggiungeranno l’Italia. Chi lo desidera può manifestare la propria disponibilità all’accoglienza in casa compilando il modulo on line sul sito della Regione Piemonte.

Incidente in autostrada, 4 auto coinvolte: un morto e una donna ferita

Nel  pomeriggio a Pavone Canavese, all’uscita dell’autostrada sulla ex statale 56 un uomo, medico dell’ ASL,  è morto, rimasto incastrato nell’abitacolo della sua  Citroen C3. Nell’incidente è stata coinvolta anche una Ford Kuga, guidata da  una donna, rimasta ferita e trasportata in ospedale a Ivrea. Sono state inoltre coinvolte anche una Punto e una Panda, illesi i conducenti. Sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia stradale.

Giachino: Pnrr ultimo treno per economia e lavoro

Intervenendo al Convegno in corso a Assolombarda sulla Logistica Italiana, la manifattura e il PNRR, il Presidente di SAIMARE spa , Mino GIACHINO ha sostenuto che il PNRR è l’ultimo treno per la economia e il lavoro italiano.
“Lo debbono assolutamente prendere per colmare il grave distacco accumulato negli ultimi vent’anni dalla economia e dalla Società italiana. 
L’Europa ha capito che la politica della austerity adottata nel 2011 ha frenato lo sviluppo e ha creato forti diseguaglianze sociali ha deciso di aiutare molto di più il nostro Paese che negli ultimi vent’anni ha perso oltre 20 punti di PIL procapite rispetto alla media europea con un’alta disoccupazione , giovanile in particolare.
I fondi del PNRRsono l’ultimo treno che dobbiamo assolutamente prendere realizzando le infrastrutture strategiche , dalla Nuova Diga di Genova alla TAV e contemporaneamente fare le riforme della logistica e degli interporti dopo gli ultimi dieci anni inconcludenti .
Il  Governo valuti di utilizzare il Metodo Genova per non sforare i tempi previsti. Il Ministero dei Trasporti insieme al MISE lavori a un PATTO LOGISTICA E INDUSTRIA che incentivi la vendita dei trasporti franco destino,  cosa che offrirebbe alla logistica italiana un mercato potenziale di 170 miliardi di euro. Il MIT sblocchi realmente lo Sportello dei controlli nei porti, ora sbloccato solo sulla carta.
 Infine Presidenza del Consiglio e MIT mettano tra le priorità , interventi per l’autotrasporto che non si deve assolutamente fermare se non si vuole strozzare la ripresa in atto. I trasportatori non sono figli di un Dio minore e ,come vediamo anche dai TIR che portano aiuti umanitari in Ucraina , sono essenziali come sono stati essenziali durante il COVID”.
Mino Giachino

Torino: settantaseienne derubata per strada Il rapinatore viene arrestato dalla Polizia

L’ha avvicinata all’ora di pranzo, in via Onorato Vigliani mentre rincasava e dopo essere sceso dall’auto, le ha spruzzato sul volto dello spray al peperoncino e le ha ordinato di dargli la borsa, altrimenti la avrebbe uccisa.

 

La signora, 76 anni, nel tentativo di trattenere a sé la borsa, perde l’equilibrio rovinando a terra. Il suo aggressore ne approfitta per prenderle la borsetta e risale in auto, dandosi alla fuga. Un passante che ha assistito alla scena presta le prime cure alla signora e contatta il 112 NUE fornendo la direzione di fuga del rapinatore.

Gli agenti della Squadra Volante iniziano le ricerche e intercettano il fuggitivo in Corso Tazzoli dove l’auto viene fermata. La perquisizione permette il rinvenimento dello spray al peperoncino, di un coltello a serramanico e della refurtiva appena sottratta all’anziana donna. Per l’uomo, un cittadino italiano di 32 anni con precedenti di polizia, scatta l’arresto per rapina aggravata e la denuncia per il porto del coltello.

Gli agenti riconsegneranno poi a casa alla signora la borsa rinvenuta con all’interno alcuni effetti personali ai quali era emotivamente legata.

Il bollettino Covid di mercoledì 9 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.899 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 7,1% di 26.924 tamponi eseguiti, di cui 22.587 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 998.178, così suddivisi su base provinciale: 82.996 Alessandria, 45.773 Asti, 38.609 Biella, 132.785 Cuneo, 75.465 Novara, 530.780 Torino, 35.506 Vercelli, 35.894 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.920 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.450 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 31 (-6 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 654 (-36 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 41.547

I tamponi diagnostici finora processati sono 15.894.147 (+26.924 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.109

Sono 9, 2 di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.109 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.760 Alessandria, 783 Asti, 500 Biella, 1.596 Cuneo, 1.052 Novara, 6.253 Torino, 606 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

942.837 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 942.837 (+1.765 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 78.098 Alessandria, 43.688 Asti, 36.924 Biella, 126.727 Cuneo, 72.585 Novara, 504.894 Torino, 33.418 Vercelli, 33.802 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.785 extraregione e 8.916 in fase di definizione.

Addio alla giornalista Simonetta Conti

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni 

E’ mancata Simonetta Conti, giornalista del quotidiano “La Stampa”, di un giornale che oggi non c’è più e che l’attuale direttore ha definitivamente sotterrato, perdendo un gran numero di lettori.

La perdita di smalto del “suo”  giornale era un grande cruccio di Simonetta che aveva rappresentato i momenti migliori del quotidiano diffuso e apprezzato da centinaia di migliaia di lettori in tutta Italia. Simonetta sapeva valutare le notizie, rifiutando quelle infondate, faziose, legate agli interessi di certe conventicole torinesi da cui è sempre rimasta lontana. Abbiamo condiviso tante idee ed abbiamo anche praticato una certa idea di giornalismo che oggi non esiste più. Con Lei finisce la storia di un certo giornalismo che non è mai voluto confondere con quello dei sindacalisti di Corso Stati Uniti. Oggi 9 marzo il Comitato Direttivo del Centro Pannunzio renderà omaggio a Simonetta Conti che fu vice presidente del Centro durante la presidenza di Mario Soldati. Apparteneva ai tempi eroici del Centro “Pannunzio “. Lei giornalista de “La stampa “ si oppose al potente collaboratore Luigi Firpo che era stato sfiduciato da presidente del Centro Pannunzio. Essere la figlia di Ferruccio Borio, mitico capo cronista del giornale, la danneggiò professionalmente, anche quando Ferruccio andò a dirigere altri giornali in concorrenza con il quotidiano torinese. Io ricordo le lunghe chiacchierate con Lei e Carlo Casalegno, vittima delle Br.  Ricordo i veglioni di capodanno nella sua accogliente casa di Lungo Po e nella villa collinare del Padre che fu mio grande amico. Ricordo le cene nel prediletto ristorante di corso Dante “ Il gufo bianco “ dove abbiamo trascorso insieme tanti Capodanni. E ricordo la coppia affiatata di Simonetta e Piercarlo così simpatica ed affettuosa in ogni occasione. Simonetta mi mise in guardia da alcuni miei finti amici, dimostrando una lealtà che non potrò mai dimenticare. Fu tra i pochissimi invitati al mio matrimonio nel 1985 e mi fu sempre vicino nei momenti importanti della mia vita . Simonetta deve la sua notorietà ad una rubrica molto popolare su “La Stampa”ma va ricordata soprattutto per il rigore professionale come caposervizio e poi viceredattore capo della Cronaca. I giornalistini di oggi, come li definiva Giovanni Giovannini, sono davvero nulla rispetto ad una donna giornalista che sapeva verificare le notizie con lo scrupolo insegnatole dal Padre. Visse negli ultimi anni momenti molto difficili in seguito ad una rapina violenta da parte di un gruppo di giovani balordi che non furono mai individuati. L’effetto di quella aggressione brutale fu via via sempre più invalidante e non le consenti’ di riprendere una vita normale. Una donna piena di vita che si spense lentamente in seguito ad un episodio di quella che con eufemismo sociologico buonista viene definita microcriminalità.  Simonetta resterà nella nostra memoria e nei nostri cuori. Fu una vera “pannunziana“ soprattutto per la sua concezione di giornalismo mai scandalistico, sempre alla ricerca della verità. Era apprezzata da molti per questo suo sapersi distinguere dalle colleghe che vivevano più al servizio di un partito politico che del giornalismo .
Abbiamo condiviso un’amicizia non politica con Piero Fassino che ambedue consideravamo un grande Sindaco. Credo che anche Piero sia rattristato per la sua  dolorosa scomparsa.