È morta Daniela Caviglia, 63 anni, titolare del noto laboratorio di pasticceria «Magie del Monferrato” di Alessandria, che la Regione Piemonte aveva riconosciuto come «Eccellenza artigianale». I funerali si sono tenuti ieri nella Chiesa di S. Michele. L’imprenditrice, malata da tempo, lascia cinque figlie.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Dal 22 al 30 aprile torna la rassegna dedicata al Jazz: 9 giorni di programmazione, 93 appuntamenti di cui 49 concerti, 234 musicisti coinvolti in 62 luoghi sparsi in tutta la città.
Si inaugura sabato 22 aprile. In apertura, dalle ore 11.00, la JST Jazz Parade, accompagnata dall’animazione Lindy Hop a cura de ‘La Bicicleta’ ASD si esibirà nei quartieri e nel centro cittadino per far rivivere la tradizione delle band itineranti che ha nella marching band di New Orleans la sua declinazione più brillante e divertente. Al mattino la JST Jazz Parade suonerà nei mercati, mentre al pomeriggio il percorso si snoderà nelle vie del centro, partendo da piazza Palazzo di Città per arrivare in piazza San Carlo e terminare la marcia animando con il suo trascinante programma le Gallerie d’Italia – Torino.
‘Natura morta con custodia di sax’, produzione originale di Peppe Servillo & Tjf All Stars aprirà ufficialmente il Festival 2023 alle OGR. Un viaggio al cuore del jazz dal libro di Geoff Dyer.
Tutti i concerti del TJF 2023 stanno riscuotendo, in prevendita, notevole interesse da parte del pubblico. Sono già sold-out i 2 appuntamenti con Stefano Bollani in programma domenica 30 aprile in chiusura del festival. Inoltre, in seguito all’esaurimento dei biglietti per ‘Natura morta con custodia di sax’ con Peppe Servillo & TJF All Stars (OGR sabato 22 aprile ore 21) e per ‘80th birthday tour’ con Kenny Barron Trio (OGR domenica 23 aprile ore 21), per consentire l’ascolto a un numero maggiore di spettatori sono stati aggiunti 300 posti laterali a scarsa visibilità (non a fronte palco) in vendita a 8 euro da mercoledì 19 aprile alla biglietteria del festival e su Vivaticket.
Per informazioni sui biglietti: www.vivaticket.it
STORIE DAL MONDO IN CASTELLO
NUOVI INCONTRI
Castello di Racconigi, 20 aprile – 25 giugno 2023
COMUNICATO STAMPA
Racconigi (CN), 20 aprile 2023 – Da giovedì 20 aprile a domenica 25 giugno, nel Salone d’Ercole del Castello di Racconigi, all’interno del consueto percorso di visita, è allestita l’esposizione Storie dal mondo in Castello. Nuovi incontri. Si presentano così al pubblico 8 manufatti inediti, selezionati dalla raccolta di armi e oggetti etnografici custodita nel deposito Armeria, uno dei segmenti inediti e più sorprendenti del patrimonio conservato nella residenza. I beni esposti provengono da diverse parti del mondo – India, Persia, Sudan, Congo, Giappone, Impero ottomano – e coprono un arco cronologico che si muove tra il Settecento e il primo quarto del Novecento. Si tratta di doni ricevuti da Vittorio Emanuele III e dall’ultimo re d’Italia Umberto II, in occasione di viaggi all’estero o visite diplomatiche legate alle relazioni internazionali intrattenute da Casa Savoia.
Dopo la mostra che si è svolta nel 2021, l’esposizione delinea un nuovo capitolo per il racconto del progetto di scoperta, comprensione e cura di questa straordinaria raccolta etnografica, un focus sulle attività di studio e valorizzazione condotte negli ultimi due anni. In vista dell’apertura di un percorso di visita permanente in programma per il 2024, è stata completata l’attività di schedatura e sono proseguiti gli interventi conservativi, eseguiti in parte dallo staff del Laboratorio di restauro della Direzione regionale Musei e in parte da restauratori esterni. In particolare i manufatti esposti sono stati restaurati grazie al contributo di Intesa Sanpaolo, da sempre in prima linea nel sostegno alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale, e della Fondazione Cecilia Gilardi che ha erogato una borsa di studio nell’ambito dell’attività portata avanti dal 2010 per promuovere l’eccellenza nei mestieri d’arte, sostenendo i talenti più meritevoli negli anni della formazione e dell’ingresso nel mondo del lavoro.
Seppur in un numero contenuto di pezzi, il nucleo di manufatti scelto apre un affaccio suggestivo verso altri mondi, con testimonianze di pregio che celebrano tradizioni storiche e artistiche diverse, rimandano a specifici usi e riti sociali e narrano il fascino di civiltà lontane nel tempo e nello spazio.
Tra gli oggetti esposti spicca, ad esempio, la rotella dhal, scudo di ambito indiano in acciaio brunito e intagliato, probabile omaggio a Vittorio Emanuele III da parte della missione persiana giunta al Castello di Racconigi nell’estate 1911. Ma non solo. Di grande interesse risultano pure il raro pugnale haladie di manifattura sudanese, a imitazione di prototipi persiani, dal fodero ricoperto di conchiglie e perline colorate, e i piccoli tamburi giapponesi, utilizzati nel teatro Noh, che furono verosimilmente donati, sempre a Vittorio Emanuele III, da una delle delegazioni nipponiche ricevute nella residenza a inizio Novecento. Il valore identitario dei singoli oggetti, indagato guardando al background di provenienza, restituisce tuttavia un intreccio di connessioni, un filo rosso che attraversa la storia materiale, simbolica, collezionistica e ricostruisce i legami esistenti tra la raccolta, la residenza e i personaggi di Casa Savoia. Connessioni che intersecano anche il ricco patrimonio di fotografie storiche di ambito extraeuropeo custodito nel Castello, complemento naturale dell’Armeria.
In concomitanza con l’apertura dell’esposizione viene messa online la versione digitale della mostra tenutasi nel 2021, raggiungibile tramite il sito web della Direzione regionale Musei Piemonte.
Per scaricare le immagini degli oggetti esposti cliccare sul seguente link: https://bit.ly/3GTOSjH
Storie dal mondo in Castello
Nuovi incontri
CASTELLO DI RACCONIGI
via Francesco Morosini, 3 – Racconigi (CN)
20 aprile – 25 giugno 2023
Orario: giovedì visite accompagnate dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso 17.00) con partenza alle 10.00, 11.00, 12.00, 14.00, 15.30, 17.00; venerdì, sabato, domenica e festivi visite libere a ingresso contingentato dalle 9.00 alle 13.00 (ultimo ingresso 12.00) e dalle 14.00 alle 19.00 (ultimo ingresso 18.00).
Chiuso: da lunedì a mercoledì.
Biglietti: intero € 8,00; ridotto € 2,00 dai 18 ai 25 anni; gratuito per minori di 18 anni; gratuito per docenti delle scuole italiane pubbliche e private paritarie con presentazione della certificazione del proprio stato di docente; studenti delle facoltà di Architettura, Lettere e Filosofia; titolari di Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card; personale MiC; membri ICOM; giornalisti muniti di tessera professionale; persone con disabilità e accompagnatori.
Prenotazione: fortemente consigliata per visitatori singoli; obbligatoria per i gruppi con servizio di guida incluso. Il servizio di prenotazione è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 15.00: racconigi.prenotazioni@cultura.gov.it (la richiesta sarà evasa entro 24 ore dall’invio. La prenotazione è da ritenersi effettuata previa mail di conferma da parte dell’ufficio prenotazioni del Castello di Racconigi). Per verificare la disponibilità si consiglia di contattare il numero 0172 84005.
I Carabinieri eseguono 9 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti presunti appartenenti e contigui a locale di ‘ndrangheta, operante ad Ivrea e nelle zone limitrofe, ritenuto diretta emanazione della cosca di Sinopoli (RC).
Torino 20 aprile 2023. All’alba di oggi, in Ivrea, Chivasso e Vibo Valentia, i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Torino hanno tratto in arresto 9 soggetti colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Torino su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, in quanto ritenuti gravemente indiziati a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, nonché truffa aggravata, estorsione, ricettazione, usura, violenza privata e detenzione e porto illegale di armi aggravati dal metodo mafioso.
L’indagine, condotta a partire dal 2015 dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino sotto il coordinamento della Procura della Repubblica – D.D.A. del capoluogo sabaudo, ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’operatività diuna locale, struttura delocalizzata e territoriale della ‘ndrangheta, operante sul territorio di Ivrea e zone limitrofe, caratterizzata dalla presenza di soggetti ritenuti appartenenti alla cosca con struttura organizzativa e ripartizione degli associati in ruoli di vertice e subordinati, associazione che si sarebbe avvalsa della forza d’intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per commettere in particolare delitti di estorsione, truffa ed usura, con predisposizione dei mezzi necessari al raggiungimento degli obiettivi illeciti – luoghi di incontro, telefoni cellulari, utilizzo di autovetture – e con suddivisione dei ruoli.
Le investigazioni hanno avuto inizio nel mese di novembre del 2015 da una costola delle indagini “CARNI I CANI” e “BIG BANG”. L’organizzazione dedita al traffico di stupefacenti è stata censita con l’indagine “CERBERO”, del Nucleo Investigativo di Torinoche, in data 05 novembre 2019, ha portato all’arresto di 71 persone per associazione di tipo mafioso ‘nadranghtista, associazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti e altri reati.
L’organizzazione avrebbe strutturato una stabile articolazione di tipo mafioso ‘ndranghetista radicata sul territorio di IVREA e zone limitrofe e collegata alla rete unitaria della ‘ndrangheta piemontese
Oltre al reato associativo sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di una serie di reati scopo, in particolare truffe commesse in concorso con altri indagati non appartenenti all’associazione, perpetrate ai danni di imprenditori operanti nella provincia di Torino e compiute nella seguente modalità: gli indagati, secondo l’ipotesi accusatoria, si accreditavano espressamente come persone legate a “famiglie” criminali calabresi prospettando alle vittime, alcune delle quali in difficoltà economica, la possibilità di acquistare ingenti somme di denaro “sporco” corrispondendo in cambio somme di denaro significativamente inferiori con il versamento, a titolo di anticipo, di un acconto, a volte sotto forma di lingotti d’oro e gioielli, che diventava il provento del raggiro. Una volta scoperte le truffe, gli indagati avrebbero utilizzato la loro appartenenza all’associazione mafiosa per intimidire le vittime e farli desistere da ogni azione per riavere il maltolto. Le somme sottratte in modo fraudolento supererebbero i 600.000 euro.
Inoltre sono stati raccolti elementi indiziari circa la commissione di due estorsioni condotte in danno di un broker finanziario, duramente minacciato dai membri dell’associazione mafiosa, dal quale si sarebbero fatti consegnare la somma di 85.000 euro, incassati mediante l’intermediazione di alcune società fittizie ed in danno di alcuni imprenditori operanti nel mercato ittico.
I sodali, forti della loro nota appartenenza a famiglie malavitose,avrebbero anche costretto un imprenditore edile in difficoltà economiche ad effettuare dei lavori presso l’abitazione di uno degli indagati senza corrispondere alcun prezzo, per poi indurlo ad accettare un prestito a tasso usuraio.
Griffa: latinista insigne, preside coraggioso
IL COMMENTO Di Pier Franco Quaglieni



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L’autore, traendo spunto dal territorio della formazione psicologica e dalla sua esperienza di vita, traccia un segmento ideale fra il libro e il lettore, definendo quindi le traiettorie su cui muovere l’emozione e le sensazioni di chi si accinge a entrare in contatto con l’opera; si scoprirà allora, che il tesoro è dentro di noi. Al bando pirati e forzieri, il viaggio più avventuroso è quello da compiere verso e intorno alla propria esistenza.
“Non si tratta di avere buone idee, si tratta di farle accadere. A volte i pensieri ti dicono di fare una cosa – racconta Massimo Lucioli – le emozioni un’altra. Quando riesci a rendere pensieri ed emozioni alleate per lo stesso obiettivo, lo stesso scopo, allora il tuo potenziale è al massimo. Libera il tuo potenziale. Vedrai cose che non pensavi possibili”.
Scorrendo il libro che volutamente non ha un approccio manualistico, ma diretto, si incontreranno parole chiave che sono parte fondamentale della costruzione del proprio percorso di vita: risorse, intelligenza emotiva, consapevolezza, obiettivi, empatia, il viaggio. A tutto ciò si aggiunge, alla fine di ogni itinerario esplorativo del sistema vita, una vivace postilla pratica “Adesso tocca a te”, laddove, l’autore, dopo aver districato il lettore da timori e tremori, divelti i meccanismi di difesa, lo mette nella condizione di sperimentare se stesso: di uscire dalla propria zona confort ed esplorare.
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Il tesoro dimenticato: non si tratta di avere buone idee, si stratta di farle accadere
Quante volte, come leader, ci siamo trovati in una situazione di incertezza. A volte i pensieri ti dicono di fare una cosa ma le emozioni ti spingono in un’altra direzione. E questo accade sia come singoli sia nei team quando per esempio dobbiamo fissare obiettivi ambiziosi, o trasformare la strategia in esecuzione di azioni concrete e funzionali, o quando dobbiamo operare un cambiamento di ruolo, di modello di business, di innovazione. Pensiamo che le nostre vite, le nostre realtà lavorative, gli obiettivi che vogliamo raggiungere siano solo guidati da processi logico-razionali, mentre in verità siamo costantemente chiamati a confrontarci con i nostri pensieri intrecciati alle nostre emozioni insieme, è inevitabile. A volte quando ignoriamo gli uni o le altre, non consideriamo tutti gli effetti che producono le nostre parole, o i nostri comportamenti, o le nostre azioni, e possiamo produrre dei piccoli disastri. Oppure quando pensieri ed emozioni entrano in conflitto spesso non riusciamo a decidere, procrastiniamo, perdiamo il momentum, non siamo efficaci. Quando invece riusciamo a rendere pensieri e emozioni alleate per lo stesso obiettivo, lo stesso scopo, allora gli effetti che produciamo sono quelli che desideriamo e la performance è al massimo perché riusciamo a liberare tutto il nostro potenziale come singoli o come team. La domanda alla quale il libro ti porta a dare una risposta è: come posso riuscire ad attraversare la foresta intricata della mia vita professionale o personale? Ti piacerebbe avere una mappa più dettagliata, più ricca, che ti permetta di comprendere meglio quali sono i pensieri e le emozioni più funzionali, più adatte ad attraversare quella foresta, a trovare la strada, ad uscirne, a raggiungere il tuo obiettivo eccellente? Quello che promette il libro non è tanto consegnarti una mappa già fatta, ma aiutarti a costruire la tua, aiutarti a trovare, con la tua personale mappa, le tue personali risorse, per diventare, per essere ciò che vuoi diventare, ciò che vuoi essere ed anche se sarà difficile (perché a volte lo sarà) avrai sempre un sorriso impavido. Il Tesoro Dimenticato, scritto prendendo lo spunto dalle ultimissime scoperte nel campo delle neuroscienze e dalle osservazioni sul campo, è un’esplorazione di come funzioniamo nella relazione tra pensieri ed emozioni, una guida alla riscoperta delle nostre risorse, il tesoro dimenticato, una guida per allenare le nostre competenze di intelligenza emotiva, perché pensieri ed emozioni non creino interferenze ma si alleino affinché le nostre idee accadano.
Qual è il senso della nostra biografia?
Qual è il fil rouge, il legame che mette insieme tutti i momenti della nostra vita fino ad oggi e per il futuro? Se mettiamo insieme i puntini della nostra vita che figura viene fuori? Sono stato manager in alcune multinazionali per molti anni, lì tutte le dinamiche raccontate nel libro trovano un’applicazione incredibile e misurabile in termini di successo o insuccesso; nel tempo libero impegno in politica e leader in tipi diversi di gruppi, associazioni, comunità; nel frattempo l’incontro con la programmazione neurolinguistica, il coaching, l’intelligenza emotiva, e quindi alla fine coach io stesso: che cosa unisce queste realtà ? Forse proprio ciò che sto facendo ora: trasferire competenze, consapevolezza, affinché io stesso e le persone attorno a me possano crescere, trovare la propria strada, dare potere e possibilità al proprio sogno; trovare soddisfazione ed entusiasmo nel condividere un percorso, una meta. Questo mi porterà ovviamente a fare altro. Ma questa è una parte della biografia appena abbozzata, non ancora scritta.
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Link:
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Aprile, scatta il bonus 150 euro
Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori
C’è ancora tempo per richiedere il proprio bonus da 150 euro ed ecco come. I tempi della burocrazia non sono però esattamente affidabili, il che comporta numerosi ritardi nelle erogazioni.
Il bonus da 150 euro è un aiuto attivato lo scorso anno, ma che alcuni cittadini non hanno ancora visto accreditato sul proprio conto corrente. Proviamo però a capire a chi spetta questa nuova tranche, la seconda dopo l’avvio a novembre 2022.
Il bonus da 150 euro di aprile 2023 spetta a tutti i titolari di assegni di disoccupazione, così come a chiunque sia risultato beneficiario di indennità di disoccupazione agricola nel 2022. Al gruppo si aggiungono inoltre i soggetti che percepiscono l’indennità Covid-19.
Il governo strizza l’occhio anche ai lavoratori autonomi occasionali, i cittadini che, a fronte di evidenze di reddito, hanno visto accettata la propria richiesta, i venditori porta a porta, i lavoratori stagionali, quelli appartenenti al mondo dello spettacolo con comprovata difficoltà economica, i co.co.co. e i dottorandi e assegnisti di ricerca.
Un lungo elenco e molto variegato, che comprende anche cittadini che hanno già ricevuto il bonus da 150 euro. Gli altri sappiano che il sistema di erogazione è ancora in corso, anche se un po’ lento, ed entro la fine di aprile quasi tutti potranno verificare l’accredito.
Il 30 aprile non è la data ultima per ricevere il bonus da 150 euro del governo. Alcuni soggetti potrebbero infatti ricevere la somma, offerta in aiuto per rispondere alle tante criticità degli ultimi anni, anche dopo tale scadenza.
È vero che entro la fine di aprile la maggior parte dei richiedenti vedrà l’accredito sul proprio conto, ma una fetta dovrà attendere maggio, se non oltre. Occorre sottolineare, infatti, come le domande non siano ancora state chiuse. Anche chi non avesse mai sentito parlare del bonus da 150 euro o non abbia mai trovato il tempo di inoltrare la richiesta, potrà farlo entro il 30 aprile. In questo caso, però, si fa riferimento in maniera esclusiva ai lavoratori autonomi e tutti i professionisti che non rientrano nel regime di partita IVA.
Per presentare la domanda ci sono diversi canali. Si può chiamare il Contact Center Multicanale, al numero verde 803 164, rivolgersi a uno dei tanti istituti di Patronato o accedere al sito dell’Inps.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.
Medico di 48 anni muore stroncato da infarto
E’ con ogni probabilità un un infarto la causa della morte di Marco Iannucci, urologo all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, 48 anni, sposato con tre figli.
Il dottor Iannucci era Laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Urologia all’Università “G. D’Annunzio” di Chieti con il massimo dei voti. Ha lavorato nelle Asl di Abruzzo e Marche, e da agosto 2008 era in servizio come Dirigente medico all’Asl di Vercelli.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Nonostante il rialzo dei tassi di interesse le agenzie del Gruppo Tecnocasa riscontrano ancora un importante desiderio di acquistare casa. Piuttosto si rivede il budget, la metratura oppure la posizione, ma se ci sono le condizioni si procede all’acquisto. Ancora di più adesso con l’inflazione in aumento che erode i risparmi e spinge sul mattone, sia come abitazione principale sia come investimento.
La domanda nelle grandi città appare oggi concentrata prevalentemente sul trilocale che raccoglie il 40,5% delle richieste. A seguire il bilocale con il 24,7% e il quattro locali con il 22,9%. Il trilocale, quindi, si conferma la tipologia più ricercata come già accaduto sei mesi fa ma avanza il bilocale che supera il quattro locali. Il piccolo taglio, quindi, vede un aumento della concentrazione di richieste a conferma, in parte, del ritorno degli investitori che in genere scelgono questa tipologia. Si nota, al contrario, una diminuzione della concentrazione della domanda sui tagli più ampi, come conseguenza dell’aumento dei prezzi che sta interessando le metropoli e dell’esaurirsi della spinta data dalla pandemia alla ricerca di abitazioni più ampie. Il trend si era registrato anche nel semestre scorso.
Se il trilocale prevale a livello italiano, è il bilocale la tipologia più ricercata a Milano (47,9%), unica tra le grandi città a fare eccezione per la presenza importante di investitori e single tra gli acquirenti e per essere la città più costosa d’Italia, con un prezzo medio di 4260€ al mq per una tipologia usata e 5000 € al mq per il nuovo.
Il quattro locali prevale in modo importante a Genova (46,3%) città dove i prezzi sono decisamente più contenuti (1120€ al mq).
L’analisi della domanda nei capoluoghi di regione che non sono grandi città, conferma il trilocale come tipologia più ricercata con percentuali naturalmente più elevate (53,6%), seguito dal quattro locali (22%). Segue il bilocale che raccoglie il 21,2%. Anche in queste realtà cresce la percentuale di richieste di bilocali, mentre diminuisce sui tagli più grandi confermando quindi il trend registrato anche nelle metropoli. Tra i capoluoghi di regione la percentuale di richieste di trilocali è più elevata a Catanzaro (63,3%) e a Venezia (63,4%).
Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa
Partirà nei prossimi mesi il completo rifacimento della più importante via storica di Torino, la seicentesca via Po. Un’opera pubblica fondamentale per la Città, i cui risultati dureranno idealmente per molti decenni.
“Non si tratta di un’operazione ordinaria, ma straordinaria per dimensioni e impatti”, affermano le consigliere comunali di Sinistra Ecologista, Alice Ravinale e Sara Diena. “E’ vitale che il rifacimento di Via Po avvenga guardando al futuro, e in coerenza con gli obiettivi e gli impegni assunti dalla Città in materia di resilienza climatica”.
“L’attuale progetto prevede, oltre al rifacimento dei sottoservizi e dei binari, anche la sostituzione delle storiche lose di pietra con l’asfalto nella parte centrale della via”, spiega invece Samuele Stefanuto, coordinatore alla commissione Ambiente della Circoscrizione 1. “Siamo perplessi rispetto a questa ipotesi progettuale di pavimentazione: va nella direzione opposta rispetto alle linee guida internazionali sull’adattamento al cambiamento climatico in ambito urbano, che raccomandano l’adozione di ‘cool materials’, pavimentazioni in materiali con maggiore capacità di riflettere le radiazioni solari, e di soluzioni attente ai servizi ecosistemici, che consentano a esempio l’infiltrazione dell’acqua”.
“Infatti, l’asfalto scuro è il materiale che più contribuisce ad accentuare l’effetto ‘isole di calore’ nei mesi estivi, data anche la mancanza di verde nel centro città, oltre a necessitare di manutenzioni molto più frequenti”, aggiungono ancora le consigliere rossoverdi. “Per questo chiediamo di rivalutare i materiali per la pavimentazione della via, tenendo in maggiore considerazione gli obiettivi di resilienza climatica”.
“Insieme alla completa pedonalizzazione di via Roma, voluta dall’assessora Foglietta e che condividiamo pienamente, quello di una nuova via Po con una pavimentazione che riduca l’isola di calore e ne rispetti il carattere storico rappresenterebbe un enorme passo avanti nella rigenerazione urbana del centro cittadino”, conclude la capogruppo di Sinistra Ecologista Alice Ravinale.
(Foto Paolo Liguori)