Ieri, all’incirca alle 23, una Fiat Punto e un’Audi, si sono scontrate in corso Cosenza, angolo via Gorizia. Cinque i feriti di cui due portati d’urgenza al Cto in gravi condizioni. Sono due giovani di 23 anni che viaggiavano sulla Punto e che sono stati sbalzati violentemente. Si stanno verificando dinamica e responsabilità dell’incidente.
Tra il post di Chiara Ferragni in visita al Museo egizio e le Atp di tennis il nome di Torino sta facendo il giro dei social
Grazie alla tappa torinese della famosa influencer da oltre 25 milioni di follower e alle dirette televisive che portano in tutto il mondo il nome del capoluogo sabaudo, la nostra città sta godendo in questi giorni di un’ottima immagine. Vero, le Olimpiadi sarebbero state anche meglio. Ma piuttosto che niente è meglio piuttosto.
Giovanni Alutto, alpino, uno dei pochi reduci di Russia ancora in vita, ha 105 anni
Alla sua festa di compleanno a sorpresa c’era il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il sindaco del suo paese natale Barbaresco, Mario Zoppi, il presidente dell’Unirr di Torino, Silvio Cherio. I rappresentanti delle istituzioni gli hanno donato una bottiglia di Barbaresco. “Classe 1916, Giovanni Alutto – scrive in un comunicato il Comune di Barbaresco – mantiene viva la memoria ricordando amici e compagni che non sono più ritornati dal fronte russo.
Atletico Taurinense sconfitto dal Sermig
La nona giornata di Serie C1 Futsal Piemonte
L’AtlEtico Taurinense esce sconfitto contro il Sermig, ma questa partita può essere davvero una svolta. Tra le mura del PalaSermig finisce 5 a 3 per i padroni di casa con i torelli che ritrovano la grinta che li ha sempre contraddistinti.
Il primo tempo vede andare in doppio vantaggio il Sermig, ma l’AtlEtico non molla e ci crede accorciando le distanze con Ruggero Seccia.
La seconda frazione di gioco vede nuovamente il Sermig avanti. La reazione dei ragazzi di Viri però c’è: Ruggero Seccia e Luca Rea portano il risultato sul definitivo 5 a 3. Non sono ancora arrivati i punti sperati, ma la squadra ha dimostrato sul campo di aver reagito alla gara non positiva contro Nichelino. Un segnale che fa decisamente ben sperare i tifosi.
È sufficiente passeggiare sotto i portici di via Sacchi, a Torino,
per rendersi conto di quanto dovrà lavorare Stefano Lo Russo, neo sindaco della capitale subalpina, non per rilanciare la città ma anche solo per restituire un briciolo di speranza ad aree sempre più vaste distrutte dalla cialtronaggine dei politicamente corretti. Quella gauche caviar che impone il pensiero unico obbligatorio e vieta di accorgersi delle risse quotidiane in via Nizza. Perché i protagonisti sono coloro che ci pagano le pensioni e, di default, non possono essere impegnati in risse…
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Torino, via Sacchi simbolo di come si degrada un’area in nome del politicamente corretto
Dopo la partenza, lo scorso weekend, del mercatino di Asti, anche nella vicina Govone prende avvio il 20 novembre l’edizione 2021, la quindicesima, de “Il Magico Paese di Natale”, uno tra gli eventi natalizi più popolari e amati d’Italia.
Si è classificato all’undicesimo posto nella classifica dei migliori mercatini natalizi d’Europa, secondo la prestigiosa European Best Destinations, ed è stato riconosciuto quest’anno, per la prima volta, dall’Ambasciata di Finlandia a Roma, in virtù della neonata e prestigiosa partnership con il Paese di Babbo Natale.
A partire da sabato 20 novembre prossimo e per tutti i weekend fino al 19 dicembre, con apertura speciale nel Ponte dell’Immacolata, nel luogo che, per anni, è stato sede storica dell’evento, si concentrerà la parte di intrattenimento del Magico Paese di Natale.
Sarà, naturalmente, presente la Casa di Babbo Natale con il tradizionale spettacolo nel castello di Govone, reggia sabauda decretata patrimonio dell’Unesco. Sarà presente anche un musical live autoprodotto, sviluppato su più ambienti, che condurrà grandi e piccini all’incontro, così atteso, con Babbo Natale.
La compagnia di artisti “Il teatro delle Dieci”, fondata dal regista Massimo Scaglione e artisticamente attiva da decenni, ora guidata dal regista Vincenzo Santagata, replicherà lo spettacolo per 32 volte al giorno, per un totale di 448 rappresentazioni, nel corso dell’intera durata della manifestazione. Il musical ha una durata di 25 minuti ed è adatto a un pubblico adulto e piccino.
Un’altra animazione di interesse coinvolgente sarà quella della Regina Antea e della sua Scuola degli Elfi con cui i bambini potranno imparare, scorrazzando in mezzo alle piante del Castello di Govone, a diventare perfetti aiutanti di Babbo Natale. Si tratta di un percorso di giochi a tappe studiato per tutta la famiglia, capace di coinvolgere grandi e piccini, e di permettere di ricevere il diploma di “Elfo professionista”.
Govone ospiterà anche, nella Cappella Reale del Re Carlo Felice di Savoia, una suggestiva esposizione dei presepi e bambinelli Santi, con opere provenienti da collezioni private e pezzi unici della tradizione napoletana. Questo rappresenta una mostra suggestiva e intima, una sorta di viaggio nella storia del presepe e dei suoi legami con la casa Sabauda. Più di duecento repertioriginali e piccoli tesori saranno esaltati nella splendida cornice dei dipinti contenuti nella Chiesa consacrata dello Spirito Santo, edificio piuttosto antico della Confraternita dei Battuti Bianchi, poi divenuta Cappella Reale di Casa Savoia.
Il castello di Govone si trova in provincia di Cuneo nel Comune omonimo e fu una delle residenze della Casa Reale dei Savoia dal 1782 al 1870. Furono i conti Solaro ad affidare all’architetto Guarino Guarini i lavori di ampliamento e abbellimento del castello medesimo, lavori che ripresero un secolo dopo da parte dell’architetto Benedetto Alfieri, che li ultimo’ a partire proprio dai disegni del Guarini. Nel 1792 il castello divenne di proprietà di casa Savoia e, dopo il periodo napoleonico, fu scelto come residenza estiva insieme al castello ducale di Aglie’. Re Carlo Felice, insieme alla moglie Maria Cristina, promosse i lavori di ristrutturazione del castello agli inizi dell’Ottocento, sulla base di propri disegni, e fu anche il promotore del giardino all’italiana all’interno dell’adiacente parco. Dalla fine dell’Ottocento il castello, reso celebre per il soggiorno del filosofo Jean Jacques Rousseau, entrato a quel tempo al servizio del Conte Ottavio Solaro, è di proprietà del Comune di Govone. Dal 2007 fa parte del circuito degli otto castelli, noti come Castelli Doc (Grinzane Cavour, Barolo, Serralunga d’Alba, Govone, Magliano Alfieri, Roddi, Mango e Benevello).
All’interno del castello di Govone verrà allestita una mostra dedicata al Natale in casa Savoia, con la presenza rievocativa dei piatti della tradizione delle feste dell’epoca e lo svelamento di un particolare segreto: fu la Regina Margherita, moglie del re Umberto I, prima regina consorte d’Italia, a importare la tradizione dell’albero di Natale decorato. Lungo il percorso si avrà la possibilità di conoscere le particolarità introdotte dalla casata reale e gli accessori indossati dalle dame fino ad arrivare all’albero di Natale della regina Maria Cristina. Attraverso questo percorso di visita si toccheranno anche temi più intimi quali la cavalleria, i valori religiosi, le tradizioni militari e i principi cavallereschi dell’Ordine di San Giovanni a Gerusalemme.
Un altro capitolo altrettanto ricco presente a Govone sarà quello del Festival del Cibo, ciclo di incontri dedicati ai prodotti della tradizione e alle ricette di Natale. Quest’anno l’evento avrà qualechiave di lettura uno spirito giocoso e divertente grazie al Cooking Christmas Show, che sarà condotto da un elfo chef decisamente particolare, Diego Bongiovanni. Sarà lui a condurre gli spettatori in un gioco a punti coinvolgente e adatto a tutte le età. Grazie alle di ricette natalizie proposte gli spettatori potranno imparare nozioni sul cibo e sulla alimentazione, attraverso il divertimento. Spazio alle eccellenze del territorio sarà dato dalla Bottega del Natale, che raggruppa i migliori produttori locali e una vineria dove assaggiare i migliori vini locali con una selezione di “taglieri dolci e salati”.
Mara Martellotta
Dal 20 novembre al 19 dicembre il Magico Paese di Natale al Castello di Govone
Tutti i sabati e le domeniche, anche il 6, 7 e 8 dicembre, dalle 10 alle 19.
Ingresso: 9 euro intero, ridotto ( anni 4-11) 8 euro. 0-3 anni gratuito.
Si consiglia la prenotazione online. È richiesto il greenpass.
26 milioni di euro per 8 interventi prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico in Piemonte. Con queste somme la Regione Piemonte va a coprire il fabbisogno economico per la realizzazione di otto progettazioni per la sicurezza del territorio selezionate in base ai criteri fissati dal Ministero della Transizione ecologica, il quale mette a disposizione i fondi da gestire con una regia di carattere regionale attraverso il Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico rappresentato dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
«Abbiamo fatto un lavoro di squadra importante – commentano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Difesa del Suolo Marco Gabusi – per ottenere le risorse indispensabili ai Comuni per contrastare il dissesto idrogeologico. Gli uffici regionali della Difesa del Suolo hanno lavorato intensamente negli scorsi mesi a stretto contatto con i Comuni per individuare le progettazioni più idonee a ottenere questi finanziamenti, che ci saranno trasferiti nelle prossime settimane. Andiamo così ad aiutare Enti locali che attendono da tempo di realizzare interventi essenziali per la sicurezza. Confidiamo che, continuando a lavorare a tutti i livelli possibili, gli otto progetti finanziati con questa modalità possano far parte di una serie più ampia».
Gli otto interventi finanziati sono di vario tipo e riguardano fondamentalmente la sistemazione idrauliche e versanti. In particolare, nell’Alessandrino vengono finanziate le arginature del fiume Bormida nel comune di Acqui Terme e l’importante regimazione del Rio Lovassina da Spinetta Marengo alla confluenza in Bormida, che permetterà a Spinetta Marengo di evitare i continui allagamenti.
Nel Cuneese saranno eseguiti lavori di sistemazione idrogeologica del torrente Pesio in corrispondenza del ponte di via Mondovì di Chiusa Pesio e di consolidamento e sistemazione idrogeologica nella frazione Pinchiosso di Priola.
Nel Vercellese saranno realizzati gli adeguamenti di muri e argini con un nuovo argine in sponda destra a Vercelli e opere di contenimento del versante per la protezione dell’abitato in località Prea Sora ad Alagna Valsesia.
Nel Torinese si procederà alla sistemazione dei pendii instabili nel comune di Borgiallo.
Nel Novarese, infine, sarà realizzato un setto antisifonamento nel comune di Carpignano Sesia.
Elena Comollo entra in Giunta a Chieri
Il Sindaco Alessandro Sicchiero ha nominato Elena Comollo nuova assessora della Giunta del Comune di Chieri.
Classe 1973, è un’imprenditrice agricola, fondatrice della cooperativa agricola Agricoopecetto e presidente di Facolt, associazione di Frutticoltori della Collina Torinese. Sposata, è mamma di due ragazze, Viviana, 24 anni, e Flavia, 19 anni.
Assume le seguenti deleghe: attività produttive, commercio, sviluppo e promozione del territorio, agricoltura, mercati e fiere, turismo.
«Il nostro territorio si contraddistingue, da un lato per la presenza di importanti attività manifatturiere, in particolare nel tessile, con aziende innovative, e dall’altro per una forte vocazione agricola, enogastronomica e paesaggistica, basta pensare alle tante eccellenze agroalimentari e ai prodotti tipici, che sono protagonisti del neonato Distretto del Cibo, che, insieme al Distretto Urbano del Commercio, rappresentano preziosi strumenti per fare sistema e lavorare insieme-commenta il Sindaco Alessandro Sicchiero-questi sono gli assi intorno ai quali pensiamo lo sviluppo di Chieri, e la figura di Elena Comollo è del tutto coerente con questa visione: una persona riconosciuta e attiva, che ha dato prova di saper interloquire e lavorare con le altre amministrazioni, che conosce bene i temi oggetto delle sue deleghe. Non abbiamo un’idea autoreferenziale di Chieri, siamo convinti che si debba fare ‘gioco di squadra’ attraverso una stretta collaborazione con gli altri players del territorio, ovvero amministrazioni locali, associazioni di categoria, imprenditori, commercianti, artigiani e coltivatori. Sono certo che tutti troveranno in Elena Comollo una persona attenta, disponibile e competente. Ringrazio la lista civica “Sicchiero Per Chieri Sì” per la collaborazione ed il confronto costante con cui ha contribuito a questa scelta».
Palazzo Lascaris tornerà a illuminarsi di blu, come la cupola della cappella della Sindone, il palazzo della Giunta regionale e altri edifici pubblici della città. Anche quest’anno il Consiglio regionale aderisce infatti con numerose altre istituzioni all’iniziativa organizzata dal Comitato Unicef Torino per ricordare il 32esimo anniversario dell’approvazione della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che si celebra il 20 novembre.
La Giornata mondiale vuole essere in questa edizione un’occasione per riaffermare una normalità “nuova”, in cui i diritti fondamentali di bambini e ragazzi – fra cui il diritto all’istruzione, alla salute, alla socializzazione, alle attività ricreative – tornino a essere prioritari nella quotidianità e riconquistino il ruolo che spetta loro nel dibattito politico.
“Questa giornata la dedichiamo a tutti quei bambini che in modi differenti, per cause diverse e in luoghi diversi – dichiarano Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale e Ylenia Serra garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza – si trovano ad avere in comune l’impossibilità di vivere la loro “infanzia”. La pandemia in questi quasi due anni purtroppo, con i suoi effetti indiretti, si è abbattuta come un macigno sui minori aumentando le disuguaglianze e rendendo sempre più vulnerabili i bambini e i ragazzi dei contesti più fragili. Bisogna quindi cercare di intervenire con determinazione per non far sentire i bambini e i giovani soli, per annullare ogni forma di disparità e consegnare un mondo migliore e più responsabile alle generazioni future”.
“La Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza è il trattato sui diritti umani più ratificato al mondo. L’Italia l’ha ratificata con la legge n. 176 del 27 maggio 1991, da allora sono stati fatti numerosi passi in avanti attraverso l’attuazione di politiche e leggi a favore dei bambini nel nostro paese”, afferma Antonio Sgroi, presidente del Comitato provinciale di Torino per l’Unicef. “Ma c’è ancora tanto da fare per dare piena attuazione alla Convenzione e rendere i diritti dei bambini e degli adolescenti realtà. Il Covid-19, inoltre, ha acuito le disuguaglianze socioeconomiche nel nostro paese. Affinché l’impatto della pandemia non rischi di cancellare i progressi compiuti è necessario ricostruire meglio”.