ilTorinese

Rifondazione: “A Torino la solita ricetta, botte a chi protesta!”

Riceviamo e pubblichiamo

Da tempo l’area ex Westinghouse, nel quartiere Cit Turin, è interessata da un progetto di ristrutturazione che ricalca ciò che già è stato fatto in varie zone della Città:
si prende una delle tante aree dismesse e ci si mette un supermercato, magari insieme a strutture delle quali le/gli abitanti del quartiere non hanno alcun bisogno. E’ la logica, ad esempio, che ha trasformato via Cigna in una sequela di centri commerciali, assolutamente priva dei servizi basilari. Tutto si fa ignorando e/o calpestando gli sforzi che gli abitanti dei quartieri fanno per costruire aggregazione e contrastare l’abbandono a cui sono stati “affidati” dalle varie giunte che hanno governato la Città.
E se la cittadinanza protesta, massima rigidità e botte a chi manifesta!
Sabato scorso, a Cit Turin, è andato nuovamente in scena questo sciagurato spettacolo, contro la lotta del Comitato Esse Non, che mobilita la popolazione del quartiere in opposizione al progetto di trasformare l’ex area industriale Westinghouse in un Centro Congressi da 5.000 posti e in un Centro Commerciale della Esselunga distruggendo un’area verde importante. E’ chiaro che le/gli abitanti del quartiere non hanno bisogno di un mega Centro Congressi e dell’ennesimo non-luogo rappresentato da un Centro Commerciale, ma hanno bisogno di servizi utili e di luoghi veri di aggregazione.
Non solo ciò non si fa, ma si reprime duramente chi rivendica di agire in questo senso.
E’ questa l’attenzione che il Sindaco Lorusso vuole rivolgere ai quartieri della nostra Città?
La Federazione torinese di Rifondazione Comunista esprime la propria solidarietà al Comitato Esse Non, all’associazione culturale Comala e a tutt* coloro che si battono contro questo progetto inutile e puramente speculativo.
 
Il Sistema Torino continua a prosperare, e va contrastato con la partecipazione popolare – dichiara Fausto Cristofari* – in presenza o meno di scadenze elettorali. E’ necessario quindi ribadire il massimo impegno per costruire, insieme a tutte le forze disponibili, una alternativa popolare a questa gestione sbagliata e fallimentare del bene comune, per affermare un’altra ipotesi di Città.”
 
* segretario provinciale PRC Torino

Disordini Esselunga, il Siap: “Irricevibili dalla polizia le parole dell’assessore”

Riceviamo dal S.I.A.P. (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) di Torino e pubblichiamo

Avremmo volentieri evitato di intervenire sulla vicenda delle accuse che l’assessore alle Politiche sociali e ai Diritti del Comune di Torino Jacopo Rosatelli rivolge alla Polizia

 

a proposito delle tensioni dei giorni scorsi tra centri sociali e forze dell’ordine in occasione della manifestazione di protesta per la realizzazione di un supermercato nell’area della ex Westinghouse – dichiara Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato – “ Ma i toni usati impongonoparole nette e chiare, da chi ha un ruolo istituzionale ci si aspettapiù senso di responsabilità e più cautela nel farsi portavoce di posizioni palesemente ideologiche ed in contrasto con il rispetto delle leggi.

La manifestazione di ieri è stata animata, nei pochi momenti di tensione, dai soliti personaggi dellarea antagonista per i quali ogni pretesto è buono per comportarsi nellunico modo che conoscono, cioè provocare fisicamente gli agenti in piazza per cercare la reazione che li farà passare per vittime. Nei filmati spicca la scenain cui un ragazzo incappucciato dalla seconda fila spinge a più riprese due donne contro i poliziotti schierati. Nulla di nuovo e nulla di eclatante.

Così come non sono nuove le parole in libertà di esponenti politici che, una volta assunta la veste di amministratori della cosa pubblica, ritengono di essere liberi di ammonire e finanche minacciare lautorità di pubblica sicurezza perché, come affermato, i manifestanti non vengono lasciati liberi di trasgredire le leggi.

La Questura di Torino è da decenni modello in Italia per la gestione ragionata di complesse problematiche di ordine pubblico e, pur comprendendo linesperienza nel ruolo istituzionale che gli è stato affidato, le parole dellassessore sono irricevibili per contesto, contenuto e finalità.

Alla politica il compito di ricercare soluzioni alle problematiche dei cittadini, alla Polizia di Stato il compito di assicurare lordine pubblico nel rispetto delle leggi dello Stato.

Pedrale e Zambon, “Noi Di Centro” cresce in Piemonte e si struttura nel territorio


“Dopo il recente lancio del partito a livello Nazionale guidato da Clemente Mastella e Giorgio Merlo, “Noi Di Centro” si struttura nel territorio a livello periferico. A cominciare dal Piemonte con la nomina dei coordinatori provinciali del nuovo partito.

Un lavoro di costruzione organizzativa funzionale alla definizione del progetto politico che, come noto, punta a rilanciare una prospettiva centrista da troppo tempo assente nel panorama politico nazionale e locale. Una sorta, come è stata definita in più occasioni, di ‘Margherita 2.0’ che vedrà nello stesso soggetto politico le varie formazioni centriste che non si riconoscono nel massimalismo della sinistra, nel populismo dei 5 stelle o nel sovranismo di alcuni settori della destra.

Ma, per fermarsi al Piemonte, ‘Noi Di Centro’ sta anche organizzando un grande appuntamento politico per la fine di gennaio a Torino deciso dal coordinamento regionale nei giorni scorsi. Una riflessione attorno alle ragioni politiche del centro nella società contemporanea dopo il fallimento del populismo grillino e la necessità di ritornare ad una politica che punti sulla competenza, sulla rappresentatività territoriale e, soprattutto, sulla qualità della classe dirigente. Un progetto che, nella nostra regione, come in quasi tutti i territori, sta raccogliendo l’adesione di molti amministratori locali e di mondi politici, sociali e culturali che in questi ultimi anni non avevano più avuto una rappresentanza politica e che hanno contribuito ad ingrossare le fila dell’astensionismo politico ed elettorale.

Un progetto, infine, che può recuperare quelle culture politiche che sono state rase al suolo negli ultimi tempi in virtù della moda populista che individuava nell’antipolitica e nel qualunquismo le ragioni per il rilancio della politica stessa. Oggi, finalmente, si può invertire la rotta, e ‘Noi Di Centro’ si presenta anche per centrare questo rinnovato ed indispensabile obiettivo”.

Luca Pedrale   Renato Zambon
Presidente regionale Noi Di Centro Segretario regionale Noi Di Centro

Ferrovie, sciopero del personale

Le segreterie regionali Piemonte dei sindacati FILT, FIT, UILT, UGL e FAST hanno proclamato uno sciopero del personale di Rete Ferroviaria Italiana addetto alla circolazione dalle ore 9.00 alle ore 17.00 di venerdì 21 gennaio 2022.

 

Telefono Rosa lancia il progetto Net Generation

E’ stata avviata la fase iniziale del progetto NET GENERATION, promosso dal Telefono Rosa Piemonte con il sostegno della Fondazione CRT.
Il progetto, in questa prima fase, prevede una formazione on line nei confronti di diverse classi di scuola superiore della Regione, condotta da uno staff tecnico del Telefono Rosa: il titolo è CAMBIA…MENTI GENERATIVI. Ad allieve ed allievi è già stato fornito un opuscolo illustrativo, e durante la formazione saranno condivisi alcuni temi sull’origine di stereotipi e pregiudizi che condizionano in modo massiccio il comportamento maschile degli uomini nei confronti di ragazze e donne.
La formazione è propedeutica alla partecipazione ad un concorso per produzioni visive (video clip, disegni, podcast, animazioni, musiche e testi) realizzate da giovani allieve ed allievi tra i 15 e i 21 anni. Tutti i lavori presentati saranno valutati da una commissione giudicatrice formata da importanti figure professionali nell’ambito delle arti visive, della formazione, della semiotica.
Il concorso (che vede per i primi 3 classificati premi da 1.000,00 euro, 750,00 euro e 500,00 euro) intenderà premiare le opere che più di altre si distingueranno per la capacità di uscire dalle raffigurazioni inutilmente vittimistiche e passive di donne e ragazze offese dalla violenza maschile, a favore di immagini, testi e video che invece promuovano la forza, la determinazione, la dignità e l’autonomia delle donne che, pur colpite dalla violenza, attivano le proprie risorse per un definitivo allontanamento da condizioni violente.
Il progetto correda le specifiche iniziative che il Telefono Rosa Piemonte dedica a giovani e giovanissime donne in situazioni violente: i primi dati relativi al 2021 vedono infatti un netto aumento di ragazze inferiori ai 16 anni di età che si sono rivolte all’Associazione e una percentuale molto rilevante di donne vittime di violenza maschile tra i 16 e i 29 anni di età.

A Torino il presidente di +Europa, Riccardo Magi

Lunedì 17 gennaio, a Torino, si terrà un incontro pubblico con Riccardo Magi, deputato e presidente nazionale di +Europa, sugli sviluppi della politica nazionale.

Tra i temi in discussione l’elezione del Presidente della Repubblica, i Referendum, le iniziative parlamentari e le possibili e future alleanze, in particolare dopo il patto federativo recentemente siglato tra +Europa e Azione.

L’appuntamento è presso il Centro culturale l’ARTeficlO, via Bligny 18/L, a partire dalle ore 17,30.

Al via le procedure semplificate per isolamento e quarantena

Inizierà lunedì 17 gennaio, la procedura semplificata di gestione di isolamento e quarantena voluto dalla Regione Piemonte: i positivi e i loro contatti stretti riceveranno un sms che li avviserà dell’inizio e della fine del provvedimento contumaciale che potrà essere consultato nel dettaglio cliccando sul link che porta a una specifica sezione del sito www.SalutePiemonte.it, alla quale sarà possibile accedere inserendo il proprio codice fiscale e numero della tessera sanitaria (o attraverso Spid).

Il testo dell’sms riporterà anche il numero del provvedimento contumaciale da esibire, insieme all’sms stesso e al modulo di autocertificazione, per sottoporsi al tampone di uscita da isolamento o quarantena (in assenza di sintomi da almeno tre giorni e nei tempi previsti dalla legge in base al proprio stato vaccinale o di guarigione). Questo l’esempio di sms: CFCFCF Consulta provvedimento Regione Piemonte n. __ valido dal gg/mm. Clicca qui: www.salutepiemonte.it/t

Il tampone potrà essere eseguito sia presso le strutture pubbliche del sistema sanitario regionale, dal proprio medico di famiglia o pediatra, oppure in farmacia o nelle strutture private autorizzate per questa attività.

Nel caso in cui non sia possibile disporre di un numero di cellulare o la procedura informatica segnali il mancato recapito dell’sms, verrà usato un altro canale di comunicazione al cittadino, come ad esempio la posta elettronica.

Generazione del Green pass. L’inserimento in piattaforma del tampone molecolare o antigenico negativo comporta l’automatica notifica al Dipartimento di Prevenzione dell’Asl e ai medici di famiglia/pediatri che, previa verifica del rispetto dei termini di legge, attesteranno entro 24 ore sulla piattaforma l’avvenuta guarigione per consentire l’immediato invio dell’sms di fine isolamento e la notifica al Ministero della Salute di emissione del Green pass da guarigione.

Anche per la quarantena, sulla base delle nuove indicazioni normative, la persona che effettua il tampone con esito negativo, sempre previa verifica del rispetto dei termini di legge, riceverà un sms di fine quarantena e potrà verificare sul portale Salute Piemonte l’avvenuta chiusura del periodo contumaciale.

Tutti i chiarimenti sulle misure da rispettare in caso di isolamento, quarantena e autosorveglianza sono disponibili sul sito della Regione Piemonte al link https://www.regione.piemonte.it/i

Controlli  in corso Giulio Cesare Un arresto e  due denunce

Martedì e mercoledì sera scorsi sono stati effettuati dei controlli straordinari del territorio da  personale del Comm.to Barriera Milano nella zona situata fra Corso Giulio Cesare e corso Palermo, con particolare riferimento alle vie Malone e Sesia. Complessivamente, con l’ausilio di personale del Reparto Mobile di Torino e del Reparto Prevenzione Crimine, sono stati sottoposti a controllo circa 60 persone, 45 delle quali straniere. Un ventenne di nazionalità marocchina, trovato in possesso di una modica quantità di cannabis, è stato denunciato per violazione della legge sugli stupefacenti, mentre un ventunenne senegalese, sorpreso durante la cessione di una dose di crack ad un ragazzo italiano, è stato raggiunto ed arrestato dopo  un lungo inseguimento per le vie del quartiere. Un terzo cittadino straniero è stato denunciato per violazione della Legge sull’immigrazione. L’unità cinofila ha, infine, rinvenuto e sequestrato, all’incrocio fra via Malone e corso Palermo, due involucri di hashish per un peso complessivo di 15 grammi.

17 gennaio 1999, protagonista è il CT della Nazionale Roberto Mancini

Accadde oggi…

Fantasista,numero 10 con colpi da vero fuoriclasse,uno dei migliori della storia del calcio italiano,in quegli anni giocava nella Lazio di Eriksson che avrebbe vinto lo scudetto la stagione successiva.Una squadra fortissima con campioni del calibro di Nesta, Nedved, Stankovic, Vieri, Mihajlovic ed appunto Mancini.La gara era Parma-Lazio al Tardini di Parma.Due squadre allora ai vertici del calcio italiano. Un giovane Buffon a difesa della porta gialloblù,con difensori centrali del calibro di Thuram e Fabio Cannavaro.La Lazio vincerà 3-1. Marcelo Salas trasforma un calcio di rigore e sblocca le marcature. La reazione parmense arriva con Crespo che timbra il pareggio.
Sinisa Mihajlovic va verso la bandierina sulla sinistra per battere un corner. Il serbo pennella sul primo palo e trova Roberto Mancini che si avventa sul pallone e dopo una giravolta colpisce al volo di tacco. E’ gol, uno dei più belli di sempre del nostro campionato.Roberto Mancini un campione come calciatore,altrettanto come allenatore di squadre di club e della Nazionale Italiana di calcio.

Enzo Grassano

I dati della Regione Piemonte: per i non vaccinati rischio 10 volte più alto di terapia intensiva

 E 5 VOLTE MAGGIORE DI MORTALITÀ

Nell’ultima settimana dal 7 al 13 gennaio, che dalle stime degli epidemiologi della Regione Piemonte potrebbe rappresentare quella di massima circolazione del virus per questa quarta ondata, i casi positivi sono stati l’1,9% tra i vaccinati con il ciclo primario completo (circa 3,4 milioni di persone con la doppia dose o il monodose nel caso di chi ha ricevuto Johnson&Johnson), percentuale che raddoppia e sale al 4,3% tra coloro che non si sono ancora vaccinati o che solo di recente hanno fatto la prima dose (circa 810 mila persone sull’intera popolazione piemontese con più di 5 anni d’età attualmente vaccinabile).I ricoveri in terapia intensiva sono stati 1 su 10 mila tra i non vaccinati e 1 su 100 mila tra i vaccinati. La mortalità è di 5 su 100 mila per i non vaccinati e 1 su 100 mila per i vaccinati. Significa che i non vaccinati hanno un rischio 10 volte più grande di finire in terapia intensiva e 5 volte maggiore di morire a causa del Covid.