



La Polizia di Stato ha arrestato a Torino un cittadino marocchino di ventisette anni per furto con strappo.
Nelle scorse ore, una Volante del Comm.to “Madonna di Campagna”, transitando in prossimità di piazza Conti di Rebaudengo, notava un anziano in difficoltà che indicava un giovane nelle vicinanze.
Quest’ultimo, alla vista della pattuglia di polizia, fuggiva in direzione di via San Germano e cercava di far perdere le proprie tracce, correndo a “zig zag” per le vie adiacenti.
Dopo un breve inseguimento appiedato, il ventisettenne veniva definitivamente fermato: nelle sue mani i poliziotti rinvenivano del denaro, poc’anzi sottratto dal portafogli dell’anziano.
La Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto, disponendo per il giovane la misura dell’obbligo di presentazione quotidiano alla P.G.
Sabato 4 ottobre, alle 20.30, torna al Teatro Colosseo “Avanguardia pura”, che aveva già fatto registrare un entusiasta sold out nella stagione 2024/2025. Dopo aver conquistato il pubblico italiano con numerose date da tutto esaurito, e oltre 15 mila biglietti venduti, tornano in via Madama Cristina Camilla Boniardi, per tutti Cami Hawke, e Guglielmo Scilla con il loro spettacolo teatrale. “Avanguardia pura” è uno show comico, ma anche un’esperienza che gioca con le aspettative, stravolge le convenzioni e mette alla prova I limiti del genere. Con ritmo serrato e complicità evidente, Boniardi e Scilla alternano sketch, momenti di improvvisazione e trovate, dimostrando che la risata può nascere in modo nuovo e imprevedibile.
Camilla Boniardi, monzese classe 1990, si impone come una delle voci più seguite del web, grazie alla capacità di unire ironia e sensibilità, passando dalle piattaforme digitale della scruttura fino alla radio e alla televisione. Al suo fianco Guglielmo Scilla, nato sul web con lo pseudonimo Will Woosh, affermatosi come autore, attore e conduttore, ha saputo conquistare pubblici diversi con versatilità e talento. Insieme hanno dato vita a un progetto che segna una nuova stagione della comicità contemporanea, capace di parlare a generazioni diverse.
Gian Giacomo Della Porta
Il 25 Settembre a Brescia, la società AVATHOR e RJ45 impresa sociale che si occupa di inserimenti lavorativi di persone fragili, promuovono un incontro con le Istituzioni e le Associazioni del territorio bresciano, dove si approfondirà il tema della mobilità sostenibile ed inclusiva per le persone con difficoltà motorie.
Avathor Srl, con il suo progetto di veicolo elettrico Avathor One, rappresenta la soluzione alla libertà di movimento. L’azienda, nata con la missione di contribuire fattivamente a ridurre le barriere alla mobilità, sta lavorando per rendere Avathor One disponibile non solo agli utenti con problematiche motorie ma anche alle istituzioni, associazioni e società che vogliono rendere la mobilità per tutti un diritto.
In collaborazione con Italdesign SpA, Avathor Srl ha reso possibile una nuova visione della mobilità, dove indipendenza, tecnologia e sostenibilità si fondono per creare un futuro più accessibile per tutti, migliorando la qualità della vita e offrendo un’esperienza di trasporto senza barriere.
RJ45, partner di Avathor Srl, è una realtà che lavora a supporto delle comunità e in partnership con diverse aziende sul territorio, per promuovere nuove strategie di crescita economica attraverso l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità.
Lo scopo della tavola rotonda con istituzioni ed associazione locali è quello di creare e realizzare un progetto concreto che possa essere un modello funzionante di ottimizzazione delle varie soluzioni tecniche, scientifiche al servizio della popolazione, con un più efficiente uso delle risorse economiche a disposizione.
“Difendere la ricerca significa difendere il futuro del Paese”
24 settembre 2025 – «La protesta che in questi giorni ha trasformato Torino in un’aula a cielo aperto rappresenta un segnale forte e chiaro: i nostri studenti, i ricercatori e i docenti non chiedono privilegi, ma condizioni dignitose per costruire il futuro dell’università e della ricerca in Italia».
Le consigliere regionali del Partito Democratico Simona Paonessa, Laura Pompeo e Emanuela Verzella esprimono pieno sostegno alle iniziative promosse dall’Assemblea precaria universitaria e ai collettivi che hanno organizzato le “lezioni in piazza” contro il sottofinanziamento strutturale del sistema universitario, il mancato rinnovo di centinaia di contratti e l’assenza di tutele previdenziali per i ricercatori.
«Il precariato dilagante e la carenza cronica di fondi rischiano di compromettere non solo la qualità della didattica, ma la stessa capacità del nostro Paese di innovare e di competere in Europa – sottolineano le consigliere dem –. Se il 70% dei precari rischia di rimanere senza lavoro da un giorno all’altro, siamo di fronte a una vera emergenza culturale e sociale».
Le esponenti del PD evidenziano inoltre la gravità delle recenti disposizioni del Governo che hanno eliminato l’esenzione IRPEF per le borse di ricerca e mantenuto l’onere dell’IRAP a carico degli atenei: «Tassare le borse significa colpire i giovani ricercatori nel momento più fragile del loro percorso, ridurre il loro reddito netto, negar loro ogni tutela previdenziale e scoraggiare il talento. È un errore strategico che rischia di compromettere la competitività del nostro sistema universitario».
A tale proposito, Paonessa, Pompeo e Verzella richiamano anche l’atto ispettivo presentato in Consiglio regionale dalla stessa Pompeo, che ha denunciato con forza l’impatto delle nuove norme fiscali: «Un grave passo indietro, che richiede una risposta immediata da parte delle istituzioni».
Al tempo stesso, Paonessa, Pompeo e Verzella riconoscono il valore della mobilitazione: «Gli studenti e i docenti hanno scelto forme di protesta costruttive, che non hanno penalizzato la didattica ma hanno aperto un dibattito pubblico prezioso. A loro va il merito di aver riportato la ricerca e l’università al centro dell’attenzione sociale».
Concludono le Consigliere: «La Regione Piemonte deve assumere un ruolo attivo nella difesa della ricerca. Chiediamo alla Giunta di farsi parte presso il Governo per rivedere la normativa fiscale, rafforzare i fondi regionali a sostegno della ricerca indipendente e promuovere un piano straordinario di stabilizzazione dei ricercatori precari. La precarietà non può essere la condizione permanente di chi fa ricerca: senza investimenti nella conoscenza non c’è futuro, né per i giovani né per il Paese».
cs
Gli ATM Postamat sono dotati di una tecnologia di ultima generazione con funzionalità touch e processore che velocizza le operazioni di prelievo o pagamento e consentono di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante (fino ad un massimo di 600 euro al giorno e 2.500 euro al mese), interrogazioni su saldo e lista dei movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, accanto al pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale.
I nuovi Postamat di ultima generazione possono essere utilizzati dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay. Gli sportelli sono anche dotati di monitor digitale ad elevata luminosità e di dispositivi di sicurezza innovativi, tra i quali una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione di carte di credito e un sistema di macchiatura delle banconote.
L’ufficio postale di Via Giacomo Matteotti 10 è a disposizione dei cittadini con il consueto orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle ore 13.45 ed il sabato fino alle 12.45.
Grandi campioni dello sport di ieri e di oggi ed eccellenze enogastronomiche locali. Questo è il binomio protagonista del Galà della Castagna d’Oro, evento che si terrà a Frabosa Sottana (Cn) dal 3 al 5 ottobre, presentato a Palazzo Lascaris.
La manifestazione, giunta alla 37esima edizione, organizzata dall’associazione turistica Mondolè e sostenuta dal Consiglio regionale, valorizza i prodotti di qualità del territorio e – attraverso la consegna della Castagna d’Oro – si è affermata negli anni quale appuntamento di rilievo per la caratura dei personaggi premiati.
“Il Galà della Castagna d’Oro rappresenta una delle iniziative più prestigiose e seguite che si svolgono in provincia di Cuneo”, ha dichiarato Franco Graglia, vicepresidente del Consiglio regionale. “Mi complimento con l’organizzazione perché ogni anno riesce a migliorarsi, portando a Frabosa Sottana sempre grandi campioni”.
“La manifestazione ha preso la castagna, frutto povero della nostra terra, trasformandola in oro: è il tratto distintivo che ci contraddistingue e che vuole valorizzare il territorio”, ha affermato Paolo Bruno, presidente dell’associazione turistica Mondolè. “Dal 1989 abbiamo consegnato oltre 280 castagne d’oro a personalità dello sport, della cultura, del giornalismo e anche a figure di spicco locali”.
La tre giorni di festeggiamenti si aprirà venerdì 3 ottobre con la Cena di gala al Gala palace, preparata dallo chef Ezzelino. Sabato alle 21 un talk show in cui il giornalista Marino Bartoletti intervisterà Roby Facchinetti dei Pooh, mentre domenica alle 11 saliranno sul palco tre campioni del ciclismo italiano accomunati dall’aver vinto il campionato del mondo: Beppe Saronni, Francesco Moser e Alessandro Ballan. Alle 14.30 il clou dell’iniziativa vedrà la consegna del premio Castagna d’Oro 2025 ad altri campioni dello sport: Simone Cerasuolo (medaglia d’oro nei 50 rana ai recenti mondiali di nuoto di Singapore 2025), Sofia Raffaeli (medaglia d’oro ai mondiali di ginnastica ritmica di Rio 2025), Francesco Repice (giornalista sportivo e storico radiocronista Rai Radio1). La kermesse potrà contare poi sulla partecipazione dello storico portiere e capo delegazione della Nazionale Gigi Buffon, accompagnato da Ilaria D’Amico.
Le Fonderie Limone ospiteranno il 27 e 28 settembre, nella Sala Grande il balletto “Bring your own”, nella Sala Piccola, in prima nazionale, il balletto “Giocasta”, tratto dal celebre mito, per la rassegna Torinodanza
Il 27 e 28 settembre, rispettivamente alle 20.45 e alle 18, presso le Fonderie Limone di Moncalieri, nella Sala Grande, avrà luogo il balletto “Bring your own”, per la coreografia di Rambert Dance & (LA)HORDE. Il balletto si suddivide nei brani “Wearher is sweet”, “Room with view” e “Hop(e)storm”, in prima nazionale, in collaborazione con i danzatori di Rambert.
“Bring your own” è crudo, sensuale, vivo. Ti tufferai nel caos o ti tirerai indietro ? Sentirai tutto o niente ? In questa collaborazione epica con (LA)HORDE, i danzatori di Rambert si donano completamente all’opera della compagnia francese. “Weather is sweet” è caratterizzato da luci al neon, ispirato alla scena dei club di Los Angeles, catapultando il pubblico in alcune tra le domande più importanti del nostro tempo, riguardanti l’intimità, il consenso e la sex positivity; in “Room with a view”, viscerale e potente, costringe a guardarsi allo specchio e chiedersi cosa importi davvero; il terzo brano “Hop(e)storm” è commissionato in esclusiva per Rambert ed è presentato a Torinodanza Fest in prima nazionale. Come un viaggio viscerale nel caos di una festa, questa produzione elettrizzante sfuma i confini tra libertà e controllo, lasciando al pubblico la scelta se immergersi nella follia oppure allontanarsi. La collaborazione tra Rambert e (LA)HORDE è resa possibile dal supporto di Cockayne-Grants for the Arts e ai fondi raccolti da Vogue World London.
(LA)HORDE è stata fondata nel 2013 e unisce gli artisti Marine Brutti, Jonathan De Brouwer e Arthur Harel. La danza, il cuore pulsante del loro lavoro, e attorno ad essa il collettivo sviluppa opere coreografiche, film e performance.
Il 27 settembre, alle 19.30 in prima nazionale, presso le Fonderie Limone, nella Sala Piccola, verrà rappresentato il balletto “Giocasta”, con la partecipazione del Balletto Civile e la coreografia di Michela Lucenti. Si tratta della fine di una storia d’amore che condanna il futuro e segna un’intera generazione.
“I miti- secondo la regista Michela Lucenti – come segni indelebili continuano a vivere nei nostri atti quotidiani, nella violenza, nel sacrificio e nell’amore. Le storie delle nostre periferie non sono meno potenti o tragiche di quelle degli eroi, ed è ai nostri giorni che ambientiamo la storia di un amore impossibile tra una donna matura e un giovane marito, e poco importa se, come si mormora nei bar, lei sia veramente sua madre. Il legame tra tragedia e commedia è inestricabile, come la vita insegna. Così Giocasta, la madre controversa della tragedia greca, qui diviene una donna anonima, protagonista del racconto frammentato scaturito dalla tensione poetica che emerge di fronte al dramma dell’amore, nella sua forma più pura e nella sua assoluta e tragica prevedibilità. Pochi gli oggetti in scena, il linguaggio fisico accompagna la narrazione, la voce è strumento musicale, sono presenti una struttura non lineare, un flusso di coscienza, un canto dissonante e un corpo che freme per raccontare la velocità del tempo che passa, e la lucida follia della stirpe di Edipo. Una sfida alla società patriarcale in una Tebe contemporanea. Da un’idea di personaggio, da una ricerca antropologica sulla tragedia, nasce il desiderio di non assemblare né virgolettare il mito, ma di raccontarlo di nuovo per comprenderlo in profondità. La danza, per me, non è solo un fatto estetico ma un atto comunicativo, un pensiero condiviso sulla crisi che intercorre tra individuo e comunità in un tempo di trasformazione”.
Mara Martellotta
Al Grattacielo Piemonte l’assessore alla Sanità Federico Riboldi e il direttore generale di Azienda Zero hanno incontrato le Rappresentanze Sindacali regionali del comparto e della dirigenza sanitaria per l’esame e la valutazione congiunta di possibili evoluzioni del modello organizzativo che interessa il 118.
Molti gli spunti di riflessione sull’attuale modello e sulle ipotesi di soluzione: si è concordato di definire a breve un cronoprogramma con il dettaglio delle attività necessarie oggetto di discussione, come le modalità di riorganizzazione, la gestione giuridica ed economica, e le procedure necessarie per attuarlo.
L’obiettivo, giungere a un passaggio delle risorse per una gestione unitaria di Azienda Zero a fine 2026. Questi mesi serviranno, quindi, per dare sicurezza e continuità al sistema piemontese che ad oggi è un’eccellenza a livello regionale. Il confronto con le organizzazioni è servito e servirà a definire tutti i passi necessari per raggiungere tale obiettivo.
«Ringraziamo le organizzazioni sindacali per la collaborazione nella definizione di un nuovo modello organizzativo del 118 e crediamo che il tempo che ci siamo dati sia da sfruttare al meglio per gestire tale transizione, a tutela di tutto il personale che ogni giorno offre uno dei servizi principali della nostra sanità», dichiarano l’assessore alla sanità Federico Riboldi e il direttore generale di Azienda Zero, Adriano Leli che proseguono – “Riteniamo che un modello partecipato come quello che abbiamo proposto ieri possa essere la soluzione per un tema che, ricordiamo, da moltissimi anni è al centro del dibattito e che abbiamo deciso, insieme alle altre grandi evoluzioni messe in campo in questi mesi, di non esitare nel prendere in mano.
Il confrontarci con le forze sindacali e ascoltare le proposte, pensiamo sia un modo giusto di procedere, dispiace che qualcuno non apprezzi questo meccanismo partecipativo, sicuramente se facessimo il contrario imponendo decisioni calate dall’alto, la protesta sarebbe ugualmente vibrante.”
A Casale Monferrato, promosso dalla torinese “Neos Edizioni”
Sabato 27 settembre, ore 16,30
Casale Monferrato (Alessandria)
E’ al suo terzo compleanno l’ancor giovane, ma assai promettente, Premio di Narrativa “Parole in collina”, ideato dalla torinese “Neos Edizioni Srl”, con il patrocinio di “Regione Piemonte”, delle “Province di Alessandria e Asti”, delle “Città di Casale Monferrato, Asti e Alessandria” e del “Club per l’UNESCO” di Vignale Monferrato. Tema di quest’anno, su cui dovevano cimentarsi gli scrittori o aspiranti scrittori iscritti al Premio: “Gente del Monferrato”, con racconti ispirati a paesaggi reali, figure storiche o appartenenti alla tradizione popolare, narrati in forma letteraria. Nel 2023, alla sua prima edizione, il Concorso letterario aveva visto come tema prescelto “Monferrato, paesaggio vivo”, seguito l’anno successivo da “Monferrato, terra di borghi e di città”.
Spiega Silvia Maria Ramasso, amministratore unico della “Casa Editrice” di via Beaulard, a Torino, nata nel 1996 come marchio della storica “Tipolito Subalpina” (tipografia editoriale torinese attiva dal 1953): “‘Neos Edizioni’ da oltre vent’anni porta avanti progetti culturali legati al territorio, spesso utilizzando la narrativa come strumento per valorizzare luoghi e storie poco note. Ed è proprio sulla scia di questo impegno che nel 2023 ha preso il via il Premio di Narrativa’ ‘Parole in collina’”. Premio apprezzato sempre più nel corso degli ultimi anni, con una partecipazione decisamente positiva e spesso di buon livello.
Venti sono i racconti “finalisti” di questa terza edizione. La premiazione (alla presenza delle Autorità del territorio, al presidente del “Club per l’UNESCO” di Vignale Alberto Maffiotti e all’editrice Silvia Maria Ramasso) si terrà il prossimo sabato 27 settembre, alle 16,30, presso il “Salone del Senato” della Biblioteca Civica di Casale Monferrato (Alessandria), in via Corte d’Appello 12.
In contemporanea verrà anche presentata l’“Antologia” dei racconti finalisti, pubblicata ad hoc, da “Neos Edizioni”, sotto il titolo (come da tema indicato) di “Gente del Monferrato”. Il volume include anche il racconto vincitore della borsa di studio “Short & Surprise – Franco Francescato”, per allievi delle Scuole Medie di Canelli, due “racconti fuori concorso” e un pregevole “corredo fotografico” curato dal “Club per l’Unesco” di Vignale Monferrato, che arricchisce il libro anche attraverso un’estensione online, accessibile dal libro tramite “Qrcode”. Si tratta di scatti fotografici di notevole levatura, immagini che aiutano egregiamente le parole a raccontare un Monferrato “d’antan”, neppur troppo lontano, attraverso il più semplice “quotidiano” di gente, donne e uomini, operosa che ha saputo trasmettere alle attuali generazioni la “sacralità” di un vivere fatto di sempre vincente semplicità e di un’integrità morale cui consegnare il prezioso testimone dei nuovi tempi.
Il racconto “primo classificato” si aggiudicherà il Premio Speciale “Città di Casale Monferrato” del valore di mille euro.
Gli autori dei primi cinque racconti classificati riceveranno la “Targa del Premio 2025”, mentre al “Comune” in cui è ambientato il racconto vincitore sarà consegnata la targa di “Paese narrato 2025”.
Omaggi librari e del territorio saranno distribuiti a tutti i finalisti.
Per info: “Neos Edizioni”, via Beaulard 31, Torino; tel. 011/7413179 o www.neosedizioni.it
G.m.
Nelle foto: Cover Antologia “Gente del Monferrato” e alcune immagini fotografiche