ilTorinese

Periferie più pulite: accordo Comune – Amiat

Facendo seguito all’incontro tenutosi alcune settimane fa, Città di Torino e Amiat Gruppo Iren hanno concordato un piano di ottimizzazione dei servizi di igiene del suolo nell’ambito del Contratto di Servizio in essere.

Il piano è focalizzato su un potenziamento della pulizia delle periferie comprendente operazioni di spazzamento manuale e di rimozione di rifiuti minuti,  con particolare attenzione
alle zone servite dalle ecoisole smart, dove saranno intensificati i monitoraggi. Nel periodo primaverile ed estivo saranno incrementati i passaggi presso i parchi cittadini quando la maggiore frequentazione, che si registra nei mesi più caldi, comporta un peggioramento della pulizia. Verrà inoltre rafforzata la raccolta delle foglie nel periodo autunnale/invernale al fine di diminuire la permanenza al suolo degli accumuli, mentre le principali piste ciclabili presenti in città saranno oggetto di un servizio aggiuntivo di pulizia con l’impiego di spazzatrici elettriche. Queste azioni saranno sostenute anche da un progressivo incremento dei livelli occupazionali così come previsto nel piano industriale Iren al 2030 presentato negli scorsi mesi. Nei prossimi mesi la Città di Torino inoltre valuterà con l’azienda possibili variazioni al contratto di servizio attualmente in essere al fine di rendere ancora più capillare ed efficiente l’attività di igiene urbana. In vista dei grandi eventi che prossimamente interesseranno Torino ed il suo territorio, l’Amministrazione organizzerà a breve una cabina di regia con Amiat Gruppo Iren e GTT per l’attuazione ed il monitoraggio di tutti gli interventi necessari a rendere la città pronta ad accogliere i numerosi visitatori e turisti attesi.

A Chieri inaugurate le “panchine tricolore”

“GIARDINO 19 APRILE”: 

“LIBERAZIONE DI CHIERI” È IL PATTO DI CONDIVISIONE SIGLATO TRA COMUNE ED ANPI

In corso Torino tre panchine ricordano i partigiani chieresi

 

Il 19 aprile del 1945 diverse formazioni partigiane al comando di Vincenzo Modica “Petralia” attaccarono il presidio di Chieri. Lattacco cominciò alle ore 12, i fascisti si arresero dopo un breve combattimento ed il Comandante “Barbato”, ovvero Pompeo Colajanni, pronunciò dall’Albergo dei Tre Re di piazza Cavour il primo discorso della Libera Città di Chieri.

Oggi il “Giardino 19 aprile”, in corso Torino all’altezza del civico 17, ricorda il giorno della Liberazione di Chieri: qui sono state tinteggiate e decorate dai volontari dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia-Sezione di Chieri) tre panchine tricolore, inaugurate ieri alla presenza del Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero, del vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte e Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione Daniele Valle, del Presidente Anpi Provinciale di Torino Nino Boeti e della Presidente Anpi di Chieri Elda Gastaldi. Erano presenti anche i consiglieri comunali Franco Bosco, Claudio Martano, Daniela Sabena ed il Sindaco di Riva presso Chieri Lodovico Gillio.

Il Comune di Chieri, infatti, ha siglato con l’ANPI Sezione di Chieri il patto di condivisione “Liberazione di Chieri”, finalizzato a migliorare la fruibilità ambientale e la qualità dell’area verde di Corso Torino a beneficio della collettività. L’Anpi ha preso in carico la manutenzione e la pulizia di questo spazio pubblico (rasatura dell’erba e messa a dimora di nuove piante ornamentali), ma soprattutto i volontari hanno riqualificato le tre panchine presenti, con un intervento di tinteggiatura e di decorazione, installando targhette commemorative e relativi QR Code che rinviano a schede informative sulla Liberazione di Chieri, sul “Comandante Tarzan” Beppe Gastaldi e sulle Staffette partigiane.

«Chi si ferma in questo piccolo parco può così ricordare i partigiani chieresi, che hanno liberato la nostra città, il “Comandante Tarzan”, il vigile del fuoco Beppe Gastaldi, che per tanti anni è stato attivo nella nostra comunità (e fondatore dell’Anpi locale) e l’importante contributo dato dalle donne alla Resistenza-commenta il Sindaco di Chieri Alessandro SICCHIERO-Siamo grati all’Anpi, che si sta prendendo cura di questa area verde attraverso un ‘patto di condivisione’. Sono oltre venti i ‘patti’ operativi a Chieri, sono esempi di cittadinanza attiva e di partecipazione dal basso, grazie ai quali la nostra città cresce e diventa migliore».

«Queste panchine sono “tricolore” e trasmettono un messaggio educativo importante, perché la Liberazione è la Festa di tutti gli italiani-ha sottolineato il Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione Daniele Valle-L’Italia si è liberata grazie ai partigiani, grazie ai militari che hanno combattuto a fianco degli Alleati, grazie a chi si rifiutò di aderire alla Repubblica di Salò e grazie a tutti coloro che con piccoli gesti di resistenza quotidiana hanno dato il loro contributo ad un più grande progetto di Resistenza diffusa. Purtroppo, questa convinzione non appartiene ancora a tutti e c’è chi continua a vedere nel 25 aprile una data divisiva e una festa ‘di parte’».

Nel suo intervento Nino Boeti ha ricordato Pompeo Colajanni “Barbato” e Vincenzo Modica “Petralia”, «due dei seimila meridionali che dopo l’8 settembre scelsero di restare al Nord e combattere il nazifascismo, e Vincenzo Modica ebbe l’onore di portare il Tricolore nella straordinaria sfilata dei partigiani il 6 maggio nella Torino liberata», il chirurgo Giacinto Giordano, che curò molti partigiani, ed Angelo Menzio, l’ultimo sindaco prima del Ventennio, che si oppose alle minacce degli squadristi e poi fu primo sindaco della Chieri liberata.

Elda Gastaldi nel suo saluto ha ricordato anche il vice Sindaco e assessore di Chieri Emilio Baletti, giustiziato nel campo di detenzione di Fossoli, e Domenico Acino, partigiano caduto durante la liberazione di Torino, e le tante staffette partigiane «senza le quali la guerra partigiana sarebbe stata inattuabile, infatti, erano loro che portavano le comunicazioni, gli ordini e le armi ai gruppi partigiani e conducevano i partigiani sbandati alle formazioni di zona. Catturate, orribilmente torturate e giustiziate, solo 19 di loro vennero decorate al valor militare, ma innumerevoli sono state le donne, madri, sorelle, fidanzate e suore, che hanno curato, rifocillato e nascosto i partigiani».

Le celebrazioni del 77° anniversario della Liberazione proseguono a Chieri con il seguente programma:

 

Venerdì 22 aprile, ore 17,30, Centro Giovanile Arka, piazza Caselli 19

Restituzione cittadina da parte dei giovani partecipanti al Treno della Memoria 2022

 

Lunedì 25 aprile

Ore 9,15 Parco della Rimembranza, cerimonia dell’Alzabandiera

Ore 9,30 Santa Messa al Mausoleo dei Caduti Partigiani

Ore 10,30 Sfilata fino al Monumento dei Caduti in Piazza Duomo e cerimonia istituzionale con deposizione della corona

Venerdì 29 aprile

José Domingo Molas: dalla Guerra del Chaco alla Resistenza in Piemonte

Spettacolo Teatrale di e con Marco Gobetti

monologo ispirato al saggio “José Molas, salesiano” di Dario Rei e al diario “Polvareda de bronce: en los caminos trágicos del Chaco paraguayo” di José Domingo Molas

ore 10.30 Auditorium Rosario Livatino (Liceo Monti), riservato alle scuole

ore 21.00 Sala della Conceria, Via Conceria 2, aperto al pubblico. Ingresso gratuito.

Ore 18,00-Sala della Conceria, Via Conceria 2

Guerre, Resistenza e solidarietà consapevole

Intervengono al dibattito:

Don Eligio Caprioglio (direttore Comunità Salesiana di Chieri),

Elda Gastaldi (presidente ANPI Chieri),

Mario Renosio (direttore ISRAT – Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Asti);

modera Enrico Bassignana (giornalista).

Durante il dibattito, letture da “Vita di chirurgo fra i partigiani” di Giacinto Giordano, a cura di M. Gobetti.

 

20 aprile 2010, l’Inter fece l’impresa

Accadde oggi

Tocca di nuovo ad una squadra milanese celebrare la rubrica accadde oggi.
Esattamente 12 anni, 20 aprile 2010, fu la superba Inter di Mourinho a compiere l’impresa.Vittima calcistica il grande Barcellona di Guardiola,battuto per 3-1 nella gara d’andata della semifinale, in uno stadio Meazza gremito in ogni ordine di posti. I blaugrana furono vincitori l’anno prima ed erano i grandi favoriti per aggiudicarsi ancora una volta la coppa dei campioni Champions League Una splendida squadra, quella blaugrana, guidata a memoria dal tecnico spagnolo inventore del Tiki Taka,il palleggio tecnico continuo ed asfissiante. Ma quella sera non ce n’è per nessuno. I nerazzurri decidono di rendere “piccola” la compagine catalana e si assicurano il match con un meritato 3-1, spianando la strada verso la conquista di una storica Champions League e del magico triplete. Al ritorno l’Inter perde  1-0, passa in finale ed esulta a Madrid contro il Bayern Monaco grazie alla doppietta del “Principe” Milito. Dopo 45 anni torna la grande Inter degli anni ’60 fiera, finalmente,d’alzare al cielo la Champions League, la terza della sua storia magica ed incredibile storia.

Enzo Grassano

“Educazione Civica: opportunità o problema?“

Ivrea, giovedì 21 aprile 2022, ore 15,30: Apidge Canavese e Valle D’Aosta nei locali dell’istituto “G. Cena” di via Dora Baltea, presenta le proposte dell’Associazione insegnanti delle Scienze giuridiche ed economiche per una nuova Educazione Civica.

“Educazione Civica: opportunità o problema?“ rappresenta un momento di riflessione che intende proporre e illustrare i documenti e le azioni comuni, che verranno intraprese al fine di garantire il più ampio e corretto successo formativo.

Torino, che spettacolo!

Far arrivare a tutti il messaggio che Torino e il Piemonte non solo ospitano numerosi eventi musicali, sportivi e di cultura nel corso della primavera-estate 2022, ma sono di per sé uno ‘spettacolo’ da non perdere e da visitare.

Questo l’obiettivo che si pone la campagna di comunicazione “Torino, che spettacolo! L’evento ti emoziona, il Piemonte ti sorprende”, che si declina con l’affissione di 2.800 manifesti su tabelloni pubblicitari e all’interno delle stazioni ferroviarie italiane, oltre nell’aeroporto di Caselle, nella metropolitana, sui mezzi pubblici e in altri spazi cittadini. I messaggi sul palinsesto degli eventi saranno veicolati anche tramite stendardi, mupi, totem e pagine pubblicitarie sugli organi di informazione.

Si mette così in evidenza che la città sarà sì palcoscenico di importanti appuntamenti a livello nazionale e internazionale, iniziando dall’Eurovision Song Contest, ma che gli stessi grandi eventi offrono l’occasione di visitare una città che, per la sua offerta turistica in termini di storia e tradizione, gioielli architettonici, musei, ambiente, enogastronomia e altro ancora, è di per sé uno spettacolo. E lo stesso discorso vale per tutto il resto del Piemonte.

Il progetto è di Città di Torino e Regione Piemonte e viene realizzato con il sostegno di Camera di commercio di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, mentre Iren è partner tecnico.

Torna sensEAT da Off Topic

“MINDFUL TASTING” 

I cinque sensi per sperimentare il cibo. Prosegue il viaggio esperienziale del Bistro di OFF TOPIC, l’hub culturale di via Pallavicino, con una nuova esperienza di mindfullness applicata al Vermouth nell’evento a cura di Marta Di Giulio, fondatrice della Mindful Wine Tasting, e in collaborazione con Compagnia dei Caraibi

 

SensEAT, il ciclo di appuntamenti del Bistrò di OFF TOPIC che gioca con i cinque sensi per esplorare le percezioni gustative prosegue il suo viaggio con una nuova esperienza di Mindful Tasting’ a cura di Marta Di Giulio e in collaborazione con Compagnia dei Caraibi con Vermouth Carlo Alberto, nella serata di mercoledì 20 marzo,  dalle ore 19.30.

 

Bere un bicchiere di Vermouth come se fosse la prima volta. La Mindful Wine Tasting di Marta Di Giulio, consiste in un nuovo approccio al bere il vino in maniera ‘esperienziale’. Attraverso la degustazione scopriremo questa antica bevanda partendo dal respiro.

Indagheremo quale rapporto lega il nostro corpo  alla gestualità del bere al fine di goderci a pieno il momento,  in uno stato di pace e di esplorazione fuori dai canoni della degustazione classica. Entreremo quindi in contatto con il corpo che ci guiderà a gustare la cena e il Vermouth attraverso un viaggio nei ricordi e nel sapore. Dall’olfatto entreremo in contatto con la natura e lentamente esploreremo i gusti per riscoprirci attraverso il sapore in una maniera nuova e collettiva. La mindfulness ci guiderà nel qui ed ora, dove un bicchiere ci parlerà dell’intero universo attorno a noi.

 

A rendere l’esperienza ancora più coinvolgente e immersiva sarà la cena preparata dal Bistrò di OFF TOPIC con un menù dedicato capace di esaltare i sapori e i profumi dei Vermouth che saranno serviti in degustazione (Riserva Carlo Alberto Vermouth rosso, Riserva Carlo Alberto Vermouth dry, Riserva Carlo Alberto Vermouth bianco).

 

Menu

– Crostone con catalogna saltata e ovetto marinato al Vermouth

– Garganelli con pesto di zucchine al basilico, mandorle e ricotta salata

– Spiedone di pollo gratinato e carote spadellate al Vermouth

– Panna cotta e riduzione al Vermouth

 

Mindful Tasting

Degustazione esperienziale e cena €30

Prenotazione tavoli obbligatoria al numero whatsapp 388.446.3855

 

 

 

MARTA DI GIULIO

Marta Di Giulio è degustatrice Onav, istruttrice di Mindfulness certificata presso il Center for Mindfulness dell’Università di alifornia di San Diego e Abruzzo Italia Mindfulness e il Master in Mindfulness: pratica, clinica e neuroscienze. E’ performer, esperta in Teatro Sociale e di Comunità, conduttrice di percorsi di benessere ed esperienziali attraverso il teatro, la Mindfulness, Mindful eating, drinking e Wine Tasting. Svolge i suoi eventi presso vari Eataly d’Italia, collabora con Green Me, Slow Food, Nova Coop (è vincitrice del bando Im.patto) e Festival d’arte e benessere come il Museo Alfieri per Douja d’Or di Asti, il Parco d’Arte Quarelli (Roccaverano), Earthinkfestival (Torino), Mitos (Lucca)Collabora con l’azienda vinicola Buganza, Eugenio Bocchino, Radici e Filari e molti altri).
Si forma presso l’Università di Torino con un progetto di promozione della salute (Le abilità che creano benessere) partendo da una ricerca sulla Psiconeuroendocrinoimmunologia e l’utilizzo della Mindfulness e del Teatro Sociale. Nel 2016 “Le abilità che creano benessere” viene svolto presso l’Università di Torino come progetto di ricerca e valutazione a cura della Facoltà di Psicologia. L’esito del lavoro ha portato un giudizio positivo rispetto al miglioramento del benessere. Nel 2015 vince il bando Progetto Gaia, programma di educazione alla salute globale e alla consapevolezza psicofisica, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con la Federazione Italiana Club e Centri UNESCO. Si diploma con 110 e lode in Mindfulness: pratica, clinica e neuroscienze Master presso la facoltà di medicina e psicologia dell’Università La Sapienza, Roma

 

VERMOUTH CARLO ALBERTO

Il Vermouth Carlo Alberto è un prodotto d’eccellenza, unico al mondo e privilegiato da ingredienti rari e procedure antiche che richiedono esperienza, perizia, delicatezza ed estrema pazienza. La ricetta ancora oggi utilizzata è un chiaro omaggio a quella del 1837, anno in cui Tumalin Bartolomé Baracco de Baracho si procurò le basi della ricetta del vino aperitivo che il cuoco di corte preparava per il Re, studiando così una sua personale ed esclusiva produzione che continuò per duecento anni e che tutt’ora prosegue. Unica ed esclusiva è la Riserva Carlo Alberto, prodotta con due eccellenze piemontesi: l’Erbaluce di Caluso DOCG e Mosto Parzialmente Fermentato da une Moscato. Anche il design della bottiglia è stato studiato ispirandosi all’architettura che troviamo a Torino: Palazzo Madama nella parte centrale nella bottiglia, passando al collegamento con evoluzioni Art Nouveau che incontriamo nel collo e nella parte alta a cupola della bottiglia, fino ad arrivare al colonnato della Gran Madre di Torino sulla parte inferiore. Tutte le botaniche utilizzate vengono selezionate e raccolte con estrema cura al fine di creare un’armonia unica in tutte le versioni: Red, White ed Extra Dry. Ogni ricetta è stata creata in maniera tale da esaltare le caratteristiche più fini ed eleganti in ogni bottiglia. Se il Vermouth Rosso si staglia su un cuore di calde spezie, frutta rossa, scorza d’arancia e quassia esotica, il Bianco risulta deliziosamente dolce mantenendo un’estrema finezza ed eleganza con sentori di sambuco e frutta sciroppata.

 

La versione Extra Dry, pur essendo la più secca, mantiene la sua morbidezza e il tono leggero mettendo in risalto l’armonia di tutte le erbe vegetali in maniera straordinaria.

La grande magia del Vermouth Carlo Alberto è stata inoltre rivisitata per ottenere il prodotto ideale per la miscelazione, con una bottiglia da litro e con caratteristiche chiare, definite e con una spiccata personalità.”

 

SensEAT – A tavola con i cinque sensi

Non solo il gusto, ma anche tutti gli altri sensi influenzano l’esperienza di ciò che mangiamo e beviamo. Per scoprire quanto che ci sia da “sentire” a tavola, Off Topic ha dato il via a un ciclo di appuntamenti con cadenza mensile per degustare cibo e vino rendendo protagonista ogni volta un senso differente attraverso esperimenti collettivi, momenti formativi e di sensibilizzazione, talk, showcooking, presentazioni di libri e di realtà innovative, cene e degustazioni. Durante gli incontri ai momenti più conviviali si alterneranno approfondimenti su diverse tematiche legate per esempio alla sostenibilità dell’industria alimentare, allo spreco alimentare o all’importanza di seguire un regime alimentare sano ed equilibrato, permettendo di vivere l’esperienza del pasto attraverso l’uso dei cinque sensi alla scoperta di una nuova dimensione.

SensEAT ambisce, infatti, a far vivere un’esperienza amplificata e poco convenzionale ai partecipanti, ma anche a sviluppare un sesto senso che racchiude in sé valori come la responsabilità, la consapevolezza, la solidarietà, l’empatia e la sostenibilità

 

 

OFF TOPIC

via Giorgio Pallavicino, 35 – 10153 Torino

 

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Romantica Graz

Il capoluogo della  Stiria, in Austria, è una città elegante, moderna  ed eclettica dalla vocazione sognante.

Affacciata lungo le rive del fiume Mur, decorata da edifici eleganti, cortili romantici e costruzioni avveniristiche, Graz dal 1999 appartiene al Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Il suo centro storico che ospita armonicamente diversi stili, dal gotico al liberty passando  per il rinascimentale, il barocco e arricchito dacontaminazioni contemporanee, è riconosciuto come uno dei meglio conservati in Europa. Nel 2003 è stata Capitale Europea della Cultura, nel 2008 Capitale dei Sapori, grazie alla produzione del suo champagne e alla presenza sul territorio di chef straordinari che utilizzano materie prime locali di ottima qualità, e nel 2011 è stata eletta “City of design” dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. In breve Graz ha tutti i numeri per essere una ambita meta da visitare, una destinazione singolare da vivere in tutte le sue sfumature culturali, urbanistico-architettoniche, storiche, del gusto e dove passato e presente si sposano perfettamente.

Seconda città dell’Austria dopo Vienna, sede magnifica, tra le altre, della famiglia Asburgo, Graz ospita due festival della musica classica all’anno, uno estivo al Conservatorio e quello della Styriarte in autunno.

Tra i luoghi da visitare, in cima alla lista, troviamo lo Schlossberg, il monte del castello, situato a 474 metri, a cui è possibile accedere percorrendo la salita nel parco, i 260 gradini che partono dalla Schlossbergplatz ( percorsi suggestivi ma piuttosto faticosi) oppure prendendo la storica funicolare e il moderno ascensore di vetro che assicurano un panorama mozzafiato sui tetti rossi della città e uno scenario montano unico visto dal suo interno. Una volta arrivati in cima la vista è davvero emozionante soprattutto di sera quando la città è illuminata e la torre dell’orologio, con lancette invertite, si colorano di sogno e di romanticismo. Scendere dallo Schlossberg, invece, è possibile anche attraverso il più grande scivolo sotterraneo del mondo,chiamato the Slide, che dal cuore della montagna con 170 metri di emozione pura riporta a valle.

Cosa altro vedere a Graz?

L’Hauptplatz, la piazza principale con il municipio ottocentesco, il Rathaus, e la fontana dedicata al principe della Stiria, l’arciduca Johann d’Asburgo, artefice dello sviluppo della città e di tutta la regione. La Herrengasse, la strada principale dove si affacciano palazzi storici, eleganti abitazioni edimportanti costruzioni come il Landhaus, il parlamento regionale progettato durante il Rinascimento da Domenico dell’Aglio.

Il Castello Eggenberg, invece, è un capolavoro barocco  con i suoi numeri dedicati al tempo: 365 finestre, come i giorni in un anno, 31 camere per piano, come i giorni in un mese, 24  sale di rappresentanza, come il numero delle ore, e poi un parco di 90.000 metri quadrati dove spicca il Giardino dei Pianeti con il suo prezioso roseto.

A Graz troviamo, inoltre, sbalorditive  costruzioni moderne che si integrano perfettamente con il fastoso passato architettonico; la Kunsthaus è una originale sagoma blu, costruita nel 2003 edisegnata degli inglesi Cook e Fournier, che ricorda una “struttura biomorfa”. Ribattezzata dai cittadini  “FriendlyAlien”,  propone un ricco programma espositivo  di  mostre di arte contemporanea. E poi Murinsel, l’isola creata dall’architetto americano Vito Acconci  che emerge dalle acque del fiume Mur. Un guscio in acciaio lungo 47 metri con pannelli in plexiglass che ospita un anfiteatro all’aperto, un caffè, uno scivolo e un labirinto per i più piccoli.

Un altro luogo che merita una visita per la sua unicità  è Joanneumsviertel, il nuovo quartiere Joanneum, caratterizzato da pareti in vetro, da oblò e coni, che collega la Biblioteca regionale,la Neue Galerie e il Museo di Storia naturale. Progettato dallo studio madrileno Nieto Sobejano e dei locali eep architekten è singolare per il suo sviluppo sotterraneo che protegge i palazzi storici della piazza.

Per conoscere ed apprezzare i sapori tipici del luogo, inoltre, è immancabile, anche solo per curiosare, una tappa al mercato storico di Kaiser Josef Platz, a due passi dal Teatro dell’Opera, aperto tutti i giorni tranne la domenica. Colori e profumi dei prodotti locali, come l’olio di zucca, fiori, artigianato sugli allegri banchi molto apprezzati dai graziesi.

Graz è una città con una storia importante testimoniata da tracce di meravigliosa bellezza ma anche un luogo di ispirazione contemporaneo vivace e con una vita notturna vibrante, bei locali, concerti all’aperto, gente di tutte le età che si incontra per stare insieme. Un luogo esuberante ma anche garbato e signorile, dunque, che vale davvero un soggiorno.

Maria La Barbera 

Focus settimanale Covid e vaccini: in Piemonte incidenza tra le più basse in Italia

I valori del Piemonte si confermano, insieme alla Valle D’Aosta e alla Provincia autonoma di Trento, tra i più bassi in Italia: con un’incidenza di 531,3 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 11-17 aprile), a fronte del valore nazionale di 691.8.

L’occupazione dei posti letto ordinari alla data del 18 aprile si attesta al 10,8% (è il valore più basso d’Italia insieme a Lombardia e Veneto) e quella delle terapie intensive al 3,7% (a fronte di un valore nazionale del 4,1%), mentre la positività dei tamponi è all’8%.

SEQUENZIAMENTO ACQUE REFLUE: DOMINANZA DELLA VARIANTE OMICRON BA.2

Dai dati diffusi da Arpa oggi, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue riferiti ai campioni dell’ultima settimana (prelevati il giorno 11 aprile nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara) hanno evidenziato tutti la dominanza della variante Omicron BA.2.

Continuano a non essere rilevate mutazioni specifiche appartenenti alla sottovariante Omicron BA.3.

Per quanto riguarda le ricombinanti (ad esempio XA, XB, XC, XD, XE, XF) riscontrate in singoli tamponi nasofaringei, non se ne rileva ancora una dominanza nei campioni di acque reflue dei depuratori piemontesi controllati.

VACCINAZIONI
L’84,3% dei cittadini piemontesi oltre i 5 anni di età ha concluso il ciclo primario con monodose o doppia dose (il 96,2% di coloro che hanno aderito, ovvero 3,7 milioni su 4,2 di platea complessiva).

La somministrazione di oltre 2,8 milioni di terze dosi pone il Piemonte in testa alla classifica delle Regioni italiane più grandi, come risulta dai dati della Fondazione Gimbe aggiornati al 19 aprile.

Sono invece circa 22 mila ad oggi le quarte dosi somministrate alle platee autorizzate a livello nazionale: immunodepressi, over 80, Rsa, fragili over 60 con specifiche patologie.

Gli immunizzati naturalmente, cioè le persone che non hanno aderito ma hanno avuto il Covid negli ultimi sei mesi, sono 171.000, tra cui 47.000 tra i 5 e gli 11 anni e 40.000 over50.

I non aderenti sono al momento 360.000, tra i quali 113.000 nella fascia tra 5 e gli 11 anni e 105.000 over50.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dall’11 al 17 aprile i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 3243,3.

Suddivisi per province: Alessandria 379.4, Asti 202.1, Biella 115.3, Cuneo 337.9, Novara 209.7, Vercelli 114.7, Vco 116, Torino città 578, Torino area metropolitana 1098.9.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 22.703 (+1422). Questa la suddivisione per province: Alessandria 2.656 (-123 rispetto alla settimana precedente), Asti 1415 (+157), Biella 807 (+123), Cuneo 2365 (+350), Novara 1468 (-103), Vercelli 803 (+90), Vco 812(+19), Torino città 4046 (+331), Torino area metropolitana 7692 (+485).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dall’11 al 17 aprile l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 531,3, in crescita seppur contenuta (+6,7 %) rispetto ai 498 della scorsa settimana.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 385,4 (+8,8%).

Nella fascia 25-44 anni l’incidenza è 551,4 ( +0,8%).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 516,1 (+5,5%).

Nella fascia 60-69 anni l’incidenza è 499,9 (+14%).

Tra i 70-79 anni l’incidenza è 479,7 (+21 %).

Nella fascia over80 l’incidenza è 552,3 (+21,9%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE
In età scolastica, nel periodo dall’11 al 17 aprile, l’incidenza, ovvero i nuovi casi settimanali su 100 mila per le specifiche fasce di età, si presenta sostanzialmente stazionaria nelle classi di età 0-5 e 14-18 anni, mentre presenta una moderata riduzione soprattutto nelle classi di età 6-13 anni, rispetto alla settimana precedente. Nella fascia 0-2 anni l’incidenza è di 344 (-5,6%).

La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 299,7 (+1%).

Nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 463,5 (-16,6%).

Nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 494,2 ( -12,2%).

Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 386,6 (+1,5%).

Da Fondazione Crt i fondi per mostre ed eventi

Aperto fino al 31 maggio il bando Esponente, focalizzato sugli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite

 

Torino, 15 aprile 2022 – È aperto fino al 31 maggio sul sito www.fondazionecrt.it il bando “Esponente” della Fondazione CRT, che sostiene le attività espositive e il riordino delle collezioni dei musei per una maggior fruibilità del pubblico, in particolare dei giovani.

 

Musei, associazioni, fondazioni senza scopo di lucro, enti religiosi, enti locali come i Comuni e le Unioni montane o collinari potranno ricevere fino a 25.000 euro di contributo per ciascuna mostra, attività di catalogazione e riordino delle collezioni, premi e concorsi e, da quest’anno, anche eventi collaterali “off” – quali laboratori, workshop e performance – a supporto dell’attività espositiva tra maggio 2022 e aprile 2023.

 

In linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, Esponente 2022 promuoverà alcuni obiettivi specifici, inserendoli tra i criteri di valutazione: impatto ambientale, parità di genere, valorizzazione della diversità culturale, maggiore coinvolgimento dei giovani nei circuiti professionistici e impiego di mediatori culturali.

 

Dal 2005 a oggi, la Fondazione CRT ha reso possibili con il bando Esponente oltre 1.100 mostre e attività espositive, per contributi complessivi superiori ai 14 milioni di euro.

 

Un quartetto per la Resistenza

Con Sara D’Amario Regia e musica dal vivo di François-Xavier Frantz

Teatro Silvio Pellico

Via Guglielmo Marconi, 1 – Bagnolo Piemonte (CN)

venerdì 22 aprile 2022, ore 21

Teatro Fonderie Limone

Via Pastrengo, 88 – Moncalieri

Domenica 24 aprile 2022, ore 18

Anfiteatro Beppe Fenoglio

Via Vinovo, 1 – La Loggia (TO)

venerdì 29 aprile 2022, ore 21

L’incasso della serata sarà devoluto alla Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro Onlus

Due donne, due uomini, una sola protagonista. Sara D’Amario è l’interprete di Un quartetto per la Resistenza, monologo per la regia di François-Xavier Frantz. La storia, ambientata negli anni della Resistenza, inizia tra le montagne tra Barge e Bagnolo, passa per Moncalieri, per arrivare a Torino nei giorni della Liberazione.

Mattatrice assoluta è la torinese Sara D’Amario che qui si cimenta in 4 ruoli diversi.

La storia

In Un quartetto per la Resistenza, Sara D’Amario veste i panni di Maria Rovano, nome di battaglia Camilla, e di Leletta Oreglia d’Isola, due donne apparentemente agli antipodi per cultura e formazione politica. La prima è comunista e incarna il pragmatismo di una donna del popolo, la seconda è di famiglia nobile ed è cattolica, poetica e luminosa. In comune hanno il fuoco della libertà, sono testimoni della Resistenza e le loro voci, diverse ma complementari, compongono l’asse portante principale della rappresentazione. Le altre due presenze evocate da Sara D’Amario sono due uomini, anche loro molto diversi: Pompeo Colajanni, il comandante Barbato, e Aimaro Isola.

Il primo adulto, siciliano, carismatico, trascinatore, preparato dal punto di vista militare e strategico. L’altro è un adolescente, fratello minore di Leletta, che osserva tutto con sensibilità, profondità e passione; qualità che lo porteranno a scrivere Paesaggi Partigiani, a dare voce alla natura in modo poetico, pensandola come un essere dotato di una memoria propria e concreta, oltre a farlo diventare uno degli architetti più celebri d’Italia.

Aimaro Isola ha letto e registrato, proprio per lo spettacolo, diversi passaggi, battute significative, poetiche, struggenti.

Lo spettacolo sarà preceduto dalla proiezione del video della durata di 5 minuti dal titolo “I Dormienti”, sull’opera di Hilario Isola dedicata a Maria Rovano, Camilla e al comandante Barbato.

La lettura

Il senso allegorico di Un quartetto per la Resistenza è ben chiaro. François-Xavier Frantz e Sara D’Amario mettono in risalto che, in una particolare condizione storica, persone con sensibilità, cultura, provenienza radicalmente diverse e posizionate ai poli opposti della società italiana di allora, hanno saputo unirsi in nome di una causa fondamentale, vitale per tutti, lasciando un messaggio di speranza univoco e potente.

Ecco perché le loro parole delineano differenti modi per lottare per la pace, ma riescono a intendersi in termini di consapevolezza e di impegno in un momento di confusione storica. In altre parole, le voci di Camilla, di Leletta, di Barbato e di Aimaro offrono un messaggio dal valore inestimabile, senza barriere, senza limiti, vitale per tutte e tutti, in modo duraturo, fino a noi, fino ad oggi.

Gli Interpreti

Sara D’Amario è nata a Moncalieri e nel 1993 si è diplomata presso la Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino, fondata e diretta da Luca Ronconi.

Si è perfezionata a New York con Susan Batson e Elizabeth Kemp; ha conseguito la laurea in Lettere Moderne, specializzandosi in drammaturgia presso l’Università degli Studi di Torino e a teatro è stata diretta, tra gli altri, da Luca Ronconi, Krzysztof Zanussi, Nanni Garella e Luca Zingaretti.

Per il cinema ha recitato in diversi film, tra cui Il ricco, il povero e il maggiordomo, La banda dei Babbi Natale, Il cosmo sul comò (con Aldo Giovanni e Giacomo), Caos calmo (con Nanni Moretti), Solo un padre (Luca Lucini), Colpo d’occhio (di Sergio Rubini), Assassini dei giorni di festa (di Damiano Damiani), La ragazza del lago (con Toni Servillo), Casomai (di Alessandro D’Alatri), Come diventare grandi nonostante i genitori (di Luca Lucini).

In televisione ha partecipato a molti sceneggiati, tra cui Le stagioni del cuore, Il commissario Nardone (nel ruolo di Rina Fort), Le tre rose di Eva (nel ruolo di Angela Corti), Non smettere di sognare, Distretto di polizia 8, Io ci sono (la storia vera di Lucia Annibali), L’onore e il rispetto, Sacrificio d’amore, I Topi, “Fratelli Caputo” di cui è la protagonista femminile accanto a Nino Frassica e Cesare Bocci, oltre alle soap opera Vivere e Centovetrine.

È in tournée con 4 One Woman Show: (XXn) SFUMATURE DI DONNE DI SCIENZA ( un monologo su 20 scienziate che hanno rivoluzionato il mondo), STORIE DI DONNE DI FUOCO E DI LUCE ( in cui racconta di alcune donne che hanno cambiato il loro destino e hanno acceso luci che non si sono mai spente nelle menti e nei cuori di tante persone), GREENMINDS (un viaggio intorno alla terra tentando di schivare le fake news), UN QUARTETTO PER LA RESISTENZA (la storia di 20 mesi di due donne e due uomini emblematici per la Storia del nostro Paese) e una commedia feroce NEGLI OCCHI DI MIA MADRE – IL MAMMONE sul trio più famoso del mondo: Mamma, Moglie e Mammone, tutti per la regia di François- Xavier Frantz.

È autrice di quattro romanzi: NITRO (Baldini Castoldi Dalai editore, 2009); UN CUORE XXL (Fanucci Editore, 2013) vincitore del Premio Sirmione per la Letteratura per Ragazzi; KIKKA (Fanucci Editore, 2014); MAGNETIC (Leggereditore, 2018) semifinalista Premio Bancarellino 2019.

 

François-Xavier Frantz è regista, attore e drammaturgo francese e vive in Italia da diversi anni.

Si è diplomato nel 1983 alla Scuola per Attori Le Cours Simon di Parigi e nel 1988 si è diplomato con lode in Arti Plastiche all’Accademia di Belle Arti di Metz (Francia). Nel 1993 ha partecipato a un seminario intensivo di regia condotto da Luca Ronconi, presso il Teatro Stabile di Torino.

Tra il 1983 e il 2004 ha lavorato come attore, regista teatrale, drammaturgo con alcuni grandi maestri, tra cui Anatoli Vassiliev (Russia), Jerzy Grotowski (Pontedera), Michelle Kokosowski – Académie Expérimentale des Théâtres (Francia).

Ha collaborato con Daisy Amias alla prima creazione mondiale di Phaedra (Seneca), Andromaca (Jean Racine) in lingua coreana a Seoul – Corea del Sud, e sull’adattamento di Nadja di André Breton; in seguito ha collaborato con Isabelle Janier sulla messinscena di diversi testi di Marivaux.

Tra le sue regie teatrali spiccano varie opere di Pasolini, Fassbinder, Georges Ribemont-Dessaignes, Tennessee Williams, Werner Schwab, Jean Genet, Edouard Dujardin.

Ha realizzato alcuni cortometraggi di fiction in lingua francese e italiana.

Tra il 2004 e il 2011 ha lavorato come produttore di lungometraggi per il cinema a livello internazionale presso Love Streams agnès b. Productions, Parigi. Dal 2011 lavora come attore, autore, regista e script doctor indipendente anche in Italia.

Partners e sponsor

Un quartetto per la Resistenza è una produzione dell’associazione Ancóra con il sostegno del Comune di Barge, del Comitato Resistenza e Costituzione, del Consiglio Regionale, della Fondazione CRT, in collaborazione con Constellation Factory, Polo del ‘900 e Istituto della Resistenza di Cuneo, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Comune di Moncalieri, Proloco di Moncalieri.