ilTorinese

“La Bellezza Ritrovata”

 

All’“Imbiancheria del Vajro” di Chieri oltre quaranta opere raccontano la creatività e la magia del processo di riuso nella “Fiber Art”

Fino al 15 settembre

Chieri (Torino)

La mostra, ospitata nei suggestivi spazi della chierese “Imbiancheria del Vajro” rappresenta il quarto appuntamento del progetto “RestART! Museo relazionale Imbiancheria del Vajro”,  il cui obiettivo è raccontare, attraverso cinque mostre nell’arco di due anni, la preziosa “Collezione Civica” di “Fiber Art” del Comune di Chieri, “Trame d’Autore”, che con oltre 300 opere realizzate da artisti di tutto il mondo costituisce un patrimonio di valore e di rilevanza internazionale. Dopo le mostre “I introduce myself” (giugno 2021), “Un grande Abbraccio al Mondo” (marzo 2022) e la quarta edizione di “Tramanda” (settembre 2021), ora “La bellezza ritrovata” propone fino al 15 settembre una selezione di 47 opere di 35 artisti, che evidenziano lo spirito pionieristico e originale del processo di riuso nella “Fiber Art”.

Che, più d’ogni altra espressione artistica, dimostra particolare sensibilità verso il recupero di materiali dismessi, dagli object trouvé ad altri ascrivibili al ready made fino ad oggetti di uso quotidiano trasformati in assemblages. In un processo creativo di intensa suggestione, teso al recupero di “bellezze” trascurate o ignorate. Ciò che l’attuale rassegna all’“Imbiancheria” intende al contrario evidenziare. In un percorso giocoforza complesso “attraverso – sottolinea Silvana Nota, direttrice artistica di ‘RestART’ – un multiforme susseguirsi di visioni: dalla ‘Recycling Art’, ai ‘Combines’ di materiali apparentemente incompatibili tra loro, dalle morbidezze dei fogli per imballaggio alle lamiere intrecciate a fili colorati, dai detriti lasciati dal mare ricomposti in magnifiche sculture aeree per arrivare a soluzioni quasi impensabili di ‘Soft Sculpture’ che si abbarbicano duttili sulle superfici nelle quali vengono appoggiate”. Di particolare interesse, i tre focus site specific pensati per la mostra da Teresa Musolino (sua l’installazione realizzata con materiali di imballaggio e avanzi di nastri e merletti per riportarci con alta adesione storica ai complessi abiti di Sei e Settecento), da Erika Dardano con la sua opera che – attraverso auto rottamate, fili di paracadute e rotoballe di fieno – ci parla del cavallo “Nublado” e dall’installazione di Raffaella Brusaglino che mirabilmente intreccia letteratura e teatro. E di qui ai “Libri d’Artista Tessili” il passo è breve. In questa sezione scopriamo il meraviglioso mondo che viaggia fra illustrazione e fiaba di Daniela Pitton, i “Libri poetici” con inserti di elementi boschivi di Gina Morandini, il “Libro morbido” di Domenico Zanello o ancora il “Libro scultura” di fili ramati e calcografia della “maniera a zucchero” di Paki Paola Bernardi, accanto alla scultura di Fabio Celestre e al libro di Raffaella Baldassarre, pagine che rendono omaggio alle tante persone cui il mondo da tempo non dà voce. Come le parole nascoste dentro l’installazione tattile a muro di Isabella Paris, mentre su un vecchio lenzuolo di cotone, nel quale interviene con stampe laser e altri materiali, Margherita Fergnachino si interroga sugli sbarchi e l’inferno vissuto da persone non più persone, che ci portano al Libro di Raffaella Simone, incentrato sul concetto di empatia, di accoglienza, di multiculturalismo e amore per il nostro pianeta. La calcografia ibridata al tessile, sulla quale scorrono testi letterari di autori diversi, diventano invece pagine del libro di Elisabetta Viarengo Miniotti per arrivare al soave “Libro/spartito” di Clotilde Ceriana Mayneri e all’ “arazzo/quilt” non convenzionale della tedesca Margit Kupsch o al “Libro/non libro”, risultato di un’azione di “Arte Collettiva”, di Giustino Caposciutti. Immagine gioiosa di ballerine in fila nell’atto della danza, l’opera di Giulia Carioti che mi piace ricordare accanto a quella di Eva Basile che riprende e recupera esempi di tessiture del passato “per evidenziarne la bellezza attraverso l’ottica del modulo che, nel ripetersi, crea un tutto in continua variazione”.

Svariati e molteplici (dalla salvaguardia della Natura e dell’Ambiente all’ascolto concreto della Memoria) gli altri temi su cui s’incentrano i lavori dei restanti artisti presenti in mostra. Tanti. Fra i quali ricordiamo ancora, solo per citarne alcuni, la norvegese Siri Gjesdal, pioniera nel campo dell’Ambiente, insieme ad Annamaria Fricano e a Luisa Pozzo. Suggestivo l’“abito/scultura indossabile” di Lucia Gatti, affiancato allo scialle e guanti vintage di Teodolinda Caorlin e alla ricerca dell’“anima racchiusa nelle stoffe” di Gaia Lucrezia Zafferano e di Tiziana  Contu. In chiusura, Fiorenzo Tiberio raccoglie nella sua installazione piccoli segmenti di prototipi presentati dagli artisti nelle quattro edizioni delle “Biennali Chieresi” di “Fiber Art”. Voce unica  “che unisce luoghi e persone sparse nel mondo che a Chieri hanno portato un sogno e ricevuto casa”.

Per info: “Imbiancheria del Vajro” (via Imbiancheria 12, Chieri – Torino; tel. 011/5211788 o www.comune.chieri.to.it; sab. e dom. dalle 15 alle 18).

Gianni Milani

Nelle foto:

–       Teresa Musolino: “Imballaggio artistico”

–       Giulia Carioti: “Campionario di ballo”

–       Eva Basile: “Repeat”

Focus settimanale Covid in Piemonte

Il valore del Piemonte, con un’incidenza di 842.6 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana dall’11 al 17 luglio), a fronte del valore nazionale di 1.104.8 è il più basso in Italia.

L’occupazione dei posti letto ordinari alla data del 18 luglio si attesta all’8,7(il valore nazionale è al 16,9%) e quella delle terapie intensive al 2,4% (il valore nazionale è 4,2%), mentre la positività dei tamponi è al 14,9%.

CONFERMATA LA DOMINANZA DI OMICRON5

Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue su campioni prelevati l’11 luglio nei depuratori di Castiglione Torinese, Cuneo, Alessandria e Novara, si evidenzia la dominanza di Omicron5.

Per quanto riguarda la sottovariante di Omicron 4 si continuano a rilevare mutazioni specifiche.
Nelle prossime settimane il laboratorio di Virologia Ambientale monitorerà l’evolversi della situazione anche per quanto riguarda nuove sottovarianti di Omicron, come BA.2.12 rilevata attualmente solo nel depuratore di Castiglione Torinese.

VACCINAZIONI

Il Piemonte continua ad essere in testa per la somministrazione delle quarte dosi (fonte: Covid-19 vaccini open data / lab24 il sole24ore) con 286.000 dosi somministrate alle platee autorizzate a livello nazionale che hanno già maturato i tempi necessari per la quarta dose (immunocompromessi, over 80, ospiti Rsa, fragili over 60 con specifiche patologie, over 60 e fragili over 12).

Nelle farmacie dal 26 aprile sono state somministrate 6.900 quarte dosi e le prenotazioni sono circa 2.300.

Le preadesioni degli over60 per la quarta dose su www.IlPiemontetivaccina.it sono state ad oggi 30.000 e oltre 15.000 hanno già ricevuto l’sms di convocazione per la somministrazione entro 10 giorni in un centro vaccinale.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dall’11 al 17 luglio i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 5.143.

Suddivisi per province: Alessandria 464, Asti 223, Biella 228, Cuneo 508, Novara 419, Vercelli 179, VCO 177, Torino città 1.035, Torino area metropolitana 1.728.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 36.004(+1.709 rispetto alla settimana precedente).

Questa la suddivisione per province: Alessandria 3.251 (+623), Asti 1.559 (+196), Biella 1.596 (+159), Cuneo 3.558 (+368), Novara 2.933 (+144), Vercelli 1.252 (+50), VCO 1.240 (-57), Torino città 7.247 (-120), Torino area metropolitana 12.168 (+197).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dall’11 al 17 luglio l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è 842.6, in rialzo (+5%) rispetto agli 802.6 della settimana precedente. Si tratta della sesta settimana consecutiva in cui si registra un rialzo, dopo 6 settimane consecutive in cui la curva dei contagi era in calo.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 779.6 (+1%).

Nella fascia 25-44 anni è 977.6 (-1,7%).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 959.4 (+2,2%)

Nella fascia 60-69 anni è 949.9 (+16,8%).

Tra i 70-79 anni è 870.3 (+15,6%).

Nella fascia over80 l’incidenza risulta 582.6 (+13,9%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE

In età scolastica, nel periodo dall’11 al 17, l’incidenza rispetto alla settimana precedente registra un andamento diverso a seconda delle fasce di età.

Nella fascia 0-2 anni l’incidenza è di 611.9 (+9,1%).

La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 395.8 (+17%).

Nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 478.5 (-5,9%).

Nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 640.9 (-8,2%).

Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 546.4 (+7,7%).

Pilar Fogliati madrina del 40° Torino Film Festival

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Torino, 25 novembre – 3 dicembre 2022

Sarà Pilar Fogliati la madrina della 40ma edizione del Torino Film Festival, diretto da Steve Della Casa.

Attrice poliedrica per il grande e piccolo schermo, oltre che conduttrice in tv e in radio, Pilar Fogliati è uno dei volti più sorprendenti degli ultimi anni. Nella sua carriera ha sempre scelto progetti in grado di coniugare la qualità con il gusto pop, tra cui la serie di successo targata Rai1 Cuori o la commedia di Riccardo Milani Corro da te.

Tra i suoi impegni cinematografici più recenti ci sarà il suo esordio alla regia con il film Romantiche, prossimamente in sala per Vision Distribution, che la vedrà anche protagonista.

La cerimonia di apertura condotta da Steve Della Casa con Francesco De Gregori si terrà venerdì 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Pilar Fogliati come madrina dichiara:

“La violenza sulle donne è una forma di barbarie che non fa onore a nessuna civiltà umana. Quindi l’obiettivo è puntare sull’educazione delle nuove generazioni, narrando gli episodi di violenza sulle donne non come momenti di “raptus emotivi” ma di deficit culturali. Quando sento di donne che non vengono credute mi vengono i brividi. Anche questo è un deficit culturale. Per questo bisogna sostenere sempre di più quelle che hanno il coraggio di denunciare.”

Pilar Fogliati si diploma all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico. Dopo l’esperienza a teatro inizia a recitare per il piccolo schermo in varie serie televisive tra cui Un passo dal cieloMai scherzare con le stelleExtravergine e Cuori e al cinema con Forever YoungCorro da te.

Oltre all’esperienza come attrice lavora come conduttrice dell’Extrafactor, il dopo X Factor, insieme ad Achille Lauro, in radio insieme a Steve Della Casa nel programma Hollywood Party e con Giovanni Veronesi nel programma Non è un paese per giovani. Con quest’ultimo ha scritto la sceneggiatura della sua opera prima dal titolo Romantiche, una commedia che uscirà sul grande schermo a gennaio 2023.

Il Torino Film Festival è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino

Caldo torrido: scatta lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi

L’Assessore Marco Gabusi: «Potenziata l’operatività della Protezione civile per la lotta agli incendi e attivata una seconda base per il servizio elicotteristico»

Complice il caldo torrido e la mancanza di precipitazioni laRegione Piemonte ha dichiarato lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi su tutto il territorio regionale a partire dagiovedì 21 luglio.

Il provvedimento, sancito dalla determinazione regionale dirigenziale n. 2195 del 19.07.2022, si è reso necessario in considerazione delle condizioni meteorologiche evidenziate dal Centro funzionale Arpa Piemonte altamente predisponenti il rischio e la propagazione degli incendi boschivi.

La situazione è aggravata dalla pesante siccità che ha colpito il Piemonte – tanto che il Consiglio dei Ministri ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza fino al 31 dicembre 2022 – ed in queste condizioni, l’innesco e la propagazione di incendi comporterebbero un ingente e non quantificabile prelievo di acqua, per lo spegnimento degli stessi, da parte delle forze operative preposte.

«Stiamo affrontando una situazione molto particolare – sottolinea l’assessore regionale alla Protezione Civile Marco Gabusiin cui convergono più fattori che purtroppo favoriscono gli incendi in misura maggiore rispetto alle estati passate. Per questo motivo, già da alcuni giorni, la Protezione civile della Regione Piemonte ha ulteriormente potenziato il proprio dispositivo operativo per la lotta agli incendi, costituito da Vigili del fuoco e Volontari del Corpo AIB Piemonte. È stato inoltre incrementato il servizio elicotteristico, attraverso l’attivazione di una seconda base operativa a Costigliole d’Asti, oltre a quella di Busano nel Canavese, per una maggiore copertura del territorio in pronta reperibilità. Mi preme, inoltre, ricordare che ognuno di noi può fare qualcosa nella prevenzione degli incendi segnalando tempestivamente i focolai di incendio al Numero Unico Emergenza 112».

Quando viene dichiarato lo stato di massimo rischio per gli incendi boschivi la combustione di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata per disposizione nazionale (D. lgs. n. 152/2006, art. 182 comma 6 bis), alla quale si aggiungono le misure a carattere regionale, che vietano entro una distanza di cento metri dai terreni boscati, arbustivi e pascolivi, le azioni determinanti anche solo potenzialmente l’innesco di incendio, quali: accendere fuochi, accendere fuochi pirotecnici, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare apparati o apparecchiature che producano faville o brace, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale combustibile o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio. È inoltre vietata qualunque generazione di fiamma libera non controllabile nel tempo e nello spazio, tra cui, ad esempio le lanterne volanti.

«La durata dello stato di massima allerta è variabile – evidenzia l’assessore Marco Gabusiin funzione della discesa della temperatura e dell’arrivo delle precipitazioni, che potranno evidenziare un rischio minore e consentire di rientrare nei livelli ‘normali’ di pericolo. Su questi elementi naturali purtroppo non possiamo incidere, ma siamo sempre in prima linea per contenere al massimo il pericolo e per intervenire rapidamente in caso di incendio. Determinante in questa attività la presenza dei volontari della Protezione Civile, che desidero ringraziare per la generosità e il coraggio che mettono in un frangente così rischioso».

Il robot industriale ad alta velocità di Comau

COMAU PRESENTA IL NUOVO “RACER-5 SENSITIVE ENVIRONMENTS”: UN ROBOT INDUSTRIALE AD ALTA VELOCITÀ CLASSIFICATO PER CAMERE BIANCHE E PRODOTTI CHIMICI

  • Racer-5 SENSITIVE ENVIRONMENTS è stato espressamente progettato per ambienti sensibili, con alto rischio di contaminazione, come quelli dei settori farmaceutico e cosmetico, elettronico, alimentare e delle bevande
  • Combina il suo rivestimento resistente ai prodotti chimici con la flessibilità, l’elevata ripetibilità e la comprovata precisione di Comau
  • Con grado di protezione IP67 in tutte le posizioni di installazione e dotato di classificazione ISO per camere bianche rilasciata da Fraunhofer, offre una protezione affidabile da acqua, agenti chimici e altri contaminanti
  • Grazie alla lubrificazione NSF H1 per uso alimentare e alla superficie verniciata lucida, il nuovo robot Comau è sicuro per il contatto diretto con qualsiasi tipo di alimento

Grugliasco (Torino) Comau presenta il nuovo RACER-5 SENSITIVE ENVIRONMENTS (Racer-5 SE), un robot industriale ad alta velocità progettato per gli ambienti speciali e sensibili che caratterizzano i settori farmaceutico, sanitario e cosmetico, alimentare ed elettronico. Dotato di un rivestimento protettivo resistente all’acqua, al calore e al grasso, il robusto robot articolato a 6 assi risponde pienamente al requisito di certificazione IP67, alla classificazione di alto livello ISO 5 per camere bianche (ISO 14644-1), di protezione dagli agenti chimici e alla necessità di ridurre il rischio di contaminazione. È inoltre dotato di lubrificazione per uso alimentare NSF H1. Altri vantaggi del robot sono la riduzione dei rischi per l’operatore quando lavora con sostanze e prodotti chimici potenzialmente pericolosi, nonché una maggiore produttività, tracciabilità e qualità.

Racer-5 SE risponde a requisiti di velocità, precisione e ripetibilità all’interno di camere bianche e altri ambienti sensibili. Frutto di un intenso processo di progettazione basato sullo studio delle forme e sull’attenzione ai dettagli, ha dimensioni compatte, un carico utile di 5 kg, uno sbraccio massimo di 809 mm e una superficie lucida e resistente ai prodotti chimici. Racer-5 SE può essere utilizzato su un piano d’appoggio, inclinato o montato a parete o a soffitto, permettendo di automatizzare facilmente applicazioni con requisiti rigorosi, come la manipolazione di prodotti farmaceutici in sale di riempimento sterili o l’assemblaggio in camera bianca certificata di microelettronica, riducendo al contempo i costi operativi complessivi. Inoltre, Racer-5 SE è adatto all’industria alimentare e delle bevande, in quanto la sua superficie verniciata di bianco è omologata per il contatto diretto con tutti i tipi di alimenti (regolamento UE 1935/2004, regolamento UE 10 /2011 e regolamento UE 1895 /2005) e il grado di protezione IP67 lo protegge da perossido, cloro, alcol e altri detergenti aggressivi.

Dotato di viti e coperture in acciaio inox, Racer-5 SE può essere facilmente pulito e decontaminato ogni qualvolta sia necessario, contribuendo ad aumentare la qualità del prodotto e a ridurre il potenziale rischio di contaminazione dovuto all’errore dell’uomo. È anche uno dei robot più veloci del suo genere. Inoltre, poiché i connettori elettrici e i raccordi dell’aria sono situati al di fuori dell’area di lavoro il robot gode di una maggiore agilità, riducendo al minimo il rischio di danneggiamento. Tutto questo consente a Racer-5 SE di garantire una qualità di produzione superiore, migliori prestazioni, tempi di ciclo più rapidi e spese in conto capitale ridotte.

“Il nostro nuovo Racer-5 SE combina efficienza ed eccellenza tecnica con le caratteristiche e le funzionalità necessarie per un’applicazione efficace in ambienti sensibili”, spiega Nicole Clement, Chief Marketing Officer di Comau. “Prevediamo che l’adozione della robotica in ambienti sensibili crescerà in modo significativo nei prossimi anni, soprattutto grazie all’aumento dell’automazione in settori in rapida crescita come quello alimentare e delle bevande, farmaceutico, plastico e chimico ed elettronico”.

Realizzato interamente presso Comau, a Torino, Racer-5 SE ha una struttura rigida per garantire una maggiore precisione e ripetibilità. È stato testato e certificato per la conformità alle camere bianche da Fraunhofer ed è disponibile in due diverse configurazioni di carico utile da 5 kg, con uno sbraccio di 630 mm e 809 mm.

 

CHI È COMAU

Comau, società parte di Stellantis, è leader mondiale nello sviluppo di sistemi e prodotti avanzati per l’automazione industriale. La sua offerta include tecnologie e sistemi per la produzione di veicoli elettrici, ibridi e tradizionali, robot industriali, soluzioni di robotica indossabile e collaborativa, strumenti per la logistica a guida autonoma, centri di lavorazione meccanica dedicati, servizi digitali interconnessi e sistemi in grado di trasmettere, elaborare e analizzare dati macchina e di processo. Con oltre 45 anni di esperienza sul campo e una forte presenza nei maggiori Paesi industrializzati, Comau aiuta le aziende costruttrici, di tutte le dimensioni e di qualunque settore, a migliorare qualità e produttività, riducendo time-to-market e costi complessivi. La sua offerta si estende al project management e alla consulenza, nonché ai servizi di manutenzione e training, per una vasta gamma di segmenti industriali. Comau ha il suo centro direzionale a Torino e opera attraverso una rete internazionale di 6 centri di innovazione, 5 digital hub, 9 stabilimenti di produzione, in cui lavorano 4.000 persone, presenti in 13 Paesi. Una rete globale di distributori e partner consente di rispondere velocemente alle esigenze dei clienti, ovunque si trovino nel mondo. Attraverso le attività di formazione curate dalla sua Academy, Comau si impegna inoltre a sviluppare le conoscenze tecniche e manageriali necessarie alle aziende per affrontare le sfide e le opportunità dell’Industria 4.0

www.comau.com

Una giornata a Zoom per 80 bimbi profughi ucraini

 

GRAZIE A FONDAZIONE ZOOM, FONDAZIONE AIEF PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA E XERJOFF GROUP

La neocostituita Fondazione ZOOM insieme alla Fondazione AIEF per l’infanzia e l’adolescenza, e all’azienda Xerjoff Group hanno regalato una giornata in mezzo alla natura alla scoperta di specie animali a rischio estinzione a 80 bambini profughi ucraini, insieme ai loro genitori e accompagnatori.

Una giornata all’insegna della spensieratezza e di tanti attimi divertenti. Un momento emozionante è la visita nell’Isola dei lemuri: ritrovarsi per un momento in Madagascar, con gli esemplari che scorrazzano liberi sull’isola, dona un momento di condivisione unico per i partecipanti alla giornata.

Oltre ai bambini ospitati grazie a questa iniziativa proposta dalla Fondazione AIEF, nei mesi di giugno e luglio 2022 sono state circa 300 le persone ucraine, tra bambini e loro accompagnatori, ospitati al Bioparco ZOOM Torino. Le altre associazioni coinvolte nel progetto sono Domus Onlus e Cooperativa DOC.

Veicoli green per le Poste anche a Torino

Anche in provincia di Torino Poste Italiane punta sulla sostenibilità e aumenta il numero dei mezzi in grado di conciliare l’efficienza nel servizio di recapito con le politiche green.

Da oggi anche in provincia di Torino sono operativi 363 veicoli a basse emissioni che si aggiungono ai 154 tricicli e quadricicli elettrici già presenti sul territorio per la consegna dei pacchi e della corrispondenza.

La nuova fornitura è composta da veicoli a quattro ruote, tra macchine e furgoni allestiti con propulsori endotermici di ultima generazione: metano, motorizzazioni ibride e full electric.

Grazie a questi nuovi mezzi, da oggi anche sul territorio Torino la posta viaggia completamente “green” durante tutto il processo di recapito. I veicoli prima di entrare a far parte della flotta di Poste Italiane sono stati modificati e resi funzionali alle esigenze del servizio postale; ad esempio, in alcune macchine, il sedile passeggero è dotato di un particolare allestimento per l’alloggiamento delle cassette o di particolari scaffalature per il trasporto dei pacchi. Altri ancora hanno accessori ad hoc per la mission di Poste Italiane, come il sistema Keyless Entry&Start per il riconoscimento a distanza del conducente. Grazie a questa tecnologia, le portiere e il portellone si sbloccano automaticamente, facilitando il lavoro degli operatori.

Il rinnovo della flotta aziendale in ottica sostenibile è uno degli obiettivi del piano industriale ’24 SI’ dell’Azienda guidata dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante, e proseguirà per tutto il 2022. Al momento sono 13 mila i veicoli green che Poste ha messo su strada, per arrivare nel 2024 ad un totale di 17.000.

Con i nuovi mezzi elettrici, dunque, la mobilità dell’Azienda è sempre più sostenibile, in linea con l’ESG – Environmental Social and Governance, il piano d’azione in materia di sostenibilità ambientale e sociale del Gruppo.

La polizia municipale sequestra carne e pesce mal conservati

Continuano i controlli della Polizia Locale nei minimarket oggetto di esposti per situazioni di degrado vario nei  quartieri  Aurora e Barriera di Milano. Dopo gli oltre 300 chilogrammi di carne e pesce sequestrati nelle scorse settimane in due minimarket di Corso Giulio Cesare,  nei giorni scorsi, gli agenti  del Comando Territoriale VI della Polizia Locale hanno controllato  un altro esercizio di vicinato via Montanaro.

All’ interno del locale, gli agenti hanno  accertato la vendita di generi alimentari in cattivo stato di conservazione e posto sotto sequestro 42 pesci ( merluzzi e pesce gatto) posti in vendita senza etichettatura e incarto.

Il titolare dell’esercizio, oltre che essere sanzionato per aver esposto la merce ammassata a terra in violazione del Regolamento d’Igiene, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria  per detenzione finalizzata alla vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione.

Situazione simile quella trovata in un circolo privato di lungo Dora Agrigento, dove anche in questo caso, a seguito di una segnalazione e di un controllo approfondito, gli agenti del Comando Territoriale VII hanno posto sotto sequestro giudiziario 50 chilogrammi di carne, pesce e molluschi conservati in contenitori inadatti o privi di protezione e completamente ricoperti di brina.

Il titolare del Circolo, come nel caso precedente, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per detenzione finalizzata alla vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione.

Orolacche e la passione per l’artigianato

Entrando nella bottega di Orolacche, in via Buniva, nel cuore del quartiere Vanchiglia,  a Torino, si percepisce l’amore per l’artigianato e sembra di tornare indietro nel tempo.

 

Il titolare Jasch Ninni racconta come un cammino intrapreso un po’ per caso sia diventato lavoro e passione. “Sono nato in una famiglia del Sud dove erano quasi tutti dottori o laureati. Io ero un po’ ribelle e svogliato ed un mio parente mi propose un’occupazione presso una bottega di laccatura, che lavorava per la Fondazione Accorsi di Torino. Mi ricordo che mia nonna quando lo seppe, disse “non si è mai visto un Ninni  che fa Mastro Geppetto”.

Continua a leggere:

https://www.fatto-a-mano.it/orolacche/

Dai beni confiscati alle mafie 900 mila euro per i Comuni

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Il Consiglio regionale ha approvato ieri all’unanimità – nel trentesimo anniversario dell’omicidio a Palermo del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta – una deliberazione di sostegno ai Comuni per la gestione dei beni confiscati alla mafia. Il testo è stato illustrato in Aula dall’assessore Maurizio Marrone

Alle 16.58 l’Aula del Consiglio regionale ha osservato un minuto di silenzio in ricordo di Paolo Borsellino e della sua scorta composta dagli agenti: Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi e Claudio Traina.

La delibera approvata prevede lo stanziamento di 900mila euro su due anni (2022 e 2023) a favore dei Comuni, per riutilizzare beni immobili confiscati alla mafia. Oltre le finalità già previste dalla legge del 2007 (emergenza abitativa, accoglienza rifugiati, progetti socio assistenziali ed educativi, presidio del territorio con punti di accoglienza e di informazione, agricoltura sociale) con il nuovo provvedimento viene aggiunta la possibilità di utilizzare gli immobili confiscati per uffici, comandi e alloggi per gli operatori di polizia locale.

Oltre alla delibera sono stati approvati all’unanimità anche due ordini del giorno collegati.
Il documento a firma Diego Sarno (Pd) chiede che ogni anno vengano emanati i bandi previsti dalla legge regionale 14/2007 per l’erogazione di contributi ai Comuni ed agli enti del Terzo Settore per il riutilizzo dei beni immobili confiscati alla mafia.
L’ordine del giorno presentato da Paolo Bongioanni (FdI), sottolineando l’impegno della Giunta regionale in questo campo, chiede che anche per l’anno 2024 siano stanziati 450mila euro di contributi tesi al recupero dei beni confiscati alle mafie.

Al dibattito hanno partecipato anche i consiglieri: Giorgio Bertola (presidente della Commissione Legalità che ha dato ieri parere favorevole alla delibera), Domenico Rossi (Pd), Diego Sarno (Pd), Silvio Magliano (Moderati), Marco Grimaldi (Luv), Paolo Ruzzola (Fi).