ilTorinese

Scuderia Efferre, cinquina d’equipaggi al Trofeo delle Merende

Saranno ben 5 gli equipaggi della scuderia Efferre impegnati al Rally Trofeo delle Merende, con validità CRZ, in programma l’1 e 2 Ottobre.

Con il #35 Mattia Broggi e Andrea Chinaglia su Peugeot 208 Rally4. Il pilota varesino intende replicare la bella prova di Torino, dove ha vinto la classe.

In classe Rally4 ci sarà anche il copilota Paolo Maggi , impegnato a dettare le note ad Alessandro Spiga (Peugeot 208).

Avranno il #72 sulle portiere l’Under Andrea Boatti, alla sua prima stagione rallystica, e Giuseppe Sboarina, in gara con la Renault Clio RS N3.

#89 per Andrea Castagna e Flavio Garella su Citroen Saxo della Racing Garage, per Andrea il debutto assoluto sulla Saxo e per lui la sfida in una inedita classe A6

Con il #99 Alessio e Giuseppe Sucato , sulla loro Peugeot 106, cercheranno di confermare la vittoria di Torino, resta anche la speranza di poter agguantare la vetta di classe del CRZ di prima zona.

Infine con il #129 Stefano Alessandro Bossuto e Nancy Bondì , su Peugeot 106 N1. La coppia torinese deve recuperare un solo punto per agguantare la leadership di zona nella loro classe.

Presente al Rally del Ticino, nella vicina Svizzera, il copilota Fabio Vasta, dovrà navigare Davide Bernasconi a bordo della Peugeot 208 #46.

Spari e speronamenti per bloccare un’auto rubata in fuga

Gli agenti delle volanti hanno dovuto sparare alle gomme e speronare  una vettura rubata, nei giorni scorsi a Vercelli in corso Torino. L’uomo alla guida tentava di dileguarsi a tutta velocità superando  il posto di blocco predisposto dopo che era stata segnalata la presenza della vettura rubata, cercando di investire gli agenti. I poliziotti  esplodono due colpi di pistola, mirando alle gomme, ma solo l’arrivo di un’auto della polizia che raggiunge il veicolo rubato e lo sperona riesce a fermare la corsa. L’uomo alla guida, un italiano, è stato arrestato, identificato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Carburante taxi, il Consiglio comunale propone credito d’imposta al 100%

Il Consiglio comunale ha approvato un Ordine del giorno presentato dalla Consigliera di FdI Paola Ambrogio in tema contrasto al caro carburanti.

L’atto di indirizzo della Sala Rossa chiede al ripristino del credito d’imposta al 100% per il 2022 ridotto negli scorsi anni per il carburante impiegato dai taxi.

L’Ordine del giorno invita la giunta a promuovere presso il Consiglio dei Ministri il ripristino del credito di imposta al 100% in favore dei taxi – definito un servizio imprescindibile per la mobilità di Torino – garantendone la sostenibilità a lungo termine recuperando risorse dagli extra profitti delle aziende energetiche.

Tuffo nella storia con lo «Sposalizio di Bianca di Savoia e Galeazzo II Visconti»

Sabato 1 e domenica 2 ottobre, la Città di Rivoli farà un tuffo nel passato immergendosi in una magica atmosfera trecentesca.

Nell’ imminente fine settimana si svolgerà infatti la quarta rievocazione storica dello «Sposalizio di Bianca di Savoia e Galeazzo II Visconti», nobile matrimonio celebrato il 28 settembre 1350 nel Castello di Rivoli, per suggellare la pace tra Savoia e Visconti.

 “Finalmente torna la Rievocazione storica, torna in una veste nuova! Questa Amministrazione ha molto a cuore la storia, la cultura e le tradizioni del territorio”. – afferma il Vice Sindaco Laura Adduce – Per questo motivo crediamo nelle iniziative che danno continuità alle tradizioni storico-culturali della Città di Rivoli.

La manifestazione, organizzata insieme all’Associazione di Promozione Turistica Pro Loco di Rivoli, si svolgerà presso il piazzale Portici, Piazza Martiri, Piazza San Rocco, a Cascine Vica in Piazza Fratelli Cervi e nel centro storico di Rivoli. All’evento parteciperanno numerosi Gruppi Storici Medievali provenienti dal Piemonte e dalla Valle d’Aosta, oltre a numerosi personaggi in costume ispirati al Medioevo tra cui gruppi di arcieri con accampamento, giocolieri, sbandieratori, falconieri, un coro gregoriano, musici. “

La manifestazione interesserà molto quartieri della città e vedrà la partecipazione di artigiani e di ristoratori.

 

Sabato 1 alle ore 15,30  il corteo formato da sbandieratori e tamburi e il Gruppo Storico Amedeo II percorrerà le vie del centro per raggiungere Piazzale dei Portici dove accompagnerà l’investitura del  Cigno Nero, tra giullari, saltimbanchi e giochi medievali, (compreso il torneo degli arcieri).

In serata è previsto l’attraversamento del corteo in via Rombò, piazza Martiri della Libertà, via Piol, via Arnaud, via Balzetti e alle ore 20 ci sarà la cena medievale in piazza San Rocco.

Domenica 2, invece, alle 14,30 in piazza Fratelli Cervi si esibiranno gli sbandieratori, i Cavalieri del Cigno Nero e il Gruppo Storico Amedeo VI. Dame e cavalieri si ritroveranno alle ore 15 presso Villa Cane d’Ussol (via Capra) per formare il corteo e accompagnare gli sposi. Il contratto di matrimonio verrà sottoscritto alle ore 16 in piazza Bollani, mentre il rito verrà celebrato alle ore 16,30 in Collegiata Alta, per poi raggiungere il Castello per festeggiare e scambiarsi i doni.

Alle 18,30 partirà da piazza Mafalda di Savoia il corteo che sfilerà lungo il seguente percorso: via Al Castello, via Fratelli Piol, piazza Martiri della Libertà, piazza Principe Eugenio, corso XXV Aprile, via Cavour. A partire dalle 19,30 ci sarà la cena medievale e lo spettacolo finale presso la pista di pattinaggio dei Giardini “La Marmora” in via Gatti.

La “siccità” invade Roma ma anche i nostri affetti bruciati

Sugli schermi l’ultimo film di Paolo Virzì

Pianeta Cinema a cura di Elio Rabbione

Da tre anni sui tetti e sulle strade non scende una goccia d’acqua, il lungo serpente del Tevere è in secca, il colore della terra s’è sostituito al colore più o meno azzurro delle acque, un reperto archeologico balza fuori all’improvviso – un momento facilmente felliniano -, nello squallore più totale e nella calura avanzano una coppia di giovani, lei su un asino, il loro bambino in braccio, ogni cosa è ingiallita e apocalittica (nella perfezione della fotografia di Luca Bigazzi). Ai lati delle strade le cisterne sono l’immagine del razionamento dell’acqua, le forze dell’ordine tentano di mantenere un ordine che la folla al limite della sopportazione ha una gran voglia di rompere. Non soltanto la mancanza d’acqua, eserciti di blatte come uno dei flagelli d’Egitto infestano ogni ambiente veicolando un’epidemia che ha preso a circolare tra la gente, gli ospedali sono piedi di malati, i medici sono stremati dai turni e dalle continue incombenze.


Questo è il quadro profetico di “Siccità”, ultimo film di Paolo Virzì, catastrofico affresco di questa epoca catastrofica, mosso a dovere dal montaggio di Jacopo Quadri. Scritto a otto mani (con il regista, Francesca Archibugi, Francesco Piccolo e Paolo Giordano – “La solitudine dei numeri primi” – e sarebbe interessante sapere quale degli sceneggiatori abbia seguito questa traccia piuttosto che quella), il regista livornese torna a uno di quei suoi, un tempo totalmente riusciti, film corali (“Ferie d’agosto” in testa, con quei due gruppi familiari su opposte posizioni politiche aveva tutt’altro spessore, “Tutta la vita davanti” altro successo), coglie con la sua macchina da presa gli affetti bruciati e aridi, la disperazione, la miseria, l’incessante “non me ne frega più di niente”, la fatica di vivere dei suoi personaggi: che hanno in sé il pericolo o decisamente il difetto infelicemente presente di essere troppi, irrisolti, sbiaditi, confusi, approssimativi, di riempire di un peso eccessivo per colpa di un bulimico script il lungo percorso della storia. Di storie, alcune con qualche riuscita in più – i ritratti dolorosi del tassista Valerio Mastandrea, strafatto, che guida in straripante sonnolenza il suo mezzo tra le ombre dei genitori o del politico per cui ha un tempo lavorato, che ripete le chiacchiere di sempre, che glorifica un paese che al contrario sta andando allo sfascio -, della dottoressa Claudia Pandolfi, attrice matura e mai come qui incisiva o di Elena Lietti, ottima, che cerca di reinventare la propria esistenza con una nuova avventura -, altre decisamente buttate via, sciupate – penso al commerciante Max Tortora, un impermeabile lercio addosso, buttato sul lastrico, che si trascina di angolo in angolo con il suo pacchetto di fatture non pagate, pronto a denunciare ogni cosa in tivù o alla superficialissima presenza di Monica Bellucci, da cancellare in quattro e quattr’otto, mentre ci chiediamo con che misura qualcuno lo scarso maggio le abbia dato un David di Donatello alla carriera, mah!  -: le intenzioni possono apparire eguali a quelle del vecchio Altman di “America oggi” o dell’insuperato “Nashville” o del Cronenberg di “Crash” o del Inarritu di “Babel”, ma in quei titoli c’era tutta la robustezza dello scavo psicologico, lo sguardo profondo e la misura giusta, appropriata, determinante per ogni personaggio, la scrittura esatta che era ben lontana dall’appesantire la vicenda o dal renderla a tratti superficiale, quadri di perfezione difficilmente raggiungibili.

Certo resta la critica sociale, l’ironia e il graffio che sono tipici del regista, quell’aria di “Diluvio universale” caro a De SIca che circola attraverso ogni fotogramma, il confronto generazionale con i padri che cercano di riallacciare rapporti, l’ambiente e il tanto sventolato discorso climatico – onesto? non onesto? sincero o messo in pista a seconda della convenienza e del momento? -, le crisi che sono e che verranno. Resta la grande allegoria, la siccità che invade non soltanto la Città Eterna è la medesima siccità che ha invaso i nostri cuori, le nostre esistenze, il nostro quotidiano definitivamente e irrimediabilmente inaridito. Restano le scappatoie, furbe o quasi macabre, che ognuno di noi sa costruirsi, l’”evaso” Silvio Orlando, strappato a Rebibbia dal furgone che trasporta la biancheria sporca dei detenuti e pronto a girare con la sua tanica per la città ma prontissimo a rientrare in cella la sera, l’ex attore Tommaso Ragno soltanto più capace di inorgoglirsi di like che piovono su quanto non smette di postare sui social, il professore Diego Ribon che come troppi suoi colleghi invade gli schermi televisivi a indottrinare schiere di utenti per poi sguazzare bellamente con coppa di champagne e diva accanto nella Jakuzi spaziosa.

“Siccità” aveva tutte le premesse per essere un film interessante e riuscire appieno in un periodo dove s’affacciano pericoli giorno dopo giorno e in un panorama cinematografico che tanto ha bisogno di risollevarsi: nonostante la pioggia finale che diremmo d’obbligo e che è lì a proporre un messaggio positivo su persone e cose, gli nuoce quella frammentarietà, quel disordine narrativo, quella necessità vuota a dire troppe cose.

Elio Rabbione

Anpas alla Giornata Mondiale per il Cuore

Le associazioni Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) parteciperanno il 29 settembre 2022 alla Giornata Mondiale per il Cuore, la campagna mondiale d’informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebro vascolari, promossa in tutto il mondo dalla World Heart Federation attraverso una comunità di oltre 200 organizzazioni nazionali che, insieme, sostengono l’impegno della società medica e delle fondazioni per il cuore in oltre 100 paesi.

In Italia la Giornata Mondiale per il Cuore è coordinata dall’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus in qualità di membro ufficiale in collaborazione con l’Anpas, Progetto Vitae e Ircomunità.

In Piemonte la campagna coinvolgerà nove strutture sanitarie, oltre 200 tra medici e infermieri, e 80 volontari per informare e sensibilizzare i cittadini. Il 29 settembre la Mole Antonelliana si illuminerà di rosso con il logo del World Heart Day così come il palazzo della Regione.

Le associazioni Anpas coinvolte nella campagna di sensibilizzazione alla prevenzione delle malattie cardiovascolari sono la Croce Bianca Orbassano, la Croce Verde Torino; la Croce di Collegno, la Croce Verde Cumiana e il Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante di Nebbiuno (No).

Programma delle attività delle associazioni Anpas previste per il 29 settembre 2022

A Torino presso l’Ospedale Giovanni Bosco, Park Piazza Donatori di Sangue si terranno dimostrazioni di rianimazione cardio polmonare e uso del defibrillatore Facile Dae. L’ambulanza e il personale volontario soccorritore sarà a cura della Croce Verde di Torino.

A Orbassano presso l’Ospedale San Luigi Gonzaga la Croce Bianca Orbassano parteciperà alla Giornata Mondiale del Cuore in collaborazione con il Reparto di Cardiologia dell’Ospedale San Luigi Gonzaga. Incontro con gli studenti delle scuole superiori in Aula Convegni dalle ore 9 alle 11 si terranno tre lezioni sui seguenti argomenti:

ü  Le patologie cardiovascolari: cosa sono e come si presentano?

ü  Come prevenire le patologie cardiovascolari?

ü  Arresto cardiaco: come intervenire?

Successiva suddivisione degli studenti in gruppi e prove pratiche di rianimazione cardiopolmonare e uso del defibrillatore. Inoltre percorso sensoriale relativo allo “stato di ebrezza”.

Nel pomeriggio, dalle ore 14 alle 17, i volontari e le volontarie di Croce Bianca di Orbassano saranno presenti presso l’area del parcheggio della direzione ospedaliera in punti informativi dove svolgeranno le attività del mattino a beneficio della popolazione. Sarà presente anche un’ambulanza di rappresentanza. L’Ospedale al suo interno eseguirà elettrocardiogrammi gratuiti per la cittadinanza.

A Cumiana presso l’Avis in via Boselli 19 e in piazza Martiri 3 Aprile, dalle ore 9 alle12 e dalle 14 alle 18, si svolgeranno attività di screening di prevenzione cardiovascolare comprensivo di esame elettrocardiografico, incontri su dipendenze alcool e prove del “percorso ebbrezza”, Facile Dae (sensibilizzazione uso del defibrillatore) a cura della Croce Verde Cumiana.

A Collegno, in piazza 4 Novembre, le volontarie e i volontari della Croce di Collegno saranno presenti per l’intera giornata con l’ambulatorio mobile e gazebo per fornire informazioni ai cittadini e svolgere dimostrazioni di rianimazione cardiopolmonare con l’uso del defibrillatore Facile Dae.

A Nebbiuno, nel novarese, il Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante invita la cittadinanza a partecipare alla serata sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebro vascolari e Facile Dae, sensibilizzazione uso del defibrillatore che si terrà alle ore 20.30 in Piazza 4 Novembre, presso la Sala Fassi.

La manifestazione beneficia dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e della Medaglia del Presidente della Repubblica, del Patrocinio del Ministero dell’Istruzione, del Ministero della Salute e del Ministero della Difesa.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.425 volontari (di cui 4.062 donne), 5.753 soci, 640 dipendenti, di cui 71 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 226 automezzi per il trasporto disabili, 261 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 534.170 servizi con una percorrenza complessiva di 17.942.379 chilometri.

“Cose nostre” La mafia secondo noi

Spettacolo teatrale dei detenuti del carcere di Saluzzo

Da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre (ore 15 – ore 17)

Saluzzo (Cuneo)

E’ un appuntamento fisso di ogni mese di settembre. Così anche quest’anno la direzione della Casa di Reclusione “Rodolfo Morandi”di Saluzzo, diventata nel 2019 di “Alta Sicurezza” per volontà del Ministro di Giustizia, apre i cancelli, ad ingresso gratuito, al pubblico che desidera assistere al nuovo spettacolo (ore 15 e, in replica, ore 17) presentato, da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre, da una trentina di detenuti della Compagnia Teatrale “Voci Erranti”, reso possibile come sempre grazie al contributo della “Fondazione Cassa di Risparmio” di Cuneo. Il tema, su cui i detenuti hanno lavorato con forte passione, si presenta alquanto impegnativo e spinoso. Lo dice lo stesso titolo della rappresentazione: “Cose nostre”. Spiegano i registi Marco Mucaria e Grazia Isoardi: “Lo spettacolo allude al tema della mafia, parola delicata che incute paura, rabbia, indignazione, antipatia e che si preferisce pronunciare il meno possibile o utilizzando la dicitura ‘criminalità organizzata’”. Certamente un fenomeno secolare, analizzato per ogni verso e anche doverosamente e coraggiosamente (quasi sempre) perseguito ma che, nonostante tutto, “rimane ancora oggi, un grande mistero e un tabù”.

Cosa vogliono dunque raccontare i detenuti di Saluzzo? “Il nostro spettacolo vuole essere una sfida – spiegano ancora i registi –che i nostri detenuti hanno accolto in quanto hanno accettato di leggere con ironia alcuni atteggiamenti che li caratterizzano, ridere sulle tragedie non per mancanza di rispetto verso le vittime, né per sminuire le responsabilità individuali e sociali e tanto meno per banalizzare la storia del nostro Paese. Ma anche ridere per iniziare a pronunciare quella parola, per scalfire un po’ l’alone di omertà che l’avvolge, per dire a voce alta ‘noi siamo anche questo’”. E concludono: “I detenuti hanno accettato la sfida, ora tocca a noi volere un reale e concreto cambiamento culturale e sociale per fare in modo che le ‘cose nostre’ diventino patrimonio e responsabilità di tutti”.

Lo spettacolo rientra nella programmazione annuale delle attività dell’Istituto saluzzese, iniziata nel 2020 come attività formativa per un gruppo di venti reclusi e che, nel tempo, si è sviluppata fino a diventare parte di un progetto nazionale coordinato dalla “Compagnia della Fortezza” del carcere di Volterra. Oggi l’attività comprende una formazione annuale per attori, due corsi per tecnici audio-luci e scenografi. Oltre alle rappresentazioni interne all’Istituto Penitenziario, il progetto offre anche repliche in realtà esterne con i detenuti autorizzati all’uscita dal “Magistrato di Sorveglianza” di Cuneo (ci sono anche detenuti che hanno continuato l’esperienza teatrale, una volta concluso il periodo di pena), repliche riservate a studenti e docenti delle scuole nell’ambito dell’iniziativa “Educare alla libertà” e la partecipazione a momenti di formazione con gli studenti dell’“Università” di Torino.

Per info: Casa di Reclusione “Rodolfo Morandi”, Regione Bronda 19/B, Saluzzo (Cuneo); tel. 340/3732192 o 393/9095308 o info@vocierranti.org

g.m.

Nelle foto:

–       Immagine guida  “Cose nostre”

–       Immagine di repertorio

Operaio muore incastrato in una pressa

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Incidente mortale sul lavoro oggi pomeriggio a Candiolo. È deceduto un operaio  di 57 anni che lavorava in una ditta di stampaggi. Il lavoratore è  rimasto incastrato in una pressa industriale. Soccorso dall’elicottero del 118 non è stato possibile salvarlo. Sul posto i vigli del fuoco. I carabinieri hanno avviato le  indagini.

“E’ meglio che ti perdi nella musica, nel momento…”

MUSIC TALES, LA RUBRICA MUSICALE 

E’ meglio che ti perdi nella musica, nel momento,

ti appartiene, meglio che non te lo lasci mai sfuggire

hai un colpo solo, non perdere la tua occasione di spararlo

quest’occasione viene una volta nella vita”

Eminem, pseudonimo di Marshall Bruce Mathers III  (St. Joseph, 17 ottobre 1972),  è un rapper, produttore discografico e attore statunitense.

È considerato uno dei migliori artisti hip hop di sempre.

I suoi genitori, Marshall Bruce Mathers II e Debbie Briggs, erano due musicisti rock piuttosto poveri e per questo costretti a trasferirsi da una parte all’altra degli Stati Uniti d’America, in condomini e roulotte.

Quando Marshall aveva appena sei mesi la madre lo portò via dal padre accusato di molestie, che poi il padre smentì in una lettera diretta a Marshall.

Cresciuto a Detroit, è stato scoperto nel 1997 dal rapper e produttore discografico Dr. Dre.

Per chi non ne conoscesse i dettagli, durante gli MTV Europe Music Awards 2013 ha ricevuto il premio Global Icon, diventando così il quarto artista nel mondo ad aver ottenuto tale riconoscimento, dopo i Queen, Bon Jovi e Whitney Houston. Ai Grammy Awards 2014 ha ricevuto il premio come miglior album rap per l’album “The Marshall Mathers LP 2” e quello come miglior collaborazione con il singolo “The Monster” con Rihanna.

Nel 2014, ci dice wikipedia, Eminem è diventato inoltre il primo artista di sempre ad avere due dischi di diamante digitali, “Love the Way You Lie” e “Not Afraid”, che hanno rispettivamente 13 e 11 platini negli Stati Uniti;nel 2018 anche il brano “Lose Yourself”viene certificato disco di diamante con attualmente 13 dischi di platino.

È inoltre l’unico rapper insieme a Tupac Shakur con più di un album ad essere certificato disco di diamante, ossia The Marshall Mathers LP e The Eminem Show.

Proprio di “lose yourself” vi voglio parlare oggi.

10 milioni di copie vendute solo negli USA, un Oscar per la migliore canzone nel 2003, al primo posto nelle classifiche di mezzo mondo per intere settimane e motivo sonoro trainante del film “8 Mile”: questa è Lose Yourself, universalmente riconosciuta come la canzone pietra miliare di Eminem.

Scritta durante una pausa di lavorazione del film, in uno studio di registrazione mobile, la traccia in questione è diventata fin da subito un instant classic dell’hip hop mondiale. Tra l’altro il rapper di Detroit la scrisse in una sola volta, con il foglio di carta utilizzato per scrivere le tre strofe che compare anche in una scena del film (foglio che è stato venduto su Ebay alla modica cifra di 10mila dollari).

Il brano è un invito a non perdere di vista la nostra vera natura, a trovare sempre la motivazione per inseguire i nostri sogni, anche quando ci sembra impossibile realizzarli. Sono importanti la tenacia e il coraggio per non abbattersi di fronte alle difficoltà della vita.

L’uomo non è fatto per la sconfitta. Un uomo può essere distrutto ma non sconfitto.”


ERNEST HEMINGWAY

Buon ascolto

https://www.youtube.com/watch?v=_Yhyp-_hX2s&ab_channel=msvogue23

Chiara De Carlo

 
 
 

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Torino, auto contro bus: 7 feriti

In via Chiesa della Salute una BMW è finita contro un bus Gtt. L’ambulanza della Croce Verde ha soccorso 7 feriti tra i passeggeri a bordo del pullman e dell’automobile, tra questi anche due bambini. Un ferito  è stato trasportato in ospedale in codice giallo. Invece i due bimbi con la madre sono  al pronto soccorso per una visita medica.