Erano appositamente formati, fondamentali per lo svolgimento delle le pratiche degli immigrati.
Non sappiamo le ragioni di questa sconsiderata e poco lungimirante decisione, né se la stessa dipenda da questioni di carattere economiche inerenti la Corte dei Conti. Sentiamo solo di manifestare tutta la nostra disapprovazione unita ad una grande preoccupazione per quanto attiene alla funzionalità dell’Ufficio Immigrazione di corso Verona, già oggi costretto a gravi ritardi nell’evasione delle richieste di regolarizzazione avanzate dai cittadini stranieri.
Una mole di lavoro che senza gli interinali in argomento, andrà incontro a tempi biblici per far fronte alle numerose richieste.
Sembra impossibile, continua Eugenio Bravo, che non si sia stato possibile garantire il rinnovo del contratto di lavoro fondamentale per la funzionalità di un ufficio tanto delicato e tanto ingiustamente criticato anche dai media i quali, sanno soltanto strumentalizzare e scaricare la responsabilità sui poliziotti, senza analizzare le cause che sono chiaramente politiche. Finanche recentemente anche “Striscia la Notizia” ha creduto bene di mettere alla berlina i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione senza sforzarsi di approfondire le cause strutturali.
Il SIULP, continua Eugenio Bravo, non starà a guardare inerme allo sfacelo che si vorrebbe compiere ai danni del lavoro degli operatori di polizia in perenne emergenza, sovraccarichi di lavoro e con ritmi che ricordano i cottimisti. Così come non dimentica tutti i cittadini che giustamente chiedono che lo Stato si attivi per dare risposte certe e veloci alle loro esigenze personali e che, paradossalmente, con meno interinali l’odissea dei lavoratori e dell’utenza peggiorerà più di quanto già non sia
Sarebbe auspicabile che qualche forza politica abbia la bontà di rendersi conto della gravità della situazione ed agisca di conseguenza affinché l’ufficio immigrazione non diventi la cenerentola e i suoi utenti dei “ poveretti” abbandonati a se stessi e con un amministrazione comunale che sembra campione di indifferenza e nutrita dal mantra del “non mi compete” , lasciandoli in balia di una grave criticità annunciata, che si rifletterà altresì nella città torinese, con gli inevitabili e crescenti malcontenti della stessa utenza.
Non si può dimenticare che la dignità dei lavoratori passa anche attraverso l’utilizzo di un numero di organici e mezzi all’altezza delle esigenze ed in grado di garantire un servizio che sia funzionale a chi necessita dei giusti servigi dello Stato.
Che sia chiaro per tutti: dal primo gennaio nell’Ufficio Immigrazione ed in particolare in corso Verona ci saranno una ventina di persone in meno;
che nessuno si sogni di dare la colpa alla Polizia di Stato e abbia il coraggio di guardare laddove si trovano i veri responsabili.
Intelligenti pauca…
Il Segretario Generale del SIULP di Torino Eugenio Bravo
La Taurinense chiude il 2022 in alta montagna
Si conclude l’anno della Brigata Alpina Taurinense dell’Esercito, impegnata da gennaio a dicembre con i propri 5000 uomini e donne dei suoi reparti sul fronte delle operazioni e dell’addestramento in montagna e ai climi artici.
Nel quadro degli impegni operativi internazionali, la Taurinense guida attualmente un contingente di circa 250 Alpini su base 3° reggimento alpini – con apporti del 1° artiglieria da montagna, del 32° genio e del Nizza Cavalleria (1°) – schierato in Ungheria insieme ad altri Paesi della NATO nell’operazione eVA, enhanced Vigilance Activity, a presidio del confine orientale dell’Alleanza Atlantica. Sempre con la NATO, il 2° reggimento alpini era rientrato in primavera dalla Lettonia, dove per un semestre era stato inserito – insieme ad altri elementi della Taurinense – nel complesso internazionale di forze schierato nella regione del Baltico nel quadro della enhanced Forward Presence.
Sul versante della formazione, nel 2022 circa 600 ufficiali, sottufficiali e alpini hanno frequentato i corsi avanzati e di base di alpinismo e di sci in diversi comprensori del Piemonte e dell’Abruzzo, dove sono di stanza i reggimenti della Taurinense. Di rilievo le attività addestrative in alta montagna sul Ghiacciaio del Gigante, nella zona di Courmayeur a oltre 3.300 metri di altitudine.
Al movimento e al combattimento in quota sono stati dedicati tre corsi di mountain warfare, attraverso i quali sono stati qualificati oltre 150 alpini, mentre per ciò che riguarda la sicurezza in montagna sono stati svolti diversi corsi per osservatori militari di neve e valanghe e per assistenti piste. Attualmente gli assistenti piste della Taurinense contribuiscono alla sicurezza nei comprensori sciistici della Via Lattea, di Bardonecchia, Prali e Limone Piemonte – oltre che in Abruzzo a Campo Felice e Campo Imperatore – nel quadro di accordi di collaborazione a livello locale. La sicurezza in montagna è al centro anche delle attività degli specialisti del servizio Meteomont, i quali rilevano i parametri niveo-meteorologici che confluiscono nel bollettino quotidiano destinato agli utenti della montagna.
Sono in mostra rari e preziosi presepi, testimonianza della magia dei presepi di carta tra Settecento e Ottocento.
L’esposizione è promossa dell’Associazione Culturale “Collezione Piero Marengo – Progetto libro animato d’artista”, in collaborazione con il Dipartimento Studi umanistici e Dipartimento di Studi storici.
La mostra, che rimarrà aperta fino a martedì 10 gennaio prossimo, sarà presentata da Pier Luigi Bombelli, uno dei più grandi appassionati e tra i maggiori esperti di presepi di carta, membro dell’Associazione italiana “Amici del Presepio” e della Federazione Internazionale degli Amici del Presepio (Universalis Foederatio Presipistica).
Proveniente dalla collezione Piero Marengo è un rarissimo Presepe di carta a sagome scontornate, totalmente sconosciuto e mai esposto prima d’ora, né fatto oggetto di ricerca o di studio, attribuibile al primo Settecento, anteriore a quello ben noto di Francesco Londonio degli anni 1770 – 1780, a uso devozionale domestico da parte di membri di casate nobiliari o alto borghesi che ne furono i committenti.
Questo raro presepe segnala, con la sua alta qualità pittorica, eleganza stilistica e felice inventiva, il valore della dignità assunta dall’arte del presepe, considerata a quel tempo arte minore rispetto all’arte maggiore (pittura e scultura).
L’arte conferisce alle figure di questo presepe, uomini e animali, volume, peso, corporeità e tridimensionalità, attribuendo loro lo statuto di veri e propri personaggi a tutto tondo, capaci di trasmettere una storia e rappresentarne una tradizione.
Nella stessa esposizione compare il presepe con struttura ad organetto di grandi dimensioni, ispirato ad opere di fattura monastica riguardante episodi della vita di Cristo e della Vergine, testimonianza della presenza di una cultura religiosa in regioni quali Umbria, Marche e Toscana, in cui sono state tradizionalmente elaborate.
La struttura ad organetto del presepe risulta collegabile alla sua stessa funzione culturale, con la scena che si sviluppa in una struttura ad “organetto”, come fosse un “diorama”, disposta secondo una successione di piani prospettici.
Si vuole dare così l’illusione di un vero e proprio teatro in miniatura, in cui il pubblico si rispecchi e si riconosca in una ideale curiosità da “wunderkammer”.
La mostra riconosce la forza della tradizione e la radicale modernità del presepe, in versioni ogni anno rinnovabili e aggiornabili di animazione e riconfigurazione dello spazio culturale di una comunità.
MARA MARTELLOTTA
Libreria Antiquaria Freddi, via Mazzini 40, Torino.
Orari di apertura: da lunedì a domenica 10:30/13:00 – 15:30/19:30
Per informazioni: 0118178751
È morto Pelé
La leggenda del calcio mondiale Pelé,vincitore di 3 Coppe del Mondo è morto a 82 anni per un’insufficienza multipla degli organi a causa del cancro al colon. Considerato da molti il calciatore più forte al mondo, stavolta si è dovuto arrendere alla malattia che non gli dava tregua da diverso Pelé è stato un fuoriclasse completo, riconosciuto il calciatorr più forte nella storia del calcio mondiale.
Centrocampista o attaccante a seconda delle partite,il leggendario numero 10 della nazionale brasiliana ha giocato sempre a casa sua,in Brasile, indossando la maglia del Santos (dal ’57 al ’74, giocando 580 partite e realizzando 568 reti) e poi chiudendo la carriera nei Cosmos di New York (dal ’75 al ’77, con 56 presenze e 31 gol),esportando il calcio degli Stati Uniti in tutto il resto del mondo. In Nazionale Pelé ha raggiunto le 92 presenze e segnato 77 reti tra il ’57 e il ’71.Oltre ad aver vinto scudetti,coppe e trofei personali, è l’unico calciatore ad aver vinto ben 3 Mondiali di calcio:1958/1962/1970.
La leggenda diventa mito,ciao Pelé!
Enzo Grassano
Capodanno in piazza è già tutto esaurito
La città di Torino comunica che i biglietti gratuiti per il Capodanno Torino 2023 sono ufficialmente tutti esauriti. Non verranno messe nuove disponibilità nei prossimi giorni.Ricordiamo che l’accesso all’area spettacoli sarà consentito ai soli possessori di biglietto.
IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

L’ok alla nomina in un emendamento della Finanziaria appena approvata a Roma. Avrà poteri speciali per superare le difficoltà connesse ai rincari di energia e materie prime
“È un grande risultato, innanzitutto perché alla prima reale esigenza che ho rappresentato per il Piemonte il Governo ha risposto in modo immediato e a poche settimane dal nostro incontro a Roma è stato dato il via libera alla nomina del commissario straordinario”: con queste parole il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio commenta il via libera, attraverso un emendamento inserito nella Legge di Bilancio appena approvata a Roma, alla nomina di un commissario con poteri straordinari per la realizzazione del Parco della Salute, della ricerca e dell’innovazione di Torino.
“Desidero ringraziare il ministro della Salute Schillaci e il sottosegretario alla Giustizia Delmastro che hanno fin da subito compreso l’importanza della nostra richiesta e si sono spesi per questo risultato – prosegue il presidente Cirio -. Un grazie anche all’onorevole Roberto Pella, che in qualità di relatore della Finanziaria si è fatto portavoce dei parlamentari del nostro territorio per inserire l’emendamento che nomina il commissario. Questo non solo ci permetterà di non perdere tempo prezioso accanto al lavoro fatto fino a oggi, ma attraverso i poteri straordinari di una figura commissariale avremo gli strumenti per superare le difficoltà generate dalla crisi energetica e delle materie prime. Da oggi il Parco della Salute, la struttura più importante per la storia della sanità di Torino e del Piemonte, è veramente più vicino”.
“Un passo avanti molto importante, perché la figura di un commissario è fondamentale per proseguire con la gara – commenta l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Genesio Icardi -. Per risolvere sia dal punto di vista clinico che gestionale l’offerta sanitaria di Torino il nuovo Parco della salute è determinante e questo è sotto gli occhi di tutti. Per questo è fondamentale che la situazione si sblocchi e una figura commissariale finalmente ci consente di avere i poteri straordinari, con possibilità di deroga alla normativa sulla procedura di gara, per andare avanti”.
Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio sarà quindi nominato il Commissario straordinario per l’espletamento delle attività di progettazione, di affidamento ed esecuzione dei necessari interventi. Il Commissario assumerà direttamente le funzioni di stazione appaltante e opererà in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici, fatta salva l’applicazione delle norme delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, e delle norme e dei principi dell’ordinamento europeo nonché alle disposizioni in materia di esproprio per pubblica utilità, come avvenuto per le grandi opere, ad esempio il Ponte Morandi, e sarà quindi in grado di portare a compimento questo importante e strategico investimento per il Piemonte.
Ad oggi intanto la Città della Salute, che è l’attuale stazione appaltante, ha concluso il secondo incontro del dialogo competitivo, a seguito della sua riapertura per le problematiche legate ai rincari di materie prime ed energia.
“Nel mese di gennaio invieremo ai concorrenti la richiesta formale di presentazione dei progetti definitivi – spiega il direttore generale della Citta della Salute Giovanni La Valle -. Poter avere al nostro fianco un commissario con poteri straordinari sarà un supporto fondamentale per valorizzare gli sforzi e il lavoro fatto finora da tutti, consentendoci di fronteggiare le complessità di questa situazione internazionale, che si può superare solo attraverso poteri speciali”.
“Sono orgoglioso di aver contribuito a questa accelerazione, dimostrando che il lavoro di squadra è la chiave di ogni successo – sottolinea Roberto Pella -. Continuiamo a impegnarci senza sosta per lo sviluppo dei nostri territori al fine di renderli sempre più attrattivi per gli investimenti e competitivi. Ringrazio il Presidente Cirio per aver dato priorità a questo tema, ribadendo il proprio massimo e costante impegno su un tema di rilevanza per la Salute Pubblica dei cittadini piemontesi e italiani, oltre che di sviluppo e crescita”.
Amichevole Juventus-Standard Liegi
venerdì 30 dicembre 2022 ore 14:30.
Allianz Stadium di Torino
Terza e ultima amichevole invernale per la Juventus di Allegri, che ospita i belgi dello Standard Liegi.
Ultima gara amichevole per la Juventus di Massimiliano Allegri prima della ripresa del campionato che avverrà mercoledì il 4 gennaio in casa della Cremonese. Dopo aver battuto l’Arsenal per 2-0 in trasferta e il Rijeka per 1-0 in casa,a porte chiuse, i bianconeri affrontano la formazione belga dello Standard Liegi, che attualmente occupa il sesto posto in classifica del campionato belga.
La gara è aperta al pubblico.
Tra i bianconeri mancheranno Paredes,Di Maria,Rabiot,Pogba, Vlahovic e Cuadrado.
Formazioni
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Barbieri, McKennie, Locatelli, Fagioli, Kostic; Milik, Kean. All. Allegri.
STANDARD LIEGI (3-4-1-2): Bodart; Noubi, Bokadi, Laursen; Melegoni, Cimirot, Alzate, Donnum; Balikwisha; Davida, Perica. All. Deila
Enzo Grassano