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Giovane, enogastronomica e politica: ecco Terra Madre

Oltre 700 espositori da tutte le regioni d’Italia e dal mondo, quasi 200 Presìdi Slow Food, più di 500 eventi in programma di cui la stragrande maggioranza gratuiti e senza necessità di prenotazione, aree degustazione per tutti i gusti, dai caffè ai vini, dalle birre ai piatti tradizionali e al cibo da strada da tutte le regioni della penisola e dal mondo, decine di ospiti italiani e internazionali che parleranno di gastronomia, di alimentazione e del significato economico, ambientale e sociale di ciò che ogni giorno mettiamo sotto i denti.

 

Terra Madre Salone del Gusto torna in presenza, a Torino, dal 22 al 26 settembre. Nuova la location – quest’anno ad accogliere i tremila delegati e le decine di migliaia di visitatori attesi è Parco Dora, simbolo di rigenerazione urbana nella città capoluogo del Piemonte – ma immutato lo spirito della manifestazione: cinque giorni tutti da gustare con la consapevolezza che mangiare è un atto politico e che le scelte di acquisto e consumo impattano direttamente sulla salute dell’uomo, del pianeta e del mondo vivente intero.

 

Una chiamata all’azione

 

Partecipare a Terra Madre significa immergersi in un mondo fatto di sapori, di profumi, di storie legate al cibo. Significa gioia e contemporaneamente significa anche prendersi un impegno: quello di godere del cibo buono, ma scegliendolo sulla base di princìpi sani. Perché Terra Madre è proprio questo: un’idea, prima ancora che un Salone. Perché non esiste manifestazione al mondo che, al pari di Terra Madre, sia in grado di coniugare il piacere del gusto con l’improrogabile necessità di cambiare abitudini a tavola, per sopravvivere.

 

Terra Madre è «una gioiosa chiamata all’azione»: così l’ha definita Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, nel corso della conferenza stampa di presentazione andata in scena nella Sala Trasparenza della Regione Piemonte. «È ora di attivarsi – ha aggiunto –, di tutelare e difendere il futuro del cibo invece che inficiarlo come stiamo facendo ora».

 

A proposito di futuro: «Sono nata lo stesso anno del Salone del Gusto, nel 1996 – ha aggiunto Ottavia Pieretto, attivista alimentare laureata all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, già fiduciaria della Condotta Slow Food della Facoltà –. Quando ho partecipato la prima volta a Terra Madre, nel 2014, ho aperto gli occhi: non c’è evento al mondo che spieghi altrettanto chiaramente la quotidianità di ciò che lega noi al cibo. I numeri, alle volte, non bastano a capire quanto strettamente le nostre colazioni, gli aperitivi con gli amici e le cene fuori siano collegate alle politiche alimentari, da cui derivano effetti che riguardano la salute, l’ambiente, il clima, i diritti, la vita e la sopravvivenza. Venite a Terra Madre per scoprire come essere parte del cambiamento!».

 

Il presidente della Regione Piemonte ha sottolineato come Terra Madre Salone del Gusto non sia semplicemente una fiera perché non ha un termine con la fine dell’evento fisico, e questo accade perché Terra Madre fa cultura, una cultura del cibo basata sulla conoscenza e il rispetto. Per l’assessore regionale all’Agricoltura, Terra Madre si conferma punto di riferimento sui temi della sostenibilità e della rigenerazione.

 

Il sindaco di Torino ha voluto inoltre sottolineare l’importanza della scelta di Parco Dora come sede dell’evento, un’area fino a pochi anni fa sede di industrie pesanti e oggi spazio aperto alla cittadinanza e a manifestazioni culturali, esortando visitatori e concittadini a cogliere il messaggio di Terra Madre per rigenerare il pensiero, fare ordine tra le priorità quotidiane e a non dimenticare le lezioni apprese dalle crisi che stiamo vivendo, quella sanitaria della pandemia e quella economico-sociale della guerra in Ucraina.

 

L’evento in pillole

 

Un numero basta per tutti ed è la somma degli appuntamenti in programma nei cinque giorni di Terra Madre 2022: al momento in cui scriviamo, sul sito web dell’evento ne sono pubblicati 510. Presto saranno di più: impossibile allora, se non inutile, raccontarne una manciata in queste poche righe. Meglio procedere per macrocategorie.

 

A Terra Madre si mangia, naturalmente: c’è la Cucina che ospita chef internazionali e quelli dell’Alleanza Slow Food dei cuochi; ci sono le degustazioni organizzate nei Laboratori del Gusto e le cene degli Appuntamenti a Tavola, su prenotazione; per il pubblico che preferisce vivere l’atmosfera di Parco Dora fino a tarda sera, ci sono invece i Food Truck e le Cucine di Strada

 

A Terra Madre, poi, si beve bene: vini e birre, l’Enoteca che propone etichette da cantine di tutto il mondo che aderiscono alla Slow Wine Coalition, boccali che raccontano territori e tradizioni brassicole importanti, e poi i caffè nati dalla Slow Food Coffee Coalition.

 

A Terra Madre si fa anche la spesa, quella buona, pulita e giusta come dice lo slogan che da sempre accompagna Slow Food: «Al mercato partecipano 700 espositori e circa duecento Presìdi Slow Food» ha ricordato Alessandra Turco, responsabile eventi di Slow Food.

 

A Terra Madre, soprattutto, si genera cultura per grandi e piccini. Una cultura gioiosa in grado di stimolare un cambiamento nelle abitudini alimentari di chi partecipa. Una cultura che è frutto della riflessione politica dell’associazione e dei membri che in Slow Food si riconoscono, da oltre trent’anni, ovunque. Le conferenze, i Food Talks, i forum di Terra Madre, i percorsi in cui si racconta la biodiversità: perché è importante difendere varietà pressoché sconosciute di ortaggi, frutti e verdure? Perché occorre frenare il consumo di suolo e smettere di gettare cemento su campi agricoli? Perché è indispensabile ridurre il consumo della carne, del latte e degli altri prodotti di origine animale? Perché i pascoli vanno salvati? Perché è importante discutere di quali pesci mangiare, dove e in quale periodo dell’anno?

 

Ma soprattutto: come facciamo ad alimentarci in un modo gustoso e soddisfacente, scegliendo cibi prodotti nel modo meno dannoso possibile per l’ambiente, e che non nasconda sfruttamento del vivente? Le risposte a Terra Madre Salone del Gusto 2022.

 

Partner e istituzioni

 

Nutrita la schiera delle istituzioni regionali che, da tutta Italia, sono presenti a Torino nei giorni di Terra Madre: dalla Valle d’Aosta alla Basilicata, dal Friuli-Venezia Giulia alla Sicilia, Parco Dora è il palcoscenico delle eccellenze di ogni angolo del nostro Paese.

Autunno a tutta cultura, al via la nuova stagione del Circolo dei lettori

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Il Circolo dei lettori inaugura la sua nuova stagione disegnando una geografia culturale che parte da Torino e Novara, passa per Chambéry, la Francia e l’Europa, coinvolge l’universo del libro con grandi autori e novità editoriali, getta uno sguardo sul presente con coscienza del passato e visione  del futuro. Questa è la nostra missione: promuovere la lettura in tutte le sue forme.

Il viaggio parte e giunge all’Europa, con il progetto internazionale Vis-à-Vis: una riflessione sul vecchio continente a partire dal pensiero di Jean-Jacques Rousseau che unisce due città cardinali per l’errante illuminista ginevrino, Chambéry e Torino, per riflettere sulla nostra vocazione di Europei e cittadini del mondo.

 

«Un’altra sfida! Un programma sempre più variegato e sempre più pluralista. La dimostrazione che la cultura è senza confini e che il Circolo non conosce confini. Un’offerta che spazia dai consueti incontri con gli autori, ai festival, ai gruppi di lettura, ai progetti nelle carceri, agli spazi per i bambini, i lettori di domani. Con l’entusiasmo e la vitalità che lo contraddistingue da sempre il Circolo diffonde l’unico virus contro il quale non occorre vaccinarsi: quello della cultura. Negli spazi rinnovati con l’apertura di nuove sale inizia un altro anno da vivere insieme» commenta Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori e del Salone Internazionale del Libro di Torino.

 

«La ripartenza del Circolo è quest’anno più ricca e variegata che mai: vogliamo ricominciare a vivere, ascoltare, dialogare e leggere insieme, per “accorgerci” insieme di una realtà complessa, problematica ma anche affascinante. Dal confronto con l’Europa di ieri, oggi e domani a uno spettro ampio di suggestioni come solo la  “pelle”  – tema di Torino Spiritualità giunto alla sua 18. edizione – può ispirare, a tanti autori italiani e stranieri che finalmente tornano a trovarci, in presenza, la programmazione autunnale del Circolo dei lettori è tutta da vivere» è la sintesi del pensiero di Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori.

 

 

 

Vis-à-Vis. Discorsi sull’Europa contemporanea nel riflesso di J. J. Rousseau

 

Soyez Humains, c’est votre premier devoir – Siate umani, è il vostro primo dovere: il pensiero di Jean-Jacques Rousseau innesca una riflessione sull’Europa nella prima edizione di Vis-à-Vis, progetto che unisce Chambéry e la residenza del filosofo alle Charmettes con Torino e il Circolo dei lettori. Ideato da Fondazione Circolo dei lettori e Musei Civici di Chambéry, con il sostegno del programma di cooperazione transfrontaliera Interreg-Alcotra, Vis-à-Vis è un festival internazionale per riflettere sul senso dell’Europa contemporanea, indagare la sua dimensione culturale, osservarne frontiere e valori. Dopo Jacques Rupnik – in programma questa sera (ore 18.30) con una riflessione sull’Europa a partire dal pamphlet Occidente prigioniero (Adelphi) di Milan Kundera – al Circolo scrittori e pensatori racconteranno tanti volti dell’Europa: mercoledì 14 settembre, Espérance Hakuzwimana discute insieme a Vera Gheno sul racconto di sé e delle nuove cittadinanze d’Europa a partire dal suo romanzo Tutta Intera, in libreria per Einaudi. Giovedì 6 ottobre la filosofa francese Corine Pelluchon si interroga sull’Illuminismo, sull’idea di progresso sostenibile dei Lumi e del pensiero di Rousseau, a partire dal suo saggio Per una nuova filosofia dei Lumi, in uscita per Donzelli (Circolo dei lettori, ore 18.30). Da La trasparenza e l’ostacolo, il saggio di Jean Starobinski su Rousseau, parte la riflessione del Premio Strega 2021 Emanuele Trevi (giovedì 13 ottobre, ore 18.30). Secondo Paolo Rumiz l’Europa manca di narrazione, un vuoto che è possibile riempire solo viaggiando e ascoltando la voce dei popoli, descrivendo città e paesi, fiumi e montagne; lo scrittore e viaggiatore interviene con la lezione Europa, l’emozione perduta (mercoledì 19 ottobre, ore 18.30, in collaborazione con Pastorale Migranti – Festival dell’Accoglienza). Sulla figura del filosofo francese discuteranno i poeti Martin Rueff e Valerio Magrelli nell’incontro Il nostro Rousseau (mercoledì 20 ottobre, ore 18. 30). Per concludere il filosofo Maurizio Ferraris metterà in scena un appassionante testa a testa con la lectio Camminare a quattro zampe: Voltaire e Rousseau (giovedì 27 ottobre, ore 18.30).

 

 

Io leggo quel che mi pare. Gli scrittori e le scrittrici, i grandi incontri d’autunno

 

Tra i grandi scrittori italiani e internazionali in autunno arrivano a Torino Cristina Comencini con Flashback (Feltrinelli), il 3 ottobre, Marco Missiroli con Avere tutto (Einaudi), il 6 ottobre; il 4 ottobre, Francesco Costa presenta il suo nuovo saggio California (Mondadori), in sinergia con il Circolo, in occasione di OGR talks, format di OGR Torino; Ernesto Ferrero, storico direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino e Premio Strega nel 2000 con N. , presenta il 17 ottobre Album di famiglia, maestri del Novecento ritratti dal vivo in uscita per Einaudi; il 12 e 13 novembre, nell’ambito di Biennale Tecnologia, il Circolo ospita i Premi Strega Mario Desiati e Francesco Piccolo; al Teatro Astra, 19 novembre, arriva David Quammen: l’incontro è realizzato con Fondazione TPE nel quadro di Buchi Neri, la stagione del Teatro Piemonte Europa. Oltre i primi appuntamenti di Vis-à-Vis e Torino Spiritualità, il programma di settembre del Circolo dei lettori a Torino presenta, tra i diversi, gli incontri con Alessandro Perissinotto (15 settembre), Luciano Violante (19 settembre), il 21 settembre Andrea Pomella con Il dio disarmato (Einaudi), Leonardo Caffo (23 settembre), Carlo Ginzburg(28 settembre) e molti altri e molte altre scrittori e scrittrici.

Lo scorso 8 settembre è stata inaugurata la nuova sede del Circolo dei lettori a Novara. Gli spazi del Castello Sforzesco nel centro della città si aggiungono alla sede “storica” del Broletto, ampliando così la presenza della Fondazione Circolo dei lettori sul territorio. Una grande festa letteraria aperta a tutti e dedicata al tema della felicità. L’evento al Castello ha inaugurato la stagione autunnale del Circolo novarese che a settembre ha in programma, oltre alla 5. edizione del festival Scarabocchi, incontri con autori di narrativa come Andrea Pomella, Matteo Nucci, Federica De Paolis, artisti come Emidio Clementi, ospite del Nu Festival, e approfondimenti letterari come il percorso Leggere Jane Austen condotto dalla saggista Liliana Rampello.

Tra settembre e ottobre la programmazione include tre appuntamenti di Proxima,  percorso di formazione per il mondo della comunicazione dedicato ai giovani dai 18

 

ai 35 anni che conclude il progetto Interreg Binario 9 e ¾, e che, dopo l’incontro con la giornalista di Internazionale Annalisa Camilli, ospiterà alla Caserma Passalacqua l’autore e conduttore Matteo Caccia e l’autore radiofonico e teatrale Mauro Pescio per tre lezioni speciali sul podcasting e la narrazione audio.

Il mese di ottobre prosegue con le presentazioni editoriali di, tra gli altri, Cristina Comencini (martedì 4 ottobre), Francesco Costa (mercoledì 5 ottobre), Alessia Gazzola (martedì 11 ottobre), Laura Pepe (mercoledì 19 ottobre), e si concluderà l’ultima settimana del mese con un progetto dedicato al colonialismo italiano, in collaborazione con il Comune di Novara. Tra gli autori lo scrittore Carlo Lucarelli, ospite con una lezione sull’Italia coloniale (martedì 25 ottobre) così come da lui raccontata nella trilogia di romanzi Il tempo delle iene, L’ottava vibrazione e Albergo Italia (Einaudi); la scrittrice italo-etiope Gabriella Ghermandi, con la lezione in programma dedicata all’Arte come ricostruzione del sé e alla funzione della creazione dello stereotipo sulle donne afro discendenti (mercoledì 26 ottobre); il poeta albanese Gëzim Hajdari, con una lezione sul bilinguismo come via di colloquio tra culture diverse.
Nelle quattro domeniche di novembre sono in programma i Dialoghi con la Scienza progetto in collaborazione con Novamont con il sostegno di Città di Novara e in collaborazione con Università degli Studi del Piemonte Orientale e Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana, con il patrocinio di ATL – Turismo Provincia di Novara. Riscaldamento climatico, crisi ambientale, pandemie, diseguaglianze: il rapporto tra la specie umana e la Terra è da anni sempre più urgente. Per rispondere a queste sollecitazioni è stato ideato un ciclo di incontri con la curatela scientifica di Telmo Pievani in cui riflettere sui temi scientifici più urgenti e sulle loro narrazioni più avvincenti. Un modo per avvicinare il pubblico generico e anche i più giovani, protagonisti degli incontri e del mondo che sta cambiando.

 

Dopo la tempesta della pandemia la stagione del Circolo torna in presenza e in sicurezza. Tra la fine dell’estate e l’autunno è tempo dei grandi festival, a Torino e a Novara.

 

Scarabocchi, Torino Spiritualità, Festival del Classico

 

A Novara dal 16 al 18 settembre torna Scarabocchi: la 5. edizione del “mio primo festival”, progetto di Doppiozero e del Circolo, dedicato al gesto del disegno e dell’improvvisazione. Il tema quest’anno è In Gioco: figure e parole. Inaugura il festival il dialogo tra il papà della Pimpa Altan e Michele Serra; molti ospiti tra illustratori, artisti, disegnatori come Olimpia Zagnoli, Guido Scarabottolo, Valerio Magrelli, Silvia Ferrara, Giuseppe di Napoli, Gabriele Pino.

 

Dal 29 settembre al 2 ottobre Torino Spiritualità vive la sua 18. edizione e mette al centro la frontiera tra sé e il mondo, la Pelle, confine ma anche straordinaria via di comunicazione. Si inaugura giovedì 29 alle 18 e 30 alla chiesa di San Filippo Neri con il campione del mondo e oggi attivista Lilian Thuram in dialogo con Padre Zanotelli. Tra gli ospiti, il Premio Nobel per la Letteratura Orhan Pamuk presenta Le notti della peste (Einaudi), Joshua Cohen presenta I Netanyahus (Codice), Premio Pulitzer 2022, uscito a settembre in Italia; e poi tanti attori, pensatori, donne e uomini di culto discutono di pelle e contemporaneità, tra questi Fabrizio Gifuni,Luciana Littizzetto, Stefano Mancuso, Massimo Recalcati, Oliviero Toscani, Cecilia Strada, Gherardo Colombo, Vito Mancuso e Alessandro Bergonzoni, Jan Brokken, Frank Westerman, Nicola Lagioia e Valeria Parrella, Luigi Maria Epicoco, Enzo Bianchi e molti altri.

 

Tra l’1 e il 4 dicembre, torna anche il Festival del Classico, giunto alla sua 5. edizione. Il tema conduttore di quest’anno è Lavoro: condanna, diritto, utopia; a inaugurarlo la lectio magistralis di Luciano Canfora.

 

Oltre al ricco calendario di novità editoriali e ai festival, il programma della Fondazione prevede un palinsesto di focus tematici,  gruppi di lettura, incontri per le scuole e attività per bambini.

 

 

circololettori.it

Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto. Quinto appuntamento: “Fuzzy Smile”

Dell’artista Shoplifter (Hrafnhildur Arnardóttir)

Inaugurazione > Mercoledì 14 settembre, alle ore 18.30

Torino, Barriera di Milano, Piazza Bottesini

Mercoledì 14 settembre, alle ore 18.30 in piazza Bottesini a Torino, inaugura il quinto appuntamento di Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto, progetto ideato da Alessandro Bulgini e curato, per questa edizione dedicata all’arte islandese, dall’artista Jòn Gnarr.

Ad interpretare lo spazio pubblico di 6×3 metri che campeggia in piazza Bottesini, sarà l’opera Fuzzy Smile (2022) di Shoplifter (Hrafnhildur Arnardóttir), una delle principali artiste contemporanee islandesi che ha rappresentato l’Islanda alla Biennale di Venezia del 2019, conosciuta per le sue sculture e installazioni site specific contraddistinte da un umorismo delicato.

Quinta dei sei artisti islandesi che si alternano di mese in mese in Barriera di Milano, il lavoro di Shoplifter, che utilizza da sempre per le sue creazioni capelli sintetici, si ispira alla cultura pop, sia nella scelta del materiale che nel concetto. Per l’opera Fuzzy Smile l’artista ha osservato l’abbondanza di emoji e smiley che utilizziamo per esprimere noi stessi, i nostri sentimenti e le nostre intenzioni attraverso sms, social media e gli altri strumenti di comunicazione digitale.

Questi strumenti ci hanno permesso di liberarci dalla parola scritta – commenta l’artista – e sono una scorciatoia per andare dritti al punto. Il simbolo più significativo è la faccina gialla rotonda sorridente ora disponibile in una pletora apparentemente infinita di espressioni facciali per sostenere e semplificare la nostra comunicazione.

 

L’umorismo gioca un ruolo importante nel lavoro di Shoplifter e le faccine sono un modo giocoso per trasmettere un senso di spensieratezza. L’essenza della loro morbidezza è capricciosa e infantile, il senso di assurdità e di calore ricorda le immagini dei cartoni animati e delle marionette, solleticando la memoria del bambino che è in noi con la sua spensieratezza, la sua giocosità: un’ode alla pura gioia della comunicazione creativa sia nella vita che nell’arte.

L’immagine dell’artista ci trasferisce dunque un’affettività tangibile; la morbidezza, la tattilità di un peluche, del pelo di un cane, di un gatto, di un affetto vicino e tangibile riporta la virtualità alla fisicità donandoci conforto emotivo. Inserita nel contesto del quartiere che accoglie il progetto l’opera è ancor più significativa perché Barriera di Milano è il paese che pretende ancora l’umanizzarsi del virtuale, con il suo mercato all’aperto, la sua socialità prepotente, la sua praticità così vitale, così umana.

Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto proseguirà ai primi di ottobre con un’opera del curatore di quest’anno Jón Gnarr e si concluderà alla fine di ottobre con un’opera di Alessandro Bulgini. Il progetto artistico ha portato, dal 2015, in Barriera di Milano a Torino più di 40 artisti, italiani e stranieri, interpreti dello spazio pubblico di 6×3 metri (Cimasa 50530) in piazza Bottesini.

Grave bimbo schiacciato da un armadio

A Livorno Ferraris nel vercellese un bambino di sei anni è rimasto schiacciato da un mobile nella sua abitazione. Ha riportato lesioni da codice rosso ma non è in pericolo di vita. È stato trasportato in elicottero in ospedale a Torino. Non è ancora chiara la dinamica dell’accaduto.

Piemonte: Gariglio (Pd), ricucire rapporto con Moderati, decisivi per battere la destra

Riceviamo e pubblichiamo

“In Piemonte i Moderati hanno un legame ventennale con il Partito Democratico e questa alleanza ha permesso di ottenere risultati fondamentali come la recente riconquista del comune di Torino.; faccio un appello ai vertici dei due partiti affinchè questo rapporto venga ricostruito anche per le prossime elezioni politiche del 25 settembre”: è quanto dichiara Davide Gariglio, deputato Pd e candidato al collegio uninominale di Collegno alla Camera.
“I Moderati rappresentano una lista civica radicata, alleata e complementare con il Partito Democratico, ricca di esperienze e capacità politiche ed amministrative. Negli anni scorsi da segretario regionale del Pd ho sempre cercato di valorizzare il rapporto con i Moderati, promuovendo intese territoriali e perseguendo obiettivi comuni. E’ oggi necessario ricucire questo rapporto, superando i contrasti e tornare a lavorare insieme”: conclude Davide Gariglio.

“La politica industriale del Partito Democratico”, Serracchiani e Lepri ai Cancelli Iveco

Riceviamo e pubblichiamo


Creare lavoro, fare innovazione, affrontare l’emergenza energetica, a Torino e in Italia.

 

Mercoledì 14 settembre 2022, ore 13.30,

Via Puglia 15, Torino, presso Cancello 3, IVECO.

 

Intervengono:

·         Debora Serracchiani, Capogruppo PD alla Camera dei Deputati e capolista collegio plurinominale Camera P01 (Torino città)

·         Stefano Lepri, componente commissione lavoro e commissione affari sociali della Camera dei Deputati e candidato collegio uninominale Camera U02 (circoscrizioni 3,4,5, e 6 di Torino città)

La straordinaria “Passione” di Bruegel diventa straordinaria e contemporanea “videoinstallazione” per “Art Site Fest”

Succede a Palazzo Madama da dove muove l’ottava edizione del Festival

Fino all’11 dicembre

“Brueghel Suite”, videoinstallazione di arte contemporanea, basata sul dipinto “La salita al Calvario” eseguita nel 1564 dall’olandese Pieter Brueghel, è sicuramente l’opera “top” dell’ottava edizione di “Art Site Fest”, iniziata lunedì 12 settembre per protrarsi fino all’11 dicembre fra Torino e varie località del Piemonte e che avrà il suo “momento clou” con l’edizione 2022 di “Artissima”, dal 4 al 6 novembre prossimi all’“Oval-Lingotto Fiere”. “Brueghel Suite”, già esposta alla 54° edizione della “Biennale di Venezia”, è a firma di Lech Majewski che ebbe a realizzarla durante le riprese del suo film “The mill and the cross”. In essa il regista ed artista polacco fa rivivere le oltre 150 figure rappresentate nel dipinto del meticolosissimo artista olandese, per portare lo spettatore all’interno del quadro. Mettendosi nei panni del pittore, per tre anni Majewski ha tessuto un enorme arazzo digitale, combinando tecniche diverse: blue screen, CG e “effetti 3D”, un “fondale 2D” dipinto su tela dal regista stesso, scene filmate in paesaggi simili a quelli dei dipinti di Bruegel, un lavoro minuzioso su prospettiva, fenomeni atmosferici e persone. Un lavoro di gigantesca straordinarietà. Che potrà essere visibile fino al prossimo lunedì 7 novembre, nel ligneo “Coro di Staffarda” a “Palazzo Madama”, notevole esempio di pregiata intagliatura (vicino per epoca, 1520 -30, al dipinto di Bruegel), in parte custodita, per volere di Carlo Alberto (1846) nella “Chiesa Parrocchiale” di Pollenzo e in parte depositata in “Palazzo Reale” e, nel 1871 per l’appunto, al “Museo Civico d’Arte Antica” di Torino. Antico e contemporaneo. A raffronto. L’uno specchio dell’altro. E l’impatto è magico per l’osservatore. “Racconti per giorni difficili” é il claim che accompagna l’immagine – guida di quest’edizione di “Art Site” dedicata al tema della narrazione, nelle sue molteplici espressioni. “Alle arti visive, com’è nella nostra tradizione, si affiancano infatti – sottolinea il direttore artistico Domenico M. Papa – il teatro, la danza, la musica, in un ricco programma che privilegia la sperimentazione e l’incontro tra ambiti disciplinari differenti. Una delle cifre caratteristiche del Festival è dunque il dialogo tra le discipline, con l’intenzione di offrire al pubblico un’esperienza il più possibile immersiva. Agli artisti è stato chiesto di elaborare progetti originali che si adattino ai luoghi nei quali sono ospitati, tenendo conto della dimensione narrativa del loro lavoro”. Dieci le sedi di questa ottava edizione: Castello di Govone, Castello di Moncalieri, Palazzo Madama, Museo Storico Reale Mutua, Museo Lavazza, Archivio di Stato di Torino, GAM, Principato di Lucedio (Vercelli), Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso , Cinema Teatro Maffei di Torino. Alcuni suggerimenti per il mese di settembre ( l’intero programma è consultabile su www.artsitefest.it ). All’ “Archivio di Stato” di piazza Castello 209 a Torino, la trevigiana di Carbonera Patrizia Polese, fra le artiste contemporanee di “fiber art” più rappresentative, presenta (il mercoledì dalle 14 alle 16 con visite guidate) l’installazione site-specific dal titolo “La sorgente”“Così come gli 83 chilometri di scaffalatura dell’istituzione – ancora Domenico M. Papa – raccontano la lunga storia della città e del Piemonte, il lavoro di Patrizia Polese svuota gli oggetti, come i libri, e li riempie di sinapsi, metafora del trasferimento delle informazioni interne al cervello, per evidenziare il legame sottile e invisibile che lega la storia e i corpi. Saranno presentati, inoltre, una serie di arazzi che rappresentano i legami che accomunano gli esseri umani e che attraversano le loro differenze”. Nel percorso è presente anche un video che esprime la volontà di raccontarsi e di ritrovarsi, dopo una situazione difficile che ha toccato l’intera umanità. A seguire, altro interessante appuntamento sabato prossimo 17 settembre (ore 18) nel cinquecentesco “Salone d’Onore” del Castello di Govone (Cuneo), dove andrà in scena la performance multimediale “Ballammo fino a morirne” su testo di Emma Costa. Si racconta di un’epidemia che si diffonde a Strasburgo nell’estate del 1518: d’improvviso, tante persone cominciano a udire una musica e a ballare, fino allo sfinimento, fino a non avere più forze. Fino a morirne. La voce di Eleni Molos (attrice torinese che avvia la sua carriera nel “Teatro dei Sensibili” di Guido Ceronetti) ci fa immergere in una magica atmosfera d’altri tempi, mentre le ballerine della compagnia di “Ritmi Sotterranei”, accompagnate dalla musica e dai visual di “Project-TO” (dove la musica elettronica incontra l’arte visiva), reinterpreteranno in una performance che unisce danza contemporanea, musica e live visual, questo racconto al confine tra storia e fantasia.

Per ulteriori info: www.artsitefes.it

Gianni Milani

Nelle foto:

–       Lech Majewski: Bruegel Suite” con l’attore Rutger Hauer

–       Immagine – guida “Art Site Fest”

–       Patrizia Polese: “La sorgente”

Inflazione, Confagricoltura: interventi urgenti per produzione e occupazione

Dopo un anno difficile, fortemente caratterizzato dagli alti costi, gli ultimi aumenti dell’energia elettrica e del gas mettono letteralmente fuori controllo il sistema degli oneri delle aziende agricole. Nelle prossime settimane, senza interventi governativi in grado di modificare lo stato attuale, le imprese saranno costrette ad aumentare i prezzi dei prodotti, con un effetto a caduta sui consumatori, se non addirittura a tagliare l’attività produttiva”.

Così la presidente di Confagricoltura Alessandria Paola Sacco commenta le stime comunicate oggi dall’Istat, che riportano un aumento dell’inflazione dello 0,8% su base mensile e dell’8,4% su base annua.

Anche l’inflazione annuale dell’area euro, secondo Eurostat, l’ufficio statistico della Ue, dovrebbe attestarsi al 9,1% ad agosto, un nuovo valore record, in aumento rispetto all’8,9% di luglio. Anche in questo caso è il fattore energia la principale variabile.

Il nuovo balzo in avanti dell’inflazione, che ha raggiunto il livello più alto dal 1985, è da imputare prevalentemente al prezzo dell’energia. Se non si mettono in atto misure immediate a livello nazionale e straordinarie in ambito europeo sul costo del gas, dell’energia elettrica e del gasolio, l’Italia rischia una grave recessione”.

Tra le voci che hanno registrato forti aumenti ci sono infatti  beni alimentari. In particolare, frutta e verdura hanno visto incrementi di prezzo intorno al 10% nell’ultimo periodo, con picchi del 30-50% per alcuni prodotti. Cresce il prezzo delle uova, della farina e della pasta. “Come sosteniamo da tempo, – prosegue la presidente – gli imprenditori agricoli non riusciranno  ad assorbire l’aumento dei costi di produzione. I rialzi hanno toccato punte del 300% per gas ed energia. Inutile ricordare che dietro ad ogni azienda ci sono famiglie che lavorano”.

Tenendo conto della specificità del settore agricolo, anche alessandrino, dove in molti casi le chiusure delle attività sarebbero definitive, Confagricoltura chiede che L’Europa e il Governo assumano decisioni straordinarie e altrettante urgenti sul prezzo del gas, dell’energia elettrica e del gasolio.

Dal 15 settembre tornano in vigore le misure antismog

Da giovedì 15 settembre 2022 entreranno in vigore le misure antismog, già concordate e decise a livello di bacino padano dalle Regioni con il Ministero dell’Ambiente, e varate l’anno passato con provvedimento della Giunta regionale piemontese e adottate dalla Città di Torino con delibera approvata dalla Giunta Comunale.


Alle limitazioni strutturali valide tutto l’anno che riguardano il divieto di circolazione dalle ore 0.00 alle 24.00 tutti i giorni (festivi compresi) dei veicoli adibiti al trasporto di persone (categoria M1, M2, M3) e dei veicoli adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione inferiore o uguale all’Euro 2 per i veicoli alimentati a benzina e diesel, con omologazione inferiore o uguale a Euro 1 per i veicoli alimentati a GPL e metano, dal 15 settembre 2022 al 15 aprile 2023 si aggiungeranno:

  • il divieto di circolazione veicolare dalle ore 8.00 alle 19.00 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dei veicoli dotati di motore diesel adibiti al trasporto persone (categoria M1, M2, M3) e adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione uguale a Euro 3 ed Euro 4;
  • il divieto di circolazione veicolare dalle ore 0.00 alle 24.00 tutti i giorni (festivi compresi) di tutti i ciclomotori e i motocicli adibiti al trasporto di persone o merci (categoria L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) con omologazione inferiore o uguale a Euro 1.

In merito al funzionamento dell’attivazione delle misure emergenziali, ricordiamo che il semaforo scatterà sulle previsioni di superamento del valore limite giornaliero di PM10, calcolate con un sistema modellistico integrato di valutazione e previsione meteo. Le limitazioni emergenziali entreranno in vigore il giorno successivo a quello di controllo – stabilito nelle giornate di lunedì,  mercoledì e venerdì – e rimarranno attive fino al giorno di controllo seguente.

Il livello arancio, da applicare in caso di previsione per la media giornaliera del superamento della soglia di 50 mcg/mc per  tre giorni consecutivi, farà scattare il blocco dei veicoli diesel con omologazione uguale a Euro 3 ed Euro 4 adibiti al trasporto persone (categoria M1, M2, M3) e al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) anche il sabato e nei giorni festivi, dalle ore 8.00 alle 19.00; il divieto di circolazione si estenderà ai veicoli adibiti al trasporto persone (categoria M1, M2,  M3) dotati di motore diesel con omologazione uguale a Euro 5, dalle ore 8.00 alle 19.00 di tutti i giorni (festivi compresi).

Il livello rosso si attiverà nel caso di previsione per la media giornaliera del superamento del valore di 75 mcg/mc (pari ad 1,5 volte il valore limite giornaliero) per tre giorni consecutivi. A fermarsi saranno anche i veicoli adibiti al trasporto merci (categorie N1, N2, N3) dotati di motore diesel con omologazione uguale a Euro 5, dalle ore 8.00 alle 19.00 di tutti i giorni (sabato e festivi compresi).

Si ricorda che sono previste ulteriori misure strutturali, non legate alla circolazione veicolare: l’obbligo di utilizzare pellets certificato; il divieto di abbruciamento di materiale vegetale (ad eccezione unicamente delle deroghe conseguenti a situazioni di emergenza fitosanitaria disposte dalla competente autorità); il divieto di utilizzo di stufe e caminetti a legna che non sono in grado di rispettare i valori emissivi previsti per la classe 5 stelle; il divieto assoluto di combustioni all’aperto; il limite a 18°C per le temperature negli edifici; divieto di spandimento dei liquami zootecnici, dei letami e dei materiali ad essi assimilati; divieto di distribuzione di fertilizzanti, ammendanti e correttivi contenenti azoto.

Sono previste diverse esenzioni alla limitazione della circolazione dei veicoli per casi particolari, il cui elenco è disponibile sul sito della Città di Torino http://www.comune.torino.it/emergenzaambientale/
dove è riportato anche l’elenco delle strade cittadine esentate dai blocchi.
Restano attive anche le esenzioni legate al sistema MoVe-In (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti), il servizio di Regione Piemonte al quale i cittadini possono aderire volontariamente, che comporta l’assegnazione di un tetto massimo di chilometri ad ogni veicolo registrato (calcolato in base alla categoria emissiva) che possono essere percorsi annualmente sul territorio dei Comuni aderenti all’iniziativa, tranne che nei periodi di attivazione delle misure temporanee in previsione di situazioni di accumulo critico degli inquinanti.

Maggiori informazioni su Move-In sono disponibili su https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/move-monitoraggio-dei-veicoli-inquinanti

Il sito web della Città di Torino e i canali social istituzionali informeranno tempestivamente i cittadini in merito all’applicazione dei livelli di allerta, che verranno comunicati anche dall’ufficio stampa alle testate d’informazione.

Settantenne stuprata nel parco. E’ caccia all’uomo

E’ stato denunciato uno stupro avvenuto nel Parco fluviale di Cuneo  all’altezza delle piscine comunali.
Vittima  una pensionata  ultrasettantenne che, mentre stava facendo una passeggiata sarebbe  stata avvicinata con una scusa da un uomo che l’ha poi immobilizzata e violentata, ed è fuggito. La donna è riuscita a dare l’allarme e chiamare i soccorsi. È caccia all’uomo per identificare e catturare l’aggressore.
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