ilTorinese

“Truffa? No grazie” Un convegno a Rivoli

 

Al Centro Congressi sul tema delle truffe alle fasce più deboli della popolazione

Al Centro Congressi di via Dora Riparia è in programma giovedì 4 maggio dalle ore 18,00 alle ore 20,00 il convegno dal titolo “Truffa? No grazie” organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Musiné Aps di Alpignano.

E’ dedicato al tema delle truffe alle fasce più deboli della popolazione ed in particolare alle persone sole o anziane.

“Si tratta di un incontro importante per tutelare concretamente i nostri anziani e operare nel contrasto di una manifestazione sgradevole e intollerabile come quella delle truffe. – afferma il sindaco Andrea Tragaioli – La lotta contro le truffe agli anziani si affronta in tanti modi e l’informazione ha certamente un ruolo fondamentale. Ringrazio la Polizia Municipale per l’impegno e la professionalità su questo tema.”.

“Le truffe agli anziani sono una piaga da eliminare e l’azione informativa e preventiva è importante. – sottolinea il vicesindaco e assessore alla sicurezza Laura Adduce – Verranno fornite precise indicazioni di tipo precauzionale ai presenti. Le truffe vanno denunciate ai referenti delle forze dell’ordine. E’ importante fare rete tra istituzioni, credo fermamente  che le amministrazioni locali e le realtà associative debbano essere sempre più un punto di riferimento per tutta la cittadinanza.”

Interverranno esponenti delle forze di polizia, sociologi, psicologi, autori: il sindaco Andrea Tragaioli, il vicesindaco Laura Adduce, il vice Questore Aggiunto Marilina Castaldo della Polizia di Stato, il Capitano Ugo Mercurio comandante Compagnia dei Carabinieri, il vicecomandante della Polizia Municipale Augusto Dilonardo,  lo scrittore Vincenzo Tancredi, il sociologo Roberto Cardaci, la psicologa Paola Savarino, l’esperta di sovra indebitamento Sonia Corradini.

L’ingresso è libero.

Rosario Livatino: una mostra al Palagiustizia

A Torino dal 3 al 13 maggio a Palazzo di Giustizia una mostra sul giudice ucciso dalla mafia
nel 1990 e proclamato beato da papa Francesco nel 2021.
Convegno inaugurale il 3 maggio con magistrati e avvocati.
Iniziativa di LAF (Libera Associazione Forense) con il sostegno di Intesa Sanpaolo
Il 21 settembre 1990 la stidda agrigentina uccide il magistrato siciliano Rosario Livatino e due
anni fa (il 9 maggio 2021) papa Francesco lo proclama “beato” perché ucciso in odio della sua
fede cristiana e perciò considerato “martire”.
La sua vicenda umana, religiosa e professionale è a tema nella mostra che dal 3 al 13 maggio
prossimi sarà esposta nel Foyer dell’Aula Magna del Palazzo di Giustizia di Torino in corso
Vittorio Emanuele II, 130, per iniziativa di Libera Associazione Forense (LAF), con il
sostegno di Intesa Sanpaolo e il patrocinio di ANM sezione di Piemonte e Valle d’Aosta, Ordine
degli Avvocati di Torino e Diocesi di Torino.
Assassinato a neanche 38 anni, Livatino si era distinto per la sua intelligenza, per la passione,
per l’impegno e il suo estremo rigore professionale nella ricerca della verità e della giustizia,
tanto da attirare l’attenzione dei mafiosi che decisero di eliminarlo.
Cresciuto nelle file dell’Azione Cattolica, ha vissuto la sua profonda religiosità e la sua grande
umanità nell’esercizio quotidiano della sua professione. Questo è il cuore della mostra intitolata
“Sub tutela Dei – Il giudice Rosario Livatino” e del convegno inaugurale che si terrà il 3
maggio dalle 15,15 a Palazzo di Giustizia al quale parteciperanno Antonia Pappalardo,
Presidente di sezione penale del Tribunale di Palermo e Paolo Tosoni avvocato milanese,
membro LAF e curatore della mostra. Introdurrà l’incontro Cristiano de Filippi, avvocato
torinese e membro LAF, modererà Rossana Zappasodi, Presidente di sezione civile del
Tribunale di Torino.
La mostra è articolata in quattro sezioni, con testi, fotografie e video che raccolgono
testimonianze di colleghi, amici e conoscenti che a diverso titolo lo hanno conosciuto. La prima è
dedicata alla formazione personale di Livatino e al contesto umano, familiare e sociale della
cittadina di Canicattì dove è cresciuto e vissuto. La seconda, al suo percorso professionale come
magistrato, dapprima presso la Procura della Repubblica di Agrigento e in seguito nella sezione
penale del Tribunale di Agrigento. La terza sezione è dedicata all’omicidio-martirio e al processo
di beatificazione, con un approfondimento sulla persona di Piero Ivano Nava, il testimone chiave
nei processi celebrati a carico degli esecutori materiali e dei mandanti dell’omicidio. La quarta e
ultima sezione tratteggia l’eredità di Livatino nella società e nella Chiesa di oggi. Chiudono la
mostra le lettere scritte da Salvatore Calafato (uno dei mandanti dell’omicidio) e da Domenico
Pace (uno degli esecutori materiali del delitto), entrambe commovente segno di un pentimento
che ha del miracoloso.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni feriali dalle 9 alle 17 (il sabato fino alle 13) anche con
l’ausilio di guide, prenotabili online scrivendo a mostragiudicelivatino@gmail.com

Città di Torino, via libera al rendiconto di bilancio

Il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza, con 25 voti, il rendiconto di bilancio per il 2022, presentato in aula dall’assessora Nardelli a nome della Giunta. Le riscossioni dell’anno passato sono state pari a circa 2.513.500. 000 di euro, mentre i pagamenti effettuati si sono attestati intorno ai 2.462.600.000 di euro. Il fondo cassa di Palazzo Civico, che al 1° gennaio dell’anno scorso ammontava a circa 132.675.000 euro, al 31 dicembre era di 183.500.000 euro circa.

Presentando il documento all’assemblea consiliare l’assessora Gabriella Nardelli ha specificato come sia stato un anno che ha visto tutti i settori dell’amministrazione impegnati nello straordinario sforzo di rilanciare la Città, grazie alla mole di interventi previsti dai Fondi del PNRR, dal Fondo Complementare e dai fondi europei e ministeriali, senza perdere di vista la qualità e la quantità dei servizi ai cittadini, coniugando in maniera efficiente e sinergica l’attività ordinaria e quella straordinaria, per riorganizzare la spesa e ridurre sprechi e sovrapposizioni. Per quanto riguarda la gestione finanziaria, ha proseguito Nardelli, l’elemento più rilevante è stato la sottoscrizione del Patto per Torino che ha riconosciuto alla Città un contributo complessivo di  1120 milioni di euro per 20 anni, ed impegna l’Ente al raggiungimento di obiettivi di grande respiro: miglioramento della riscossione, revisione della macchina comunale, riduzione del debito da finanziamento, riduzione dell’anticipazione di tesoreria ,rispetto dei tempi di pagamento, rispetto degli obiettivi correlati al PNRR e al PNC. Per contro, ha precisato l’assessora al Bilancio, gli elementi esogeni negativi che hanno caratterizzato la gestione finanziaria e costretto a rivedere la programmazione della Città, sono stati l’aumento del costo di energia e materie prime e interessi passivi. L’indebitamento, ha concluso Nardelli, conferma il trend di discesa attestandosi su euro 3.008 milioni, passando da un indebitamento pro capite di euro 3.812 nel 2020 a 3.492 nel 2022, mentre migliora anche l’indicatore di tempestività dei pagamenti del 2022 che è pari a -12,90 giorni, mentre quello ponderato è pari a – 15 giorni.

L’approvazione del rendiconto 2022, nei giorni scorsi esaminato dalla Commissioni consiliari, è stata preceduta da un dibattito in Aula del quale viene qui riportata una breve sintesi:

Nel dibattito in aula, il consigliere Andrea Russi (M5S), annunciando la non partecipazione al voto del suo Gruppo, ha criticato i risultati amministrativi, ritenendoli insufficienti e impalpabili, pur avendo riscosso i frutti del lavoro della precedente Amministrazione, in particolare su GTT ed eventi. Anzi – ha sostenuto – sono aumentate le tasse, le occupazioni abusive di alloggi ATC e la presenza di clochard e le società partecipate sono diventate un ufficio di collocamento del PD.

Silvio Viale (Lista Civica per Torino) non ha condiviso il pessimismo del consigliere Russi. Ha però criticato l’assenza nel Rendiconto delle prese di posizione che il Consiglio Comunale ha invitato Sindaco e Giunta a prendere, come ad esempio sulla registrazione dei figli di coppie omogenitoriali.

Secondo Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) la Giunta ha realizzato poco rispetto quanto promesso nelle linee programmatiche come la riduzione dei tempi di rilascio dei certificati dell’anagrafe, la riapertura dei Murazzi e dei locali al Valentino. E le opposizioni non sono ascoltate – ha aggiunto -; soltanto il dieci per cento degli atti di indirizzo approvati sono stati eseguiti.

Il consigliere della Lega Giuseppe Catizone ha poi evidenziato le potenzialità non espresse dall’amministrazione comunale: se da un lato i conti migliorano grazie al Patto per Torino purtroppo la città continua ad essere sporca e non si appronta un piano per il rilancio delle aree industriali dismesse. Occorre nei prossimi anni un rilancio dell’azione della Giunta.

Per Nadia Conticelli (PD), la Giunta ha dovuto lavorare in condizioni avverse, partendo da zero, senza continuità con l’Amministrazione precedente. Ha lavorato alle scadenze dei grandi progetti senza dimenticare il quotidiano e rilanciando tutta la città (peccato l’occasione persa delle Olimpiadi), anche le periferie. Un segnale di attenzione per quelle zone dove la crisi, economica e pandemica, ha inciso di più. Questa Amministrazione ha dimostrato che si sono potuti mettere i conti in regola e insieme pensare allo sviluppo della città.

Spaccate notturne, un arresto in via Genova

Continua senza sosta l’attività d’indagine della Polizia di Stato volta all’individuazione dei responsabili di furti ai danni di esercizi commerciali cittadini avvenuti nell’ultimo periodo.

Gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato un cittadino marocchino di 23 anni gravemente indiziato di furto aggravato ai danni un negozio di via Genova.

I poliziotti sono intervenuti nella tarda serata di domenica, su segnalazione di un cittadino che, attirato da rumori, aveva notato la presenza di un uomo che armeggiava all’interno di un esercizio commerciale con la vetrina infranta. All’arrivo dei poliziotti, l’uomo stava uscendo dal negozio attraverso il buco aperto nella vetrina. Alla vista delle volanti, il ventitreenne si è dato alla fuga, durata poco visto che gli agenti lo hanno bloccato pochi istanti dopo.

Accanto alla vetrina rotta, gli agenti hanno rinvenuto un tombino in ghisa e un monopattino elettrico, quest’ultimo asportato dall’interno del negozio e poi restituito al legittimo proprietario insieme a una piccola somma di denaro trafugata dalla cassa. All’interno del negozio, gli agenti hanno anche trovato una biciletta di proprietà del titolare che era stata smontata, probabilmente per essere asportata. Infatti, l’uomo, era stato anche visto mentre avrebbe tentato di allargare il foro della vetrina.

Inter in finale di Coppa Italia! Battuta la Juventus

Semifinale di ritorno(andata 1-1)
Inter-Juventus 1-0
Dimarco

I nerazzurri d’Inzaghi giocano meglio dei bianconeri di Allegri e sono pericolosi nel primo tempo con Dzeko e Lautaro ma è Dimarco a sbloccare la gara su un ottimo assist di Barella. Per la Juve vane le conclusioni di Kostic e De Sciglio. Nella ripresa l’Inter,sorniona, gestisce la gara mentre la Juve fatica a essere pericolosa, Perin,con un grande intervento, salva il risultato su Mkhitaryan. Vincono i nerazzurri che in finale se la vedranno con la Fiorentina o la Cremonese.All’andata,fuori casa a Cremona,i viola hanno vinto 2-0.

Enzo Grassano

Auto sbanda e si schianta: paura per mamma e bimbo a bordo

Una donna quarantenne alla guida di una Bmw su cui viaggiava il figlio di 8 anni, ha perso il controllo dell’auto ed è andata a schiantarsi nella notte contro il guardrail della rotonda all’ingresso di Poirino. I due  sono rimasti incastrati nella vettura e sono intervenuti i vigili del fuoco di Chieri. Con l’ elisoccorso sono stati trasportati all’ospedale Cto e al Regina Margherita di Torino. La madre ha riportato un trauma cranico e la frattura di un braccio, ma si lei sia il bambino non sono in pericolo di vita.

Facevano prostituire le ballerine? Arrestati gestori di un locale notturno

Il Reparto di Prossimità della Polizia Locale di Torino ha arrestato un quarantottenne gestore di un night club e la sua collaboratrice di trent’anni, indagati per aver indotto, agevolato, favorito e sfruttato la prostituzione di numerose ragazze che lavoravano come ballerine all’interno del locale notturno. Le due persone avrebbero sfruttato le giovani ingaggiate solo per balletti lap dance e spogliarelli, ma che in realtà sarebbero state invitate a compiacere sessualmente i clienti all’interno dei ‘privè’.

L’ospedale Mauriziano leader in Italia per la chirurgia del fegato

L’ospedale Mauriziano di Torino identificato quale riferimento leader in Italia per la Chirurgia del fegato
La Società Italiana di Chirurgia ha identificato l’ospedale Mauriziano di Torino ed il professor Alessandro Ferrero il Direttore al quale affidare la Scuola di riferimento nazionale in Chirurgia epatica. In questi anni la Chirurgia del fegato e delle vie biliari è andata incontro a cambiamenti radicali, sia nel campo tecnico che in quello delle indicazioni. In particolar modo solo recentemente si è diffusa la possibilità di eseguire interventi di resezione epatica estremamente complessi per via mini invasiva, con riduzione delle complicanze e della degenza ospedaliera. Proprio la Chirurgia Generale e Oncologica dell’ospedale  Mauriziano di Torino (diretta dal professor Alessandro Ferrero) è leader in Italia in questa metodica, eseguendo oltre il 70% dei casi con tecnica mini invasiva, attraendo pazienti da fuori regione, così come colleghi chirurghi che vogliono perfezionare la loro tecnica.
A partire dall’8 maggio 2023 un numero selezionato di chirurghi e chirurghe provenienti da tutta Italia si incontreranno a Torino per acquisire e migliorare le proprie conoscenze. Nelle due settimane di formazione che si terranno all’ospedale Mauriziano si avvicenderanno anche docenti di Chirurgia epatica, provenienti da tutti i più importanti Centri italiani, sia ospedalieri che universitari, nonché esperti internazionali.

Ruba al supermercato e per fuggire lancia il carrello contro il personale

Al supermercato Esselunga di Alessandria un giovane di origine marocchina aveva rubato diversa merce nascondendola nel giubbotto e si era recato alle casse cercando di pagare solo due lattine. Il suo atteggiamento ha insospettito il personale e l’uomo ha reagito con violenza scagliando il suo carrello contro gli addetti che lo avevano fermato. È fuggito ma i Carabinieri lo hanno arrestato poco dopo.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Sgominata la “banda delle monetine” Decine di anziane derubate Sequestrati 400 mila euro

I carabinieri della compagnia di Susa hanno sottoposto a misure cautelari 8 cittadini di origine peruviana. Tra loro due sono in carcere, uno ai domiciliari e cinque hanno l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria. I soggetti avrebbero commesso alcuni furti con destrezza tra la Val di Susa e la cintura ovest di Torino: almeno 80 colpi. Sono  stati sequestrati beni per circa 300.000 euro, oltre a 100.000 euro in contanti, nascosti  nelle abitazioni di alcuni anziani da parte di badanti peruviane indagate per ricettazione.

Le vittime erano donne sole e  anziane, che venivano avvicinate nei pressi di supermercati e cimiteri e poi derubate delle proprie borse, dopo essere state distratte dal lancio di alcune monetine.