ilTorinese

Con Best Burger il Big Mac è più gustoso, anche a Torino

Fa tappa in città il tour di presentazione di un nuovo rivoluzionario processo di preparazione dei panini che li rende più succosi, caldi e buoni

 Una novità assoluta che parte dalle cucine e arriva sul vassoio dei clienti McDonald’s; è Best Burger, l’innovativo modo per preparare i panini che li rende ancora più gustosi e irresistibili. La rivoluzione riguarda tutti i panini del brand ed è comunicata a partire da questi giorni con un focus particolare sul Big Mac, vera icona McDonald’s.

Per l’occasione, McDonald’s ha dato il via ad un tour di presentazione che tocca 15 tappe in tutta Italia e che dopo Milano, Brescia, Parma, Roma e Salerno arriva oggi a Torino.

Una svolta che riguarda sia la cottura della carne sia la preparazione del pane e poi dell’intero panino, in modo da valorizzare il sapore e la qualità di ciascuno degli ingredienti presenti nella celebre ricetta. Dal pane più morbido e caldo, alla lattuga ancora più fresca e croccante, all’hamburger più gustoso, fino alla cremosità della salsa: grazie a Best Burger si ottiene un contrasto di consistenze, densità e calore capace di esaltare in modo uniforme tutti gli ingredienti.

“Siamo sempre alla ricerca di offrire la best experience ai nostri clienti e Best Burger rappresenta oggi per noi un importante risultato. Frutto di lunghi studi e ricerche, è un vero e proprio punto di svolta che ci riempie di orgoglio e segna una nuova frontiera del gusto, tutta da provare.” afferma Dario Baroni, Amministratore Delegato di McDonald’s Italia.

Per l’implementazione di Best Burger McDonald’s ha investito oltre 70mila ore di formazione per i suoi dipendenti.

I numeri di McDonald’s a Torino

·       Ristoranti: 9

·       Dipendenti: 380

·       Transazioni giornaliere in città: 5.720

SportDipiù, una esperienza sportiva e sociale di straordinaria importanza

SportDipiù, una esperienza sportiva e sociale di straordinaria importanza che va valorizzata a ulteriormente qualificata. Siamo particolarmente soddisfatti come Amministrazione Comunale di Pragelato per l’incontro che si è tenuto presso il Centro Fondo perchè segna la ripresa di una attività che riteniamo particolarmente importante per i nostri ragazzi e, soprattutto, per favorire e incrementare sempre di più l’inclusione e la socializzazione dopo una forzata sospensione causa l’emergenza sanitaria.

Personalmente, vorrei ringraziare il Presidente, il Segretario e Tutti coloro che contribuiscono attivamente a questa associazione.
Ringrazio, con un sincero abbraccio, soprattutto le persone che ho conosciuto e che mi hanno lasciato un segno indelebile.
Grazie a Tutti.
Mauro Maurino, Vicesindaco di Pragelato

Violate normative anticovid, chiusura di un’attività per 5 giorni

Giovedì scorso gli agenti del commissariato San Secondo, coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine ed in collaborazione con personale della Polizia Municipale sezione I centro, hanno controllato un esercizio commerciale in zona Crocetta.

 

Nel corso degli accertamenti emergono numerose irregolarità, tra cui il mancato utilizzo delle mascherine da parte di due dipendenti e di un avventore, la totale assenza di soluzioni idro-alcoliche, la violazione all’obbligo di esporre la capienza massima del locale e la mancata cartellonistica riportante l’obbligo di indossare dispositivi di protezione individuale.

Alla luce dei fatti, è stata disposta la chiusura provvisoria di 5 giorni del locale e sono state elevate sanzioni amministrative per la somma di 3800 euro.

Milite ignoto, Fdi propone una targa in Circoscrizione 4

«In occasione del centenario del Milite Ignoto, come Fratelli d’Italia abbiamo depositato una mozione per far apporre una targa commemorativa nei locali della sede della Circoscrizione» – dichiara Raffaele Marascio, capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 4 del Comune di Torino.  «Ricordare e commemorare, ancora oggi, il Milite Ignoto è testimonianza di gratitudine per chi è caduto per difendere la Patria ed è di fondamentale importanza per connettere le nuove generazioni alla storia nazionale, la quale è storia viva, poiché ciò che siamo oggi e ciò che rappresenta l’Italia nel mondo è figlio di quel sacrificio», continuano i consiglieri di FDI Raffaele Marascio e Luca Maggia. «La memoria del Milite Ignoto è un ricordo che allo stesso tempo ci connette nel futuro, che ci sprona ad ammirare chi si impegna per difendere la Nazione, in tutti i campi, con orgoglio e devozione. Il Consiglio Comunale quest’anno con una delibera ha conferito la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto: pertanto riteniamo doveroso che anche la nostra Circoscrizione si attivi per rendergli onore, apponendo una targa commemorativa simbolica all’interno dei propri locali», concludono.

Covid, il bollettino di martedì 9 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 418 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 160 dopo test antigenico), pari allo 0,7% di 59.947 tamponi eseguiti, di cui 51.308 antigenici. Dei 418 nuovi casi gli asintomatici sono 272 (65,1%).

I casi sono così ripartiti: 238 screening, 155 contatti di caso, 25 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 391.599,così suddivisi su base provinciale: 32.262 Alessandria, 18.783 Asti, 12.339 Biella, 56.385 Cuneo, 30.269 Novara, 208.612 Torino, 14.567 Vercelli, 13.881 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.621 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.880 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 24 (1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 233 (+ 9 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4.697

I tamponi diagnostici finora processati sono 8.774268(+ 59.947 rispetto a ieri), di cui 2.405621 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.835

Sette decessi di persone positive al test del Covid-19 (uno di oggi) sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi di 11.835 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.590 Alessandria, 725 Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 950 Novara,5.650 Torino, 535 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

374.810 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 374.810 (+316 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.308 Alessandria, 17.811 Asti, 11.792 Biella, 54.168 Cuneo, 29.129 Novara, 200.284 Torino, 13.850 Vercelli, 13.393 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.522 extraregione e 2.553 in fase di definizione.

Ultimo giorno: il Collegio “San Giuseppe” ricorda l’artista torinese Elisabetta Viarengo Miniotti

Animati sogni/di una sovraterrestre primavera”

Un appassionato e creativo amore per la Natura

Fino al 9 novembre

Ci ha lasciati nel giugno di un anno fa Elisabetta Viarengo Miniotti (Torino 1937-2020). Aveva dipinto per una vita intera, ritagliandosi uno spazio prestigioso e assolutamente meritato nel panorama dell’arte piemontese e non solo. Arte di figurazione, carica di pathos e di singolare forza innovativa nel trasformare il reale in narrazione di segno e colore lasciati correre in vibrante, materica libertà. Per arrivare all’essenza poetica delle cose. Per raggiungere con il cuore ciò che agli occhi non è dato sempre di vedere. Nota soprattutto come artista della stampa incisa, di notevole valore e piacevolezza sono pur anche i suoi oli, così come gli acquerelli e i disegni. A dimostrarlo, ancora una volta, la retrospettiva a lei dedicata nella sala mostre del Collegio “San Giuseppe” di Torino, con la curatela di Alfredo CentraDonatella Taverna e Francesco De Caria.

Al primo colpo d’occhio è subito ben chiara l’impronta  in lei lasciata dai preziosi insegnamenti di Giacomo Soffiantino alla torinese “Accademia Albertina”, così come di Riccardo Licata nel Corso Internazionale di “Grafica Sperimentale” di Venezia.  Ad accompagnare la mostra al Collegio di via San Francesco da Paola, i versi di Jean Arp, pittore e scultore esponente di punta di  alcuni fra i più importanti movimenti artistici del ‘900 (dal surrealismo all’arte astratta al dadaismo) ma anche poeta di forte impronta emozionale: “Animati sogni/di una sovraterrestre primavera”“Sogni” e “sovraterrestre primavera”. Parole e concetti in cui si riflette, infatti, alla perfezione l’opera della Viarengo Miniotti. Natura come “sogno”, “primavera” d’impronta quasi surreale, “sovraterrestre”. Natura, soggetto principale della sua narrazione artistica, che non è mai cristallizzata in pagine di rigorosa, fotografica fedeltà al “veduto”, ma è altresì occasione, premessa e strumento non di rado casuale per raccontare visionarie emozioni, immagini traslate dalla concretezza dei “paesaggi aspri e petrosi” delle sue montagne, così come dalla “rugosità e dalle macchie di cortecce e intrighi di rami e radici”, all’intimità di un “guardarsi dentro” per offrire spazi larghi all’immaginazione e alla poesia.

Così da perdersi, senz’ombra di pause o tentennamenti, nella sciolta fluidita del verbo astratto. O nel compiacimento del trafiggere e dello scomporre la materia in rivoli tattili di corposa godibilità. In quest’ottica, si vedano in rassegna la sontuosa acquaforte “Betulle” o la quasi informalità di “Acqueo”  come l’olio su tela, pura poesia, “Dee di fiori si fingono nuvole”.  “L’osservazione ‘macroscopica’ della Natura – scrive Francesco De Caria – fa sconfinare  il realismo con la visione ‘astratta’ fatta di linee, maculazioni di cortecce, macchie di colore. Affascinano l’artista anche le espressioni di grande energia della natura, dalla rigogliosità del bosco e del sottobosco – è la natura selvaggia, non dominata dall’Uomo ad attrarre soprattutto l’attenzione della Viarengo- alle ondate del mare mosso che si frangono sugli scogli, alla vitalità della vegetazione, in vedute caratterizzate dall’intrecciarsi di linee o dal polverizzarsi dell’acqua sugli scogli”. Restano, in queste opere, la passione e la totale dedizione ad un “mestiere”, che non è solo sovrapporsi di grafia e colore, ma soprattutto vitalità di cuore e capacità di sconfinare oltre  i limiti di tempo e spazio.

g.m.

“Elisabetta Viarengo Miniotti. “Animati sogni/di una sovraterrestre primavera”

Collegio “San Giuseppe”, via San Francesco da Paola 23, Torino; tel. 011/8123250 o www.collegiosangiuseppe.it

Fino al 9 novembre

Orari: lun. ven. 10,30/12,30 e 16/18; sab. 10/12

Nelle foto

–         “Dee di fiori si fingono nuvole”, olio su tela

–         “Betulle”, acquaforte

–         “Vite alla prima luce”, olio su tela

–         “Acqueo”, serigrafia

Leone (Lega): ascoltare i lavoratori dei servizi di igiene ambientale

Si è tenuto ieri lo sciopero nazionale del comparto igienico-ambientale, che a Torino ha riunito davanti alla Prefettura i lavoratori delle sigle Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Fiadel.

“Ho raggiunto in piazza Castello gli operatori che garantiscono i servizi di igiene ambientale – commenta il presidente della Terza commissione del Consiglio regionale, il leghista Claudio Leone – per capire le motivazioni dello sciopero e per confrontarmi con le tante lavoratrici e i tanti lavoratori che hanno partecipato al presidio”.

“Le istanze raccolte  – prosegue il leghista Leone –  raccontano della determinazione e della rabbia dei lavoratori che, quotidianamente, garantiscono il decoro alle nostre comunità, anche affrontando le mille difficoltà del periodo pandemico. Lo scopo dei manifestanti era mobilitare la politica e le Istituzioni affinché vi siano risposte all’altezza delle loro rivendicazioni e maggiore attenzione verso i servizi ambientali. Un lavoro essenziale di cui oggi, nonostante lo sciopero, si sono comunque garantiti i livelli minimi”.

Denunciato per maltrattamenti

Agenti intervenuti in un’abitazione di Mirafiori

 

Giovedì sera, una chiamata al 112 NUE segnala una lite in famiglia nel quartiere Mirafiori.

Raggiunto l’indirizzo indicato, gli operatori della Squadra Volante sentono delle urla provenire da un appartamento dello stabile. Nell’alloggio sono presenti marito, moglie e figlio della coppia. Sul pavimento due decoder digitali danneggiati, testimonianza di quanto appena avvenuto in casa.

La donna racconta ai poliziotti delle continue discussioni con il marito a causa dell’avversione di quest’ultimo alla somministrazione del vaccino anticovid. L’uomo da qualche tempo aveva iniziato a denigrare la moglie in quanto vaccinata, opponendosi con fermezza alla possibilità di far vaccinare anche il figlio, sebbene il volere della madre fosse diverso.

Poco prima dell’arrivo delle Volanti, c’era stata l’ennesima discussione per lo stesso motivo. Il marito aveva riferito alla donna di non avere alcuna intenzione di vaccinarsi, aggiungendo che si sarebbe per questo licenziato, intimando poi alla moglie di fare la stessa cosa per cambiare vita. La donna aveva tentato di farlo ragionare ma il marito era rimasto fermo nelle sue posizioni, aggiungendo che di lì in avanti non le sarebbe stato più permesso uscire di casa per nessuna ragione. Alla luce di quanto ascoltato, la moglie aveva chiesto al consorte di lasciare l’abitazione e sistemarsi altrove. Il marito allora aveva dato in escandescenze, minacciando di spaccare tutto e di dare fuoco all’appartamento. Aveva afferrato un decoder e lo aveva scagliato contro il pavimento. Quando si è era reso conto che la moglie non aveva seguito il suo volere e non aveva inviato alcun messaggio al titolare per comunicare il proprio licenziamento aveva distrutto anche un secondo decoder.

Alla luce dei fatti, l’uomo è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia. Inoltre, è stato disposto l’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare.

Martin Parr, il tennis protagonista

Presso il Centro Italiano per la Fotografia, Camera, con la mostra dedicata al reporter britannico 

 

In occasione delle Nitto APT Finals, che rendono Torino capitale del tennis, Camera ridiventa protagonista con la mostra dal titolo “Martin Parr. We love Sports”, che presenta una sezione di quaranta fotografie e una scenografia dedicata.
L’esposizione, che ha per protagonista un mito assoluto della fotografia contemporanea, è realizzata in collaborazione con il Gruppo Lavazza, partner storico e sostenitore di Camera, e con Magnum Photos, e sarà aperta fino al 13 febbraio 2022.
L’esposizione, curata da Walter Guadagnini con la collaborazione di Monica Poggi, vuole ripercorrere la carriera del celebre autore inglese, classe 1952, membro di Magnum Photos, attraverso 150 immagini dedicate a svariati eventi sportivi, con un focus tematico incentrato sui principali tornei di tennis degli ultimi anni.
“Sono orgoglioso – spiega Martin Parr – di mostrare le fotografie sul tennis, risultato di una stimolante commissione ricevuta dal Gruppo Lavazza, e allo stesso tempo di presentare una nuova selezione di immagini inerenti lo sport, realizzate nel corso di una lunga carriera. Sono inoltre orgoglioso che Camera possa offrire al proprio pubblico una grande mostra dedicata allo sport, ancor più nell’anno che vede Torino capitale del tennis con le Nitto APT Finals, straordinario momento di rilancio per la città”.
Martin Parr, fotografo inglese, è un attento osservatore del tempo presente, capace di ritrarre la società contemporanea con ironia spietata e divertita, realizzando immagini che sono diventate vere e proprie icone del nostro tempo, e utilizzando netti contrasti di colore, rivelando, anche attraverso di essi, gli aspetti grotteschi e comici di un mondo consumista e globalizzato. Questo artista è, infatti, noto per il suo stile documentarista, per la luminosità brillante e la saturazione dei colori, con i quali riesce a porre in evidenza stranezze e debolezze degli individui e delle società, con immagini acerbe e ironiche, capaci di analizzare diversi aspetti del mondo, dallo stile di vita dei super-ricchi al turismo di massa fino al consumismo globale.
Presso Camera sono tornate le visite guidate. Ogni sabato, in collaborazione con Arteco, un mediatore culturale accompagnerà il pubblico alla scoperta di questa mostra, per una visita della durata di un’ora, cui potranno partecipare al massimo 20 persone.

Mara Martellotta

Camera. Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18, Torino
www.camera.to

45 anni fa: muore Giorgio Ferrini

8 novembre 1976 muore a Torino Giorgio Ferrini, il giocatore con più presenze nel club granata (566).

Era un centrocampista incontrista che per il suo modo di giocare veniva soprannominato la ‘Diga’. Dopo esser cresciuto nelle giovanili del Torino ed aver giocato una stagione in prestito al Varese, disputò tutti i campionato col Toro dal 1959 al 1975 (indossando anche la fascia di capitano), vincendo due coppe Italia, quella del ’68 e quella del ’71. Con il suo spirito battagliero ha incarnato alla perfezione lo spirito del Toro. Ha giocato anche 7 gare con la maglia azzurra e con la Nazionale ha vinto il campionato europeo del 1968. Con la maglia dell’Italia si ricorda pure un’espulsione rimediata contro il Cile per un fallo nei confronti di Landa dopo sette minuti. E’ morto all’età di 37 anni per emorragia cerebrale nella stagione in cui stava svolgendo il ruolo di secondo di Radice e che avrebbe portato il Toro allo scudetto.

 Vincenzo Grassano