ilTorinese

Al minimarket uova scadute e surgelati in cattivo stato di conservazione

Chiusura provvisoria di 3 giorni 

 

Mercoledì scorso gli agenti del commissariato Barriera Milano, coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine, da un’unità Cinofila e da personale della Squadra Amministrativa della Polizia Municipale, hanno controllato un esercizio commerciale in corso Giulio Cesare.

All’interno del locale sono stati sequestrati oltre dieci kg di alimenti surgelati, tra prodotti ittici e pollame, in cattivo stato di conservazione. Inoltre, alcuni articoli rinvenuti, come uova, yogurt e prodotti dolciari, sono risultati scaduti da due mesi.

Per le violazioni alle vigenti normative anticovid e la mancata affissione dell’avviso di indossare obbligatoriamente la mascherina all’interno del negozio, è stata disposta la chiusura provvisoria di 3 giorni ed è stata elevata una sanzione amministrativa di 400 euro.

Alla luce di quanto emerso, la titolare è stata denunciata per la cattiva conservazione dei prodotti alimentari e sanzionata per le carenti condizioni igienico-sanitarie dell’attività.

In cella vecchia conoscenza nel mondo dello spaccio: teneva il denaro nell’ accappatoio

Lo scorso lunedì, i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno sottoposto a controllo un sessantaquattrenne italiano con precedenti di polizia specifici per stupefacenti. L’uomo ha diverse condanne a suo carico  negli ultimi 15 anni e la sua ultima denuncia, proprio ad opera della polizia di Torino, risale a tre anni fa. Il sessantaquattrenne stava consumando una bevanda in un bar di via Nizza ed alla vista degli agenti è apparso visibilmente nervoso: addosso, aveva la somma in contanti di 1000 €. Inoltre, aveva con sé delle chiavi relative a un appartamento con cantina. Informato che sarebbe stata effettuata una perquisizione con l‘ausilio dell’unità cinofila presso il suo domicilio, l’uomo ammetteva le sue responsabilità: nella cantina aveva nascosto infatti  una cinquantina di grammi di stupefacente oltre a materiale vario utile al confezionamento della droga.  In una tasca dell’accappatoio nel bagno di casa, inoltre, gli agenti di polizia hanno rinvenuto e sequestrato la somma di denaro in contanti di 4800 euro.

 

Da lunedì accesso diretto over 18 vaccinati con J&J

Da lunedì 8 novembre è previsto l’accesso diretto presso gli hub vaccinali anche per i soggetti over 18 anni vaccinati con J&J. Coloro che hanno ricevuto la monodose da almeno 6 mesi potranno effettuare il richiamo con un vaccino a mRna (Pfizer o Moderna), sulla base delle indicazioni dell’autorità sanitaria nazionale.

Da lunedì 8 novembre, oltre all’accesso diretto, sarà possibile prenotarsi anche sul portale  www.ilPiemontetivaccina.it.

I 45 anni del Comitato Resistenza e Costituzione e la figura di Dino Sanlorenzo

Un convegno al Polo del ‘900 di Torino lunedì 8 novembre

Nel 1976, quarantacinque anni fa, l’allora presidente del Consiglio regionale piemontese Dino Sanlorenzo (scomparso nel dicembre scorso a 89 anni) ebbe l’idea di dotare l’istituzione di un organismo che offrisse un ancoraggio di solida riflessione sul presente (l’Italia era entrata nel cono d’ombra della Strategia della Tensione e del terrorismo neo fascista e rosso) in un connubio con il passato che riaffermasse i principi fondativi della nostra Carta costituzionale. Vide così la luce il “Comitato Resistenza e Costituzione”, che divenne operativo con un’apposita legge regionale nel 1976 intitolata “Attività della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana”. In proposito, con un taglio prettamente rievocativo storico, l’Associazione La Porta di Vetro, con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte e del Comitato Resistenza e Costituzione (di cui la stessa Associazione fa parte con il suo presidente Michele Ruggiero), ha organizzato un doppio momento di ricordo degli eventi che portarono alla nascita del Comitato e della figura di Dino Sanlorenzo. Il primo appuntamento avrà luogo a Torino l’8 novembre al Polo del Novecento ( Sala ‘900 di via del Carmine, ore 9,30 – 17,30) ed è stato realizzato in collaborazione e condivisione della Fondazione Gramsci. Nel pomeriggio del 23 novembre, la memoria storica si trasferirà anche idealmente a Novara, dove Dino Sanlorenzo ha cominciato la sua attività politica. In questo caso, partner dell’iniziativa, che gode sempre del sostegno del Consiglio regionale del Piemonte e del Comitato Resistenza e Costituzione, è l’Istituto storico della Resistenza di Novara “Piero Fornara”.

M.Tr.

Fiom: una mobilitazione per l’industria dell’automobile in Italia e per Torino

A cura di lineaitaliapiemonte.it

La decisione della multinazionale di chiudere lo stabilimento Maserati e di spostare la produzione dei due modelli a Mirafiori non risolve secondo la Fiom nessun problema, anzi si evidenziano ancora di più le criticità legate alla mancanza di investimenti e di volumi produttivi per Torino. Con una domanda: dove saranno ricollocati i lavoratori?

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https://www.lineaitaliapiemonte.it/2021/11/03/leggi-notizia/argomenti/lineaitaliapiemonteit/articolo/fiom-serve-una-mobilitazione-per-il-futuro-dellindustria-dellautomobile-in-italia-e-per-tori.html

Juventus-Fiorentina 1-0. Cuadrado al 91′

Partita molto equilibrata quella tra bianconeri e gigliati.Ha vinto la tattica,rari tiri in porta nel primo tempo,poche le emozioni.Allegri manda in campo Rabiot al posto di Bernardeschi ed in difesa mancano contemporaneamnte Bonucci e Chiellini sostituiti da De Ligt e Rugani,autori entrambi di un prova gagliarda.L’espulsione del viola Milenkovic facilita l’assalto finale dei bianconeri che trovano il gol con l’ingresso di Cuadrado che consegna alla Juve tre punti importantissimi con vista quarto posto,ultimo valido per la qualificazione in Champions League.

Vincenzo Grassano

A Flashback l’arte di qualità ha attirato oltre 18 mila persone in fiera

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Dal 4 al 7 novembre all’ex Caserma Dogali di Torino.

Un grande spazio abbandonato che l’arte ha fatto rivivere.  

Flashback, l’arte è tutta contemporanea vince la sfida di una nuova sede. Non era scontato poter allestire una fiera d’arte all’interno di uno spazio fortemente connotato da vicende storiche come la ex Caserma Dogali di via Asti a Torino, pressoché dimenticato dalla Città e senza più un utilizzo. A riportare a nuova vita questo grande edificio storico, vincolato dalla Soprintendenza, ci hanno pensato, con coraggio e sensibilità, le due direttrici di Flashback, Ginevra Pucci e Stefania Poddighe grazie soprattutto alla collaborazione e grande disponibilità delle gallerie partecipanti e del Museo Diffuso della Resistenza di cui la ex Caserma è una delle sedi diffuse.

 

L’edizione è andata al di là delle nostre aspettative – commentano le direttrici di Flashback Ginevra Pucci e Stefania Poddighesia in termini di qualità delle opere sia in termini di pubblico partecipante che di vendite. Ma la più grande soddisfazione è sicuramente stata notare lo stupore negli occhi delle persone nel rivedere uno spazio come la ex Caserma Dogali riprendere vita grazie all’arte. In questo momento però, quello che ci dispiace è che questo splendido spazio da domani, tornerà nell’oblio. Cogliamo l’occasione per offrire uno spunto di riflessione alle istituzioni e agli enti, come Cassa Depositi e Prestiti – proprietari della struttura – perché la possibilità di utilizzo temporaneo degli immobili diventi una pratica semplice e veloce per tutti coloro si occupano di arte e di cultura.

 

Alla ex Caserma Dogali, hanno esposto oltre una trentina di gallerie italiane, sia di lunga tradizione che di recente fondazione e quindi dirette da giovani galleristi come Flavio Gianassi Fine Art di Londra, Umberto Benappi, Luca Cena (White Lands) e Caretto & Occhinegro di Torino, Miriam di Penta Fine Arts di Roma.

L’anteprima a inviti di mercoledì 3 novembre ha accolto tantissimi tra collezionisti, direttori di musei e addetti ai lavori, per lo più dal nord Italia ma con presenze anche da altre regioni e dalle vicine Francia e Svizzera. Questa edizione segna inoltre un aumento di pubblico rispetto all’ultima edizione in presenza del 2019. Un risultato inaspettato che soddisfa le direttrici e fa ben sperare in questa graduale ripresa. La fiera, che si conclude oggi domenica 7 novembre, va avviandosi verso le oltre 18.000 presenze (dati delle ore 17.00 di domenica 7 novembre mentre la fiera è ancora in corso).

 

Le trattative di vendita delle opere, come si sa, sono riservate e spesso richiedono tempi lunghi per essere finalizzate. A vendite ancora in corso, riportiamo alcune informazioni segnalate dalle gallerie (aggiornate a domenica 7 novembre, mattina).

 

Galleria dello Scudo (Verona), il cui stand ha presentato importanti opere di Mimmo Paladino, riferisce di aver venduto due terrecotte dipinte dell’artista campano a 80.000 Euro l’una. Caretto & Occhinegro (Torino), giovane galleria specializzata in arte fiamminga, ha venduto un’opera di Denijs van Alsloot: “Paesaggio Invernale con la Fuga in Egitto”, olio su rame circolare del 1610 ca. per un valore di 60.000 Euro. La Galleria Carlo Virgilio (Roma), alla sua prima presenza sulla scena torinese, ha finalizzato con soddisfazione la vendita di 5 opere a nuovi clienti. Schreiber Collezioni (Torino) ha venduto un cavallo in terracotta della dinastia Tang (618 – 907 d.C.) intorno ai 10.000 Euro ad un nuovo cliente conosciuto in fiera. Galleria Russo (Roma) ha finalizzato delle acquisizioni a clienti storici, e anche a nuovi, di opere di Giacomo Balla. Aleandri Arte Moderna (Roma) si ritiene soddisfatto delle vendite a vecchi e nuovi clienti di opere tra le quali si segnalano Mario Sironi “Manichino Metafisico” del 1919, l’opera “Ermafrodito” di Antonietta Raphaël del 1937 e “Notturno con linee atmosferiche” di Sexto Canegallo del 1917. White Lands (Torino) ha venduto a nuovi clienti “Autoritratto” di Gerardo Dottori del 1932 e “Composizioni” di Enrico Prampolini del 1956. Biasutti & Biasutti (Torino) ha finalizzato vendite di opere di artisti internazionali tra i 10.000 e i 50.000 Euro. Flavio Pozzallo (Oulx), ad un cliente acquisito due anni fa proprio a Flashback, ha venduto un’opera in legno dorato: “Coppia di angeli cerofori” del Maestro di Magione del 1550 -1570 e ha, inoltre, riscosso l’interesse di un’istituzione per un’altra importante opera. Sempre da Roma, la gallerista Miriam di Penta riporta di aver venduto subito due oggetti preziosi: una miniatura su pergamena francese fine 1600 da Charles Lebrun con cornice di argento dorato Bulgari degli anni ‘20-‘30 e una pietra paesina toscana dei primi del 1600 con Cristo che cammina sulle acque. Molto interesse sulle due teste Neoclassiche su carta di ambito Gandolfi 1770-80 ca. e sull’Orazio Fidani con un intrigante ritratto di un paggio favorito del Granduca Ferdinando II de Medici.

Altre gallerie, come Galleria Luigi Caretto (Torino) e Galleria Alessandro Bagnai (Foiano della Chiana), per citarne un paio, sono in trattativa con collezionisti consolidati per alcune opere di grande pregio.

 

Insieme alla scoperta delle opere d’arte presentate dalle gallerie di Flashback in questa edizione, il pubblico, si è addentrato nei racconti delle tre mostre – la prima dell’artista Enrico Bertelli, autore dell’immagine guida di questa edizione, poi la presentazione dei manifesti di Opera Viva Barriera di Milano e infine la documentazione del progetto / workshop Artista di Quartiere di Alessandro Bulgini – si è potuto perdere nelle immagini del video Stanze dei fratelli De Serio, fermarsi ad ascoltare i talk che hanno affrontato i temi del collezionismo e dell’arte pubblica e imparare a conoscere l’arte attraverso i laboratori per i più piccoli.

 

L’ultimo saluto a Massimo Melis, l’operatore della Croce Verde assassinato

LA FOTO / Nell’immagine postata sulla pagina Facebook della Croce Verde di Torino l’ultimo saluto dei volontari a Massimo Melis. L’uomo, 52 anni, ucciso con un colpo di pistola alla testa pochi giorni fa, era uno di loro. Il sospetto omicida è in stato di arresto. Il movente potrebbe essere stato la gelosia nei confronti di un’amica di Melis. 

12esima giornata: Spezia-Torino 1-0

Sala….Un brutto Toro inciampa in un’opaca prestazione e perde malamente contro lo Spezia.

 

Un notevole passo indietro rispetto alle buone prestazioni granata fin qui viste.Sesta sconfitta dopo 12 giornate di campionato…troppe anche a fronte delle 4 vittorie e dei 2 pareggi sin qui ottenuti..manca la qualità a questa squadra,le assenze contemporanee di Ansaldi,Brekalo,Mandragora e Pobega sono difficili da gestire in quanto mancano giocatori di pari livello per sostituirli.Pjaca e Praet sono stati recuperati all’ultimo ma non è bastato.Male Belotti,intestarditosi in dribbling inutili e null’altro.Male la difesa,poco compatta e deconcentrata,centrocampo spento e senza idee.Arriva la sosta benedetta da Juric per recuperare gl’infortunati e cercare di non far perdere ulteriore terreno alla squadra granata che sembrava avviata verso un sereno centroclassifica e dimenticare definitivamente le ultime 2 disastrose stagioni,oggi si è vista una squadra di quel genere,uno spettro.

Che non deve più tornare.Poi sotto col mercato che dovrà portare chiarezza,vendendo quei 6 giocatori non utili al progetto granata,prestando almeno 3 giovani a fare esperienza ed acquistando altri 4 giocatori di qualità e di pari livello dei titolari.Al momento la parola “Europa” rimane solo un sogno.Meglio pensare ad una salvezza tranquilla e bandire altri sogni.

Vincenzo Grassano

Trenitalia, sciopero revocato

RIGUARDAVA IL PERSONALE MOBILE DELLE DIREZIONI REGIONALI PIEMONTE E VALLE D’AOSTA

  • dalle ore 3 del 7 alle ore 2 dell’8 novembre

La segreteria regionale del sindacato Orsa ha revocato lo sciopero del personale mobile delle Direzioni Regionali Piemonte e Valle d’Aosta di Trenitalia, indetto dalle ore 3:00 del 7 novembre alle ore 2.00 di lunedì 8 novembre.