ilTorinese

“La tazza blu” per la prevenzione del suicidio in età adolescenziale

L’associazione presieduta da Rocchina Stoppelli si batte da anni per la causa

Adolescenza e suicidio. Paiono due termini così distanti, invece, purtroppo, non lo sono e questo rappresenta un problema sempre più grave a Torino e anche nell’intera regione piemontese.

Sulla base di quanto accertato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il suicidio rappresenta, infatti,  la seconda causa di morte per gli adolescenti di età compresa tra i 15 e i 20 anni e si sta presentando come un fenomeno di recente comparsa anche tra i ragazzi tra i 10 e i 14 anni.

A  denunciarlo è Rocchina Stoppelli, presidentessa dell’Associazione La Tazza Blu, nata nel gennaio 2019, in ricordo di Giulia che, nel giugno 2017, si è  tolta la vita e proprio nell’agosto di quell’anno avrebbe compiuto diciassette anni. Il nome dell’associazione si rifà alla tazza blu che Giulia aveva ricevuto in regalo da alcuni amici e amiche e che, a sua volta, si richiama, alla sua serie televisiva preferita “Il Doctor Who“. Essa non è nient’altro che una vecchia cabina telefonica blu della polizia inglese, che il dottore utilizza per viaggiare nello spazio e nel tempo.

Giulia, prima di compiere questo gesto estremo, ha lasciato alcune lettere nelle quali ha scritto “ Non so perché lo faccio”  È molto probabile che non abbia riconosciuto i pensieri che la attraversavano e che non sia riuscita a dare loro voce adeguata, trovando  le parole giuste per esprimerli.

L’associazione  “La Tazza Blu” si pone come obiettivo primarioquello di provare a riconoscere e dar voce  a questi pensieri suicidari, che attraversano la mente degli adolescenti, promuovendo due attività, una di prevenzione e una di intervento traumatico. Si occupa dello sviluppo di progetti rivolti agli ambienti frequentati dai giovani, coinvolgendo tutta la comunità  educante, dagli insegnanti ai genitori.

Purtroppo, oggi è ancora piuttosto difficile per l’Associazione poter entrare nelle scuole per parlare di suicidio. Pare sia un argomento che faccia ancora troppa paura.

“La Tazza Blu” organizza eventi pubblici rivolti alla sensibilizzazione sui temi del suicidio, in collaborazione con specialisti di vari enti, istituzioni e altre associazioni.

Scopo primario dell’associazione, in cui operano dodici volontarie/i, è  quello di occuparsi di proporre progetti in tutti i luoghi frequentati dai giovani. Fondamentale risulta, per l’associazione, la costruzione di una rete di relazioni rivolte a concentrare l’attenzione sul tema del suicidio nell’età adolescenziale da parte delle istituzioni scolastiche, sanitarie e politiche. La Presidentessa della Tazza Blu, Rocchina Stoppelli, è  assolutamente  convinta che il suicidio in adolescenza non sia mai una scelta, ma una condizione di sofferenza emotiva, spesso molto difficile da riconoscere.

Nell’ambito di queste preziose iniziative vi è stata la proiezione  di un docufilm al Glocal Film Festival, dal titolo “I’ll stand by you“, avvenuta al Cinema Massimo, a Torino, domenica 13 marzo scorso.

Il primo marzo scorso è  anche nato un sito, dal nome “Papageno.news” che fornisce indicazioni sul modo più corretto di trasmettere informazioni sul tema del suicidio o tentato suicidio, soprattutto nel caso di adolescenti. Il sito si rivolge soprattutto ai professionisti della comunicazione e dell’informazione, ma anche a tutti coloro che intendano pubblicare contenuti su queste tematiche,  attraverso i social media, i video o attraverso il mezzo cartaceo. Il sito è  nato dal progetto pilota “Prevenzione del suicidio in adolescenza” del Dipartimento di Scienze della Sanità  pubblica e pediatriche dell’Università di Torino, coordinato dal professor Benedetto Vitiello e dalla ricercatrice Chiara Davico e sostenuto dalla Fondazione CRT. Il progetto è  anche frutto di una collaborazione avviata da due anni tra il Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” dell’Università di Torino e i neuropsichiatri del Dipartimento  di Scienze della Sanità  pubbliche e pediatriche del medesimo ateneo.

MARA MARTELLOTTA

Guida agli spirits e ai vini buoni d’Italia

IL PRIMO APRILE , AL TEATRO VITTORIA DI TORINO, LA PRESENTAZIONE 

I territori sono portatori di storie di vita, di lavoro di persone che, attraverso la passione coltivata giorno dopo giorno, hanno dato vita a realtà aziendali che hanno dato identità a quei luoghi.  Distillati, liquori di pregio, amari antichi. Pezzi di Storia del buon bere italiano che, ormai da qualche tempo, stanno attraversando un entusiastico Rinascimento. Studio, ricerca e riscoperta delle ricette tradizionali, sviluppo e valorizzazione dei prodotti, delle piante e dei profumi che raccontano i territori, fino a rendere i luoghi di produzione vere e proprie attrazioni dedicate al racconto e alla promozione. Il pubblico nel tempo ha imparato ad apprezzare il buon bere, quello che lascia inebriati ma con consapevolezza : ed è per questo che, come tutte le guide gastronomiche, anche quelle dedicate alla liquoristica italiana rappresenta un ” faro ” nel consigliare gli appassionati e nell’educare i nuovi, alla scoperta e alla conoscenza delle grappe, delle nuove gamme di gin – per i quali l’attrazione a distillare è sempre più evidente – , degli storici e rinnovati bitter e i rinomati vermouth, prodotti di punta di aziende radicate sul territorio e che ne hanno fatto un marchio distintivo.  Dopo l’esordio del 2021 torna, per Touring Club Editore, a Torino il 1 aprile al Teatro Vittoria,  “Spirito Autoctono – La Guida”, non più solo un inserto, ma un vero e proprio volume che guiderà il pubblico più appassionato e attento alla scoperta e alla fruizione di tutti quei prodotti che nascono in connessione spirituale, emotiva e culturale con un luogo e un territorio.Un lavoro certosino di ricerca svolto regione per regione da undici commissioni (un coordinatore regionale più un parterre di tecnici e appassionati per commissione), che ha mutuato dall’edizione 2021 gran parte del regolamento: l’obiettivo sarà quindi quello di individuare ancora una volta i prodotti che meritano l’Ampolla d’Oro, massimo riconoscimento di SPIRITO AUTOCTONO – La Guida.

Il viaggio è il grande tema del 2022 di Spirito Autoctono La Guida. Infatti, ilCuratore nazionale e ideatore del progetto, Francesco Bruno Fadda e il Commissario del Lazio Paolo Campana, infatti, proprio in questi giorni stanno girando l’Italia di distillatori e liquorifici per raccontarla in un’inedita serie televisiva presto su tutti gli schermi.

 “Quello che presentiamo oggi è il risultato di un lavoro di squadra” sottolinea Francesco Bruno Fadda. “durato molti mesi. Tutti i Responsabili delle Undici Commissioni Regionali e i loro commissari, insieme alla redazione centrale, si sono spesi con energia ed entusiasmo affinché fosse portato a termine quello che è, da sempre, il fine ultimo di questa guida: fotografare l’Italia”. Non una fotografia fredda, precostituita, che poco interessa alla gente, bensì viva, appassionata. Che possa essere realmente utile. Nel volume, totalmente rinnovato per questa seconda edizione,  presentata a gennaio 2022, c’è tutto il senso dell’ultimo anno passato a esplorare in lungo e in largo l’Italia per scoprire distillerie e assaggiare nuovi prodotti. Vogliamo che non ci si limiti a sfogliare questa Guida come si fa ormai con tanti prodotti simili, ma che la si legga e soprattutto la si usi. Quando si entra in enoteca, quando si gira su internet, anche e soprattutto quando si viaggia. E siccome ogni nuova avventura deve pure avere un punto di partenza, abbiamo scelto di iniziare in grande puntando il riflettore sulle nostre punte di diamante, le Ampolle d’Oro. I premi più importanti. Speriamo piacciano a voi come sono piaciute a noi”.

Il primo grande appuntamento sarà all’ombra della Mole Antonelliana e al debutto della nuova guida si unirà la terza tappa delle premiazioni di Vinibuoni d’Italia, la guida dedicata ai vini da vitigno autoctono, per un incontro di eccellenze. Il Save the Date è quindi per il 1 Aprile 2022 al Teatro Vittoria di Torino, dalle ore 17.30.

 Sul palco verranno premiate per Spirito Autoctono le Ampolle d’Oro e le Ampolle d’Oro Special Award di Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna, e per Vinibuoni d’Italia Corone e Golden Star di Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria. Alla presentazione e premiazione seguirà una grande degustazione di tutte le etichette premiate dalle due guide, accompagnate da Salumi Levoni e Grana Padano, storici partner di Vinibuoni d’Italia.

Chiara Vannini

“Ti amo ancora”, scritta gigante in piazza San Carlo: chi è l’autore?

Aggiornamento: la scritta è una iniziativa promozionale autorizzata (verrà  pagata l’Amiat per la cancellazione) riconducibile al gruppo musicale Eugenio in via di Gioia


Il sindaco Lo Russo ha chiesto una relazione alla polizia municipale e, al momento, non si sa chi ci sia dietro la scritta gigante in gesso bianco, apparsa questa mattina su tutta l’area di piazza San Carlo.

Si pensava fosse una iniziativa autorizzata di una associazione ambientalista, ma la stessa associazione ha smentito.

“Ti amo ancora”, questa  la dedica  caratteri cubitali con la vernice  accanto al Caval ‘d Brôns, il monumento equestre a Emanuele Filiberto di Savoia.

Politiche sociali, Ravetti (Pd): “Nuovo assessore, stessa musica”

Si è tenuta questa mattina in IV Commissione consiliare l’illustrazione da parte dell’Assessore regionale Marrone dei capitoli di Bilancio dedicati a politiche sociali e integrazione sociosanitaria.

“E’ sconcertante che, nel suo intervento, l’Assessore alle Politiche sociali abbia affermato che quasi tutti gli stanziamenti del 2021 sono stati confermati nel 2022. Infatti, mi sarei atteso da lui un nuovo approccio alla materia e non la semplice conferma di quanto già fatto dalla sua collega Caucino lo scorso anno. L’Assessore Marrone, con questa nuova delega, fortemente voluta da Fratelli d’Italia, si è limitato a tenere conto delle necessità del suo bilancio e non dei bisogni sociali dei cittadini” afferma il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti.

“L’Assessore alle politiche sociali – prosegue Ravetti – non ha infatti compreso che sono aumentati i costi dei servizi erogati. Non ha detto nulla, per esempio, sull’aumento dei costi energetici che incidono su quelli generali, né tanto meno su come intende riorganizzare il sistema e su come intende integrarlo con il sistema sanitario territoriale. Nulla ha detto sulle differenze dei costi in progressivo aumento a carico delle famiglie a seconda del territorio piemontese da cui provengono e neppure sulle disuguaglianze generate dalle liste d’attesa, anche queste differenti in base ai territori”.

“Crescono i bisogni sociali, crescono i costi e l’Assessore pare soddisfatto per avere mantenuto le risorse del passato: così i piemontesi pagheranno di più e altri saranno esclusi dai servizi sociali. Non proprio un buon inizio da parte di Marrone” conclude il Consigliere Pd.

 

Doppio fondo nell’auto con serratura elettronica per nascondere la droga

Torino: trentasettenne arrestato dalla Guardia di Finanza per traffico di sostanze stupefacenti. L’uomo sorpreso a bordo di un’auto modificata con un doppio fondo artigianale appositamente ideato per il trasporto della droga e apribile mediante un meccanismo elettronico. 

La Guardia di Finanza di Torino ha arrestato un trentasettenne di origini marocchine, titolare di regolare permesso di soggiorno, con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti.  La Squadra Cinofili del Gruppo Pronto Impiego ha fermato, nei pressi dell’uscita autostradale di corso Giulio Cesare, il soggetto magrebino a bordo di un veicolo risultato essere di proprietà di un suo connazionale.

Fin da subito, il cane antidroga delle Fiamme Gialle, la Pastore Belga Malinois Maya, ha segnalato, con particolare convinzione, la presenza di sostanze stupefacenti all’interno dell’autoveicolo, tanto da indurre i finanzieri ad approfondire l’ispezione del veicolo presso un’autocarrozzeria locale. Il controllo dell’autovettura ha permesso di accertare l’esistenza di un doppio fondo artigianale, che percorreva tutto il pianale inferiore del veicolo, creato appositamente per il trasporto della sostanza stupefacente e apribile mediante un meccanismo elettronico.

Le operazioni di perquisizione dell’intercapedine, hanno consentito di rinvenire 329 panetti, pari a 33 kg di hashish e 1 panetto di cocaina. 

 La sostanza stupefacente, sottoposta a sequestro, avrebbe potuto fruttare sul mercato circa mezzo milione di euro.

’uomo, dopo essere stato tratto in arresto in flagranza di reato, è stato condotto presso la casa circondariale di Torino, ove è tuttora a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

29 marzo 1997: Vieri sigla il millesimo gol dell’Italia

Accadde oggi

Ancora nazionale italiana nell’accadde oggi quotidiano,una rubrica che fa ricordare a tutti gli appassionati di calcio episodi che hanno segnato la nostra vita quotidiana non solo dal punto di vista della passione per la sempre amata sfera di cuoio.Il grande bomber Christian Vieri,oggi 48enne,segna il millesimo gol dell’Italia, esattamente 25 anni fa,è trascorso un quarto di secolo.
L’attaccante nella Nazionale italiana guidata da Cesare Maldini supera la Moldova, nella gara delle qualificazioni a Francia ’98 a Trento.
Paolo Maldini Gianfranco Zola siglano nel primo tempo il 2-0, mentre Christian Vieri all’esordio in Nazionale nella ripresa entra nella storia. Al suo debutto segna la sua prima rete in Nazionale che diventa il millesimo gol della storia dell’Italia calcistica.Decisivo il
suo tiro di sinistro a superare il portiere moldavo Romanenco in uscita. Mille gol di distanza da quello di Lana, prima rete dell’Italia arrivata nel 1910 durante l’amichevole vinta per 6-2 contro la Francia.
Vieri ha giocato 49 partite con l’Italia segnando ben 23 reti,collocandosi al decimo posto nella speciale classifica dei cannonieri della nazionale italiana.

Enzo Grassano

Pallanuoto, successo netto dell’Aquatica su Firenze

SERIE A2 FEMMINILE: RISCATTO IMMEDIATO

L’Aquatica Torino torna subito al successo, riscattando la sconfitta subita la scorsa settimana a Imperia. Domenica, la squadra torinese si è imposta 11-6 su Firenze Pallanuoto al termine di un match che è sempre stato in controllo della squadra di casa.

La formazione di coach Ferrigno è partita subito bene andando immediatamente sul 2-0 nella prima metà del quarto iniziale con le reti di Scifoni e Ariadna Andreeva. Il risultato avrebbe potuto essere anche più rotondo se la squadra di casa avesse sfruttato meglio le occasioni create. Nel secondo tempo, due reti di Scifoni e una di Lardo hanno lanciato Torino sul 5-0, prima del gol finale di Puccioni per la squadra ospite.

Sul 5-1 Ferrigno ha dato spazio anche ad alcune giovani che hanno avuto meno opportunità di giocare, ma una doppietta di Osti ha riavvicinato le toscane sul 5-3. A quel punto l’Aquatica ha dato una nuova accelerata, realizzando tre gol in quattro minuti (D’Amico e doppietta di Andreeva), chiudendo la frazione sul punteggio di 8-3. All’inizio dell’ultimo quarto, le torinesi sono arrivate fino al 10-3 con Andreeva e Catto. A quel punto, messa in cassaforte la partita, le torinesi si sono un po’ rilassate fino all’11-6 finale.

Questo il commento di coach Ferrigno: «Sono soddisfatto in parte per la partita. Sono contento perché dopo la brutta prestazione di Imperia c’era bisogno sicuramente di vincere. Sono invece meno contento della prestazione delle ragazze, perché potevamo fare molto meglio e vincere con un risultato più rotondo. Ora ci rimettiamo subito a lavorare per preparare al meglio la trasferta sul campo della Locatelli Genova. Si tratta di una partita importante per le prime posizioni in classifica, in quanto la squadra ligure è seconda a pari punti con Rapallo. Se facessimo risultato le scavalcheremmo, quindi cercheremo di preparare al meglio questa partita che è davvero importante».

AQUATICA TORINO – FIRENZE PALLANUOTO 11-6 (2-0; 3-1; 3-2; 3-3)

Aquatica: Ignaccolo, Crepaldi, Fasolo,  Liardo (1), Barbero, Orsenigo, D’Amico (1), Scifoni (3),  Panattoni (1), Campo, Andreeva (4), Catto (1), Vitale. All.: Ferrigno.

Foto Stardero.com

Lutto a Grugliasco Muore a 51 anni il consigliere Bisceglia

Ha lottato a lungo  contro la malattia e a 51 anni è deceduto Matteo Bisceglia, consigliere comunale del Pd a Grugliasco. Aveva dato notizia del suo stato di salute tempo fa.  Lascia la  moglie e tre figli.

Ci sono notizie che non si è mai pronti a ricevere – commenta il segretario Pd di Grugliasco, Dario Lorenzoni -. Ci lascia un amico, un uomo che con noi ha fatto battaglie, condiviso progetti, gioito delle vittorie e ragionato sulle sconfitte. Matteo, la tua lotta contro la malattia è stata senza sosta e non hai mai perso la speranza. Ciao Matteo. Ci mancherai“.

Verde pallido

IL PUNTASPILLI  di Luca Martina

 

Tra il 1940 ed il 1970 la quota mondiale di energia prodotta da idrocarburi è passata dal 26% al 70%, in larga misura in sostituzione del carbone. 

 

I “petro-stati”, Paesi, quasi mai democratici, concentrati per lo più nell’area mediorientale, resi ricchissimi dalle loro risorse energetiche, erano nati.

 

Stati fino ad allora poverissimi accumulavano in pochi anni immense ricchezze (in larga parte a vantaggio di pochi fortunati).

 

Per avere un’idea di quanto è accaduto negli anni successivi, basti pensare che tra il 1970 ed il 1980 il PIL pro-capite in Quatar ed Arabia Saudita è cresciuto rispettivamente di 12 e 18 volte.

 

Potremmo essere ora alla vigilia di qualcosa di molto simile: la transizione energetica che ci porterà ad uscire dall’era degli idrocarburi incanalerà enormi investimenti verso i produttori delle materie prime rese necessarie dal passaggio alle energie rinnovabili.

 

Secondo uno studio pubblicato dall’autorevole settimanale “The Economist”, a beneficiarne sarà ancora una volta un limitato numero di Paesi che soppianteranno così i “petro-stati” e che potremmo chiamare le nuove “superpotenze verdi”.

 

Non si tratterà, infatti, semplicemente di una transizione energetica bensì di un cambiamento che coinvolgerà l’utilizzo di un ampio spettro di materie prime innescandone un potentissimo ciclo di crescita.

 

Ad onor del vero le materie prime non sono nuove a movimenti prolungati e bruschi (i “cicli”).

 

Nella prima parte del nostro secolo la frenetica industrializzazione, accompagnata da una urbanizzazione di dimensioni bibliche, della Cina ha trasformato il gigante asiatico nel principale consumatore di molte risorse minerarie ed ha scatenato una corsa al loro accaparramento che ha consentito a Brasile e Russia (due dei principali produttori) di accrescere il loro PIL del 75% tra il 2000 ed il 2014.

 

Il rallentamento cinese, frutto della nuova linea inaugurata con l’ascesa al potere dell’attuale presidente, Xi Jin Ping, ha bruscamente interrotto il ciclo delle materie prime e con queste a soffrire sono stati i loro produttori.

 

Questa volta il mega-ciclo (che condurrà alla decarbonizzazione) non dipenderà dalla decisione di un, seppur gigantesco, singolo Paese ma da scelte condivise a livello mondiale e richiederà parecchi decenni.

 

Un’altra differenza è costituita dai materiali che verranno utilizzati.

 

I protagonisti non saranno più il carbone, il ferro e l’acciaio che hanno contribuito a costruire fabbriche e palazzi in Cina.

 

La rivoluzione verde si nutrirà anche di una serie di metalli non ferrosi relativamente poco diffusi (e con produzioni limitate) e di nicchia e questo finirà per renderle molto preziose (pessima notizia per noi che dovremo acquistarle).

 

Quali saranno le nuove superpotenze “verdi”?

 

Alcuni Paesi democratici come l’Australia ed il Cile (che detiene il 42% delle riserve mondiali di litio ed il 25% di quelle di rame) figurano nella lista ma la maggiore quota sarà composta da regimi autoritari, dal Congo (che produce il 70% del cobalto) alla Cina (alluminio, zinco, terre rare) e, naturalmente, la Russia.

 

Tra i Paesi OPEC, produttori degli “odiati” idrocarburi, potrebbero non soffrire troppo quelli a basso costo di produzione (Iran, Iraq, Arabia Saudita e Russia) che riusciranno a compensare la discesa dei consumi con l’aumento della loro quota sulla produzione complessiva, che passerà dall’attuale 45% al 57% nel 2040.

 

A soffrire di più saranno quei territori dove l’estrazione del petrolio è più difficoltosa e costosa: in Africa (Algeria, Egitto, Sudan, Angola e Nigeria) ed in Europa (Regno Unito e Norvegia).

 

Non c’è dubbio che il verde si tramuterà in fruscianti verdoni per molti Paesi ma la storia ci insegna che questa enorme fortuna può diventare velocemente una terribile maledizione.

 

L’abbondanza di risorse naturali si è spesso trasformata, infatti, in una perniciosa dipendenza: dopo avere (male) utilizzato le enormi ricchezze molti Stati (dal Brasile alla Nigeria) hanno iniziato a vivere al di sopra dei loro mezzi e non appena il ciclo ha cambiato direzione (con una discesa dei prezzi) si sono ritrovati in preda di violente crisi economiche, finanziarie, politiche e sociali che ne hanno, qualche volta irrimediabilmente, minato la stabilità.

 

La International Energy Agency (IEA), un ente indipendente, prevede che nel mondo, per diventare a “zero-emissioni”, l’eolico ed il fotovoltaico genereranno il 70% dell’energia entro il 2050 contro l’attuale 10% circa.

 

La domanda di metalli come cobalto, rame e nickel, ingredienti indispensabili per foraggiare le tecnologie utilizzate, salirà di ben sette volte entro il 2030.

 

Potrebbe essere un boom (con una conseguente salita dei costi che dovremo sostenere) senza precedenti che dovremo gestire con saggezza per evitare che, alla fine, la rivoluzione verde sia molto, molto più pallida di quella che sognavamo.

 

Arriva la pioggia dopo la siccità più lunga

Dopo più di tre mesi di siccità  da oggi  cielo nuvoloso e verso  sera si preannuncia finalmente la pioggia.

I corsi d’aqua piemontesi hanno ridotto in molti casi la portata del 70 per cento.

L’allarme dei coltivatori per le colture a rischio troverà una risposta in questi giorni con l’arrivo delle prime precipitazioni: ma forse la pioggia non basterà poichè non dovrebbe essere molto consistente.

Mercoledì 30 marzo  sarà lieve fino al pomeriggio. Solo al confine con la Liguria si attendono piogge più consistenti. Dopo una pausa,  giovedì altre piogge sempre deboli.

Temperature minime sui 9 gradi,  le massime scenderanno a 13 gradi. Il primo aprile è prevista neve sulle montagne.