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Regione: approvato il Bilancio di previsione 2022-24

Durante le dichiarazioni di voto, il Partito democratico ha affermato che questo pare il peggior bilancio portato in approvazione dalla Giunta nei suoi tre anni di legislatura. Intanto per il metodo: un percorso tardivo con 4 mesi di esercizio provvisorio, senza contare un maxiemendamento portato in Commissione all’ultimo e un subemendamento che ha distribuito a pioggia 16 milioni di euro. Ma anche per il merito, perché il fil-rouge è costituito dalla parola tagli: sugli extra Lea, sui voucher scuola, sui trasporti, sulla mancanza di politica delle assunzioni del personale sanitario. Per il partito democratico l’esito di questa tre giorni lascia tanta delusione, perché i problemi reali sono rimasti fuori dall’Aula: con il contingentamento non c’è stato praticamente dibattito. Sottolinea anche una deriva ostruzionistica fine a sé stessa. Se l’ostruzionismo serve a portare avanti una battaglia, ben venga, ma se non serve a niente non è accettabile da parte del Pd.

Per il capogruppo Lega, invece, si tratta di un bilancio serio, di equilibrio, che pareggia a 19 miliardi, di cui 9 di spese sanitarie. Spese che sono sempre più pesanti anche a causa del Covid. Un bilancio di stabilità, malgrado i derivati stipulati dalla sinistra che ancora pesano e peseranno sul Piemonte. Abbiamo previsto oltre mille assunzioni in Sanità, tutte con fondi regionali, senza aiuto dallo Stato. Abbiamo avuto oltre 600 milioni di euro di spese Covid e lo Stato che ne ha rifusi soltanto 330, siamo sotto di 270 milioni, tutte spese richieste dal governo con garanzia di rimborso, non avvenuto.

Più di metà delle Regioni rischiano un piano di rientro, ha continuato il rappresentante della Lega, mentre il Piemonte cerca di mettere i conti al riparo: ma il governo deve fare la sua parte. Circa il Bilancio ha ricordato i venti milioni di euro sulle case popolari, un aiuto ai genitori separati per accedere all’edilizia popolare; ci sono nove milioni per la difesa del suolo, cento milioni per l’agricoltura, 42 sulla cultura (e il rifinanziamento dei voucher turismo). C’è la garanzia del presidente della Giunta a mantenere il 100 percento delle borse di studio. Ha ringraziato l’assessore al Bilancio e un’opposizione responsabile, che si è dimostrata maggioritaria in Aula. Ha ricordato che la Regione Piemonte ogni anno fa 8 miliardi di residuo fiscale attivo, che vanno a Roma senza tornare, somme che sarebbero molto utili per il territorio.

Il Movimento 5 stelle ha parlato di un bilancio lacrime e sangue per i lavoratori della sanità che non saranno assunti o per gli studenti universitari che andranno in altre regioni a studiare. E anche di tante mance erogate a fini elettorali a seconda degli interessi dei vari consiglieri

Il Movimento 4 ottobre ha criticato il ritardo nel portare l’atto in Commissione e in Aula, poi il tentativo di accelerare per non sforare troppo i tempi. Ha sottolineato l’importanza di investire sugli ambienti di studio all’interno delle scuole e manifestato preoccupazione per i tagli nei confronti del sostegno alle persone più fragili. La capogruppo si è augurata che sarà nuovamente possibile confrontarsi in Aula sugli argomenti e non solo per misurare la resistenza a premere un bottone per ore e ore.

Forza Italia ha ricordato che la pregressa situazione debitoria della Regione non ci permette di poter attingere per dare sostegno a un’economia in difficoltà. Non lo possiamo fare perché chi ci ha preceduto ha indebitato talmente tanto l’Ente, che oggi è impensabile fare nuovi debiti. La pandemia, poi, ha dato un colpo di grazia alla timida ripresa che stavamo vivendo. Con Finpiemonte a inizio mandato abbiamo dato vita al riparti-Piemonte, una scelta coraggiosa per aiutare imprese in crisi. Non dimentichiamo il volontariato e in particolar modo la Protezione civile: le risorse servono anche per prevenire. Oggi possiamo sottoscrivere il nuovo contratto decennale con le Ferrovie, con 150 milioni stanziati e una trentina di treni nuovi per il servizio metropolitano e non solo. Malgrado le difficoltà, teniamo i conti in ordine.

Fratelli d’Italia ha detto che si garantisce un bilancio che presidia i settori strategici, malgrado le enormi difficoltà causate dalla pandemia. Le forze di maggioranza continuano a lavorare per la ripresa economica, per non tagliare i servizi, per sostenere il comparto manifatturiero, senza aumenti di tassazione. Certo, in alcuni settori viviamo momenti drammatici, come in Sanità: la questione è aperta e l’auspicio è che il governo dei migliori non lasci sole le Regioni che hanno investito sul personale medico-sanitario con risorse proprie.

L’assessore al Bilancio Andrea Tronzano, in conclusione, ha ringraziato i suoi uffici e anche il presidente del Consiglio regionale, che ha garantito i lavori in quella che è diventata una vera e propria maratona. Un ringraziamento è andato all’azione responsabile dell’opposizione, che ha avanzato legittimamente le sue istanze che hanno trovato però una maggioranza coesa e compatta sui suoi valori di riferimento per i quali è stata eletta. L’assessore ha sottolineato che ereditiamo dal passato anche i debiti: oggi abbiamo 900 milioni di euro che tutti gli anni dobbiamo restituire a chi ce li ha imprestati negli anni scorsi. Ma quest’anno abbiamo avuto anche 140 milioni in meno di entrate: mettendo insieme fondi europei, statali e regionali, abbiamo però cercato di non ledere la dignità di nessuno. Con 6mila capitoli di spesa non è stato facile, ma pensiamo di averlo fatto.

Abbiamo rinegoziato parte del debito, liberando risorse; abbiamo ascoltato i sindacati, le imprese e noi non vogliamo deludere il tessuto economico del Piemonte.

Importante è anche ricordare il lavoro sull’idroelettrico, nonché sull’idrogeno, campo nel quale siamo all’avanguardia. Quanto al sociale, ha ricordato che tutti in quest’Aula hanno grande sensibilità su questo tema: utilizzeremo fondi europei con somme importanti in questa direzione.

Prima del voto finale sono stati approvati 15 ordini del giorno su 48 presentati. Domani sarà inviato il comunicato specifico.

La presente comunicazione è mancante di virgolettati e nomi secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali e referendari.

Cardiologia interventistica: i massimi esperti mondiali per tre giorni a Torino

Congresso Turin CTO&CHIP Centro Congressi Lingotto – 4, 5, 6 maggio 2022

 

7 interventi live su 24 dal Maria Pia Hospital per il Turin CTO&CHIP confermano l’eccellenza della struttura nel più importante congresso europeo sulle occlusioni e patologie coronariche complesse

 

 Dal 4 al 6 maggio 2022 si svolgerà il Turin CTO&CHIP, congresso internazionale che vedrà la partecipazione dei massimi esperti mondiali della cardiologia interventistica. Dopo il successo delle precedenti edizioni, il summit della cardiologia interventistica torna quest’anno in veste rinnovata con una nuova prima edizione che combina CTO e CHIP: l’obiettivo del congresso è insegnare e imparare nuove tecniche e affinare le capacità degli specialisti sia nel trattamento delle occlusioni coronariche croniche (CTO), sia nella cura dei pazienti complessi ad alto rischio con indicazione clinica all’intervento coronarico (CHIP – Complex higher-risk and indicated patients).

Maria Pia Hospital di Torino, Ospedale di Alta Specialità di GVM Care & Research accreditato con il SSN, è capofila dell’edizione di quest’anno, a cui sono attesi circa 500 partecipanti in presenza al Lingotto e un elevato numero di specialisti collegati in diretta streaming da tutto il mondo.

Trasmessi dai laboratori di cateterizzazione specializzati italiani e internazionali, punto cardine del summit saranno i 24 interventi live7 interventi verranno eseguiti presso Maria Pia Hospital di Torino, dove opereranno anche specialisti dall’estero (da Olanda, Germania, Francia, Canada, USA e Giappone); 4 interventi verranno eseguiti all’Ospedale Maria Vittoria – ASL Città di Torino; altri 3 interventi in ospedali italiani (San Giovanni Bosco Hospital – ASL Città di Torino, Policlinico Tor Vergata di Roma e Ospedale Sant’Andrea di Vercelli); 10 interventi verranno infine eseguiti in ospedali esteri (Olanda, Francia, Spagna, Svizzera, Turchia, India, Giappone, Taiwan).

Alcuni degli interventi, realizzati su pazienti con patologia coronarica complessa, daranno inizio alla discussione sull’iter di trattamento più indicato del singolo caso, ovvero la scelta tra cardiochirurgia e interventistica coronarica.

“La malattia coronarica è la prima causa di morte nel mondo occidentale. Il nostro obiettivo è riuscire a trattare pazienti, una volta erano considerati inoperabili, con tecniche avanzate e in sicurezza – commenta il dott. Roberto Garbodirettore del programma CTO e Angioplastiche coronariche complesse presso Maria Pia Hospital e direttore del Turin CTO&CHIP insieme al dott. Andrea Gagnor –.  Si consideri che il paziente CHIP è un soggetto complesso ad alto rischio ma che deve essere trattato perché altrimenti la prognosi è infausta”.

Il dott. Roberto Garbo, oltre a essere direttore del Turin CTO Summit, è Responsabile del programma di Interventistica Coronarica Complessa e CTO a Maria Pia Hospital (centro di eccellenza a livello europeo nel trattamento di pazienti con patologia coronarica complessa e occlusioni coronariche, con pazienti provenienti da tutte le regioni d’Italia), è nel board dell’Euro CTO Club (2020-2023), membro della Faculty nei più importanti congressi internazionali. Ha eseguito 2500 procedure di CTO come primo operatore dal 2008 al 2022, di cui 1200 con approccio retrogrado.

Durante una delle sessioni live da Maria Pia Hospital verrà realizzato un intervento in assistenza ECMO (circolazione extracorporea che supporta la funzione di cuore e polmoni) su un paziente estremamente complesso che presenta un fallimento di duplice bypass con coronarie gravemente ostruite o chiuse. Inoltre il paziente ha impiantata una protesi meccanica aortica. L’équipe del dott. Garbo procederà con un intervento di disostruzione dell’arteria coronarica mediante tecnica retrograda: una svolta nel trattamento delle ostruzioni coronariche croniche che ha consentito di aumentare la percentuale di successo degli interventi dal 50% ad oltre il 90% (percentuale raggiunta in procedure eseguite da équipe di esperienza e con le tecniche più moderne e i materiali migliori).

Anpas, bilancio di un anno

Il 29 aprile si terrà l’annuale Assemblea dell’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato regionale Piemonte anticipata dalla Conferenza regionale dei Presidenti.

Un momento di partecipazione democratica per fare il punto sull’attuale situazione del movimento delle Pubbliche Assistenze in relazione al contesto e alle mutate condizioni economiche e sociali dovute alla pandemia e alla guerra in Ucraina e la conseguente crisi umanitaria ed energetica.

Nel 2021 Anpas Piemonte ha continuato a garantire il soddisfacimento di tutte le istanze pervenute dal Sistema sanitario e dalla Protezione civile regionali per la gestione dell’emergenza pandemica di Sars-CoV-2.

Verranno posti al vaglio dell’Assemblea il bilancio preventivo 2022 e il bilancio sociale relativo all’anno 2021 redatto in conformità alle linee guida dettate dal Codice del Terzo Settore ed emanate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Il bilancio sociale quale strumento di rendicontazione delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati sociali, ambientali ed economici delle attività svolte da Anpas Comitato Regionale Piemonte attraverso le 82 associazioni presenti sul territorio e i 10.425 volontari e volontarie che rappresenta.

Il bilancio sociale di Anpas Piemonte porta in evidenza il valore dell’opera congiunta volontariato-istituzioni quale insostituibile portatrice di cultura, conoscenza e partecipazione, finalizzata al bene comune e al soddisfacimento qualificato di bisogni certamente collettivi, ma, anche e soprattutto, progettati e mirati in conformità alle esigenze delle persone e delle comunità di riferimento. Alcuni dati su tutti 534.170 servizi svolti nel 2021 dalle 82 associazioni aderenti con una percorrenza complessiva di 17.942.379 chilometri da parte di 436 autoambulanze, 226 automezzi per il trasporto di persone con disabilità, 261 automezzi per il trasporto di persone e per servizi di protezione civile, quali indicatori di efficienza.

A Torino la sede dell’acceleratore di start up nel campo della sicurezza

   Torino è stata scelta dalla Nato come uno dei luoghi nei Paesi dell’Alleanza in cui avrà sede l’acceleratore di startup nel campo della sicurezza.

            Il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’Assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano (nella foto) sottolineano che l’annuncio del  sottosegretario alla Difesa, in calce all’Innovation Cybersecurity Summit organizzato dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori a Roma, è un successo e il coronamento di un lavoro sinergico portato avanti negli ultimi mesi e che valorizza al meglio uno degli asset strategici come l’aerospazio su cui Torino e il Piemonte puntano per il futuro produttivo sottolineano il Presidente della Regione e l’Assessore allo Sviluppo produttivo

            Lo scorso venti gennaio la visita della delegazione Onu proprio a Torino era stata propedeutica proprio per una valutazione delle strutture e per portare a conoscenza delle grandi qualità di un sistema di ricerca piemontese da sempre all’avanguardia. Questa iniziativa permetterà ai paesi membri dell’Alleanza Atlantica di dotarsi di un sistema di star up innovative per aumentare le competenze all’interno della Nato.

Progetto sperimentale di sensibilizzazione ambientale a Barriera di Milano

“Differenziamo senza differenze”

 

L’iniziativa, aperta a tutte le associazioni del quartiere, prenderà il via a maggio e coinvolgerà le realtà territoriali e i cittadini sull’importanza dei temi ambientali

 La Città di Torino, la Circoscrizione 6 e Amiat Gruppo Iren hanno deciso di avviare nel quartiere Barriera di Milano una sperimentazione nell’ambito delle attività di sensibilizzazione ed educazione ambientale. “Differenziamo senza Differenze”, questo il nome del progetto promosso, nasce con l’obiettivo di creare occasioni di dialogo e confronto sulle tematiche ambientali, coinvolgendo sia coloro che vivono e animano il territorio, sia mediatori culturali ed altri attori presenti nella zona, con l’obiettivo di raggiungere in modo capillare quanti più abitanti possibili.

Attraverso una call to action rivolta alle associazioni operanti a Barriera di Milano, individuato come quartiere “pilota” del progetto, verrà attivato nelle prossime settimane un tavolo di co-progettazione che si riunirà per una prima seduta giovedì 5 maggio e, grazie al confronto tra amministrazione, Amiat e le diverse realtà del quartiere, si potrà tradurre in azioni concrete di coinvolgimento della cittadinanza: lo scopo è quello di diffondere una cultura della tutela dell’ambiente e del bene comune capace di integrarsi con il ricco contesto multiculturale che caratterizza il quartiere. Al centro del progetto restano i temi della sostenibilità ambientale a tutto tondo, fondamentali per una città più vivibile per tutti.

Le associazioni interessate a far parte del tavolo di co-progettazione possono comunicare la propria disponibilità a partecipare scrivendo a  comunicazionepiemonte@gruppoiren.it

“L’iniziativa, pronta a partire in questi giorni, nasce con l’obiettivo di costruire strumenti di cittadinanza attiva sui temi ambientali, anche per facilitare i cittadini nel percorso di differenziazione della raccolta – spiega l’Assessora alle Politiche Ambientali, Chiara Foglietta -. Siamo sicuri che la collaborazione con le comunità e le realtà associative del quartiere ci aiuterà a coinvolgere gli abitanti e contribuirà a sensibilizzarli sull’importanza dei temi ambientali rendendoli più consapevoli e attivi”.

 

“Questo progetto innovativo, che coinvolge e rende protagonisti le istituzioni, le associazioni e i residenti, fornirà al nostro territorio una consapevolezza che si rivelerà vincente per la vivibilità del quartiere – aggiunge Valerio Lomanto, Presidente della Circoscrizione 6 -. Questo ci permetterà inoltre di sviluppare strumenti fondamentali per migliorare la sensibilità ambientale sull’importanza di una corretta raccolta differenziata, integrando quanto già realizziamo sul territorio in dialogo con Amiat”.

 

“L’obiettivo dell’iniziativa è quello di favorire lo sviluppo di un percorso di confronto che, partendo dal basso, stimoli delle azioni di sensibilizzazione della popolazione torinese che vive in Barriera di Milano, capillari e il più possibile efficaci – dichiara Christian Aimaro, Presidente di Amiat -. Una modalità nuova e sperimentale che, coinvolgendo associazioni, parrocchie, circoli e le comunità straniere del quartiere, potrà aumentare la sensibilità sui temi della sostenibilità a tutto tondo. Si tratta di un progetto unico a livello nazionale, che punta ad invertire il paradigma della comunicazione ambientale, favorendo un percorso di interconnessione tra le varie sensibilità ed una diffusione quanto mai orizzontale di tematiche fondamentali ed ogni giorno sempre più attuali ed urgenti”.

 

Il Pd boccia il bilancio regionale

<Il Bilancio della Giunta di centrodestra, approvato oggi, si può riassumere con poche parole: buchi, tagli e nessuna visione politica per il futuro della nostra Regione. Non ci sono investimenti strategici e politiche industriali, politiche per i giovani e politiche sanitari. Dopo tre anni son state azzerate le risorse accantonate negli anni passati e oggi abbiamo zero risorse. I nodi vengono al pettine. Come farà il Piemonte, in una situazione simile, a rispondere alle esigenze dei cittadini, ai nuovi bisogni che la pandemia ha evidenziato con drammatica chiarezza?> dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo

<Rileviamo, purtroppo, che se all’ordinaria gestione si provvede sforbiciando qua e là, continua a mancare una visione del futuro, un’idea di ripensare l’economia e di creare una Regione attrattiva, di prevedere incentivi per il mondo delle imprese, in particolare delle pmi. Insomma – conclude il Presidente del Gruppo Pd – la giunta Cirio voleva imprimere una altra velocita al Piemonte invece dopo tre anni lo ha definitivamente fermato!

<Un bilancio che ha avuto un approccio ideologico, concentrandosi sul supporto alla maternità: un tema in carico ai consultori, che sono i nostri interlocutori quando si parla di spesa pubblica su questo tema. Il nostro emendamento al bilancio sul tema è stato travolto da quello dell’assessore Marrone e quantomeno, dopo lungo confronto, c’è rimasta una traccia del nostro lavoro – dichiara il consigliere regionale di Cuneo e relatore di minoranza –  Lo si evince nel merito dei fondi che devono essere valutati, come deve essere valutato il modo con cui erogarli, attraverso un interlocuzione con i consorzi socio assistenziali. Si è trattata di una discussione ideologica di distrazione, ci ha portato lontano dai temi reali che avremmo voluto portare in questo bilancio>.
<E’ trapelata in questi giorni una deriva ostruzionistica fine a sé stessa perché non è fondata su una battaglia politica: quando si tratta di fare ostruzionismo, anche se ci piace poco il metodo, se è necessario lo facciamo; lo abbiamo fatto, ma quello fine a se stesso non lo apprezziamo e ne siamo distanti> aggiunge il relatore dem.

<Dopo tre giorni, in quest’aula non ci sono né vinti né vincitori. C’è una grande sconfitta, e lo dico con un po’ di tristezza: è la politica, che dovrebbe risolvere i problemi e dare le linee strategiche in anni difficili che stiamo vivendo. Noi siamo quelli che in questi giorni e in questa aula avrebbero dovuto dare speranza ai cittadini, alle imprese che fan fatica, al mondo del volontariato – conclude il consigliere di Cuneo – . La sconfitta è la politica e con essa la giunta Cirio , la maggioranza di centrodestra. Lo sono purtroppo i destinatari della nostra azione politica: il Piemonte e i piemontesi, abbiamo scritto in questi giorni una pagina non bella. Come Pd in questi anni lavoreremo per riscattarla e per convincere i piemontesi che esiste un’altra politica e che un altro governo è possibile>.

Auto urta ciclista Finisce nel fosso e muore

Un uomo di 80 anni che stava percorrendo via Casale  da Borgo Revel verso Verolengo su una Mercedes classe A  ha urtato un 65enne di Borgo Revel.

Era in sella alla sua bici e andava nella stessa direzione della vettura. L’ urto ha fatto finire il ciclista in un fosso: è morto sul colpo.

Ubriaco e senza patente sbatte contro le auto: inseguito dalla polizia municipale

Questa notte, gli agenti del Comando Territoriale VI della Polizia Locale, hanno inseguito un’auto che, in piazza Derna, non si era fermata al controllo di polizia stradale.

Al termine di una rocambolesca fuga tra le vie del quartiere, dopo aver bruciato semafori rossi a forte velocità e imboccato strade contromano, l’auto ha perso il controllo e ha terminato la sua corsa andando ad urtare un veicolo in sosta in via Monte Rosa, all’altezza del civico 44.

Entrambi gli occupanti del veicolo, in evidente stato confusionale, hanno opposto resistenza intrattenendo una breve colluttazione con gli agenti  e pertanto sono stati accompagnati al Comando di via Bologna per l’identificazione.

A seguito degli accertamenti effettuati, è emerso che il conducente, un uomo di nazionalità italiana di 38 anni, non ha  mai conseguito la patente di guida e a seguito  dell’alcol  test è risultato ampiamente positivo (4 volte superiore alla norma) in entrambe le due prove previste, rispettivamente con  valori  di 02.45 gr/l e 02.09 gr/l. A carico del soggetto, gli agenti hanno accertato precedenti per reati penali di vario genere.

Anche  il  passeggero, un uomo di origine romena di anni 24, è risultato intestatario di precedenti penali per furto aggravato.

All’interno del veicolo gli agenti hanno trovato 3 autoradio, un martello ed altri utensili atti allo scasso.

Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, in virtù della resistenza posta in essere e degli specifici precedenti di polizia, l’uomo è stato tratto in arresto e tradotto presso le camere di sicurezza del Commissariato San Paolo, in attesa del processo per direttissima.

Inoltre oltre al sequestro penale dell’auto e degli arnesi da scasso rinvenuti, al conducente sono state  contestate 13 sanzioni al Codice della Strada per un totale di oltre 6.000 euro, tra cui guida senza patente (mai conseguita), semafori rossi, omesse precedenze, guida contromano e omesso controllo del veicolo).

Eurovision entra nel vivo: il sito web della Città è online

È online da oggi, nel portale internet della Città di Torino, il sito www.comune.torino.it/eurovision che raccoglie il calendario di Eurovision Off con oltre 250 iniziative culturali, di spettacolo e turistiche organizzate nel capoluogo piemontese nel periodo dell’Eurovision Song Contest.

Lo stesso spazio internet, da giovedì 5 maggio – con la presentazione alla stampa, alle ore 12, del nuovo Media Centre Casa Italia di Palazzo Madama gestito da Città di Torino e Regione Piemonte in collaborazione con Camera di commercio di Torino, Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte – conterrà anche il palinsesto completo degli eventi programmati all’Eurovillage allestito al Parco del Valentino.

Il sito, disponibile sia in lingua italiana sia inglese, è ottimizzato per la visualizzazione da smartphone ed è accessibile anche tramite QR CODE.

Tra i prossimi appuntamenti di avvicinamento a Eurovision Song Contest si segnala che venerdì 29 aprile sarà inaugurato il “Botanical Rhapsody – Urban art hall of fame for EuroVision”; sabato 30 aprile è previsto l’arrivo ufficiale delle delegazioni e l’avvio del social programme a cura di Turismo Torino e Provincia (a oggi risultano iscritte 867 persone di 28 delegazioni); venerdì 6 maggio, alle ore 12, per l’avvio della programmazione al Media Centre Casa Italia sarà organizzato uno speciale appuntamento, a cura di Iren, con il gruppo torinese Eugenio in Via Di Gioia testimonial artistico della città e autore della sigla virale ‘EUROVISION IN TURIN’; sabato 7 maggio alle ore 17 si inaugurerà l’Eurovision Village al Parco del Valentino. Lo stesso giorno è in calendario l’avvio del social programme per i giornalisti.

 

Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, sottolinea che “programmando le iniziative che, dall’Eurovillage del Parco del Valentino agli altri eventi di Eurovision Off sparsi sul territorio, accompagneranno la festa e il grande spettacolo dell’Eurovision Song Contest, ci siamo posti l’obiettivo di far sì che tutta la città potesse essere coinvolta e vivere da protagonista la manifestazione canora e gli eventi organizzati intorno ad essa. Un grande numero di appuntamenti che, torinesi e turisti, troveranno tutti descritti nell’apposito spazio del portale web della Città di Torino, attivo da oggi”.

Il primo cittadino del capoluogo piemontese aggiunge che “i giorni dell’Eurovision Song Contest, per Torino e il Piemonte, costituiranno al contempo una grande vetrina nazionale e internazionale, offrendo l’opportunità di mostrare quanto sono in grado di offrire come città d’arte e come regione, mete turistiche d’eccellenza. E lo potranno fare anche attraverso il lavoro dei media che, tra l’altro, potranno contare sugli spazi attrezzati, i servizi, la collaborazione e le informazioni che troveranno al nuovo Media centre allestito nel cuore della città, all’interno dello storico Palazzo Madama”.

I Civich salvano un altro capriolo in centro città

A distanza di pochi giorni dal precedente episodio, questa notte intorno alla mezzanotte, la Polizia Locale ha effettuato il recupero di un altro capriolo che si era avventurato in tra le vie della città.

Erano da poco passate le 22.00 quando un agente del Comando Territoriale VIII, smontante dal proprio turno di servizio, ha contattato la Centrale Operativa per segnalare la presenza di un capriolo in piazza de Amicis angolo Piazza Petitti.

Sulle tracce dell’animale si è subito mossa una pattuglia  che lo ha seguito tentando di avvicinarsi senza farlo spaventare. Una rincorsa durata un paio di chilometri lungo la via Nizza, passando per via Foscolo, via Madama Cristina, fino a Corso Massimo d’Azeglio , dove, all’incrocio con via Galliari, dopo due ore di tentativi, il capriolo è stato finalmente avvicinato e abbracciato da un agente che è riuscito a farlo entrare, quasi spontaneamente, all’interno del baule dell’auto.

L’animale, apparentemente in ottima salute e a proprio agio, è stato accompagnato all’Ospedale Veterinario Universitario di Grugliasco dove sarà sottoposto a controlli da parte di personale medico veterinario.