Avevano preso di mira quel Bed&Breakfast al momento inattivo; anche perché sembrerebbe che uno dei due avesse concorso nei lavori di ristrutturazione qualche anno prima, conoscendone molto bene la disposizione interna. E così, due cittadini rumeni di 43 e 44 anni, nel pomeriggio di domenica scorsa, dopo aver scavalcato il muro di cinta della struttura, avrebbero danneggiato la porta d’ingresso di uno degli appartamenti con un oggetto contundente, facendovi accesso. Il custode, attraverso l’impianto di videosorveglianza, si avvedeva della presenza degli estranei e contattava il 112 NUE. I poliziotti della Squadra Volante tempestivamente accorsi riuscivano a intercettare uno dei due, il quarantaquattrenne, mentre si dava alla fuga, arrestandolo. Il suo complice, che inizialmente era riuscito a far perdere le proprie tracce, riconosciuto con certezza dalla proprietaria dello stabile giunta sul luogo, in quanto alcuni anni prima avrebbe partecipato ai lavori di ristrutturazione dello stabile, ritornava poche ore sul posto, in cerca del suo amico. Questa volta l’uomo non riusciva a sottrarsi al controllo di polizia; per lui è scattata la denuncia per tentato furto in abitazione in concorso e violazione di domicilio.
Martedì 15 marzo l’incontro con il Governo: sul tavolo la richiesta urgente di riconoscere un credito d’imposta del 30% immediato sul gasolio, l’adozione della regola che il maggior costo del gasolio sia ribaltato in fattura, a garanzia della sopravvivenza delle imprese dell’Autotrasporto
Gli autotrasportatori sono sull’orlo di una crisi di nervi. Uno tsunami si sta abbattendo sul comparto: non ce la fanno più a sostenere i costi del gasolio. Chiedono maggiori tutele e soprattutto un intervento del Governo per calmierare il costo del gasolio come avvenuto per le bollette.
Il Governo, attraverso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, ha stanziato 80milioni di euro aggiuntivi per compensare parte dei maggiori costi sostenuti dalle imprese del trasporto merci nell’acquisto del gas naturale liquefatto e dell’additivo AdBlue, e per le spese non documentate e i pedaggi autostradali.
“Al di là di questo intervento irrisorio Confartigianato Piemonte Trasporti chiede una concreta riduzione del costo del gasolio e del costo del lavoro, con un intervento dello Stato più significativo, come sta accadendo per il caro bollette. Il carburante è cresciuto del 20,7% in un solo anno ed ora con la grave situazione in Ucraina le cose non possono che peggiorare. Per non parlare di quelle aziende che in Piemonte hanno investito nel green negli ultimi anni cambiando i mezzi con l’acquisto di quelli a metano e che si trovano un costo alla pompa più che triplicato!”.
Un settore, quello del trasporto merci, che anche in Piemonte è in costante squilibrio tra fatturati che si sgonfiano, da una parte, e gasolio, pedaggi, assicurazioni, costi di esercizio e tasse che crescono, dall’altra. A tutto ciò si devono aggiungere il cronico deficit infrastrutturale, che verrà colmato con tempi lunghissimi, la concorrenza sleale, interna ed estera che opera senza regole e prezzi sottocosto. Senza dimenticare le variabili locali come la viabilità inadeguata, non per ultimo, da 2 anni a questa parte, il Covid.
“Per questi motivi – sottolinea Giovanni Rosso, Presidente di Confartigianato Piemonte Trasporti – riteniamo fondamentale che si arrivi alla definizione di regole che dovranno garantire una maggiore ed effettiva tutela delle imprese di autotrasporto, con particolare riferimento alla disciplina di una clausola di adeguamento dei costi di trasporto al costo del gasolio, oltre che alla questione delle soste e all’applicazione del nuovo regolamento europeo”.
“Il percorso di confronto con il Governo – chiude Rosso – di martedì 15 marzo con un incontro a Palazzo Chigi, vede sul tavolo la richiesta urgente di riconoscere un credito d’imposta del 30% immediato sul gasolio, ma soprattutto l’adozione della regola che vige per gli aerei, cioè che il maggior costo del gasolio sia ribaltato in fattura, a garanzia della sopravvivenza delle imprese dell’Autotrasporto.”
A seguito dell’esito di tale incontro UNATRAS l’Unione delle Associazioni nazionali più rappresentative dell’Autotrasporto, di cui Confartigianato Trasporti detiene la Presidenza, deciderà quali iniziative intraprendere. In questa fase UNATRAS NON ADERISCE alla sospensione del servizio proclamato da altre sigle per lunedì 14 marzo.
La riforma del catasto “rischia di compromettere la ripartenza del mercato immobiliare che dopo la pandemia ha mostrato importanti segnali di ripresa”. Così il presidente del Collegio regionale di Fiaip Piemonte, Marco Pusceddu che sottolinea in un’intervista all’Adnkronos: “In Piemonte nel 2020 dopo la pandemia il mercato si è risvegliato avvicinandosi ai valori del 2019 e nel 2021 i risultati sono stati decisamente positivi, a doppia cifra, ma se il patrimonio immobiliare diventa sempre il portafoglio dove attingere alla lunga sarà un problema”.
“Quello che ci preoccupa di questa riforma del catasto è il rischio che aumentino le tasse sugli immobili. Anche se ad oggi si è detto di no, potrebbero esserci ripercussioni non solo sugli acquisti ma anche sugli affitti – aggiunge Pusceddu – potrebbe essere quindi una nuova mazzata. Ora aspettiamo di poter vedere nel dettaglio il provvedimento per capire meglio come si intende agire.”
“I valori catastali sono la base per i parametri reddituali Isee e se aumentassero, farebbero perdere il diritto per alcune agevolazioni. Su questi valori, inoltre, si pagano le tasse. La casa per gli italiani rappresenta sacrifici di generazioni e sicurezza per le famiglie. In un periodo critico come quello attuale, con lo scenario della guerra, l’inflazione che può esplodere e i costi dell’energia alle stelle, non è il momento di pensare di mettere ancora le mani nel portafoglio dei cittadini”, conclude Pusceddu.
Domenica 13 marzo, a Torino, in via Garibaldi angolo Piazza Castello, dalle 11 alle 13, i militanti di Radicali Italiani e dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta raccoglieranno le firme dei cittadini sulla petizione popolare che Radicali Italiani ha promosso per l’incriminazione di Vladimir Putin davanti alla Corte Penale Internazionale dell’Aja per crimini di guerra e crimini contro l’umanità. La petizione si può firmare sul sito Radicali.it
Alleluja!
Domani, domenica 13 marzo, a Torino, in via Garibaldi angolo Piazza Castello, dalle 11 alle 13, i militanti di Radicali Italiani e dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta raccoglieranno le firme dei cittadini sulla petizione popolare che Radicali Italiani ha promosso per l’incriminazione di Vladimir Putin davanti alla Corte Penale Internazionale dell’Aja per crimini di guerra e crimini contro l’umanità. La petizione si può firmare sul sito Radicali.it
Al tavolo di raccolta firme firme saranno presenti anche Igor Boni (presidente Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Ass. Aglietta), che hanno dichiarato:
“Quanto sta avvenendo in queste ore in Ucraina testimonia come avevamo ragione già vent’anni fa a definire Putin come “terrorista”, ai tempi del genocidio in Cecenia.
Contro lo “Stato terrorista” russo (come lo ha definito il presidente ucraino Zelensky) occorre una mobilitazione dell’Occidente tramite tre canali: quello della fornitura di armi e cibo alla Resistenza Ucraina; quello dell’assistenza ai profughi; quello dell’incardinamento della procedura di incriminazione di Putin all’Aja, come fu fatto vent’anni fa per Slobodan Milosevic. Perché è vero che “Non c’è Pace senza Giustizia!”.
Abbiamo appreso oggi da Giovanni Crosetto (in uno scambio su Facebook del tutto casuale) che Fabrizio Comba, portavoce regionale di Fratelli d’Italia, si è dimesso da console onorario della Bielorussia. Come radicali chiedevamo le sue dimissioni da due anni; non ci risulta, in questi due anni, che Comba si sia mai espresso pubblicamente contro il dittatore Lukashenko. Solo due giorni fa avevamo inviato una lettera aperta a Giorgia Meloni, affinché intervenisse sia sul “caso Comba” sia sul “caso Marrone”, rispetto al quale rinnoviamo la richiesta al Presidente Cirio di ritiro di tutte le deleghe.
Invitiamo, comunque, Fabrizio Comba a venire a firmare la nostra petizione domani, al banchetto, assieme all’assessore regionale Maurizio Marrone (che non ha ancora pronunciato una sola parola di ritrattazione delle sue aberranti dichiarazioni del 2018 contro il governo ucraino “che si serve di killer dell’ISIS come sicari”.)
L’Associazione radicale Adelaide Aglietta
Di fronte all’inaudita violenza della guerra in Ucraina, Reale Foundation scende in campo a favore delle famiglie giunte in Italia lo scorso 5 marzo, composte principalmente da mamme e bambini malati oncologici, dai 3 ai 17 anni, attualmente in cura presso l’ospedale infantile Regina Margherita di Torino.
In questa prima fase, Reale Foundation, la fondazione corporate di Reale Group, sarà accanto a all’Ospedale Infantile Regina Margherita, CasaOz, Sermig, UGI, Adisco Sezione Piemonte – in collaborazione con la Regione Piemonte – per fornire una risposta pronta e immediata ai bisogni delle famiglie colpite da questa grave emergenza umanitaria. A occuparsi dei bambini ospedalizzati sono il Direttore di Oncoematologia Pediatrica e Centro Trapianti, Prof. Franca Fagioli e il suo team medico. Invece, le quattro associazioni – grazie alla loro esperienza e al sostegno di Reale Foundation – accoglieranno le famiglie ucraine dopo le dimissioni dall’ospedale e garantiranno il raccordo con la rete ospedaliera sulle cure a domicilio.
Reale Foundation organizzerà, inoltre, una raccolta di beni di prima necessità all’interno degli spazi del Museo Storico di Reale Mutua, a partire da venerdì 11 marzo e fino al termine del mese. Sono previste ulteriori raccolte che saranno destinate alla popolazione rifugiata nelle tendopoli di Palanca (Moldavia) al confine con l’Ucraina, e in altre città in cui sarà richiesto l’aiuto di Reale Foundation e dei suoi partner.
“Reale Group condanna l’uso della violenza e la prevaricazione dei diritti umani in ogni forma. – ha dichiarato Luca Filippone, DG di Reale Group – Attraverso Reale Foundation abbiamo agevolato la creazione di una rete di sostegno virtuosa coinvolgendo anche tutte le nostre Persone. Siamo una Mutua e nel contempo una Società Benefit, due elementi alla base di un modello di business che intende generare impatti positivi, misurabili e intenzionali nelle comunità in cui operiamo”.
“CasaOz è impegnata ad offrire la propria quotidianità ai bambini ucraini ed ai loro famigliari giunti al Regina Margherita per essere curati – ha dichiarato Enrica Baricco di CasaOz – L’immediatezza, la risposta corale e univoca, la peculiarità dì ciò che ognuno dì noi sa Fare credo siano in grado anche questa volta di essere risposta rapida, utile e concreta”.
“Nel 2006 abbiamo iniziato ad accogliere bambini e ragazzi con gravi patologie, la maggior parte dai paesi dell’Est – ha dichiarato Ernesto Olivero, Fondatore Sermig – Condividere con loro la vita quotidiana, affrontare con loro la malattia, lottare con loro per la vita ci rende ogni giorno più ricchi di umanità. Non abbiamo quindi esitato ad unirci a questa rete di solidarietà perché prendersi cura della salute dei più fragili, aggravata dalle conseguenze della guerra, è davvero operare per la pace”.
“Accoglienza e assistenza alle famiglie dei giovani malati di tumore è la mission di UGI e oggi spalanchiamo le porte ai profughi ucraini – ha dichiarato Marcella Mondini, Segretario Generale UGI – Sappiamo che la guerra, la lontananza dai famigliari, la malattia mettono a dura prova i bambini e i giovani che si trovano a combattere due battaglie durissime: guerra e malattia, ma la sinergia con le altre associazioni e con i medici del Regina Margherita farà sì che non si sentano soli, ma accolti e curati nell’animo e nel fisico”.
“Un importante intervento congiunto per garantire cure e assistenza ai bambini oncologici ucraini e ai loro familiari che li hanno accompagnati in Italia. In una situazione di emergenza come questa è fondamentale collaborare in ottica pubblico-privata e con gli Enti del Terzo Settore del territorio per strutturare un intervento di rete in grado di assicurare ai piccoli pazienti continuità nelle terapie e un supporto completo per famiglie che , a causa della guerra, hanno perso tutto in pochi giorni” ha dichiarato Francesca Lavazza, presidente di Adisco Sezione Piemonte.
Reale Group è un Gruppo internazionale attivo in Italia, in Spagna e in Cile attraverso la Capogruppo – Società Reale Mutua di Assicurazioni, la più grande compagnia assicurativa italiana in forma di mutua e le sue controllate. Offre soluzioni e tutela a più 4,7 milioni di clienti in campo assicurativo, bancario, immobiliare e dei servizi; con oltre 3.800 dipendenti tra Italia, Spagna e Cile, Reale Group evidenzia una solidità tra le più elevate del mercato, testimoniata da un indice di solvibilità (Solvency II), calcolato secondo il Modello Interno Parziale di Gruppo, pari al 298% (4Q 2021). Reale Group al 31/12/2021 ha chiuso con utile pari a 248,8 milioni di euro, con una raccolta premi superiore ai 5 miliardi di euro, in incremento del 2,3% rispetto all’analogo periodo del 2020.
CasaOz
CasaOz è un luogo di accoglienza per i bambini che vivono la malattia o la disabilità e per le loro famiglie.
È una casa dove ognuno di loro ritrova una “quotidianità che cura”, fatta di condivisione, attività ludico-creative, studio e molto altro. Nata nel 2007, CasaOz ha aiutato finora più di 2.300 persone provenienti da oltre 40 paesi del mondo.
www.casaoz.org
ADISCO – Sezione Piemonte nasce a Torino nel 1997. Le sue principali attività si concentrano sul supporto allo sviluppo della cultura della donazione del sangue cordonale e nella ricerca sulle cellule staminali a favore dei bambini affetti da malattie degenerative e tumorali. Inoltre, in ottica di interventi mirati verso il miglioramento e l’umanizzazione degli spazi di cura, ha contribuito alla loro rivisitazione architettonica, in particolare quelli dedicati ai piccoli pazienti dell’Ospedale Infantile Regina Margherita. Tante, negli ultimi anni, le iniziative: la realizzazione, nel 2013, del Day Hospital di Oncoematologia Pediatrica; l’apertura, nel 2016, del reparto “L’Isola di Margherita”, reparto pensato per bambini e ragazzi colpiti da malattie rare o inguaribili che necessitano di un sostegno concreto a tutto campo; la realizzazione, nel 2018, del nuovo Pronto Soccorso Pediatrico del Regina Margherita; l’inaugurazione, nel 2019, della rinnovata Degenza di Oncoematologia Pediatrica; l’ultimo grande intervento, nel 2021, ha messo a disposizione dell’Ospedale Infantile i nuovi Ambulatori di Oncoematologia Pediatrica.
DAL PIEMONTE/ La sede di via Dappiano dell’Istituto Calamandrei di Crescentino (che appartiene all’Istituto di istruzione superiore Galileo Ferraris di Vercelli, dirigente Cinzia Ferrara) ha ospitato venerdì sera l’iniziativa ‘Mi Illumino di Meno’ promossa da Rai Radio 2 in concomitanza con la ‘Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili’. In loco l’iniziativa coinvolgeva, oltre all’Istituto Calamandrei, Croce Rossa – Comitato di Crescentino, Asl TO4 Gruppi di Cammino, la sezione di Vercelli della Lilt, Anpi Sezione di Crescentino, Fontanetto, Lamporo e Amici di Verrua Savoia, con il patrocinio del Comune, presente con il vice sindaco Luca Lifredi. Nell’occasione è stata effettuata una visita alla mostra Insecta del Museo regionale di scienze naturali e ‘Ali, antenne’ dedicata agli insetti presenti nel Parco del Po piemontese e sono state sviluppate delle riflessioni sulle buone pratiche e biodiversità in agricoltura. Per il Calamandrei erano presenti il vice preside Alberto Averono ed i docenti Beatrice Ferrari e Gianni Regis.
DAL PIEMONTE / Una giovane di 15 anni è stata sbalzata da una giostra del luna park di Galliate nel Novarese. Secondo le prime notizie ha riportato ferite gravissime. E’ stata soccorsa dal 118 e poi trasferita in condizioni critiche all’ospedale Maggiore di Novara.
Continua fino a lunedì 14 marzo al Cinema Massimo MNC di Torino il 21° Glocal Film Festival, dedicato al meglio della produzione cinematografia piemontese, il festival è organizzato dall’Associazione Piemonte Movie e diretto da Gabriele Diverio.
E la Juve vola! Sampdoria-Juventus 1-3
29esima giornata di campionato: doppietta di Morata,Candreva per la Sampdoria, bianconeri a -1 dal Napoli
La Juventus s’avvicina sempre più al primo posto, vincendo la terza gara consecutiva battendo la Sampdoria a Marassi: decide una doppietta di Morata, nel primo tempo anche autogol di Yoshida.
I bianconeri di Massimiliano Allegri gestiscono bene il doppio vantaggio guadagnato nella prima frazione di gioco,approfittando dei due errori dei blucerchiati che gli spianano la strada al doppio vantaggio: prima Yoshida devia con sfortuna un cross di Cuadrado, poi Colley atterra Kean in area e permette a Morata di andare sul dischetto per il secondo gol. Nel secondo tempo Candreva sbaglia un rigore, poi accorcia Sabiri su punizione, ma alla fine decide la gara Morata con un gran gol di testa
Enzo Grassano
DA PARTE DELL’UNITA’ DI CRISI E DELL’ASSESSORATO REGIONALE ALL SANITA’
L’Unità di Crisi e la Direzione dell’Assessorato regionale alla Sanità ha inviato alle Aziende sanitarie regionali, agli Enti Gestori dei servizi socio-assistenziali e ai Presìdi socio-assistenziali e socio-sanitari una circolare, in linea con le indicazioni nazionali, per l’accesso dei visitatori nelle strutture della rete ospedaliera e territoriale.
In particolare è consentito accedere ai reparti per far visita a un proprio caro solo se:
in possesso di certificazione verde Covid-19 rafforzata, ovvero rilasciata a seguito della somministrazione della dose di richiamo (booster) successivo al ciclo di vaccinazione primario;
in possesso di certificazione verde Covid-19 rilasciata a seguito del completamento del ciclo vaccinale primario o dell’avvenuta guarigione, unitamente a una certificazione che attesti l’esito negativo del test antigenico rapido o molecolare eseguito nelle 48 ore precedenti l’accesso.
Le visite per ogni paziente possono durare fino a 45 minuti al giorno e devono essere distribuite nel tempo.
Per evitare assembramenti, è permesso l’accesso a un solo visitatore alla volta per paziente per un totale di massimo 2 persone esterne nella camera contemporaneamente.
Per garantire la sicurezza dei degenti e dei loro visitatori, sarà cura degli operatori sanitari presenti in reparto far rispettare alcune regole, ovvero l’utilizzo corretto della mascherina FFP2 e la disinfezione delle mani: in caso di violazioni, saranno costretti ad allontanare i visitatori.
All’ingresso del presidio ai visitatori verrà misurata la temperatura e verrà controllato il green pass.
La nota chiarisce che “ai direttori sanitari è data facoltà di adottare misure più restrittive in relazione allo specifico contesto epidemiologico, garantendo un accesso minimo non inferiore a 45 minuti”.