ilTorinese

Sono nove gli appuntamenti con l’Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino e la Filarmonica TRT

“Una nuova stagione si apre per i concerti dell’Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino e della Filarmonica TRT a partire da domenica 8 gennaio prossimo – spiega il Sovrintendente del Teatro Regio, Mathieu Jouvin – Il teatro deve essere anima pulsante della Città e porsi vicino anche al mondo economico. Questa esperienza insieme alla Filarmonica TRT ne rappresenta l’esempio calzante. L’apertura della stagione sarà affidata alla “Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi, e risulta molto prestigiosa e significativa, tale da valorizzare le qualità dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio. La Messa da Requiem rappresenta il primo appuntamento domenica 8 gennaio 2023 alle ore 15, con replica lunedì 9 gennaio alle 20.30.

A dirigerlo sarà il Maestro Andrea Battistoni, riconosciuto interprete verdiano, sul podio, l’8 e il 9 gennaio 2023,dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio, in quest’opera di straordinaria intensità. Le parti solistiche saranno affidate al soprano Angela Meade, al mezzosoprano Silvia Beltrami, al tenore Enea Scala e al basso Gianluca Buratto.

Il 27 gennaio 2023, alle 20:30, si terrà il concerto per il Giorno della Memoria, diretto da Riccardo Frizza, ospite abituale dei più illustri teatri europei, che dirigerà l’Orchestra del Teatro Regio di Torino. Per l’occasione ha scelto un programma che invita alla riflessione, volendo eseguire le “Ebridi” di Mendelssohn, ouverture del 1883, la cui esecuzione fu proibita durante gli anni del Nazismo, in quanto il suo autore era di famiglia ebrea.

Seguirà la Sinfonia N.7 di Schubert, un lavoro magistrale del 1822che, con la sua incompiutezza, simboleggia le migliaia di vite spezzate dalla follia di Hitler. Il concerto si concluderà con la Sinfonia N.9 di Sostakovic, completata l’indomani della Seconda Guerra Mondiale, un inno alla vittoria espresso con gioia e ironia per denunciare i costi umani del conflitto e l’incertezza nei confronti del futuro.

Gli altri concerti in programma saranno lunedì 13 febbraio 2023 alle 20:30, direttore Felix Mindelberger e al violino Giuseppe Gibboni, con la partecipazione della Filarmonica TRT; domenica 19 marzo 2023 alle 20:30, il direttore Jérémie Rhorer, fondatore dell’Orchestra “Le Circle de l’Armonie”, dirigerà l’Orchestra del Teatro Regio di Torino; lunedi 15 maggio alle 20:30, si terrà un omaggio a Ezio Bosso, concerto diretto da Felix Mindelberger e al violoncello Amedeo Cicchese, con la partecipazione della Filarmonica TRT. Di Ezio Bosso verrà eseguita la Sinfonia N.1 “Oceans” per violoncello solista e orchestra.

Lunedi 22 maggio alle 20:30, il concerto della Filarmonica TRT sarà diretto da Oxana Lyniv, con la partecipazione del trombone Vincent Lepape.

Lunedi 5 giugno 2023 alle 20:30, l’Orchestra Filarmonica TRT sarà diretta da Jukka Pekka Saraste.

Ultimo concerto in programma, mercoledì 21 giugno 2023 alle 20:30, protagonista l’Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino con Stanislav Kochanovsky come direttore e Andrea Secchi Maestro del Coro.

 

Abbonamenti a 7 concerti in vendita dal 6 dicembre 2022 alla biglietteria del Teatro Regio e online.

Prezzo degli abbonamenti da a 190 euro a seconda del settore.

Concerti fuori abbonamento: Messa da Requiem dell’8 gennaio e “Omaggio a Ezio Bosso” il 15 maggio.

MARA MARTELLOTTA

Vita e avventure di Babbo Natale. Al teatro Concordia

Il Piemonte è sostenibile? Ricerca e tecnologia al top, male la povertà e le carceri

Il Piemonte è ancora lontano dal raggiungimento dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, seppur abbia compiuto passi in avanti. 

La situazione non è rosea per quanto riguarda povertà, acqua e servizi igienico sanitari, biodiversità e giustizia. Dal 2020 vanno però meglio  salute, istruzione, energie rinnovabili, innovazione e infrastrutture,

Bisogna riflettere su quanto  emerge dal terzo Rapporto “I territori e lo sviluppo sostenibile” dell’ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. È una regione a due facce: tra le regioni con più alta intensità di ricerca (2,3% del Pil nel 2020) e specializzazione nei settori ad alta tecnologia. Bene anche l’energia da fonti rinnovabili (+4,7%) e l’efficienza energetica (+6,5%). Inoltre nel  2021 la speranza di vita alla nascita migliora, dopo il calo del 2020, ma è ancora inferiore al 2019 (-0,5 anni). Ma non mancano le ombre, come il sovraffollamento degli istituti di pena. Tra il 2019 e il 2021 aumenta la durata media dei procedimenti civili (da 195 giorni a 213), comunque migliore del dato Italia (416 giorni). Crescono le truffe e frodi informatiche (nel 2020 5,3 per 1.000 abitanti, triplicate dal 2010). Aumenta la povertà relativa familiare (+2,2%) e, tra il 2019 e il 2021, sono più che raddoppiate le persone che vivono in abitazioni con problemi strutturali.

Il primo incontro post Covid di Amici ed Alumni dell’Università

Nei giorni scorsi  si è tenuto presso la School of Business & Economics dell’ Università di Torino il primo incontro post Covid promosso dall’Associazione Amici ed Alumni dell’Università di Torino, che ha ribadito il ruolo di collegamento tra alumni unito, mondo universitario torinese, istituzioni ed imprese.

Il ruolo è stato peraltro ben rappresentato dal panel dei relatori del convegno intitolato “L’intelligenza  artificiale, il mercato e le imprese: nuove occasioni per produrre valore oggi”.

Dopo i saluti del Presidente Domenico Arcidiacono è stata la volta di Antonio De Carolis, Vice Presidente di Amici UNITO che nel suo intervento ha indicato gli obiettivi 2023 dell’associazione, promuovendo altresì l’adesione di alumni ed amici a questo nuovo corso che ha come principale obiettivo quello di rafforzare le relazioni tra tutti gli iscritti e rendere sempre più percepibile ed evidente i valori di Torino come città universitaria, della cultura e dell’innovazione.

Gli interventi si sono succeduti non solo sulle potenzialità dell’applicazione delle nuove tecniche di intelligenza artificiale ma anche su esempi concreti di servizi oggi attivi ed in via di veloce sviluppo nei mercati della comunicazione e del marketing ( Andrea Bosso AD di Domino); nel miglioramento nella gestione delle interfacce virtuali ( Davide Borra AD di No Real Interactive); nel miglioramento della comunicazione tra la domanda di prodotti e servizi ed un’offerta sempre più personalizzata, grazie a sistemi evoluti di customer experience (Andrea Peron – Regional Sales Manager Adobe).

Il giro degli interventi, coordinati da Bruno Ruffilli, Innovation Editor de La Stampa, è quindi terminato con l’intervento della d.ssa Paola Pisano ex Ministro e Professore di Gestione dell’Innovazione dell’ Università di Torino che ha sottolineato l’importanza del contributo universitario nel processo di ricerca ed innovazione, esponendo esempi pratici di applicazioni a supporto dell’attività istituzionale e governativa.

Il percorso di introduzione dei servizi basati su intelligenza artificiale è già iniziato e spesso non ancora percepito. La gran quantità di dati disponibili, la contemporanea crescita di basi di conoscenza sempre più vaste non solo circoscritte a specifici ambiti applicativi, l’evoluzione nei programmi e sistemi di interfaccia uomo – macchina porterà cambiamenti nel modo di lavorare, di informarci e di prendere decisioni. Nuovi lavori emergeranno altri forse scompariranno; certamente nuove competenze saranno richieste in primis in campo informatico ma anche in campo umanistico in grado di riflettere e dibattere sulle tematiche di carattere etico dell’impatto che lo sviluppi delle nuove tecnologie potrà avere nella vita e nei rapporti tra le persone. Ci saranno nuove opportunità ed Amici UNITO vuole essere pronta ad accoglierli ed a metterli in evidenza ai propri soci.

Nel nuovo sito internet all’indirizzo: www.amiciunito.itsaranno presto disponibili contenuti e video degli interventi; informazioni sulle attività degli Amici ed Alumni dell’Università di Torino e su come aderire all’Associazione per partecipare a tutte le prossime attività.

Due furti a distanza di mezz’ora: arrestato dalla polizia

La Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino marocchino di ventitre anni per furto aggravato continuato.

L’intervento delle Forze dell’Ordine è scaturito della chiamata al 112 N.U.E. da parte un cittadino che dichiarava di aver subito il furto del proprio telefono, in Corso Vittorio Emanuele II, ad opera di un soggetto che si era avvicinato con la scusa di chiedere una sigaretta, ma che repentinamente lo aveva spinto, buttandolo a terra e sottraendogli il cellulare, per poi allontanarsi.

Il personale del Commissariato di P.S. Barriera Nizza, tramite l’applicazione di geolocalizzazione, rintracciava il telefonino rubato all’incrocio fra via Saluzzo e via Baretti e proprio in quel luogo, dalla vetrina di un locale, gli agenti notavano all’interno un soggetto corrispondente alle descrizioni fornite dal richiedente. Sottoposto a controllo gli operatori rinvenivano nella sua disponibilità, oltre al cellulare del richiedente, altri 4 telefonini di cui il giovane non riusciva a giustificare il possesso.

Senonché, nelle fasi della trattazione dell’indagato, gli agenti sono stati raggiunti da un secondo giovane che riferiva loro di aver anch’egli subito un furto dalle dinamiche molto simili a quelle della prima vittima ed effettivamente, fra i telefonini in possesso del cittadino marocchino fermato, veniva rinvenuto anche il suo telefono cellulare.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di due furti a distanza di una trentina di minuti l’uno dall’altro, il ventitreenne è stato tratto in arresto per furto aggravato continuato.

Insegnante muore a soli 33 anni, la commozione di studenti e colleghi

Sono in lutto Vercelli e Salasco, suo comune di residenza, alla notizia della morte di Maria Bissacco, giovane insegnante di 33 anni, sconfitta da una malattia. Insegnava Inglese al centro Formazione Professionale Cnos-Fap di Vercelli, era molto apprezzata dai suoi studenti e dai colleghi. Dopo il diploma al Liceo Linguistico di Vercelli aveva conseguito  la laurea magistrale in lingue e letterature straniere moderne europee ed americane all’Università del Piemonte Orientale.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Torna l’iniziativa “Orsetti in pediatria” per i bimbi del Regina Margherita

Con l’arrivo del Natale, periodo simbolo di amore e unione, si ripete anche quest’anno l’iniziativa benefica che dona libri ai bambini ricoverati nel reparto pediatrico dell’Ospedale Regina Margherita di Torino.

Molte famiglie sono costrette a vivere separate la magia del Natale e la distanza non è sempre solo fisica, ma anche emotiva. Una separazione per molte famiglie dovuta a ricoveri in ospedale. Ancora più triste quando a essere costretti in reparto sono i bambini. Un piccolo gesto può assicurare un po’ di serenità.Questo è stato il pensiero alla base del progetto “Orsetti in pediatria”, nato per cercare di alleviare la distanza forzata dei piccoli malati dalle loro famiglie.

Grazie alla collaborazione sinergica e dinamica tra l’autore Angelo Garini e la casa editrice Lisianthus Editore, torna la possibilità di regalare copie del libro illustrato Angelino e Margherita – le buone maniere spiegate ai bambini.

È in uscita in questi giorni il secondo volume delle avventure dei due orsetti Angelino e Margherita, un libro colorato e dinamico per tutta la famiglia che si può già acquistare in prevendita dal sito della casa editrice (www.lisianthuseditore.com/store).

L’iniziativa si rivolge ai privati e alle aziende che desiderano rallegrare il Natale dei bambini costretti a restare in ospedale nel periodo festivo. Le copie da regalare si possono ordinare via WhatsApp al numero 3391410085 indicando nome e cognome e il numero di copie da donare, al prezzo scontato di 15 euro ciascuna. Oppure scrivendo un’e-mail all’indirizzo orsetti.inpediatria@gmail.com

Il libro da donare non è stato scelto per caso, la serie “Angelino e Margherita – le buone maniere spiegate ai bambini” illustra in maniera leggera e divertente le buone regole di comportamento ai più piccoli e offre ispirazioni e idee per festeggiare in famiglia i momenti più belli della vita. Un piccolo tesoro illustrato da sfogliare e che promette divertimento e distrazione in compagnia di due piccoli orsi pronti a vivere avventure alla scoperta della natura e delle feste più importanti dell’anno.

Il secondo volume è dedicato al periodo invernale e alle diverse occasioni che uniscono genitori, nonni e amici. Dalla festa delle zucche alla notte di Capodanno, contiene tante idee per divertire i bambini in maniera costruttiva. C’è spazio per disegnare e tante foto e illustrazioni che ritraggono i momenti salienti della vita di Angelino e Margherita. L’autore, Angelo Garini, tiene in maniera particolare allo sviluppo della creatività durante l’infanzia e con l’aiuto dei due orsetti che lo accompagnano da quando era bambino, Angelo Garini racconta tante storie che i più piccini possono farsi leggere da genitori e nonni e i più grandi leggeranno da soli. Il libro pone anche l’attenzione sull’importanza della manualità, offrendo idee per costruire, con mamma e papà, molti oggetti creativi con l’arte del riuso. Angelo Garini, infatti, intende trasmettere la buona educazione e l’arte del bello ai più piccoli, come ha avuto modo di imparare dall’antica tradizione di famiglia. In sintesi, “Angelino e Margherita – le buone maniere spiegate ai bambini” è un libro divertente, originale e istruttivo nato con lo scopo di unire le famiglie nella preparazione di piccole sorprese durante le feste e portare un messaggio di amore e solidarietà. Dopotutto, anche il grande e rimpianto Piero Angela sosteneva il concetto dell’insegnare divertendo. Cito le sue parole: “tutti coloro che si occupano di insegnamento dovrebbero ricordare continuamente l’antico motto latino «ludendo docere», cioè «insegnare divertendo». Se si riesce infatti a inserire l’aspetto del «gioco» (nel senso dell’«interesse») eccitando così le motivazioni individuali e accendendo i cervelli, si riesce a moltiplicare in modo altissimo l’efficienza dell’informazione, dell’insegnamento, della comunicazione. Perché l’interessato «ci sta». È stimolato, partecipa, ricorda. E impara”.

Le copie del libro, disponibili per l’iniziativa benefica al prezzo scontato di euro 15,00 verranno consegnate in ospedale il 23 dicembre alla presenza di Monsignor Giuseppe Anfossi, Vescovo di Aosta. Tutti i donatori potranno assistere alla consegna e unirsi in serenità a un momento di gioia natalizia.

LAURA GRAZIANO

 

Nasce CSVNET Piemonte, per favorire uno scambio di esperienze e competenze sul territorio

Un’importante associazione di volontariato

Il 6 dicembre scorso , presso la sede del Volontariato Torino ETS, in via Giolitti 21 a Torino, è stata costituita l’associazione di volontariato CSVnet Piemonte, il cui neo presidente è Gerardo Gatto, componente del Consiglio Direttivo di Vol.TO ETS, mentre il vicepresidente vicario è Daniele Gaime, in rappresentanza del Centro Solidarietà e Sussidiarietà Servizi per il territorio Novara VCO ETS.
L’Ente, apartitico, aconfessionale, a struttura democratica e senza fini di lucro persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, proponendosi lo scopo di promuovere e rafforzare il legame tra i CSV soci del Piemonte, affinché, nella loro autonomia, possano realizzare al meglio le proprie finalità istituzionali, collaborando e cooperando attraverso lo scambio di esperienze e competenze su temi di interesse comune, favorendo la conoscenza dell’operato dei CSV del Piemonte tra opinione pubblica e interlocutori istituzionali, a livello regionale, per promuovere servizi di promozione del volontariato tra gli Enti del Terzo Settore a livello regionale tramite una programmazione integrata, gestita direttamente dalla Confederazione o tramite i singoli CSV soci.
Tra le principali attività dell’associazione figurano iniziative in ambito educativo, di istruzione e formazione professionale, di prevenzione della dispersione scolastica, fino alla prevenzione del bullismo, della pace tra i popoli e la cultura della nonviolenza.
L’assemblea, composta di tre membri per ciascuno dei componenti del Consiglio direttivo, ha eletto i seguenti componenti del Consiglio direttivo: Silvio Magliano in rappresentanza del socio Volontariato ETS, Gerardo Gatto, in rappresentanza del socio Volontariato Torino; Daniele Giaime, in rappresentanza del socio Centro di Solidarietà e Sussidiarietà Servizi per il Territorio Novara VCO ETS vicepresidente Vicario; Mario Angelo Ugo Figoni, in rappresentanza del Socio Società Solidale ETS; Andrea Pistono, in rappresentanza del socio Centro Territoriale per il Volontariato ETS; Rosanna Viotto, in rappresentanza del socio Centro Servizi per il volontariato Asti Alessandria ETS.

Mara Martellotta

Sfruttare le opportunità del lockdown

Il lockdown del 2020 è stato il primo caso, almeno in Europa, di impedimento forzato di ogni attività che non fosse strettamente necessaria.

Si è scoperto lo smart working (l’unica cosa “furba” è chi l’ha creato nella forma attuale, dove chi lo esercita deve sostenere tutti i costi, quali pasti, riscaldamento, linea telefonica, ecc)

La riduzione forzata della libertà, il divieto di recarsi al mare o in montagna, pena sanzioni pesanti, l’obbligo di recarsi a fare la spesa da soli, l’obbligo vaccinale e la cassa integrazione, gli importi della quale spesso arrivavano dopo mesi hanno comportato uno stress non indifferente in chi ne è stato oggetto.

Come sempre avviene quando si è sotto stress, la reazione è estremamente individuale; ricordiamo che lo stress è la reazione ad eventi esterni ed esistono ben due tipi di stress: quello positivo, o eustress, che consente di reagire positivamente e quello negativo, o distress, che al contrario può minare seriamente la salute dell’individuo.

Evidente come anche nel caso del lockdown le persone abbiano reagito in modi molto diversi tra di loro.

Alcuni sono andati completamente in tilt, non concependo una vita senza discoteca, magari privi di social network, senza hobbies e, spesso, con una scolarità bassissima che non consente loro un’interazione che ad altri è concessa.

Hanno avuto, in questo periodo, un enorme sviluppo trasmissioni televisive create apposta per chi non possa o non sappia ragionare col proprio cervello preferendo interessarsi al gossip di emeriti sconosciuti.

Allo stesso modo hanno avuto sviluppo, e questo è positivo per l’economia di un Paese, produzioni cinematografiche destinate allo streaming Tv, dato che le sale cinematografiche erano chiuse (città come Torino erano testimoni del numero di set cinematografici sparsi un po’ ovunque).

Ma, come dicevo, non tutti hanno reagito in questo modo.

Io, per esempio, ho continuato ad insegnare online ai vari studenti, ho organizzato la loro mostra fotografica di fine anno, ho ripreso a studiare russo, ho scritto il mio primo libro (e fra poco uscirà il terzo), ho studiato (per insegnare agli altri occorre prima sapere le cose) ed ho proseguito la mia attività di consigliere comunale.

Cosa ho di diverso da chi ha perso la voglia di fare, di reagire? La volontà? Il carattere, che non si lascia prendere alla sprovvista da provvedimenti inutili quanto dannosi? Un ricordo della teoria manzoniana degli eletti e dei reietti?

Sicuramente una mente imprenditoriale vedrebbe nel lockdown un’ottima opportunità di azione, per il ridotto numero di concorrenti, per il bisogno di soddisfare le esigenze altrui di socializzazione e di dialogo anche a distanza.

Troppe persone, si è visto col senno di poi, amano lamentarsi anziché reagire, attendere invece di agire, ricevere la carità anziché procurarsi ciò di cui hanno necessità.

Confucio diceva “Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno; insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.”

Ecco: noi spesso attendiamo che qualcuno ci porti in dono (in vendita implicherebbe essersi procurati il denaro) ciò di cui abbiamo bisogno, anziché muovere noi i passi essenziali per procurarcelo.

Se vedete questo aspetto a livello di Paese, potete comprendere la disparità di percezione fra quanti lamentano di non trovare lavoro e quanti, dalla parte opposta, non trovano maestranze per la loro attività.

Ma non solo: lamentarsi, a 40 anni di età, perché non si ha conseguito un diploma anziché frequentare uno degli innumerevoli corsi di istruzione serali o online indicano una maggior propensione alla lamentela che alla soluzione.

Nei casi più gravi e da parte di soggetti più a rischio, ad esempio gli adolescenti che non hanno ancora una personalità definita, si assiste ad un incremento dei ricoveri in neuropsichiatria infantile (14-18 anni) in prevalenza causati dagli effetti post Covid (inteso come evento globale, non come infezione).

E’ evidente che molti di questi ricoveri vedano come responsabili i genitori del paziente (escludendo una patologia di origine traumatica o altrimenti contratta) che non hanno saputo prepararli alla vita da adulti.

Consentire sempre, soddisfare qualsiasi richiesta provenga dai figli, non rifiutare alcune richieste non significa amare i figli né volere il loro bene: significa solo essere genitori biologici (e almeno 2 su 10 credono di essere i padri ma non lo sono) ma lavorare contro gli interessi del figlio. Dire “no” ogni tanto ci renderà impopolari, verremo additati come insensibili, dittatori o altro ma preparerà i figli a sopportare le rinunce.

Sergio Motta

La Regione insieme alle Pmi: solide basi per affacciarsi sui mercati internazionali

La giunta regionale ha approvato una misura che intende consolidare la presenza a livello competitivo delle piccole e medie imprese piemontesi, favorendone la penetrazione nei mercati esteri.

È stata presentata alle pmi e prevede l’avvio di una procedura ad evidenza pubblica, finalizzata alla partecipazione di progetti integrati di filiera, attivati per i comparti dell’Automotive, Transportation,  Aerospazio, Cleantech, Green Building, Tessile, Abbigliamento alta gamma, design, agroalimentare, meccatronica e Salute Benessere.

Il bando  a cui le Pmi potranno presentare domanda, sino alle ore 12 del 15 dicembre prossimo, permette alle imprese di accedere alle attività  promosse e realizzate dalla Regione Piemonte, attraverso il soggetto CeiPiemonte s.c.p.a.

Oggi è  una giornata importante perché  presentiamo alle imprese un nuovo bando per la partecipazione ai Pif, Progetti Integrati di filiera. Sono progetti ponte che traghetteranno verso i nuovi fondi europei del periodo 2021-27, che vedranno destinati all’internazionalizzazione 45 milioni di euro – ha affermato l’assessore all’Internazionalizzazione  della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca. Oltre 3 milioni di fondi FSC saranno destinati al finanziamento di questo bando per i PIF, tanto da assicurare alle circa 800 PMI piemontesi già partecipanti alla precedente edizione la partecipazione ai principali eventi del primo semestre 2023, oltre che consentire a sempre nuove imprese di aggiungersi.

“I progetti Integrati di Filiera sono pensati e ideati  a misura delle pmi piemontesi che vogliono affacciarsi nel mondo del lavoro –ha dichiarato Dario Peirone, presidente di CEI Piemonte.  Sono strumenti concreti che, grazie al supporto della Regione Piemonte, offrono alle imprese del territorio un insieme strutturato di attività  per supportare la crescita sui mercati esteri del Made in Piemonte.

Nell’ultima annualità che si è appena conclusa sono state oltre 150le iniziative organizzate da Ceipiemonte, tra cui fiere internazionali, business convention e workshop con buyer in Piemonte, incontri b2b con la committenza internazionale,  assistenza continuativa e percorsi individuali. Si riparte con una nuova edizione, con slancio rinnovato e energia, in sinergia con le imprese e forti delle eccellenze produttive del territorio, con l’obiettivo di supportarle efficacemente sui mercati internazionali.