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World Lupus Day a Torino

9 – 10 maggio: GIORNATA MONDIALE DEL LUPUS – La facciata dell’ospedale Molinette di Torino e la Mole Antonelliana si illumineranno di viola

Sabato 10 maggio si svolgerà il WORLD LUPUS DAY, la Giornata mondiale del Lupus.
Si tratta di un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa malattia, per la quale ancora molto c’è da fare in termini di assistenza e di ricerca.

Per questo motivo la Reumatologia della Città della Salute e della Scienza di Torino ospedale Molinette (diretta dal dottor Enrico Fusaro), per venerdì 9 maggio ha organizzato un evento scientifico “VascuLES”, che tratterà degli ultimi aggiornamenti relativi al Lupus ed alle Vasculiti Sistemiche, patologie molto impegnative e che hanno un forte impatto sia sul singolo paziente sia dal punto di vista sanitario e sociale.

Nella serata sempre del 9 maggio, al termine del Convegno, per celebrare in modo simbolico questa giornata, in collaborazione con il Gruppo LES italiano ODV, la facciata dell’ospedale Molinette si illuminerà di viola, il colore simbolo del LES (Lupus Eritematoso Sistemico). Sarà un modo per “fare luce” su una patologia ancora poco nota, che necessita di essere maggiormente conosciuta per migliorarne l’assistenza e per svilupparne la ricerca.

Nella serata di sabato 10 maggio per le stesse finalità, si illuminerà di viola la Mole Antonelliana

Il Lupus Eritematoso Sistemico, questo è il nome completo della malattia, abbreviato in LES, è una malattia sistemica, ovvero che interessa tutto l’organismo, di cui non si conosce ancora la causa, sebbene se ne riconosca la natura autoimmune.

Il LES presenta una prevalenza intorno ai 50 casi ogni 100.000 abitanti, il che permette di stimare che ne siano affette circa 500 persone a Torino, 1100 nella città metropolitana e 2100 nella regione Piemonte.
Il LES è una patologia prevalentemente femminile con un rapporto 9:1 tra femmine e maschi. Colpisce in particolar modo le donne in età fertile tra i 18 ed i 45 anni, ma può essere riscontrato anche nell’età infantile. Il Lupus Eritematoso Sistemico è una patologia cronica e complessa, le cui manifestazioni cliniche presentano elevata variabilità da individuo a individuo ed anche in momenti diversi della storia di uno stesso paziente. I principali bersagli sono rappresentati da cute, reni, articolazioni, sistema nervoso, cuore e dall’interessamento ematologico. La malattia si caratterizza per fasi di minore attività e fasi di riacutizzazione (i cosiddetti flares).

La diagnosi si basa sui dati clinici e sulle alterazioni di esami strumentali. Tra questi, gli esami di laboratorio evidenziano alterazioni immunologiche tipiche del LES, utili sia alla diagnosi sia nei controlli successivi per valutare l’attività della malattia.

Il trattamento del LES si pone più obiettivi:

   • evitare le riacutizzazioni tramite terapie di mantenimento;
• indurre la remissione dell’attività di malattia, nelle fasi di riattivazione;
• trattare le comorbidità e ridurre il rischio di effetti collaterali delle terapie (diabete, ipertensione, glaucoma, osteoporosi, etc);

    • migliorare la qualità della vita e consentire alla persona ammalata di realizzare tutti i progetti di vita al pari di una persona sana, tra cui il compimento regolare della gravidanza.

La terapia deve essere personalizzata su ogni paziente, anche se le raccomandazioni delle società scientifiche pongono dei punti fermi. La terapia farmacologica prevede la combinazione o l’uso sequenziale di cortisonici, farmaci immunosoppressori o immunomodulanti e dei farmaci cosiddetti antimalarici, in quanto quella fu la loro prima applicazione.

Per favorire l’approccio multidisciplinare nella cura del LES, è attiva presso la Reumatologia della Città della Salute e della Scienza di Torino, una Lupus Clinic, nata in collaborazione e con il sostegno del Gruppo LES Italiano ODV. La prima finalità della Lupus Clinic consiste in una precoce presa in carico del paziente sin dalle prime fasi di sospetto diagnostico e quindi in tutte le fasi successive di malattia, quindi favorendo la diagnosi precoce, la gestione multidisciplinare, la collaborazione con il medico di medicina generale, garantendo l’accesso a terapie innovative e sviluppando attività di ricerca, con possibilità di poter usufruire di terapie sperimentali.

Una Crema Reale celebra i 200 anni di Piazza Vittorio a Torino

Nuovo locale per la gelateria Nivà che dedica, alla piazza porticata più grande
d’Europa, un gusto speciale
La nobile piazza Vittorio di Torino, progettata dall’architetto ed urbanista Giuseppe Frizzi
nel 1825, compie 200 anni. Un genetliaco prestigioso per questo spazio architettonico che
collega la parte barocca del capoluogo piemontese con l’esedra del ‘600 a Borgo Po, il
quartiere oltre il fiume con la splendida chiesa della Gran Madre di Dio.
Per questa speciale occasione, la gelateria artigianale Nivà, di casa in piazza Vittorio, ha
spostato la sua storica gelateria al nr. 8, in un locale più grande e perfettamente in linea
con lo spirito del marchio, creativo ma al tempo stesso saldamente legato alla tradizione
sabauda.
Una passeggiata nel cuore aulico di Torino offrirà così l’occasione per scoprire la Crema
Reale 1825, il dolce tributo di Nivà alla nobile ed elegante piazza Vittorio Veneto.
Il gusto dedicato al bicentenario della piazza, nasce dopo un attento studio dei documenti
dell’epoca di cui vuole rievocare l’atmosfera regale attraverso una combinazione di sapori
intensi e raffinati. La Crema Reale 1825 unisce sapientemente tre ingredienti tra i più
amati dai torinesi dell’Ottocento, lo zabaione, la nocciola ed il cacao. Il risultato è un gusto
sontuoso, una crema dalla struttura ricca e dal profumo avvolgente.
Tra le altre golose novità per l’estate 2025 firmate Nivà, spiccano i Nivotti, originali
gianduiotti gelato che racchiudono un cuore cremoso di gelato artigianale, avvolto da un
sottile strato di cioccolato fondente.
Infine, per chi cerca leggerezza senza rinunciare al piacere, Nivà è tra le prime gelaterie in
Italia a proporre una vera linea di gusti artigianali senza zucchero.
Alessandro Sartore

Il seggio del peccato, l’ultimo libro di Travaglini, il 6 maggio alla Feltrinelli di piazza CLN a Torino

Martedì 6 maggio, alle 18.00, presso la libreria Feltrinelli di piazza CLN a Torino verrà presentato Il seggio del peccato, l’ultimo libro di Marco Travaglini. Con l’autore dialogherà l’archeologa e consigliera regionale del Piemonte, Laura Pompeo. “Non erano anni facili da nessuna parte e il Canavese non faceva differenza”, scrive Travaglini in uno dei racconti che compongono il  libro. “Erano persino aumentate, e di molto, le rivalità tra gli abitanti dei vari paesi. Per uno di Foglizzo, paese dei mangia rane (ij cagaverd) era dura andar d’accordo con quelli di San Giusto Canavese, che chiamavano, poco amichevolmente, ij singher, gli zingari. E ij biàuta-gambe, i dondola-gambe, cioe i fannulloni di Rivarolo, ironizzavano – ricambiati con gli interessi – sui gavasson di Ozegna, simulando i colli ingrossati dalla tiroide. Un certo rispetto se l’erano guadagnati quelli di Rivara, ij strassapapé, gli straccia carte. Parevano, agli occhi di molti, persone ben fornite degli attributi giusti grazie a una lontana leggenda secondo la quale nel ‘500, durante la stesura di un atto notarile, un cittadino strappò un documento dalle mani del notaio e lo distrusse davanti a una piccola folla. L’avido notaio aveva la pessima, e per lui redditizia, abitudine di riportare cifre maggiorate in favore dei suoi conti, ingannando i poveri contadini, spesso analfabeti e incapaci a far di conto. Una storia, come tante altre, che veniva raccontata e tramandata da quelli di Favria, ij tajastrass, quelli che ti tagliavano i vestiti addosso, facendosi allegramente i fatti altrui”. Il seggio del peccato. Vite e dicerie di strapaese tra laghi, monti e vigne  è un viaggio in lungo e in largo per il Piemonte, dalle valli al confine con la Svizzera ai laghi, dal Canavese fino a Torino, un caleidoscopio di mondi, tradizioni, ricette e rivalità tra paesi, come ad esempio abbiamo letto nel brano sopra riportato. Un volume al tempo stesso delicato e profondo che ci rimanda a quel mondo piccolo ma non minore col quale l’autore ha sempre voluto convivere, assimilandone i problemi, le speranze, le gioie e i dolori, con particolare attenzione alla storia passata, a tempi meno facili ma più ricchi di semplicità, di saggezza antica, di umanità.

Il libro:
Titolo: Il seggio del peccato. Vite e dicerie di strapaese tra laghi, monti e vigne

Autore: Marco Travaglini

(€ 15,00 – pag. 144)

L’autore

Marco Travaglini, classe 1957, originario di Baveno, sul lago Maggiore, vive a Torino, dove ha lavorato al Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale del Piemonte. Giornalista pubblicista dal 1982, ha scritto per i quotidiani L’UnitàLa Prealpina e Il Riformista. Collabora con il settimanale Eco Risveglio, la rivista Le Rive e numerosi periodici e pubblicazioni online di associazioni e testate giornalistiche. Autore di narrativa e saggistica, fa parte del GISM, il gruppo italiano scrittori di montagna. Dal 2005 al 2010 ha ricoperto la carica di consigliere regionale del Piemonte. Con Infinito edizioni ha pubblicato Bosnia, l’Europa di mezzo (2015). 

Per informazioni:
Infinito edizioni: 059/573079 – 
331/2182322

Thomas Ometto, il campione di karting che sogna la Formula 1

Grandi sfide e sogni importanti per il pilota di Chieri

Il piccolo grande campione di kart di Chieri Thomas Ometto, dalla volonta’ di ferro e ammiratore di un idolo indiscusso come Charles Leclerk, continua a sorprenderci con le sue sfide.

Dieci anni, amante dei motori come i suoi genitori Daniela e Doriano, Thomas e’ un bambino determinato, allegro e molto attivo, oltre al karting, infatti, e’ un appassionato di calcio e ha tanti amici con cui condivide le sue attivita’. L’allenamento che pratica quotidianamente e’ molto impegnativo e prevede diversi appuntamenti sia nelle piste di kart che ha casa, dove fa le simulazioni. Il suo sogno e’ molto ambizioso, vuole arrivare in Formula 1, il suo sport e’ diventato la sua vita e insieme con i suoi genitori, che si adoperano moltissimo soprattutto nella ricerca degli sponsor, ogni giornata e’ dedicata a questo percorso che spesso lo porta a fare trasferte e saltare le celebrazioni festive come la Pasqua che quest’anno e’ stata alternativa per il pilota junior che ha sostenuto una “gara di allenamento campionato KSC” a Franciacorta in preparazione del 3° Round Rok Cup Italy  che lo ha visto trionfare. Tra i 24 piloti partenti delle categorie mini gr3 e mini gr3 under10, già dal turno di prove libere del sabato, Thomas ha fatto registrare ottimi tempi sul giro super veloce mentre durante le qualifiche della domenica mattina ha conquistato uno straordinario terzo tempo totale a soli 0,187 millesimi dal primo e a soli 0,019 millesimi dal secondo tempo. La gara e’ cominciata con un’ottima partenza dove Ometto (di nome e di fatto) ha preso da subito la testa della corsa tagliando il traguardo per primi assoluti  dando 1,029 secondi al secondo classificato (lo straniero Masepa Arkhp) e al terzo classificato lo svizzero Laurent Shihinaj. Nella gara il piccolo campione e’ partito in pole position  conducendola quasi sempre in testa e, nonostante gli avversari fossero molto agguerriti e non lasciassero respiro, e’ riuscito a portare a casa questa competizione arrivando primo a 0,064 millesimi dallo svizzero Laurent Shihinaj

Oltre alla tenacia di Thomas, doverosi sono i riconoscimenti a Mauro e Matteo Zanchi del team attenti e pronti a dare i consigli giusti. Il pilota e i suo genitori vogliono ringraziare anche a tutti gli sponsor che permettono di continuare questa fantastica avventura (Fuchs lubrificanti – SIDAT GROUP – TPRO di Tosco Silvio – SPARCO – CMC Antifurti – Gelateria Zoldana – SPARCO).

Un augurio a Thomas Ometto per il sogno che vuole condividere con tutti noi, per la determinazione e per i sacrifici che fa, insieme alla sua famiglia, che speriamo tutti lo portino dritto verso la sua amata F1.

Maria La Barbera

Volpiano celebra i 15 anni di gemellaggio con Castries:

 Consegnata una targa alla delegazione francese

Nell’ambito della Fiera di Primavera, svoltasi domenica 4 maggio e organizzata dalla Pro Loco di Volpiano con il patrocinio del Comune e la partecipazione di numerose associazioni del territorio, si è tenuta una cerimonia ufficiale presso la Piazzetta dell’Amicizia, accanto al Municipio.

Il momento istituzionale ha celebrato i 15 anni di gemellaggio tra il Comune di Volpiano e il Comune francese di Castries. Il Sindaco Giovanni Panichelli ha consegnato una targa commemorativa alla Sindaca di Castries, Claudine Vassas Mejri, per rinnovare i legami di amicizia e collaborazione tra le due comunità.

«Oltre a momenti istituzionali come questo, c’è davvero un’amicizia piena, profonda e autentica: è questo il vero cuore del gemellaggio», ha dichiarato il Sindaco Panichelli durante il suo intervento. «Ringrazio gli amici di Castries per aver offerto alla nostra comunità la brazucade, un piatto tipico a base di cozze, gesto che testimonia lo spirito di condivisione che ci unisce. A settembre restituiremo la cortesia con una visita a Castries, portando con noi sapori italiani, grazie alla collaborazione della Pro Loco: prepareremo un piatto tipico piemontese».

Il Sindaco ha inoltre ringraziato le famiglie ospitanti, tutti i volontari coinvolti e in particolare l’Assessora Barbara Sapino per l’impegno e la disponibilità dimostrata nell’organizzazione.

«La Francia e l’Italia sono geograficamente vicine – hanno concluso il Sindaco Giovanni Panichelli e il presidente della Pro Loco Mauro Brunello – ma Volpiano e Castries lo sono ancora di più: la distanza non conta quando c’è un’amicizia sincera che ci lega».

Adelaide Aglietta: l’attualità del suo impegno 25 anni dopo

Leader radicale, giurata popolare, pioniera verde.

A cura di: Fondazione di studi storici Gaetano Salvemini

Date: martedì 13 maggio, 20 maggio, 27 maggio 2025 | h 17:30 – 20:00

Luogo: Auditorium – Polo del ‘900 (Piazzetta Franco Antonicelli – Torino)

 

In occasione del venticinquesimo anniversario della morte di Adelaide Aglietta un convegno intende approfondire vari aspetti della sua figura e il ruolo che da protagonista ebbe nella storia politica e sociale italiana, europea e internazionale. Si intende ricordare il suo impegno per le battaglie sui diritti civili, dal suo avvicinamento al Partito Radicale fino alla sua elezione a segretaria del partito stesso nel 1976, prima donna in Italia a ricoprire un ruolo ai vertici di un partito politico, in una società in cui l’emancipazione femminile era ancora assai problematica.

Deputata per quattro legislature, dalla VII alla X, si è poi seduta negli scranni del Parlamento Europeo per dieci anni, dal 1989 al 1999, con il Gruppo Verde, portando avanti pioneristicamente le battaglie ecologiste e concorrendo con perseveranza alle lotte per la federazione europea.

Vi è però un preciso e delicato momento della sua biografia che si è fissato nella mente dei testimoni del suo tempo: il primo processo alle Brigate Rosse. Infatti, fu sorteggiata, dopo il rifiuto di oltre un centinaio di cittadini, come giurata popolare nel processo di Torino, accettando con un coraggio non comune un ruolo tra i più difficili e pericolosi in quel momento. Il processo era ripreso nel marzo del 1978 dopo la sospensione dovuta all’assassinio dell’avvocato Fulvio Croce, presidente della Camera Penale, che aveva assunto su di sé la difesa dei brigatisti. Si viveva quindi in un clima di terrore determinato dalle minacce dei terroristi a chi avesse concorso alla regolarità del processo. Era una sfida allo Stato e alle sue istituzioni democratiche. Adelaide Aglietta ha documentato quanto successo in quei mesi cruciali in quello che diventerà il suo “Diario di una giurata popolare nel Processo alle Brigate Rosse”, che restituisce un memoriale fondamentale per la ricostruzione di quei momenti.

Al fine di far rivivere la memoria storica di Adelaide Aglietta e approfondire ulteriormente alcune questioni che negli anni della prima repubblica l’hanno resa protagonista, la Fondazione Salvemini si pone l’obiettivo di restituire, attraverso un convegno, un profilo storico-biografico della leader radicale, analizzando le dinamiche umane e politiche con cui si trovò ad interagire. Nel farlo, si sono coinvolti sia studiosi che testimoni in grado di ripercorrere i momenti salienti dell’esperienza di donna impegnata nella emancipazione dei ruoli femminili, di leader radicale in lotta per i diritti civili, di ecologista e di federalista europea.

Il convegno, che si svolgerà in tre sessioni, intende approfondire i seguenti aspetti:

I) UNA VITA PER LA POLITICA, UNA VITA PER I DIRITTI. Verrà approfondito il ruolo di Aglietta all’interno del Partito Radicale e il suo impegno per i diritti civili a partire dal referendum sul divorzio, con uno sguardo sulla sua elezione a segretaria e sui suoi mandati da deputata;

II) GIURATA POPOLARE AL PROCESSO ALLE BRIGATE ROSSE. Si tratterà del processo alle Brigate Rosse e dell’importanza che il suo diario ha avuto e ha come testimonianza storica per la ricostruzione di quell’avvenimento e quel momento storico;

III) EUROPARLAMENTARE, TRA AMBIENTE E STATO DI DIRITTO. Verrà approfondito il suo impegno all’interno del Parlamento Europeo per le battaglie ecologiste e quelle per i diritti umani nel mondo con una visione federalista europea, appartenente al neonato Gruppo Verde.

Per la Fondazione Salvemini ricordare Adelaide Aglietta è doveroso non solo per il legame che ha avuto con la nostra città, ma soprattutto per le battaglie di libertà di cui si è fatta promotrice che hanno riguardato milioni di persone in Italia e nel mondo. La nostra Fondazione, intitolata a Gaetano Salvemini, intende riunire una pluralità di valori e riferimenti, e proprio per tali motivi cerchiamo di valorizzare figure politiche che hanno contribuito a segnare una pagina della storia del nostro Paese. Una pagina, quella scritta da Aglietta, contraddistinta dal coraggio della sua azione politica, dall’elezione a segretaria di partito, prima donna in Italia, all’accettazione del ruolo di giurata popolare allo storico processo alle Brigate Rosse. Aglietta è stata un esempio e una personalità di avanguardia che merita di essere ricordata per valutare, 25 anni dopo, l’attualità dei suoi sforzi” – dichiara così Marco Brunazzi, presidente della Fondazione Salvemini.

Programma:

13 maggio 2025, h 17:30/20:00

UNA VITA PER LA POLITICA, UNA VITA PER I DIRITTI

Intervengono: Lorenzo Strik Lievers (storico e già senatore radicale), Lucia Bonfreschi (Ricercatrice UniRoma3), Igor Boni (politico e attivista).

Videosaluto di: Emma Bonino (già senatrice e Commissaria Europea).

Modera: Silvja Manzi (politica e attivista).

 

20 maggio 2025, h 17:30/20:00

GIURATA POPOLARE AL PROCESSO DELLE BRIGATE ROSSE

Intervengono: Adriano Sofri (giornalista), Alberto Mittone (avvocato), Paolo Chicco (avvocato e saggista)

Saluto di: Roberto Capra (Presidente Camera penale Vittorio Chiusano).

Modera: Silvja Manzi (politica e attivista).

 

27 maggio 2025, h 17:30/20:00

EUROPARLAMENTARE, TRA AMBIENTE E STATO DI DIRITTO

Intervengono: Olivia Ratti (già amministratrice per il Gruppo Verde al Parlamento europeo), Giorgio Grimaldi (professore in Storia delle relazioni internazionali UniLink), Valentino Castellani (già sindaco di Torino), Marco Boato (già senatore).

Videosaluto di: Francesco Rutelli (già vicepresidente del Consiglio dei Ministri).

Modera: Lorenzo Cabulliese (Fondazione Salvemini).

Scanderebech (Fi): “Riorganizzazione Civich irrealistica”

 “SERVONO ASSUNZIONI, TUTELE E UN VERO RICAMBIO GENERAZIONALE NELLA POLIZIA LOCALE.”

Nel corso del Consiglio Comunale  la Consigliera di Forza Italia, Federica Scanderebech, ha espresso forti perplessità sulla riorganizzazione del Corpo di Polizia Locale di Torino annunciata dall’Assessore Porcedda. A preoccupare sono le condizioni di un personale già provato, su cui si vorrebbe scaricare l’intero peso del nuovo assetto operativo. Un disagio diffuso, segnalato da più sigle sindacali e confermato dagli stessi agenti.

Dichiara SCANDEREBECH  “Il Corpo è composto in larga parte da agenti over 50, con un’età media oltre i 54 anni e una prospettiva pensionistica fissata a 67, senza che il loro lavoro sia riconosciuto come usurante. A questo personale si continua a chiedere di svolgere incarichi sempre più complessi, spesso simili a quelli delle Forze dell’Ordine statali, ma senza il medesimo riconoscimento giuridico, le necessarie tutele o strumenti adeguati. È un sistema ormai sbilanciato, che non regge più.”

“Di fronte a queste condizioni, parlare di potenziamento del servizio esterno senza affrontare la questione del ricambio generazionale è illusorio. I pensionamenti continuano a superare le assunzioni e non esiste un piano credibile per rafforzare organicamente il Corpo. Eppure, la graduatoria dell’ultimo concorso è ancora valida fino al 2026 e rappresenta un’opportunità concreta per inserire nuove risorse. È inaccettabile lasciarla inutilizzata, mentre la città evolve e richiede un presidio sempre più qualificato e capillare.”

 “Si sta giocando una partita sulla pelle di chi è ogni giorno in strada, esponendo agenti già logorati a carichi insostenibili. Serve un intervento strutturale: nuove assunzioni, investimenti mirati, tutele legali e una revisione dello status giuridico degli agenti. Senza queste azioni, ogni tentativo di riorganizzazione sarà solo uno scarico di responsabilità su chi, nonostante tutto, continua a garantire la presenza sul territorio.”

Conclude SCANDEREBECH   “Il Comune deve assumersi la responsabilità di un vero rilancio del Corpo di Polizia Locale. Non si può continuare a chiedere sempre di più, senza offrire strumenti, diritti e prospettive. La sicurezza urbana non si costruisce con operazioni di facciata, ma con programmazione, rispetto e un investimento serio sul futuro. Si parta subito da un piano concreto di rafforzamento organico.”

Sorrisi solidali, una seconda vita agli oggetti

Mi piace condividere una bella iniziativa, donare è condivisione, cura e sostenibilità , a volte non sai dove mettere oggetti che per noi diventano un plus, mentre ad altri portano gioia e felicità non avendo la possibilità di acquistarne…

Sorrisi solidarietà è un iniziativa consolidata negli anni. Sorrisi Solidali 2025 –

Sabato 10 maggio presso
 CPD – via San Marino 10, Torino suonare ad ALCHEMICA (chiedere di aprire il cancello comunicando CPD), scendere dalla rampa di destra e svoltare nuovamente a destra.
Una rete di solidarietà che cresce ogni anno: il 10 maggio dalle ore 9.00 alle ore 13.00 partecipa anche tu a Sorrisi Solidali, la giornata dedicata alla raccolta di materiali per l’infanzia.
Un’occasione per donare ciò che non viene più utilizzato – in ottimo stato o nuovo – e contribuire concretamente a sostenere famiglie che ne hanno bisogno.
GABRIELLA DAGHERO
 Cosa raccogliamo:
– Materiale scolastico (quaderni, zaini, astucci, cancelleria)
– Attrezzature per l’infanzia (passeggini, seggiolini auto, lettini, vaschette, ecc.)
–  Abbigliamento e scarpe di stagione da 0 a 12 anni in buono stato
– Giochi da 0 a 12 anni (piccole e medie dimensioni)
Il materiale verrà redistribuito alle famiglie in difficoltà attraverso la rete di 61 enti che operano sul territorio.
 Puoi donare come singolo cittadino ma anche come associazione e azienda.
Passaparola tra amici, colleghi e familiari: ogni contributo porta un sorriso! Info: 011/3198145 – segreteria@cpdconsulta.it
Progetto realizzato da Fondazione ULAOP CRT e CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà ODV ETS in collaborazione con Banco Alimentare  e Lions Clus Distretto 108ia1

Nuovo postamat a Lombriasco

Più semplici e veloci le operazioni di prelievo, ricariche telefoniche e Postepay

Torino, 5 maggio 2025– Grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” che ha interessato l’Ufficio Postale di Lombriasco con un intervento di riqualificazione e tanti nuovi servizi della Pubblica Amministrazione (certificati previdenziali e giudiziari), è stato installato un nuovo ATM Postamat a disposizione dei cittadini.

L’ATM Postamat è dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore innovativo, con moderni dispositivi di sicurezza, tra cui un sistema di macchiatura delle banconote e una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione delle carte di credito. L’ATM Postamat è inoltre dotato di un lettore barcode per rendere più semplice il pagamento dei bollettini prestampati tramite QR code. 

Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione 24 ore su 24, l’ATM Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, oltre al pagamento delle principali utenze.


Il nuovo Postamat di ultima generazione può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay.

Poste italiane ricorda che è possibile utilizzare i principali prodotti e servizi offerti da Poste Italiane anche in modalità digitale. Oltre alle classiche operazioni bancarie, come Bonifici e Postagiro, tramite gli strumenti digitali di Poste Italiane tutti i clienti possono pagare vari tipi di bollettino postali, compreso MAV, pagoPA, multe automobilistiche e pagamento Bollo Auto e Moto. Sarà sufficiente inquadrare il codice riportato sul bollettino oppure inserire manualmente i dati richiesti per effettuare il versamento.

Sito e APP consentono inoltre di ricaricare una carta PostePay, un telefono cellulare di qualsiasi operatore, ma anche di accedere ai prodotti di risparmio di Poste Italiane.

Le nuove benemerenze civiche

Il Consiglio Comunale ha approvato il conferimento di benemerenze civiche, già avallate dalla Conferenza dei capigruppo, e proposte da vari consiglieri e consigliere di maggioranza e di opposizione. La Civica Benemerenza viene conferita a persone e enti che si sono distinti per il loro impegno sul territorio, nel campo delle. Nove i soggetti individuati per l’anno 2025:

Navid Tarazi, giovane fotografo iraniano e studente al Politecnico di Torino dal settembre 2022. Ideatore del progetto DoggoDaily, ritrae torinesi e non che incontra a passeggio per le strade della città con i propri compagni a quattro zampe, catturando con la sua macchina fotografica non solo immagini, ma emozioni, legami e storie di vita. Sulle sue piattaforme social, dedica tempo e passione per sensibilizzare al rispetto e alla cura degli animali, focalizzandosi sull’adozione consapevole dei cani e sulla prevenzione del maltrattamento e dell’abbandono e raccogliendo fondi per supportare rifugi e cani bisognosi.

Luca Matteo Vincenzi, attuale titolare delle “Distillerie Vincenzi”, operanti nel settore della produzione e vendita di liquori e sciroppi, fondate a Torino nel 1930 dal bisnonno Ferdinando Vincenzi, grazie all’impegno per l’azienda di famiglia contribuisce a perpetuare la tradizione del Bicerin®, liquore unico per ricetta, gusto e innovazione che ottiene numerosi riconoscimenti e premi internazionali e diviene nel tempo uno dei prodotti più rappresentativi della nostra città.

Ugo Nespolo, diplomato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino è poliedrico protagonista del panorama artistico contemporaneo internazionale, distinguendosi per la sua inesauribile creatività e il suo spirito sperimentale, che lo portano a esplorare con disinvoltura diversi linguaggi artistici e a contaminare generi e tecniche. Da sempre fortemente legato alla città, ha lasciato segni tangibili della sua arte, tra cui il “Museo nel Metrò”, che con vivaci vetrofanie accompagna lo sviluppo della Metropolitana di Torino raccontando luoghi, personaggi e avvenimenti. Inoltre, dopo aver collaborato in molteplici forme nel corso del tempo con il Museo Nazionale del Cinema, ne ricopre la carica di Presidente dal 2011 al 2014.

Volontariato Organizzato di Protezione Civile che collabora con la Città di Torino, composto dal Gruppo Comunale dei volontari di Protezione Civile della Città di Torino e dalle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile, che operano in regime di convenzione con il Comune. Ha l’obiettivo di rafforzare l’azione del Servizio Nazionale di Protezione Civile, occupandosi di previsione, monitoraggio e sorveglianza in tempo reale dei fenomeni meteorologici. La Protezione Civile di Torino si è distinta inoltre per interventi di sostegno alla popolazione, anche in territorio extra-comunale, in molteplici occasioni: alluvioni, terremoti, rimozione di ordigni bellici e durante il lungo periodo dell’emergenza Coronavirus.

Associazione Gamma Donna, impegnata da oltre vent’anni nel promuovere il cambiamento culturale del Paese e la riduzione del divario di genere, valorizza il talento imprenditoriale di donne e giovani come leva fondamentale per lo sviluppo socio-economico e come acceleratore di un futuro sostenibile. Il Premio GammaDonna per l’imprenditoria femminile innovativa, istituito dall’associazione, mira a sostenere e mettere in luce le imprenditrici che, con il loro impegno, sono pioniere di modelli di business inclusivi e sostenibili, contribuendo al rinnovamento economico e sociale

James Erupakkattu, insegnante di yoga e fondatore nel 1988 della Scuola Yoga Shanti di Torino. Da più di 35 anni promuove molteplici eventi a Torino e nel resto di Italia per favorire lo scambio tra la tradizione indiana e la cultura occidentale e organizza viaggi in India, offrendo a tutti gli interessati l’opportunità di avvicinarsi alla spiritualità e alla filosofia orientali. Durante l’emergenza sanitaria del 2020 offre gratuitamente oltre 200 ore di lezioni online, dimostrando un impegno concreto nel supportare la comunità e permettendo a molti di trovare equilibrio e serenità attraverso la pratica dello yoga.

Carmen Settanta, cofondatrice dell’Associazione Ets “Le coccole di mamma Irene”, nata in ricordo di Irene Settanta, che il 30 settembre 2017, mentre si spegneva a causa di un aneurisma cerebrale, dava la vita alla sua piccola Emma Maria. La sorella di Irene, Carmen Settanta, e il compagno, Oscar Palladino, di concerto con il direttore responsabile di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) dell’Ospedale Maria Vittoria di Torino, hanno fondato, con la collaborazione di amici e parenti, un’associazione che ha l’obiettivo di supportare i bambini ospedalizzati del Maria Vittoria.

Angelo Marello, definito “Il carrozziere con il cuore”, negli anni Settanta apre con il fratello Stefano una carrozzeria nel quartiere Vanchiglietta che diviene, grazie alla sua sensibilità e simpatia, luogo di incontro prediletto di sportivi, giornalisti, uomini di spettacolo, politica e cultura. Promotore di eventi culturali e raccolte benefiche, collabora alla fondazione nel 1990 dell’Associazione Piemontese Corridori Ciclisti e, con il campione di ciclismo Nino Defilippis, è tra i promotori della realizzazione del monumento a Fausto Coppi che sorge in corso Casale dal 2002. Per il suo impegno di giovane staffetta partigiana e poi testimone attivo della memoria della lotta di Liberazione, è stato insignito della cittadinanza onoraria dal comune di Santo Stefano Belbo, sua città natale.

Anna Torretta, più volte campionessa di arrampicata su ghiaccio, leader di spedizioni femminili, prima e unica guida donna della Società delle Guide Alpine di Courmayeur, promotrice dell’alpinismo femminile attraverso corsi, raduni e numerose attività, esploratrice di cascate di ghiaccio e scrittrice, ha fatto della sua passione per la montagna la sua professione e opera per promuovere la possibilità per le donne di diventare accompagnatrici e guide per le spedizioni a altissima quota e di accedere ai corsi di formazione.