ilTorinese

Sedici racconti dalla città del cinema

 

«Potrebbe trattarsi addirittura di felicità, non so, ma raramente mi sono sentito come in questo momento. Leggero, limpido, nitido nel mio bianco e nero, con queste piccole protuberanze sulla schiena, appoggiato alla ringhiera dell’ultimo terrazzino.

Sotto di me il Museo del Cinema e per strada le teste colorate di turisti e torinesi a passeggio; sopra di me solo le dodici punte della stella che luccicano nel tramonto che sta per cedere il passo a quella che i francesi chiamano l’heure bleue e, parecchi metri più in là, il cielo di Torino.»

 

Torino è. LA CITTÀ DEL CINEMA

Sedici racconti sul set della città

A cura di Teodora Trevisan

Torino, si sa, è capitale di tante cose. Tra tutte queste c’è sicuramente il cinema.

Ad ogni angolo Torino mostra i suoi spezzoni di film, fotogrammi che i cinefili riconoscono con un brivido: la fontana della Dora di “Profondo rosso” o il balon de “La Donna della domenica” o l’erboristeria della piazzetta della Consolata di “Amore e ginnastica”.

Ed è sul set della città che sono nati questi sedici racconti.

Torino, passato, presente e futuro del cinema.

Il passato sta nelle sale che non ci sono più. Il presente è il meraviglioso Museo del Cinema ospitato nell’edificio simbolo più riconoscibile di Torino, la Mole Antonelliana, nonché le innumerevoli produzioni cinematografiche e televisive. E il futuro è lì che attende, si riconosce nelle diverse declinazioni della narrazione cinematografica che si evolve con nuove tecnologie e diversi sistemi di fruizione.

Come in una multisala che si rispetti, sono tanti i filoni di questi racconti, un vero caleidoscopio di personaggi e situazioni. Dalle prime eroiche riprese cinematografiche al fantasma di Dario Argento, dall’emozione di una sigaretta all’ebbrezza adolescente di marinare la scuola, ai Pink Floyd e i film del disgelo. E poi, tradimenti e metodo Stanislavskij, il pensionato che sa tutto di cinema, i film della vita e l’inatteso epilogo, il cortometraggio immaginario e la tragedia scampata, i fattacci al Museo. E, ancora, Arturo Ambrosio ed il primo documentario di una corsa automobilistica, la Susa-Moncenisio del 1904, i cinema scomparsi (L’Eridano, il Fiamma, il Bernini, il Vinzaglio…) che hanno lasciato il posto a condomini, ristoranti o concessionarie, i cineclub dove “sedicenti intellettuali andavano a guardare film che non capivano”, la tragedia dello Statuto…

I sedici racconti di questa antologia, che raccoglie la staffetta dalla collana Natale a Torino, ci guidano attraverso un percorso temporale fatto di ricordi, di emozioni, di realtà e invenzione.La scrittura nutre il cinema e il cinema, in questi racconti, si fa parola scritta e ispirazione.

Buona visione, buona lettura.

A cura di Teodora Trevisan

Prefazione di Eva Monti

Racconti di:

Rinaldo Ambrosia, Luisa Boscolo, Giovanni Casalegno, Pierangelo Chiolero, Luigi Colasuonno, Giorgio Enrico Bena, Federico Jahier, Consolata Lanza, Riccardo Marchina, Giuseppe Milano, Francesco Oriolo, Nella Re Rebaudengo, Laura Remondino, Emanuela Riganti, Caterina Schiavon, Teodora Trevisan

Copertina di Giorgio Enrico Bena

I diritti d’autore saranno devoluti a sostegno delle attività umanitarie di International Help onlus

128 pagine – € 15,00

www.neosedizioni.itUfficio Stampa, Emanuele Rebuffini 338/3542780

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A Bardonecchia lo skipass si paga con l’app Telepass

Il servizio di pagamento dello Skipass tramite l’app “Telepass” approda alla Skiarea Bardonecchia, che si integra nel più vasto network di impianti sciistici in Italia disponibili attraverso un unico abbonamento

Fino al 31 marzo 2023, Telepass applicherà fino al 15% di cashback sulle discese effettuate in tutti i comprensori
Milano, 22 dicembre 2022 — È ora attivo anche nella Skiarea Bardonecchia (TO) il servizio di pagamento dello Skipass tramite l’app Telepass: grazie alla collaborazione con Bardonecchia Ski, società che gestisce gli impianti di risalita, è ora possibile pagare l’abbonamento con il proprio smartphone, per godersi le giornate direttamente sulla neve senza contanti e senza file alle biglietterie.
Il comprensorio copre 100 km di piste su 22 impianti nell’area e si aggiunge agli oltre 50 comprensori su tutto il territorio italiano dove il servizio è già attivo, per un totale di oltre 3.000 km di piste.
Il servizio permette di ricevere direttamente a casa un massimo di 4 tessere Skipass per ogni contratto Telepass, intestabili ai membri del nucleo famigliare. Il costo del servizio verrà addebitato a fine mese direttamente sul conto Telepass. Un nuovo servizio di pagamento degli impianti di risalita funzionale alle attuali esigenze di mobilità smart e sicura e che promuove un approccio innovativo alla montagna.
A fine giornata l’utente vedrà applicata la miglior tariffa accordata dal comprensorio sciistico, come previsto dal listino ufficiale pubblicato in app e sul sito, in base agli orari effettivi di accesso agli impianti. Il servizio Skipass di Telepass è utilizzabile anche d’estate per accedere agli impianti di risalita dei comprensori convenzionati, il cui numero è in espansione.
Con Telepass, TPlus o Telepass Pay X è possibile, inoltre, attivare l’Assicurazione Sci anche un attimo prima di iniziare a sciare, direttamente sull’App Telepass, scegliendo una copertura giornaliera oppure stagionale. L’Assicurazione Sci offerta da Telepass per sciatori e snowboarder permette di sciare serenamente in Italia e all’estero grazie all’assistenza sempre a disposizione.
“Con l’avvio del servizio Skipass di Telepass presso la Skiarea Bardonecchia, diventa più semplice muoversi in modo sicuro, veloce e sostenibile anche sulle piste, senza passare dalla biglietteria – ha dichiarato Aldo Agostinelli, Chief Consumer and Marketing Officer di Telepass. – Grazie alla proficua collaborazione con Bardonecchia Ski, il comprensorio si aggiunge alle altre località su tutto il territorio italiano dove il servizio è già attivo. Telepass ha unito il più vasto network di impianti da sci in un solo Skipass e ha l’obiettivo di continuare a far crescere il numero di piste da sci disponibili su un unico abbonamento in tutta Italia”.
Con questo servizio, Telepass mira ad offrire ai propri clienti una piattaforma sempre più completa di servizi digitali per la mobilità (acquisto carburante, ricarica elettrica, parcheggio, strisce blu, treni, traghetti, trasporto pubblico locale, sharing e molto altro

Comunicato Stampa
ancora): in un unico ecosistema digitale tutte le esigenze di mobilità sono gestite in maniera sicura, economica e cashless e addebitate a fine mese.
Telepass ha inoltre annunciato che applicherà un cashback del 15% sulle discese effettuate in tutti i comprensori convenzionati a chi usufruirà del servizio di pagamento dello Skipass tramite l’app Telepass. L’iniziativa durerà per l’intera stagione invernale, dal 1° dicembre 2022 al 31 marzo 2023.
Telepass
Il Gruppo Telepass nasce nel 2017 con l’obiettivo di creare un sistema integrato di servizi per la mobilità in ambito urbano ed extraurbano. Oggi Telepass è un ecosistema che offre a privati e aziende un numero sempre maggiore di opzioni, fruibili anche in modalità digitale, per una mobilità flessibile, sicura e sostenibile. Un pioniere della mobilità impegnato a facilitare la libertà di movimento delle persone, ampliando la sua offerta, investendo in startup all’avanguardia e garantendo l’accesso ai propri servizi in Europa, perché ogni spostamento sia davvero un’esperienza senza confini.
https://www.telepass.com

Babbi Natale si calano dal grattacielo del Lingotto

Venerdì 23 dicembre alle ore 12.30, dalla cima del Grattacielo Piemonte, una squadra di 12 speciali Babbi Natale sarà protagonista di una spettacolare discesa lungo i 200 metri di altezza della nuova sede della Regione Piemonte, per supportare la raccolta fondi a sostegno dell’Ospedale infantile Regina Margherita di Torino.

L’iniziativa sarà possibile grazie alla straordinaria collaborazione del Comando Provinciale di Torino dei Vigili del Fuoco, del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, della Brigata Alpina Taurinense, del Coordinamento Regionale del Volontariato di Protezione Civile e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

Ad attenderli, nel piazzale ai piedi del grattacielo, ci saranno alcuni dei piccoli pazienti accompagnati dalle loro famiglie e da Fondazione Forma, UGI – Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini, Fondazione AIEF per l’infanzia e l’adolescenza, Sermig e CasaOz.

Al loro fianco il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, con il vicepresidente Fabio Carosso, l’assessore al Patrimonio Andrea Tronzano, il direttore generale della Città della Salute di Torino Giovanni La Valle e la prof.ssa Franca Fagioli, direttore della Struttura Complessa Oncoematologia Pediatrica del Regina Margherita.

Sarà presente anche una delegazione del Comitato Provinciale Unicef Torino.

Corsa all’ultimo acquisto di Natale per sei consumatori su dieci

In tanti all’inaugurazione del murales dedicato a Piero Angela

 

Questa mattina alle 10.30 si è svolta a Nichelino (via Torino, 116) l’inaugurazione del murales dedicato a Piero Angela. Un’opera di arte figurativa in iperrealismo, realizzata dal maestro Davide Andreazza con l’aiuto di Karim Cherif, all’interno di un percorso progettuale nichelinese dedicato all’arte urbana: Nichelino Lights Up.

Giovedì 22 dicembre perché proprio oggi Piero Angela avrebbe compiuto 94 anni e Nichelino a voluto festeggiare così il compleanno di un grandissimo personaggio, papà della divulgazione scientifica.

Grande la partecipazione, soprattutto da parte dei giovani e delle giovani delle scuole.

Alla cerimonia sono intervenuti:

  • Giampiero Tolardo – Sindaco della Città di Nichelino
  • Fiodor Verzola – Assessore alle Politiche giovanili della Città di Nichelino
  • il maestro Davide Andreazza – l’artista che ha realizzato il murales, professore del Bodoni-Paravia, laureato in pittura all’accademia Albertina di belle Arti
  • Marta Conti – alunna della 5D De Amicis, classe che ha presentato all’Amministrazione un progetto sulla valorizzazione della street art a Nichelino
  • Alessandro Azzolina – Assessore all’Istruzione della Città di Nichelino
  • Edoardo Di Mauro – Direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Direttore artistico del MAU – Museo di Arte Urbana di Torino
  • Andrea Ferrero – coordinatore nazionale del CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, un’associazione di promozione sociale, scientifica ed educativa, che promuove un’indagine scientifica e critica nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell’insolito con l’obiettivo di diffondere la mentalità scientifica e lo spirito critico.
    Il CICAP nasce nel 1989 per iniziativa di Piero Angela e di un gruppo di scienziati, intellettuali e appassionati
  • Giuseppe Zappalà – Segretario dell’Associazione CentroScienza Onlus. L’Associazione nasce nel 1996 frutto di una sperimentata collaborazione tra docenti universitari, giornalisti e professionisti della museologia scientifica
  • Alberto Riccadonna – Direttore di “Torino Storia”

È stata una cerimonia bella ed emotivamente toccante – commentano il Sindaco Giampietro Tolardo e l’Assessore alle Politiche giovanili Fiodor Verzola -. Tutti gli interventi hanno ricordato la grandezza, la preparazione, la gentilezza e la cordialità di Piero Angela. Un esempio per i più giovani e un papà per i più grandi. Un grande uomo prima ancora che un grande personaggio. Grazie davvero a tutte e tutti per la partecipazione”.

Un quarto di secolo fa Ronaldo vinse il pallone d’oro

Accadde Oggi

222 votanti complessivi 50 in più del secondo classificato, Predrag Mijatovic. Solo terza posizione per Zinedine Zidane. Al decimo posto invece in quell’edizione si piazzò Christian Vieri prossimo partner in attacco di Ronaldo.
Nel 1997 Ronaldo è stato il miglior giocatore al mondo. Oltre al Pallone d’Oro, nello stesso anno vinse col Barcellona una Coppa delle Coppe. Sua la rete della vittoria che regalò il trofeo alla squadra spagnola prima di salutarla per trasferirsi all’Inter.

Enzo Grassano

Aerial Sport 2022: Italia (e Torino) Campione del Mondo

Le azzurre vincitrici del titolo 2022 sono tutte dell’agenzia torinese, considerata il «Cirque du Soleil italiano»

 

La conferma è arrivata in questi giorni dopo la pubblicazione della classifica definitiva, l’Italia ha vinto il Campionato del mondo di Aerial Sport 2022, ospitato a Cinecittà World di Roma dall’8 all’11 dicembre. Le stelle azzurre sono tutte torinesi e fanno parte dell’agenzia Stardust, che ha la sua sede principale a Settimo Torinese (presente anche a Milano) ed è conosciuta come il Cirque du Soleil italiano. L’Italia vince quindi il campionato mondiale di aerial sport World Pole e Aerial Cup by U.N.A. grazie al lavoro di un trio torinese, che da tempo opera a livello nazionale e internazionale.

La medaglia d’oro è finita al collo di Marta Plozzer, Giulia Greco ed Elisa Alberghini, che hanno eseguito un esercizio impeccabile.

Le artiste hanno ottenuto anche il miglior punteggio di tutta la nazionale italiana in competizione nella classifica Awards mondiale, che comprende le specialità Aerial silk (tessuti aerei), Aerial hoop (cerchio aereo), Mixed aerial (discipline aeree miste) e Pole art.

Un successo che arriva dopo i brillanti risultati ottenuti con tre medaglie d’oro ai campionati italiani nelle specialità Mixed Aerial, Aerial Hoop e Double Hoop.

«Sono orgogliosa del mio gruppo, delle mie colleghe e amiche. Abbiamo lavorato duramente in questi mesi per costruire una routine equilibrata, dinamica ed energica con elementi di forza e flessibilità ma allo stesso tempo armonica e coinvolgente – commenta Marta Plozzer, fondatrice e direttrice artistica di Stardust –. Il nostro obiettivo era comunicare tutto questo in 6 minuti e siamo soddisfatte di quello che abbiamo realizzato. Sono onorata di condividere questo Oro con le mie compagne di Stardust».

«Volevamo che la nostra polvere di stelle, la materia di cui siamo fatte – aggiunge Giulia Greco –, arrivasse ai giudici. Volevamo esprimere noi stesse in un esercizio non solo ginnico-acrobatico ma espressione della nostra arte. Ci siamo riuscite».

Marta Plozzer e Giulia Greco, le due atlete aerialiste, ottengono inoltre il podio in coppia duettando nella competizione World Pole & Aerial Championship I.P.S.F nella categoria Double Artistic Aerial Hoop con il titolo di Campionesse Italiane.

«Il batticuore a mille durante le premiazioni – dice Elisa Alberghini – “and the winner is Stardust”. Siamo noi, quasi incredule, davanti alla giuria e con una gioia immensa, forse inspiegabile. Riceviamo la medaglia d’oro tanto ambita, un’emozione unica!».

La performance

Le atlete hanno espresso evoluzioni aeree emozionanti in grado di «rapire» i giudici internazionali e il pubblico, con una performance «magica» nella specialità Aerial Hoop, categoria Gruppi, portando la ginnastica acrobatica italiana sul tetto del mondo.

Le tre artiste hanno illuminato il palco avvolgendo i presenti nella loro polvere di stelle, rappresentando sinuose sirene acquatiche con elementi di forza e flessibilità, grinta ed energia, eleganza e armonia. Si sono contraddistinte con la loro routine di gara in un mondo acquatico sommerco, incantando tutti gli spettatori. «Uno show – aggiunge Marta Plozzer – con un’esplosione di emozioni che ti riempiono l’anima».

 

La Stardust

L’agenzia Stardust opera nel settore nazionale e internazionale ed è conosciuta come il «Cirque du Soleil italiano». Vanta numerosi riconoscimenti nel settore dello spettacolo, tra cui la qualifica di Miglior Agenzia di Animazione e Intrattenimento d’Italia ai Dance Music Awards. Ha sede a Settimo Torinese (To) e Milano, con numerose collaborazioni in tutta Italia e all’estero.

Le artiste

Marta Plozzer – Fondatrice e direttrice artistica di Stardust

Di origine milanese, inizia il suo percorso da bambina con la disciplina artistico-sportiva del Twirling e ottiene numerosi titoli nazionali nelle competizioni della Federazione Italiana. In seguito amplia la sua formazione professionale come tersicorea per poi specializzarsi nella Ginnastica Acrobatica, Discipline Aeree e Pole Dance.

Nel 2010 fonda la compagnia di spettacolo Stardust di cui è direttrice artistica.

Detiene il titolo di Campionessa Italiana nella categoria Talenti professionisti, specialità Mixed Aerial-Aerial Moon (Luna Aerea)

Giulia Greco – Coordinatrice artistica Stardust.

Il suo percorso sportivo inizia all’età di 7 anni con la Ginnastica Artistica dove raggiunge il più alto livello agonistico in serie A. Tra le esperienze di maggior rilievo, la partecipazione all’apertura dei Giochi Olimpici di Torino 2006. Si avvicina in seguito alle discipline aeree circensi e prosegue il suo percorso artistico emergendo come acrobata di maggior rilievo della Stardust di cui oggi è Coordinatrice Artistica.

Conquista il titolo di Campionessa Italiana per la competizione sportiva Coppa Italia nel 2021 nella specialità Aerial Hoop (Cerchio Aereo).

Elisa Alberghini – Coreografa della compagnia Stardust e ballerina professionista

Il suo background come tersicorea la vede prima ballerina in numerose rappresentazioni di danza, teatro e musical. L’affermata danzatrice si perfeziona come aerialista e performer ed è una stimata acrobata della compagnia Stardust, dove ricopre inoltre, il ruolo di responsabile alla realizzazione delle coreografie.

Frida, la voce del Piemonte allo Zecchino d’oro

Il 22, 23 e 24 dicembre su Rai1 con FRANCESCA FIALDINI e PAOLO CONTICINI

Gran Finale la Vigilia di Natale con CARLO CONTI

22 dicembre 2022

Si chiama Frida e ha 8 anni la bambina di Moncalieri (TO) che parteciperà alla 65ª edizione dello Zecchino d’Oro, in onda su Rai1 giovedì 22 dicembre e venerdì 23 dicembre alle ore 17.05e sabato 24 dicembre alle ore 17.

Con il brano Mambo Rimambo, con testo e musica diGianfranco Grottoli, Andrea Vaschetti e Andrea Casamento, Frida ci insegna che, con un po’ di ingegno e allenamento, tutti possono imparare a cantare con le rime e a giocare con le parole.

A condurre le prime due puntate della trasmissione, dopo il successo dello scorso anno, tornano Francesca Fialdini e Paolo Conticini.

Per la finale, il pomeriggio della Vigilia di Natale, il padrone di casa sarà invece Carlo Conti, direttore artistico di Zecchino d’Oro. La regia è di Maurizio Pagnussat.

I conduttori non saranno soli sul palco dell’Antoniano, con loro:gli youtuber Ninna e Matti, che guideranno la Giuria dei Piccoli, giuria ufficiale dello Zecchino d’Oro composta da 20 bambini, e divertiranno grandi e piccoli; Cristina D’Avena che farà parte della Giuria dei Grandi durante la finale e porterà sul palco la sua musica; il Grande Mago, Alessandro Politi, con i suoi spiritositrucchi di magia; gli immancabili Buffycats della serie “44 gatti”.

Ospiti della prima puntata anche Giulia Ghiretti, nuotatriceparalimpica, Giorgio Minisini, atleta nuoto sincronizzato, Francesco Bocciardo, nuotatore paralimpico, campioni delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, che canteranno il brano “Ognuno è campione” con il Piccolo Coro dell’Antoniano.

Protagonista assoluta la gara tra le canzoni:

giovedì 22 dicembre, ore 17.05 si inizia con l’ascolto delle prime 7 canzoni;

venerdì 23 dicembre, sempre alle 17.05 si prosegue con l’ascolto delle altre 7 canzoni;

sabato 24 dicembre, ore 17 gran finale con il riascolto di tutti i 14 brani e la proclamazione del brano vincitore.

Le 14 canzoni, interpretate da 17 bambini provenienti da 11 diverse regioni italiane insieme al Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni, cantano temi importanti e attuali: l’ambiente, la diversità, la famiglia. A firmarle 30 autori di musiche e testi, tra cui Checco Zalone, Enrico Ruggeri, Cesareo di Elio e le Storie Tese insieme a Filippo Pax Pascuzzi, Margherita Vicario, Eugenio Cesaro degli Eugenio In Via Di Gioia, Deborah Iurato e Virginio.

Tutti i brani sono già disponibili su tutte le piattaforme digitali e nei negozi di dischi all’interno della compilation del 65° Zecchino d’Oro, realizzata da Antoniano con la direzione musicale e artistica del Maestro Lucio Fabbri e distribuito da Sony Music Italia.

L’edizione numero 65 di Zecchino d’Oro sarà un’edizione speciale: in onda nei giorni dell’anno più amati dai piccoli, per ribadire il diritto di qualunque bambino di vivere i suoi anni più belli con gioia, serenità e spensieratezza. L’edizione 2022 di Zecchino d’Oro si intitolerà, infatti, Semplicemente bambino.

Torna anche quest’anno il gioco web per individuare la canzone preferita dalla rete: ognuno potrà esprimere la propria preferenza e provare a far vincere la propria canzone del cuore su www.zecchinodoro.org/il-mio-zecchino-2022/.

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Come da tradizione, lo Zecchino d’Oro si fa portavoce di Operazione Pane, la campagna di Antoniano che supporta 18 mense francescane in Italia e 5 nel mondo (in Ucraina, Romaniae Siria). Operazione Pane, con le sue storie, sarà protagonista delle tre puntate di Zecchino d’Oro e, durante la finale, potremo tutti sostenere le mense francescane con un sms o una chiamata da rete fissa al 45588.

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Quest’anno lo Zecchino d’Oro sarà non solo accessibile, ma veramente inclusivo grazie all’impegno di Rai Pubblica Utilità e alla pubblicazione in esclusiva su RaiPlay.

Tutte le puntate saranno come sempre sottotitolate su Rai UNO alla pagina 777 di Televideo, e la puntata finale di sabato 24 dicembre anche audio descritta per permettere proprio a tutti, di percepire ogni elemento visivo in grado di trasmettere al meglio l’atmosfera ed il clima della manifestazione – luci, colori, movimenti, sguardi – e di conoscere ogni minimo dettaglio in onda – dalla scenografia, agli abiti.  

Inoltre, per la prima volta, in virtù di un accordo di collaborazione tra Rai Pubblica Utilità e L’ISTITUTO STATALE PER SORDI DI ROMA ANTONIO MAGAROTTO, oltre 30 bambini – sordi e udenti, allievi dell’Istituto – interpreteranno in LIS, come solisti e in piccoli cori, ricreando le emozioni ed il ritmo dei piccoli cantanti e del Piccolo Coro dell’Antoniano, le 14 canzoni in gara dello Zecchino d’Oro 2022, dando vita a 14 emozionanti clip accessibili anche con i sottotitoli, e pubblicate in esclusiva su Rai Play.

Un progetto che ha impegnato a pieno ritmo sia Rai Pubblica Utilità, in particolare la Struttura Accessibilità, che l’Istituto Magarotto con mesi di prove, e che ha permesso alla manifestazione canora di diventare veramente non solo PER TUTTI, MA DI TUTTI.

Per conoscere i solisti, sempre in esclusiva su Rai Play, saranno inoltre disponibili delle brevi clip complete di sottotitoli, grazie alle quali ciascun bambino si presenterà nella Lingua dei segni italiana.

Un significativo passo in avanti verso una vera inclusione dedicata, questa volta, al mondo dei più piccoli.

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I bimbi del Piccolo Coro dell’Antoniano e i solisti vestono abiti Miss Grant, Paolo Pecora e Meilisa Bai, marchi di Follie’sGroup ed indossano scarpe Atlantic Stars.

Sabrina Simoni veste Angela Mele Milano.

Per ulteriori informazioni: www.zecchinodoro.org

La storia diventa spettacolo con le proiezioni sui palazzi di piazza San Carlo

Si inaugura venerdì 23 dicembre alle ore 18.00 in piazza San Carlo la prima edizione di Torino Città Dinamica.

Emblema della rigorosa eleganza sabauda, la piazza, una tra le più belle e importanti del capoluogo piemontese, ospita fino all’8 gennaio 2023 un video percorso narrativo proiettato sulle facciate dei palazzi del lato ovest.

Un’iniziativa culturale che animerà la città con contenuti visivi provenienti dalla storia dell’arte moderna e contemporanea. Visibili, sugli edifici della piazza, circa 70 immagini di opere pittoriche, grafiche e fotografiche conservate in alcune tra le collezioni museali cittadine.

Torino Città Dinamica – progetto del Comune di Torino realizzato da Fondazione per la Cultura Torino e 24 ORE Cultura, main partner Intesa Sanpaolo, con il sostegno di Fondazione CRT, in collaborazione con Fondazione Torino Musei, GAM, Palazzo Madama, Fondazione De Fornaris, Museo Nazionale del Risorgimento, Gallerie d’Italia – Torino e Fondazione Contrada Torino – ha l’obiettivo di promuovere la cultura torinese in modo innovativo e sostenibile. Le immagini saranno proiettate sulle superfici degli edifici ottenendo spettacolari effetti visivi. Il visitatore sarà così coinvolto emotivamente in un video racconto d’arte.

Il progetto Città Dinamica rappresenta un punto di incontro ideale tra cultura e innovazione. Cittadini e turisti saranno accompagnati in una visita virtuale delle collezioni dei musei della città. Attraverso la tecnica del videomapping si proietteranno i contenuti d’arte arricchiti dall’elemento di animazione in grado di raccontare il nostro patrimonio artistico in un inedito viaggio di immagini, colori e suoni”, dichiara Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino.

L’obiettivo che 24 ORE Cultura si è prefissato di raggiungere con questo progetto di videomapping è quello di ‘estroflettere’ l’arte, dalla parete di un museo al muro di una piazza, simbolo per eccellenza della vita cittadina. E questo è possibile grazie al linguaggio universale delle immagini, della bellezza; un linguaggio che arriva a tutti, senza bisogno della mediazione delle parole”, afferma Federico Silvestri, amministratore delegato di 24 ORE Cultura.

Il videomapping – regia e art direction di Karmachina (www.karmachina.it)è composto da 1 prologo e 3 atti e segue idealmente il processo di trasformazione della città di Torino raccontando per immagini il passaggio dalla società aristocratica a quella tecnica.

PROLOGO – LA PIAZZA E L’INDIPENDENZA

Sound design composto elaborando suggestioni e figure musicali provenienti dal repertorio dell’epoca.

Il prologo si apre con delle immagini sul luogo stesso in cui è visibile il videomapping: piazza San Carlo. Sulla facciata saranno proiettate le architetture dipinte da Giovanni Michele Graneri, pittore di scene di genere, capaci di restituire il clima di un’intera epoca con un sapore vivace e vernacolare di un Settecento popolare e insieme aristocratico.

La piazza, che dalla metà del ‘600 è di fatto ‘il Salotto di Torino’, si riconosce nei particolari delle architetture di Carlo di Castellamonte, concepita come una ‘platea barocca’, luogo magico in cui la vita si rispecchia e si rappresenta.

Il racconto prosegue sui campi di battaglia dove si è fatta l’Unità d’Italia a opera di anonimi soldati e ‘padri della Patria’, negli anni dell’epopea risorgimentale, eroi che gli artisti hanno ritratto seguendo i canoni di un’estetica legata al mito di fondazione, soldati e condottieri, politici e generali, nobili e plebei nei volti dei quali si legge l’orgoglio dell’impresa.

PRIMO ATTO – LA FORMA UMANA E IL VOLTO

La colonna sonora attinge, elaborandole, dalle melodie della grande stagione del melodramma.

Il primo atto si apre con una galleria di ritratti della seconda metà dell’800 conservati alla GAM di Torino. Indagando la trasformazione e le mutazioni avvenute nell’occhio e nella mente dei pittori, in questo atto si vede come i volti raffigurati diventino, progressivamente, più espressivi eludendo pian piano i canoni del realismo pittorico. Il confronto è visibile attraverso i ritratti fotografici di Mario Gabinio provenienti dall’Archivio Fotografico della Fondazione Torino Musei che mettono bene in luce un passaggio di testimone, dal ritratto che interpreta lo sguardo all’obiettivo della macchina fotografica che cattura il vero in uno scatto. La rottura del codice della rappresentazione è ormai chiara e insanabile e il Futurismo ne interpreta lo spirito.

SECONDO ATTO – FORME IN MOVIMENTO

Il sound prende le mosse dai momenti di rottura dell’armonia classica di inizio Novecento.

Il secondo atto mette in scena le opere e gli autori del Futurismo e, in particolare, della stagione torinese (anni Venti) che si esprime attraverso un’estetica più giocosa rispetto alla precedente. Le forme e i colori non sono più il martello con cui spezzare la percezione, ma rispondono piuttosto a un gioco combinatorio di geometrie e colori. Filippo Tommaso Marinetti, fondatore della corrente, viene raffigurato da Enrico Prampolini secondo i canoni dell’estetica proclamata e propagandata nei Manifesti delle Arti futuriste dove il segno grafico e tipografico concorrono all’affermazione di un’idea dirompente di progresso.

TERZO ATTO – ASTRATTISMO POLIFONICO

Il sound si ispira al minimalismo armonico e ripetitivo di Steve Reich 

I rapporti tra colori, forme e profondità del campo percettivo danno luogo a composizioni polifoniche di linee, superfici e colori. Figure astratte che catturano e affascinano lo sguardo di chi osserva. Le opere di Giacomo Balla rappresentano alla perfezione questa grande tendenza artistica e forniscono lo spunto ideale per l’epilogo di uno spettacolo concepito come un percorso che guarda al passato con gli occhi di un presente artistico e tecnologico.

Per ‘Torino Città Dinamica’ l’Archivio Fotografico della Fondazione Torino Musei ha selezionato e fornito 238 immagini che si suddividono in 159 riproduzioni di opere della GAM e della Fondazione De Fornaris, 76 scatti provenienti dai fondi storici, 3 fotografie di opere di Palazzo Madama. In seguito a un’accurata ricerca, 53 immagini sono state utilizzate per la versione definitiva del videomapping e per gli approfondimenti che saranno disponibili sui totem in piazza San Carlo.

Sono invece tredici i quadri conservati al Museo Nazionale del Risorgimento – di cui alcuni in deposito grazie a un accordo con la GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino – visibili nelle suggestive proiezioni in piazza San Carlo.

La ‘Battaglia di Guastalla’ di Jan Peeter Verdussen (1743-1745) proviene dal patrimonio artistico di Intesa Sanpaolo ed esposto alle Gallerie d’Italia – Torino, mentre le restanti immagini da riviste e manifesti d’epoca.

Si ringrazia per la gentile disponibilità e collaborazione: GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, Gallerie d’Italia – Torino, museo di Intesa Sanpaolo e Fondazione CRT .

 

TORINO CITTÀ DINAMICA

Video Percorsi Narrativi – Due secoli d’arte in città

23 dicembre 2022 – 8 gennaio 2023

dalle ore 18 alle ore 23 – piazza San Carlo – Torino

Regia e art direction – Karmachina

Sceneggiatura e content design – Giuliano Corti

Postproduzione video e compositing – Francesca Macciò, Filippo Marta

Musica e sound design – Alberto Modignani

A Torino case popolari troppo vecchie Occupati abusivamente 230 appartamenti

Il problema maggiore che le tre Agenzie Territoriali per la Casa del Piemonte devono affrontare nella gestione degli alloggi è l’età degli edifici e quindi la loro necessità di manutenzione o di adeguamento. 

Questo il dato principale emerso in Consiglio regionale  dall’audizione in Commissione Urbanistica, presieduta da Valter Marin, dei tre presidenti delle Atc: Emilio Bolla (Piemonte centrale), Marco Marchioni (Piemonte nord), Paolo Caviglia (Piemonte sud).

I numeri più alti sono ovviamente riferiti all’Atc di Torino e provincia nei cui alloggi popolari vivono circa 60 mila persone, 15 mila delle quali hanno oltre 65 anni e 4.500 superano gli 80 anni. La morosità (colpevole e incolpevole) si attesta al 30%. Gli alloggi occupati abusivamente sono 230 e si trovano quasi tutti a Torino (soprattutto nelle Circoscrizioni 2, 5 e 6). Il pagamento delle utenze (e dei relativi conguagli) costituisce il problema maggiore per gli inquilini, per questo le Atc hanno dilazionato il pagamento in un maggior numero di rate.

Dalle parole dei presidenti si evince che i problemi legati alla manutenzione degli alloggi e al pagamento delle utenze sono simili – anche se proporzionati al territorio – nelle altre due Atc.
Numerose le richieste di chiarimenti avanzate dai consiglieri: Monica Canalis (Pd) che ha richiesto l’audizione, Silvio Magliano(Moderati), Sean Sacco (M5s), Davide Nicco (FdI), Alessandra Biletta (Fi). Data la vastità dell’argomento il presidente Marin ha proposto di proseguire l’audizione durante una prossima seduta di Commissione.