ilTorinese

Arresti domiciliari, verifiche intensificate

Pochi giorni fa, gli uomini del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna hanno tratto in arresto un 21enne a seguito di attività di controllo volta alla verifica del rispetto delle prescrizioni, imposte dall’Autorità giudiziaria, da parte dei soggetti gravati da misure cautelari o di sicurezza.

Nello specifico l’uomo, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con ordinanza del Tribunale di Torino dello scorso mese di giugno nonché gravato da numerosi precedenti di polizia e giudiziari per reati contro il patrimonio e la persona, al momento del controllo del personale della Polizia di Stato risultava irreperibile presso il proprio domicilio.

Rintracciato, dopo aver fatto rientro nella propria abitazione, agli agenti rinvenivano della sostanza stupefacente in suo possesso che veniva contestualmente sequestrata amministrativamente.

A seguito di detti fatti l’uomo veniva arrestato per evasione e collocato agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Il controllo rientra nelle attività di prevenzione nei confronti dei soggetti in regime di arresti domiciliari, nonché di quelli sottoposti alle misure della detenzione domiciliare o dell’affidamento in prova ai servizi sociali, che vengono quotidianamente svolti al fine di verificare che le persone alle quali è stato accordato un regime più benevolo della detenzione carceraria rispettino le prescrizioni.

Elezioni: orari, indirizzi, informazioni utili dal Comune

Domenica 25 settembre 2022 si vota per l’elezione dei membri del Senato e della Camera dei Deputati.

I seggi saranno aperti dalle ore alle 7 ore 23.00 di domenica 25 settembre e successivamente, dopo il calcolo dell’affluenza finale, inizieranno le operazioni di spoglio.

La Città di Torino invita gli elettori a controllare la propria tessera elettorale e ricorda che in caso di tessera smarrita o con gli spazi tutti timbrati occorre richiedere un duplicato o una nuova tessera.

La tessera elettorale può essere richiesta presso l’Ufficio elettorale di corso Valdocco n.20  oppure presso le anagrafi di circoscrizione.

Ufficio Elettorale Corso Valdocco, 20

Venerdì 23 settembre ore 8.00 – 18.00

Sabato 24 settembre ore 8.00 – 18.00

Domenica 25 settembre ore 7.00 – 23.00

Anagrafi decentrate: Nei giorni di venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 e settembre, provvederanno al rilascio delle tessere elettorali, e osserveranno il seguente orario:

Circ. 2 – Via Guido Reni, 96/16

Circ. 3 – C.so Racconigi, 94

Circ. 5 – Via Stradella, 192

Circ. 8 – C.so Corsica, 55

venerdì 23 settembre

dalle 8.30 alle 14.00 e

dalle 14.30  alle 18.00

sabato 24 settembre

dalle 8.30 alle 14.00 e

dalle 14.30  alle 18.00

domenica 25 settembre

dalle 7.00 alle 23.00

Deterioramento – Smarrimento: nel caso di smarrimento l’elettore può richiedere un duplicato della tessera elettorale, previa autocertificazione, senza necessità di denuncia all’Autorità competente; nel caso di deterioramento l’elettore può richiedere un duplicato della tessera elettorale previa riconsegna della tessera deteriorata.

Per il rilascio del duplicato occorre esibire un documento di riconoscimento, mentre per l’emissione di una nuova tessera occorre esibire, oltre al documento d’identità, la vecchia tessera con tutti i diciotto spazi per la certificazione del voto timbrati.

Coloro che si trovano nell’impossibilità di recarsi presso gli uffici comunali e hanno la tessera elettorale con gli spazi esauriti, possono stampare il proprio attestato sostitutivo della tessera elettorale sul portale di Torino Facile, valido solo per la consultazione di domenica.

Documenti necessari da esibire al seggio per esercitare il voto: un documento di riconoscimento personale (qualsiasi documento di identificazione munito di fotografia rilasciato dalla Pubblica Amministrazione; patente di guida; ricevuta carta identità elettronica), la tessera elettorale personale a carattere permanente.

Per l’identificazione degli elettori sono valide anche le carte di identità e gli altri documenti di identificazione rilasciati dalla pubblica amministrazione, anche se scaduti, purché siano sotto ogni altro aspetto regolari e assicurino la identificazione dell’elettore.

In mancanza di un idoneo documento, l’identificazione può avvenire per attestazione di uno dei componenti del seggio che conosca personalmente l’elettore.

COME SI ESPRIME IL VOTO, I NUOVI MAGGIORENNI, LE MISURE ANTI COVID AI SEGGI ELETTORALI

All’elettore vengono consegnate due schede, una per la Camera e una per il Senato.

Le schede recano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista, a fianco dei contrassegni delle liste sono stampati i nomi dei candidati del collegio plurinominale.

Il voto è espresso tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale.

Il voto così espresso vale ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale e a favore della lista nel collegio plurinominale. Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata.

In presenza di più liste collegate in coalizione, il voto è ripartito tra le liste della coalizione, in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna lista in tutte le sezioni del collegio uninominale.

I nuovi maggiorenni. Potranno votare gli iscritti alle liste elettorali del Comune di Torino che abbiano compiuto i 18 anni di età entro il 25 settembre sia per i candidati della Camera dei Deputati che per quelli del Senato della Repubblica.

Le misure anti covid ai seggi elettorali. Per prevenire il contagio durante le operazioni di voto, i ministeri dell’Interno e della Salute hanno siglato un protocollo con le misure anti covid da rispettare durante le elezioni.

Non è richiesto il Green Pass per recarsi al seggio e non è prevista la misurazione della temperatura. E’ obbligatorio indossare la mascherina per i componenti del seggio, mentre per gli elettori è fortemente raccomandato. All’interno degli edifici verrà garantita la pulizia degli spazi, il ricambio dell’aria e saranno allestiti percorsi differenziati di entrata e uscita per evitare assembramenti. Inoltre, all’interno del seggio elettorale, dovrà essere garantita la distanza minima di un metro sia tra i componenti del seggio che tra questi e gli elettori.

I cittadini stranieri non possono partecipare alle Elezioni politiche.

TAGLIANDO ANTIFRODE

Come per il 2018, anche per questa tornata elettorale le schede sono dotate di un’appendice cartacea munita di tagliando antifrode, ovvero un codice progressivo generato in serie. L’elettore dopo aver esercitato il voto, restituisce la scheda ai componenti di seggio i quali controllano che la corrispondenza del numero del tagliando sia lo stesso di quello annotato prima della consegna della scheda sulla lista sezionale, solo dopo il riscontro, il presidente inserisce la scheda nell’urna.

National League Italia-Inghilterra 1-0

Gol di Raspadori 

Grande prova d’orgoglio degli azzurri di Mancini che mantengono vive le speranze di accedere alle semifinali di Nations League. Dovremo  vincere lunedì in Ungheria contro i magiari capoclassifica. Inghilterra deludentissima, retrocede in Lega B. Dopo una gara così bella aumenta il rammarico Coppa del Mondo e viene ancora da chiedersi come sia stato possibile rimanere fuori dagli imminenti Mondiali in Qatar. Stasera l’Italia è stata trascinata da una prodezza super lusso di Raspadori.
Mancini fa esperimenti, prova la difesa a tre e scuote un gruppo ancora sconvolto dalla mancata partecipazione al mondiale.Per i campioni d’Europa in carica ci vorrà ancora tempo per dimenticare quanto accaduto contro la Macedonia. Ora si soffre e si prova a onorare nel migliore dei modi la Nations League. Il tutto provando parecchi giocatori nuovi: stasera ne mancavano dieci!

Enzo Grassano

Clima, migliaia di giovani in corteo anche a Torino

Da piazza Statuto a piazza Vittorio Veneto migliaia di giovani partecipano a Torino al corteo in occasione dello sciopero globale per il clima. Con Fridays for future anche Cgil, Cisl e Uil, collettivi studenteschi e centri sociali. In corteo Angelo d’Orsi capolista alla Camera per Unione Popolare e Marco Grimaldi in di Alleanza Verdi Sinistra. “Non abbiamo un pianeta B”, “Le vostre azioni cancellano il nostro futuro”, “Ci stiamo rompendo i polmoni”, queste le scritte su  alcuni cartelli in piazza.

In una nota Fridays For Future comunica:

Questa mattina in moltissime città d’Italia Fridays for future è tornato in piazza per la prima manifestazione dopo l’estate. A due giorni dalle elezioni politiche, la mobilitazione di oggi lancia un segnale chiaro: la politica non può permettersi di ignorare la crisi climatica. In tutta Italia hanno manifestato oltre 80mila persone. I numeri di alcune città italiane:

Roma: 30mila

Milano: 10mila

Napoli: 5mila

Padova: 3mila

Torino: 10mila

Brescia: 4-5mila

Firenze: 3mila

Bolzano: 1000

Catania: 1000

Piacenza: 300

Pavia: 400

Lucca: 400

Gorizia: 1.000

Cagliari: 300

Pistoia: 300

Teramo: 300

Perugia: 200

Forlì:350

Udine: 150

Voghera: 70

Pesaro: 350

Bari: 350

Mantova: 300

“Non sosterremo nessun partito, perché nonostante le differenze tra i diversi programmi nessuno difende le rivendicazioni che abbiamo portato oggi in piazza.” dice Filippo Sotgiu

La manifestazione sta proseguendo nel pomeriggio con varie altre città, tra cui Bologna

Giovane si uccide lanciandosi da un ponte

Si è suicidato lasciandosi cadere dal  ponte della Pistolesa che collega Veglio a Mosso, nel Biellese. La vittima è un giovane di Vercelli. La macchina ferma all’inizio del ponte, avvistata da due passanti, ha fatto scattare l’allarme e purtroppo i soccorritori si sono trovati sull’ennesimo scenario di una tragedia. Le operazioni di recupero sono state condotte da Vigili del Fuoco e Carabinieri.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Colazioni, aperitivi e non solo da Gerla 1927

Nell’incantevole porticata di Corso Vittorio Emanuele 88, ecco la principale sede di Gerla, una delle pasticcerie più rinomate di Torino.

La sua storia è lontana e risale al 1927, ma è a metà degli anni ’50 che i fratelli Gerla fecero conoscere la loro pasticceria sia a Torino che fuori dalle porte della città. Oggi i loro locali sono numerosi ed oltre alla sede di Corso Vittorio Emanuele 88, segnaliamo anche la croisette in corso Alcide del Gasperi 19E, il Motor Village Bistrò sito in Piazza Cattaneo 9 e la pasticceria caffetteria in Via Lagrange 34/H. Gerla non si trova però solo in Torino, ma si è spinta oltre la città anche in località montane aprendo una sede a Bardonecchia “Gerla La Tavola Rotonda” e San Sicario “ Ristorante Gerla 1927 Sporting”.

Infine e non di meno importanza, molto noti sono i catering Gerla che, oltre a fornire servizi a privati, sono in collaborazione costante con lo Stadio Olimpico Grande Torino e con il Teatro Regio, offrendo ai clienti un’eccezionale punto di ristoro. In particolare, nella location principale di Gerla 1927, che è stata luogo della nostra splendida esperienza, si può sperimentare colazione, pranzo ed un ottimo aperitivo. Le colazioni sono molto curate e rispondono ad ogni tipo di esigenza, tutti i giorni escono dai laboratori Gerla venticinque tipi diversi di brioches, tutte fatte a mano e farcite con prodotti freschi di prima qualità. La miscela di caffè scelta da Gerla è Lavazza che oltre alla caffetteria, offre Tè e Tisane. Non solo croissant ma la pasticceria offre, inoltre, un’ampia scelta di prodotti quali 75 varietà di cioccolatini , creme spalmabili, gianduiotti , macarons, biscotti, pasticceria secca e fresca e torte di ogni tipo,  classiche e  non. A pranzo vengono serviti piatti freschi del giorno, sia tavola calda che fredda.

L’aperitivo è molto curato , si possono scegliere tra una varietà di vini pregiati e cocktail alcolici e  analcolici Il personale è molto preparato e professionale; il maitre ci ha subito consigliato un’eccellente Franciacorta . La nostra scelta quindi si è diretta verso un calice di bollicine  ed il classico spritz. Entrambi serviti ad una temperatura perfetta, e, per quanto riguarda lo spritz, composto con le giuste dosi. Gli stuzzichini sono deliziosi, variano tra pizzette e mini panini in curcuma ripieni con crema di philadelphia, che vengono serviti su un elegante sheffield d’argento a “due piani”. Il nostro aperitivo si è svolto all’esterno. Il locale vanta anche una sala interna da loro denominata “L’Orangerie”, un luogo raffinato ed elegante, disponibile per pranzi aziendali, rinfreschi o semplicemente per prendersi una pausa ed evadere dalla frenesia della città. E’ stata un’esperienza senza dubbio da ripetere e da noi consigliatissima. Buon appetito e buon divertimento!

Alice Borgogno Colombo

Un nuovo sguardo su Palazzo Madama: la storia di Torino inizia qui

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Attraverso i preziosi disegni a china di Francesco Corni

Uno sguardo e un percorso storici, una visione che abbraccia i duemila anni di storia di Palazzo Madama, da quel baluardo difensivo che fu la porta Decumana – poi Phibellona – sino al Novecento. Un allestimento proposto nella Corte Medioevale, al piano terreno, dove ai lati l’occhio con facilità individua i lati e gli angoli delle due torri, dove sotto l’ampio pavimento trasparente si contano scale, il pozzo, stanze, muri di delimitazione, passaggi, ogni cosa avvalorata da un sapiente gioco di luci, per scoprire al meglio le differenti parti. Dove ogni passaggio storico – dall’ampliarsi della città romana, la Julia Augusta Taurinorum, di età augustea, un’area di 670 x 760 metri, attorno al “decumanus maximus” (l’attuale via Garibaldi) e al “cardus maximus” (via Porta Palatina e via San Tommaso), a quella medioevale, agli interventi di Filippo (il nuovo rivestimento in cotto della corte interna) e Ludovico d’Acaia (che aggiunge altre due torri simmetriche a quelle romane); di Emanuele Filiberto di Savoia che, trasferendo la capitale del ducato da Chambéry a Torino, interviene con la creazione della cittadella, di Carlo Emanuele I, Carlo Emanuele II e Vittorio Amedeo II che, in poco meno di un secolo, dal 1619 al 1703, ampliano la città rispettivamente verso Porta Nuova, verso il Po e in direzione di Porta Susina;

di Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours, le due Madame Reali, con i loro “abbellimenti”, la prima con la copertura della corte per la creazione della sala superiore, oggi Sala del Senato (qui dal 13 ottobre verrà ospitata la mostra su Margherita di Savoia), la seconda con l’affidamento a Filippo Juvarra della facciata e dello scalone monumentale, capolavori della Torino e dell’arte barocca (1718 – 1721) – è splendidamente documentato dai disegni (in esposizioni sino al 9 gennaio 2023) di Francesco Corni, modenese di origine e spentosi a Stambino due anni fa, a china nera su carta da lucido, dove trovano spazio, con prevalenza, la conoscenza delle fonti storiche, documentarie e visive del castello e non soltanto, ma altresì, a scopo didattico, le suggestive intuizioni, le supposizioni, le scommesse nate attraverso gli studi quotidiani (da ricordare almeno la sua lunga collaborazione a “Bell’Italia” e a “Bell’Europa”) che sempre accompagnano ogni intervento moderno intorno al mondo dell’architettura antica e dell’archeologia.

 

“Scopo del progetto”, ha illustrato nei giorni scorsi Giovanni Carlo Federico Villa, direttore di Palazzo Madama, “è quello di restituire alla sensibilità dei visitatori il ruolo essenziale di Palazzo Madama nel suo essere il cuore di Torino, la cui crescita e sviluppo è riflessa nell’evoluzione della città medesima.” I disegni di Corni racchiusi nelle teche, i nove pannelli che con una descrizione essenziale passano da un’epoca all’altra, da un mutamento della struttura ad un altro, il prezioso intervento, già ricordavamo, di illuminazione che impreziosisce e arricchisce l’intero ambiente, fanno una guida intelligente per lo sguardo di chi, cittadino o turista, vorrà visitarlo: arricchito da una bella pubblicazione, “Palazzo Madama. La porta di Torino”, edita da Ink Line, che giunge sino al periodo napoleonico e alla prima capitale d’Italia, all’Osservatorio Astronomico poi smantellato e al Senato subalpino, ricca di illustrazioni, di approfondimenti, dell’intero lavoro di Corni a testimonianza dei tanti cambiamenti.

 

Con una visione più sabauda che nazionale, per l’antica abitudine a non liberarsi del salvabile e dell’ancora utilizzabile, alla lodevolissima insegna del risparmio, una volta terminata la mostra estiva su Pompei e l’allestimento intorno alla Veronica del Vaticano di Ugo da Carpi, si utilizzano di questo le teche mentre di quella si alzano lungo tutta la parete a destra di chi entra gli alti supporti a sorreggere oggi i pannelli posti ad illustrare, in italiano e in inglese, i vari passaggi storici e architettonici. Confessa ancora Villa di essersi trovato in questi ultimi mesi dinanzi a persone che conoscevano perfettamente le collezioni ospitate all’interno di Palazzo Madama ma “che erano all’oscuro della storia racchiusa tra queste mura. Ecco il perché della decisione di una mostra che ne ricordasse le tappe e gli sviluppi.” Contrariamente a quanto è accaduto sino ad oggi, la corte sarà l’autentica entrata al Palazzo, primo sguardo verso l’intero percorso di visita e necessaria del biglietto d’ingresso. “La casa dei secoli è il Palazzo Madama – scriveva Guido Gozzano, all’inizio del secolo scorso, in “L’altare del passato”,- nessun edificio racchiude tanta somma di tempo, di storia, di poesia nella sua decrepitudine varia”: perché il punto centrale della città è questo, è qui, è l’origine di una storia che non è ancora superata.

Elio Rabbione

Nelle immagini: Perottino, l’allestimento; Francesco Corni, “La Porta Decumana di Augusta Taurinorum”, inchiostro di china su carta da lucido, 26×25 cm, Strambino 1997; Francesco Corni, “Palazzo Madama all’epoca di Giovanna Battista di Nemours”, inchiostro di china su carta da lucido, 35×30 cm, Strambino 1997; Francesco Corni, “Palazzo Madama dopo il 1865 prima del restauro di D’Andrade”, inchiostro di china su carta da lucido, 35×30 cm, Strambino 1994.

Lotto, doppia super vincita in provincia di Torino

L’estrazione del Lotto ieri sera si è rivelata  particolarmente fortunata per il Piemonte. Infatti a Mazze’, in provincia di Torino, è stata centrata una quaterna da 129.500 euro e un terno da 29.250 euro: nel caso si trattasse di un unico giocatore, la vincita totale ammonterebbe a 158.750 euro. E’ quanto rende noto l’agenzia di stampa specializzata ‘Agimeg’

Maurizio Scandurra, la battaglia del giornalista contro il racket del Caro-Estinto

Il giornalista tv con la Casa Funeraria Giubileo: “Il nostro appello fiducioso al Procuratore Capo Di Torino”.

Segnalare onoranze funebri in ospedale ed Rsa è reato. Lo dice la legge. Come giornalista, ho il dovere morale e deontologico di supportare la legalità in ogni sua forma. E’ ora di porre fine alla sporca e squallida compravendita dei cadaveri che ogni giorno parrebbe consumarsi silente, anche sotto la Mole e nel resto d’Italia, nei luoghi di cura e di dolore pubblici e privati, dove si muore e si piange”.

Ha tuonato veemente così Maurizio Scandurra martedì 20 settembre scorso durante uno dei suoi seguitissimi interventi serali a ‘La Zanzara’, fra i programmi radiofonici italiani più ascoltati condotto su ‘Radio24’ dalla coppia Giuseppe Cruciani e David Parenzo.

Il giornalista radiotelevisivo e saggista cattolico torinese, noto per la dialettica schietta e spesso irriverente che non guarda in faccia a nessuno, ha scelto di schierarsi pubblicamente accanto alla battaglia di giustizia intrapresa per prima da ‘Giubileo’, la storica onoranza funebre cittadina che, tra il 2001 e il 2010, ha portato all’attenzione della Guardia di Finanza e della Magistratura, oltre che delle cronache italiane,“L’aberrante fenomeno per cui – prosegue Scandurra, che di recente ha visitato la sede dell’azienda toccandone con mano diretta etica e serietà professionali – l’aggiudicazione dei funerali parrebbe sempre più pilotata, a seconda delle segnalazioni e testimonianze raccolte da ‘Giubileo’, da una  rete di contatti d’interesse pronti ad aggiudicare nell’ombra salme ed esequie al miglior offerente, proprio come in un’asta classica. Vogliamo scherzare?”.

Ma c’è di più. “Di questo ne ho parlato più approfonditamente qualche giorno fa anche in un paio di editoriali firmati per Il Quotidiano del Lazio e su Roma.it, facilmente reperibili anch’essi in rete, oltre che in tv sulle frequenze nazionali di ‘Radio Radio Tv’. La gente che soffre nei momenti di strazio viene avvicinata da personale delle camere mortuarie, medico, sanitario e parasanitario senza scrupoli: pronti a “consigliare” questa o quella impresa funebre ricevendone un diretto beneficio in denaro. Il tema è tutto qui. Favorendo così un giro di nero e di elusione ed evasione fiscale che va a discapito dell’onore e della dignità delle famiglie colpite dal lutto. Ma anche a danno di tutta quella parte seria del comparto dell’ultimo saluto che lavora onestamente con le dovute autorizzazioni di legge e paga le tasse, producendo ricchezza, lavoro e benessere”.

Per poi concludere con un appello accorato: “Mi rivolgo insieme a ‘Giubileo’ con stima e fiducia, direttamente da queste pagine, al Procuratore Capo di Torino, nell’ottima persona della Dottoressa Anna Maria Loreto, per chiedere un interessamento diretto dell’Autorità Investigativa su un tema che, specialmente dopo l’avvento del Covid, con l’aumento del numero dei decessi, richiede soprattutto oggi più di allora massima attenzione, cautela e altrettanta prevenzione. Confido nell’aiuto e nell’operato dei Giudici”.

Gli fa eco Serena Scarafia, Presidente del Cda di ‘Giubileo’: “Ringraziamo di cuore Maurizio Scandurra per aver sposato la battaglia più importante. La più difficile. Ci ritroviamo vent’anni dopo nuovamente al punto di partenza. Con l’aggravante che le nuove tecnologie di comunicazione agevolano ancor più il sottobosco di disonestà che si fa terreno fertile per un fenomeno difficile da debellare, ma sul quale è opportuno far luce e insegnare ai cittadini e ai consumatori a tenere gli occhi bene aperti. Solo la sempre più ampia diffusione di una coscienza consapevole e radicata può contribuire ad arrestare e aderadicare il mercato del dolore”.

Curiosità dal mondo del calcio: la maxi pausa del campionato

Questo campionato di calcio 2022/23 è caratterizzato da una novità ed una conferma:la grande novità è la maxi pausa di quasi 2mesi per via del mondiale in Qatar( purtroppo, si svolgerà senza l’Italia dal 20 novembre al 18 dicembre)che sarà dal 13 novembre al 4 gennaio.

Sono previste 2 soste per le gare della Nazionale Azzurra in Nations League, 25 settembre e 26 marzo.Ci sono altresì 4 turni infrasettimanali: 31 agosto, 9 novembre4 gennaio, 3 maggio.Dopo la novità c’è la conferma dell’asimmetria del calendario della serie A.I gironi d’andata e ritorno sono totalmente indipendenti l’uno dall’altro.

Enzo Grassano