Uccide la moglie e il cane e si toglie la vita
Un uomo di 66 anni e una donna di 65, sono stati trovati dalla figlia della coppia morti in casa colpiti da un’arma da fuoco. La tragedia è avvenuta a Lumellogno nel Novarese. Secondo la ricostruzione il marito ha sparato alla moglie nel letto e poi ha ucciso anche il cane prima di togliersi la vita. La polizia ha trovato sul tavolo farmaci e denaro contante.
La festa della donna in Consiglio regionale è stata festeggiata tra insulti, umiliazioni e dileggio nei riguardi delle Consigliere dei partiti di minoranza.
Durante le prime determinazioni della proposta di legge di modifica dello Statuto della Regione in settima commissione consiliare, il Presidente del gruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Bongioanni, prima se ne è andato mentre la Presidente Frediani gli stava rivolgendo delle domande, poi ha apostrofato la presidente Disabato con le parole “Fatti furba”, fino a minacciare di querela la Vice Presidente Canalis.
Insomma, a Fratelli d’Italia sembra che gli interventi delle colleghe di sesso femminile creino fastidio e giustifichino maleducazione ed esternazioni ingiuriose.
Chissà cosa ne pensa la Presidente Meloni, che sostiene di aver promosso un modello di potere femminile.
A giudicare dalla seduta odierna questo modello non è stato interiorizzato dai rappresentanti del suo partito.
Monica Canalis
Sarah Disabato
Francesca Frediani
Silvana Accossato
GIOVEDÌ 9 MARZO ALLE ORE 17,30 presso la sede di Via Maria Vittoria 35h a Torino
Salgono a 47 le persone denunciate per le devastazioni di sabato a Torino. 27 sono quelle fermate nelle fasi prima della manifestazione, quando è stato sequestrato materiale esplodente e maschere antigas, martelli, piedi di porco, bombe carta, bastoni, fumogeni, coltelli e petardi. Altri sedici anarchici sono stati identificati dopo avere scaricato da un furgone scudi in plexiglass con maniglie e bastoni. I sedici sono stati denunciati per porto di oggetti atti a offendere.
È stato firmato il contratto collettivo specifico dei lavoratori Iveco, CnhI, Ferrari e Stellantis. Prossimo step all’assemblea dei delegati a Roma lunedì 13 e successivamente nelle assemblee di fabbrica.
La crescita delle retribuzioni base è dell’11% in due anni, pari a oltre 207 euro mensili sulla media.
Il premio di risultato verrà tassato al 5% e non a tassazione corrente.
Per Stellantis è stato anche introdotto un premio legato alla redditività aggiungendo al premio precedente circa 200 euro l’anno.
Giovedì 9 marzo
Parla con me incontrerà giovedì 9 marzo prossimo, durante la trasmissione condotta da Simona Riccio “Parlami di spreco” parte del celebre cast del film “Non morirò di fame”, un’opera che ha saputo toccare corde emotive profonde, suscitando un grande interesse sui social e nelle sale cinematografiche dove è stato proiettato.
“Non morirò di fame” è un film che racconta la storia di Pier, interpretato dall’attore torinese Michele di Mauro, ex chef stellato che vive ai margini della società, ma ritroverà il suo amore per la cucina attraverso un viaggio nel recupero alimentare, elaborando ricette con ingredienti salvati dallo spreco.
Parla con me ha partecipato all’anteprima e ne ha parlato sui canali social del brand e della founder Simona Riccio, suscitando ampio interesse in quanto nel film non si parla solo di spreco alimentare, ma di rapporti umani e di amicizie vere, che la trasmissione pone al centro.
“La puntata del 9 marzo – ha dichiarato Simona Riccio –rappresenta un’occasione unica per stimolare una riflessione sui temi della lotta agli sprechi alimentari e dell’agricoltura sostenibile. Insieme possiamo fare la differenza e promuovere un mondo più giusto.
Il film è stato realizzato dal regista Umberto Spinazzola, prodotto e distribuito da La Sarraz Pictures, RAI Cinema e Megafun Production.
Del film si è parlato nella puntata precedente con il coinvolgimento di Giuliana Malaguti, responsabile Comunicazione del Banco Alimentare, Linda Senfett, responsabile della Sosta di Sant’Egidio, che saranno nuovamente ospiti live, e Paola Bortolani, food blogger. A sorpresa nella puntata precedente vi è stato l’intervento di Michele di Mauro.
La puntata, ideata e condotta da Simona Riccio, Social Media Marketing Manager, specialista del mercato agroalimentare, avrà come testimonial l’onorevole Maria Chiara Gadda, prima firmataria della legge 166/16 Antispreco e Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera.
Verrà mandata in onda Live sulla pagina Linkedin e sul canale You Tube di “Parla con me”, sul profilo Linkedin Top Voice e Facebook di Simona Riccio.
MARA MARTELLOTTA
Luisa Depanis e Antonietta De Stefanis, tra le prime agenti immobiliari della città
Due donne, tra le prime agenti immobiliari di Torino, fondarono nel 1977 il collegio provinciale di Fiaip Torino (Federazione italiana agenti immobiliari professionali). Sono Luisa Depanis e Antonietta De Stefanis Palazzo.
“Nel ’77 creammo Fiaip Torino in contemporanea con la nascita della Federazione nazionale. Subito, il collegio provinciale fu presieduto da Antonietta De Stefanis Palazzo, ma l’anno dopo si trasferì in un’altra città e la presidenza del collegio passò a me. Un anno più tardi, insieme a dei colleghi, creammo anche il collegio regionale del Piemonte”, racconta Luisa Depanis (classe 1952), presidente Fiaip Torino dal ‘78 al ’90, una delle prime donne a diventare agente immobiliare a Torino e a sostenere l’esame di abilitazione professionale e di iscrizione al Ruolo.
“Il giorno del mio esame ero l’unica donna presente – ricorda Luisa –. Agli inizi degli Ottanta ci saranno state, sì e no, 4 o 5 donne in tutta la città a svolgere il mestiere di agente. Allora era una professione prettamente maschile, come quasi tutte d’altronde, fatte poche eccezioni”.
La Depanis ha cominciato ad occuparsi delle case quando aveva solo 16 anni, prima come dipendente, poi all’età di 25 anni aprendo la sua prima agenzia in via San Quintino. Non è stato facile per lei inserirsi nel mondo del lavoro.
“Era un mestiere da uomini ed era difficile ricevere fiducia ed ottenere un incarico di vendita – spiega Luisa Depanis -. Ero giovane e donna, si doveva sgomitare un po’: bisognava riuscire a far superare l’iniziale diffidenza. Infatti, i primi clienti erano soprattutto persone un po’ fuori dagli schemi, con personalità bizzarre, che mossi anche dalla curiosità, sceglievano di affidarsi a una figura femminile. Per esempio, artisti, imprenditori che avevano viaggiato, ex nobili. C’era chi teneva in casa rettili, chi addirittura aveva un piccolo squalo in un acquario e chi comprava casa con borsoni di cambiali”.
Ma oltre al fattore culturale, era un lavoro che per una donna presentava qualche rischio: “Si va per case per visionare gli alloggi e fare stime – racconta Luisa – si entra, ci si chiude la porta alle spalle e si resta sole con il proprietario. Non sai mai che tipo di persona ti trovi davanti e non sono mancati gli inconvenienti. C’era chi prendeva l’occasione al balzo per fare qualche avances: ricordo un gioielliere che mi invitò a trattenermi aprendo una scatola con un rolex d’oro dentro. Ma ci fu anche chi cercò di serrare la porta, lo sviai con astuzia, inventando di dover scendere e raggiungere un collaboratore. Comportamenti spiacevoli e acquisizioni perse. Il mondo poi è cambiato velocemente”.
In generale, la professione di agente immobiliare ha avuto una sua dignità con il tempo. “Era un lavoro che nasceva sul campo, da chi lo faceva: una stretta di mano al bar e via, a prescindere se si era esperti o meno. Una modalità che lasciava ampio spazio agli errori. Poi è diventata una professione, grazie anche al lavoro delle Federazioni che hanno saputo organizzare bene questo mestiere”.
“L’impegno di associazioni, come la Fiaip – spiega Depanis – hanno portato a un cambiamento radicale dell’agente immobiliare, soprattutto nei confronti del cliente, per la tutela di chi compra e vende casa. Hanno formalizzato la professione, puntando alle competenze, spesso trasversali, amministrative, fiscali, contrattuali. Oggi c’è tutta un’altra professionalità e la figura dell’agente immobiliare è cambiata in meglio”.
Valerio Castronovo amico e maestro
IL COMMENTO Di Pier Franco Quaglieni

8 marzo 2017 Un’impresa impossibile? Macché!
Accadde oggi
Ottavi di finale di Champions League
Andata
PSG-Barcellona 4-0
Ritorno… incredibile!
Barcellona-PSG 6-1
Le rimonte impossibili,nel calcio come in tutti gli sports,hanno sempre fatto sognare milioni di appassionati in ogni angolo del globo terrestre,suscitando curiosità,ammirazione e gioia incredibile.Quella di cui scriviamo oggi risale a 6 anni fa:ottavi di ritorno della Champions League,il Barcellona dopo la pesante sconfitta per 4-0 subita in Francia deve giocare la partita perfetta e segnare 5 gol per qualificarsi ai quarti:accade l’incredibile tra le lacrime di gioia del popolo catalano.Impresa riuscita con vittoria per 6-1 proprio in pieno recupero di gara.
Sul risultato di 3-1,che non basta al Barca per qualificarsi,ecco che all’88’ Neymar segna su punizione e al 91′ realizza un rigore. Incredibilmente, in pieno recupero, la partita si riapre. Ci pensa poi Sergi Roberto a far esplodere di gioia i 100 mila del Camp Nou, raccogliendo un cross dalla trequarti al 95′ mettendo il pallone in rete con una perfetta scivolata.
La favola blaugrana continua!
Enzo Grassano