ilTorinese

Orrore in Piemonte: 13enne costretta a prostituirsi, arrestati i genitori

La polizia ha eseguito 5 misure cautelari delle quali 2 in carcere, 2 ai domiciliari e 1 obbligo di dimora. In carcere anche i genitori della ragazzina di Vercelli di 13 anni che era costretta a prostituirsi. Gli altri figli piccoli della coppia, secondo quanto sarebbe emerso,  venivano presi a frustate e minacciati.  Gli arresti sono stati effettuati per violenza  sessuale aggravata su minore, sfruttamento della prostituzione minorile e maltrattamenti in famiglia su una ragazzina non ancora 14enne che veniva costretta a vendersi ad anziani. I clienti abituali erano un sessantottenne incensurato e un sessantasettenne con precedenti per reati sessuali, vercellesi entrambi. L’indagine ha inoltre dimostrato la  frequentazione sessuale con la minore di altri 4 soggetti, per lo più anziani vercellesi, ora deferiti per il reato di violenza sessuale aggravata. La gravità della vicenda ha comportato il passaggio per ragioni di competenza, alla Procura distrettuale di Torino.

A.N.C.A.I. interviene sulla proposta di abolire l’addizionale comunale

Ci scrive l’Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani

Caro direttore,

Abbiamo appreso da fonti giornalistiche di un incontro tra il Presidente della Regione Piemonte
Alberto Cirio ed i vertici italiani di Ryanair.

Durante l’incontro, Ryanair avrebbe chiesto il supporto della Regione Piemonte per l’abolizione in
tutti gli aeroporti italiani dell’addizionale comunale che deve versare ogni passeggero in partenza e che
il Presidente Cirio si sarebbe reso disponibile a “far da portavoce a Roma” di questa istanza.

Vorremmo ricordare al presidente Cirio che l’Addizionale Comunale, istituita con l’articolo 2,
comma 11, della Legge 24 dicembre 2003, n. 350, è nata come un parziale “risarcimento” nei confronti
dei Comuni limitrofi agli aeroporti per le molte problematiche che subiscono in conseguenza
dell’operatività aeroportuale. Si pensi tra l’altro all’inquinamento acustico ed all’inquinamento
atmosferico (con conseguenti problemi sanitari sulla popolazione), ai vincoli sull’uso del territorio per
l’attuazione dei “Piani di rischio aeroportuale” o della gestione del “rischio wildlife strike”, all’onere di
sostenere ingenti costi per garantire la continuità dei servizi locali necessari per il funzionamento delle
infrastrutture aeroportuali (raccolta rifiuti, trasporto pubblico, gestione traffico, …).

Attualmente i 6,50 € di addizionale vengono ripartiti tra INPS, Comparto Antincendio e Comparto
Sicurezza ed ENAV. Dei 6,5 € di Addizionale Comunale ai Comuni arrivano meno di 10 centesimi a
biglietto. Ma questi fondi sono fondamentali per poter, almeno in parte, fare fronte ai costi dovuti ai
molteplici servizi che i Comuni limitrofi agli aeroporti devono offrire in conseguenza dell’operatività
aeroportuale, senza trarne alcun guadagno.

Il Presidente Cirio dovrebbe spiegare come finanziare in maniera alternativa i Comuni Aeroportuali
prima di farsi portavoce di certe iniziative. Sarebbe interessante sapere dal Presidente Cirio quali
iniziative e quali fondi sono stati previsti dalla Regione Piemonte a supporto delle popolazioni dei
Comuni Aeroportuali, anche a fronte della notizia che la sua Regione ha stanziato quasi 2,8 milioni a
sostegno degli aeroporti di Torino e Cuneo. Da ricordare che la Regione Piemonte ha sospeso l’IRESA,
ovvero “Imposta Regionale Emissioni Sonore Aeromobili”, imposta di scopo destinata alla lotta
all’inquinamento acustico ed a supporto della popolazione residente nell’intorno aeroportuale senza
intraprendere iniziative alternative.

Infine, vorremmo sottolineare e ricordare al Presidente della Regione Piemonte, che la Società
Ryanair ha da tempo promesso il rinnovo della propria flotta con aerei a minor impatto nell’acustico (i
noti B737-800max), come ad esempio nel caso del piano di risanamento dell’aeroporto di Ciampino e il
Piano di Sviluppo dell’Aeroporto di Orio al Serio, e che purtroppo tale rinnovo è rimasto poco più di una
promessa.

Pertanto, anche con riferimento alla sensibilità governativa e ai recenti molteplici provvedimenti
europei volti alla tutela dell’ambiente e dei territori impattati dalla presenza degli aeroporti, invitiamo il
Presidente Cirio a riconsiderare la poco edificante proposta di annullare, o anche solo sospendere
l’addizionale comunale e volgere invece il proprio sostegno con altrettanto interesse ed intensità verso i
Comuni Aeroportuali, a tutela dei territori e della salute delle popolazioni residenti.

Il Presidente ANCAI
Mauro Cerutti

Sassi contro la polizia: al cantiere tornano i no Tav

Alcune decine di attivisti no Tav, secondo le forze dell’ordine guidati dai militanti del centro sociale Askatasuna di Torino, nella notte hanno attaccato dall’autostrada il cantiere di San Didero, dove si sta allestendo il nuovo autoporto, con lanci di pietre e bombe carta danneggiando la concertina perimetrale del sito. La polizia ha risposto con idranti e lacrimogeni.

Gli spaccano il naso perché si ferma al semaforo

Due ragazzi di Torino lui 27  anni e lei  24, sono stati aggrediti la scorsa notte a Ciriè da due giovani di 29 e 17 anni del Canavese già conosciuti dalle forze dell’ordine. La coppia torinese si è fermata al semaforo giallo e a quel punto i balordi sono scesi dall’auto che si trovava dietro e hanno iniziato a prendere a calci e pugni la vettura dei due malcapitati. Scesi dall’auto, il 27 enne è stato colpito da un pugno che lo ha mandato in ospedale con una frattura del setto nasale. Sono intervenuti i carabinieri.

 

Turismo accessibile: la Regione candida il progetto «La Via Francigena FOR ALL»

Sui fondi ministeriali per la disabilità

Illustrato al Ministro per la Disabilità, Erika Stefani, il piano che prevede l’ammodernamento di strutture e itinerari in 47 Comuni distribuiti su 250 chilometri

L’assessore Poggio: «Lavoriamo per intercettare fondi dello Stato e dell’Europa per incrementare l’offerta turistica rendendola accessibile a tutti»

 

Il Piemonte candiderà la «Via Francigena FOR ALL» al bando dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per «l’accessibilità dei percorsi turistici». Il piano prevede l’adeguamento di strutture e percorsi distribuiti in 250 chilometri in 47 Comuni sui 650 chilometri complessivi dell’itinerario che attraversa 4 parchi naturali, collegando 107 Comuni di cinque province: Torino, Vercelli, Biella, Asti e Alessandria. A questa direttrice si affianca la variante della Valle di Susa che con due rami provenienti dal Colle del Monginevro e dal Colle del Moncenisio, passando per Torino, raggiunge Vercelli per congiungersi infine all’itinerario principale.

Il progetto è stato illustrato  dall’assessore alla Cultura Turismo e Commercio Vittoria Poggio al ministero per la Disabilità Erika Stefani in tour in provincia di Alessandria.

«Lavoriamo in sinergia per attrarre tutti i fondi messi a disposizione dall’Europa e dal ministero per incrementare l’offerta turistica rendendola accessibile a tutti – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Turismo e Commercio Vittoria Poggio – Soltanto in Piemonte le persone disabili sono 217.820 ovvero il 5,1% della popolazione, un dato che ricalca il 5% a livello nazionale. Abbiamo le competenze ma soprattutto la volontà di proseguire il lavoro di abbattimento delle barriere per dare a tutti la possibilità di visitare i nostri paesaggi, i nostri musei, i nostri patrimoni culturali».

Il progetto ha un valore di 1,7 milioni, prevede interventi come la mappatura dell’itinerario nei due tratti Canavesano e Valsusino per rendere fruibili 20 luoghi culturali (in via di definizione) 365 giorni l’anno migliorandone l’accessibilità. «Si tratta in particolare di replicare l’esperienza e le conoscenze acquisite attraverso l’iniziativa “Chiese a porte aperte” – ha aggiunto l’assessore Poggio – un sistema unico in Italia di prenotazione, apertura e narrazione automatizzata, tramite smartphone del patrimonio culturale ecclesiastico, che può essere esteso ad altri beni culturali presenti lungo il tracciato della Via Francigena».

Con il coinvolgimento degli enti territoriali, comunità locali e associazione europea delle Vie Francigene, saranno attivati tirocini lavorativi rivolti ai soggetti portatori di disabilità da effettuarsi presso le strutture di accoglienza (ricettive, della ristorazione etc) e presso gli uffici d’informazione presenti lungo l’itinerario della Via Francigena per offrire un’opportunità di inserimento lavorativo nel contesto turistico territoriale. Una linea d’intervento che si pensa possa coinvolgere almeno 30 persone.

Le azioni verso il pubblico (B2C) comprenderanno: campagne stampa e digital e social media marketing, creazione di pagine web dedicate al progetto e alle esperienze costruite sul tema, inserimento nelle campagne di co-marketing, promozione dedicata in occasione di fiere, eventi speciali, presentazioni e campagne tv.

Le attività rivolte al lato «commerciale» (B2B) si svilupperanno con l’inserimento del tema nei workshop tematici dedicati ai prodotti Cultura, Outdoor, Enogastronomia; in educational tour dedicati a tour operator, in roadshow di presentazione e infine in viaggi stampa specifici.

I Comuni coinvolti nel progetto «Via Francigena FOR ALL» – 250 KM

Via Francigena Val di Susa

  1. ALMESE
  2. AVIGLIANA
  3. BARDONECCHIA
  4. BORGONE SUSA
  5. BRUZOLO
  6. BUSSOLENO
  7. CAPRIE
  8. CASELETTE
  9. CHIANOCCO
  10. CHIOMONTE
  11. CHIUSA DI SAN MICHELE
  12. CONDOVE
  13. EXILLES
  14. GIAGLIONE
  15. GRAVERE
  16. MEANA DI SUSA
  17. MOMPANTERO
  18. MONCENISIO
  19. NOVALESA
  20. OULX
  21. RIVOLI
  22. ROSTA
  23. SALBERTRAND
  24. SAN DIDERO
  25. SAN GIORIO DI SUSA
  26. SANT’AMBROGIO DI TORINO
  27. SANT’ANTONINO DI SUSA
  28. SUSA
  29. VAIE
  30. VENAUS
  31. VILLAR DORA
  32. VILLAR FOCCHIARDO

Via Francigena Canavesana

  1. BUROLO
  2. BOLLENGO
  3. BORGOFRANCO D’IVREA
  4. CAREMA
  5. CASCINETTE D’IVREA
  6. CAVAGLIA’ (BI)
  7. CHIAVERANO
  8. IVREA
  9. MONTALTO DORA
  10. PALAZZO CANAVESE
  11. PIVERONE
  12. SETTIMO VITTONE
  13. ROPPOLO (BI)
  14. SANTHIA’ (BI)
  15. VIVERONE (BI)

“Play 2022” Sarà un anno tutto da giocare alla Reggia di Venaria

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Due mostre “giocose”, tanto per iniziare, in programma fino al 18 settembre

Venaria Reale (Torino)

Che bell’idea festeggiare un piacevole anniversario sotto il segno del “gioco”! Tanto più se gli anniversari sono due. E dunque giochi d’ogni tipo e genere, d’ogni età e provenienza, giochi “da nobili” e giochi da “comuni mortali”, giochi d’acqua e di strada o giochi sotto il tendone di un circo. Capita alla Reggia della Venaria Reale, che quest’anno festeggia i suoi primi 15 anni di apertura al pubblico e i suoi 25 dalla dichiarazione Unesco di “Patrimonio Universale dell’Umanità”. Dunque: “Reggia! Liberi tutti”, come recita lo slogan del ricco programma di iniziative riunite sotto il titolo di “Play 2022. Un anno tutto da giocare”. Del resto, si sa che, storicamente, Regge e Residenze Reali sono state (eccome!) anche paciosi “luogo di svago e loisir” oltre che centri importanti e severi di “pouvoir”. E allora, dicono i responsabili, “in un momento in cui la pandemia obbligava se non a rinunciare, almeno a ridefinire fortemente l’attività ludica, ci è parso che fosse opportuno riflettere proprio su di essa”.

In che modo? Tanto per iniziare si è pensato di partire con due, davvero suggestive, mostre – play director e voce narrante l’eterno ragazzo col ciuffo all’insù, Arturo Brachetti – visitabili nelle “Sale delle Arti” fino al prossimo 18 settembre. “Dalle piazze alle Corti. Storie di giochi e spettacoli tra ‘700 e ‘800”, la prima, e “Foto in gioco! Un racconto di 18 fotografi italiani” la seconda. Curata da Silvia Ghisotti e Andrea Merlotti – la magistrale ambientazione scenica è per entrambe, di Peter Bottazzi – in collaborazione con il “Museo Nazionale del Cinema” di Torino e la “Biblioteca del Seminario Vescovile di Asti”, la prima rassegna propone alcune significative rappresentazioni di giochi e spettacoli tra Corti, teatri e piazze da Torino capitale sabauda alla provincia, presentando rare testimonianze iconografiche del ‘700 e ‘800. Corti e piazze. In tempi di pace, il gioco non conosceva prescrizioni di spazi.

Proprio a Torino, capitale dello Stato Sabaudo, in piazza Castello, di fronte all’attuale Palazzo della Regione, capitava non di rado di assistere (allora come oggi!) all’esibizione di attori e cantanti, giocolieri e funamboli, e c’erano anche i cantastorie che recitavano nei pressi dell’antistante Palazzo Madama. Gazzette e diari dell’epoca raccontano che i più bravi ed originali potevano esser chiamati addirittura a recitare a Corte per i sovrani e per divertire i principini: un variegato universo di uomini e donne di spettacolo, raccontato in mostra utilizzando preziose opere conservate nelle “Residenze Reali Sabaude” e in collezioni pubbliche e private piemontesi.

Accanto a dipinti, provenienti da “Palazzo Madama” e dai “Castelli” di Racconigi e di Agliè, sono esposti rarissimi manifesti conservati nella “Biblioteca del Seminario Vescovile” di Asti, esemplari di quelle prime locandine pubblicitarie che acrobati, giocolieri, cavallerizzi e artisti di strada o di “circo” (che proprio allora muoveva i primi passi) affiggevano nelle città dove si esibivano.

Fra le opere esposte, ricordiamo un affollato calligrafico “Spettacolo in piazza Castello”, opera di un seguace di Giovanni Michele Graneri, un importante “teatrino di marionette” del XVIII secolo e la sezione della mostra dedicata alle “lanterne magiche”, alle “scatole ottiche” e ai “fantascopi”, provenienti dal “Museo Nazionale del Cinema” di Torino. Sono invece 120 gli scatti realizzati da 18 firme fra le più grandi della fotografia italiana degli ultimi decenni, assemblate alla Reggia nella seconda mostra “Foto in Gioco!”, curata da Giangavino Pazzola ed organizzata insieme a “CAMERA-Centro Italiano per la Fotografia”. Immagini in bianco e nero e a colori, la scena resta l’Italia “ma con un salto di tre secoli” da quella dei sovrani assoluti a quella del boom economico fino al nostro presente”.

Dal fantastico “Paese dei Balocchi” di Luigi Ghirri, solo per citarne alcune, alle immagini di sapore neorealista del bolognese Nino Migliori fino all’orientaleggiante trompe l’oeil di “Super Show 2” di Giovanni Gastel o all’acrobatico “Circus 2000”della siciliana Roselena Ramistella. Ma sempre gioco é. E lo sarà per tutto l’anno, con mostre già programmate, insieme a conferenze, eventi e spettacoli che proseguiranno fino all’inverno 2022-’23.

Gianni Milani

 

“Play 2022. Un anno tutto da giocare”

Reggia di Venaria, piazza della Repubblica 4, Venaria Reale (Torino); tel. 011/4992300 o www.lavenaria.it

Fino al 18 settembre

Orari: dal mart. al ven. 9,30/17 – sab. dom. e festivi 9,30/1830

Nelle foto (Fonte: “Consorzio Residenze Reali Sabaude”)

–       Seguace di Giovanni Michele Graneri: “Spettacoli in piazza Castello”, olio su tela, 1750 ca.

–       Arturo Brachetti

–       Pittore bambocciante piemontese: “Spettacolo di lanterna magica”,1740-’60 ca.

–       Roselma Ramistella: “Circus 2000”, Courtesy l’artista a “Studio Trisorio”

–       Nino Migliori: “Bimbi al mare”, stampa pigmenti puri su carta, 1954, Fondazione Nino Migliori

13 aprile 1947, l’ultimo gol nerazzurro di Meazza

Accadde Oggi

Oggi ricordiamo un mito della storia del calcio italiano e mondiale: Giuseppe Meazza. Proprio il 13 aprile del 1947. il mai dimenticato bomber dell’Inter e della nazionale Italiana segna il suo 246esimo (ed ultimo) gol con la maglia dell’Inter.  L’Inter affrontava, in casa, la Triestina: la squadra giuliana – che terminerà il campionato da ultima in classifica – si presentava come vittima calcistica sacrificale per i nerazzurri, a caccia di punti in un campionato comunque non entusiasmante. Ed i punti, infatti, arrivarono puntualmente.I nerazzurri vinsero 5-2, Meazza stabilì il record di marcature in tutta la storia del club nerazzurro: 246 reti. Un primato attualmente imbattuto per un giocatore – Meazza – ormai già consapevole di essere entrato nella storia dell’Inter: trentatré anni dopo, gli avrebbero intitolato lo stadio.

Enzo Grassano

Evaso dagli arresti domiciliari, girava a bordo di bici rubata

Arrestato in via Cottolengo 

E’ stato notato dai poliziotti del Comm.to Dora Vanchiglia attraversare a bordo di una bici a noleggio del Comune l’area di Porta Palazzo; gli agenti vedevano chiaramente il 37enne accelerare sensibilmente la pedalata alla vista della pattuglia di Polizia, imboccando contromano il lato nord della piazza per eludere un eventuale controllo. Gli operatori riuscivano a fermare il soggetto in via Cottolengo, scoprendo trattarsi di un cittadino italiano sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. L’uomo cercava di fornire diverse giustificazioni alla sua presenza sul luogo, rivelatesi tutte senza fondamento. E’ stato arrestato per evasione e, inoltre, denunciato per ricettazione, in quanto la bicicletta sulla quale stava viaggiando è risultata essere stata manomessa dagli stalli della stazione Porta Nuova, con segnalazione di allarme giunta alla centrale operativa della società .

Covid, da un mese i valori del Piemonte tra i più bassi in Italia

Da circa un mese i valori del Piemonte sono, insieme alla Valle D’Aosta, tra i più bassi in Italia: con un’incidenza di 490,9 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 4-10 aprile), a fronte del valore nazionale di 748,6.

L’occupazione dei posti letto ordinari dalla rilevazione odierna è del 10,1% (è il valore più basso d’Italia insieme alla provincia autonoma di Bolzano) e quella delle terapie intensive è al 3,2% (a fronte di un valore nazionale del 4,7%), mentre la positività dei tamponi è 10,6% (tutti questi dati si riferiscono alla rilevazione dell’11 aprile).

SEQUENZIAMENTO ACQUE REFLUE: DOMINANZA DELLA VARIANTE OMICRON BA.2

Dai dati diffusi da Arpa oggi, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue riferiti ai campioni dell’ultima settimana (prelevati il 4 aprile nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara) hanno evidenziato tutti la dominanza della variante Omicron BA.2. Continuano a non essere rilevate mutazioni specifiche appartenenti alla sottovariante BA.3.

Per quanto riguarda la ricombinante XE (Omicron 1+ Omicron 2) è stata individuata in singoli tamponi nasofaringei, ma non è al momento possibile confermare la presenza attraverso le acque reflue.

VACCINAZIONI
L’85,3% dei cittadini piemontesi oltre i 5 anni di età ha concluso il ciclo primario con monodose o doppia dose (il 96,9% di coloro che hanno aderito, ovvero 3,7 milioni su 4,2). La somministrazione di oltre 2,8 milioni di terze dosi pone il Piemonte in testa alla classifica delle Regioni italiane più grandi, come risulta dai dati della Fondazione Gimbe aggiornati all’11 aprile.

Gli immunizzati naturalmente, cioè le persone che non hanno aderito ma hanno avuto il Covid negli ultimi sei mesi, sono 168.000, tra cui 46.000 tra i 5 e gli 11 anni e 39.000 over50.

I non aderenti sono al momento 362.000, tra i quali 113.000 nella fascia tra 5 e gli 11 anni e 106.000 over50.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 4 al 10 aprile i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 2996.9.

Suddivisi per province: Alessandria 381.9, Asti 173.3, Biella 96.9,Cuneo 285.4, Novara 219.7, Vercelli 101, Vco 112.9, Torino città 528.1, Torino area metropolitana 1015.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 20.978 (+902). Questa la suddivisione per province: Alessandria 2673 (-127 rispetto alla settimana precedente), Asti 1213 (+35), Biella 678(+66), Cuneo 1998 (+205), Novara 1538 (-9), Vercelli 707 (+66), Vco 790 (-76), Torino città 3697 (+151), Torino area metropolitana 7105 (+639).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 4 al 10 aprile l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 490.9, in crescita seppur contenuta (+4,5 %) rispetto ai 469.8 della scorsa settimana.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 350.8(-11,3%).

Nella fascia 25-44 anni l’incidenza è 540.9 ( +0,7%).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 485.2 (+8,7%).

Nella fascia 60-69 anni l’incidenza è 431.5 (+11,6%).

Tra i 70-79 anni l’incidenza è 388.1 (+0,9 %).

Nella fascia over80 l’incidenza è 427.6 (+8,8%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE

In età scolastica, nel periodo dal 4 al 10 aprile, l’incidenza, ovvero i nuovi casi settimanali su 100 mila per le specifiche fasce di età, è sostanzialmente stazionaria rispetto alla settimana precedente.

Nella fascia 0-2 anni, l’incidenza è di 358.3 (-2,3%).

La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 294.5 (-4,7%).

Nella fascia tra i 6 ed 10 anni, l’incidenza è 550.7 (+2,5%).

Nella fascia 11-13 anni, l’incidenza è 559.4 (-4.4 %).

Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni, l’incidenza è 375.1 (+0,9%).

Da Gershwin a Morricone: musiche da film per le voci dell’Opera di Torino in Osteria

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

Mercoledì 13 aprile, ore 21.30

Musiche da film

Da Gershwin a Morricone: musiche da film per le voci dell’Opera di Torino in Osteria

La musica della cinematografia mondiale proposta dalle voci leggere e liriche dell’Opera di Torino. Da “Cheek to Cheek” a “A woman in love”, da “Singin in the Rain” a “Moon River”, da “Stardust” a “Nature Boy”: in scaletta gli evergreen della storia del cinema, con il soprano Paola Lopopolo e il baritono Marco Tognozzi, al pianoforte il Maestro Enrico Perelli.

Ora di inizio concerto: 21,30

Ingresso:

15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)

Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta

Info e prenotazioni

Web: www.osteriarabezzana.it

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it