ilTorinese

Morti sul lavoro, odg della Lega

“Quello delle morti sul lavoro è uno stillicidio sempre più intollerabile: la tragica fine di un operaio di 43 anni, rimasto schiacciato mentre si trovava su un cestello elevatore, ci impone con rinnovata urgenza la necessità di adottare azioni concrete per invertire un trend che vede il Piemonte al terzo posto in Italia per numero di vittime. Il gruppo Lega Salvini Piemonte ha già presentato un pacchetto di azioni concrete che potrebbero essere immediatamente messe in campo e contenute in un ordine del giorno approvato nella seduta del Consiglio regionale dedicata proprio al tema delle morti bianche. Innanzitutto l’istituzione di un tavolo permanente, con la partecipazione di sindacati, associazioni e imprenditori, che analizzi le cause di questa strage silenziosa ed elabori un piano di prevenzione e contrasto. Quindi un intervento legislativo che garantisca un sostegno non solo economico ma anche psicologico ai famigliari delle vittime. Interventi che le dolorose cronache delle ultime settimane rendono ancora più necessari e non più procrastinabili, sulla strada di una gestione dell’emergenza che vada oltre la momentanea indignazione”.

Lo dichiara in una nota Sara Zambaia, consigliere del gruppo Lega Salvini Piemonte e prima firmataria dell’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale sul tema del contrasto alle morti sul lavoro.

Estrazioni Siciliane: una mostra fotografica di Giuseppe Calascibetta a Torino

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La mostra fotografica Estrazioni Siciliane di Giuseppe Giancarlo Calascibetta avrà luogo presso la Street View Art Gallery di Torino dal 5 al 28 febbraio 2022 ed è curata dal critico d’arte Togaci Gaudiano con la collaborazione del Prof. Rosario Riggio.

Iniziativa realizzata in collaborazione con il Circolo Arci Antonio Banfo di Torino, e riconosciuta dalla Fiaf (Federazione Italiana Associazioni fotografiche).
L’autore siciliano Giuseppe Calascibetta, che negli ultimi anni si è dedicato alla fotografia ritrattistica, decide per la prima volta di cimentarsi nel paesaggio urbano per indagare sulle geometrie create dalla luce a contatto con le opere architettoniche e murarie dei vari comuni presenti in Sicilia. Sono stati presi in esami paesi e città che conservano architetture dell’antichità che riecheggiano in forte contrasto con l’arte contemporanea del ventunesimo secolo simboleggiate dalla cartellonistica pubblicitaria o dalla Street art dei murales.
La mostra ha ricevuto le attenzioni dal critico d’arte Rosy Togaci Gaudiano che commenta cosi le opere fotografiche: “Calascibetta ferma immagini e ci accompagna in una Sicilia che è come un piccolo universo, anzi un multiverso dalle infinite dimensioni, che racconta l’esplosione della vita mentre fa i conti con il peso ereditario e sempre incombente del suo decadimento. Con i suoi scatti, l’autore ci da una visione dell’Historic Urban Landscape: una periferia spesso relegata nell’immaginario degli ultimi centocinquanta anni al ruolo di ghetto impenetrabile e imperscrutabile, ma in realtà portatore di una parte consistente della storia della città, storia non solo industriale ma anche culturale; tanto consistente da potere conferire a questa “periferia storica” un ruolo di soggetto protagonista delle vicende urbane della città etnea contemporanea”.

Giuseppe Calascibetta è un fotografo siciliano con un background culturale in campo economico. Appassionato di storia e antropologia, inizia ad interessarsi alla fotografia paesaggistica e di architettura per raccontare la storia dei comuni dell’entroterra siciliano; scatti che vengono pubblicati su numerosi libri di storia locale e su diverse pubblicazioni del quotidiano La Sicilia. Negli anni successi si dedica al reportage, al ritratto fotografico e alla fotografia artistica. Alcuni suoi scatti sono stati pubblicati su Storica del National Geographic, La Repubblica, La Sicilia e su numerosi cataloghi d’arte di varie case editrici come la Mondadori. Le sue foto sono apparse sulle reti Mediaset come TGCOM24 e Mattino Cinque. In più le sue foto sono state esposte a Milano, Casale Monferrato, Firenze, Roma, Lamezia Terme e Palermo. Dal 2014 al 2021 ha vinto otto premi di fotografia. Di recente è stato selezionato dalla fotografa Letizia Battaglia per due mostre collettive che si sono tenute presso il Centro Internazionale di fotografia di Palermo.

ZTL Centrale, le telecamere si riaccenderanno ad aprile

Entro il 28 febbraio sarà possibile richiedere i permessi

 

Visto il perdurare dell’emergenza pandemica, la sospensione delle limitazioni per l’area ZTL Centrale continuerà fino al 31 marzo 2022. Fino a tale data si potrà quindi continuare ad accedere liberamente al centro cittadino con il proprio veicolo e senza limitazioni di orario, come stabilito dall’ordinanza firmata  dal Sindaco Lo Russo, dalla quale restano escluse le ZTL “Trasporto Pubblico, Pedonale e Area Romana”.

Dal 1 aprile 2022 sarà nuovamente regolato l’accesso alla ZTL Centrale, dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 10.30, con la riattivazione delle telecamere sui varchi per l’ingresso nelle aree interessate.

Le domande per il rilascio e il rinnovo dei permessi e delle autorizzazioni, per i veicoli aventi i requisiti necessari, dovranno essere inoltrate tassativamente entro e non oltre il 28 febbraio 2022, per favorire il regolare svolgimento dell’istruttoria ed evitare di trovarsi senza autorizzazione alla riattivazione delle telecamere, con la possibilità di incorrere nelle sanzioni previste per l’accesso abusivo. I permessi per i veicoli con i requisiti necessari, per cui verrà presentata domanda entro il 28 febbraio 2022, avranno tutti validità dal 1 aprile 2022. Le richieste inviate oltre il termine del 28 febbraio, così come quelle cui non farà seguito il pagamento nei tempi indicati, seguiranno l’iter e le tempistiche previste dal normale processo di autorizzazione, pertanto non verrà garantita l’evasione entro la data prevista per la riapertura.

Si ricorda che è prorogato al 1 aprile 2022 l’inizio della validità dei permessi di circolazione in ZTL di categoria “Blu_A”, rilasciati dalla Città dal 1 luglio 2020, e dei permessi “ZTL Arancione” e “ZTL Blu”, rilasciati da GTT S.p.A. dal 1 giugno 2020.

I permessi “ZTL scuola” rilasciati da GTT per l’anno scolastico 2020/2021 saranno ritenuti validi per l’anno scolastico 2021/2022.

Tutte le informazioni sui permessi rilasciati dalla Città sono reperibili all’indirizzo http://www.comune.torino.it/trasporti/ztl/permessi-3.shtml e le istanze con la relativa documentazione dovranno essere inviate alla mail dedicata: ZTLpermessi@comune.torino.it.

Le informazioni sui permessi rilasciati da GTT sono reperibili all’indirizzo https://www.gtt.to.it/cms/ztl/permessi-di-circolazione-ztl e le istanze con la relativa documentazione dovranno essere inviate alla mail dedicata: ZTL@gtt.to.it.

Agroindustria, la Regione proroga il bando

PSR PIEMONTE: LA REGIONE PROROGA AL 15 MARZO LA SCADENZA DEL BANDO A FAVORE DELLE IMPRESE AGROINDUSTRIALI

La Giunta regionale del Piemonte, su proposta dell’assessore all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa, ha prorogato al 15 marzo 2022 la scadenza del bando 2021 a favore dell’agroindustria del Programma di sviluppo rurale 2021-2022, misura 4.2.1 “Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli”.

Il bando, con una dotazione finanziaria complessiva di 21 milioni di euro, prevede aiuti alle imprese agroindustriali attive nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, che possono richiedere contributi per la realizzazione di opere edili, acquisto di macchinari, impianti e attrezzature. La spesa massima ammissibile per domanda è di 2 milioni di euro e la spesa minima di 300 mila euro.

“Con il provvedimento di oggi rispondiamo prontamente alle necessità espresse dal comparto dell’agroindustriache ha bisogno di più tempo nell’espletare le procedure per partecipare al bando. Si conferma infatti la volontà da parte della Regione nel dare maggiore possibilità alle imprese piemontesi che intendono investire in nuovi processi produttivi e in tecnologie innovative, rendendole più competitive”, dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa.

Consigli e prodotti per evitare la caduta dei capelli e rinforzare la cute

Informazione promozionale

La caduta dei capelli è un fenomeno che si verifica spesso negli uomini, ma anche nelle donne, e può dipendere da una serie di fattori, influenzati dai periodi dell’anno e della vita.

Fortunatamente esistono una serie di integratori e di prodotti per contrastare la perdita dei capelli, nutrire la chioma e rinforzare i bulbi capillari. Da prodotti per capelli come shampoo e balsamo, creme e gel, a trattamenti, fiale anticaduta e farmaci per bocca.

Le cause della perdita dei capelli
Partiamo innanzitutto dai motivi che inducono la caduta dei capelli che, come accennato sopra, possono dipendere da tante circostanze differenti:
Periodo di stress generale
Periodo di stress o cambiamenti ormonali (menopausa)
Periodi dell’anno (autunno, inverno e cambi stagione)
Alimentazione errata
Alcol e fumo in quantità eccessive
Queste alcune delle cause, se la perdita dei capelli non è legata ad altre patologie. La caduta dei capelli è un fenomeno normale e fisiologico, ma quando si verifica con quantità ingenti, a lungo può diventare un problema.

Prodotti per contrastare la caduta dei capelli
Fortunatamente, sono disponibili in commercio una ricca serie di prodotti anticaduta per ogni tipologia di capelli. Questi prodotti agiscono essenzialmente con due scopi principali, cioè
Nutrire la chioma. Rinforzare i bulbi capillari.
Oltre ad utilizzare uno shampoo e balsamo con azione rinforzante e pensati appositamente per contrastare la caduta dei capelli, troviamo anche articoli come gel o maschere ad azione fortificante con cui fare dei veri e propri impacchi. È consigliato anche di cambiare spesso i trattamenti per non far abituare la chioma a un trattamento solo.
Oltre a questi trattamenti poi, soprattutto nei casi più “gravi” in cui la caduta non sembra arrestarsi, è possibile ricorrere a prodotti fi altra natura come le fiale per capelli anticaduta.

A cosa servono e come agiscono le fiale anticaduta
Si tratta di lozioni che cercano di stimolare le risorse energetiche delle cellule. La loro azione antimicrobica e antiossidante rinforza le radici, favorisce la circolazione dei capillari nei bulbi e la ricostruzione delle fibre del capello.
In farmacia, nei negozi fisici e online, puoi trovare diverse confezioni di fiale a seconda dell’esigenze e le tipologie della propria chioma; i prodotti cambiano anche in base al sesso. Ne elenchiamo qualcuno di seguito:
Biotymus AC Active: è un efficace trattamento anticaduta in fiale femminile a rapida azione.
Vichy Dercos Aminexil Intensive 5 donna: c’è un trattamento anticaduta anche per revitalizzare i capelli fragili delle donne
Vichy Dercos Aminexil Intensive 5: è un trattamento anticaduta per le chiome maschili che agisce rinforzando le radici del cuoio capelluto e aiuta la costruzione delle fibre del capello.

Ecco il logo delle Universiadi

La Mole Antonelliana stilizzata con i colori della Federazione italiana sport invernali, gli sci e l’azzurro a formare una grande U e, sotto, la scritta Torino 2025: è il logo, svelato al Padiglione Italia all’Expo di Dubai, delle Universiadi Invernali che Torino e il Piemonte ospiteranno dal 13 al 23 gennaio 2025. A idearlo Matteo Belletti, studente dell’Università di Torino, che si è ispirato a quello della candidatura delle Olimpiadi 2006.

“Con questo logo, che rappresenta tutta la bellezza di Torino e del Piemonte, schiacciamo il pulsante start per questa avventura importantissima che ci dà l’opportunità di guardare al futuro e immaginare una Torino sempre più città universitaria, non solo per l’eccellenza didattica – afferma l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca – La sport è un motore vero, reale, di economia, che genera turismo ma anche benessere. A Torino sono nate le Universiadi e ora vi ritornano, e questo deve permetterci di diventare sempre più centrali nel panorama sportivo mondiale. Essere quest’anno Regione europea dello Sport accende la miccia per le Universiadi”.

Alla presentazione sono intervenuti anche i presidenti del Comitato organizzatore e dell’Ente per il diritto allo studio piemontese Alessandro Sciretti e del Cus Torino Riccardo D’Elicio.

Un poeta tra le atrocità

RIFLESSIONI NEL GIORNO DELLA MEMORIA


Stamattina a Torino la temperatura era di -3° celsius. Oggi, la maggior parte di noi è sceso di casa, bardato di cappelli, sciarpe, guanti e cappotti caldi ed ha iniziato la giornata sbrinando i vetri dell’auto e probabilmente imprecando contro il freddo ed il gelo.

77 anni fa, milioni di persone, si sono svegliate da un sonno, che probabilmente non c’è mai stato, e con miseri indumenti addosso, scalzi e digiuni si apprestavano a sopravvivere ad un’altra giornata di lavoro, violenza ed umiliazione. Ignari che quel giorno avrebbe rappresentato per loro l’inizio di una nuova vita.

Il 27 gennaio 1945 la 60esima armata dell’esercito Sovietico entrò ad Auschwitz e quello che scoprirono fu agghiacciante. Milioni di corpi, vivi e morti, mischiati insieme, senza distinzione, tenuti prigionieri e schiavizzati solo perché appartenenti ad un’etnia differente, per credo politico, religioso, orientamento sessuale, malformazioni fisiche.

Gli orrori del nazismo sono inenarrabili e sicuramente ad oggi ognuno di noi fa fatica a concepire cosa significa morire di freddo, di stenti, perennemente malati, indeboliti da febbre, dissenterie, malattie respiratorie e nonostante ciò trovare la forza di lavorare, di sollevare carichi pesanti, di sopportare le continue vessazioni fisiche e mentali. Eppure questa forza, quasi in maniera inspiegabile ha accompagnato i più fortunati fuori da quell’incubo.

Tra questi, c’era mio nonno, Giuseppe Polesello, nato a Motta di Livenza, in provincia di Treviso, il 19 marzo 1917. Lui fu tenuto prigioniero a Linz, in Austria nel 1942 – 1943. La sua forza fu l’ingegno e senza dubbio il carattere mansueto che lo contraddistingueva. Si salvò perché riuscì a costruire con pezzi di fortuna, una macchina per fare la pasta per i generali nazisti, questi lo ritennero prezioso e così gli riservarono qualche buccia di patata e crosta di pane. In seguito lo fecero autista, trovandogli una funzione all’interno del campo, questo bastò a farlo rimanere vivo e a fornirgli in seguito la possibilità di scappare e ricongiungersi all’esercito italiano.

Anche se in maniera confusa, mio nonno, ogni Natale raccontava a me e alla nostra famiglia, spezzati di quel terribile periodo, l’importanza della memoria si manifesta oggi, perché mi offre la possibilità di rinnovare il suo ricordo e quello di tanti altri che non hanno avuto la fortuna di utilizzare le loro inclinazioni per vivere ancora. Come se servisse una funzione per continuare ad esistere; eppure ci hanno insegnato che ogni essere vivente è degno di vivere solo per il fatto di respirare.

In questa giornata desidero riportare le parole di Etty Hillesum, una ragazza ebrea, di 28 anni che scrisse un diario, indirizzando i suoi pensieri a Dio e che il 7 settembre del 1943 salì sul treno per Auschwitz senza più uscirne. “In un campo, bisogna pure che un poeta ci sia, che da poeta viva questa vita, proprio questa, e in futuro la possa cantare.”

Mio nonno, fu per me un poeta di quelle atrocità, si inventò una via di fuga per continuare a vivere, tornare da mia nonna e formare la mia famiglia, fino ad arrivare a me, che oggi vi chiedo: voi che cosa vi sareste inventati per aver salva la vita?

Eleonora Persico

Il Piemonte resta arancione ma migliorano i dati dei contagi e delle terapie intensive

Pre-Report settimanale Ministero Salute – Istituto Superiore di Sanità

Il presidente Cirio e l’assessore Icardi: “Superato il momento di picco, la curva è finalmente in discesa”

Nella settimana 17-23 gennaio in Piemonte il numero dei nuovi casi risulta in lieve riduzione rispetto alla settimana precedente.

Si abbassa sotto la soglia di 1 l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi, che scende da 1.07 a 0.9, e migliora anche l’incidenza, che passa a 2.064,12 casi ogni 100 mila abitanti (era 2.259,10). La percentuale di positività dei tamponi resta del 29%.

Migliora anche il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva, che si abbassa di un punto dal 22,8% al 21,8%, mentre quello dei posti letto ordinari sale dal 30,3% al 31,1%.

“I dati ospedalieri sono ancora sopra soglia e questo mantiene la nostra regione in zona arancione, ma registriamo il miglioramento nelle terapie intensive e anche nella situazione epidemiologica generale – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Significa che il virus continua a circolare, ma abbiamo ormai superato il momento di picco e la curva, per la prima volta dall’inizio di questa quarta ondata, è finalmente in discesa. L’augurio è che questo possa tradursi al più presto anche in un alleggerimento della pressione ospedaliera, su cui come sappiamo incidono molto i ricoveri di chi ha scelto di non vaccinarsi. La nostra speranza è che coloro che sono ancora indecisi superino la paura e si vaccinino proteggendo loro stessi, i loro cari e la nostra comunità”.

Il bollettino Covid di giovedì 27 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 11.089 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 8.071 dopo test antigenico), pari al 14,2% di 77.845 tamponi eseguiti, di cui 64.590  antigenici. Dei 11.089 nuovi casi gli asintomatici sono 9.005 (81,2%).

I casi sono così ripartiti: 8.168 screening, 2.076 contatti di caso, 845 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 844.860, così suddivisi su base provinciale: 69.148 Alessandria, 38.920 Asti, 31.905 Biella, 117.001 Cuneo, 65.553 Novara, 443.989 Torino, 29.894 Vercelli, 30.790 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.137 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 13.523 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono137 (-rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.111 (-8 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 159.217

I tamponi diagnostici finora processati sono 13.980.165(+ 77.845 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.532

Sono 16 (1 di oggi), i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.532  deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.645 Alessandria, 766  Asti, 476 Biella, 1.550 Cuneo, 1.008 Novara, 5.985 Torino, 576 Vercelli, 406 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 120 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

670.863  GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 670.863(+16.526  rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 57.410 Alessandria, 32.646 Asti, 24.984 Biella, 95.588 Cuneo, 55.731 Novara, 348.079 Torino, 23.782 Vercelli, 25.769 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.433 extraregione e 4.441 in fase di definizione.

Donna finisce in auto nel canale e muore. Trovata il giorno dopo

DAL PIEMONTE

Le ricerche di Silvia Accettola, 46 anni, residente a Livorno Ferraris sono finite con il ritrovamento del corpo della donna. La scomparsa era stata denunciata lunedì dal suo compagno quando lei non era tornata  a casa. La Chevrolet Matiz rossa della donna è stata trovata nel canale sulla strada provinciale 7, a Livorno Ferraris. All’interno dell’abitacolo c’era il corpo.  Molto probabile un incidente autonomo: la nebbia, un malore o  una distrazione e la vettura è uscita di strada finendo nel canale. L’acqua era alta e l’auto è stata rinvenuta solamente martedi mattina.