ilTorinese

Costanzo (Alt): “Vicinanza al popolo ucraino, no alle armi”

“Massima vicinanza al popolo Ucraino di fronte a questa aggressione, basta all’ipocrisia di chi invoca la pace inviando armi come fa il Governo Draghi e la maggioranza che lo sostiene”. Lo afferma Jessica Costanzo parlamentare di Alternativa. “Gli ucraini – prosegue – assieme a tutti i popoli d’Europa meritano pace e sicurezza, non l’escalation del conflitto a cui li si espone inviando armi in zona di guerra ed insistendo nello spingere la Nato fin ai confini della Russia”. “La retorica bellicistica dell’imbarazzante intervento di Draghi seguito alle parole di Zelensky  che possiamo pure comprendere in un momento così drammatico aggiungono – getta benzina sul fuoco. A fare le spese di questi errori e di queste posture che aumentano tensione e contrapposizioni è la popolazione Ucraina che paga per tutti noi con l’aggressione illegale della Russia”. “Se amiamo il popolo Ucraino – conclude la parlamentare di Alternativa – , sosteniamo un percorso di pace, non una nuova guerra fredda in cui sprofondare il mondo per altri 50 anni”.

Pd: il centrodestra vuole cementificare il Piemonte

“Nella seduta di martedì del Consiglio regionale abbiamo iniziato l’esame dell’articolato della proposta di legge “Norme di semplificazione in materia urbanistica ed edilizia” nella quale, purtroppo, non troviamo una semplificazione, bensì molto altro: premialità, volumetriche eccessive, deroghe, regolamentazioni ardite per sottotetti e seminterrati e interrati, altezze, destinazioni d’uso, senza rispetto dei Piani Regolatori. Attraverso un’attenta, seria e articolata attività emendativa abbiamo tenuto bloccata la maggioranza di centrodestra, cercando di correggere le storture di questo provvedimento” dichiarano il Consigliere regionale Maurizio Marello, relatore di minoranza della proposta, e il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“La nostra attività continuerà anche nelle prossime sedute – proseguono gli esponenti dem – se il centrodestra non accetterà di modificare un provvedimento che rischia di causare profondi danni all’ambiente e al paesaggio nella nostra regione”.

“La maggioranza di centrodestra – concludono Marello Gallo – sta aprendo la via alla cementificazione e sta dicendo al Piemonte “liberi tutti”, consentendo un’edilizia costruita sul modello di quella degli anni’ 60 – ‘70 che ha permesso di realizzare disastri ambientali e paesaggistici che continuiamo a pagare ancora oggi”.

Soroptimist Torino, una intensa attività

Creare ponti, costruire risposte concrete, contrastare le diseguaglianze di benessere, salute e opportunità
La nostra città è caratterizzata, da sempre, da una profonda, grande mobilitazione sociale a favore delle persone in difficoltà che attualizza a fronte delle sfide sociali della contemporaneità attraverso un unicum di realtà del terzo settore e di impegno della società civile.
Tra le eccellenze il Distretto Sociale Barolo, la cittadella della solidarietà fondata dalla Marchesa Giulia Colbert di Barolo, attiva ininterrottamente dal 1823 a favore delle persone in difficoltà.
Nel 2021, in risposta all’acuirsi delle diseguaglianze generate dallo scenario pandemico, tre realtà del Distretto Sociale Barolo, Camminare Insieme-Ufficio Pastorale Migranti-Congregazione Suore del Buon Pastore, sotto l’egida di Opera Barolo, hanno unito le forze per razionalizzare e strutturare gli aiuti, dando vita al Polo Alimentare del Distretto Barolo.
Prof. Anna Maria Poggi, consigliere dell’Opera Barolo delegato al Distretto Sociale: “Il Polo Alimentare Barolo, che distribuisce mensilmente panieri alimentari e altri beni di prima necessità a famiglie in difficoltà del territorio, inserisce l’assistenza in un intervento più complesso di promozione della salute e promozione delle risorse della persona: incontri di monitoraggio periodici e percorsi personalizzati garantiscono un accompagnamento mirato, grazie alle competenze della Camminare Insieme ODV e della Pastorale Migranti, in sinergia con il pubblico e il privato sociale del territorio. L’obiettivo è accompagnare all’autonomia e all’inclusione sociale, nel solco dell’eredità della Marchesa Giulia Colbert. Il Distretto Sociale compirà nel 2023 duecento anni: un anniversario importante per noi e la città tutta, per cui saranno organizzate diverse iniziative per diffondere la conoscenza della storia del Distretto.”
Il Polo Alimentare assiste circa 350 famiglie con aiuti sistematici. Nel solo primo anno sono stati censiti circa 1.300 beneficiari, alle quali si aggiungono circa 30 famiglie non censite. Gli accessi mensili si attestano a circa mille persone e sono in grande crescita (24% in più nel solo mese di gennaio).
Il Soroptimist International Club di Torino, sodalizio mondiale di donne impegnate in attività professionali e manageriali che attraverso i suoi progetti promuove il potenziale individuale e collettivo di donne e ragazze e il contrasto alle disuguaglianze, in sintonia con l’attualità del visionario pensiero di Giulia di Barolo ha avviato una partnership con il Distretto sociale. Nell’ultimo anno hanno preso avvio collaborazioni per l’accoglienza di studentesse afgane.
Nel contempo, sul fronte culturale, altra risorsa della Città, il Club ha una vicinanza storica con i Musei Reali, scelti come contesto per la celebrazione nel 2021 del proprio settantennale dalla fondazione, con due service, l’uno orientato alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio numismatico che celebra figure femminili e l’altro dedicato all’accoglienza di mamme con bambine e bambini nella prima infanzia in un luogo di senso e bellezza, in collaborazione con Unicef.
Oggi il Soroptimist offre ai Musei Reali un nuovo service, la fornitura di tovaglie per la mostra di prossima inaugurazione Splendori della tavola che esporrà, tra gli altri, uno storico servizio di argenteria proveniente dal Quirinale. Si rinnova così un’analoga esperienza di collaborazione, iniziata nel 1952, per la condivisione con la città di un prezioso e storico patrimonio di arti decorative.
Dott.ssa Enrica Pagella, Direttrice di Musei Reali: “La tavola apparecchiata è da sempre un simbolo di ospitalità e di accoglienza, di una convivialità che prende forma, anche nel Palazzo Reale di Torino, con la nuova Sala da pranzo voluta dal re Carlo Alberto di Savoia-Carignano. Restituirne la gioiosa lucentezza con il grande servizio in argento realizzato a Parigi, poi trasferito al Quirinale nella nuova residenza dei re d’Italia, significa recuperare un filo dimenticato di bellezza che appartiene alla storia della città e alla sua memoria. I Musei Reali sono grati al Soroptimist Club Torino per aver sostenuto questo progetto, e ancora di più per aver saputo estenderne il significato di condivisione con l’iniziativa Tavole solidali, che trasforma la tavola del re in un luogo inclusivo di conoscenza e di meraviglia”.
Avv. Alessandra Fissore, Presidente del Soroptimist Club Torino: “La nostra associazione ritiene che la cultura sia una delle risorse per ri-conoscersi comunità, creare coesione, benessere delle persone e della collettività, presupposto per lo sviluppo sostenibile. Per questa ragione è a fianco dei Musei Reali, che appartengono a ogni membro della collettività, e al tempo stesso pensa alle persone in difficoltà: sia all’esterno – la popolazione sofferente in Ucraina, verso la quale si è tangibilmente mobilitata – sia all’interno del territorio,

nella nostra città. In questa direzione, l’impegno per la realizzazione della mostra di “tavole imbandite” si è affiancato a uno speculare impegno per “tavole solidali” con il Polo alimentare Barolo, creando un ponte tra due realtà in un coerente percorso progettuale. Ai beni di prima necessità viene affiancata anche l’esperienza in museo, per un nuovo welfare che sia un cambiamento culturale”.
La consegna al Polo Alimentare Barolo di una consistente fornitura di alimenti e altri prodotti da parte del Soroptimist Club Torino sarà effettuata lunedì 21 marzo.
Successivamente Palazzo Reale renderà disponibile, per le socie del Soroptimist e gli Enti coinvolti nel Polo Alimentare, l’esperienza condivisa di visite guidate alla mostra per alcuni gruppi di persone – operatori, volontari e famiglie.

Soroptimist International Club Torino 

Auto finisce fuori strada e si ribalta Morti un uomo e una donna

Un nuovo incidente mortale sulle strade piemontesi. Nel Cuneese sono rimasti vittima del sinistro un uomo di 85 anni e una donna di 50. Entrambi sono morti a bordo della loro autovettura uscita di strada e ribaltatasi in frazione via dei Romani, sulla provinciale 589, al bivio di Cardè con la provinciale 29. Pare non ci siano altre auto coinvolte. La polizia locale di Saluzzo sta accertando  la dinamica dell’accaduto. Sono poi  intervenuti  i carabinieri e per estrarre i due automobilisti  è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. E’ atterrato anche l’elisoccorso ma non è stato possibile salvarli.

Peste suina africana, l’allerta del Piemonte: urgono risorse e nuove misure

Peste suina africana, l’assessore del Piemonte Marco Protopapa ai ministri Patuanelli e Cingolani: “La Regione chiede con urgenza azioni concrete in aiuto alle attività nella gestione emergenza Psa, con risorse finanziarie e umane”

“La situazione emergenziale della peste suina africana in cui ci troviamo richiede azioni straordinarie che consentano di ottenere dei risultati e questo sarà possibile se si troveranno personale provenienti dalle istituzioni e risorse finanziarie per contribuire alle diverse spese necessarie alle attività svolte dai volontari”, lo scrive l’assessore all’Agricoltura, cibo, caccia e pesca della Regione Piemonte Marco Protopapa in una lettera indirizzata ai ministri Patuanelli e Cingolani, al Commissario straordinario per la gestione emergenza Psa, Angelo Ferrari e all’Ispra.

A distanza di tre mesi dall’inizio dei monitoraggi nelle zone definite infette, si sta registrando una forte contrazione della presenza dei volontari, che sono in numero esiguo e quindi non sufficiente per dare le risposte richieste. La Regione Piemonte recentemente con una propria ordinanza, ha cercato di interpretare correttamente tutti i segnali di urgenza e preoccupazione espressi dal territorio e quindi di attivare tutti gli strumenti utili per contenere l’espansione della peste suina

“Le operazioni sono necessarie per raggiungere l’eliminazione del virus e per rispettare gli obiettivi fissati dall’Ispra pari a 38.200 cinghiali da abbattere. Considerata l’estensione del territorio da monitorare con continuità e per un periodo al momento indefinito, riteniamo che con le esigue forze “istituzionali” ora a disposizione, ovvero guardia-parco, polizia provinciale e addetti forestali regionali, non sarà possibile garantire un’efficace ricerca attiva delle carcasse” – prosegue l’assessore Protopapa – Ne tanto meno effettuare il controllo, contenimento e selezione dei cinghiali al fine della loro eradicazione”.

“Porterò queste criticità all’incontro di giovedì  ad Alessandria sull’emergenza nazionale della peste suina, organizzato dall’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, e al quale partecipano le Regioni Piemonte e Liguria, perché devono metterci in condizione di poter operare con metodi concreti ed efficaci se vogliamo realmente debellare questa problematica e liberare i territori”, conclude l’assessore Protopapa.

In arrivo nuove uniformi per i Civich

La polizia locale in Piemonte avrà nuove uniformi e segni distintivi dei mezzi. Lo ha annunciato in prima Commissione, presieduta dalla vicepresidente Sara Zambaia, l’assessore alla polizia locale Fabrizio Ricca.
Nel 2021 la Giunta regionale ha provveduto a definire le nuove caratteristiche dell’uniforme ordinaria, della tuta operativa e dei relativi accessori di servizio in dotazione alla Polizia municipale. È il primo atto, cui seguiranno presto gli altri provvedimenti per rivisitare le uniformi delle diverse specialità della polizia municipale, i segni distintivi di grado, dei mezzi e degli strumenti in dotazione.
Anche nel 2022 continuerà l’attività formativa nel settore, ha spiegato Ricca, che ha anticipato l’avvio di nuovi corsi che coinvolgeranno complessivamente 380 operatori nelle sedi di Torino, Novara, Alessandria e Cuneo.
Il bilancio di previsione 2022 prevede per la polizia locale stanziamenti per 363 mila euro. Per il settore delle partecipate, di cui Ricca detiene la delega, non sono previsti nel 2022 scostamenti significativi nelle risorse previste nel 2021.
Durante la Commissione ha chiesto chiarimenti Marco Grimaldi (Luv).

La linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia e’ strategica

La linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia guarda ad un futuro più solido e orientato ad un servizio strategico per tra Italia e Francia. È quanto è emerso dall’incontro  a Limone Piemonte tra gli assessori ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi e della Regione Liguria Gianni Berrino e il vicepresidente della Région Sud Jean-Pierre Serrus, con il prefetto di Cuneo Fabrizia Triolo, il prefetto per la ricostruzione Jean Pellettier, i rappresentanti del Gruppo FS Ferrovie dello Stato, RFI Rete Ferroviaria Italiana, Trenitalia, AMP Agenzia della Mobilità Piemontese.


L’incontro ha rappresentato il primo momento ufficiale delle tre Regioni per l’istituzione del Tavolo Tecnico Politico dedicato al pieno ripristino dei collegamenti ferroviari della Val Royadanneggiati dalla tempesta Alex a ottobre 2020.  Il Tavolo si riunirà con cadenza costante per analizzare gli elementi individuati come prioritari.


Fondamentali i punti emersi oggi. Da un lato, l’attenzione è stata concentrata sull’emergenza attualmente in corso che proseguirà fino a ottobre 2023, quando riaprirà la prima canna del Tunnel di Tenda. Numerosi gli attestati di riconoscenza francesi per il servizio di navette organizzato; si dovrà proseguire a garantire il trasporto attraverso la linea ferroviaria e c’è la volontà di tutti di contribuire finanziariamente. Si è condiviso di far decidere agli enti locali se continuare con le navette o ipotizzare 4 coppie di corse sulla tratta Cuneo- Ventimiglia. Nel primo caso, sarà studiata una tariffazione consona al servizio e coerente con quella della tratta nazionale.

Dall’altro lato, in prospettiva, il Tavolo ha iniziato a ragionare su quale potrebbe essere il servizio ferroviario in futuro, anche in corrispondenza degli investimenti infrastrutturali che si renderanno necessari. Il tema degli investimenti prende oggi una forma più concreta grazie alla proposta della Commissione Europea di inserire la linea ferroviaria tra le reti Ten-T Comprehensive. «È il primo punto da cui partire – sottolinea l’assessore piemontese Marco Gabusi – e su questo lavoreremo di comune accordo con l’obiettivo di far tornare questa linea strategica per i due Paesi e per le tre Regioni».

«Al centro del confronto di oggi – aggiunge l’assessore ligure Gianni Berrino – c’è stato l’interesse comune tra tutti i soggetti coinvolti affinché questa importante linea ferroviaria riceva gli investimenti infrastrutturali e di servizio che merita per far ripartire un collegamento fondamentale a territori appartenenti a Liguria e Piemonte in Italia e Région Sud in Francia».

Il calcio italiano parla straniero?

Curiosità dal mondo del calcio

l’Italia conta 100 squadre di calcio professioniche suddivise equamente così:
20 in serie A
20 in serie B
60 nei tre gironi di serie C
Di tutte queste ben 19 sono di proprietà straniera,quasi 1/5.Perchè l’imprenditore estero investe in Italia?
Risposta semplice:
l’Italia è un boccone appetitoso per un imprenditore straniero: è uno dei primi cinque campionati al mondo, con tante città che sono mete turistiche (e che quindi possono avere un marchio riconoscibile) e club in difficoltà economiche. Non è un caso che i soldi americani siano arrivati prima a Roma, Bologna o Venezia piuttosto che a Milano, ed è molto significativo che sempre più spesso subentrino a proprietà straniere che non sono riuscite a sfondare nel nostro bel Paese.
La parte del leone la fanno gl’investitori americani attraverso i fondi con cui gestiscono multiproprietà sportive che vanno dal calcio al basket,pallavolo e motori.
In serie A sono 9 i club di proprietà straniera
Atalanta
Inter
Milan
Genoa
Spezia
Bologna
Fiorentina
Venezia
Roma

In serie B 5 squadre:
Spal
Como
Pisa
Parma
Lecce

In serie C 5 club:
Pistoiese
Cesena
Padova
Triestina
Campobasso

Enzo Grassano

 

Ucraini in hotel ma senza acqua calda e riscaldamento

Una quarantina di profughi ucraini sono stati accolti a Chieri all’albergo Tre Re. La Prefettura li ha affidati con procedura d’urgenza alla cooperativa Liberi Tutti che si è  attivata per risolvere criticità legate alla ristrutturazione dell’edificio: le stanze sono fredde e manca l’acqua calda. L’hotel è infatti chiuso da 10 anni e i lavori di adeguamento per consentire l’ospitalità dei rifugiati sono iniziati solo in questi giorni.

Vite in gioco, uno sportello intercomunale

Un progetto dei Comuni di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino, in collaborazione con l’AslTO5

 

«Vite in Gioco» è un progetto realizzato dal Comune di Chieri (capofila), in collaborazione con i Comuni di Moncalieri, Carmagnola e Nichelino ed il SerD dell’AslTO5, e consiste in una Linea Telefonica ed uno Sportello Itinerante, Informativo e Creativo, con sedi nei quattro Comuni interessati, per offrire consulenza economico-finanziaria ed un servizio di accompagnamento, anche legale, oltre che di informazione e sensibilizzazione, promuovendo anche azioni di cittadinanza attiva, ovvero percorsi informativi e formativi insieme alle realtà sociali attive nei territori.

I principali destinatari della Linea Telefonica e dello Sportello sono, oltre alle persone malate di ludopatia, soprattutto le loro famiglie, ovvero le vittime indirette del gioco d’azzardo patologico.

Tutto è nato un anno fa, quando il Comune di Chieri, come capofila del progetto si è aggiudicato il concorso di idee promosso dall’AslTO3 (Dipartimento Patologie della dipendenza).

«Il gioco d’azzardo patologico costituisce un problema molto grave dal punto di vista sanitario e sociale, infatti provoca un crollo delle relazioni sociali, familiari e lavorativespiega l’assessora alle Politiche sociali del Comune di Chieri Raffaela VIRELLI-le persone seguite dal SerD sono circa un centinaio, ma sono solo la punta dell’iceberg, esiste un significativo sommerso, persone e famiglie che sono reticenti a rivolgersi al Servizi, e questo progetto intende intercettare le potenziali richieste di aiuto, far emergere il sommerso, quindi intervenire per aiutare le famiglie a contrastare le difficoltà economiche che il problema comporta, affrontando e circoscrivendo la situazione di crisi, favorendo contatti con la rete formale ed informale che è presente sul territorio. Spesso nelle vittime manca la consapevolezza del problema ed il coraggio di chiedere aiuto, il nostro auspicio è che telefono e sportelli possano incoraggiare le persone ad avvicinarsi in tempo, spiegando come risparmiare, evitare di indebitarsi e provare rialzarsi. Telefono, Sportello, SerD e servizi sociali opereranno in stretta sinergia. È molto importante che in un progetto di questo tipo si sia sviluppata una collaborazione tra quattro Comuni, l’Asl, il C.S.S.A.C.-Consorzio dei Servizi Socio-Assistenziali del Chierese ed una realtà come il Gruppo Abele. È nostra intenzione promuovere momenti aperti alla cittadinanza e affiancare all’attività dello Sportello e della Linea Telefonica una serie di volontari formati sul tema, che potranno divenire moltiplicatori di messaggi e di informazioni corrette sui rischi legati al gioco d’azzardo, nonché ricevitori e identificatori di situazioni critiche».

«Il gioco d’azzardo patologico ti assorbe e ti mangia la vita ed è importante disporre di strumenti per aiutare le persone a rimettere insieme vite distrutte-aggiunge il Direttore Generale dell’AslTO5 Angelo PESCARMONA-dobbiamo considerare il GAP come una malattia da ‘curare’ con la presa in carico sia dal punto di vista sanitario sia sociale, riuscendo ad intercettare le persone prima che sia troppo tardi, facendo comprendere loro che ricorrere all’azzardo non è una via d’uscita dai problemi economici».

La Linea Telefonica si rivolge principalmente alle famiglie indirettamente colpite dai debiti di gioco dei loro familiari e agli stessi giocatori problematici, e sarà uno strumento per tutti quei cittadini che vogliono informarsi sul tema dei rischi relativi al gioco d’azzardo e sui servizi di cura attivati dai SerD dell’ASLTO5. Attraverso la chiamata telefonica sarà possibile valutare la domanda e concordare con la persona interessata un incontro personalizzato con l’educatore finanziario, presso lo sportello locale oppure tramite videochiamata.

La Linea Telefonica – 331/403.96.78è attiva 6 ore la settimana (dal lunedì al sabato, dalle 13 alle 14) per parlare direttamente con l’operatore; in altri orari sarà possibile lasciare un messaggio vocale o un messaggio scritto su WhatsApp o sms per essere ricontattati.

Lo Sportello Itinerante offre supporto e consulenza economico-finanziaria (analisi e supporto della situazione debitoria, valutazione della gestione del denaro e del rischio economico e patrimoniale per sé, i figli e i congiunti), accompagnando i famigliari nella comprensione della complessità del Gioco d’Azzardo Patologico, individuando e pianificando strategie maggiormente funzionali sulla gestione del denaro, coinvolgendo professionisti esperti in materie giuridiche e finanziarie, ed inviando gli interessati a servizi specialistici dell’Asl, che procederà alla presa in carico per la diagnosi e la cura.

Inizialmente gli Sportelli saranno aperti una volta al mese, poi diventeranno quindicinali e infine settimanali.

 

A Chieri lo Sportello sarà aperto dal 6 aprile e sarà attivo presso lo Sportello unico del Municipio, con ingresso da via Palazzo di Città 10, dalle 9 alle 13, ed è necessaria la prenotazione alla linea telefonica del servizio.

A Carmagnola lo Sportello sarà aperto dal 22 marzo, con sede presso il Palazzo Comunale, in Piazza Martiri (ingresso da Via Silvio Pellico 1 – Uffici delle Politiche Sociali) dalle 9 alle 13

A Moncalieri lo Sportello sarà aperto dal 30 marzo, con sede presso il Centro Polifunzionale Don Pier Giorgio Ferrero in Via Santa Maria 2, dalle 9 alle 13

A Nichelino, sede ed orari in via di definizione.

 

I Comuni di Chieri, Moncalieri, Carmagnola e Nichelino cofinanziano il progetto, mettendo a disposizione i locali e coprendo le spese di funzionamento.

Le attività sono affidate all’educatore e consulente finanziario Antonio Cajelli, specializzato sui temi relativi all’indebitamento causato dal gioco in denaro, che ha preso in carico il servizio e seguirà direttamente gli utenti: «L’azzardo non è un gioco, è una spesa. I due principali target interessati dal gioco d’azzardo patologico solo i ragazzi tra 14 ed i 19 anni (il 48% di loro gioca. Dati Nomisma) e gli over 65».