ilTorinese

A Chieri un Giardino dedicato a “Falcone e Borsellino”

L’inaugurazione a Chieri nell’area verde di fronte all’ex-Mattatoio – via Papa Giovanni XXIII. Sarà presente don Luigi Ciotti

Lunedì 3 ottobre, ore 18

Chieri (Torino)

A trent’anni dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio, Chieri intitolerà, lunedì 3 ottobre(ore 18), l’area verde adiacente all’ex-Mattatoio di via Papa Giovanni XXIII, ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, vittime del terrorismo stragista mafioso. Il 23 maggio 1992, sull’Autostrada A29, presso lo svincolo di Capaci – Isola delle Femmine in un terribile attentato dinamitardo persero la vita, oltre a Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicilio ed Antonio Montinaro. Con Borsellino, invece, al civico 21 di via D’Amelio a Palermo, a neanche due mesi di distanza da Capaci, il 19 luglio 1992, furono uccisi  cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Eroi al servizio dello Stato, fino all’atto estremo del perdere la vita. Tutti saranno ricordati, in occasione dell’inaugurazione del “Giardino Falcone e Borsellino”, cui interverrà, insieme al sindaco e alle autorità chieresi (civili e militari) e al Presidio “Rita Atria”, anche don Luigi Ciotti, fondatore del “Gruppo Abele” e dell’Associazione “Libera”, contro i soprusi delle mafie in tutt’Italia. Nell’occasione saranno anche inaugurate 15 “panchine della legalità”, decorate dallo street artist Emanuele Mannisi con animali e citazioni da Falcone, Borsellino e Peppino Impastato, giornalista ucciso a Cinisi (Palermo) da Cosa Nostra il 9 maggio 1978.

Sempre lunedì 3 ottobre, alle 20,30, presso l’“Auditorium” del Liceo Monti di Chieri, intitolato al “giudice ragazzino” Rosario Livatino (venerato come Beato e Martire della Chiesa Cattolica assassinato dalla “Stidda” agrigentina nel settembre del 1990), andrà in scena lo spettacolo teatrale “Rita e il Giudice – Storie di scelte, padri e mafia”. Lo spettacolo, a ingresso gratuito e a cura di “R.C.M. – Rinascita Cooperativa Musicale”, sarà introdotto da don Ciotti e racconta la storia di Rita Atria, testimone di giustizia, le cui deposizioni consentirono a Paolo Borsellino di arrestare numerosi mafiosi e che si tolse la vita pochi giorni dopo la strage di via D’Amelio. Spiega il sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero: “Abbiamo voluto organizzare questo evento commemorativo in occasione del trentennale delle stragi di Capaci e di via d’Amelio, dei quarant’anni dell’assassinio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, che ricordiamo nel giardino del nostro Municipio, e dei settant’anni della nascita di Rosario Livatino, a cui è stato intitolato l’‘Auditorium’ del Liceo Monti. Quattro simboli della cultura della legalità e della lotta alle mafie. L’obiettivo è quello di sensibilizzare e coinvolgere cittadini, studenti, giovani e famiglie, sui principi e i valori della legalità, che non è solo scelta individuale, ma responsabilità collettiva. Al tempo stesso, riqualifichiamo e valorizziamo un’area verde periferica, rendendola più attrattiva e fruibile attraverso la realizzazione di un percorso urbano e artistico, ovvero le 15 ‘panchine della legalità’, ma non solo”. “Entro la fine dell’anno, infatti, sarà installato – prosegue – un ‘percorso benessere outdoor’ per favorire le attività di fitness a contatto con la natura e un ‘percorso di ‘agility dog’ dedicato agli amici a quattro zampe”.

In entrambi gli accessi del “Giardino Falcone e Borsellino” (via Papa Giovanni XXIII e via Lombroso) saranno apposti cartelli commemorativi con un QR Code per raccontare la storia degli anni insanguinati dalle stragi di mafia. Inoltre, nel mese di novembre, sarà ospite a Chieri la magistrata Annamaria Frustaci per una serie di incontri con gli studenti del territorio.

Gianni Milani

Nelle foto:

–       Il giardino

–       Alessandro Sicchiero

La Cina come non te l’aspettavi negli scatti di Andrea Cavazzuti in mostra al “MAO” di Torino

稍息 Riposo! Cina 1981-84”

Fino al 2 ottobre

“Figlio dei miei tempi e allenato com’ero a cercare oltre gli stereotipi anche in patria, fotografavo una Cina non vista e, quel che è peggio, nemmeno immaginata, quindi invisibile…La Cina mi si presentava come uno straordinario bazar di oggetti, scene e comportamenti non omologati tra i nostri cliché culturali. Per me era irresistibile: gli oggetti in vista, la totale mancanza di privacy, le attività umane messe in scena su un palcoscenico sempre aperto, il paradiso del fotografo”: le parole sono di Andrea Cavazzuti, fotografo  filmaker e sinologo milanese, residente in Cina dai primi anni Ottanta e, fino al 2 ottobre prossimo, ospitato al “MAO-Museo d’Arte Orientale” di Torino con una settantina di immagini in bianco e nero, scattate nella Cina degli anni compresi fra l’’81 e l’’84, dialoganti per l’occasione con alcune opere delle collezioni museali. Una Cina in attesa. Paese del dopo Mao e del fallimento della sua “Rivoluzione Culturale”, la Cina dalla “politica delle porte aperte” di Deng Xiaoping “capo architetto” della riforma economica cinese. La Cina della speranza. Di un futuro di passaggio dall’estrema povertà e dai profondi conflitti sociali ad una delle economie dalla più rapida crescita al mondo, senza che il Partito perdesse il controllo sul Paese. Ancora relativamente lontane la protesta ed il massacro di piazza Tienanmen. Con il termine 稍息Riposo”, spiega Davide Quadrio, direttore del “MAO” e curatore della mostra, insieme a Stefania Stafutti, direttrice di parte italiana dell’“Istituto Confucio” dell’Università di Torino e docente ordinaria di “Lingua e Letteratura cinese” del Dipartimento di Studi Umanistici, “abbiamo tradotto gli ideogrammi con cui si invitano i bambini a fermarsi alla fine delle attività ma indicano anche l’attesa, l’aspettare”. Promossa dall’ “Istituto Confucio”, la mostra inaugura una nuova fase di collaborazione fra il Museo di via San Domenico e l’Ateneo torinese, che coinvolgerà in particolare le discipline di studio sull’Asia, con un ampio ventaglio di proposte culturali e formative. “La fotografia, meglio di altri strumenti – sottolinea Stefania Staffuti – restituisce il clima della Cina di quegli anni: un paese ancora povero, ma affacciato su un futuro denso di speranza e animato da un entusiasmo che fa di quel periodo uno dei momenti più interessanti e, a mio avviso, più belli della storia recente di questo complesso paese”.

Donne che rendono omaggio a una gigantesca statua nella provincia di Henan, culla della civiltà cinese, un monaco in meditazione, fanciulle che sorridono felici portando in giro, mano nella mano, abiti di foggia “occidentale d’antan”, uomini – giovani e anziani – che fanno comunella e bevono sorridenti in un pubblico locale: è una Cina “a viso aperto” quella cristallizzata negli scatti di Cavazzuti, una Cina che “mette in piazza”, anche con un’ingente dose di senso dell’umorismo da parte del fotografo, i suoi giganteschi cambiamenti, un Paese che forse non esiste più, ma che è indispensabile conoscere per comprendere la storia e la personalità del “colosso mondiale” di oggi. Lo sguardo dell’artista, affermano i curatori, “è quello di uno straniero senza arroganza: la nostalgia gratuita è messa al bando, così come la trita ricerca dell’esotico. L’occhio di Cavazzutti coglie bellezza, comicità, fascino e stranezze con la freschezza del primo incontro”.

La mostra è completata dalla proiezione di tre docufilm: “Nati a Pechino”, di Olivo Barbieri, Andrea Cavazzuti e Daria Menozzi, 1995; “Bambini” (“Fictional Kids”), di Andrea Cavazzuti, 2000 e “The Warehouse”, titolo originale 臆想仓库, di Andrea Cavazzuti, 2018.

Sabato 1 ottobre, ore 16, al “MAO”, si terrà un vis à vis fra i due fotografi d’alta scuola, Andrea Cavazzuti e Olivo Barbieri su “Il primo incontro con la Cina”. Moderatrice, Stefania Stafutti. Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

Gianni Milani

稍息 Riposo! Cina 1981-84”

“MAO-Museo d’Arte Orientale”, via San Domenico 11, Torino; tel. 011/4436932 o www.maotorino.it

Fino al 2 ottobre

Orari: dal mart. alla dom.10/18

Nelle foto:

–       Qingdao, 1981

–       Suzhou, 1983

A Sant’Ambrogio il festival della pizza

30 SETTEMBRE 01 – 02 OTTOBRE 2022
PIAZZA DELLA REPUBBLICA

Pizza Festival in Tour presenta L’originale PIZZA FESTIVAL di SANT’AMBROGIO.
PIZZA FESTIVAL, il piu importante circuito nazionale all’aperto, dove protagonista
assoluta è la PIZZA, sarà a SANT’AMBROGIO DI TORINO da venerdi 30 settembre a
domenica 2 ottobre 2022 (ven. dalle 18,00 alle 24,00 – sab. e dom. dalle 12,00 alle
24,00) con INGRESSO GRATUITO. Non serve la prenotazione.

IL FORMAT “PIZZA FESTIVAL”
L’originale Pizza Festival di Sant’Ambrogio sarà una vera e propria festa della pizza
preparate in tutti i suoi gusti e versioni, dalla classica napoletana, alla gourmet, alla più
sottile Toscana.

Sette forni, sempre accesi, 14 pizzaiuoli che impasteranno, inforneranno e serviranno
pizze, negli stand predisposti in Piazza della Repubblica, da mezzogiorno alla sera, senza
interruzione, portando in piazza la bontà e la genuinità della pizza.
Non mancherà lo street food con gnocco fritto, pizza fritta, cuoppo e dolci della tradizione
napoletana

LA LOCATION “PIAZZA DELLA REPUBBLICA”
Piazza della Repubbica con ingresso da via XX Settembre

SPETTACOLI E AREA BAMBINI GRATUITA
Musica, spettacoli e divertimento per bambini e famiglie saranno presenti al Pizza Festival.
Inoltre, all’interno della manifestazione, sarà presenta un’area bimbi con giostre, dove i
fanciulli potranno giocare, colorare e partecipare ai laboratori.
Dj set tutte le sere dalle ore 20,30 alle 23,30

BONTA’ E TRADIZIONE
In campo l’eccellenza della tradizione dell’arte della pizza, realizzata con i migliori prodotti,
i piu sani e gustosi, per offrire il sapore autentico del più italiano tra prodotti culinari.
Direttamente dalla Campania saranno presenti il Maestro Pizzaiolo Carmine
Marrazzo, il Maestro Pizzaiolo Pizzaiolo Antonio Romeo, il Maestro Pizzaiolo
Salvatore Greco, il campione d’Italia 2016 Vittorio Astorino, gli astri nascenti
Vincenzo Romeo e Andrea Marino e molti altri…
La Pizza oramai simbolo della semplicità ma anche della italianità e uno degli alimenti che
rappresenta maggiormente in tutto il mondo il nostro paese, e mangiata e apprezzata da
qualunque popolo, ed il suo consumo ogni anno e in continua crescita.
Nell’ambito della manifestazione ci sara uno stand dedicato alla birra italiana e degli stand
Food con prodotti “Amici della Pizza” come pizza fritta, sfogliatelle e panzerotti e operatori
food con grigliate (per chi non gradisse la pizza) e gnocco fritto.

PROGETTO E TOUR “PIZZA FESTIVAL”
Il progetto PIZZA FESTIVAL e un’idea della Pizza Festival in Tour, prima società a credere
nel progetto itinerante della Pizza in Tour.
Il Tour di eventi ha come obiettivo quello di far conoscere l’Arte della Pizza ma anche di
coinvolgere attivamente gli appassionati nelle principali piazze italiane.

PIZZA PATRIMONIO UNESCO
Il 4 febbraio 2010, la PIZZA e stata ufficialmente riconosciuta come Specialita tradizionale
garantita della Comunita Europea, n e l 2 0 1 7 il Comitato Intergovernativo per la
Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO ha riconosciuto:
“L’Arte del Pizzaiuolo Napoletano come parte del patrimonio culturale dell’Umanita
trasmesso di generazione in generazione e continuamente ricreato, in grado di fornire alla
comunita un senso di identita e continuita, e di promuovere il rispetto per le la diversita
culturale e la creativita umana, secondo i criteri previsti dalla Convenzione Unesco del
2003”.

ORARI FESTIVAL:
• VENERDI’ 30 SETTEMBRE 18,00 – 24,00
• SABATO 1° OTTOBRE 12,00 – 24,00
• DOMENICA 2 OTTOBRE 12,00 – 24,00
Il programma del Pizza Festival e confermato anche in caso di pioggia, l’ingresso
agli stand, l’area bambini e agli spettacoli e GRATUITO per tutti i giorni della
manifestazione.

Collaborazione strategica tra Aruba e Politecnico di Torino

Una nuova collaborazione strategica tra Aruba e Politecnico di Torino, che hanno siglato un accordo, di durata triennale, finalizzato a sviluppare ed ampliare le esperienze comuni già realizzate, attivando una partnership a lungo termine relativa a generazione di idee, studi di prefattibilità, progetti di ricerca svolti in cooperazione e finanziati dalla società nei settori Software Engineering, ICT Security, IT Infrastructure and Networking, Artificial Intelligence and Machine Learning.

 

A promuovere tali attività sarà Aruba Academy, la scuola del Gruppo Aruba specializzata nella formazione in campo IT, che ha tra gli obiettivi quello di favorire una formazione specialistica STEM per giovani talenti da poter poi inserire nel mondo del lavoro. Aruba Academy, infatti, potrà contribuire all’attività formativa del Politecnico di Torino tramite l’offerta di applicazioni pratiche per studi specifici quali tesi, stage, dottorati di ricerca e master universitari al fine di fornire agli studenti e ai laureandi l’opportunità di una migliore conoscenza del mercato del lavoro.

Sequestrata carrozzeria abusiva in piena attività

A seguito dell’esposto presentato da alcuni cittadini, gli agenti del Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Locale hanno effettuato un sopralluogo ispettivo all’interno di una carrozzeria in via Piacenza.

A seguito degli accertamenti effettuati è emerso che l’attività veniva svolta in maniera abusiva, in assenza della necessaria iscrizione alla C.C.I.A.A. di Torino nella Sezione “Autoriparatori”. Nella documentazione fornita dal titolare, gli agenti hanno accertato soltanto la sussistenza dei requisiti per un’attività di “Levabolli”, mentre all’interno del capannone di 800 metri quadrati di superficie, completo di tutte le attrezzature specialistiche tra cui la cabina di verniciatura, il tintometro per la preparazione delle vernici, il forno di essiccazione, il ponte di sollevamento, e due zone per la battitura delle lastre e lo smontaggio delle componenti, veniva svolta una vera e propria attività di Carrozzeria.

All’interno dell’officina, i ‘civich’ hanno identificato 6 lavoratori, sui quali saranno effettuati ulteriori accertamenti circa la posizione lavorativa, impiegati nelle varie fasi di lavorazione su 16 differenti veicoli.

I locali e le attrezzature sono stati posti sotto sequestro amministrativo, mentre alla titolare, una donna di nazionalità moldava, è stata comminata una sanzione di circa 5.200 euro.

Nei prossimi giorni saranno effettuati ulteriori accertamenti, anche sulla corretta gestione dei rifiuti.

Due mamme piemontesi miss a Riccione

Riccione. Nell’area eventi dell’Hotel Union di Riccione, domenica 25 settembre, si è svolta la Finale di “Miss Mamma Italiana EVERGREEN 2022.

Miss Mamma Italiana” è una produzione esclusiva Te.Ma Spettacoli, è il primo concorso nazionale di bellezza e simpatia con marchio registrato, dedicato alla figura della mamma, l’intento non è quello di premiare solo la bellezza, ma valorizzare la figura della mamma, come donna impegnata in famiglia, nel lavoro e nella società. Il concorso, giunto alla 29° edizione, è suddiviso in tre categorie:Miss Mamma Italianaper le mamme dai 25 ai 45 anni (la Finale si è tenuta lo scorso 10 settembre ed ha visto vincitrice la 31enne comasca Carolina Bossi),Miss Mamma Italiana GOLDper le mamme dai 46 ai 55 anni (la Finale si è tenuta lo scorso mese di luglio ed ha visto vincitrice la 51enne padovana Elena Cerchiaro) e Miss Mamma Italiana EVERGREENper le mamme con più di 56 anni.

“Miss Mamma Italiana” sostiene Arianne, Associazione Onlus per la lotta all’Endometriosi, una malattia cronica, progressiva ed invalidante, ancora poco conosciuta, che colpisce quasi 4 milioni di donne italiane in età fertile.

20 le mamme finaliste, che hanno prima sfilato in abito elegante poi hanno sostenuto una prova di abilità (come cantare, ballare, cimentarsi in varie prove creative e/o sportive), che rappresentasse al meglio la loro personalità.

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN 2022 è VIVIANA ALDRIGO, 57 anni, operatrice socio sanitario, di Este (Padova), mamma di Cristina di 30 anni. Una bella donna, solare, simpaticae dolce, con capelli ricci e rossi e occhi marroni e con l’hobby del ballo.

Viviana, parlando di se, dice di essere una persona solare e generosa, che odia l’ipocrisia e con il sogno nel cassetto di diventare Ministro di Giustizia. A proposito della sua avventura al concorso: “sono state giornate intense, faticose, ma bellissime. Ho partecipato con ironia e voglia di divertirmi ed ho vinto, sono incredula e felicissima. Un ringraziamento particolare a tutte le persone che hanno fatto il tifo per me. Dedico la mia vittoria a mia mamma, a mia figlia, a mia zia che è una mia grande fan, a mio marito, al mio papà ed a tutte le donne che soffrono di fibromialgia”(malattia di cui Viviana soffre da tanti anni).

Altre fasce sono state assegnate dalla giuria:

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN DAMIGELLA D’ONORE MORENA PIETRONI, 62 anni, educatrice, di San Giuliano Terme (Pisa), mamma di Luca di 33 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN ELEGANZA” PAOLA MATTACCHIONE, 58 anni, impiegata nella Polizia Municipale, di Sora (Frosinone), mamma di Martina di 36 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN GLAMOUR” PATRIZIA ZANDA, 57 anni, commerciante, di Carignano (Torino), mamma di Lorenzo di 24 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN ROMANTICA”FABIANA PICCO, 56 anni, business analyst, di Milano, mamma di Alex Fabrizio di 19 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN SPRINT” ANTONELLA BURATTONI, 63 anni, casalinga, di Ravenna, mamma di Mattia di 41 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN SORRISO” MARY PEROTTI, 63 anni, fisioterapista, di Spoleto (Perugia), mamma di Alessia e Galia, di 36 e 24 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN RADIOSA” MARIA CHIMENTI, 59 anni, sarta, di Manduria (Taranto), mamma di Andrea e Simone, di 30 e 27 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN FASHION” GINETTA CARRUBBA, 60 anni, insegnante, di Osimo (Ancona), mamma di David ed Elisa, di 33 e 21 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN SOLARE” ADRIANA PINO, 63 anni, casalinga, di Savarna (Ravenna), mamma di Andrea, Giulia e Francesco, di 35, 32 e 25 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN DOLCEZZARAFFAELLA DE VINCENZO, 62 anni, impiegata, di Calcinaia Fornacette (Pisa), mamma di Luca di 39 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN IN GAMBEMARILENA PESCE, 63 anni, infermiera, di Camposampiero (Padova), mamma di Meri di 45 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN SPONSOR TOP a pari merito GIULIA MARZANO, 61 anni, insegnante, di Trani, mamma di Francesco, Marialaura e Luca, di 33, 31 e 29 anni e PAOLA POGGIONI, 60 anni, artigiana, di Arezzo, mamma di Francesca di 41 anni;

“Miss Mamma Italiana SIMPATIA” MARIA STELLA ROSELLI, 64 anni, collaudatrice di auto su pista e strada, di Beinasco (Torino), mamma di Marco e Veronica, di 40 e 30 anni.

L’evento è stato presentato da Paolo Teti e da Lucia Dipaola.

Ospiti d’Onore le “Madrine di Miss Mamma Italiana”, ovvero le mamme vincitrici di fascia nazionale delle passate edizioni, capitanate da Lorena Brunato e Patrizia VerlicchirispettivamenteMiss Mamma Italiana Evergreen 2022” e “Miss Mamma Italiana Evergreen 2020.

Le iscrizioni al Concorso sono gratuite, maggiori informazioni si possono ottenere contattando la segreteria di “Miss Mamma Italiana” al numero 0541 344300 o consultando il sito www.missmammaitaliana.it

Nella foto in allegato: da sinistra, Maria Stella Roselli di Beinasco e Patrizia Zanda di Carignano.

Torna al “Circolo Arci Risorgimento” di Torino il Festival di “Comunet – Officine Corsare”

“LIBER-AZIONI”

Fra gli ospiti, Marianella Sclavi e Cecilia Strada

Da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre

All’indomani delle elezioni politiche, torna a Torino il Festival targato “Comunet – Officine Corsare” che non poteva che incentrarsi su un tema particolarmente consono alla situazione (aspettata? inaspettata?) del dopo-voto: “LIBER-AZIONI”. L’appuntamento è da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre negli spazi del “Circolo Arci Risorgimento” in via Poggio 16, luogo di particolare memoria partigiana (aperto pochi mesi dopo la Liberazione in via Rondissone, dedicato al caduto partigiano Anselmo Audagna) e oggi Centro aggregativo fra i più importanti della Barriera di Milano. “Sarà una tre giorni intensa  – dicono gli organizzatori – incentrata sull’importanza di riaprire spazi, tempi e percorsi dedicati per l’appunto alle Liber-Azioni”. In agenda, quindi, dibattiti politici, il lavoro, le guerre, il conflitto Russia-Ucraina e il coinvolgimento europeo, ecologia e food, ma anche biciclettate, passeggiate di quartiere con iniziative culturali e ricreative e non solo, “per dare il via ad una profonda riflessione che parta da Barriera per attivare un vero processo collettivo vivo e vitale nell’obiettivo di creare e far crescere nuovi legami sociali, reti politiche e solidarietà mutualistiche (da sempre primo obiettivo di ‘Comunet-Officine Corsare’) per dare risposte concrete ai bisogni tornati prepotentemente in agenda politica negli ultimi anni”. Su questo percorso l’intenzione è di riuscire a coinvolgere il più possibile la cittadinanza  anche attraverso la presenza di rilevanti ospiti fra esponenti della politica e protagonisti di importanti battaglie sociali non solo riguardanti la realtà torinese.

Il Festival prende il via  venerdì 30 settembre (ore 19), con l’aperitalk  a tema “Municipalismi. La potenza e i limiti della politica a partire dai territori”. Insieme a importanti esperienze di partecipazione locale ci si interroga su quanto queste realtà possano essere la base per una rinnovata alternativa politica e sociale. Intervengono Giulia Massolino (Adesso Trieste), Paolo Brugnara (Coalizione civica Bologna), Nello Fierro (Cuneo Bene Comune), Stefano Collizzolli (Coalizione civica per Padova), Alice Ravinale (Sinistra ecologista). Modera Serena Vitucci (co-portavoce di UP! Su la testa).

Alle 21.30 sempre di venerdì 30 si torna anche sugli eventi che hanno sconvolto l’Ucraina e l’Europa negli ultimi mesi con il talk Oltre la guerra. Le pratiche e le parole della pace. Un’importantissima occasione di dialogo, in cui si andrà oltre il rifiuto inorridito della violenza della guerra e delle folli sirene nucleari, per domandarsi insieme cosa significa vivere all’insegna di pace e solidarietà. Intervengono: Martina Pignatti (Un ponte per…), la sociologa Marianella Sclavi (MEAN – Movimento Europeo di Azione Nonviolenta), Cecilia Strada (ResQ People Saving People, ex-presidente ONG Emergency e figlia di Gino Strada). Modera Rocco Albanese (Comunet Officine Corsare).

Sabato 1 settembre si prosegue con il “Pranzo Sociale con talk” sul tema della sostenibilità alimentare: “Cibo etico ovvero liberare la filiera alimentare da ogni forma di sfruttamento del lavoro e dell’ambiente. Storie di lotte e impegno civile”, a cura di Irene Dionisio (regista e operatrice culturale) e “Movimento degli Invisibili”.

A seguire (ore 16), il dibattito “Comunità energetiche. Cosa sono e cosa possono diventare” vedrà protagonisti Giuseppe Moccia (Orti Generali – Mirafiori Sud), Emanuel Giraudo (A.T.S. Comunità Energetica del Pinerolese), Giulia Proietti (assessora all’ambiente e alla mobilità sostenibile Comune di Pinerolo). Modera Giuseppe Cataldo (“Comunet- Officine Corsare”).

La giornata termina alle 18.30 con gli ospiti del Collettivo di fabbrica “GKN” nell’incontro “Liberazioni al lavoro. Crisi, auto-organizzazione e auto-gestione operaia”. Accanto ai componenti del Collettivo protagonista negli ultimi anni della più grande lotta nel mondo del lavoro – quella per salvare la “GKN” di Campi Bisenzio – interverrà Romolo Calcagno (CRS- Collettivo di Ricerca Sociale per la Rete italiana delle imprese recuperate). Modera Anita Marafioti (“Comunet-Officine Corsare” – Gruppo Lavoro UP! Su la Testa).

A chiudere la tre giorni sarà, domenica 2 ottobre (meteo permettendo), alle 10,30, una “biciclettata di quartiere”, con ritrovo, partenza e arrivo al “Circolo Arci Risorgimento”.

Per info: “Comunet-Officine Corsare” e “Circolo Arci Risorgimento”, via Poggio 16, Torino; tel. 011/2059573 o 351/6182774

  1. m.

La Città coprirà aumenti tariffe servizi sociali residenziali per disabili

La Giunta Comunale ha approvato la delibera sul riconoscimento degli aumenti delle tariffe e delle rette richiesti dai gestori dei servizi sociosanitari per il triennio 2022-2024, in particolare per i servizi residenziali dedicati alle persone con disabilità. Un incremento di cui si farà carico l’Amministrazione Comunale per l’anno 2022 che ammonta a oltre 200mila euro.

 

L’assessore al Welfare comunale ha sottolineato la volontà dell’Amministrazione di intervenire a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie in un fase in cui le difficoltà economiche e sociali si sono acuite.

L’incremento tariffario dell’1,3%, stabilito per il triennio precedente e basato sulla media dell’indice Istat, è stato anche applicato a decorrere dall’anno 2022, come definito dalla delibera della Giunta Comunale del 2021, in accordo con l’ASL Città di Torino.

La spesa sarà coperta da fondi comunali.

Onoranze Funebri Torino. Giubileo: eccellenza nel Commiato

Informazione promozionale

Che cosa differenzia un’impresa moderna dalla tradizionale onoranza funebre?

 

Da quando, nel 1998, sono state liberalizzate le licenze funebri, il numero di aziende attive nel settore si è moltiplicato. Ma che cosa diversifica un’eccellenza imprenditoriale da un altro operatore?

Chiaro è che le cerimonie di addio hanno sempre occupato un posto importantissimo e primario nel plateau di usi e tradizioni delle varie civiltà che si sono susseguite nei secoli.

Un percorso segnato da un altrettanto, evidente processo evolutivo che ha prodotto altresì innovazioni significative nell’elaborazione di tutta una serie di servizi completi e complessi funzionali a incrementare la qualità dell’ultimo saluto.

Tutte opportunità colte da Onoranze Funebri Torino Giubileo, realtà d’avanguardia che sin dalla su fondazione avvenuta esattamente venticinque anni fa, ha subito compreso l’esigenza di approfondire e sviluppare in misura dettagliata e pregnante ogni singola fase del Commiato. A oggi, infatti, a Torino e provincia è l’unico esempio di centro integrato interamente dedicato al mondo delle esequie, curandone ogni singolo aspetto in maniera precisa e puntuale.

Un risultato importante conseguito con decenni di investimenti crescenti e lungimiranti in know-how, expertise, formazione del personale, beni strumentali, pubblicità massiva chiara e trasparente per portare all’attenzione di un pubblico il più ampio possibile le migliori soluzioni in materia. Onoranze Funebri Torino Giubileo, eccellenza italiana che continua nel suo ramo a far scuola anche nel resto del Paese, ha fatto della serietà e della credibilità un baluardo irrinunciabile della propria identità di mercato, conquistando per prima la fiducia del Gruppo Mediaset e passando alla storia come sola impresa del comparto ad aver fatto pubblicità televisiva su scala nazionale.

Al momento è la sola struttura che possiede internamente tutto quanto occorre per dare al rito funebre la miglior garanzia di affidabilità. “Contrariamente alla tendenza in atto, Onoranze Funebri Torino Giubileo ha scelto da subito di esser indipendente. Un’impresa funebre moderna e strutturata che opera con personale e mezzi propri, potendo così controllare direttamente e al contempo migliorare ogni singola fase del processo legato ai riti del saluto. Fatto, questo, che ci consente di implementare ulteriormente competitività e opportunità per chi sceglie di darci fiducia nell’ora più difficile”, spiega Serena Scarafia, Presidente del Cda dell’azienda torinese leader negli onori funebri.

Per poi riprendere: “Oggi, Onoranze Funebri Torino Giubileo è infatti in grado di assolvere autonomamente a tutte le operazioni burocratiche che seguono il funerale, compresi aspetti immobiliari e successori. Dispone di una moderna, riservata, elegante e funzionale ‘Casa Funeraria’ con tanto di ‘Sala Multimediale del Commiato’ adatta alla celebrazione e visione anche a distanza di qualsivoglia cerimonia di addio laica o religiosa. E ben 10 Camere Ardenti Private accoglienti e discrete in cui fare visita in un ambiente confortevole e rispettoso con famiglie e amici a chi si è tanto amato in vita prima dell’ultimo saluto. Guardando avanti con una sola regola: il rispetto delle tradizioni in un mondo che cambia”. Per rendere onore alla storia di una vita nel più delicato e migliore dei modi possibili.

Tutte le informazioni su www.giubileo.com.

Volpiano, previsti 980mila euro per il rifacimento del tetto della scuola 

 

Il Consiglio comunale di Volpiano ha approvato alcune variazioni al bilancio riguardanti innanzitutto il rifacimento e l’efficientamento energetico del tetto della scuola “Guglielmo da Volpiano” per 980mila euro, previsti anche in seguito al violento nubifragio di fine giugno; ulteriori 41mila euro sono stati destinati alla rimozione di alberi abbattuti80mila euro alla verifica della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici, 125mila euro a lavori su piazza Italia 20mila euro al progetto di monitoraggio del reticolo idrografico composto dai torrenti Stura e Malone e del fiume Po. Il sindaco Giovanni Panichelli ha illustrato anche alcuni provvedimenti legati ai recenti aumenti dei costi energetici. L’assemblea ha inoltre approvato il programma triennale delle opere pubbliche 2023/2025, tra le quali il collegamento tra corso Piemonte e via Pisa.