ilTorinese

Vaccini, orario raddoppiato per l’hub del Valentino

IL 22 GENNAIO OPEN DAY PER LA FASCIA 5-11 ANNI

Orario extra per l’hub vaccinale del Valentino che, a partire dal 22 gennaio, il sabato raddoppierà la sua apertura per somministrare nella giornata oltre 3 mila vaccini grazie all’impegno della Città della Salute di Torino, che gestisce la struttura in collaborazione con l’Asl Città di Torino.

Saranno 2.400 le convocazioni: dalle 8 alle 15 riservate alle dosi per gli over12, mentre dalle 15.30 alle 21 l’hub aprirà alle vaccinazioni pediatriche dei bambini tra i 5 e gli 11 anni di tutta la regione con uno speciale Open day da 1.000 posti a cui potranno aderire (prenotando a partire da mercoledì 19 gennaio alle ore 9 sul portale www.IlPiemontetivaccina.it) i bambini a cui non è stata somministrata alcuna dose e che non hanno già un appuntamento o che hanno la convocazione dopo almeno una settimana (ovvero non prima del 26 gennaio). Il vaccino somministrato sarà quello pediatrico di Pfizer.

I bambini dovranno essere accompagnati da un genitore/tutore munito di autocertificazione di responsabilità genitoriale (il modulo si può scaricare sul portale al momento della prenotazione) e consenso alla vaccinazione.

Ad oggi in Piemonte sulla platea di 246 mila bambini tra i 5 e gli 11 anni le adesioni sono state circa 72 mila.

Il General Manager di Starbucks Italy Srl, Giampaolo Grossi, a Parlaconme

Ospite della trasmissione condotta da Simona Riccio

Sarà Giampaolo Grossi, General Manager di Starbucks Italy Srl, il protagonista dell’appuntamento di mercoledì 19 gennaio prossimo dalle 18 alle 19, nell’ambito della trasmissione PARLACONME sulla Radio web Radiovidanetwork, condotta da Simona Riccio, Organic Specialist e Social Media Manager del CAAT, Centro agroalimentare di Torino.

Titolo della puntata di PARLACONME sarà  “Condividere con gli altri ciò che hai vissuto e imparato nella vita è  un dovere”. Dalla classifica di Reputation Manager pubblicata dalla testata giornalistica Largo Consumo, Giampaolo Grossi, General Manager di Starbucks Italy Srl, risulta essere uno dei Top Ceo su Linkedin con 35 mila followers, ma ciò che lo rende tale non sonosolo i numeri dei collegamenti, ma anche il valore dei contenuti, che vanno al di là del ruolo ricoperto.

Simona Riccio, Social Media Manager del CAAT, è stata menzionata sul post Linkedin di Armando Garosci, Direttore di Largo Consumo, per fornire una sua opinione sulla classifica e sui top Ceo. La sua attenzione è  ricaduta sul profilo di Giampaolo Grossi che, come emerge dall’intervista radiofonica, comunica molto bene se stesso e gli insegnamenti ricevuti, dal rispetto verso i collaboratori alla convinzione dell’importanza di lavorare in team, ascoltando i bisogni del prossimo e mantenendo sempre un atteggiamento di umiltà.

Durante la puntata Giampaolo Grossi illustrerà anche i luoghi in cui vengono realizzate le materie prime dei prodotti che vengono utilizzati da Sturbucks e le persone che si prendono cura di tali materie, che sono ‘cittadini del mondo’. Il valore dell’inclusione di genere, sesso, colore, etnia e religione rappresenta un tema molto caro a Giampaolo Grossi e anche a Simona Riccio che, da tempo,ne ha fatto il fulcro della sua trasmissione PARLACONME, coniugandolo anche al femminile, con la partecipazione di donne impegnate nel settore agroalimentare.

La trasmissione PARLACONME viene trasmessa in diretta web Radio da Radiovidanetwork sul sito www.vidanetwork.it e tramite app Radio Vidanetwork.

Mara Martellotta 

Per ascoltare la trasmissione

Collegarsi al sito www.vidanetwork.it

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Dal giorno successivo sarà possibile ascoltare la puntata senza stacchi pubblicitari sul sito www.parlaconmeofficial.it

Refurtiva venduta sul web, i carabinieri denunciano tre minorenni

Hanno provato a vendere diversa refurtiva su siti specializzati, ma sono stati scoperti da una delle vittime.

I carabinieri della Compagnia Torino Mirafiori hanno denunciato tre studenti minorenni di 15 anni, abitanti a Torino, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di furto aggravato commesso nella notte tra il 19 e il 20 ottobre 2021 all’Istituto “Primo Levi” di Torino. Quella notte, i ladri portarono via diversi computer. Nell’ambito medesima attività investigativa, i militari dell’Arma hanno denunciato uno dei tre minori per un altro furto commesso il 19 dicembre scorso in un capannone edile di Torino.
Durante la perquisizione nella cantina di uno degli indagati, ma nella disponibilità di tutti, i carabinieri hanno trovato numerosi computer rubati, alcuni relativi al furto alla scuola e strumenti edili di precisione.

Pragelato, continua la messa in sicurezza e la ricostruzione dei ponti

“Dopo la completa ricostruzione del ponte Daz Itreit, la messa in sicurezza e ricostruzione della passerella del Rio Pomerol lato ponte s.r. 23, adesso è stato ultimato un altro lavoro. Si tratta della strada di collegamento fondo valle Grand Puy in corrispondenza del ponte di Pomerol. Il primo lotto, inerente il rinforzo del ponte esistente, è costato oltre 55 mila euro. Al contempo, è stato ultimato anche il secondo lotto, per una cifra complessiva di oltre 78 mila euro.

Lavori che si sono resi necessari per l’usura provocata dal tempo. Investimenti che, comunque sia, richiederanno ancora altre ingenti somme per mettere in sicurezza altri ponti che gravitano sul territorio di Pragelato e che sono già stati individuati dai tecnici comunali. Lavori che, come ovvio, inizieranno la prossima primavera”.

Così Paola Borra, Assessore area manutentiva Pragelato.

Medicina di genere, individuati i referenti per ogni Asl

“Nel 2021 – ha spiegato il referente regionale Marco Musso – è stato richiesto alle Aziende sanitarie regionali di individuare un referente aziendale in possesso di specifica esperienza in medicina di genere, le cui designazioni si sono concluse il 7 gennaio scorso. Ai referenti è affidato in particolare il compito di promuovere lo sviluppo della medicina di genere a livello aziendale attraverso un approccio multidisciplinare per garantire appropriatezza e personalizzazione delle cure, strutturare azioni e attività coerenti con i principi generali del Piano. Ma anche di realizzare un sistema di rete per lo scambio di esperienze e conoscenze, assicurando i collegamenti con gli altri referenti”.

Silvia De Francia dell’Università di Torino ha spiegato che “la medicina di genere è la medicina che cura la persona e non la malattia, con un approccio alla cura di taglio multidisciplinare per comprendere i meccanismi attraverso cui le differenze di sesso e di genere agiscono sullo stato di salute, sull’insorgenza e sul decorso di numerose malattie e sulla risposta ai farmaci”. “Non si tratta – ha aggiunto – di prendere in considerazione il genere maschile o femminile, ma il genere: costruzione poliedrica che include ruolo sociale, comportamenti, valori, attitudini, fattori legati all’ambiente e le interazioni che essi hanno con i fattori biologici”.

Un problema che affonda le proprie radici nel passato ma che è stato normato di recente, se si pensa che la medicina di genere nasce nel 1995 con la Conferenza di Pechino, nel 2016 il Ministero della Salute italiano emana la normativa sul genere come determinante della salute e nel 2019 viene approvato il Piano per la diffusione della medicina di genere.

“Il Piano per la diffusione della medicina di genere – ha osservato Gianluca Aimaretti dell’Università del Piemonte orientale – rappresenta una rivoluzione che le Università stanno in parte cominciando ad affrontare, anche se l’interdisciplinarietà è ancora scarsamente praticata. Si continua ancora troppo ad occuparsi del paziente ‘in generale’ anziché differenziando le terapie in base al genere”.

Musso ed Elsa Basili, referenti del Tavolo regionale, hanno spiegato che nel 2019 la pandemia ha in parte ostacolato un’adeguata programmazione ma nel 2020 la medicina generale è stata confermata tra gli obiettivi formativi prioritari per le Aziende sanitarie regionali ed è stata effettuata una raccolta dati: “Una ricerca – ha sottolineato Musso – che ha consentito di fotografare una realtà ricca e articolata”.

Con la deliberazione della Giunta 17-4075 del novembre scorso, la Regione Piemonte ha recepito il Piano per l’applicazione e la diffusione della medicina di genere e dato il via all’istituzione del Gruppo tecnico regionale che dovrà predisporre e proporre alla Giunta il piano per la sua applicazione e diffusione.

Rispondendo a Domenico Rossi – intervenuto per il Pd con Monica Canalis e Diego Sarno – Di Francia ha spiegato che “proprio perché diverse malattie cambiano per incidenza da regione a regione, il Piano regionale per la medicina di genere potrà far fronte alle criticità specifiche presenti in Piemonte”.

Marco Grimaldi (Luv), Musso ha risposto che “le Case di comunità sono, per definizione, aperte alla comunità e dovranno prevedere al proprio interno aree per l’interazione e l’integrazione sociosanitaria”.

Di Francia – infine – ha convenuto con Sarah Disabato (M5s) e Sara Zambaia (Lega) sulla necessità di tenere in maggiore considerazione, sia a livello di studio e comunicazione dei dati, per esempio per quanto riguarda la pandemia, sia a livello di ricerca, le variabili e le eventuali criticità legate al genere.

Tamponi e vaccini “diretti”, Canalis (Pd): “Priorità ai minori”

La consigliera regionale Monica Canalis (PD): “Occorre che la precedenza vaccinale in base al criterio anagrafico venga riconosciuta non solo agli over 65 ma anche agli under 18.”

 

“Per migliorare le condizioni degli studenti e delle scuole occorre innanzitutto incentivare e velocizzare la vaccinazione della popolazione minorile, a cui oggi nel sistema piemontese a chiamata e convocazione diretta non viene assegnata una priorità particolare rispetto alle altre priorità.

Pertanto, occorre che la precedenza vaccinale in base al criterio anagrafico venga riconosciuta non solo agli over 65 ma anche agli under 18.

In Piemonte solo il 34% dei bambini tra 5 e 11 anni, che hanno fatto la preadesione, ha ricevuto la prima dose e le terze dosi sulla fascia 12-15 non sono praticamente partite.

Il 17,5% della fascia 12-19 e l’85,8% della fascia 5-11 non ha ricevuto nessuna dose.

A fronte delle poche preadesioni soprattutto nella fascia 5-11 servirebbe una più incisiva campagna di informazione, purtroppo, invece, abbiamo assessori che criticano il vaccino ai minori…

È vero che i minori hanno una inferiore mortalità da Covid, ma in assenza di vaccinazione sono più soggetti al contagio e quindi all’esclusione da un servizio essenziale come la scuola.

Anche sui tamponi si crei un percorso preferenziale per gli studenti per evitare il ripetersi di classi mandate in Dad con un solo caso positivo a causa della carenza dei tamponi”.

 

Monica CANALIS – vice segretaria Pd Piemonte e Consigliera regionale

Piazzamenti piemontesi sul ghiaccio di Bergamo

Il ghiaccio di Bergamo, nel fine settimana, ha regalato risultati di prestigio al movimento piemontese della figura.

La rassegna “Bergamo On Ice Cup”, organizzata da Ice Lab, ha infatti incoronato Lucia Donati, portacolori del Cus Torino, quale regina della categoria Basic Novice Gruppo 2 con il punteggio di 38.22. Piazzamento sul podio anche per la compagna di squadra Clarissa Gaia, che tra le Junior ha conquistato il terzo posto in virtù di un’esibizione da 56.07 punti.

Nella prestigiosa e contestuale “IceLab International Cup”, inoltre, la 18enne torinese Lucrezia Beccari si è imposta nella prova femminile, con 155.09 punti, davanti all’austriaca Schaller e alla lettone Kuchvalska. Seconda piazza per Amanda Ghezzo, atleta dell’Ice Club Torino, tra le Advanced Novice, preceduta soltanto dall’estone Goidina. E terza infine per il compagno di team Aiden Buttiero, superato dai fratelli israeliani Sheiko nella medesima categoria al maschile.

 

Bonus mobili ed elettrodomestici, tutte le novità

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Confermato anche per il 2022 (e fino al 2024) il cd. bonus mobili ed elettrodomestici. La prima novità riguardante il bonus mobili ed elettrodomestici è quella relativa alla proroga: chi, infatti, non ha ancora usufruito dello sconto potrà farlo nel 2022 (ma anche nel 2023 e nel 2024).

L’agevolazione è stata estesa, come già accennato sopra, per altri tre anni, confermando gli stessi requisiti validi fino al 31 dicembre 2021.

Va ricordato, a tal proposito, che il bonus mobili ed elettrodomestici è una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 10 mila euro, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Potrà continuare a beneficiare della detrazione chi acquista mobili ed elettrodomestici nuovi nel 2021 e ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio 2020.Per avere l’agevolazione è indispensabile, quindi, realizzare una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali.

La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure quando i mobili e i grandi elettrodomestici sono destinati ad arredare l’immobile ma l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente.

Inoltre, per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.

Quando è stato introdotto, il bonus mobili ed elettrodomestici riconosceva uno sconto Irpef entro il limite massimo di 10 mila euro. Nel 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è stato elevato a 16 mila euro, per poi tornare a 10 mila euro nel 2022. Tra le principali novità delle Legge di Bilancio, infatti, vi è il ricalcolo degli importi massimi di spesa.

Nello specifico, indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, è possibile fruire di una detrazione del 50% calcolata su un importo massimo di 10 mila euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

Il limite dei 10 mila euro scenderà poi a 5mila euro nel 2023 e nel 2024, ma riguarderà sempre la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.itcompilando l’apposito format.

Precarie condizioni igienico sanitarie. Due locali sanzionati e 30 kg di alimenti sequestrati

Domenica mattina gli agenti del Comando Territoriale di Porta Palazzo della Polizia Municipale, durante un servizio di controllo sulle attività commerciali e sul rispetto delle normative per il contenimento della pandemia, hanno sanzionato due locali per violazione delle norme anti covid, delle norme igienico sanitarie e di conservazione degli alimenti.

Si tratta di due esercizi di somministrazione ubicati rispettivamente in piazza della Repubblica e via Milano. Entrambi avevano i pavimenti sporchi e i ripiani impolverati, mentre le attrezzature presentavano residui di cibo.

La titolare dell’esercizio di via Milano, un donna di nazionalità cinese, è stata denunciata ai sensi dell’articolo 5 lett. b della legge 283/1962 per cattivo stato di conservazione degli alimenti. All’interno dei congelatori a pozzetto ubicati nel sotterraneo del locale, gli agenti hanno trovato la pasta tipica cinese (ravioli con ripieno di carne) appoggiata su vassoi privi di involucro e di qualsiasi copertura di protezione da potenziali contaminazioni.

I congelatori avevano le pareti ricoperte da un consistente spessore di ghiaccio che in alcuni punti entrava in contatto con gli alimenti. I ‘civich’ hanno dunque posto sotto sequestro giudiziario circa 31 chilogrammi di pasta fresca affidandola in custodia alla titolare. La stessa è stata anche sanzionata per aver permesso al proprio dipendente di accedere al luogo di lavoro senza essere in possesso del green pass. Anche il dipendente è stato sanzionato e il totale delle sanzioni ammonta a 1.100 euro.

La titolare dell’esercizio di piazza della Repubblica, oltre alla sanzione per carenze igienico sanitarie, è stata anche multata per inosservanza delle linee guida delle normativa Covid–19, in quanto all’esterno del locale vi era un assembramento. Il totale delle sanzioni per lei ammonta a circa 1.400 euro.