ChaTo presenta la “Sindone fotografica”
ChaTo è l’acronimo di Chambery Torino, un pellegrinaggio storico, artistico e culturale, un cammino alla scoperta di un territorio millenario e culla di antica nobiltà afferente a Savoia. ChaTo Ets è una associazione di volontariato, libera e aperta a tutti, iscritta nel Registro Regionale del Piemonte al n. 92/TO e nel RUNTS, istituita nel 2013 con lo scopo di promuovere la cultura del territorio delle Valli di Lanzo, in particolare l’area nota come Terre di Margherita, rivalutare i Percorsi Sindonici, i sentieri e le strade attraverso cui, nel XVI secolo, la Sindone fu trasferita da Chambery a Torino, per garantire la sua incolumità.
L’associazione ChaTo Ets ha ideato i progetti Percorsi Sindonici e Chemins du Saint Suaire motivo per cui si è costituita, nonché Il Cammino della Sindone, itinerari delCuneese attraversati dalla Sindone nel XV secolo ed il noto trasferimento da Torino a Genova per scampare all’assedio di Torino nel 1706.
Nel 2013 ChaTo OdV ha pubblicato “Pellegrinaggio d’autore ovvero le vie Sindoniche” con testo inglese, “A painter pilgrimage or the ways of the Shroud”, dopo aver ripercorso, dal 2010, i valichi ed i sentieri attraverso cui i Savoia trasferirono la sacra Sindone, la capitale e la Zecca nel XVI secolo. Il 25 novembre 2013 il progetto ed il libro sono stati presentati in Regione presso la sala Viglione di Palazzo Lascaris alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte e del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
Da allora, l’associazione organizza un ciclo di conferenze in presenza nonché escursioni a piedi con il supporto delle guide naturalistiche ed escursionistiche locali. ChaTo Etsha editato le credenziali su cui apporre i timbri ed il kit del pellegrino
Nel 2018 ChaTo Ets ha pubblicato il volume La Lunga Trama.
4 maggio 2020 e 2021 ha editato la Festa internazionale della Sindone per la prima volta in edizione virtuale costretta dalla pandemia Covid
2024 ha editato il primo Contest per le scuole dal titolo “io la Sindone la vedo così” in memoria del socio fondatore Franco Giusti.
Coautore il prof. Baima Bollone, per la Kamt edizione, è uscito il libro La notte della prova.
2025 in occasione del Giubileo della Speranza, l’associazione ChaTo ets ha aderito all’iniziativa “Ostensione diffusa” in collaborazione con l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e Othonia, affinché sia il più possibile divulgata la conoscenza della Sindone e dei territori che sono protagonisti della sua storia. Sarà pertanto esposta una riproduzione della Sindone, a grandezza naturale alla scuola Media di Lanzo Federico Albert, il Mercoledì 16 e giovedì 17 aprile, al Sacro Monte di Belmonte dal 18 al 28 aprile, a Monforte d’Alba il venerdì 2 maggio, alla chiesetta del Biolaj (Val di Viù) sabato 10 maggio, dal 13 al 28 maggio al Santuario di Belmonte ed il 7 giugno presso la sede dell’International Rotary club. L’associazione ChaTo in viaggio con la Sindone Ets è un’associazione di volontariato iscritta al RUNTS ed ha lo scopo di difendere la cultura del territorio in particolare quello chiamato “terre di Margherita” e le strade interessate dai trasferimenti Sindonici dal XV secolo.
Derthona 2.0
Vigneti Giacomo Boveri
Ricci
I Carpini
La Colombera
Boveri Luigi
Claudio Mariotto
Francesco Iandolo
Davico Stefano
Ezio Poggio
Borgogno
Oltretorrente
Cascina Montagnola
Il Comune di Monteu da Po invita tutti i cittadini residenti a compiere un gesto di solidarietà destinando il 5 per mille dell’IRPEF alle attività sociali locali. “Una scelta semplice che non comporta alcun costo aggiuntivo, ma che può fare una grande differenza per le persone e le famiglie della nostra comunità”, spiega il sindaco Elisa Ghion.
Al momento della dichiarazione dei redditi è possibile, infatti, destinare il 5 per mille al Comune di residenza per finanziare attività sociali. In allegato a tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi, è presente un apposito modulo o sezione. Per scegliere il Comune di Monteu da Po quale destinatario del 5 per mille è sufficiente firmare nel riquadro che riporta la dicitura “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza”.
“Devolvere il 5 per mille al proprio Comune è una possibilità che non costa nulla e non comporta alcun onere supplementare – precisano dalla Giunta comunale -. Infatti, si tratta di una scelta libera che non incide sulle imposte già dovute. Se non si compie questa scelta, i fondi rimarranno allo Stato. Al contrario, scegliendo di destinare il 5 per mille al Comune di Monteu da Po, si contribuirà concretamente a finanziare progetti di sostegno e di inclusione sociale, in particolare per anziani, persone con disabilità, minori e famiglie in difficoltà”.
“Se tutti i cittadini firmassero per destinare il 5 per mille al proprio Comune il nostro ente locale potrebbe attivare nuove iniziative e servizi a favore di chi ne ha più bisogno – spiega il vicesindaco Graziella Giacomini -. In questo modo, il Comune di Monteu da Po avrebbe maggiori risorse per sostenere e implementare progetti di welfare, che fanno la differenza nella vita quotidiana delle persone”.
La vostra scelta è un gesto solidale. Con il 5 per mille, ogni cittadino può contribuire direttamente al benessere della propria comunità. È una piccola azione che, insieme, può portare a grandi risultati.
Per maggiori informazioni, consulta il sito ufficiale del Comune di Monteu da Po: www.comune.monteudapo.to.it/bj1cy
L’isola del libro / 300
RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI LAURA GORIA
Puntata N. 300
Vigdis Hjorth “Ripetizione” -Fazi Editore- euro 18,00
La Hjorth, una delle maggiori scrittrici norvegesi, ha fatto centro anche con questo romanzo apprezzatissimo dai critici e dal pubblico. Protagonista è una scrittrice 60enne che trova sicurezza nella ripetizione di alcuni rituali a cui si ancora per stare meglio a galla nella vita. Uno di questi è recarsi a Oslo ogni anno per assistere al concerto di Natale.
Sua è la voce narrante che racconta come trovarsi seduta accanto ad una famiglia sia stato l’innesco di un doloroso déjà vu. Nelle poltrone vicine, due genitori criticano e riprendono la giovane figlia per tutto il tempo. Apparentemente, nulla di grave.
Invece, per la protagonista, è la molla che fa scattare un viaggio a ritroso, e la catapulta nell’inferno dei suoi 16 anni; in una casa e una famiglia claustrofobiche ed opprimenti.
Rivive il senso di disagio di quando i genitori si parlavano senza di fatto dirsi nulla, incapaci di comprendere la figlia ed averne cura in modo equilibrato.
Soprattutto la madre si accaniva su di lei, ripetutamente e senza darle tregua; per ogni minima sciocchezza, spinta da sospetti continui e ingiustificati. La controllava in tutto, togliendole l’aria e qualsiasi possibilità di autostima.
Un’adolescenza profondamente infelice, quella della protagonista, che era solita sfogare i suoi stati d’animo nelle pagine di un diario segreto che nascondeva sotto il letto. Quando poi aveva incontrato un ragazzo più grande, col quale nella realtà non era successo nulla di grave, lei invece era volata con la fantasia. Si era inventata -e aveva descritto con dovizia di scabrosi particolari- una “prima volta particolarmente bollente”.
L’inferno domestico divampa quando la madre-sentinella rovistando, trova il diario. Persino il padre, peraltro precedentemente sempre rifugiato nelle retrovie delle discussioni, ora prende in mano la situazione e si trasforma in una sorta di spietato carnefice che non vuol sentire ragione…..
Senza anticipare altro, va detto che la Hjorth è magistrale nel giocare sui due piani dell’io 16enne e quello 60enne; nel mezzo c’è l’adulta, che nella scrittura trova la salvezza e la strada maestra per veleggiare tra i marosi della burrascosa esistenza.
Anjet Daanje “Il canto della cicogna e del dromedario” -Neri Pozza- euro 23,00
Prima ancora di addentrarvi nelle pagine di questo monumentale romanzo l’invito è a soffermarvi sulla bellezza della copertina; poi immergetevi nell’opera scritta magnificamente, che contiene tante storie, in una sorta di gioco di specchi e rimandi. I temi sono quelli che rendono immensa la letteratura: l’amore, la perdita, la morte, il tempo, il dolore, la sorellanza, il senso della vita…e molto altro ancora.
La scrittrice olandese Anjet Daanjie, ispirandosi alla vita nascosta di Emily Brontë, ha congegnato in modo sontuoso e di ampio respiro questo premiatissimo romanzo.
11 capitoli, equivalenti ad altrettanti biografie di personaggi che, in qualche modo, hanno avuto a che fare con la vita di Eliza May; scrittrice di immenso talento di cui si scoprirà la grandezza letteraria solo dopo la morte.
Al centro del primo capitolo c’è la moglie 60enne del falegname, Susan Knowles-Chester, che presta i suoi pietosi servigi al capezzale di chi sta esalando gli ultimi respiri. I concittadini detestano il suo lavoro. Dove va lei, il dolore e la morte la seguono; eppure, sono in molti a chiederne l’aiuto.
La sua esistenza sarà segnata il 12 dicembre 1847, quando prepara per il viaggio finale proprio Eliza May, morta improvvisamente e in modo misterioso, a casa del cognato. Susan trova il corpo ancora tiepido, malamente gettato sul letto, consumato dalla fame, con il volto ossuto.
Lo spazio tra l’ultimo respiro e la tomba è affidato a Susan che lo svolge con infinita pietas.
Ed è da qui che il romanzo prende l’avvio, poi scorre attraverso vari personaggi ed attraversa i secoli per arrivare fino ai giorni nostri.
Sharon Gosling “Il faro che custodiva i libri” -Garzanti- euro 16,90
E’ il libro con cui l’autrice inglese (di cinema, spettacolo e televisione) Sharon Gosling esordisce in letteratura. La storia si svolge in un affascinante faro, trasformato in libreria, immerso in un piccolo paesino immerso nelle lande scozzesi.
E non è un caso, perchè Gosling, vive con il marito in una cittadina della Cumbria, Nord dell’Inghilterra, a Newton Dumbar, nell’Aberdeenshire, in Scozia.
Protagonista è la giovane Rachel: occhi color turchese, capelli scuri e corti. Per troppo tempo si è come lasciata trascinare dagli eventi e dallo scivolare via del tempo; ora è alla ricerca di una nuova traiettoria di vita ed ha trovato rifugio in questa sorta di nido protettivo.
E’ il faro dai massicci muri in pietra e minuscole finestre, costruito agli inizi del XIX secolo in piena campagna scozzese, a chilometri di distanza dal mare. Un faro che non guida i naviganti nella tempesta, ma compie salvataggi altrettanto importanti: illumina l’anima!
Dopo l’iniziale spaesamento, Rachel si adatta velocemente. Si lascia avviluppare dal senso di appartenenza alla nuova comunità e ai clienti abituali che, come lei, amano i libri e le storie che raccontano. Sistema i volumi sugli scaffali, offre tazze di tè agli avventori e con loro scambia consigli, pareri letterari… e non solo. Tutto sembra scorrere quasi in un’atmosfera magica.
Quando però, la giovane scopre l’esistenza di una stanza segreta che potrebbe contenere la risposta ai suoi tormenti, il dilemma è: fuggire o restare? Saprà trovare la forza e il coraggio di affrontare quel passato irrisolto che continua ad inseguirla?
Patricia Cornwell “Identità sconosciuta” -Mondadori- euro 23,00
Chissà se teme la morte l’anatomopatologa Patricia Cornwell?
Lei che è tra gli autori di thriller più letti al mondo. Oltre 100 milioni di copie vendute, pubblicate in più di 126 paesi, tradotte in 36 lingue. 68 anni portati divinamente, capelli biondi corti, occhi freddi e glaciali, piglio deciso.
Scrivere è stato uno dei suoi modi per controllare la realtà esterna e le cicatrici private di un’infanzia difficile. Abbandonata dal padre, una madre inghiottita dalla depressione, una terribile storia di abusi nella famiglia affidataria.
Cornwell si è buttata nel lavoro ed ha conseguito una successo dopo l’altro: prima cronista di nera, poi anatomopatologa e scienziata, clamoroso infine l’exploit come scrittrice.
La sua protagonista Kay Scarpetta la rappresenta egregiamente. In quest’ultimo libro si trova ad indagare sull’assassinio di una bambina di soli 6 anni, Luna Briley, la cui brevissima vita è stata un inferno. Emaciata e costellata di lividi, i genitori miliardari affermano che si sarebbe sparata per sbaglio da sola.
A complicare la vita di Kay si aggiunge il macabro ritrovamento del cadavere del premio Nobel Sal Giordano, astrofisico, ex fidanzato proprio di Scarpetta. Non una morte facilmente decodificabile, perché, secondo i testimoni, il corpo sarebbe stato gettato da un oggetto volante non identificato, ma simile a un Ufo….
E ricompare anche l’antica, spietata, nemica, Carrie Grethen: psicopatica criminale sovietica che si diletta a colpire persone vicine a Kay….
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Per i Testimoni di Geova in tutto il mondo il giorno più importante del 2025 sarà sabato 12 aprile.
In quella data, che corrisponde al 14 nisan del calendario ebraico, Gesù oltre 2.000 anni fa istituì la celebrazione della Cena del Signore qualche ora prima di morire.
Pertanto, i Testimoni di Geova si riuniscono ogni anno il 14 nisan per ricordare la morte di Gesù Cristo. Lo fanno in ubbidienza alle sue parole riportate in Luca 22:19: “Continuate a far questo in mio ricordo”.
“Nel mondo ci sono oltre 9 milioni di testimoni di Geova. Tuttavia, lo scorso anno, alla Commemorazione hanno assistito oltre 21 milioni di persone”, ha affermato Luca Brocchin, portavoce dei Testimoni di Geova. “Ci auguriamo che tutti i nostri vicini vorranno unirsi a noi per ricordare la morte di Gesù Cristo e per riflettere sul suo profondo significato”.
In occasione della celebrazione annuale della Cena del Signore sarà pronunciato un discorso che metterà in risalto l’importanza della morte di Gesù e i benefìci che l’intera umanità trae dal suo sacrificio.
L’evento, della durata di un’ora, è gratuito e aperto al pubblico.
Per avere maggiori informazioni sul modo in cui i Testimoni di Geova osservano la Cena del Signore, vi preghiamo di consultare l’invito all’evento disponibile online su jw.org, il sito ufficiale dei Testimoni di Geova.
A Lanzo, i Testimoni di Geova hanno dato il via a una campagna della durata di un mese per invitare i loro vicini alla Commemorazione che avrà luogo ad aprile.
“Lo scopo della nostra campagna è quello di estendere l’invito per questo evento speciale a quante più persone possibile”, ha detto Luca Brocchin, portavoce dei Testimoni di Geova. “L’evento è aperto a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della verità biblica e mostrare apprezzamento per il sacrificio di Gesù Cristo”.
Per saperne di più su questo evento, vi preghiamo di visitare il sito jw.org.
Torino – Verona 1-1
Finisce 1-1 all’Olimpico Grande Torino tra Toro e Verona nella 31ma giornata di Serie A. Il primo tempo è stato insapore poi nella ripresa il rigore di Adams viene stoppato da Motipò. Gli scaligeri segnano con Sarr, artefice del fallo da rigore.
Poi Elmas è autore del pareggio. In classifica il Torino sale a 40 punti, mentre il Verona si ferma a 31.
Tre ragazzi camminavano nella notte sulla statale per Arquata Scrivia nei pressi del casello di Novi e sono stati investiti. Uno di loro, di 18 anni è stato trasportato all’ospedale di Alessandria in codice rosso. Gli altri due sono stati trasportati all’ospedale di Novi Ligure in codice giallo.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Area ecologica incendiata a Sauze
Il primo aprile scorso, a Salice d’Ulzio, si è di nuovo rischiato grosso con il fuoco. In serata un incendio è divampato nell’area ecologia Jouvenceaux, all’ingresso del paese, e per fortuna le fiamme sono state domate prima che potessero creare ulteriori danni.
I Vigili del Fuoco non si sono ancora pronunciati sulle cause del rogo, ma tra le ipotesi più accreditate c’è quella della cenere ardente. Un cliché già visto purtroppo altre volte nelle stagioni invernali, e in particolare in questo ultimo inverno. Tutto parte dal conferimento di cenere di legna calda, se non ardente, all’interno dei cassonetti, e anche questa volta le fiamme hanno raggiunto i cassonetti adiacenti e bruciato la copertura dell’area ecologica. Il pronto intervento dei borghigiani con le maniche tre antincendio, e poi dei Vigili del Fuoco Volontari di Oulx, ha permesso di domare le fiamme tempestivamente, anche se i danni sono stati nuovamente ingenti.
“Anche questa volta, nonostante i danni ingenti, ci è andata bene – afferma l’Assessore alla Polizia Locale Davide Allemand – le fiamme sono state domate prontamente e l’incendio non si è propagato alle abitazioni e non ha messo in pericolo la salute pubblica. Ancora una volta è stato fondamentale l’utilizzo delle manichette antincendio che abbiamo posizionato nelle frazioni, e che ci hanno permesso di intervenire subito, agevolando il lavoro dei Vigili del Fuoco, che è stato egregio, limitando i danni. Certo, vanno ancora individuate le cause con precisione, ma l’ipotesi cenere è alquanto probabile. Occorre prestare maggiore attenzione e un maggiore senso di responsabilità. In questo inverno ci siamo dovuti confrontare con cenere derivante da combustione. Invitiamo i concittadini e turisti a prestare maggiore attenzione durante il conferimento delle ceneri, sincerandosi di riporle nei cassonetti da spente. Basta poco per evitare grossi problemi. Alla luce di questo ultimo rogo, è intenzione della nostra amministrazione implementare ulteriormente il sistema di videosorveglianza, focalizzandoci sulle isole ecologiche in cui mancano. Questo per un maggiore controllo e per sanzionare le infrazioni”.
Bonificata l’area, il Comune è già al lavoro per rifare l’area ecologica al fine di renderla pienamente agibile al servizio di raccolta rifiuti, che comunque non ha subito variazioni.
Un Battesimo speciale a San Mauro
Un Battesimo speciale a S. Mauro dove ci sono due Parroci speciali, Don Luca Ramello e Don Stefano Votta che dopo aver fatto sognare la gente in Barriera ora son nel paese delle fragole. Don Luca ha accolto sulla porta della Chiesa di S. Benedetto i tre neonati insieme ai genitori e li ha accompagnati alla fonte Battesimale. Bella cerimonia.
MG