ilTorinese

Avis Madonna del Pilone: il presidente Testa presenta i risultati ottenuti

DAL PIEMONTE

17 nuovi donatori, +15% di donazioni, 192 sacche riempite tra sangue e plasma e l’apertura dei canali social Facebook e Instagram: questi alcuni dei goal messi a punto lo scorso anno

Mercoledì 23 febbraio si è riunita l’assemblea annuale della Sezione AVIS Madonna del Pilone e il Presidente Claudio Testa ha esposto i risultati ottenuti nel 2021 grazie all’impegno delle volontarie e dei volontari e dei tanti giovani che con entusiasmo si sono uniti all’associazione.

Il 2021 si è chiuso, infatti, con la crescita della Sezione: si sono associati 17 nuovi membri e le donazioni sono state numerose: 25 donazioni in più che rappresentano una crescita percentuale rispetto l’anno precedente del 15%. Numeri che hanno portato alla raccolta, tra sangue intero e plasma, di 192 sacche, nonostante la difficile situazione dettata dall’emergenza sanitaria che ha toccato anche il sistema donazioni.  Anche il 2022 sembra aprirsi nel segno dell’ottimismo, da inizio anno ad oggi, quindi in meno di due mesi, si sono aggiunti alla Sezione altri 4 nuovi donatori e altri 3 si aggiungeranno nella prossima donazione collettiva del 6 marzo.

 

Nel 2021 l’Avis Madonna del Pilone si è poi aperta al digitale: sono stati creati il sito www.avismdp.it, un indirizzo mail esclusivo info@avismdp.it  ed un indirizzo pec dedicato, strumenti ormai necessari per essere ancora più vicini alle persone e per rispondere più rapidamente a tutte le richieste che giungono. Un importante traguardo è stato poi raggiunto dall’associazione con l’apertura dei canali social Facebook e Instagram che rappresentano di fatto due nuovi strumenti per poter raggiungere ancora più velocemente i ragazzi che rappresentano il futuro dell’associazione, ma anche per diffondere la cultura della donazione del sangue.

 

Il 2021 ha visto l’insediamento del nuovo direttivo, formato da molti componenti già presenti nel consiglio precedente e di nuovi componenti giovani. Questo ha dato vita ad un consiglio perfettamente bilanciato tra esperienza ed entusiasmo – commenta Claudio Testa, Presidente l’Avis Madonna del Pilone –.  Sono convinto che anche una piccola realtà come la nostra può testimoniare “in grande” quanto sia importante e necessario il dono del sangue; con nuove idee utilizzando nuovi mezzi di comunicazione, possiamo sicuramente fare molto. Ringrazio, quindi, caldamente tutti i donatori e i volontari della Sezione che dedicano il loro tempo al servizio della comunità. Chiudo con una richiesta che rivolgo a Voi e anche a me stesso, proviamo nel 2022 a trovare un amico disposto a donare. Accompagniamolo a fare questo gesto meraviglioso, spieghiamogli che donare rende felici e che la felicità si moltiplica se condivisa”

Raffaele Zich convocato per i Mondiali junior di pattinaggio di figura

Andrà anche al Festival Olimpico invernale della gioventù europea.

De Bernardis: “Una bella notizia, giunta però in un momento molto triste. Ci stringiamo al popolo ucraino”

 Il torinese Raffaele Zich, sulla base dei punteggi del ranking nazionale, è stato convocato dalla FISG a rappresentare l’Italia nella categoria pattinaggio artistico maschile ai Mondiali junior 2022 e al Festival Olimpico Invernale della Gioventù europea (EYOF).

Il Festival Olimpico si terrà in Finlandia a fine marzo. I Mondiali junior avrebbero dovuto svolgersi a Sofia, in Bulgaria, la settimana prossima, ma sono stati posticipati a causa della situazione pandemica ancora critica in quel Paese.

L’atleta dell’Ice Club Torino, che nel 2021 ha vinto i Campionati italiani junior e in questa stagione è arrivato quarto ai Campionati italiani assoluti, gareggiando contro gli olimpionici Grassl e Rizzo, ha 15 anni e si allena, fin da piccolo, presso lo Stadio del Ghiaccio Tazzoli, seguito da Edoardo De Bernardis, Renata Lazzaroni e Miriam Brunero.

Raffaele Zich ha debuttato nel novembre 2021 nelle competizioni di livello mondiale, gareggiando con i grandi campioni della categoria senior maschile nella gara della Challenger Series Cup of Austria.

Il giovane atleta torinese da parecchi anni è entrato a far parte della Nazionale italiana e, proprio in questa stagione, ha iniziato a eseguire in gara le combinazioni triplo lutz e triplo toeloop.

Nelle prossime gare presenterà un programma corto pattinato sulle musiche del “Piano Concerto Trailerized” di Michael Affanasyed e un programma libero sulle note di “So Close” di Alafur Arnalds, “I found” di Amber Run e “Land of alle” di Woodkid.

Il suo allenatore Edoardo De Bernardis commenta così le convocazioni del giovane pattinatore da parte della Federazione italiana: “Siamo molto felici per questi riconoscimenti. Raffaele è un atleta in continua crescita. Ha un ottimo potenziale. Ha lavorato con molto impegno per raggiungere questi traguardi più che meritati. Questa è una bella notizia arrivata, però, purtroppo, in un periodo molto triste. Il nostro pensiero va al popolo ucraino al quale ci stringiamo”.

Radicali: in piazza contro la guerra

SIT IN A TORINO: SIAMO DI FRONTE AD UNA INVASIONE CRIMINALE DA PARTE DI PUTIN. SOSTEGNO AL POPOLO UCRAINO E SUBITO L’UCRAINA NELL’UNIONE EUROPEA. 
Riceviamo e pubblichiamo 
Oggi lunedì 28 febbraio si terrà un sit-in davanti al Comune di Torino, in piazza Palazzo di Città, alle ore 17.30.
L’iniziativa promossa dal Partito Radicale e dall’Associazione Marco Pannella di Torino è aperta a tutti i cittadini e le organizzazioni e vuole essere iniziativa di sostegno al popolo Ucraino senza ambiguità alcuna. La democrazia Ucraina è sotto violento attacco da parte del regime di Putin. Occorre mobilitarsi a tutti i livelli civili e istituzionali e non rimanere neutrali o indifferenti come accadde quando ci fu l’avvento del nazismo in Europa. Chiediamo di dar subito seguito ai negoziati per l’ingresso dell’ Ucraina nell’Unione Europea.
Invitiamo cittadini e organizzazioni a partecipare.
Sul sito www.partitoradicale.it è possibile sottoscrivere l’appello per l’adesione dell’Ucraina all’UE.

Punto di raccolta medicinali per l’Ucraina al Museo del Cinema

Al Museo Nazionale del Cinema un punto di raccolta per medicinali e materiali di primo soccorso per l’Ucraina

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha tra i primi aderito alla raccolta di farmaci necessari per la popolazione ucraina, organizzata dell’associazione MIUFI “Made in Ucraine for Italy”, diretta dall’attrice ucraina Oksana Filonenko e coordinata dal Consolato Generale Ucraino a Milano e e dall’Ambasciata dell’Ucraina a Roma.

Recandosi alla Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema, sarà possibile lasciare presso il punto di raccolta medicinali e materiali di primo soccorso da inviare nelle città e nelle zone colpite dal conflitto in Ukraina.

28 febbraio 1965, nasce la moviola

Accadde oggi

Data storica ed al tempo stesso curiosa.Il 28 febbraio 1965 nasce la moviola. Viene introdotta all’interno della trasmissione ‘La Domenica Sportiva’ condotta da Enzo Tortora sulla Rai. Presentando questo strumento, disse che si trattava di “una nuova tecnica che ci servirà per ripassare, tra amici, al rallentatore, eventuali episodi spinosi”. In realtà quella domenica non c’erano episodi controversi e allora al rallentatore fu fatto rivedere il gol del 2-0 del Milan contro il Messina realizzato da Rivera. Della moviola si occupava inizialmente Heron Vitaletti, mentre qualche anno più tardi arrivò il mitico  Carlo Sassi.Da allora non si smette più di discutere di calcio,al bar,in casa,per strada con gli amici,in ufficio,sui mezzi pubblici, ovunque!Non dimentichiamoci che si gioca tutti i giorni,ormai,da tanti anni!!

Enzo Grassano

Carpanini a 21 anni dalla scomparsa. Ciao Domenico

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Ciao Domenico.

 Un Ciao lungo 21 anni. Così il 28 febbraio 2022 alle 10, al Cimitero Monumentale, ti saluteremo ancora un’altra volta.  Per il tuo ricordo e per il nostro ricordo di quello che sei stato e di quello che avremmo voluto essere.  E in qualche modo sei stato il Sindaco di Torino, nostante la morte ti abbia portato via improvvisamente, in quella maledetta sera nel salone Ascom in via Massena. Primo dibattito della campagna elettorale. Che tragedia, anzi direi tragedia nella tragedia. Morto sul campo. I medici ti consigliarono riposo. Ma tu non potevi, non dovevi e non sapevi fermarti. Molti a Roma come a Torino non ti volevano Sindaco.  Davi troppa noia ed avresti fatto di testa tua. Altro che condizionato da poteri forti torinesi. Ma ecco l’idea vincente: gli autoconvocati.  Pensa,  la prima volta nella storia di Torino e della sinistra. La sala  della Gam strapiena con relativa raccolta di firme per la tua candidatura. Io ho firmato e debbo ringraziare Ernesto Dalle Rive che mi invito’. Avevo dei dubbi, e nel dirlo mi vergogno un po’. Poi sentendoti tutto passò. Tra i tuoi pregi c’era una ottima capacità oratoria. Ma soprattutto ciò che avevi fatto per questa nostra Torino. Dal 1980 in consiglio comunale. Capogruppo  del pci e poi pds. Capo politico dell’opposizione e Presidente del Consiglio comunale.  Ed infine vice sindaco di Castellani. I “cattivi ” dicevano che tu eri il Sindaco e Castellani il vice. Forse avevano ragione.  Sicuramente ti piaceva prenderti le gatte più rognose da pelare. Vicesindaco  con la delega ai vigili urbani. Mamma mia… e poi dargli un po di efficienza  non era cosa da poco. La giunta decisa di istituire  la ronda notturna.  Per cominciare in zona centro. Eri convinto che dovevi controllare. Di persona. Presto fatto,  alle due di notte, con la tua auto hai fatto tu direttamente la pattuglia, ma non hai trovato alcuna pattuglia di vigili urbani.  Nottetempo hai svegliato il capo generale dei Vigili.  Ci vediamo alle otto del mattino da me in ufficio.  Puntuale. Con la tua proverbiale sagacia gli hai comunicato: o lei  si dimette o pone  rimedio stasera. Solerte non si dimise e pattuglio’ in piena notte. Poi , ovviamente ci si misero di mezzo i soliti sindacati, opponendosi. Ma non demordevi e in tempi non sospetti dicevi : insieme all’accoglienza ci vuole anche repressione. Semplice, no? Eppure questa sinistra quanta fatica ha fatto nel capirlo e forse accettarlo. Saresti stato un ottimo Sindaco. Io amo pensare che, con te la Barriera di Milano non avrebbe fatto la fine che ha fatto.  Ciao Domenico Carpanini.  Da anni manco all’appuntamento del 28 febbraio. Voglio, cerco di recuperare e ci sarò sempre ogni anno a venire. Tutti te lo dobbiamo. E tutti ti pensiamo almeno una volta all’anno. Ciao Domenico. Per sempre.  Ieri come oggi.

Patrizio Tosetto

Pippo Pollina, canzoni e convegni. La mafia a 30 anni dalle stragi

Pippo Pollina in Italia.
“Canzoni segrete tour 2022” e Convegni sulla mafia a 30 anni dalle stragiLunedì 28 febbraio, ore 17.30
Convegno La mafia a 30 anni dalle stragi. Le verità nascoste e quelle rivelate.
Aula Magna G.Agnelli Politecnico di Torino
Prenotazioni canzonisegretetour@gmail.com
Informazioni 349/3855347

MARTEDÌ 1 MARZO ORE 21.30
Ingresso Intero 30 € | Ridotto Under 30 15 € | Live Streaming 6 €
PIPPO POLLINA & PALERMO ACOUSTIC QUINTET
Canzoni segrete
PRIMA DATA ITALIANA

Gli anni 1992 e 1993 rimarranno indelebili nella memoria degli italiani per le stragi di mafia che insanguinarono il paese, da Palermo a Milano, da Roma a Firenze. Il tentativo di destabilizzare l’assetto istituzionale fu compiuto con spettacolari attentati che misero alle corde lo stato. Morirono i giudici antimafia Falcone e Borsellino e quasi tutti gli agenti delle loro scorte. E anche casuali cittadini che si trovarono nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ma c’è di più. La strategia del ricatto a cui Cosa Nostra aveva affidato le sue sorti future, prevedeva anche un attacco al patrimonio artistico della nazione. Colpendo non solo i protagonisti dell’antimafia. A distanza di trent’anni troppe domande sono ancora senza risposta e gli inquirenti faticano a trovare il bandolo della matassa, soprattutto quando la ricostruzione si addentra fra gli oscuri rapporti che la criminalità, il terrorismo stragista e parte delle istituzioni italiane hanno intessuto nel corso di decenni di vita repubblicana.

Il convegno del 28 febbraio a Torino, è il primo di una serie di appuntamenti che si terranno dal 28/2 al 6/3 in varie città italiane, intitolati La mafia a 30 anni dalle stragi. Le verità nascoste e quelle rivelate. Appuntamenti nati dall’idea del cantautore Pippo Pollina di abbinare lo spettacolo del suo nuovo album “Canzoni segrete” ad un convegno su queste tematiche, anche come occasione per rilanciare il ruolo dell’arte in quanto strumento di denuncia e di approfondimento.

Pippo Pollina, classe 1963, cantautore palermitano, ha vissuto di persona la stagione del primo grande movimento antimafia, nato nei primi anni ottanta quando Cosa nostra insanguinava le strade del capoluogo siciliano. Da sempre sensibile ai temi della criminalità organizzata e a tutto ciò che la concerne, è uno dei pochi artisti che ha portato questi argomenti al centro della sua attività musicale, dedicando celebri canzoni ad alcuni grandi interpreti della lotta antimafia, da Don Pino Puglisi a Paolo Borsellino e Peppino Impastato …. Ed ora Margherita Asta, a cui è dedicata la canzone del nuovo album “Pizzolungo”.

Il convegno a Torino si terrà presso l’Aula Magna del Politecnico torinese ed è realizzato in collaborazione con Libera Piemonte, Movimento Agende Rosse, Acli Torino e con il contributo dello stesso Politecnico.

Ne discuteranno in aula ospiti autorevoli di grande competenza in materia, introdotti dal saluto del Magnifico Rettore Prof. Guido Saracco e del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo. Sarà moderatore dell’incontro Andrea Giambartolomei, giornalista de Lavialibera.
Mentre i relatori che interverranno insieme a Pippo Pollina, ideatore del progetto, saranno (in ordine alfabetico):
Margherita Asta referente del settore « Memoria » di Libera per l’ area Centro-nord
Giancarlo Caselli ex-magistrato, Presidente onorario di Libera
Maria Josè Fava referente di Libera Piemonte
Leoluca Orlando Sindaco di Palermo

Partecipazione straordinaria in videoconferenza
Salvatore Borsellino, fondatore Movimento Agende Rosse
Mario Vaudano, ex-magistrato

Intervento di Paola Caccia, figlia di Bruno Caccia, magistrato ucciso dalle mafie
Saluti di Raffaella Dispenza, Presidente ACLI Città Metropolitana di Torino

Il giorno seguente, martedì 1 marzo, allo storico Folkclub in Via Perrone 3/bis, Pippo Pollina terrà il suo concerto Canzoni Segrete, per presentare il suo ultimo album appena uscito per Jazzhaus e Storie di Note. Un album che, attraverso i suoi brani, racconta le riflessioni di un poeta, stati d’animo – a volte anche molto intimi –  messi in versi e melodie, dove il cantautore continua a narrare in musica sogni, speranze, delusioni, attraverso 14 brani che mostrano un artista maturo, nel bel mezzo di una ricerca personale e che continua ad affrontare nuove sfide.
Nell’ambito del concerto, oltre alle canzoni inedite del nuovo album, saranno proposte anche alcune fra le più significative del vastissimo canzoniere di Pippo Pollina, da sempre attento alle tematiche sociali, di libertà, contro le guerre, le dittature, le mafie….
A confermare questo suo impegno sempre vivo e rinnovato, tra le canzoni del nuovo album c’è anche “Pizzolungo”, dedicata a Margherita Asta.
Questa coraggiosa donna siciliana, che perse la mamma e due fratellini nel terribile attentato di mafia contro il giudice Carlo Palermo nel 1985, è da molti anni impegnata nella lotta per la legalità ed interverrà sul palco in tutti i concerti in Italia, prima della canzone a lei dedicata.

Ad accompagnare Pollina in questo concerto è un’eccellente formazione interamente italiana, il Palermo Acoustic Quintet.
Pippo Pollina, voce piano e chitarra
Fabrizio Giambanco, batteria
Mario Rivera, basso
Gianvito Di Maio, tastiere
Roberto Petroli, sax e clarinetto
Edoardo Musumeci, chitarra

Aprirà il concerto Giorgia Zangrossi, appassionata cantautrice torinese. Presenterà alcuni brani del suo nuovo e secondo album “Sono”, in uscita il 25/2/2022 per Storiedinote FR, un’opera ricca di contenuti umani e sociali.

Pippo Pollina Bio
Pippo Pollina nasce a Palermo nel 1963 da una famiglia borghese di origini contadine. Cresce e studia nel capoluogo siciliano frequentando negli anni ‘80 la facoltà di giurisprudenza e l’accademia Amici della Musica con studi di chitarra classica. Impegnato nell’allora nascente movimento antimafia, collabora al mensile catanese I siciliani fino all’assassinio mafioso del suo storico direttore, Giuseppe Fava.
Insieme ad altri musicisti palermitani fonda il gruppo Agricantus, con il quale lavora fino alla fine del 1985, in sei anni di intensa attività concertistica in Italia e all’estero e seminaristica nelle scuole medie e superiori della Sicilia. Pollina lascia l’Italia alla fine del 1985 per intraprendere un viaggio senza una meta precisa e dopo 3 anni in giro per il mondo approda in Svizzera, nella città di Zurigo, dove da allora vive con sua moglie Cristina e i suoi figli Julian e Madlaina.
Un canzoniere di circa 200 brani incisi nel solco di 24 album; oltre 4.000 concerti in Italia, Germania, Austria, Francia, Svizzera, Olanda, Svezia, Belgio, Egitto e U.S.A; innumerevoli collaborazioni artistiche fra cui notevoli quelle con Franco Battiato, Georges Moustaki, Inti-Illimani, Konstantin Wecker, Linard Bardill, Nada, Schmidbauer & Kälberer, Charlie Mariano, Patent Ochsner e Giorgio Conte; sono dati che fanno di Pollina un artista di grandissima caratura in perenne movimento creativo.
Svariati premi della critica in rinomate rassegne musicali sia in Italia che all’estero lo indicano come uno dei depositari della tradizione della grande canzone d’autore italiana.

 

Informazioni e prenotazioni
www.folkclub.it+39 011 19215162folkclub@folkclub.it

Il design e le montagne di Torino e del Piemonte alla conquista dell’Expo di Dubai

Il primo evento della settimana dedicata al Piemonte all’Expo di Dubai è stato ieri mattina l’apertura negli spazi espositivi del Padiglione Italia della mostra “L’attitudine al design del Piemonte: la bellezza di creare il futuro”, realizzata in collaborazione con Ceipiemonte.

A dare il saluto iniziale il direttore del Padiglione Italia Andrea Marin: “Questo è un padiglione che parla molto piemontese – ha sottolineato -. L’idea stessa alla base della sua realizzazione viene dal Piemonte, perché il vincitore del concorso di progettazione è piemontese, lo Studio Carlo Ratti. Il Piemonte è presente anche con la caffetteria, che ha il caffè Lavazza, e nello spazio del Belvedere ci sono alcune delle eccellenze come il Castello di Grinzane Cavour, la Reggia di Venaria e le Isole Borromee”.
L’assessore regionale all’Internazionalizzazione Fabrizio Ricca ha evidenziato che “abbiamo creato un racconto di quello che è il Piemonte, passando dalle sue bellezze e dalla sua storia, per raccontare il suo futuro”.

Presenti alla cerimonia anche il presidente di Ceipiemonte Dario Peirone con il consigliere di amministrazione Stefano Tizzani e il presidente di VisitPiemonte Beppe Carlevaris.

In questo percorso che racconta il saper fare attraverso il design e la creatività come elemento unificatore che caratterizza e contraddistingue il complesso dei saperi  industriali e artigianali che animano il Piemonte, i visitatori possono ammirare il sofà “Bocca” della Gufram di Barolo, le penne della Aurora, la macchina da scrivere Valentine della Olivetti, una riproduzione in scala dell’Orion Spacecraft (veicolo per nuovi voli con equipaggio verso la Luna) e del rover della missione ExoMars realizzati con la partecipazione di Thales Alenia Space, la tuta spaziale di Thales Alenia Space realizzata dalla Sabelt di Moncalieri, azienda tradizionalmente impegnata nell’automotive e motorsport, le creazioni della Alessi e della Lagostina di Omegna, i modelli in scala della EVO37, moderna risivitazione con la quale la Kimera Automobili di Ronchi ha attualizzato e portato al massimo livello di prestazioni la Lancia Rally 037 del 1982, l’esoscheletro della Comau di Grugliasco.

Questo vero e proprio viaggio emozionale che parte dal car design per passare ai nuovi campi di applicazione aperti dalla new space economy, fino alle sperimentazioni nel fashion e interior design e alle capacità dei maestri artigiani dei vari distretti produttivi, prosegue con i complementi d’arredo della 13 Ricrea di Serralunga di Crea, i gioielli di Manuel Vaccari Carlo Barberis di Valenza Po, le produzioni degli studenti dell’Istituto tecnico superiore TAM di Biella, della Soluzioni tessili di Crevacuore, del Lanificio Drago di Lessona, del Lanificio Cerruti di Biella, i pannelli per decorazioni della Caino Design di Venaria Reale, i materiali per snowboard e freski della CustomMade di Torino, un modello in scala di Structura, prototipo di autovettura realizzato da Italdesign per celebrare il 30° anniversario, una Fiat Turbina del 1954 (la prima automobile europea dotata di una turbina a gas), le proposte della Pietre Trovanti di Crodo (VCO), le creazioni per la tavola della MaisonClaire di Quarona (Vercelli).

A fare da sfondo le immagini del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e della Piacenza Cashmere di Pollone, dell’Allianz Stadium, delle Nitto ATP Finals, del grattacielo di Intesa Sanpaolo e della rampa elicoidale del Lingotto di Torino, della Azimut Yachts di Avigliana, di auto storiche come le Fiat Ardea 1939, Aurelia 1950, Dino Spider 2400, 500 e Lancia Stratos 1971, dell’auto a idrogeno della Pininfarina, della New Stratos MAT, dell’Italdesign Zerouno, della GFG Kangaroo di Giugiaro, della Nucleus by Icona. E ancora, le fotografie del Teatro Regio di Torino, della torcia olimpica di Torino 2006, della sedia Fenis disegnata da Carlo Mollino, delle Cantine Ceretto di Alba, delle Colline Unesco di Langhe Roero e Monferrato, dei tartufi, delle risaie della Aquarello Rice di Livorno Ferraris (Vercelli), del Golf Club Castelconturbia (Novara).

LO SKIDOME DI DUBAI “SI VESTE” DI PIEMONTE

Per tre mesi nel più grande impianto sciistico indoor del mondo verranno raccontate le montagne e le eccellenze culturali e artistiche piemontesi

Da oggi e per i prossimi tre mesi lo SkiDome di Dubai sarà vestito di Piemonte: le centinaia di migliaia di visitatori di questa stazione sciistica, l’unica al mondo al coperto, potranno ammirare le immagini delle piste e delle bellezze naturali ed artistiche del Piemonte e ricevere informazioni su di esse grazie alla campagna promozionale che la Regione ha realizzato in collaborazione con VisitPiemonte.

Posto all’interno del Mall of the Emirates, uno dei più grandi centri commerciali del mondo, lo SkiDome è la prima e più grande stazione sciistica del Medio Oriente ed un’importante meta turistica della zona. Copre una superficie di 22.500 metri quadrati su un dislivello di 60 metri ed è composto da 5 diverse piste con varie pendenze (la più lunga è di 400 m) e difficoltà, innevate con appositi cannoni sparaneve e servite da una seggiovia. Vi sono ospitati anche uno snow park, una pista per slittino, una piccola scuola di sci e snowboard, un rifugio in stile alpino.

“Le nostre montagne e lo SkiDome – ha dichiarato l’assessore regionale all’Internazionalizzazione Fabrizio Ricca – uniscono concettualmente il Piemonte e gli Emirati Arabi in una connessione unica, di grande impatto. Si tratta di un’iniziativa che ci consente di svolgere una grande azione di promozione del nostro territorio in un contesto di rilevanza internazionale”.

Sergio Gibelli, consigliere di Arpiet, l’associazione che riunisce gli esercenti degli impianti a fune del Piemonte, ha aggiunto che “lo SkiDome, con la sua particolarità, è affascinante e molto suggestivo e rappresenta una grossa promozione per un settore fondamentale per le sue ricadute sulla nostra economia e sul nostro turismo, importa valuta e resiste al periodo di crisi. Anche quest’anno la gente dimostra che ha voglia di sciare”.

La campagna promozionale “Piemonte autentico” è, con tutte le sue declinazioni Gusto, Spirito, Libertà e Bellezza, il motivo conduttore di tutta la pianificazione, che prevede: la vestizione di una parete di 25 metri per 4,8 di fronte allo Chalet Avalanche Café, uno dei punti di maggiore socializzazione; schermi digitali alla biglietteria di ingresso di fronte allo SkiDome; 3 schermi vicino al ponte, luogo di grandissimo passaggio, dove girano i video della campagna istituzionale; vari pannelli retroilluminati. Inoltre, i soggetti “Libertà Autentica”, con i più importanti comprensori sciistici, vestono la parete della pista dello SkiDome insieme a una mappa di posizionamento del Piemonte rispetto alle linee aeree per raggiungerlo. Protagonisti, in particolare, i comprensori della Via Lattea, del Cuneese con lo sci da fondo, l’Oasi Zegna, la Valle Formazza con Riale e la passeggiata con le ciaspole, Monterosa 2000 in Valsesia. Tra gli altri soggetti della campagna la Palazzina di Caccia di Stupinigi, le mongolfiere di Mondovì e i tajarin con il Tartufo bianco.

Questa sera si è anche svolto un momento conviviale nello Chalet Avalanche Café, durante il quale la ”destinazione Piemonte” è stata presentata alla stampa internazionale, agli influencer emiratini e ai tour operator.

Si accendono il cardiopulso e la Mole Antonelliana per #BeppeFenoglio22

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Il Primo Marzo si attende una partenza al “cardiopulso” per il Centenario Fenogliano con un segnale luminoso che parte dal Centro Studi Beppe Fenoglio di Alba per raggiungere la Mole Antonelliana – vestita per l’occasione con l’immagine dello scrittore albese – e infine lo spazio, verso il pianeta intitolato dalla NASA #7935Beppefenoglio.

Questo, nel dettaglio, il programma della prima settimana di eventi.

Il Primo Marzo il primo appuntamento del calendario “Beppe Fenoglio 22” si aprirà dalla città di Alba in Piazza Rossetti 1 alle ore 19.00 (con ritrovo alle ore 18.30) dove partirà quello che, utilizzando il linguaggio di Fenoglio, sarà chiamato “segreto cardiopulso”. Il segnale risuonerà e si accenderà sottolineando con un gesto artistico il centesimo compleanno dello scrittore albese.
Cardiopulso/Cardiopulsare è un neologismo coniato dallo stesso Fenoglio per descrivere il movimento segreto di Alba, Zona Libera Partigiana dal 10 ottobre 1944 e per i ventitre giorni successivi. In occasione del compleanno dello scrittore il light artist Emilio Ferro realizzerà un’installazione di luce che rievocherà concettualmente la figura del “segreto cardiopulso” partendo dalla sua Olivetti Studio 44 posizionata al primo piano del Centro Studi Beppe Fenoglio di Alba, proprio nel luogo in cui lo scrittore amava scrivere. Emilio Ferro si propone di dialogare con questo spazio iconico, proseguendo la sua ricerca sulla matericità della luce, attraverso la creazione di composizioni luminose che si proiettano nel cielo. L’Intervento agirà sulla forte carica simbolica del luogo, elevandone e amplificandone il ricordo. L’opera comprende quattro fasci di luce, inclinati specularmente rispetto al Centro Studi Beppe Fenoglio, che uscendo dalle finestre dell’edificio si elevano dal centro storico di Alba portando un messaggio di luce verso il mondo.
Max Casacci, compositore e produttore dei Subsonica, da anni attivo nella trasformazione di rumori in musica, ha creato per l’occasione una texture musicale con i suoni della macchina da scrivere di Fenoglio e quelli di Piazza Rossetti. «Lo strumento portante di questo brano è la macchina da scrivere Olivetti Studio 44 dello scrittore – dichiara Max Casacci – I suoni di questo preziosissimo oggetto registrati in digitale e analogico, sono stati successivamente campionati, manipolati e trasformati in “corpo ritmico”. I tasti della macchina restano riconoscibili, mentre il rumore della barra spaziatrice registrato con uno speciale microfono posizionato per captare la “risonanza” della scrivania, intonato su un’ottava bassa fornisce cassa e tamburi. Le parti meccaniche del “rullo” sono utilizzate per le percussioni più acute, così come il rumore dello sfilamento del foglio di carta. Il campanello, che si sostituisce al suono delle stesse campane della piazza descritte nelle pagine del romanzo,  suggerisce l’importanza fondamentale dello “strumento” macchina da scrivere nel catturare il racconto. Allo stesso modo l’effetto raffica di mitra realizzato con i tasti dell’Olivetti, riporta in quella dimensione sospesa tra fatti storici avvenuti e romanzo. Il jazz, il magico sassofono di Emanuele Cisi, la citazione nascosta del brano “Over the Rainbow”, così presente in un altro romanzo “Una questione privata”, cercano di rappresentare al meglio  il mondo sonoro di Beppe Fenoglio e la sua epoca.»

Dal battito dei tasti della macchina da scrivere prenderà il via un’installazione luminosa che partirà da Alba e raggiungerà Torino proiettando l’immagine di Beppe Fenoglio sulla Mole Antonelliana. Lo speciale impulso luminoso e sonoro si orienterà infine nello spazio verso quello che la NASA, grazie alla scoperta dell’Osservatorio Europeo avvenuta il 1° marzo 1990, ha intitolato Pianeta #7935Beppefenoglio.

Sempre a partire dal primo marzo e per tutta la durata del centenario fenogliano, in stretta collaborazione con il Comune di Alba, sarà allestita l’installazione “Piazza Rossetti 1” una struttura – pensata e realizzata dall’architetto Danilo Manassero con le fotografie di Antonio Buccolo – che svela attraverso un gioco poligonale gli interni di quella che un secolo fa era Casa Fenoglio.

Martedì 1° marzo alle ore 20.45 l’appuntamento sarà al Teatro Sociale G. Busca per la serata inaugurale di “Beppe Fenoglio 22” condotta da Neri Marcorè e con l’intervento di Max CasacciEmanuele CisiGuido ChiesaNicola LagioiaDavide Longo ​​insieme a Chiara Colombini e Valentina Vetri, membri del comitato scientifico del centenario fra cui il professor Gian Luigi Beccaria.

Giovedì 3 marzo sarà la volta della prima passeggiata lungo i sentieri e i luoghi che hanno ispirato lo scrittore e che sarà possibile percorrere durante tutto l’anno del Centenario. Il primo appuntamento, alle 9.45 da Piazza Rossetti 1 a cura del Centro Studi Beppe Fenoglio e di Terre Alte, si intitola “Fenoglio e il fascino del fiume”.

A partire dal giorno successivo, venerdì 4 marzo, il linguaggio fenogliano sarà protagonista in un’esposizione a Palazzo Banca d’Alba che racconterà, come sottolinea Fulvia in “Una questione privata”, “Una maniera di metter fuori le parole” propria dello scrittore albese. Ogni fine settimana fino al 17 aprile sarà possibile osservare come le scelte stilistiche di Fenoglio (i ricorsi, i neologismi) siano diventate oggetto artistico attraverso un processo di esaltazione che lega la scrittura alla fotografia. Partendo dallo studio del prof. Beccaria “La guerra e gli asfodeli” sono state fotografate quindici parole estrapolate dal dattiloscritto originale per raccontare ed esaltare la creazione di uno stile personale e ricercato. Il materiale testuale e video racconterà la ricerca dell’autore mentre il peculiare lavoro di riscrittura porrà il visitatore al centro di un’installazione multimediale e interattiva. L’allestimento della mostra è ideato da Danilo Manassero mentre la stampa fotografica utilizzando la cianotipia è realizzata da Francesca Marengo.

Sabato 5 marzo alla Fondazione Mirafiore di Serralunga d’Alba alle 18.30 lo scrittore e giornalista Emiliano Poddi, a partire dalle parole di Italo Calvino nell’introduzione al suo “Il sentiero dei nidi di ragno” propone al pubblico l’incontro “Ultimo viene Fenoglio. Una lezione su Una questione privata”.

A partire dal 6 marzo e fino a marzo 2023, il Centro Studi Beppe Fenoglioorganizzerà ogni domenica il tour gratuito “Tra le righe di BF22”: undici tappe nel cuore di Alba partendo dalla sede del Centro Studi in piazza Rossetti, per scoprire lo scrittore, il partigiano e anche l’uomo. Un percorso cittadino ad anello per addentrarsi nella vita dell’autore e della sua città partendo alle ore 10.30 da Casa Fenoglio, dimora e bottega di famiglia, passeggiando per le vie del centro, tra il meraviglioso Duomo, il Liceo Classico e il Seminario. In occasione del centesimo compleanno dello scrittore la passeggiata della durata di circa 2 ore si rinnova nella fruizione proponendo materiale di approfondimento per gli appassionati grazie alla preziosa conduzione delle guide di Turismo in Langa e al sostegno della Regione Piemonte.
Lo stesso giorno alle ore 16.30 ci si sposterà al Teatro Sociale di Alba per la presentazione della riedizione ampliata della biografia di Beppe Fenoglio “Questioni private” (Einaudi editore) scritta da Piero Negri Scaglione. All’incontro parteciperà anche il cantautore e chitarrista dei CCCP Massimo Zamboni.

Il ricco calendario di eventi organizzato dal Centro Studi Beppe Fenoglio, prosegue fino al 1° marzo 2023.
Tutti gli appuntamenti del Centenario Fenogliano sono consultabili e in prenotazione su www.beppefenoglio22.it