“Per la trasformazione a opera delle Amministrazioni di sinistra. Alta disoccupazione giovanile, stipendi dimezzati e molti poveri in più”
Il nostro Paese sta affrontando un contesto economico e sociale sempre più preoccupante: i dati economici disegnano una piramide sociale che si allarga verso la base, confermando un impoverimento generale e, per questo motivo, risulta ancora più urgente mettere mano ad una profonda Riforma Fiscale, per ridare fiato e capacità di spesa alle Famiglie Italiane.
L’isola del libro
Rubrica settimanale a cura di Laura Goria
Anthony Summers “Dea. Le vite segrete di Marilyn Monroe” -La nave di Teseo- euro 22,00
Il mistero della morte dell’infelice diva Marilyn Monroe probabilmente rimarrà senza una soluzione definitiva, oscillando tra le tre ipotesi avanzate: omicidio, incidente come conseguenza del costante abuso di barbiturici, oppure suicidio.
Migliaia di pagine sono state scritte sulla vita e la scomparsa a soli 36 anni della donna più desiderata del pianeta e anche tra le più infelici; ma questa corposa, esaustiva e scorrevole biografia del giornalista investigativo Anthony Summers è forse la migliore di tutte. Circa 600 pagine da leggere come un romanzo, piene di ricostruzioni e testimonianze che contribuiscono a restituirci le verità di una donna dall’infanzia difficile e con una madre pazza.
Norma Jean (il suo vero nome) riesce a farsi spazio nel mondo, tra mille difficoltà, insicurezze e contraddizioni, fino a trasformarsi in una bomba di femminilità che ne fa la stella più splendente di Hollywood. A tanto fascino purtroppo farà da contraltare la costante ricerca di affetto, quello più profondo e autentico, rivolto alla donna con la sua sensibilità a fior di pelle… e non al mito.
Il rischio è stato sempre quello di essere un trofeo da esibire, più che da conoscere e amare per quello che era. I suoi matrimoni con il campione Joe Di Maggio e il commediografo Arthur Miller partono con passione e poi si affossano nelle incomprensioni e nella sopraffazione, tra tradimenti e ripicche. Ma la ferita più profonda di tutte è la ricerca disperata di un figlio che ogni volta si infrange contro il trauma dei ripetuti aborti.
Questo libro scava a fondo nella vita e nei buchi neri della Monroe e ricostruisce anche i suoi legami con John Fitzgerald Kennedy che la considerò una conquista come le altre collezionate da impenitente ed egocentrico donnaiolo. Una volta perso l’interesse della conquista, il presidente le volta le spalle e a consolarla arriva il fratello Robert; uomo tendenzialmente fedele e con uno stuolo di figli, ma che per Marilyn rischia parecchio. Come capo del Ministero della Giustizia aveva per nemici lo spietato mafioso Sam Giancana e il controverso sindacalista Jimmy Hoffa, che tentarono di sfruttare la liaison con la Monroe per trascinarlo nello scandalo e rovinargli la carriera politica, oppure per riuscire a renderlo più malleabile e ricattabile.
La Monroe finì così impigliata nelle maglie di qualcosa molto più grande di lei. Mal consigliata da personaggi loschi come Frank Sinatra o ambigui come Peter Lawford, cognato dei Kennedy, e che in tutta la vicenda ebbe un ruolo poco limpido. Gli ultimi tempi della diva saranno all’insegna del senso di abbandono, ricerca insistente dei Kennedy ed un muro di indifferenza da parte loro che si riveleranno discutibili e meschini soprattutto a livello umano.
La Monroe era instabile, beveva sempre di più e parlava troppo vantandosi di essere a conoscenza di parecchi retroscena politici; diventata incontrollabile era un rischio enorme per la Casa Bianca e pare scrivesse tutto su un quaderno rosso mai ritrovato. Di qui i molti dubbi sulla reale dinamica della sua morte, sulle sue ultime ore che saranno abilmente occultate e coperte da versioni contrastanti.
Su questo Summers ha indagato a fondo e la parte forse più struggente del libro è proprio questa. Il mistero che avvolge la scomparsa della Monroe, accompagnata alla tomba dall’unico uomo che le rimase vicino, Joe Di Maggio. Resta la profonda amarezza di una vita apparentemente tanto splendente quanto invece pervasa di dolore, delusioni, abbandoni. Per certi aspetti una vita maledetta per un’icona che la morte precoce ha cristallizzato per sempre e consegnato al mito. Un destino sul quale meditare con infinita tristezza. Un libro assolutamente da leggere.
Miriam Toews “Notte di battaglia” -Einaudi- euro 19,00
La scrittrice americana nata in una chiusa comunità mennonita ci diletta nuovamente con la sua scrittura profonda e lieve, che sa mettere a nudo interi mondi interiori con ironia e sovrana intelligenza.
Qui ci racconta tre formidabili generazioni di donne, un po’ strampalate, ma fortissime e indimenticabili.
C’è la nonna Elvira: irriverente, scatenata, abituata a trovarsi con le amiche superstiti, con le quali riesce a mettere in leggerezza anche il tema tostissimo della morte che ha già afferrato altre compagne di vita e si appresta a ghermire anche loro.
Poi sua figlia Mooshie: attrice in cerca di fama e parecchio frustrata, single e incinta, sempre sull’orlo di una crisi di nervi e con ricorrenti accessi d’ira.
La sua bambina, voce narrante, è Swiv, 9 anni portati con grinta; è stata espulsa dalla scuola per via di una rissa e non vuole tornare assolutamente sui banchi.
E’ una sorpresa continua il rapporto che lega le tre donne. La nonna, la più combattiva e temprata dalle tante svolte di una lunga esistenza, si occupa dell’istruzione scolastica della nipotina; ma quello che le inculca è soprattutto la capacità di lottare sempre con coraggio e tenacia.
E Swiv è la piccola-grande donnina che ricambia l’affetto occupandosi della nonna che sta perdendo colpi, ma resta il faro principale che le indica la via.
Tra loro due e un po’ defilata è la giovane Mooshie, alle prese soprattutto con le sue difficoltà, a partire dai contrasti con l’ottuso regista della pièce teatrale in cui recita. Inoltre si ritrova ad affrontare quella gravidanza giunta al terzo mese, si porta dentro un non meglio precisato Gord, come lo chiamano in famiglia, e chissà se sarà maschio o femmina.
Gli eventi, piccoli e grandi, si susseguono nelle loro vite fino all’epilogo finale che è semplicemente strepitoso. Restiamo col fiato sospeso mentre seguiamo il barcamenarsi della giovane Swiv che si rivela matura oltremisura. Scopriamo la sua capacità di gestire in contemporanea i due eventi principale dell’esistenza: un nuovo inizio e una fine. Davvero un romanzo magistrale.
Francesco Costa “California. La fine del sogno” -Mondadori- euro 18,50
Francesco Costa è un giovane autore sotto i 40 anni, vicedirettore della testata online “Il Post” ed un mago della comunicazione che declina in più forme: articoli giornalistici, libri, ma soprattutto podcast come il suo “Morning”; una rassegna mattutina ragionatissima in cui analizza con cognizione di causa gli avvenimenti del giorno.
E’ anche un attento osservatore della realtà americana, un esperto a tutti gli effetti e lo dimostra con il suo ultimo libro “California”. Una sorta di reportage sullo Stato americano più mitico e ambito di tutti. Scopriamo così che non tutto brilla nella Gold Coast. Molti sono i segnali di derive e aspetti che ne segnano la decadenza; principalmente per tutta una serie di problemi interni che però sono anche paradigma delle difficoltà che stanno attraversando le democrazie avanzate.
Costa, con il suo occhio acuto, ripercorre la storia californiana, soprattutto di San Francisco e Los Angeles.
Si addentra in pagine che partono dai primi insediamenti agli sviluppi successivi, passa per terremoti e incendi devastanti, distruzione e ricostruzione, mito di un clima favorevole, sviluppi ed involuzione dell’economia, sistema scolastico, mecca del cinema, agricoltura e innovazione tecnologica.
Mette in luce anche le ragioni più profonde dei vari problemi che oggi investono la California. Tra le tante difficoltà: i costi proibitivi delle case e della vita, il rischio continuo di scivolare nella povertà, crescenti disuguaglianze e discriminazioni, crisi climatiche e stuoli di homeless e baraccopoli ai margini delle aree urbane.
Senza anticipare l’analisi documentata e approfondita dei vari aspetti dei cambiamenti in atto, queste pagine svelano come e perché l’immagine della California uguale a terra promessa, Golden State, vada ridimensionata al giorno d’oggi.
Patricia Cornwell “Livore” -Mondadori- euro 22,50
L’anatomopatologa più famosa che ci sia questa volta è impegnata nella testimonianza in un caso di omicidio mediatico e di complessa risoluzione. La sua comprovata esperienza professionale la trasforma nella testimone chiave nel processo dell’anno che cerca di far luce sull’omicidio dell’ex reginette di bellezza April Tupelo, il cui cadavere sfigurato è stato ritrovato su una spiaggia della Virginia. Imputato è il fidanzato Gilbert Hooke; ma quello a cui assistiamo non è un processo facile.
Giudice è Annie Chilton, amica di lunga data di Kay Skarpetta e sua coinquilina ai tempi dell’università. Ma è proprio l’atteggiamento della Chilton ad apparire subito strano, incomprensibile.
A complicare tutto poi c’è l’omicidio della sorella della giudice. La bellissima Rachael Stanwyck, 47enne griffata e addetta stampa della Cia, in fase di divorzio dal marito miliardario e ancora innamoratissimo di lei.
Rachael è stata trovata senza vita in casa della sorella che la stava ospitando mentre il divorzio procedeva. Ad un primo sopralluogo sembra sia stata vittima di una violazione di domicilio sfociata in tragedia. Ma nulla sarà come sembra. E a complicare il quadro ci si mette anche una nuova arma capace di uccidere: raffiche di intensa energia a microonde che cuociono le persone come farebbe un forno a microonde.
Dell’autopsia si occupa Kay Scarpetta.
E’ anche l’occasione per fare luce sui controversi rapporti tra le due sorelle che mal si sopportavano ed erano parecchio in competizione per accaparrarsi l’affetto del padre. Emergono dinamiche familiari e d affettive complicate e poi…..Kay riuscirà ovviamente a risolvere il delitto inusuale in cui compare un’arma mai vista prima. Pathos e colpi di scena sono assicurati.
Nicolò Castellini Baldissera “Inside Milan” -Vendome Press- euro 95,00
E’ un libro prezioso con i testi del designer di fama mondiale Nicolò Castellini Baldissera e le immagini del fotografo Guido Taroni, specializzato in moda e interni, ispirato dal famoso zio Giovanni Gastel al quale il libro è dedicato. Ci conducono nelle case di una Milano esclusiva e un po’ nascosta, dove dimore antiche convivono con il più moderno design.
Ad aprire le loro lussuose case sono stati 40 proprietari di alto livello, tra i quali Barnaba Fornasetti, Martina Mondadori, Veronica Etro e Lapo Elkann.
Castellini Baldissera, erede di una dinastia milanese di raffinati architetti e designer, ha saputo sviluppare un suo stile.
Il colore la fa da padrone nelle case fotografate, declinato in svariate tonalità in pareti, mobili, tessuti e oggetti, anche con accostamenti audaci e decisamente innovativi. Nelle oltre 300 pagine del prestigioso volume spicca anche l’alchimia dosata e vincente che accosta antico e moderno, sempre con gusto e raffinatezza.
E’ il secondo libro nato dalla cooperazione tra i due, dopo il successo del precedente “Inside Tanger”. Una sinergia vincente. Non vi resta che ammirare le foto, gettare lo sguardo sui particolari che più vi colpiscono, o trarre anche spunti e ispirazione da questi interni di una città sempre glamour.
Il futuro dell’indotto auto è preoccupante, se si pensa alla decisione di abolire diesel e benzina nel 2035. Lo è soprattutto per Torino, dove la crisi dell’automotive è ormai realtà da anni e le imprese che gravitano attorno a quel mondo sono ancora molto diffuse, conseguenza della storia del Piemonte e del suo capoluogo da sempre legati alla Fiat e a quel (poco) che ne resta.
Ma ci sono anche altre preoccupazioni. Anche le fabbriche invecchiano e tra gli operai prevalgono i precari. Per questo la Fiom, la categoria della Cgil con più iscritti, vuole comunicare “con un nuovo linguaggio”, Lo dice all’Ansa il segretario generale Michele De Palma, confermato al congresso di Padova con il 97% dei voti alla guida dell’organizzazione. Chiede a Fim e Uilm “di avviare subito un percorso comune per presentare una piattaforma unitaria in vista del rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici” e di prestare attenzione sia al tema del salario, sia a quello della stabilizzazione dei precari. “All’interno delle fabbriche non c’è solidarietà, ognuno si gestisce per sé. I ragazzi e le ragazze non sanno che esiste il sindacato e che esistono i diritti” osserva De Palma. “Andando avanti in questo modo – conclude – noi rappresenteremo uomini e donne sempre più in là con l’età. Ci vogliono i giovani, ma dobbiamo andare a parlare con loro, usare un linguaggio diverso. La relazione con le nuove generazioni non va costruita solo su una politica generale, le grandi manifestazioni, o l’idea del cambiamento, ma su questioni pratiche”.
(Foto IL TORINESE)
TSN – Teatro Superga Nichelino (TO)
Giovedì 23 febbraio, ore 21
Completamente esaurito
40 personaggi per un solo interprete: una commedia unica nel suo genere per la prima produzione italiana
Completamente esaurito è la commedia esilarante di Becky Mode nella prima produzione italiana firmata STM: un solo attore sul palco che interpreta 40 personaggi diversi in 90 minuti di spettacolo.
Davide Nebbia, che si è occupato anche della traduzione e adattamento del testo, è un attore sempre alla ricerca di nuovi stimoli. Protagonista del film La Strategia degli Affetti, che gli è valso la nomination come Miglior Attore Protagonista al prestigioso Shangai Film Festival, ha calcato i palchi del teatro musicale italiano in produzioni come Frankestein Junior, Grease ed Happy Days. Rientrato in Italia dopo aver studiato al The Barrow Group di New York, l’attore torna sul palco con il sorprendente testo di Becky Mode.
TRAMA
Tommy è un giovane attore in attesa di scritture in un panorama teatrale italiano, o meglio romano, tutt’altro che confortante. Così, in attesa del colpo di fortuna, tra un provino e l’altro, il protagonista si mantiene con un lavoro che, lungi dal procurargli soddisfazioni, lo precipita in uno stato di stress sempre più difficile da gestire. Tormentato da clienti di vecchia data che telefonano in continuazione insieme ai nuovi adepti e ai curiosi di questa “cucina molecolare”; maltrattato dal capocameriere e vessato dallo chef, il povero ragazzo è pressato anche dai familiari che pretendono la sua presenza durante le imminenti festività natalizie.
Foto Alessandro Morino
WINTER SCHOOL 2023
Nuovi paradigmi dell’Immunoncologia e la sua rilevanza per i pazienti sotto diversi punti di vista, dai costi alla qualità della vita. Questo uno dei tanti temi che sono stati affrontati durante la Winter School 2023 di Motore Sanità a Pollenzo (CN), con il patrocinio dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
“L’immunoncologia ha cambiato la prospettiva di intervento nel trattamento del paziente oncologico, questa tipologia di terapia permette di gestire delle combinazioni efficaci per i pazienti sul lungo periodo, soprattutto nel trattamento precoce – spiega Valerio Biglione, Direzione scientifica Motore Sanità. – Le innumerevoli combinazioni permettono un trattamento efficace migliorando anche la qualità di vita dei pazienti. Oggi il 25% dei pazienti con diagnosi di tumore polmonare metastatico sono vivi a 5 anni e l’accesso di trattamento precoce consente di governare ancora meglio l’andamento della malattia”.
“Dal 2013 il SSN rimborsa i farmaci per immunoterapia oncologica. Queste terapie preventive utilizzate da sole o in combinata ad altri trattamenti, hanno dato grandi risultati a livello medico migliorando anche la qualità della vita dei pazienti. – spiega Carmine Pinto, Direttore di Struttura Complessa Oncologia Medica Provinciale AUSL di Reggio Emilia. – L’immunoncologia ha permesso grandi cambiamenti sull’opportunità di intervento soprattutto in modo precoce. Bisogna però ragionare sulla possibilità di poter riutilizzare questi trattamenti anche in caso di recidive, perché ad oggi non ci sono indicazioni sul riutilizzo dei farmaci con rimborso del SSN. È importante rivalutare questa possibilità di poter coadiuvare in caso di recidiva con altri trattamenti oltre all’immunoterapia”.
“L’impatto economico dei farmaci va valutato non solo attraverso i costi, ma anche i benefici che in questo caso sono molto promettenti e si manifestano in maniera evidente. – spiega Francesco Saverio Mennini, Professore di Economia Sanitaria e Economia Politica, Research Director-Economic Evaluation and HTA, CEIS, Università degli Studi di Roma“Tor Vergata – È importante cambiare il paradigma e l’approccio che prevede allo stesso tempo un cambiamento di mentalità e di disegno anche del finanziamento. Si rischia di determinare un ritardo nell’accesso ai trattamenti e una disomogeneità territoriale, bisogna valutare una revisione dell’accesso a questo tipo di trattamento riconsiderando l’efficacia del farmaco. L’immunoncologia può migliorare gli standard di cura in termini di costi diretti e indiretti, è necessario dunque investire per curare meglio i pazienti e garantire cure più tempestive ed efficaci, ottenendo così un vantaggio a 360° tanto per il sistema che per il paziente, ma soprattutto per il sistema economico finanziario”.
“La pandemia ha portato alla luce i problemi già esistenti e messo in evidenza sistemi dove le cose funzionavano bene, aumentando le differenze in termini di accesso alle cure. – spiega Annamaria Parente, Presidente Commissione Sanità XVIII Legislatura – In termini di salute, un investimento oggi rappresenta un risparmio domani, ritengo fondamentale in merito al regolamento HTA che sia necessario portare questa discussione al Parlamento Europeo per considerare le spese per la salute non un costo, ma un investimento, così come accade per i mezzi di difesa militari. Anche la salute è una difesa”.
Sabato pomeriggio a Torino si è tenuto il coach clinic organizzato dal Comitato Regionale FIBS Piemonte presieduto da Sabrina Olivero, con relatore d’eccezione il tecnico Rolando Cretis

Foto Luciano Di Pasquale (FIBS Piemonte)
“NOMINA COMMISSARIO STRAORDINARIO TASSELLO FONDAMENTALE”
“La nomina del commissario straordinario per la realizzazione del Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino è tassello fondamentale nell’azione di rilancio del progetto. Si tratta di un motivo di orgoglio, con il Governo che ha dimostrato grande sensibilità e risolutezza nel rispondere positivamente alle condivisibili sollecitazioni della Regione Piemonte e del Presidente Cirio”.
Così Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia e Consigliere Comunale di Torino, che aggiunge: “Un’opera imprescindibile per Torino e per i nostri territori che, giustamente, merita l’applicazione del ‘modello Genova’: grazie al commissario, con funzioni di stazione appaltante, si potrà accelerare verso la cantierizzazione dell’opera. Un cambio di marcia che, spero, possa trovare pronto il Comune di Torino: la ricollocazione avrà prevedibili effetti sul tessuto economico-commerciale direttamente o indirettamente legato all’attuale Città della Salute. L’amministrazione ha elaborato un’analisi di impatto per gestire al meglio il processo?
In ogni caso, è necessaria l’attivazione di un tavolo permanente che unisca tutti i soggetti coinvolti – dalla Regione all’azienda ospedaliera, dalle associazioni ai commercianti della zona – in modo da poter affrontare questa sfida nel miglior modo possibile”.
CONTROLLI A DORA VANCHIGLIA
Gli agenti del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia, unitamente a due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” e ad Evan dell’unità cinofila della Polizia di Stato, hanno effettuato un controllo straordinario del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanza stupefacente concentrandosi nell’area di Corso Vercelli, Corso Regina Margherita e zone limitrofe.
Nel corso dell’attività sono stati controllati 33 veicoli e identificate 97 persone. Tra queste un cittadino gambiano di 24 anni che, segnalato dal cane antidroga, veniva trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente.
Proprio grazie al fiuto di Evan, in forza all’UPGSP, venivano rinvenuti e sequestrati nei pressi di Corso Vercelli cinque panetti di hashish e diversi frammenti della medesima sostanza stupefacente, per un peso complessivo di oltre 590 grammi.
I servizi di controllo del territorio della Polizia di Stato volti alla prevenzione e alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti continueranno senza sosta.
Foto di repertorio