ilTorinese

Progettare insieme il quartiere, MiraForum 2025

Evento di confronto e coprogettazione del quartiere di Mirafiori Sud a Torino

Quattro workshop progettuali e un evento finale, tra settembre e novembre,
organizzati da Miravolante Aps in collaborazione con Fondazione della Comunità di Mirafiori

 

Pensare al futuro di un quartiere, insieme. Sta per iniziare MiraForum 2025, terza edizione dell’evento di confronto e coprogettazione sul futuro del quartiere Mirafiori Sud di Torino, promosso da Miravolante Aps in stretta collaborazione con Fondazione della Comunità di Mirafiori, in programma dal 25 settembre 2025Un percorso partecipato e aperto, per coinvolgere e lasciarsi coinvolgere, promuovendo il dialogo tra cittadini, istituzioni, enti del terzo settore, fondazioni erogative, imprese e attori sociali ed economici del territorio. L’obiettivo è ideare e progettare insieme le linee strategiche del futuro di un quartiere, strettamente legato al suo passato industriale, ma proteso verso il futuro.

Il punto di forza del progetto è la partecipazione dal basso, per rendere concrete idee e proposte e avvicinare sempre di più lo spazio dove si vive all’idea di quartiere che si sogna. L’evento, giunto alla sua terza edizione (la prima è datata 2018), rappresenta un momento chiave di sintesi e rilancio delle strategie di sviluppo locale che, alla luce delle suggestioni e delle proposte che emergeranno dal percorso di ascolto e dialogo con il territorio, potranno orientare le linee di intervento future.

Perché MiraForum

Negli ultimi anni Mirafiori Sud ha vissuto importanti trasformazioni confermandosi come contesto in evoluzione: il MiraForum 2025 si propone di analizzare queste evoluzioni, considerare le risorse attuali del contesto locale, le opportunità di sviluppo e le criticità che evidenziano, al fine di dare stimoli per linee future atte a rafforzare la coesione sociale, l’inclusione e la sostenibilità nel quartiere. In particolare, la terza edizione di questo processo di definizione di assi di sviluppo locale, intende focalizzare l’attenzione sugli aspetti di attrattività attuali e potenziali del quartiere, che possono sostenerne lo sviluppo sociale, economico, culturale. Fondamentale in questo processo è il ruolo di un ampio e articolato sistema di stakeholder, privati e pubblici, che negli anni hanno sostenuto lo sviluppo territoriale e sociale di Torino e che desideriamo essere coinvolti come protagonisti nella costruzione e attuazione delle strategie future per Mirafiori Sud. Tutti gli incontri si terranno a Mirafiori Sud, presso le sedi dei proponenti e di organizzazioni localmente attive.

“Dal 2018 ad oggi Miraforum ha rappresentato un momento di condivisione e ideazione reale, dando vita a progetti concreti che ancora oggi animano il quartiere. Il nostro è un impegno che nasce da chi vive il quartiere con la volontà di stimolare nuove sinergie e visioni per essere attrattivi e favorire lo sviluppo  del territorio”, commenta Massimiliano Giannelli, presidente di Miravolante Aps, associazione di comunità dedicata al quartiere torinese di Mirafiori Sud nata proprio con l’obiettivo di contribuire al miglioramento della qualità della vita della comunità locale.

“Le persone sono le risorse più importanti di Mirafiori. La loro presenza e partecipazione al Miraforum 2025 traccerà orizzonti di consapevolezza e di identità per la storia futura di questa iconica e straordinaria periferia di Torino” dichiara Anna Rosaria Toma, presidente della Fondazione di Comunità di Mirafiori Sud.

Gli appuntamenti

L’invito è quello di partecipare all’intero percorso di incontri, o ai singoli appuntamenti, che culmineranno nella giornata finale di restituzione e rilancio programmata per giovedì 13 novembre 2025. Gli incontri, gestiti insieme a Planet Smart City, sono a ingresso libero e gratuito. Dopo la presentazione dello scorso 18 settembre alla Casa nel Parco, nel corso dei successivi incontri si cercherà di ragionare, attraverso dei momenti di dibattito e lavoro, su alcune tematiche di assoluto interesse per chi, a vario titolo, vive Mirafiori Sud. Il primo appuntamento è quello di giovedì 25 settembre, al CGPTorino (Strada Delle Cacce, 36) dal titolo “Frequentare Mirafiori Sud“. Il 2 ottobre la Cooperativa I Passi (Strada castello di Mirafiori 142/8G) ospita il secondo workshop progettuale sull’Abitare a Mirafiori Sud, per ragionare sul come si vive nel quartiere. Il 9 ottobre ci si sposta alla Parrocchia S. Luca di via Negarville 14 per affrontare un’altra questione, il Fare impresa a Mirafiori Sud“. Infine l’ultimo filone, quello al centro dell’incontro del 21 ottobre al Centro Cultura Ludica “Walter Ferrarotti” di via Millelire 40 sarà sul come “Comunicare (a) Mirafiori Sud”, parlando di marketing territoriale, risorse e opportunità. L’evento finale del 13 novembre (sede in via di definizione) sarà l’occasione per restituire le linee di ideazione progettuale affrontate negli incontri tematici, in cui fare sintesi e identificare, con la partecipazione degli stakeholders, le direttrici di azione per prossimo quadriennio.

Informazioni, iscrizioni e aggiornamenti su https://miravolante.org.

CioccolaTò 2026: al via le adesioni

La manifestazione si terrà dal 13 al 17 febbraio 2026 nuovamente in Piazza Vittorio. Gli espositori possono iscriversi da oggi sul sito: www.cioccola.to.it

Sono aperte le adesioni degli espositori per l’edizione 2026 di CioccolaTò, la manifestazione dedicata alla valorizzazione della produzione artigianale di cioccolato, in programma da venerdì 13 a martedì 17 febbraio 2026 a Torino.

Dopo il successo della prima edizione, chiusa quest’anno con oltre 100mila passaggi in 4 giorni e la presenza di 70 stand e circa 50 produttori, nel 2026 CioccolaTò prolunga la durata di un giorno, per comprendere sia la ricorrenza di San Valentino sia l’intero Carnevale, compreso il Martedì grasso.

Confermata la location, Piazza Vittorio a Torino, e la scelta di puntare all’eccellenza ospitando esclusivamente chi produce cioccolato o specialità ad esso collegate: spazio quindi ai cioccolatieri, ma anche a pasticceri, gelatai, panettieri, liquorifici, purché produttori e testimoni di artigianalità e qualità. Tra questi, attesi nuovamente i Maestri del Gusto di Torino e provincia, ma anche produttori piemontesi, nazionali e internazionali. Oltre all’esposizione in piazza, confermato anche il sempre più ricco programma culturale e artistico ospitato in diverse sedi storiche e museali in città.

CioccolaTò 2026 è un progetto promosso e sostenuto da Camera di commercio di Torino e Città di Torino, organizzato da Turismo Torino e Provincia con il supporto di Regione Piemonte, con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, in partnership con Iren e in collaborazione con le associazioni di categoria del territorio (Ascom, Epat, Confesercenti, Casartigiani, CNA Torino, Confartigianato, API, Coldiretti) e GTT.

Le adesioni a CioccolaTò 2026 sono aperte fino a sabato 15 novembre ore 12 sul sito www.cioccola.to.it

 

Avathor One apre un nuovo capitolo nella mobilità sostenibile e inclusiva

Torino, settembre 2025 – Dopo la sua presentazione ufficiale al MAUTO di Torino, Avathor One – il primo dispositivo medico elettrico pensato per garantire autonomia e sicurezza alle persone con mobilità ridotta – continua a evolversi, portando con sé innovazioni che uniscono tecnologia, sostenibilità e impatto sociale.

Progettato e sviluppato da Avathor, il veicolo rappresenta una vera e propria rivoluzione alla libertà di movimento indoor e outdoor. L’azienda, nata con la missione di contribuire fattivamente a ridurre le barriere alla mobilità, sta lavorando per rendere Avathor One disponibile attraverso il Servizio Sanitario Nazionale, offrendo così un’opportunità concreta a chi, oggi, affronta ostacoli quotidiani negli spostamenti.

Accessibilità, innovazione e impatto ambientale: Avathor al centro dell’evoluzione

Avathor One è ora alimentato da batterie Second Life, provenienti dalla divisione SUSTAINera Circular Economy di Stellantis, riconfigurate e reimpiegate dal system integrator torinese INTENT. Una scelta sostenibile che valorizza il riuso, riduce l’impatto ambientale e garantisce prestazioni elevate, con pacchi batteria ottimizzati da 1.4 kWh o 2.8 kWh a seconda dell’autonomia richiesta.

Il cuore del progetto è la persona: per questo Avathor collabora con l’Associazione di Promozione Sociale NEW ABILITJ e un centro clinico di rilievo nazionale per valutare con metodo scientifico il miglioramento della qualità della vita offerto dal dispositivo. Una ricerca clinica che valuta l’impatto sociale.

Un ecosistema di eccellenze per costruire un futuro accessibile

L’evoluzione di Avathor One è il risultato di un approccio multidisciplinare e multiprofessionale che coinvolge istituzioni, imprese e realtà del territorio, in linea con la visione condivisa all’interno dell’associazione Vehicle Valley Piemonte. In questo contesto si inserisce anche la collaborazione con Italdesign, che ha affiancato Avathor nello sviluppo tecnologico e nell’ottimizzazione funzionale del veicolo.

Dal concept alla realtà: Avathor One protagonista nei grandi eventi internazionali

Dopo essere stato protagonista tra gli Ambasciatori del Made in Italy all’interno del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka, Avathor One sarà presente anche al Salone Auto Torino, dal 26 al 28 settembre, nell’area Italdesign, con una nuova ondata di innovazioni. Un ritorno che segna la chiusura simbolica di un cerchio iniziato con il concept WheeM-i – ideato da Italdesign – e oggi divenuto realtà grazie all’impegno, alla visione e alla determinazione di Avathor.

Avathor One: dove l’indipendenza incontra il design

Con il suo design compatto ed elegante, le tecnologie intelligenti (come i sensori anticollisione, le ruote omnidirezionali e il sistema di guida con joystick) e la totale accessibilità senza bisogno di patente, Avathor One si impone come una soluzione concreta, iconica e profondamente umana.

Perché la vera innovazione non è solo tecnologica, ma sociale.

Aperto il nuovo negozio Aldi a Torino

ALDI, parte del Gruppo ALDI SÜD, realtà multinazionale di riferimento della Grande Distribuzione Organizzata, ha inaugurato oggi, giovedì 25 settembre, un nuovo negozio a Torino, in Corso Giulio Cesare 65, alla presenza dell’Assessore al Commercio, Paolo Chiavarino.

Il punto vendita, certificato classe energetica B, si estende su una superficie di 1.010 m2 e sarà aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 8:30 alle 20:30, e la domenica dalle 9:00 alle 20:00. Sito all’interno del quartiere Barriera Milano, è raggiungibile con il trasporto pubblico (tram e autobus) o con la propria automobile: a disposizione dei clienti, infatti, ALDI offre un parcheggio sopraelevato gratuito con 30 posti auto, di cui 1 riservato ai disabili.

Per festeggiare l’inaugurazione, ALDI propone anche speciali offerte in sottocosto in aggiunta alle promozioni settimanali, per invitare i cittadini a scoprire la qualità, la freschezza e la convenienza della propria offerta.

Spendi meno, vivi meglio”: la spesa da ALDI rappresenta una garanzia di qualità al prezzo più basso possibile, espressa attraverso una virtuosa selezione di prodotti composta da circa 130 referenze di frutta e verdura e 30 marche. Il tutto, con una forte connotazione tricolore: circa l’80% dei prodotti alimentari in vendita, infatti, nasce dalla stretta collaborazione con realtà agricole italiane di eccellenza.

La nuova apertura a Torino consolida la presenza di ALDI nel Nord Italia, portando a quota 27 i negozi in Piemonte. Il taglio del nastro contribuirà alla creazione di 7 nuove opportunità lavorative per un totale di 374 collaboratori nella regione, proseguendo il piano di espansione nel Nord e portando nuovo impulso all’economia e all’occupazione locale.

Scuola, la Regione punta (e investe) sull’offerta formativa

Sono davvero molte le proposte contenute nel piano dell’offerta formativa 2025-26 che la Regione Piemonte propone alle scuole con un investimento di 1,3 milioni di euro: si va dal contrasto al bullismo e cyberbullismo al rafforzamento della legalità, dagli sport in montagna all’educazione ambientale partendo dal ruolo delle api, oltre ad altri progetti per migliorare il benessere, la qualità della vita, la consapevolezza degli studenti su diverse tematiche.

Nel corso della presentazione svoltasi nel Grattacielo Piemonte, il vicepresidente e assessore all’Istruzione e Merito Elena Chiorino ha affermato che «vogliamo continuare a liberare energie e a creare opportunità perché i nostri giovani possano coltivare i loro talenti e costruire un futuro fatto di crescita e lavoro. Con questi bandi la Regione dimostra ancora una volta di credere nel valore dell’istruzione, arricchendo l’offerta formativa con progetti che educano alla responsabilità, alla legalità, alla cittadinanza digitale e alla sostenibilità. Penso in particolare al nuovo bando dedicato alle api, sentinelle della natura, che unisce

educazione ambientale, scienza e consapevolezza: un modo innovativo per insegnare ai nostri ragazzi a prendersi cura del mondo in cui vivono. Una scuola di qualità è il primo alleato per non arrendersi al declino e per dare forza al Piemonte e all’Italia del domani».

«La scuola – ha aggiunto Stefano Suraniti, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte – è il luogo in cui le allieve e gli allievi acquisiscono conoscenze, competenze e valori che li aiuteranno a essere i cittadini proattivi e responsabili nella società civile. Anche quest’anno il forte investimento della Regione Piemonte garantirà alle scuole la possibilità di potenziare l’offerta formativa con attività atte a favorire, in modo creativo e stimolante, lo sviluppo delle competenze utili per la propria crescita personale e come comunità».

Le novità del 2025-26

Rimarcando la centralità del concorso alla promozione della legalità, la novità principale è senza dubbio costituita da “Il regno della api: sentinelle della natura” , un intervento per educare i ragazzi alla sostenibilità e alla cura dell’ambiente a partire dallo studio del ruolo eco-sistemico e dell’organizzazione delle api. Questi insetti sono infatti esempi di sapienza naturale: svolgono un ruolo fondamentale e strategico per la conservazione della flora, contribuendo così al mantenimento della biodiversità in natura, alla conservazione dell’ecosistema, e l’estinzione potrebbe avere conseguenze devastanti sull’equilibrio ecologico del pianeta. Tramite attività di laboratorio, i ragazzi avranno l’occasione di aumentare la consapevolezza sulle tematiche ambientali.

Rispetto alla scorsa edizione sono destinati 40.000 in più rispetto ai progetti di contrasto del bullismo e del cyberbullismo, fenomeni ancora troppo presenti nelle scuole.

Vengono incrementate anche le risorse dedicate alla conoscenza e alla pratica degli sport di montagna per gli alunni del primo ciclo, nella consapevolezza che lo sport e l’approccio consapevole al territorio costituiscono il naturale completamento dell’attività formativa svolta nelle scuole.

Il bando “La scuola va in azienda”, che ha già riscosso particolare successo, apre anche alle visite nelle sedi e ai laboratori degli ITS Academy: un modo per avvicinare i più giovani al mondo della formazione tecnologica avanzata, orientandoli nelle scelte post-diploma verso le professioni più richieste nel mercato del lavoro.

Il dettaglio dei bandi

Sono nove bandi, che saranno pubblicati su https://bandi.regione.piemonte.it/, tutti pensati per supportare le scuole nel realizzare progetti innovativi e mirati. La presentazione delle domande è prevista dal 1° al 31 ottobre 2025 (19 dicembre per Scatta il tuo Natale).

• Bullismo e cyberbullismo: 280.000 euro per finanziare progetti di prevenzione e contrasto nelle scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie.

• Legalità: con un budget di 100.000 euro si pone l’obiettivo di educare gli alunni delle scuole secondarie di primo grado statali e paritarie alla legalità e a contrastare ogni forma di violenza.

• Scatta il tuo Natale: aperto alle scuole primarie statali e paritarie con una dotazione di 12.000 euro premierà le migliori immagini dei lavori natalizi.

• Il regno delle api, sentinelle della natura: alla sua prima edizione, ha una dotazione di 100.000 ed è rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado statali e paritarie per promuovere percorsi educativi sui temi della sostenibilità ambientale a partire dallo studio del ruolo delle api nell’eco-sistema.

• Inclusione degli studenti sordi e bilinguismo LIS: con 300.000 a disposizione il bando promuoverà progetti per l’inclusione degli studenti sordi attraverso l’insegnamento della Lingua dei Segni Italiana (LIS), sia agli studenti sordi che ai loro compagni delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado.

• La montagna entra in classe: con uno stanziamento di 236.000 euro (+36.000) mira a far conoscere agli studenti del primo ciclo il territorio montano piemontese attraverso la pratica degli sport di montagna, promuovendo inclusione ed educazione al rispetto dell’ambiente.

• Supporto agli studenti a rischio di ritiro sociale volontario o ad alto potenziale cognitivo: con un finanziamento di 150.000 euro si vuole sostenere chi tende a isolarsi dalla vita sociale e chi ha capacità intellettive superiore alla media. Il bando è rivolto alle scuole sede di Centri Territoriali di Supporto di ogni ambito provinciale.

• Celebrazione del Made in Italy: riservato alle scuole statali e paritarie secondarie di secondo grado, promuove progetti incentrati sull’eccellenza italiana con una dotazione di 50.000 euro.

• La scuola va in azienda…e in ITS Academy: con uno stanziamento di 100.000 euro si offre alle scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie l’opportunità di visitare aziende piemontesi e, novità di questa edizione, gli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy), che erogano corsi post diploma di alta specializzazione tecnica alternativi all’Università.

Dopo tanti anni Lo Russo riscopre l’importanza dell’industria per Torino

 

Ci hanno impiegato 17 anni ma alla fine anche a sinistra han dovuto prendere atto che senza industria non c’è futuro per Torino. Ha iniziato l’ex Ministro Andrea Orlando che alla Festa de l ‘Unita’ spinto anche da AIRAUDO ha fatto una forte autocritica sulla linea seguita in questi anni i Sindaci , da Castellani in poi , che puntarono tutto sul turismo senza difendere invece il punto forte della nostra Città , la capacità di costruire motori e auto . Per farmi capire meglio da chi non ha ancora capito, i dati forniti da Beppe Russo al Centro Aspesi dicono che  il valore aggiunto per occupato nell’industria  e’ di 60.000 , in edilizia 40.000, nel turismo 20.000. Ecco perché in questi anni la economia torinese cresceva poco, espelleva circa  40.000 occupati e metteva in crisi il commercio e migliaia di famiglie in cassa integrazione con salari decurtati, si creavano posti di lavoro a tempo parziale o a salario tra 800 e 1.000 euro, il lavoro povero di cui ha parlato il Cardinal Repole. La bassa crescita che dura almeno dai primi anni duemila , e che io denunciai per primo nel 2008, ha impoverito la parte più debole della Città quella metà della Città che sta male di cui invano ci parlo’ l ‘Arcivescovo Cesare Nosiglia che non solo non venne ascoltato da chi amministrava la Città ma venne pure preso a cattive parole da qualche dirigente piddino.
Al nostro Convegno di Bardonecchia , dove abbiamo discusso ampiamente la situazione sociale torinese con l’economista Zangola , Airaudo della Cgil e Maccari della Cisl , il Presidente degli industriali torinesi Marco Gay ha parlato di un Patto per l’industria col Governo che ieri ha ripreso il Sindaco Lorusso. E Lorusso onestamente ha detto che chi gli ha aperto gli occhi sono stati gli indiani di TATA, il gruppo che ha acquisito dagli Agnelli l ‘Iveco. Per gli indiani a Torino c’è un ecosistema di piccole e medie imprese che abbiamo solo noi. Questa frase la giro per meditazione insieme ai dati sul valore aggiunto a chi ha detto che bisognava dare per scontato che l’industria contasse di meno. Aver capito in ritardo il declino economico e sociale di Torino e’ la colpa grave di chi appoggiato a spada tratta da gran parte della informazione torinese ha amministrato la nostra amata Città. Non solo non mi hanno dato retta nel 2008 ma non capirono l’urgenza di cambiare strategia quando con le madamin portammo 40.000 persone in piazza Castello a dire SITAV e No alla decrescita. Non lo capirono qundo su una mia iniziativa e grazie alla Mozione Molinari il Governo Draghi stanziò Otto miliardi per il settore . Ora  onestamente Airaudo dice che abbiamo due anni di tempo per evitare di essere sopraffatti dai produttori asiatici. Ecco perché sono d’accordo che si ragioni urgentemente a Roma un Patto per Torino o un patto per l’industria che usi risorse italiane e europee per ridare competitività alle nostre aziende a partire dal costo della energia . Se invece di andare avanti superbamente, convinti della superiorità culturale della sinistra ci avessero ascoltati quando proponevo gli Stati Generali quella proposta sarebbe già attiva. Anche perché in questi anni mentre Torino andava indietro a Bologna andavano avanti e superandoci di 20 punti. Nel frattempo si dia una forte accelerata ai lavori della TAV.
Mino GIACHINO
SITAV SILAVORO

Rapina o regolamento di conti? Uomo ferito a colpi di pistola

Una sparatoria per rapina o  forse per un regolamento di conti è avvenuta ieri mattina davanti a un’abitazione di via Volvera, a Bruino. Due i colpi esplosi verso un uomo di 64 anni, ferito a una gamba e portato in ambulanza all’ospedale di Rivoli. La prognosi è di dieci giorni per ferite lievi.  I carabinieri hanno individuato e arrestato uno degli aggressori. In corso le ricerche per catturare i complici.

Marionette e pupazzi sul grande schermo, a Torino

I cortometraggi del “maestro dell’animazione” Jan Švankmajer, in anteprima di “Incanti. Rassegna Internazionale di Teatro di Figura”, al “Cinema Massimo”

Lunedì 29 settembre, ore 2030

Scriveva, anni fa, il noto critico cinematografico Anthony Lane sul “The New Yorker”, considerata la rivista americana “per eccellenza”: “Il mondo si divide in due categorie di diversa ampiezza  … quelli che non hanno mai sentito parlare di Jan Švankmajer e quelli che hanno visto i suoi lavori e sanno di essersi trovati faccia a faccia con un genio”. Parole tranchant. Ben chiare e nette . E, in effetti, Jan Švankmajer (Praga, 1934), artista surrealista, regista e sceneggiatore, è indubbiamente da considerarsi fra i più grandi maestri dell’“animazione in stop-motion” al mondo, insignito, fra l’altro, del “Premio per l’Eccellenza Artistica” nel 2008 al “Festival di Cannes” e nel 2013 del “Primo Premio Circolino dei Films” per l’“innovazione” e la “creatività”. Ebbene, proprio a lui, verrà dedicata una serata, introdotta da Andrea Pagliardi (docente di “Teoria e Storia del Cinema d’Animazione” presso lo”IED” di Milano, nonché direttore editoriale de “L’Indice dei libri del mese”) al “Cinema Massimo” di Torino (Sala Tre), quale anteprima di “Incanti. Rassegna Internazionale di Teatro di Figura”, progetto di “Controluce Teatro d’Ombra”, realizzato con il contributo fra gli altri di “MIC – Ministero della Cultura” e di “Fondazione CRT”. L’appuntamento, in collaborazione con “ASIFA Italia” (l’Associazione torinese che riunisce gli artisti e i professionisti dell’“animazione” italiana) ed il “Museo Nazionale del Cinema” è per lunedì 29 settembrealle 20,30, al “Cinema” di via Verdi 18, dove verrà proiettata un’attenta selezione dei più celebri cortometraggi del maestro ceco: “un percorso – sottolineano gli organizzatori – che dà vita a corpi che si assemblano, si disgregano e si divorano, costruendo una poetica fatta di carne, desiderio e oggetti animati, in un dialogo continuo fra eros e repulsione, gioco e morte”.

Ben lungi, dunque, dalle tradizionali atmosfere fiabesche del “teatro di figura”, il programma della serata al “Massimo” prevede la proiezione di “Moznosti dialogu”  (“Dimensions of Dialogue”, 1982), forse il “corto” più noto di Švankmajer , dove corpi di materiali diversi si scontrano, fondono e si distruggono; ma anche “Mužné hry” (“Virile Games”, 1988), una partita di calcio tra pupazzi fatti di carta e plastilina che si trasforma in un macabro massacro e “Meat Love” (1989), una fulminante metafora dell’amore, con due “fette di carne” che danzano ignare del loro destino.

E, ancora, verranno presentati “Jídlo” (“Food”, 1992), l’inquietante trilogia in cui i personaggi si mangiano letteralmente a vicenda, “in un’apoteosi di ingordigia e automatismo”“Rakvičkárna” (1966), satira macabra e carnale dell’amore come trappola, ripetizione, morte; “Historia Naturae” (1967), trattato grottesco sulla natura come carne e “Tma, Svetlo, Tma” (1989), corto ironico, perturbante ed erotico, con forti “sottotesti freudiani”.

L’appuntamento è di sicuro interesse, curioso e “avventuroso”. Imperdibile per gli aficionados del genere. Un consiglio: entrate al cinema ben carichi e pronti alla sfida.

I biglietti, al costo di 6 euro (intero) e 4 euro (ridotto), possono essere acquistati “online” fino a due ore prima della serata (https://www.cinemamassimotorino.it) o direttamente in cassa.

  1. m.

Nelle foto: Alcune scene da “Moznosti dialogu”, 1982 e“Mužné hry”. 1988

Alluvione di aprile, arrivano i fondi

La Regione Piemonte ha definito l’assegnazione dei 35,5 milioni di euro che il Governo ha stanziato come prima parte per il ripristino dei danni e gli interventi di somma urgenza provocati dall’alluvione di aprile 2025 nella Città metropolitana di Torino e le province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola.

Queste risorse servono ora a finanziare oltre 350 interventi di somma urgenza individuati dalla Regione Piemonte e trasmessi a Roma, in linea con le disposizioni del Dipartimento nazionale di Protezione civile, che spaziano dal ripristino delle infrastrutture alla messa in sicurezza di corsi d’acqua e versanti, e rappresentano la risposta più urgente in attesa delle fasi successive della ricostruzione.

Gli interventi finanziabili sono imponenti e sono così suddivisi per provincia (qui l’elenco completo):

– Alessandria 20 interventi per 670.500 euro;

– Asti 17 interventi per 2.200.000 euro;

– Biella 54 interventi per 4.670.000 euro;

– Cuneo 44 interventi per 2.080.000 euro;

– Torino 144 interventi per € 16.500.000;

– Verbano-Cusio-Ossola 24 interventi totali per 4.015.000 euro;

– Vercelli 50 interventi per 5.390.000 euro.

Completano il quadro 123.000 euro destinati alle spese per l’autonoma sistemazione dell’immediato post evento.

«Si tratta di interventi di somma urgenza che hanno permesso di garantire la sicurezza della popolazione e il ritorno alla normalità degli enti locali, eseguiti nelle ore e nei giorni subito successivi all’emergenza – puntualizza l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi – Ma non ci fermiamo qui: i nostri uffici stanno già lavorando, insieme ai Settori tecnici decentrati della Regione, alla predisposizione della seconda fase, che comprenderà gli interventi urgenti e le opere di mitigazione del rischio e di ricostruzione, per rendere i territori più sicuri e prevenire futuri eventi calamitosi. Per garantire la massima copertura possibile degli interventi segnalati dai Comuni abbiamo anche individuato nel bilancio regionale 5 milioni di euro aggiuntivi che ci permetteranno di sostenere in via integrativa gli enti locali».

A fianco degli interventi per i Comuni, la Regione ha avviato anche la ricognizione dei danni ai privati, che per la prima volta sarà gestita interamente in modalità digitale attraverso la piattaforma Moon, consentendo ai cittadini di presentare online le proprie segnalazioni e richieste di contributo, semplificando le procedure per gli enti locali ed eliminando la modulistica cartacea.

Stato di emergenza per le piogge del 22 settembre

La Regione Piemonte, in coordinamento con analoga richiesta della Regione Liguria, sta inviando la richiesta di stato di emergenza nazionale in considerazione dell’eccezionale quantitativo di pioggia caduta tra il 21 e il 22 settembre e dei danni ingenti subiti dai paesi della provincia di Alessandria al confine con quella di Savona.

«Eventi di questo tipo purtroppo sono sempre più frequenti e ancora una volta il nostro territorio ha dovuto fronteggiare fenomeni meteorologici straordinari che, purtroppo, in questo caso hanno anche causato una vittima. Abbiamo sperato che le ricerche di questi giorni potessero avere un esito diverso: alla famiglia va il rammarico e il cordoglio della Regione Piemonte – evidenziano il presidente Alberto Cirio e l’assessore Gabusi – Abbiamo da subito attivato le procedure per la richiesta di stato di emergenza, in coordinamento con la Liguria per consentire ai Comuni colpiti, partire subito con le opere di ripristino supportati dai tecnici della nostra protezione civile che, ancora una volta, hanno saputo affrontare l’emergenza con professionalità e impegno».

«Lo stato di emergenza è indispensabile per attivare con rapidità tutte le risorse e le procedure straordinarie necessarie a sostenere i Comuni colpiti e a garantire il ristoro dei danni a cittadini, imprese e amministrazioni locali – aggiunge l’assessore agli Enti Locali, Enrico Bussalino – La priorità resta la sicurezza della popolazione e il ripristino delle condizioni di normalità nel più breve tempo possibile».

L’assessore alla Sanità Federico Riboldi ringrazia «i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine e i volontari della Protezione civile che stanno operando senza sosta per garantire sicurezza e soccorsi. Un ringraziamento particolare va ai sindaci di Spigno Monferrato Walter Astengo e Pareto Walter Borreani, che ho incontrato in prima persona nel presidio del territorio, per difendere acquedotti e servizi essenziali alla popolazione. Alla luce di quanto sta accadendo, ritengo necessario che venga immediatamente riconosciuto lo stato di emergenza, così da permettere l’attivazione di risorse straordinarie e il sostegno diretto ai territori colpiti, ai cittadini e alle attività economiche danneggiate».

Chieri, nuovo pavimento in parquet del PalaGialdo

Il Comune di Chieri ha investito circa 220mila euro

 

Domenica 28 settembre, in occasione dell’esordio stagionale della prima squadra maschile di BEA Chieri nel campionato di Serie C Interregionale, sarà inaugurato il nuovo pavimento in parquet del PalaGialdo: un investimento di circa 220mila euro da parte dell’amministrazione cittadina, che ha reso possibile realizzare interventi di manutenzione straordinaria all’impianto polivalente di San Silvestro.

Dichiarano il vice Sindaco Roberto Quattrocolo e l’assessore allo Sport Flavio Gagliardi: «Questo intervento non è solo una risposta ai nuovi requisiti tecnici fissati dalle normative della Federazione Italiana Pallacanestro ma una scelta strategica per consolidare il ruolo di questo impianto come punto di riferimento per l’attività agonistica a Chieri. Come amministrazione consideriamo di fondamentale importanza investire sugli impianti sportivi per sostenere la crescita delle società sportive e valorizzare il talento dei nostri giovani atleti. Lo sport ha ricadute che vanno ben oltre i campi da gioco: che sia giovanile e dilettantistica, oppure agonistica e professionistica, l’attività sportiva costituisce un’occasione di aggregazione e partecipazione per tutta la comunità e contribuisce a formare cittadini migliori».

Aggiungono Salvatore Morena, General Manager BEA Chieri, e Stefano Piccionne, Direttore Sportivo BEA Chieri: «L’installazione della pavimentazione in parquet al PalaGialdo è un momento storico per il nostro Progetto. Il percorso per avere un campo adeguato al livello delle nostre attività non è stato semplice e ha visto partecipi molti attori. L’amministrazione comunale, che ci ha accompagnati e ascoltati riconoscendo la nostra crescita, è stata fondamentale. Siamo molto soddisfatti e certi di poter, da subito, alzare l’asticella della gestione organizzativa e logistica dell’impianto e della qualità delle attività, che potranno finalmente contare su condizioni adeguate. Con i nostri ragazzi e le nostre ragazze, ci affacciamo sempre di più a un contesto che va oltre il movimento cestistico regionale e si affaccia al livello nazionale. Per questo, continueremo a lavorare con le istituzioni e tutti gli attori che hanno dato un contributo alle nostre iniziative, per crescere e rappresentare in scenari sempre più prestigiosi tutto il Chierese».