Ha avuto un malore mentre era volante della sua vettura ed è morto. Quando è giunto il personale della Croce Rossa per l’uomo non c’era più nulla da fare. È successo a Vercelli, in via Derna, all’angolo con via Massaua. Sul posto la polizia.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Giovedì 9 febbraio, dalle 17,30 alle 21,00, verrà inaugurata presso il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria nel Mastio della Cittadella di Torino la mostra fotografica di Paolo Siccardi “La lunga notte di Sarajevo – 5 aprile 1992/29nfebbraio 1996”.
L’evento è organizzato dall’Associazione La Porta di Vetro, presieduta dall’ex giornalista RAI Michele Ruggiero. La mostra sarà visitabile presso il Museo dell’Artiglieria tutti i giorni dal 10 febbraio al 19 marzo, dalle 9,00 alle 19,00 con ingresso gratuito. Ancora una volta la Porta di Vetro ha deciso di utilizzare il linguaggio fotografico per dare respiro a eventi che appartengono alla nostra storia contemporanea, dopo “Torino ferita” e “Città ferite” sugli anni del terrorismo in Italia, focalizzando il drammatico assedio di Sarajevo, durato quattro anni, durante la guerra nei Balcani della prima metà degli anni ’90. L’iniziativa, sostenuta dal Consiglio regionale del Piemonte e dal Comitato regionale dei Diritti Umani, patrocinata dalla Città di Torino, è frutto della collaborazione con la Direzione del Museo di Artiglieria, cui si deve l’ospitalità, e l’Anarti, l’Associazione Artiglieri d’Italia, che ha inserito la mostra all’interno delle manifestazioni previste per il Centenario della sua costituzione. Le foto rappresentano il lavoro del fotoreporter free-lance torinese Paolo Siccardi,testimone attento e scrupoloso, nei suoi continui reportage in quegli anni a Sarajevo. Uno sguardo sull’orrore dei conflitti armati che riporta all’attualità dei nostri giorni. La mostra raccoglie trenta immagini in bianco e nero di medio-grande formato, suddivise in cinque gruppi con l’intento di rendere visibile l’attesa delle persone intrappolate nel catino sarajevese, tenute sotto scacco dal tiro dei cecchini e dalla martellante pioggia di granate. Paolo Siccardi, giornalista e photoreporter free-lance torinese, è autore di diversi libri e mostre fotografiche. Il suo percorso professionale è iniziato documentando a Torino le lotte operaie e alla fine degli anni di piombo, i primi processi per terrorismo. I suoi reportages prevalentemente a carattere sociale, sono stati pubblicati dai più importanti giornali italiani ed esteri. Tra i più significativi: la guerra in Afghanistan durante l’invasione sovietica nel 1986 che seguirà fino al 2009 con la missione Isaf. Il Nicaragua sandinista e nel 1991 la prima guerra del Golfo con l’Iraq di Saddam Hussein. Per dieci anni ha seguito i conflitti nell’ex Jugoslavia (Slovenia, Croazia, Bosnia, Macedonia fino al 1999 in Kosovo). Era in Romania prima e dopo la caduta del regime di Ceausescu per seguire la condizione infantile dei bambini sieropositivi e i ragazzi di strada. In Africa nord-occidentale (Libia, Marocco, Senegal, Costa d’Avorio, Repubblica Popolare del Benin e Togo). Dal 2000 ha iniziato la sua collaborazione esclusiva con il settimanale Famiglia Cristiana che lo ha portato diverse volte in Sud Sudan con i progetti di Unicef, AMREF e Flying Doctors per documentare la condizione umanitaria e lo scoppio del conflitto. Nell’ottobre 2012 è stato in Siria nella città assediata di Aleppo, a Gaza e West Bank per seguire i progetti dell’ONG inglese Oxfam. Nel 2015 inizia a seguire il conflitto nel Donbass in Ucraina che l’ha portato più volte in quella regione. Dal gennaio del 2016 lavora sulle rotte migratorie e sui profughi in fuga dalle guerre attraverso la Wester Balk Route. Vincitore del premio giornalistico per il migliore reportage di guerra nel 2002, promosso dall’Ordine dei Giornalisti dell’Abruzzo ha ricevuto la Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica per la partecipazione alla mostra fotografica collettiva “Exodos” del 2017.
Ecco il primo parco giochi inclusivo di Rivalta
PARCO MARIELE, GIOCO E DIVERTIMENTO SONO PER TUTTI
Da oggi Rivalta ha il suo parco giochi inclusivo. È stato inaugurato questa mattina, alla
presenza di oltre duecento bambini delle scuole rivaltesi, nell’area verde di viale Vif il “Parco
Mariele”, luogo dove bambine e bambini possono giocare in sicurezza e in piena libertà.
Giochi, installazioni, materiali e percorsi sono stati progettati e realizzati per far sì che tutti
possano divertirsi e incontrarsi, rispettando esigenze e fragilità di ciascuno.
Non a caso per il taglio del nastro è stato scelto il 3 febbraio, Giornata dei Calzini Spaiati,
ricorrenza nata per promuovere il più vero e semplice spirito dell’amicizia, che non
discrimina e rispetta le specificità di tutti.
«Ho detto ai bambini che questo giardino è un posto speciale che tutti, ma proprio tutti
potranno usare, un luogo magico dove ritrovarsi insieme, festeggiare il proprio compleanno,
chiamare l’amico lontano» ha detto il sindaco Sergio Muro. «È da qui che bisogna partire per
comprenderne l’importanza e sensibilizzare alla realizzazione di nuove strutture inclusive e
all’adeguamento di quelle esistenti in chiave sostenibile».
Proprio questo, come sancito dall’articolo 31 della Convenzione internazionale Unicef sui
diritti dell’infanzia, è l’obiettivo di un “parco inclusivo”: rendere fruibile un luogo a persone
con difficoltà – motorie o sensoriali – che altrimenti resterebbero escluse da qualsiasi
possibilità di godere di uno dei diritti basilari dell’infanzia.
Ecco perché le dotazioni del nuovo parco sono prive di barriere per il passaggio di sedie a
rotelle, sono provviste di sistemi di stabilizzazione, permettono di interagire con i cinque
sensi e stimolano coordinazione motoria e sviluppo delle capacità logiche. A questi si
aggiungono poi spazi verdi che completano la trasformazione del parco in una vera palestra
di gioco.
All’allestimento del “Parco Mariele” ha partecipato, accanto ai progettisti e ai tecnici
dell’amministrazione rivaltese, un gruppo di genitori nato nell’ambito del progetto “Attivare
scintille”: con la loro esperienza le mamme e i papà di Rivalta hanno saputo suggerire
miglioramenti e ideare soluzioni, condividendo sguardi e visioni diverse.
«Il nuovo parco è stato intitolato a Maria Rachele Ventre, la fondatrice del Piccolo Coro
dell’Antoniano di Bologna. E non è stata una scelta casuale» ha spiegato il vicesindaco
Agnese Orlandini. «Mariele per decenni, dedicando la sua attività professionale ai più
giovani, ha insegnato e applicato nella quotidianità nuovi ideali etici e pedagogici che
l’hanno resa straordinariamente popolare e vicina al cuore della gente».
Programmi dell’accesso, scadenza il 28 febbraio
È fissato per martedì 28 febbraio il termine per la presentazione delle domande per i programmi dell’accesso relativi al secondo trimestre 2023.
I programmi dell’accesso sono uno spazio televisivo e radiofonico gratuito e autogestito, della durata massima di cinque minuti, messo a disposizione per la comunicazione di soggetti collettivi – tra cui per esempio associazioni e onlus, autonomie locali, gruppi di rilevante interesse sociale, gruppi etnici e religiosi, sindacati, movimenti politici – grazie al protocollo d’intesa fra Corecom e Centro di produzione tv Rai.
I programmi devono essere prodotti in lingua italiana e possono essere realizzati in modo autonomo o con il supporto tecnico gratuito della sede regionale della Rai.
Il procedimento di accesso alle trasmissioni radiofoniche e televisive su Rai 3 Piemonte è gestito dal Corecom, che istruisce le istanze, ne valuta l’ammissibilità e svolge, inoltre, l’attività di vigilanza sul rispetto degli impegni assunti dai soggetti ammessi e sull’esecuzione dei piani di messa in onda.
La domanda di ammissione ai programmi può essere inviata a mezzo posta certificata all’indirizzo corecom@cert.cr.piemonte.it, via fax (011 5757845), per raccomandata con avviso di ricevimento, all’indirizzo Consiglio regionale del Piemonte – Settore Corecom Piemonte (via Alfieri 15 – 10121 Torino), oppure presentata a mano al Corecom Piemonte (in piazza Solferino 22 a Torino, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30, telefonando preventivamente per conferma).
Il bando e la documentazione di riferimento sono pubblicati sulla pagina del Corecom e sul bollettino ufficiale regionale:
http://www.cr.piemonte.it/web/per-il-cittadino/corecom/cosa-facciamo/programmi-dell-accesso
<Il provvedimento del Consiglio dei Ministri sull’autonomia regionale differenziata è una scatola vuota che rimanda i contenuti al dibattito parlamentare. La questione sarà seria quando si discuterà di livelli essenziali delle prestazioni e di allocazione delle risorse. – commenta Domenico Ravetti, consigliere regionale PD e vice presidente della Commissione regionale che si occupa dalla materia.
<Ho già detto che non ho un approccio ideologico al tema e che non serve a niente un dibattito superficiale – aggiunge il consigliere dem – Non voglio un’Italia a più velocità ma nemmeno questo stato delle cose dove di fatto, per esempio, in tema di qualità dei servizi socio sanitari, il Paese mostra differenze evidentissime. Il sud è ora che è in svantaggio rispetto al nord>.
<Siccome la propaganda fa gioco alla destra chiedo per l’ennesima volta un confronto serio al presidente della Giunta regionale in Commissione o in Aula> conclude Ravetti.
Nuovo menù al ristorante della Rocca di Arignano
La Locanda della Rocca di Arignano riapre con nuovi orari e nuovi menu.
A partire dal 1 febbraio, infatti, è aperta il venerdì e il sabato a cena, la domenica a pranzo. Negli altri giorni La Locanda della Rocca apre anche a pranzo e a cena ma SOLO per tavoli di almeno 10 PERSONE e SOLO SU PRENOTAZIONE.
Ma la vera novità del 2023 è il nuovo menu. Il nostro chef Lorenzo Careggio ha infatti dato vita a quello che potremmo definire un vero e proprio percorso di degustazione alla scoperta del mondo de La Rocca. Punto di partenza saranno ingredienti semplici e di stagione, principalmente del territorio e molto spesso del nostro orto, che grazie a lavorazioni e combinazioni particolari si trasformeranno in piatti unici. Si potrà scegliere fra un percorso degustazione di tre o cinque portate, declinato in due varianti: una con pesce di lago e carne, una vegetariana.
Anche per gli ospiti dell’hotel il 2023 porta una bella news: la possibilità di cenare o di fare un light lunch all’interno della struttura nei giorni di lunedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica.
Nelle stesse sere, dalle 18 alle 20, per ospiti dell’hotel e non, resta confermato l’appuntamento con gli Aperientes, i nostri aperitivi. Potrete scegliere tra buon cocktail, un buon vino dalla nostra cantina o quello che più vi piace. I drink saranno sempre accompagnati da piccoli stuzzichini diversi di volta in volta, secondo la fantasia della cucina e della stagionalità.
“La salute è un diritto fondamentale per ogni individuo, e la sua promozione è essenziale per garantire una vita lunga e sana”
per ribadire queste richieste invitiamo tutti i cittadini ad unirsi al PRESIDIO di fronte all’Ospedale
Invitiamo tutti a unirsi a noi in questo sforzo per migliorare la salute e il
Ufficio Stampa Coordinamento Piemonte per i Diritti Umani
Capire l’anima di Torino per ridisegnarla adeguandola ai mutamenti del tempo nell’ambito di una visione forte del suo futuro è l’obiettivo con il quale i vertici della Fondazione Bloomberg di New York, con la sua massima responsabile Amanda Burden, sono stati in visita in città su invito del sindaco Stefano Lo Russo e del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
La Fondazione, che svolgerà il suo lavoro in modo filantropico, quindi senza costi per i cittadini, collaborerà con le istituzioni locali in due ambiti: la costruzione di un’immagine riconoscibile all’esteroe la messa a punto di un nuovo piano regolatore. L’esperienza che metterà in campo è la stessa già messa a disposizione di molte importanti città, inclusa New York, dove Burden è stata la figura chiave delle trasformazioni degli ultimi venti anni.
“Non sapevamo assolutamente nulla di Torino – ha detto Burden – Invece questa città è piena di tesori da scoprire e ha tutte le carte in regola per essere apprezzata non solo da chi ci vive. Il nostro obiettivo è capirne il dna e fare emergere tutte le sue grandi potenzialità”.
“Questo – ha evidenziato Cirio – è il primo frutto dalla nostra recente visita a New York. La Fondazione Bloomberg ha affiancato città di tutto il mondo nella definizione del loro sviluppo, in modo che fosse sostenibile, rispettoso dei nuovi equilibri sociali e delle nuove esigenze legate al clima. Comune e Regione collaborano ancora una volta, e si fanno consigliare dai più bravi”.
“Questa collaborazione – ha sottolineato Lo Russo – può portare su Torino uno sguardo diverso, che può aiutarci a far parlare alla città linguaggi comprensibili nel mondo. Dobbiamo uscire dalla dinamica un po’ autoreferenziale e provinciale del dibattito locale, e il supporto di una delle più grandi istituzioni attive nel campo della trasformazione urbana ci sarà di grande aiuto”.
“Human Horse & Dog Communication” a La Cassa
A La Cassa (Torino) nel fine settimana del 4/5 febbraio 2023 si svolge il Workshop “Human Horse & Dog Communication” organizzato da Ivan Schmidt Academy in collaborazione con Ginosa Dog’s Angels che vanterà la presenza dell’istruttore cinofilo Ivan Schmidt conosciuto a livello internazionale nell’ambito della rieducazione comportamentale cani difficili (aggressivi e fobici).
Così Ivan Schmidt: ” Abbiamo fortemente bisogno di eventi come questi, perché permettono ai proprietari (anche di cani difficili) di apprendere il fantastico mondo della comunicazione tra l’essere umano, il cane ed il cavallo. Il termine “binomio” sta ad indicare uno speciale rapporto di reciproca fiducia e rispetto che si instaura tra uomo e animale. Questa relazione che viene a crearsi tra umano ed animale è caratterizzata da un forte affiatamento, un legame talmente unico al punto da creare una sincronia emotiva unica. Proprio grazie al cavallo, si insegnerà a creare le condizioni per trovare una migliore connessione con il proprio cane, partendo dal rispetto degli spazi, del tempo e delle caratteristiche etologiche ma soprattutto della corretta comunicazione”.
Ivan Schmidt si avvarrà di una squadra di grande rilievo, affiancandosi alla collaborazione dell’istruttore cinofilo ENCI Antonella Bollini e di suo marito Marco Bertellino esperto della comunicazione uomo/cavallo con il metodo Parelli.

Il presidente Alberto Cirio e il sindaco Stefano Lo Russo hanno incontrato il ministro della Difesa Guido Crosetto per un aggiornamento sul Distretto Aerospaziale piemontese e, in particolare, sugli sviluppi legati alla Città dell’Aerospazio, uno dei progetti bandiera del Piemonte sul Pnrr. Entro l’anno in corso Marche partiranno ufficialmente i lavori, con la posa della prima pietra per i laboratori universitari del Politecnico e la Casa delle Imprese, realizzata in sinergia con la Camera di commercio di Torino. Un progetto di grande potenzialità per un settore strategico, in cui il Piemonte rappresenta una eccellenza internazionale.
Lo testimonia il radicamento di una realtà leader come Leonardo, che ha già espresso la volontà di confermare e rafforzare la propria presenza a Torino, inserendo la riqualificazione del proprio sito industriale nel quadro della Città dell’Aerospazio, consolidata con la presenza di un nuovo Centro Direzionale.
L’incontro è stato anche l’occasione per invitare ufficialmente il ministro Crosetto agli Aerospace & Defence Meetings, la più grande convention italiana dedicata al settore e tra le più importanti a livello internazionale, che si svolgerà a fine novembre sotto la Mole. Il Ministro ha accettato l’invito a partecipare.
Presidente e Sindaco hanno inoltre incontrato il vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Antonio Tajani, per approfondire la disponibilità al consolidamento e potenziamento della presenza e del ruolo dell’ONU a Torino, espressa dal Capo di Gabinetto del Segretario generale delle Nazioni Unite durante la recente missione di Regione e Comune a New York.
Si è inoltre fatto il punto sulla candidatura per l’Autorità europea Antiriciclaggio: il Piemonte sta implementando il proprio dossier che nelle prossime settimane verrà depositato formalmente presso il Governo, in vista della decisione da parte di Bruxelles, attesa presumibilmente entro la prima metà del 2023.
Altro incontro importante di oggi quello con il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, con il quale si è invece discusso dei temi legati al personale della pubblica amministrazione, con riferimento, in particolare, alla difficile situazione connessa alla carenza di segretari comunali e aspetti operativi collegati al Pnrr. Gli enti locali hanno bisogno di personale e professionalità formate per la gestione efficiente delle risorse in arrivo dall’Europa. Un aspetto fondamentale per il buon uso di questi fondi, di cui il Ministro è consapevole e su cui si è reso disponibile a dare il proprio supporto.
«È stata una giornata intensa e operativa in linea con il pragmatismo sabaudo tipico della nostra terra – sottolinea il presidente della Regione Cirio -. Ringrazio i Ministri per il tempo e l’attenzione che ci hanno dedicato. Per me toccare con mano la disponibilità di un governo attento ad ascoltarci è motivo di fiducia. I problemi sono tanti, ne siamo consapevoli, ma uno per volta e lavorando insieme faremo in modo di affrontarli».
«Come sindaco della Città di Torino e dell’area metropolitana, nella giornata di oggi, ho condiviso con i Ministri Zangrillo, Tajani e Crosetto alcuni dei dossier più rilevanti – aggiunge il sindaco Lo Russo, che in giornata ha avuto anche l’occasione di recarsi all’Anci -. Un passaggio come sempre utilissimo – evidenzia – per il confronto costante sui temi dell’amministrazione del territorio, fondamentale per portare avanti il lavoro quotidiano. Gli enti locali hanno tante sfide di fronte, tra le quali la straordinaria opportunità rappresentata dall’attuazione del PNRR: un piano il cui successo richiede dialogo e confronto nei territori e con i Ministeri. Serve una visione costruttiva per il bene comune. Solo così raggiungeremo gli obiettivi che ci siamo posti per migliorare i servizi e tutta l’area torinese».