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Al San Luigi Gonzaga screening salvavita per tumore al polmone

In Piemonte 4.500 nuovi casi ogni anno.

La diagnosi precoce può salvare la vita: al San Luigi Gonzaga parte il programma di screening polmonare in forti fumatori over 55

L’AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano (Torino) è il Centro di riferimento per la Regione Piemonte tra i 18 centri in Italia selezionati dal Ministero della Salute per il programma pilota gratuito di screening polmonare, coordinato dalla R.I.S.P. – Rete Italiana Screening Polmonare, rivolto ai forti o ex-fortifumatori, uomini e donne, tra i 55 e i 75 anni.

8 tumori del polmone su 10 vengono individuati in una fase già avanzata: la diagnosi precoce, grazie allo screening con TAC spirale a basse dosi, può salvare la vita, come confermano gli studi.

Non solo prevenzione secondaria, ma anche primaria, al centro del progetto:

il fumo di tabacco è responsabile della maggior parte dei tumori polmonari e le persone a rischio dovrebbero valutare la possibilità di intraprendere un percorso di disassuefazione dal fumo.

 Il fumo di tabacco è la più importante causa di morte evitabile nei Paesi ad alto reddito, compresa l’Italia: oggi in tutto il mondo sono 6 milioni ogni anno i decessi causati dal fumo, che saliranno a 8 milioni entro il 2030. Oltre ad aumentare il rischio di enfisema, ictus e infarto, il fumo di tabacco è il principale responsabile dei 41.000 nuovi casi di tumore del polmone che vengono diagnosticati ogni anno nel nostro Paese; in Piemonte sono circa 4.500, in linea con il dato nazionale.

L’Azienda Ospedaliero Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano, già centro di riferimento in Piemonte per l’oncologia polmonare, è uno dei 18 centri in Italia in cui è stato attivato un programma pilota per la prevenzione e diagnosi precoce del carcinoma polmonare nei forti fumatori ed ex forti fumatori, coordinato dalla R.I.S.P. – Rete Italiana Screening Polmonare. “Questa iniziativa rappresenta un importante riconoscimento e motivo d’orgoglio per i professionisti dell’AOU San Luigi Gonzaga – dichiara Roberto Arione, Direttore Sanitario AOU San Luigi Gonzagae ribadisce un ruolo importante assunto in passato per la patologia polmonare, che prosegue ancora oggi, a cui si aggiunge quella oncologica. In particolare, rappresenta una ulteriore testimonianza sul ruolo sinergico e vincente rappresentato dalla presenza delle due anime ospedaliera ed universitaria.

Il programma gratuito di screening polmonare è rivolto a tutti i cittadini, uomini e donne, di età compresa tra i 55 e i 75 anni, che non hanno avuto tumori negli ultimi 5 anni e che sono forti fumatori (almeno 20 sigarette al giorno per 30 anni oppure 40 sigarette al giorno per 15 anni) o ex forti fumatori da 15 anni o meno (almeno 20 sigarette al giorno per 30 anni oppure 40 sigarette al giorno per 15 anni). Il programma RISP recluterà in Italia, nell’arco di 18-24 mesi, circa 7.300 forti fumatori ad alto rischio di tumore polmonare, di altri tumori e patologia cronica cardio-polmonare, che possano maggiormente beneficiare di un intervento di prevenzione integrata di tutte le patologie causate dal fumo – dichiara Ugo Pastorino, Direttore Struttura Complessa di Chirurgia Toracica, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano – in base alla fascia di rischio verrà offerto un programma di prevenzione personalizzato, che comprende, per chi lo desidera, la cessazione del fumo con un farmaco naturale e successivi controlli TC ad intervalli annuali differenti”.

La grande maggioranza dei tumori polmonari (l’80% circa) viene individuata già in una fase avanzata: la diagnosi precoce è fondamentale per ridurre il rischio di morte e migliorare la prognosi. Gli studi hanno confermato che lo screening con TAC spirale a basso dosaggio può salvare la vita.

Il tumore del polmone in Italia rappresenta la prima causa di morte nel sesso maschile ed è la seconda-terza causa di morte in quello femminile, nel quale tra l’altro i casi sono in continuo aumento – dichiara Giorgio Vittorio Scagliotti, Professore Ordinario di Oncologia Medica, Università di Torino e Direttore Struttura Complessa Oncologia Medica, AOU San Luigi Gonzaga Con questo programma di screening polmonare nei forti fumatori possiamo individuare nel 60%-70% dei casi la malattia in stadio iniziale, laddove le possibilità chirurgiche sono decisamente superiori e dove la sopravvivenza a 5 anni può arrivare al 60%-70%”.

Il programma pilota vuole agire su due livelli di prevenzione: quella secondaria, con lo screening e la diagnosi precoce, ma anche quella primaria, ovvero l’abitudine del fumo. Una mission in linea con l’attività di WALCE Onlus – Women Against Lung Cancer in Europe, che da più di 10 anni investe risorse umane ed economiche nel disegnare e condurre programmi di prevenzione primaria personalizzati.

La prevenzione, primaria e secondaria, dovrebbe essere alla base di ogni comunicazione in ambito oncologico, prima delle innovazioni diagnostiche e terapeutiche, perché rappresenta il modo più efficace per avere un impatto significativo su incidenza e mortalità – spiega Silvia Novello, Professore Ordinario di Oncologia Medica, Dipartimento di Oncologia, Università degli Studi di Torino, Responsabile della SSD Oncologia Polmonare, AOU San Luigi Gonzaga e Presidente WALCE onlus – per WALCE Onlus, la cui sede legale è all’interno di uno dei 18 centri selezionati dal Ministero, è stato un passaggio naturale quello di farsi carico della comunicazione del programma di screening polmonare verso le altre Associazioni e verso la popolazione, utilizzando reti e canali precostituiti, con la preparazione di materiale ad hoc, generico, gender oriented e centro-specifico”.

La TAC spirale a basse dosi è l’esame d’elezione nel programma di screening polmonare.

Questa tipologia di TAC è, innanzitutto, a basse dosi di radiazioni, meno di un quarto di quelle di una TAC standard, e quindi potenzialmente meno dannosa per il paziente che vi si sottoponedice Andrea Veltri, Professore Ordinario di Radiologia, Università degli Studi Torino, Direttore S.C.D.U. Radiodiagnostica, AOU San Luigi Gonzagainoltre, si tratta di un test molto sensibile, che ci permette di individuare il maggior numero di tumori in fase precoce, con dimensioni inferiori al centimetro, e dunque curabili.

Il programma di screening polmonare è finalizzato ad intercettare non solo eventuali casi di tumore del polmone, ma anche di altre patologie polmonari, come la BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva).

Le patologie respiratorie legate al fumo sono numerose e costituiscono un problema sociale oltre che assistenziale: in particolare la BPCO rende ragione di un impegno di risorse in ospedale e sul territorio sempre crescente – commenta Alberto Perboni, Direttore S.C.D.O. di Pneumologia, AOU San Luigi Gonzaga  – L’attività della nostra struttura porta ad intercettare i pazienti nei diversi stadi e nelle diverse fasi della malattia, ed è questo il punto di congiunzione principale con il programma di screening: il ricovero ospedaliero o la visita ambulatoriale sono occasioni per offrire la possibilità di partecipare allo studio. Escluso il dubbio di neoplasia, sarà possibile, in assenza di uno pneumologo di riferimento del paziente, indirizzare quest’ultimo agli ambulatori pneumologici per la presa in carico”.

Il programma di screening polmonare rappresenta un’occasione di rilievo nell’offrire al tabagista una importante opportunità di fare un punto della situazione relativo al proprio stato di salute, con la possibilità di intraprendere un percorso di disassuefazione dal fumo in un centro specialistico.

Il processo di disassuefazione dal fumo, ovvero il graduale allontanamento dal consumo di sigarette o di altri derivati del tabacco, non è sempre facile da affrontare e mette di fronte il tabagista a difficoltà in itinere che spesso non si riescono ad affrontare in autonomia – spiega Daniele Pini, Responsabile SERD Beinasco, Dipartimento Patologia delle Dipendenze, Area Metropolitana Sud ASLTO3 – Per questo motivo è sempre consigliabile rivolgersi aiCentri per il Trattamento del Tabagismo, presenti sul territorio ragionale, dove si può avere un valido supporto nell’affrontare il percorso di disassuefazione e nel raggiungere l’obiettivo di smettere di fumare e di mantenere l’astensione”.

Per partecipare al programma, la persona interessata può collegarsi alla pagina www.programmarisp.it/modulo.php, compilare la scheda con i dati personali e selezionare il centro di riferimento.

Per maggiori informazioni: www.programmarisp.it; numero verde 800 618590 (lunven, 9-12.30, 14-16.30); email: info@oncologiapolmonare.it

Ecco il piano assunzioni del Comune di Torino

La Giunta comunale ha approvato, su proposta della vicesindaca Favaro, il piano definitivo di assunzioni per il 2022.

Dopo sei mesi dall’approvazione del piano assunzioni l’Amministrazione ha immesso in ruolo 200 Istruttori Amministrativi, 60 Educatori asilo Nido, 40 insegnanti scuola d’Infanzia, 14 Dirigenti, 13 risorse in cat. B da avviare in tirocinio formativo appartenenti a categorie protette e 20 Agenti di polizia Municipale.

Si tratta di un risultato eccezionale – ha sottolineato la Vicesindaca Michela Favaro – Sono state sostenute 27 procedure di cui 15 sono già state concluse. La Pubblica amministrazione ritorna ad essere attrattiva e questo fa sì che venga garantito il mantenimento dei servizi ai cittadini a fronte delle numerose quiescenze di questi anni. Questo nuovi ingressi di lavoratori renderanno più giovane, moderna ed efficiente la nostra amministrazione”.

Attualmente sono in corso di svolgimento le procedure selettive per l’assunzione di 22 Assistenti Sociali, 8 Educatori, 3 Mediatori Penali e 2 Dirigenti sociali.

Sono inoltre in corso 8 nuove procedure per i seguenti profili:

–      70 Istruttori tecnici

–      55 Responsabili Amministrativi

–      11 Dirigenti

–      1 Giornalista

Alla luce delle continue richieste di personale per far fronte alle esigenze dei diversi Dipartimenti, l’Amministrazione intende assumere a tempo indeterminato ulteriori 65 Istruttori Amministrativi.

Verrà inoltre riavviata la fase preselettiva di reclutamento a tempo determinato dei CFL in cat D1, in modo da completare le 100 unità previste.

Alla scoperta del nostro universo con il Telescopio Spaziale Webb

AstroTalk – Conferenza Spettacolo Sabato 15 ottobre 2022 ore 16.15

Appuntamento sabato 15 ottobre ore 16.15 a Infini.to – Planetario di Torino, Museo dell’Astronomia e dello Spazio – con il primo appuntamento autunnale degli AstroTalk, conferenze-spettacolo che uniscono le ultime ricerche in campo astronomico e scientifico alle spettacolari immagini del Planetario digitale.

Insieme al planetarista Emanuele, interverrà  Giovanna Giardino astrofisica e ricercatrice presso l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

Il Telescopio Spaziale Webb, lanciato il 25 Dicembre 2021, ha di recente cominciato le osservazione scientifiche fornendo nuove sorprendenti immagini dell’Universo. Durante l’incontro spiegheremo come funziona il telescopio e perché è così potente e innovativo, per poi intraprendere insieme al pubblico in sala un breve viaggio, dalle galassie primordiali ai pianeti del sistema solare.

GIOVANNA GIARDINO

Giovanna Giardino è astrofisica e ricercatrice presso l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Dopo aver conseguito il Dottorato in Astrofisica all’Università di Milano nel 1999, è stata invitata per un posto di Ricercatore a ESTEC, il centro scientifico e tecnologico dell’ESA, situato nei Paesi Bassi. Presso l’ESA ha contribuito alla realizzazione del satellite Planck che, lanciato nel 2009, ha eseguito le più accurate osservazioni della Radiazione Cosmica di Fondo. Dal 2010 è parte del team responsabile dello sviluppo e calibrazione dello strumento europeo NIRSpec, l’avanzato spettrografo a bordo del Telescopio Spaziale Webb.

INFORMAZIONI UTILI

L’evento si svolgerà secondo i seguenti orari:

Arrivo ore 16.00

AstroTalk alle ore 16.15

Spettacolo in Planetario ore 17.15

Visita libera al Museo interattivo dalle ore 17.45

 Super Tris, Quartè e Quintè  all’ippodromo

Il tempo di mandare a memoria le vittorie a Vinovo di Etsic’Etaitvrai, che resta imbattuta con Andrea Guzzinati, e di Ernesto Roc (alla terza vittoria di fila) con il suo proprietario e allenatore Filippo Rocca nei due Criteria riservati ai 2 anni. Ma anche quello di celebrare il successo di Dimitri Ferm, cavallo allevato dal torinese Cesare Canavesio (e vincitore quest’anno anche del GP Nazionale a Vinovo in giugno) sempre insieme ad Andrea Farolfi nel Derby di Trotto e la pista torinese è di nuovo pronta.
I cancelli riapriranno mercoledì 12 ottobre con una riunione che si chiuderà con la Super Tris, Quartè e Quintè e ben 18 cavalli al via. Bellissima corsa sul doppio km con partenza fra i tre nastri, che ne vedrà partire 9 al primo nastro, sette al secondo e due all’ultimo dei 2.100 metri. Andrea Guzzinati e Borboletta hanno il favore del pronostico, ma per le scommesse si segnalano l’allievo di Pietro Gubellini, Aldoc Dr che partirà all’esterno del nastro, e Attrazione che scenderà per l’ultima volta in pista per poi ritirarsi alla carriera da fattrice insieme a Marco Smorgon cercherà certamente di farle terminare il suo percorso con il massimo del risultato. Poi Tyl Etoile affidata a Marco Stefani ma anche Arnold Cup e Agrado proveranno a piazzarsi.
Interessante anche il Premio Montreal che vedrà puledri di due anni: Esperia Cr ha vinto recentemente sulla pista con Santo Mollo che affida l’allieva di Dubois a suo figlio Simone. Ma ci sarà anche Espresso Italia, preparato da Mauro Baroncini e affidato ad Andrea Faroldi.
La corsa gentlemen ha un pronostico molto aperto che vedrà il rientro dopo 5 mesi di Zar Dei Baba, uno degli allievi di Michele Bechis. Il pomeriggio di corse inizierà alle ore 14,55 con ingresso gratuito e possibilità di pranzare presso il ristorante panoramico.

Camera subalpina tra storia e diplomazia

E’ recente l’ incontro dei maggiori Ministri degli affari esteri membri del Consiglio d’Europa

Costruita nel 1683 sul progetto di Guarino Guarini, era il salone d’onore al piano nobile del palazzo dei principi di Carignano. 50 giorni dopo la promulgazione dello Statuto Albertino fu riadattata per scopi parlamentari, divenendo sede della Camera, progettata da Carlo Sada. Fu trasformata in un anfiteatro, con i seggi dei deputati messi a semicerchio davanti al banco del presidente e dei segretari. Inaugurata ufficialmente l’8 maggio 1848, permettendo l’acceso anche al pubblico. Successivamente, nel 1860 ci fu un ampliamento, tale lavoro venne affidato all’architetto Peyron, gli fu chiesto di creare un’aula provvisoria nel cortile. L’aula della Camera Ellittica progettata da Peyron fu chiusa, ma non smantellata. Dopo il restauro del 1988, la Camera non è più accessibile, ma solo in occasione della “Giornata dell’Unità Nazionale e della Costituzione” ad un ristretto numero di persone. Ma durante l’incontro conclusivo del semestre di Presidenza italiana, il quale avvenne a Torino il 19 e 20 maggio, giorni in cui il capoluogo pimontese ospitò la riunione dei Ministri degli Affari Esteri dei 46 Stati membri del Consiglio d’Europa. Ai Ministri fu offerta una visita straordinaria nell’aula della Camera dei deputati del Parlamento subalpino. La Camera, inoltre, venne riconosciuta come monumento nazionale dal 1898 e tutelata dall’Unesco dal 1997 come “Patrimonio dell’Umanità”.

L’evento oltre ad aver rappresentato un’occasione per ricordare i valori del Consiglio d’Europa: cooperazione multilaterale, democrazia, diritti fondamentali, stato di diritto, pace. Diede anche l’opportunità per ricordare la lunga tradizione diplomatica di Torino e del Piemonte, nata fin dall’800.

Sofia Scodino

Natale e Capodanno, a Torino la festa torna in piazza

Le strade e le piazze della città accoglieranno nuovamente i festeggiamenti delle prossime festività natalizie e del Capodanno.

La creazione del programma che andrà ad arricchire le iniziative della Città realizzate tradizionalmente nel periodo di dicembre, è affidata alla Fondazione per la Cultura Torino. Sarà suo compito costruire, dall’1 al 25 dicembre un palinsesto di attività d’intrattenimento culturale diffuse sul territorio e iniziative di animazione nell’area centrale della città. Per il progetto la Città ha previsto un contributo alla Fondazione fino a un massimo di 150mila euro.

Anche il Capodanno torna all’aperto, in piazza Castello, con uno spettacolo di musica dal vivo. L’evento, destinato a un pubblico eterogeneo, ha l’obiettivo di attrarre sia i cittadini, per invitarli a riappropriarsi degli spazi urbani, sia i turisti, nell’ottica di consolidare il trend positivo registrato anche grazie ai grandi appuntamenti internazionali ospitati sul territorio.

Il progetto artistico originale dovrà coniugare talenti locali, nell’ottica del coinvolgimento del ricco tessuto musicale e culturale, con grandi nomi di rilevanza nazionale e/o internazionale.

Per individuare i soggetti che realizzeranno l’evento di fine anno in piazza sarà pubblicato sul sito istituzionale della Città l’avviso di manifestazione di interesse. L’importo previsto è di 500mila euro (somma che deriva per 310mila euro da economie nella gestione dell’evento Eurovision e che la Città intende destinare alla realizzazione del Capodanno).

(Foto Mario Alesina)

È finita? Maccabi Haifa-Juventus 2-0

Atzili show, ora serve un miracolo
Champions League – Quarta giornata

Atzili (2)

Al peggio bianconero di questa stagione non c’è una fine.Un primo tempo disastroso condanna la Juventus al ko sul campo del non irresistibile Maccabi Haifa.È un Inizio da incubo per i colori bianconeri ed è subito  gol al 7’ di Atzili, protagonista assoluto e autore della doppietta:entrambe le reti avvengono in contropiede. Nella ripresa il risultato non cambia ed ora alla Juve servirà un miracolo per sperare di passare il turno con a grande rischio anche la qualificazione di consolazione  in Europa League.Come se non bastasse piove ancora sul bagnato: si fa, nuovamente, male Di Maria: problema muscolare alla coscia destra non da poco e gravità dell’infortunio da valutare attentamente. Sicuramente salterà il derby contro il Toro e poi si vedrà.

Enzo Grassano

Mattarella a Torino per le celebrazioni della Corte dei Conti

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato nuovamente a Torino, oggi per l’anniversario della Corte dei conti. A palazzo Reale, nel salone degli Svizzeri si è svolta la cerimonia per i 160 anni dell’istituzione. Infatti nell’ottobre 1862, la Corte dei conti del Regno d’Italia si insediava nella sede di via Bogino 6, successivamente distrutta dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale. L’attenzione è incentrata sull’impiego responsabile dei fondi del Pnrr. Spetta alla Corte dei conti vigilare, per prevenire e reprimere eventuali frodi e corruzione, come ha evidenziato il presidente Guido Carlino.

 

Scoperto e multato taxi abusivo in centro città

Esercitava un servizio di taxi, ma era privo del certificato di abilitazione professionale necessario per esercitare il trasporto di persone. Si tratta dell’ennesima attività abusiva che la Polizia Locale sta cercando di contrastare con una serie di servizi mirati in borghese, soprattutto in prossimità delle zone della movida, dove spesso i ragazzi ricorrono a questo tipo di trasporto per tornare a casa a tarda notte.

Gli agenti della Reparto Sicurezza Stradale Integrata e del Comando Territoriale VIII, appostati davanti ai locali notturni di San Salvario, avevano notato l’auto in Largo Marconi mentre caricava a bordo un cliente. I ‘civich’ hanno seguito e poi fermato il veicolo in via Stampini. Dagli accertamenti è emerso che il soggetto stava effettuando un servizio di noleggio con conducente abusivo, pubblicizzato anche con una locandina all’interno di alcuni locali notturni.

L’uomo è stato sanzionato per un totale di quasi 600 euro, mentre il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo e la carta di circolazione è stata ritirata.

Giubileo, “Ecco ‘100 Anni’: il commiato disposto in vita”

Informazione promozionale

La rinomata impresa dell’ultimo saluto presenta un’importante innovazione in linea con il cambiamento della società.

Un tempo era il fondo patrimoniale, poi è stato il momento di trust, vincoli di destinazione e, più in generale, del recepimento, nel nostro Ordinamento giuridico e legislativo, dei più moderni istituti legati la concetto di autotutela patrimoniale, come insegnano i ben più civili ed evoluti Paesi del Nord.

Ed è risaputo che, oggi, la legge offre importanti e ancora poco diffusi strumenti per consentire, a chi è ancora in vita, utili atti dispositivi tesi a migliorare il benessere di chi resta. “E’ questo, in sintesi, il punto di partenza sul quale il nostro centro studi e ricerche interno ha elaborato, tra i primi in Italia, un nuovo tipo di servizio in linea con il mutamento della società.Perché, per noi di ‘Giubileo’, è fondamentale il rispetto delle tradizioni in un mondo che cambia. Evolve così ‘100 Anni’, il Commiato disposto in vita. Una formula nata nel lontano 1998 e rimasta sempre al passo con i tempi che consente di manlevare i propri cari dalla fatica di incombenze e pratiche complesse che rendono ancora più pesante il momento del lutto. Con in più anche tutta una serie di vantaggi fiscali, previdenziali e patrimoniali di cui possono godere in due: chi lo attua, e chi un domani avrà solo il compito di partecipare alla cerimonia d’addio”.

Esordisce così Serena Scarafia, Presidente del Cda della nota e stimata onoranza funebre torinese. La stessa che per prima ha smascherato in Italia il turpe e diffuso fenomeno del racket del caro-estinto: ovvero, la compravendita quotidiana di cadaveri nei luoghi di cura, dolore e riposo, battaglia che l’azienda continua a sostenere con ingenti investimenti di risorse tese ad affermare anche qui il primato della legalità e della dignità.

Presso il nostro head quarter di Corso Bramante 56 a Torino, abbiamo creato una Office Unit dedicata in cui forniamo consulenza preventiva gratuita a quanti intendano approfondire per tempo e in misura dettagliata la cosiddetta previdenza funeraria. Un team di professionisti titolati composto da notai, avvocati ed esperti fiscali affronterà singolarmente, caso per caso, ogni esigenza individuando in forma tailor made, quindi sartoriale, quale migliore percorso proporre per affrontare al meglio, da ambo le parti, il momento dell’ultimo saluto”.

Tutte le informazioni sul sito www.giubileo.com.