ilTorinese

Ragazzo rapinato del telefono alla fermata del bus

IN LARGO GIACHINO

Un cittadino marocchino di vent’anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato per rapina ai danni di un ragazzo.

Nella mattinata di mercoledì, personale della Squadra Mobile notava, nei pressi di una fermata del bus in largo Giachino, “un parapiglia” tra due giovani.

In particolare, un ragazzo stava tentando di recuperare il proprio telefono da un soggetto magrebino che si era dato alla fuga dopo averglielo strappato con forza.

I poliziotti  fermavano in via Casteldelfino il giovane, che veniva trovato in possesso del cellulare appena sottratto, subito restituito al proprietario. Il ventenne aveva con sé un secondo telefono del quale non sapeva dare valida spiegazione circa la legittima provenienza, motivo per cui veniva denunciato, in stato di libertà, per ricettazione.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.

Con lo sguardo all’insù, sotto i portici di via Po, per gli 80 anni di Tuttosport

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Con lo sguardo all’insù, sotto i portici di via Po, per gli 80 anni di Tuttosport: la testata tutta torinese fondata dal giornalista Renato Casalbore.

Il giornale  ha documentato imprese epiche, celebrato campioni e raccontato sconfitte, rinascite e tanto altro ancora in ben otto decenni.

Tra i direttori, oltre a Casalbore che perì nella tragedia di Superga con la squadra del Grande Torino: Carlo Bergoglio, Antonio Ghirelli, Giglio Panza, Gianpaolo Ormezzano, Pier Cesare Baretti, Piero Dardanello, Franco Colombo, Xavier Jacobelli e Gianni Minà.

Igino Macagno

Amichevole estiva: il Monaco rimonta e batte il Torino 3-1

 

Nell’amichevole disputata a porte chiuse, per la ristrutturazione dello stadio monegasco, il Monaco ha battuto il Torino per 3-1 al termine di una gara vivace e combattuta. Il test ha rappresentato un’importante tappa di preparazione per entrambe le squadre, in vista dell’inizio della nuova stagione.
Il Torino era riuscito a portarsi in vantaggio nel primo tempo, sfruttando una buona azione offensiva. La reazione del Monaco però non si è fatta attendere: i padroni di casa hanno trovato il pareggio prima dell’intervallo, per poi completare la rimonta nella ripresa con altre due reti.
Nonostante il risultato, il Torino ha mostrato buoni spunti, alternando diversi giocatori e provando soluzioni tattiche. Il Monaco, apparso più brillante fisicamente, ha saputo gestire meglio i ritmi nella seconda parte del match.
Un test utile per entrambe le squadre, che proseguono il loro percorso verso l’inizio dei rispettivi campionati.

Enzo Grassano

Salute e sociale: approvato il Piano Socio Sanitario della Regione Piemonte

La Giunta regionale ha dato il via libera al nuovo Piano Socio Sanitario del Piemonte, il documento strategico che guiderà la programmazione della sanità piemontese nei prossimi anni, definendone priorità, risorse e azioni 

«Si tratta di un momento storico, perché da tanti anni mancava una programmazione capace di guardare al futuro della sanità piemontese in modo strutturato – spiega il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – Per la prima volta abbiamo uno strumento che non si limita all’emergenza o all’improvvisazione, ma costruisce una visione solida e duratura. Una visione che tiene insieme l’edilizia sanitaria e l’evoluzione di un sistema che oggi non è più soltanto sanitario, ma socio-sanitario. L’introduzione di figura nuova – quella del direttore socio-sanitario nelle aziende sanitarie – rappresenta infatti l’ossatura del cambiamento. È il segno tangibile di quell’integrazione – tra salute e sociale, tra ospedale e territorio – di cui per anni si è parlato ma che non era mai stata realmente calata a terra. L’approvazione del piano rappresenta un altro tassello degli impegni del primo anno di legislatura che abbiamo portato a termine e che mettiamo a disposizione del nostro Piemonte. E credo, con franchezza, che sia uno dei più importanti».

L’assessore alla Sanità Federico Riboldi sottolinea come questo piano rappresenti una svolta decisiva:
«Con il nuovo Piano Socio Sanitario imprimiamo un’accelerazione al processo di cambiamento della sanità regionale. Ora è scritto nero su bianco l’obiettivo principale del nostro agire quotidiano: il ritorno nell’alveo della sanità pubblica di tutti quei cittadini che oggi, per motivi economici, logistici e lunghi tempi d’attesa, rinunciano alle cure sanitarie, perché la sanità o è universale o non è! Nei prossimi giorni proseguiremo nell’iter di approvazione definitiva per poter dare quanto prima ai cittadini piemontesi il nuovo Piano Socio Sanitario del Piemonte».

Il piano introduce numerose novità nell’ambito sanitario:

  • Istituzione dei Tavoli di Lavoro per specifiche patologie, in ottica di confronto costante con cittadini e associazioni.

  • Riorganizzazione della medicina territoriale con nuove strutture e con la nuova figura del “Direttore Sociosanitario”.

  • Attivazione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali come nuovo modello per la medicina generale.

  • Nascita del “Corpo Logistico Sanitario Piemontese” per facilitare l’accesso alle cure.

  • Introduzione del “Responsabile Operativo degli Ambienti Sanitari” per umanizzare le strutture sanitarie.

  • Avvio del più grande Piano di edilizia sanitaria mai realizzato in Piemonte.

  • Nuovo CUP integrato con l’intelligenza artificiale.

  • Coordinamento per la candidatura di nuovi IRCCS pubblici, per contrastare la mobilità sanitaria.

  • Razionalizzazione delle spese improduttive a favore delle attività cliniche.

  • Lancio dell’APP Piemonte in Salute per facilitare l’accesso ai servizi.

  • Estensione degli screening neonatali, diagnosi precoce del diabete di tipo 1 e della celiachia nei bambini.

  • Potenziamento della salute mentale: presa in carico precoce, interventi preventivi, Consulta per la Salute Mentale, adozione del Budget di Salute.

  • Nuove misure per i Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione.

  • Odontoiatria solidale per le fasce più fragili.

  • Ampliamento degli screening neonatali ai test disponibili in commercio.

Anche la componente sociale del piano viene profondamente rinnovata, come evidenziato dall’assessore alle Politiche sociali Maurizio Marrone:
«Abbiamo fissato l’obiettivo ambizioso di rendere sociale la sanità, mettendo al centro del piano i bisogni di chi finora è sempre stato dimenticato dalle istituzioni. I bambini che non nascono per mancanza di sostegno alle famiglie, i caregiver che faticano ad assistere i propri cari senza i contributi necessari, i malati cronici costretti a piegare i propri bisogni particolari alle procedure comuni, i disabili condannati a destreggiarsi tra le burocrazie di diverse istituzioni, chi soffre di malattie rare sacrificato dal numero limitato di casi, gli anziani che possono restare in salute solo con le corrette azioni di prevenzione. Abbiamo segnato la rotta per dare risposte efficaci a tutte queste fragilità sottraendole una volta per tutte al cono d’ombra di indifferenza».

Tra le principali novità sul fronte sociale:

  • Investimenti strutturali per i caregiver familiari: 5 milioni di euro annui, che pongono il Piemonte tra le prime tre regioni italiane per sostegno alle famiglie.

  • Conferma del Fondo Vita Nascente e lancio del Buono Vesta da 30 milioni di euro destinato alle famiglie con figli 0-6 anni.

  • Copertura dei costi dei parafarmaci per pazienti fragili con malattie rare attraverso risorse extra Lea.

  • Revisione della normativa per le strutture residenziali (anziani, disabili, minori, tossicodipendenti), per adeguare requisiti e prestazioni ai bisogni attuali.

  • Integrazione tra servizi sanitari e sociali, con percorsi condivisi tra ASL, Comuni e Terzo Settore, e creazione di équipe multidisciplinari.

  • Introduzione di una convenzione regionale unica tra ASL e Enti Gestori.

  • Presa in carico nella transizione minore-adulto per le persone con disabilità.

  • Allineamento dei servizi sanitari penitenziari con il modello territoriale.

  • Promozione di percorsi di invecchiamento attivo e salute preventiva.

In conclusione, gli assessori Riboldi e Marrone sottolineano il metodo innovativo adottato:
«Abbiamo deciso di riscrivere integralmente la carta d’identità socio-sanitaria piemontese – spiegano – e, per la prima volta nella storia della nostra Regione, è stato fatto insieme alle associazioni di pazienti, ai professionisti sanitari, alle organizzazioni sindacali e alle istituzioni locali; che saranno nuovamente coinvolte per la presentazione del testo approvato dalla Giunta».

A Palazzo Civico la registrazione di quattro figli di coppie omogenitoriali

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Si chiamano Lorenzo, Rebecca, Elia e Cecilia. Sono figli di altrettante coppie di mamme che oggi nella Sala Congregazioni di Palazzo Civico hanno firmato insieme al sindaco Stefano Lo Russo il documento per il loro riconoscimento anagrafico come figli di una coppia omogenitoriale.

Per la Città di Torino sono le prime registrazioni dopo la sentenza della Corte costituzionale sulle famiglie arcobaleno dello scorso maggio, che ha riconosciuto a entrambe le madri il diritto di registrate alla nascita figli nati in Italia a seguito di procreazione medicalmente assistita fatta all’estero.

I bambini, che hanno da pochi mesi all’anno di età, erano già stati registrati anagraficamente dalla madre biologica e il documento siglato oggi ha permesso di recepire come genitore anche la madre intenzionale. Da ora in avanti si procederà con la registrazione alla nascita, che potrà avvenire nelle sedi anagrafiche di fronte ai funzionari incaricati, così come avviene per i figli delle coppie eterosessuali.

“È una grande giornata – ha commentato il sindaco Lo Russo – perché finalmente anche i bambini delle coppie omogenitoriali hanno gli stessi diritti degli altri. Abbiamo registrato simbolicamente gli atti qui a Palazzo Civico ma d’ora in avanti sarà possibile farlo in tutti gli uffici anagrafici. in virtù di questa fondamentale sentenza della Corte Costituzionale che ha fatto fare un passo in avanti al nostro Paese in tema di diritti. Il prossimo passo dovrà essere quello del vedere riconosciuto il matrimonio egualitario”.

Presente anche l’assessore ai Diritti, Jacopo Rosatelli che ha ringraziato le famiglie presenti e le associazioni che le hanno supportate in questo percorso: “è stata una fatica, ma la vostra lotta e la vostra testimonianza sono qui a suggellare oggi un momento importantissimo, che vede riconosciuti i vostri diritti e quelli delle vostre bambine e dei vostri bambini”

TORINO CLICK

Finisce in un canale, motociclista muore sul colpo

Ieri, verso le 22, sulla strada provinciale 156 tra Savigliano e Costigliole Saluzzo, è morto un 52enne a bordo di  moto Kawasaki Z800. Il motociclista è uscito di strada ed è finito in un canale. L’uomo è deceduto sul colpo.

Mafia, arrestato un ricercato

Personale della Polizia di Stato ha eseguito un ordine di carcerazione a carico di un quarantaseienne cittadino italiano.

Il provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo – ufficio Esecuzioni Penali, è stato eseguito a Carignano dalla Squadra Mobile di Torino. L’uomo era stato condannato in via definitiva a 8 anni e 4 mesi per associazione a delinquere di stampo mafioso, per condotte commesse dal 2014 in poi, in relazione alla partecipazione associativa ai mandamenti di Belmonte Mezzagno e Misilmeri, come emerso nell’operazione “Cassandra” del maggio 2020 quando furono eseguite, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, 6 custodie cautelari in carcere e due ai domiciliari. Complessivamente nell’operazione furono coinvolte 25 persone alcune delle quali già coinvolte nell’operazione “Cupola 2.0” del 2018.

Teatro Nuovo e parco del Valentino, i progetti: la città tra memoria e futuro

Trasformare il Teatro Nuovo in un polo culturale strategico per lo spettacolo dal vivo, completandone il percorso di valorizzazione e rilanciandolo a livello nazionale e internazionale. È l’obiettivo della Città di Torino che, con delibera proposta dall’assessora alla Cultura Rosanna Purchia e dalla Vicesindaca con delega al Patrimonio Michela Favaro, ha approvato le linee guida per la pubblicazione di un bando pubblico finalizzato a individuare un partner con cui stipulare un Partenariato Speciale Pubblico-Privato (PSPP).

“Con il Partenariato Speciale Pubblico-Privato apriamo una nuova fase per il Teatro Nuovo – dichiarano la Vicesindaca Michela Favaro e l’assessora Rosanna Purchia –, che diventerà un centro strategico per le arti performative, la produzione culturale e l’innovazione. È un progetto che valorizza un luogo simbolico della nostra città, protagonista di un importante investimento pubblico, e lo restituisce alla città con una visione aperta, sostenibile e condivisa. Inserito in un sistema culturale integrato con la nuova Biblioteca civica e altri poli del sapere, il Teatro Nuovo contribuirà a fare di Torino una città della cultura viva, accessibile e proiettata verso un orizzonte internazionale”.

Il PSPP rappresenta una fattispecie giuridica aperta e flessibile, che consente di incorporare le buone pratiche maturate dall’esperienza, valorizzando al massimo la collaborazione pubblico-privato, in linea con il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, che consente agli enti territoriali di attivare forme speciali di partenariato con soggetti pubblici e privati per il recupero, il restauro, la gestione, l’apertura al pubblico e la valorizzazione dei beni culturali, riconoscendo l’importanza di integrare e coordinare le strategie di tutela e valorizzazione, rafforzando la collaborazione tra enti pubblici e tra questi e i soggetti privati. Un approccio innovativo, in linea con il principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale, che si rivela fondamentale per l’efficace adempimento delle funzioni pubbliche legate alla valorizzazione del patrimonio.

Il Teatro sarà chiamato a fungere da vetrina per produzioni originali, anteprime nazionali e internazionali, progetti di ibridazione tra linguaggi artistici differenti e creazioni innovative, con particolare attenzione all’uso di tecnologie multimediali, interattività e nuovi linguaggi espressivi. Al tempo stesso, dovrà accogliere eventi speciali nel calendario dei grandi appuntamenti cittadini, qualificandosi come attore propositivo nell’ecosistema locale delle arti performative. La direzione e la gestione dovranno attivare sinergie con altri soggetti pubblici e privati sul territorio, articolando una programmazione che abbracci teatro musicale, teatro di prosa, musica, danza e forme ibride e sperimentali. La strategia culturale dovrà puntare a sostenere le nuove generazioni di artisti con programmi di residenza artistica, alta formazione professionale e occasioni di confronto con il pubblico, promuovendo audience engagement e coinvolgimento attivo. Inoltre, il progetto culturale ambisce a un posizionamento internazionale, costruendo reti e collaborazioni transnazionali, partecipando a circuiti europei e globali e ospitando artisti e produzioni di rilievo estero, innalzando così il profilo del Teatro come punto di riferimento culturale capace di generare attrattività oltre i confini locali e nazionali.

Ai fini della migliore selezione del partner privato, la proposta dovrà contenere contenuti minimi che permettano di valutare quale candidatura risponda meglio agli obiettivi di valorizzazione. La valutazione avverrà tramite una procedura comparativa e non competitiva, affidata a una Commissione multidisciplinare di esperti in ambito culturale, tecnico e patrimoniale. Al termine della valutazione, la Città avvierà una fase negoziale con il soggetto selezionato per definire la bozza di accordo di Partenariato Speciale Pubblico-Privato. L’accordo disciplinerà gli impegni delle parti, i criteri di gestione, i meccanismi di verifica e altri aspetti connessi.

Il bando sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito della Città di Torino nella sezione Appalti e bandi.

Il progetto “Torino, il suo parco e il suo fiume – memoria e futuro”

La Città di Torino ha ottenuto un finanziamento nell’ambito del Fondo Complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (strumento previsto dal d.l. n. 59/2021), che finanzia progetti integrativi del PNRR per il periodo 2021–2026. Tali fondi, gestiti dal Ministero della Cultura, sono stati destinati alla realizzazione del progetto strategico “Torino, il suo parco e il suo fiume – memoria e futuro”, che si sviluppa all’interno dell’ecosistema urbano che coinvolge la nuova Biblioteca civica Centrale, gli spazi didattico-scientifici del Politecnico di Torino e il Borgo Medievale, promuovendo connessioni funzionali tra attività complementari. Il restauro in corso prevede la rifunzionalizzazione della sala teatrale e dei relativi spazi accessori, il miglioramento dell’efficienza energetica e l’adeguamento alla normativa antincendio, con collaudo previsto nel secondo semestre del 2026.

 

Cessione di IVECO alla indiana TATA, Giachino: ci sono i motori FPT

Nella cessione di IVECO alla indiana TATA una cosa che forse non è chiara a tutti che in IVECO ci sono i motori FPT prodotti sia a Torino che a Foggia ( ex Sofim ) .
Oggi FPT  fornisce oltre ai camion IVECO anche tutti i trattori CNH , parte dei motori a JCB ( Inghilterra ), CLAAS trattori ( Francia ) ,Liebheer ( Svizzera ), Carraro, Merlo ,  Dieci , Landini  e altri costruttori di gruppi elettrogeni.
Non difendere FPT  è un suicidio !!!
Mino GIACHINO 
già sottosegretario di Stato ai trasporti

Gtt: il 30 luglio linee 8 – 18 deviate

Mercoledi’ 30 luglio 2025 dalle 7.00 alle 20.00 circa. Causa lavori stradali le linee vengono deviate su percorsi alternativi. Per conoscere la deviazione della tua linea consulta la sezione dedicata ” linee e orari ” – ” rete urbana e suburbana” del sito www.gtt.to.it

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