ilTorinese

Un ciclo di conferenze su manoscritti miniati e biblioteche tra Medioevo e Rinascimento

MINIATURE RIVELATE

Palazzo Madama e le Biblioteche civiche torinesi propongono, dal 24 ottobre al 14 dicembre, un ciclo di conferenze gratuite, dedicate ad approfondire l’arte del libro tra Medioevo e Rinascimento attraverso le collezioni di arte antica del Museo Civico di Torino.

Una serie di incontri per approfondire i materiali e le tecniche di realizzazione dei manoscritti, per scoprire come erano organizzate le biblioteche e chi vi accedeva e per cogliere, infine, quel passaggio cruciale dal libro scritto a mano al libro stampato che oggi conosciamo e amiamo. L’iniziativa, legata al territorio, si svolge a Palazzo Madama e in tre biblioteche civiche della città: Villa Amoretti (Santa Rita), Cesare Pavese (Mirafiori Sud) e don Lorenzo Milani (Falchera).

Il ciclo di conferenze intende portare il museo fuori dalle sue mura per promuovere la conoscenza di un patrimonio significativo e sostanzialmente ignoto, non solo al pubblico di Palazzo Madama, ma anche ai cittadini torinesi che frequentano più abitualmente le biblioteche e che con l’oggetto “libro” hanno un rapporto privilegiato. Gli appuntamenti sono un invito a conoscere attraverso le collezioni del museo non solo il contenuto intellettuale di creatività, ma anche i materiali e le tecniche di realizzazione – a mano prima e a stampa poi – e ad approfondire il tema della diffusione della lettura nel mondo antico.

Le Biblioteche civiche, da sempre attente alla storia del libro attraverso specifiche attività di mediazione, proporranno nello stesso periodo laboratori per famiglie e scuole del territorio. Nel corso dell’iniziativa i partecipanti agli incontri riceveranno un voucher che permetterà loro di visitare gratuitamente Palazzo Madama e la mostra Margherita di Savoia, Regina d’Italia, allestita nella Sala del Senato dal 13 ottobre 2022 al 30 gennaio 2023. Per gli insegnanti gli incontri in biblioteca costituiscono occasione di formazione, per i quali è possibile richiedere certificato di partecipazione.

Il ciclo di incontri si concluderà poco prima delle festività natalizie, nella settimana tra il 12 e il 16 dicembre, con un appuntamento finale a cura dei lettori che selezioneranno il proprio libro “in salsa” medievale da presentare al gruppo attraverso brevi stralci di lettura ad alta voce. In questa occasione la comunità cittadina potrà usufruire di materiali di approfondimento creati in sinergia dalle biblioteche e dal museo con schede bibliografiche, consigli di lettura e focus sulle collezioni di Palazzo Madama.

L’iniziativa intende disseminare le conoscenze e i risultati del progetto “Miniature rivelate”, avviato nell’ottobre 2020 da Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica in partnership con l’Università di Torino e l’Università del Piemonte Orientale (Dipartimento di Studi Storici e Dipartimenti di Chimica), grazie a un cofinanziamento di Fondazione CRT e UNITO. La ricerca è nata dalla volontà di approfondire la conoscenza della collezione di manoscritti e miniature ritagliate del Museo Civico di Torino: un patrimonio costituito da 19 codici miniati, un fondo di 81 fogli e miniature ritagliate e una preziosa raccolta di 50 pergamene dal XIII al XVI secolo.

La prima fase del progetto si è svolta dall’ottobre 2020 alla primavera 2022. Durante questi mesi è stato condotto il censimento sistematico, con la campagna fotografica e la pre-catalogazione, che ha comportato anche la ricerca bibliografica e lo studio liturgico per individuare l’area di provenienza dei testi sacri.

La seconda fase, a partire dall’autunno 2022, prevede i restauri di due codici, le analisi scientifiche non invasive e l’analisi storico artistica; in calendario saranno programmate attività per il pubblico, laboratori didattici per le scuole e per gli adulti.

La terza fase si concluderà nell’autunno 2024 con una mostra dossier a Palazzo Madama, che presenterà al pubblico un percorso visivo attraverso l’esposizione di una selezione delle opere del museo.

Il programma 

 

NELLE BIBLIOTECHE

7 – 11 novembre 2022
Cos’è un codice miniato
Cos’è un codice miniato
Con Simonetta Castronovo, conservatore di Palazzo Madama

Quali sono le operazioni che portano alla realizzazione di un codice manoscritto nel Medioevo? Quali gli strumenti di lavoro dello scriba e del miniatore? Com’era organizzato uno scriptorium? Nel corso della conferenza scopriremo le operazioni necessarie a produrre un codice, dalla preparazione della pergamena alla rigatura, dalla scrittura ai pigmenti e alla decorazione con iniziali figurate e istoriate o intere scene a pittura, senza dimenticare la doratura e la legatura.

lunedì 7 novembre ore 17.30:  Biblioteca civica Cesare Pavese – via Candiolo 79

mercoledì 9 novembre ore 17.30:  Biblioteca civica Villa Amoretti – corso Orbassano 200

venerdì 11 novembre ore 10.30:  Biblioteca civica Don Milani – via dei Pioppi, 43

Le biblioteche medievali 

Con Simonetta Castronovo, conservatore di Palazzo Madama

Dove si trovavano e come erano organizzate internamente. Quale il loro contenuto. Chi poteva accedere, chi leggeva e studiava nel Medioevo. Biblioteche monastiche, ecclesiastiche, signorili; libri dei mercanti e Statuti dei Comuni.

lunedì 21 novembre ore 17.30 Biblioteca civica Cesare Pavese – via Candiolo 79

mercoledì 23 novembre ore 15.00 Biblioteca civica Don Lorenzo Milani – Via dei Pioppi, 43

mercoledì 23 novembre ore 17.30 Biblioteca civica Villa Amoretti – corso Orbassano 200

28 -30 novembre 2022 

La nascita del libro a stampa decorato da xilografie (XV secolo)

Con Alessia Marzo, Università degli Studi di Torino

Oltre a codici miniati, le collezioni del museo civico possiedono alcuni incunaboli, libri a stampa realizzati a partire dalla seconda metà del Quattrocento e illustrati da xilografie con scene sacre e margini decorativi che venivano dipinti per assomigliare quanto più possibile ai codici miniati in pergamena.

lunedì 28 novembre ore 17.30 Biblioteca civica Cesare Pavese – via Candiolo 79

mercoledì 30 novembre ore 15.00 Biblioteca civica Don Lorenzo Milani – Via dei Pioppi, 43

mercoledì 30 novembre ore 17.30 Biblioteca civica Villa Amoretti – corso Orbassano 200

12-14 dicembre 2022

Il mio Medioevo. Il nostro Medioevo

Incontro finale nelle biblioteche a cura dei lettori delle Biblioteche civiche

Il Medioevo fa da sfondo a diversi romanzi della letteratura occidentale: da Il nome della rosa di Umberto Eco, I pilastri della Terra di Ken Follett, Notre-Dame de Paris di Victor Hugo o il più recente La Cattedrale del mare di Ildefonso Falcones. Ogni partecipante potrà proporre al gruppo il proprio libro del cuore, selezionando e leggendo ad alta voce la pagina o i passaggi che maggiormente ha amato.

lunedì 12 dicembre ore 17.30 Biblioteca civica Cesare Pavese – via Candiolo 79

mercoledì 14 dicembre ore 15.00 Biblioteca civica Don Lorenzo Milani – Via dei Pioppi, 43

mercoledì 14 dicembre ore 17.30 Biblioteca civica Villa Amoretti – corso Orbassano 200

Ingresso libero fino a esaurimento posti

 

 

Mala-movida zona Santa Giulia, chiusi due locali

Venerdì sera i controlli della Polizia di Stato contro la mala movida in zona Santa Giulia hanno portato all’adozione di 2 provvedimenti con cui il Questore di Torino ha sospeso la licenza, ai sensi dell’art. 100 TULPS, a due esercizi pubblici siti in via Cesare Balbo.

Per uno dei due bar, teatro di una rapina ai danni di due fratelli coinvolti in una lite con alcuni avventori del locale, è stato oggetto di molteplici controlli negli ultimi mesi da parte della Polizia di Stato, risultando abituale ritrovo di persone pregiudicate per reati di detenzione ai fini di spaccio, contro la persona e il patrimonio, è stata disposta la sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande dal Questore di Torino, e rimarrà chiuso per 15 giorni a decorrere da oggi.

Il secondo locale, già in precedenza attinto dal medesimo provvedimento di chiusura, rispettivamente per la durata di 30 e di 15 giorni, a seguito di plurimi interventi della Polizia di Stato per gravi aggressioni verificatesi all’interno del locale o nei pressi del medesimo da parte di avventori dello stesso, nonché per il ritrovamento di sostanza stupefacente, sequestrata a carico di ignoti, e per la presenza di soggetti pregiudicati, rimarrà chiuso per i prossimi 15 giorni.

Ambrogio (Fdi): raccolta firme per la sicurezza

CHIESTE COMUNICAZIONI A SINDACO E ASSESSORE PENTENERO: SERVONO RISPOSTE CONCRETE.

“È stata una giornata di grande mobilitazione per Torino sud. Dopo un colloquio con il Prefetto di Torino – con il quale ho condiviso la necessità di tenere alta l’attenzione e di adottare ogni azione utile a disinnescare delinquenza e criminalità nella nostra città, in particolare nei quartieri di Nizza Millefonti, Lingotto e Mirafiori Sud – questa mattina sono state raccolte quasi 200 firme per chiedere al Sindaco Lo Russo e all’Assessore alla sicurezza Pentenero atti concreti nel contrasto alla criminalità.
La giunta si è insediata un anno fa e ancora oggi aspettiamo che vengano adottati provvedimenti concreti. Violenze, spaccio e furti flagellano la zona di Torino sud, abbandonata da un’Amministrazione forse troppo interessata a ciò che accade nel solo perimetro della ZTL.
È passato il tempo degli slogan e delle parole vuote: serve maggior presidio del territorio, polizia municipale, poliziotti di quartiere e video sicurezza.
Chiederò le comunicazioni nella prossima seduta del Consiglio Comunale a Sindaco e Assessore perché, per l’ennesima volta, voglio suonare la sveglia alla giunta Pd: i cittadini giustamente pretendono rimedi al degrado ed alla criminalità. È il momento di togliere il paraocchi e affrontare la realtà”.

Sen. Paola Ambrogio

Inseguimento da film, auto finisce nel fossato: arrestati due malviventi

I carabinieri di Venaria hanno arrestato due persone  dopo un inseguimento di dieci chilometri, da Madonna di Campagna fino alle porte di Caselle. Qui  la 500 su cui viaggiavano tre uomini è finita nel fosso lungo la carreggiata. I carabinieri hanno preso due persone, conosciute dalle forze dell’ordine come truffatori di anziani, la terza è fuggita.

Dematteis presidente di Vol.To Ets

IL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DI TORINO E PROVINCIA “DOPO OLTRE 50 ANNI DI VOLONTARIATO, QUESTA È UN’ALTRA SFIDA CHE VOGLIO VIVERE”

Venerdì 28 ottobre l’Assemblea Elettiva dei Soci ha rinnovato le sue cariche sociali: i Vicepresidenti sono Gerardo Gatto (vicario), Francesca Bisacco, Stefano Lergo
e Maria Luisa Reviglio Della Veneria
Luciano Dematteis è il nuovo Presidente del Centro Servizi per il Volontariato Vol.To ETS, Gerardo Gatto è stato eletto Vicepresidente Vicario; Stefano Lergo, Francesca Bisacco e Maria Luisa Reviglio Della Veneria sono gli altri Vicepresidenti. Sono queste le nomine del nuovo Consiglio Direttivo, votato ieri sera in occasione dell’Assemblea Elettiva dei Soci svoltasi al Teatro San Giuseppe a Torino (presenti 100 soci su 144 aventi diritto), chiamata a rinnovare le cariche sociali.
I 15 eletti al Consiglio Direttivo sono Marco Bani, Francesca Bisacco, Francesco Cuoco, Onofrio Di Gennaro, Maria Teresa Wally Falchi, Giovanni Ferrero, Gerardo Gatto, Stefano Lergo, Silvio Magliano, Silvia Meacci, Stefano Meneghello, Maria Luisa Reviglio Della Veneria, Vincenzo Sciortino, Vilma Soncin. Emanuela Glerean e Andrea Toffoletto sono stati confermati per acclamazione come revisori dei conti.

Luciano Dematteis, nato a Torino nel 1942, già Vicepresidente Vicario e Vice Presidente Centro Servizi Volontariato Torino Vol.To dal 2015, una vita spesa nel mondo del Volontariato, è stato anche Presidente e Vice Presidente Nazionale ANPAS dal 1994 al 1996, Presidente e Consigliere Comitato Piemontese ANPAS dal 1996 al 2011, Presidente Centro Servizi per il Volontariato UNIVOL dal 2000 al 2002 e Presidente Centro Servizio Volontariato Idea Solidale dal 2003 al 2014.

Luciano Dematteis, appena eletto nuovo Presidente del CSV Vol.To ETS, ha così voluto commentare l’incarico: “Il mio è un ritorno, ma questa che inizia è completamente una nuova esperienza. A differenza del periodo inziale, adesso quello dei Centri Servizio è un lavoro fatto dal volontariato: non si improvvisa più come capitava un tempo. Oggi è prioritario operare in conformità alle leggi e, soprattutto, è necessario operare perché le nostre attività favoriscano coloro a cui i soldi sono destinati. E poi bisogna essere sempre più attenti ai fondi, cercandone possibilmente anche di nuovi per dare sempre più servizi. Questa carica mi riempie di orgoglio: dopo più di 50 anni di volontario è una sfida che voglio ancora vivere”.

 

Riciclava auto rubate, arrestato. Recuperate 13 vetture

La Polizia di Stato, unitamente all’Arma dei carabinieri, ha portato a termine unoperazione che ha consentito di recuperare ben 13 autovetture che risultavano essere state rubate, tra il mese di settembre e il 24 ottobre 2022, nei comuni di Giaveno (TO) – Avigliana (TO) – Orbassano (TO) e ad arrestare in flagranza di reato un soggetto residente a Careri (RC) che le avrebbe ricevute in consegna per riciclarle.

Le indagini svolte dalla Squadra di Polizia Giudiziaria della Stradale di Torino in stretta collaborazione con i Militari della Stazione Carabinieri di Giaveno, hanno consentito di procedere all’arresto del soggetto, nellagiornata del 25 ottobre, proprio mentre, su di una di esse, stava, presumibilmente, compiendo operazioni atte ad ostacolarne la provenienza delittuosa apponendovi delle targhe false o appartenenti ad analoghi veicoli intestati a soggetti residenti in provincia di Reggio Calabria.

Le 13 auto recuperate, tutte modello Fiat Panda 4×4, Mitsubishi Pajero e Suzuki, venivano sottoposte a sequestro dall’Autorità Giudiziaria per la riconsegna, dopo gli accertamenti e i rilievi di rito, ai legittimi proprietari

Misure antismog, confermati fino al 31 ottobre i blocchi previsti dal livello arancio

Continueranno almeno fino a lunedi 31 ottobre, prossimo giorno di controllo sui dati previsionali di PM10 forniti da Arpa Piemonte, le misure di limitazione del traffico previste dal livello arancio del semaforo antismog.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, le deroghe e i percorsi stradali esclusi dalle limitazioni sono disponibili sulla pagina dedicata:www.comune.torino.it/emergenzaambienta

Il Barbarossa Re d’Italia nel Duomo di Torino?

Davvero Federico I Barbarossa è stato incoronato Re d’Italia nel Duomo di Torino e non in Lombardia?
Per molti storici l’imperatore ricevette la corona in terra lombarda nel 1155, a Pavia, forse a Monza o a Milano, ma non in Piemonte. Nella biografia di Federico I Hohenstaufen (A. Mondadori 1985) Franco Cardini scrive che l’imperatore cinse la corona regale d’Italia a Pavia nella basilica di San Michele Maggiore nell’aprile 1155 mentre l’Enciclopedia Treccani parla di incoronazione a Monza. Invece la Storia per fortuna ci riserva ancora qualche sorpresa e che sorpresa! Secondo le ricerche di due storici inglesi, Anthony Cardoza e Geoffrey Symcox, riportate nella loro “Storia di Torino” (Einaudi) e rilanciate dalla rivista “Torino Storia”, dopo aver distrutto la ribelle Milano, il Barbarossa arrivò a Torino e il 15 agosto fu incoronato Re d’Italia nel Duomo dell’epoca che si trovava nello stesso luogo dove oggi sorge la cattedrale rinascimentale ed era costituito da tre chiese paleocristiane i cui resti si possono vedere sotto l’attuale Duomo. Si tratta delle chiese di San Giovanni Battista, San Salvatore e Santa Maria de Dompno, erette in epoca longobarda e in seguito unite. “Torino Storia” ricorda che già a metà Ottocento lo studioso Giovanni Battista Semeria contestava “le frottole degli scrittori milanesi” che collocavano l’incoronazione del Barbarossa in Lombardia. E non è l’unico, il torinese Luigi Cibrario scrive che l’imperatore venne per la prima volta a Torino nel 1154 prima di recarsi a incendiare Chieri e Asti e lo storico Francesco Cognasso sostiene che Federico I arrivò a Torino nell’estate 1162 per farsi incoronare in cattedrale. Un dubbio resta però senza risposta, conclude la rivista: perché a Torino il Barbarossa non ha lasciato tracce?
Filippo Re

Evasione, Grimaldi (Verdi Sinistra): Perché il MEF non pubblica l’allegato alla NADEF 2022?

È evidente che le misure suggerite non coincidono con gli indirizzi del Governo. Altro che underdog, è la solita destra italiana.

 

“Perché l’allegato alla Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza 2022, contenente la Relazione 2022 sull’economia non osservata e l’evasione fiscale e contributiva, con il relativo Rapporto sui risultati conseguiti in materia di contrasto all’evasione, non è ancora stato pubblicato? È solo una dimenticanza, o nasconde una reticenza nei confronti di rilevazioni emerse o misure suggerite che evidentemente non coincidono con gli indirizzi del nuovo Governo in carica?” – domanda il Deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, che già alcune settimane fa ha rivolto una lettera al Governo e al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

“Il fatto è decisamente inusuale, non a caso è stato segnalato da voci autorevoli di Oxfam, fonti giornalistiche e rappresentanze sindacali” – prosegue Grimaldi. – “La Relazione contiene valutazioni sull’impatto della flat tax e importanti raccomandazioni di policy. La tecnologia oggi ci consente di contrastare in molti modi l’evasione, con la tracciabilità assoluta dei pagamenti, promuovendo l’uso della moneta elettronica, con l’uso delle banche dati per incrociare i dati dei contribuenti, con il rafforzamento della fatturazione elettronica e dello split payment. Il resto dovrebbe farlo la volontà politica, negando qualsiasi spazio a condoni e ‘tregue fiscali’, incrementando le risorse a disposizione dei controlli, garantendo la certezza della pena per i reati di natura fiscale. Vediamo bene dalle prime dichiarazioni e proposte che il Governo intende andare in tutt’altra direzione. Difficile credere che le misure suggerite dalla Relazione, fondate sugli impegni assunti e gli obiettivi fissati dal PNRR, possano includere interventi come quelli cari a Giorgia Meloni e soci. Tetto del contante, condoni e flat tax. Ma quali outsider, quali underdog? Bastava vedere la composizione del Governo per capire che abbiamo a che fare con la solita destra italiana”.

Nosferatu Cabaret dell’Orrore

A 100 anni dall’uscita del cult movie Nosferatu, la Compagnia BIT rende omaggio al film con lo spettacolo teatrale ”Nosferatu Cabaret dell’Orrore” Musical-Superdrama diretto da Jon Kellam che per primo ha portato in Italia questo genere di show. Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Juvarra di Torino, dal 29 al 31 ottobre in prima nazionale. Uno spettacolo allucinatorio e onirico ambientato in un cabaret frequentato da vampiri assetati di sangue specialisti dell’occulto. Un cocktail di comicità da brivido e atmosfere noir, realizzato attraverso lo stile teatrale unico ed esplosivo del Superdrama.

Parallelamente alle rappresentazioni teatrali nella sala del Teatro si svolgeranno laboratori creativi per i più piccoli nelle sale adiacenti del Circolo Amici della Magia. I genitori potranno così godersi lo spettacolo. Il genitore potrà accompagnare il figlio un quarto d’ora prima dello spettacolo e riprenderlo alla fine dello show. L’ingresso sarà consentito già 2 ore prima dell’inizio dello spettacolo per potersi godere il Pre-show in un’atmosfera surreale all’interno delle sale del Circolo della Magia, dove incontreranno strani personaggi, attrezzi molto particolari con cui poter scattarsi delle foto e apprendendo cenni sul mondo della magia…

Teatro Juvarra, ingresso da Via Filippo Juvarra, 13. Biglietti da 18 a 23 euro con pacchetti per famiglie. Spettacoli 29 ottobre ore 21.00; 30 ottobre ore 15.00 e 17.00; 31 ottobre ore 17.00 e 22.00.