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Incendi: dal Piemonte due colonne mobili in Calabria e Sicilia

In vista di un’estate che si annuncia rovente, la Regione Piemonte risponde prontamente alla richiesta di supporto alla campagna estiva antincendi boschivi nel Sud Italia inviando in Calabria e in Sicilia due colonne mobili del Corpo Volontari AIB Antincendi Boschivi del Piemonte.

La prima delle due colonne mobili della Regione Piemonte partirà questa sera alle 21,30 dal porto di Genova alla volta di Palermo, per poi arrivare a Torrenova in provincia di Messina domani pomeriggio. Sarà composta da 4 equipaggi di 3 volontari ognuno con un automezzo operativo con modulo AIB da 550 litri, su cui saranno disponibili attrezzature manuali, motosoffiatori, motoseghe e un’elettropompa da travaso da 150m litri al minuto. Fanno parte della colonna anche un automezzo adibito a officina mobile e logistica, su cui è disponibile anche una vasca mobile da 2500 litri, e un automezzo di coordinamento e trasporto persone.

«Il Piemonte è sempre pronto – afferma l’assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte Marco Gabusi – a rispondere alle richieste di aiuto dalle altre Regioni. La propensione al soccorso è nel nostro dna e siamo sempre onorati di portare la nostra esperienza in altri territori. Da anni sosteniamo le regioni più a rischio con uomini e mezzi, come l’invio estivo di speciali mezzi AIB in Sardegna, con la quale abbiamo una convenzione specifica, e la destinazione di intere colonne di soccorso di Protezione civile in momenti di emergenza in tutta Italia. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i volontari che donano il loro tempo, sottraendolo spesso anche alle loro famiglie, per dedicarlo a chi si trova in difficoltà».

L’invio delle colonne mobili fa parte della campagna promossa dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile finalizzata ad un’azione preventiva nei confronti dei territori del Sud Italia che la scorsa estate sono stati pesantemente colpiti dall’emergenza incendi boschivi. Tra luglio ed agosto 2021 infatti, si sono registrati, nelle regioni del Sud, migliaia di incendi boschivi con diverse decine di migliaia di ettari di bosco bruciati e danni incalcolabili all’intero ecosistema del territorio, comprese le colture agricole, gli allevamenti, gli insediamenti civili, rurali ed industriali.  Per tale ragione venne dichiarato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri lo stato di mobilitazione nazionale e richiesto l’intervento in emergenza, da parte delle colonne mobili delle Regioni del Nord Italia. Pertanto, attraverso la Cabina di regia AIB – istituita tra le componenti statali e regionali che si occupano della materia –, è stato deciso di dare corso ad attività di gemellaggi preventivi, tra le Regioni del Sud Italia e quelle del Nord, più interessate da emergenze incendi in altri periodi dell’anno, con l’obiettivo di rafforzare le attività di prevenzione e lotta attiva.

Beinasco capitale del Gospel

CONCERTO SOTTO LE STELLE …

Sabato 2 e domenica 3 luglio, in occasione dei 25 anni dell’Associazione Voci Libere e del suo Free Voices Gospel Choir, il Comune a sud-ovest nell’area metropolitana di Torino ospiterà “Gospel sotto le stelle”, evento nazionale di riferimento per gli appassionati di musica gospel che richiama ogni anno oltre 3.500 partecipanti con un programma di laboratori corali e coreografici e un grande concerto con star internazionali nella piazza principale

 

Oltre 700 concerti realizzati, 80 coristi, 15 solisti, 4 musicisti, un corpo coreografico di 6 ballerini guidati dalla direttrice Laura Robuschi, 7 compact-disk autoprodotti, centinaia di spettacoli organizzati a tema con laboratori di canto e laboratori di coreografia, corsi di black music nelle scuole di tutto il Piemonte e molteplici partecipazioni presso le maggiori rassegne nazionali di musica gospel. A questo si aggiungono innumerevoli collaborazioni artistiche con docenti di fama internazionale e altrettante collaborazioni con associazioni di volontariato sociale, istituti religiosi, enti pubblici e privati (tra cui: Emergency, AISLA, Altro Domani, AIDO, AIRCC di Candiolo, AVIS, Rainbow for Africa, Sermig, Oltre i Confini, Casa UGI, Fondazione Magnetto, FCA Italy, AC Milan e Juventus FC).

Sono i numeri che ben rappresentano i 25 anni di attività dell’Associazione Voci Libere, no-profit nata allo scopo di divulgare la cultura afro americana e i valori di libertà e solidarietà propri della musica Gospel, che nel 1997 a Beinasco ha dato vita al Free Voices Gospel Choir, tante voci libere e diverse come diverse sono le esperienze, la storia e il sentimento religioso di ogni corista, che confluiscono in un unico canto animato dalla passione comune per un modo di fare musica e lanciare un messaggio di fede e di speranza.

Dal 2000 il Free Voices Gospel Choir è promotore di “Gospel sotto le stelle”, tra le più importanti manifestazioni a carattere nazionale, giunta quest’anno alla 22° edizione, che ha saputo richiamare nel tempo migliaia di cantanti, appassionati e professionisti della musica gospel sotto la guida esperta di artisti internazionali, tra cui: Cheryl Porter, Bob Singleton, Bazil Meade, Daniel Stenbaek, Anthony Morgan, Nehemiah H.Brown, Karen Gibson, Malcolm Chambers, Chris Harris, Rose Harper, Vaughan Phoenix, Wendell Simpksin.

 

L’edizione 2022 di Gospel Sotto le Stelle vedrà la partecipazione eccezionale del Reverendo Calvin Bridges (considerato una “leggenda della musica gospel“, nato a Chicago, erede dei pionieri della musica Gospel e Soul della città culla del Gospel) e del Maestro Rudy Fantin (forte delle collaborazioni con molti artisti di caratura mondiale come Stevie Wonder, Cheryl Porter, Noa, Ian Paice, Swingle Singers, Donald Lawrence, Myron Butler, Michael Stuckey, Michelle John e Karima) che insieme alla Direttrice Laura Robuschi condurranno il coro e gli ospiti partecipanti in un laboratorio corale che abbina studio e formazione ad allegria, spirito di comunità e ricerca delle migliori sonorità che confluiranno nei concerti di sabato 2 (tenuto da ’’Al Ritmo dello Spirito’’ e da Bru.Co) e domenica 3 luglio (Concerto Finale Edition 25° Anniversario Free Voices Gospel Choir) alle 21.30 in Piazza Vittorio Alfieri. La partecipazione ai concerti è libera e gratuita fino a esaurimento posti. Per maggiori informazioni: freevoicesgospel.com

Talento e sogno sono due doni preziosi che non potevo tenere solo per me. Da questo connubio è nato 25 anni fa il Free Voices. Coltivato con amore, dedizione e passione oggi  il sogno è diventato una grande realtà che semina la speranza e i valori della libertà attraverso la musica in pubblico, nelle piazze, nelle chiese, nei  teatri, nelle carceri, nei festival di paese o nei grandi eventi internazionali.

Laura Robuschi, Direttrice e Founder di Free Voices Gospel Choir

 

“Questa del 2022 è per noi un’edizione speciale di Gospel sotto le stelle. Non sono tante le associazioni che con costanza e visione affrontano 25 anni di strada rafforzandosi e ingrandendosi col passare del tempo. Io sento forte l’emozione di condividere questa esperienza con gli amici che da tutta Italia si stanno unendo a noi per una quattro giorni di canto e spiritualità e ringrazio il Comune di Beinasco e tutti i partner che ci sostengono e incoraggiano”.

Sergio Rofi Pallone, Presidente dell’Associazione Voci Libere

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Unito apre una sezione nella casa di reclusione di Saluzzo

 

Il progetto, dedicato agli studenti detenuti iscritti ai corsi di laurea e sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, fa parte del Polo Universitario per Detenuti dell’Università di Torino, attivo da tempo nella Casa Circondariale di Torino 

Ieri giovedì 30 giugno, nella Sala Polivalente della Casa di Reclusione Rodolfo Morandi” di Saluzzo, è stata inaugurata la Sezione dedicata agli studenti detenuti iscritti all’Università degli Studi di Torino. La nuova Sezione fa parte del Polo Universitario per Detenuti di UniTo, già attiva nella Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino.

L’impegno dell’Università di Torino, sostenuto dal contributo della Compagnia di San Paolo, ha consentito, in accordo con la Direzione dell’Istituto e il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria (PRAP), di realizzare e dotare di idonee attrezzature, anche informatiche, una Sezione interamente dedicata agli studenti universitari. Qui è garantita la presenza di docenti, borsisti, tutor che tengono lezioni e seminari e seguono i percorsi di studio e le relative prove di esame e di laurea.

All’evento di inaugurazione hanno preso parte il delegato del Rettore UniTo per il Polo studenti detenuti Franco Prina, la Vice-Rettrice per la ricerca delle scienze economiche, giuridiche e sociali Laura ScomparinFrancesco Profumo Presidente della Compagnia di San Paolo, che da anni supporta l’Università nelle sue attività di garanzia del diritto allo studio per le persone private della libertà, l’Ufficio Pio e la Fondazione Musy, impegnati in un progetto di sviluppo e supporto al reinserimento lavorativo degli studenti detenuti che si siano laureati, e il vicesindaco di Saluzzo Franco Demaria. Presenti, oltre alla dirigenza del PRAP e dell’Ufficio per l’esecuzione penale esterna di Cuneo (UEPE), i Garanti per i Diritti dei detenuti: il Garante regionale Bruno Mellano e quello della Città di Saluzzo Paolo Allemano.

Negli anni l’Università di Torino – dichiara il Rettore Stefano Geuna – ha maturato esperienze e ‘buone pratiche’ altamente qualificate nel campo della formazione avanzata alle persone detenute, ottenendo risultati eccellenti. Risultati testimoniati anche dal ruolo guida che UniTo svolge a livello nazionale per lo sviluppo di politiche volte a valorizzare il carattere rieducativo della pena mediante il recupero delle vocazioni e delle aspirazioni del singolo. L’apertura oggi di un nuovo Polo all’interno del carcere di Saluzzo rappresenta quindi il consolidamento di un’idea perfettamente in linea con la missione principale dell’università: offrire opportunità alle persone, migliorare le prospettive di esistenza della collettività, attraverso l’acquisizione dei più qualificati strumenti che i saperi scientifici mettono a disposizione”.

Il Polo Universitario per Detenuti dell’Università degli Studi di Torino è una realtà operativa da molti anni nella Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino. Dal 2019, sono state attivate le iscrizioni anche presso la Casa di Reclusione di Saluzzo, destinata completamente a detenuti in regime di Alta Sicurezza.

Attualmente sono iscritti all’Università di Torino 66 studenti, dei quali 24 a Saluzzo. I Dipartimenti coinvolti sono: Culture Politica e SocietàGiurisprudenzaStudi UmanisticiMatematica, per un totale di 7 corsi di laurea triennali e 5 corsi di laurea magistrali, oltre al Ciclo unico di Giurisprudenza.

Il progetto del Polo per studenti detenuti a Saluzzo ha visto un’adesione iniziale di 8 studenti che nel corso dei 3 anni di attività, nonostante le notevoli difficoltà correlate con l’emergenza sanitaria, si è man mano ampliata, arrivando ai 24 attuali e con prospettive di crescita nel prossimo anno accademico.

Presso la Casa di Reclusione di Saluzzo nello specifico vi sono iscritti: 8 studenti al Corso di Laurea in Discipline dell’Arte della Musica e dello Spettacolo (DAMS); 7 studenti al CdL in Diritto per le imprese e le istituzioni; 4 studenti al CdL in Scienze Politiche e sociali; 1 studente al CdL magistrale in Comunicazione ICT e Media; 4 studenti iscritti, prima del trasferimento a Saluzzo, a CdL di altre Università, che vengono comunque seguiti dai tutor del progetto Polo.

Sottolinea il Delegato del Rettore Franco Prina: “Per le persone che stanno scontando una pena – a volte, come a Saluzzo, molto lunga – lo studio in generale e quello universitario in particolare, oltre all’esercizio di un diritto, rappresenta una grande opportunità di dare un senso al tempo altrimenti spesso vuoto, mantenere una finestra sul mondo, acquisire strumenti culturali, parte essenziale del capitale sociale di una persona, riacquistare dignità, garantirsi possibilità di riscatto per il futuro. Per questo è importante che le Università avvertano questo come un impegno altamente significativo”.

L’Università di Torino è impegnata, insieme ad altri 40 Atenei in tutta Italia, riuniti nella CNUPP (Conferenza nazionale Universitaria Poli Penitenziari) organo della CRUI, a garantire il diritto allo studio universitario a persone private della libertà personale. Sono attualmente 1.250 i detenuti iscritti in 91 Istituti carcerari.

Il Polo Universitario per Detenuti, che abbiamo il piacere e l’onore di inaugurare oggi, conferma – conclude Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo – l’impegno della Compagnia a sostenere iniziative che, attraverso un approccio olistico alla persona e ai suoi bisogni, propongano interventi multidimensionali e di sistema, in coerenza con il rinnovato disegno politico nazionale e di ispirazione europea. Contribuiamo così a promuovere cambiamento, per guardare con maggiore serenità al futuro delle persone detenute e delle nostre comunità, in un percorso di costruzione di società più coese e più inclusive”.

 

 

* In allegato foto dell’evento: da sx Franco Prina (Delegato del Rettore UniTo per il Polo universitario per studenti detenuti), Bruno Mellano (Garante persone sottoposte a misure restrittive di libertà personale – Regione Piemonte), Franco Demaria (Vicesindaco Città di Saluzzo), Laura Scomparin (Vice-Rettrice per la ricerca UniTo) , Francesco Profumo (Presidente Compagnia di San Paolo), Elena Boranga (Responsabile Area affari generali UEPE Cuneo), Giuseppina Piscioneri (Direttrice Casa di Reclusione di Saluzzo), Catia Taraschi (Direttrice Ufficio Detenuti Provveditorato Regionale Amministrazione penitenziaria Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta)

Torino e Chambery: città gemelle da 65 anni

Sono due città i cui destini si sono incrociati numerose volte nel corso della storia. Lontano nel tempo, come nel 1563, quando Emanuele Filiberto portò il cuore amministrativo dell’allora ducato di Savoia proprio da Chambery a Torino e, poco più tardi, nel 1578, quando uno degli oggetti più cari al mondo cristiano, la Sindone, il lenzuolo che secondo la tradizione avrebbe avvolto il corpo di Gesù dopo la deposizione dalla croce, fu portata dalla città d’oltralpe nella nuova capitale del ducato. Un legame antico, dunque, che in anni più recenti ha visto le due città promuovere numerose iniziative comuni e dar vita a una collaborazione che si è fatta via via sempre più stretta.

Dal 1957, infatti, Torino e Chambery sono anche città gemelle, cioè da quando, 65 anni fa, hanno sottoscritto il patto di amicizia celebrato e rinnovato nel corso di una cerimonia organizzata nella Sala Rossa di Palazzo di Città.

“È il patto di amicizia e collaborazione più antico che la storia dell’istituzione comunale torinese abbia mai conosciuto – ha sottolineato la presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo, aprendo la cerimonia – frutto della lungimiranza dei sindaci Amedeo Peyron e Paul Chavalier, che già nel 1957 riconobbero le identità distinte delle due città, ma unite nel riconoscimento di valori comuni.”

Ai valori ha fatto riferimento nel suo intervento anche il sindaco Stefano Lo Russo. “In questo periodo difficile – ha sottolineato il primo cittadino del capoluogo piemontese – il nostro incontro assume un significato ancora più forte e anche simbolico, poiché riaffermiamo i valori che portò alla nascita dell’odierna Unione Europea, avvenuta a seguito di un conflitto che incendiò l’Europa e causò milioni di morti. Questi stessi valori sono stati ribaditi anche dai nostri governi, poco prima dello scoppio del conflitto in Ucraina, con la firma del Trattato del Quirinale tra Italia e Francia”.

Nelle parole del sindaco di Chambery, Thierry Repentin, il ricordo del profondo legame tra le due città e i rispettivi territori e di quanto di positivo questo legame ha prodotto negli anni: “un patto di gemellaggio tra Chambery e Torino che – ha evidenziato Repentin – va oltre il rapporto di relazioni internazionali”.

Nel pomeriggio la delegazione francese, divisa per competenze, si dividerà per visite, incontri e tavoli di lavoro a Palazzo Madama, Circolo dei Lettori, OGR, Torino City Lab, Urban Lab, Orti Generali a Mirafiori. Allo Juventus Stadium una maglia con il numero 65, realizzata per l’occasione da Juventus F.C., sarà consegnata al Sindaco di Chambery.

Già il 18 giugno scorso, nell’ambito delle iniziative per la celebrazione dell’anniversario del gemellaggio si era svolta a Chambéry la partita amichevole tra le giovanili di Savoye F.C. e Juventus F.C.

Un festival a cura della Fondazione Circolo dei Lettori si terrà invece a settembre, culminante nella settimana dal 13 al 18, con iniziative tra Italia e Francia.

di Roberto Rossi

Azienda Zero, il commento di Magliano

Sarà da oggi operativa l’Azienda Zero, con una lunga serie di compiti e funzioni:

 

non abbiamo mai nascosto, in Consiglio Regionale, le nostre perplessità relative a questa nuova struttura. L’Azienda Zero sarà utile per ridurre le liste d’attesa? Aiuterà a valorizzare finalmente le tante eccellenze della Sanità piemontese? Rappresenterà un miglioramento – in termini di efficacia e accessibilità dei servizi – per chi ha una malattia rara o una fragilità psichica? Varrà a ridurre i flussi del turismo sanitario, attualmente rilevantissimi dal Piemonte verso altre Regioni? Riuscirà a valorizzare l’apporto convenzionato del Settore Privato? Su questi parametri e sui risultati ottenuti valuteremo questa novità. L’attenzione dei Moderati sarà massima e valuteremo costantemente l’andamento del nuovo modello di organizzazione, pronti a chiedere conto alla Giunta delle eventuali criticità.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Lite tra guardia e cliente al centro commerciale

Nei giorni scorsi al centro commerciale Piazza Paradiso di via Fermi a Collegno si è verificata una lite tra una guardia della sicurezza e un cliente. Altri clienti hanno chiamato i carabinieri, ed è giunta anche un’ambulanza chiamata dall’uomo che ha litigato con il guardiano, per aver accusato un malore. La presenza dei militari è servita a placare gli animi.

(foto archivio)

‘Psicologo delle Cure Primarie’, il progetto della Regione

Su proposta dell’assessore alla Sanità Luigi Icardi,  la giunta regionale ha approvato l’attuazione sul territorio regionale del Progetto innovativo di istituzione dello ‘Psicologo delle Cure Primarie’ per l’anno 2022 e il relativo finanziamento statale. La somma messa a disposizione dalla Regione alle Aziende sanitarie locali del Piemonte è di 1.837.616,00 euro.

Come sottolineato dall’assessore alla Sanità, la diffusa precarietà, sia economica che di salute, indotta dalla pandemia e l’isolamento vissuto in particolar modo da adolescenti e soggetti fragili hanno inevitabilmente comportato un aumento del disagio psichico e lo sviluppo di situazioni psicopatologiche che necessitano di una tempestiva presa in cura psicologica o psichiatrica.

Intenzione della Regione è utilizzare le risorse statali in arrivo per potenziare e rendere omogenee sul territorio piemontese le prestazioni di tipo psicologico.

Nello specifico, il fondo sarà finalizzato ad allineare i bisogni delle comunità e dei pazienti, anche alla luce delle criticità emerse durante l’emergenza pandemica; rafforzare le strutture e i servizi sanitari di prossimità e i servizi domiciliari; sviluppare la telemedicina e superare la frammentazione e la mancanza di omogeneità dei servizi sanitari offerti sul territorio; sviluppare soluzioni di telemedicina avanzate a sostegno dell’assistenza domiciliare.

Lo psicologo delle Cure primarie sarà lo specialista di riferimento del territorio, attualmente nel Distretto sanitario e successivamente all’interno delle Case di Comunità, diventando il punto di riferimento continuativo per tutta quella fetta di popolazione che ha necessità di una prima presa in carico di tipo psicologico.

I servizi specialistici di psicologia delle Aziende sanitarie locali saranno coordinati dalle Strutture di Psicologia con competenze sovra locali e ogni Asl dovrà individuare un referente aziendale psicologo responsabile del progetto innovativo.

Dallo studio multicentrico internazionale dell’Organizzazione mondiale della Sanità risulta che il 24% dei pazienti che si reca dal medico di famiglia presenta un disturbo psicopatologico: le forme di disagio psicologico più frequenti sono la depressione, con una prevalenza del 10,4%, e il disturbo d’ansia generalizzata, la cui prevalenza è del 7,9%. Attualmente le problematiche di tipo psicologico, sia primarie che conseguenti a stati di cronicità o invalidità (malattie cardiovascolari, i tumori, le malattie respiratorie croniche, il diabete e la depressione), sono presenti nel 21-26% dei pazienti che afferiscono ai Servizi della medicina di base.

Jus culturae e superiorità morale della sinistra

A cura di lineaitaliapiemonte.it

Lo jus culturae, nuovo cavallo di battaglia della sinistra dopo la bocciatura dello Jus Soli, come il precedente tende ad allentare le regole per la concessione della cittadinanza agli stranieri. E se si discute su tale misura la sinistra, dall’alto della sua superiorità morale, “non capisce”

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https://www.lineaitaliapiemonte.it/2022/07/01/leggi-notizia/argomenti/messaggi-in-bottiglia/articolo/jus-culturae-e-superiorita-morale-della-sinistra-di-marco-corrini.html

Obiettori maggioritari all’ASL Alessandria, Grimaldi (LUV): Ovunque un boicottaggio di massa della 194

La Regione deve rispondere.

“La situazione dell’ASL Alessandria è una di quelle che più preoccupano per la percentuale di obiettori: a Novi-Tortona su 9 dirigenti medici sono 7 (il 77,78%), a Casale-Acqui su 8 sono 6 (il 75,00%), nei consultori su 5 1 (il 20,00%) ma su due sumaisti uno è obiettore. Ripetiamo che dire che comunque l’interruzione di gravidanza è garantita non rimuove il problema, che assume le dimensioni di un boicottaggio di massa della legge 194” – dichiara Marco Grimaldi.

“Sulla situazione dell’ASL Alessandria ho depositato un’interrogazione” – prosegue Grimaldi. – “Non mi stancherò di denunciare questi numeri spaventosi fino a quando la Regione non mostrerà di voler davvero applicare la legge e la delibera a sua tutela. Perché, fino a prova contraria, ad Alessandria non è stato dato corso al punto in cui la delibera definisce che ‘nel caso in cui permanessero zone con una concentrazione di obiettori di coscienza superiore al 50 per cento, le ASL e le ASO possono bandire concorsi riservati a medici specialisti che pratichino IVG’? Che cosa si è fatto sui consultori, ove la delibera stabilisce che ‘tutte le prestazioni e le attività erogate non possono essere soggette ad obiezione di coscienza’? Vogliamo delle risposte”.

Grandinata a Rivoli: chicchi come noci

Chicchi di grandine grossi come noci ieri nella città metropolitana di Torino, in particolare a Rivoli dove vi sono stati diversi danni con numerose  auto danneggiate e vetri di casa spaccati. I vigili del fuoco hanno eseguito molti interventi a seguito delle chiamate dei cittadini.