ilTorinese

Agente preso a pugni da un detenuto sottoposto al 41 bis

Le organizzazioni sindacali del comparto sicurezza della polizia penitenziaria Sinappe, Osapp, Uil pa P.P., FNS Cisl e FP Cgil, comunicano  che il 20 gennaio un detenuto sottoposto al regime 41 bis nel carcere di Novara ha sferrato un pugno in faccia ad un agente. L’aggredito è stato soccorso dal personale e accompagnato in ospedale. La prognosi per il colpo ricevuto è di una settimana.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Progressi scientifici e tecnologici in Medicina di Laboratorio, riunione all’Accademia di Medicina

Martedì 24 gennaio alle ore 21, l’Accademia di Medicina di Torino terrà una riunione scientifica, sia in presenza, sia in modalità webinar, dal titolo “Progressi scientifici e tecnologici in Medicina di Laboratorio” a ricordo di Nicola Riccardino, già Presidente dell’Accademia dal 2008 al 2010. Giuseppe Poli, Professore di Patologia Generale, Università di Torino e past President dell’Accademia di Medicina, e Giuseppina Viberti, già Direttrice del Laboratorio analisi cliniche e microbiologia all’Ospedale San Luigi, ricorderanno le sue numerose innovazioni nelle procedure di laboratorio e la sua attività nell’ambito della SIPMeL di cui fu socio onorario.

I relatori della riunione scientifica, introdotti da Giuseppe Poli, saranno Francesco Curcio, Professore Ordinario di Patologia Clinica dell’Università di Udine e Rossana Cavallo, Professoressa di Microbiologia e Microbiologia Clinica dell’Università di Torino.

Francesco Curcio considera come gli esami di laboratorio rappresentino solo il 1,5% della spesa  complessiva del SSN, ma che costituiscano la base di oltre l’80% delle diagnosi e sottolinea l’importanza dell’appropriatezza (la capacità di usare l’esame giusto al momento giusto) per il corretto governo del percorso clinico, sottolineando il ruolo del professionista della Medicina di Laboratorio, in grado di porsi come consulente del Clinico e della Direzione Sanitaria per il governo dei processi clinici aziendali. Inoltre, la riduzione drastica dei costi e dei tempi per ottenere un profilo genico ha aperto le porte alla genomica nella cura e nella prevenzione, in moltissime patologie.

Rossana Cavallo descrive il panorama attuale della diagnostica microbiologica che impone sfide importanti in termini di precisione, rapidità e produttività. Le nuove tecnologie sono diventate imprescindibili per l’ottimizzazione e la razionalizzazione di queste attività, tra queste un ruolo cruciale è giocato dalle tecniche che consentono l’identificazione rapida degli agenti patogeni e delle resistenze farmacologiche, oltre allo studio del microbiota umano. Quest’ultimo rappresenta un ambito ancora poco conosciuto, ma molto promettente, anche ai fini della gestione clinico-terapeutica di numerose patologie.

Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), sia collegandosi da remoto al sito https://unito.webex.com/unito/onstage/g.php?MTID=e7a4ce958964d702b2dd58bce77d2a21e

anche disponibile sul sito dell’Accademia di Medicina  www.accademiadimedicina.unito.it.

Fase finale del torneo Inverno Giallorosso

Sabato 21 gennaio 2023 si sono giocate le partire della Fase finale del 1° Torneo “INVERNO GIALLOROSSO” Categoria Esordienti Misti per le posizioni dal 3° all’8°
Gli ardorini conquistano un onorevole 4° posto.
Questi sono i risultati:
7°/8° Rivarolese – Mappanese 4-2
5°/6° San Mauro – Castellamonte 3-1
3°/4° Vallorco – Ardor SF 4-1
Si terrà domenica 29 gennaio ore 17:00  la finale tra Atletico CBL e Junior Torrazza, che decreterà la squadra vincitrice del torneo.

Ernesto Schiaparelli, Fissolo: la storia che dobbiamo tutelare

Figura decisiva per gli studi egittologici, a Ernesto Schiaparelli è intitolato un giardino la cui manutenzione scarseggia da anni; il risultato è un luogo degradato che merita più attenzione e interventi.

Quindi, una mia interpellanza per chiedere una maggiore attenzione al nome di un personaggio che ha dato, sul piano culturale e filantropico, un contributo di grande valore alla Città di Torino e allo Stato Italiano.

Se da molto tempo Torino è fiore all’occhiello per l’egittologia, con il Museo Egizio che continua il suo eccellente percorso, non dobbiamo dimenticarci di chi, in passato, ha contribuito in maniera decisiva al patrimonio culturale dello stesso Museo, portando reperti per circa tre quarti della sua attuale collezione.
Ernesto Schiaparelli è stato uno dei massimi egittologi a livello internazionale e a lui, nel 2017, su richiesta dell’Accademia delle Scienze di Torino, la Città ha intitolato un giardino compreso tra le vie Macerata, Dronero, Caserta e Savigliano, nella circoscrizione 4.
Purtroppo le attuali condizioni di degrado e incuria in cui versa il giardino stridono con l’importanza di tale contributo e con il profilo di tale personaggio.
Il conteggio delle situazioni a cui porre attenzione, in così pochi metri quadri, è impietoso: elettrosaldature raffazzonate per accedere a dei box inutilizzati da anni, sporcizia accumulata sui vani scale, la statua centrale vandalizzata da scritte spray e mai ripulita, finti alberi pensati per essere strutture di sostegno per piante rampicanti, in modo da accogliere con la loro ombra chi avesse voluto sedersi sulle panchine, ma su cui nessuno si è mai preoccupato di aggiungere l’elemento primario, il verde.
Questa situazione di degrado riduce la fruibilità del giardino per tutta la cittadinanza ma in particolar modo per gli alunni e le alunne della Scuola di Infanzia “Bovetti” che potrebbero, invece, trascorrere qualche ora all’aperto in un giardino pubblico intitolato a una figura così prestigiosa.
Come Città di Torino possiamo e dobbiamo fare di più. Con la mia interpellanza ho chiesto se siano previsti interventi tali da riportare il giardino in condizioni adeguate al prestigio dello studioso e benefattore che si vuole ricordare e onorare e se sia prevista la calendarizzazione dell’inaugurazione di questa area verde.

Breve biografia di Ernesto Schiaparelli:
Laureatosi in Lettere a Torino e specializzatosi all’Ecole pratique des hautes études della Sorbona, dopo aver diretto la sezione egizia del Museo archeologico di Firenze dal 1881 al 1893, nel 1908 fu nominato soprintendente agli Scavi del Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. Dal 1894 al 1928 fu direttore del Museo delle Antichità di Torino e diresse la Missione Archeologica Italiana (M.A.I.) per diciassette anni fino al 1920. Attraverso dodici campagne di scavo in Egitto ha permesso di portare a Torino oltre 20.000 reperti di eccezionale valore scientifico e museale, provenienti dai siti di Eliopoli, Giza, Ashmunein, Assiut, Hammamia, Quau el Khebir, Deir el Medina, Valle delle Regine e Assuan. In questo modo, furono colmate numerose lacune della collezione Drovetti, che costituiva, in precedenza, il più importante nucleo di reperti della collezione torinese. Tra le sue scoperte merita di essere segnalata la tomba dell’architetto Kha e della consorte Merit, il cui ricco corredo, conservato intatto, rappresenta una delle maggiori attrazioni del Museo Egizio. Un’altra scoperta di rilievo avvenne nel 1904 con il ritrovamento della tomba della regina Nefertari, moglie di Ramesses II, che conservava quasi intatta la decorazione interna. È stato anche presidente della Commissione archeologica italiana in Egitto. Fu autore di numerose pubblicazioni, tra le quali “Del sentimento religioso degli antichi egiziani secondo i monumenti” e “Il libro dei funerali degli antichi egiziani”. Dal 1924 al 1928 fu Senatore del Regno d’Italia. Nel 1886 fondò l’Associazione Nazionale per Soccorrere i Missionari Italiani (A.N.S.M.I.), ancora operante nel campo della gestione con personale religioso di case di riposo, orfanotrofi, scuole e ospedali in molte nazioni europee; Ernesto Schiaparelli diede, insieme a Giulio Farina che ne continuò il lavoro dopo la sua morte, un contributo essenziale al patrimonio culturale del Museo Egizio, portando reperti per circa tre quarti dell’attuale collezione del Museo.

Simone Fissolo
Capogruppo dei Moderati
Comune di Torino

Ladri seriali rubavano soldi nelle “casette dell’acqua”

A Torino e Alessandria i Carabinieri della Compagnia di Villanova D’Asti hanno arrestato due trentanovenni astigiani ritenuti autori di quasi 50 furti nel Nord Italia avvenuto tra agosto e dicembre scorsi.

I due colpivano nelle regioni del nord ai danni delle società di gestione degli apparati automatici self-service di foto-tessere e della distribuzione di acqua potabile, le  “casette dell’acqua”. Spaccavano le gettoniere o le scatole di raccolta del contante e lo rubavano. Colpivano anche nelle chiese dove aprivano le cassette contenenti le offerte dei fedeli.

Semaforo antismog: confermato il livello 0. In vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Fino a mercoledì 25 gennaio 2023 – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaamb

Teatro a Druento per il Giorno della Memoria

Saranno ben 27 gli elementi che quest’anno daranno vita allo spettacolo teatrale dal titolo “La storia di Giuseppe Laras trasforma la nostra storia. Voci Gesti Significati”, in occasione della giornata nazionale del 27 gennaio, per commemorare le vittime dell’olocausto.

Un progetto nel quale l’Amministrazione Druentina, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo – Scuola Secondaria di Primo Grado Don Milani e l’Associazione teatrale I Retroscena, ha creduto fortemente.
Da anni l’IC Druento propone un laboratorio teatrale pomeridiano che amplia l’offerta formativa per i ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di primo grado. Dopo due anni di pandemia e di didattica a distanza lo scorso anno il laboratorio è stato ripreso con la realizzazione di uno spettacolo che raccontasse il disagio dei ragazzi catapultati in un isolamento forzato e innaturale.
Quest’anno il laboratorio, condotto da Tuberga Donatella e Roberta Rossin, insegnanti della scuola primaria dell’IC, ha ricevuto moltissime adesioni tra gli studenti, dando vita ad un nutrito gruppo di aspiranti attrici ed attori: un gruppo unito per lavorare alla figura di Giuseppe Laras, bambino ebreo che, a Torino, correndo si è salvato dalla deportazione. Tale figura è stata approfondita dalle classi quinte e dalle terze medie che hanno aderito al progetto di Istituto inerente alla didattica della Shoah “Salvarsi! Storie di salvati e salvatori” e all’evento della prima marcia Laras a Torino.
La guerra di ieri e le guerre di oggi, si sovrappongono nella costruzione dello spettacolo che, nella memoria del passato, vuole trovare il riscatto per il futuro.
“Il teatro è una forma educativa empatica e coinvolgente che permette agli alunni di sperimentare una pluralità di linguaggi che li conduce a gestire le proprie emozioni e a trovare canali comunicativi efficaci tra i pari e con gli adulti. Le tematiche affrontate, durante il laboratorio dalle quali far scaturire i copioni degli spettacoli, sono tematiche legate all’educazione civica e nello specifico ai temi della migrazione, della deportazione e della discriminazione razziale, della pace e della legalità”, ha commentato l’insegnante Tuberga Donatella.
“Scuola e territorio si intrecciano per esercitare una vera cittadinanza attiva che vede i ragazzi e i cittadini di Druento proiettati verso un nuovo orizzonte di senso”, ha aggiunto l’insegnante Roberta Rossin.

“L’intervento dell’amministrazione a sostegno di questo progetto rispecchia in pieno la centralità che hanno la scuola e i giovani cittadini nelle nostre politiche – dichiara Alessandra De Grandis, Assessore alle politiche sociali – l’obiettivo è rafforzare la comunità educante e promuovere la partecipazione della popolazione
infantile e giovanile”. Il Vice Sindaco Marinella Orsino aggiunge: “Nella giornata della memoria crediamo che sia fondamentale che gli adulti si fermino a riflettere insieme ai ragazzi, un segno tangibile dell’impegno nel custodire e trasmettere gli insegnamenti che la nostra storia ci ha lasciato in eredità”.
Lo spettacolo avrà tre repliche: alle ore 10.00 per le scolaresche dell’Istituto Comprensivo, alle ore 17.00 per le famiglie e su invito e alle ore 21.00 per la cittadinanza previa prenotazione al numero 338 7860155 (telefono e whatsapp – fasce orarie 10-12 / 15-18), presso il Salone Don Cocchi, Vicolo Brunetta a Druento.

Biraghi è il formaggio scelto da “La 24° Corsa di Miguel”

L’azienda piemontese sarà partner ufficiale dell’evento che si svolgerà a Roma il 22 gennaio; la 10 chilometri più partecipata d’Italia.

Biraghi, azienda piemontese tra le più importanti realtà italiane della trasformazione casearia, rafforza la propria collaborazione con La Corsa di Miguel, patrocinata da Roma Capitale, Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale, Sport e Salute, Coni, Fidal, Uisp, dall’Ambasciata Argentina e dall’Unar, la celebre 10 chilometri più partecipata d’Italia che si svolgerà a Roma il 22 gennaio 2023, confermandosi Fornitore Ufficiale.

L’azienda sarà quindi presente sia all’arrivo all’interno dello Stadio Olimpico di Roma, con la mascotte ufficiale Biraghi e con alcune hostess pronte a distribuire Biraghini snack agli atleti appena giunti al termine della competizione, sia allo Stadio dei Marmi con il proprio furgone brandizzato presso il quale si potranno acquistare ad un prezzo promozionale un pacco convenienza comprensivo di 7 prodotti Biraghi e un carnet di buoni sconto. Inoltre, per le prime 35 società più partecipate e per i primi 3 classificati, sia maschili sia femminili, Biraghi ha definito la fornitura di una serie di prodotti che saranno utilizzati come premio.

«Abbiamo scelto di supportare di nuovo La Corsa di Miguel perché crediamo che lo sport sia uno dei motori per uno stile di vita più sano e consapevole – spiega Roberto Milano, Direttore Eventi della Biraghi SpA –. Inoltre, portare di nuovo il nostro furgone brandizzato nella Capitale rappresenta per noi un’ulteriore opportunità per far conoscere a un pubblico sempre più ampio i Biraghini Snack, alimento ideale per chi pratica sport perché facile da consumare e ricco di proteine».

Uncem: “Ai territori 10 cent per ogni passaggio in autostrada”

CONCESSIONI IDROELETTRICHE, BALNEARI, AUTOSTRADALI, UNCEM: I TERRITORI NON STANNO A GUARDARE. 10 CENT PER OGNI PASSAGGIO SULLE AUTOSTRADE

“È tornato con forza in questi giorni il tema del prolungamento delle concessioni ai balneari, sul quale il Governo starebbe lavorando. Ai Parlamentari e al Governo, Uncem dice e ha detto nell’incontro importante di sabato scorso a Torino, che serve anche un ragionamento su concessioni autostradali e concessioni idroelettriche. Queste ultime sono state al centro negli ultimi anni anche di scontri politici intensi e senza punti di contatto tra partiti. Ma una cosa per noi è certa, i benefici per i territori devono essere maggiori. Assurdo e grave che le concessioni autostradali producano flussi e gettiti ingenti a vantaggio dei Concessionari, ma lascino niente ai territori attraversati. Cosi come dighe e invasi, con concessioni in scadenza o scadute, che negli anni non sono riuscite a consentire sviluppo alle zone ove insistono questi accumuli idrici. I concessionari finiscono per essere molto ricchi, beneficiari di molte risorse, mentre i territori spogliati. Dieci centesimi di euro per mezzo, leggero o pesante, è il minimo sul quale lavorare. Sarebbe stata importante una battaglia su questo punto, al posto di mille scontri su alta velocità ferroviaria e nuova galleria di base. Si è perso tempo, sulla questione autostrade. E l’intero tema concessioni va discusso per evitare la montagna resti spogliata e i territori alla finestra. Non sarebbe più accettabile”.

Lo affermano Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte, e Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

“Ue nemica dei cibi e delle biodiversità”

ALIMENTAZIONE. GIORGIO FELICI E ALESSANDRO DEL TROTTI (Confartigianato Imprese Piemonte):  DIFENDIAMO IL MADE IN ITALY DA INSETTI, CIBI SINTETICI E SEMAFORI”

 “Insetti nei nostri piatti, alimenti sintetici e semaforo alimentare: ecco le sconcertanti trovate dell’Unione europea per ammazzare le eccellenze del Made in Italy e dare il colpo di grazia ai nostri agricoltori ed artigiani del cibo, il tutto in nome di fasulle ideologie ‘salutiste’ e ‘green’ che si vogliono imporre ai nostri consumi alimentari, non solo a discapito delle tradizioni, ma senza avere alcuna consapevolezza delle gravi conseguenze economiche oltre che culturali di tali decisioni. Sappiamo benissimo che sia nella produzione, sia nel consumo dei cibi, non si può prescindere dalla sostenibilità, conosciamo le problematiche causate dalle coltivazioni intensive e dai grandi allevamenti, non ignoriamo che la storia dell’alimentazione è fatta di contaminazioni, di nuovi cibi che rivoluzionano le diete, di innovazione. Ma non crediamo che la soluzione  possa consistere nel “novel food” fatto di insetti e di robe sintetiche, che peraltro ci paiono in chiaro contrasto con i rigorosi standard igienici per gli alimenti e i serrati controlli voluti dall’Unione Europea. Cavallette alla piastra e surrogati di fina carne e finto pesce sono da preferire alle virtù della dieta mediterranea, peraltro riconosciuta come patrimonio Unesco? È evidente che gli orientamenti dell’Unione europea in ambito alimentare finiranno per penalizzare una delle principali ricchezze del Bel Paese, i nostri prodotti tradizionali (DOP, IGP e STG) e la sapienza delle nostre comunità alimentari di artigiani e contadini. Una vera e propria offensiva contro la biodiversità del cibo e delle tradizioni alimentari. Certamente, per i progressisti illuminati, insetti e cibi sintetici rappresentano il nuovo Sol dell’avvenir, ma facciano attenzione che l’approdo finale non sia quello di Snowpiercer, con i proletari costretti a cibarsi di barrette fatte con insetti, mentre il buon cibo resta riservato ai più ricchi. Ora ci aspettiamo che, sia la destra che si dice sovranista, sia la sinistra che si è riempita la bocca di Km0 facciamo un fronte comune per difendere il Made in Italy: insetti, cibi sintetici ed etichette allarmistiche devono trovare un semaforo rosso”.