ilTorinese

Via libera a due sottosegretari in Giunta regionale

Nelle dichiarazioni di voto Paolo Bongioanni (Fdi), che ha presentato la Pdl, ringrazia gli uffici, la maggioranza e l’opposizione, per il risultato ottenuto. “Credo in questo provvedimento – ha detto – ritengo sia un passo avanti che ci affianca ad altre Regioni che hanno introdotto tale figura. Abbiamo trovato il compromesso scendendo da quattro a due sottosegretari e credo saranno figure importanti, sia per il Presidente, sia per l’azione di raccordo con il Consiglio”.

Mario Giaccone (Monviso) considera invece questo “un grave fallimento per la maggioranza e per tutta l’Aula. Non arriviamo alla sintesi di un accordo comune, perché l’opposizione non se ne sente rappresentata. Comunque vinciamo nei risultati, dimezzando il numero auspicato dalla maggioranza dei sottosegretari”.

Giorgio Bertola (Ev) aggiunge che “come opposizioni vi abbiamo dimostrato che non potete cambiare le regole fondamentali da soli. Siamo qui, perché anche di fronte a un provvedimento inaccettabile la soluzione non è l’Aventino. La vostra prova muscolare è fallita”.

Francesca Frediani (M4o-Up) valuta di aver frenato il provvedimento e influito sulle modifiche. “Rivendichiamo il risultato, perché le opposizioni sono riuscite a ricostituire un minimo di dialogo: non siamo in un’azienda come crede il primo firmatario. Siamo un ente pubblico, con principi di democrazia”.

Silvana Accossato (Leu) ribadisce la contrarietà del suo gruppo sulla Pdl 240 e sottolinea il merito che l’ha portata a intervenire nella pesante azione emendativa, sicuramente di tipo ostruzionistico. “Continuo a non ravvisare l’esigenza di queste nuove figure politiche in Piemonte.

Domenico Rossi (Pd): “Un rappresentante di Giunta oggi ha dichiarato che gli assessori devono essere lasciati liberi di lavorare. È inaccettabile anche perché dimostra fastidio per le regole della democrazia”. Rossi aggiunge che con questa  modifica “si rischia di non vedere più gli assessori in Aula”.

Alberto Preioni (Lega) ha ricordato che “dopo oltre 50 ore di Aula, con il grande contributo dei consiglieri della Lega, siamo arrivati alla fine. Abbiamo lavorato con il capo decimo, che ha permesso di creare oltre 8mila emendamenti e 1500 subemendamenti. Si tratta di un regolamento distante dalla realtà e chi considera le spese per la democrazia soldi buttati, deve ricordare che l’alternativa è la tirannia”.

Paolo Ruzzola (Fi) in questi giorni siamo riusciti a scrivere una bella pagina di democrazia. Ci siamo trovati d’accordo con l’opposizione sul numero di due sottosegretari, otre ad altre obiezioni sul testo: per questo sono convinto che abbiamo fatto un buon lavoro per il Piemonte e per i piemontesi.

Al termine Il presidente dell’Assemblea Stefano Allasia si è unito ai ringraziamenti nei confronti degli uffici “che sono stati tante ore con noi in Aula e nelle loro postazioni di lavoro permettendo a noi di svolgere le nostre funzioni e portare a termine le procedure democratiche”.

 

Pd: “il centrodestra cede sui sottosegretari in Regione”

ROSSI – GALLO: GRAZIE AL LAVORO DELL’OPPOSIZIONE DA 4 SI PASSA A 2
“Si è conclusa la lunga battaglia per evitare che il centrodestra introducesse quattro Sottosegretari, una riforma inutile e costosa, che mira a stravolgere i rapporti tra Consiglio regionale e Giunta. Grazie ad un’opposizione ferma e instancabile abbiamo costretto la maggioranza a ridurre il numero dei Sottosegretari a due” dichiarano il Segretario regionale del Partito Democratico Domenico Rossi e il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.
“La riduzione del numero dei sottosegretari insieme all’impegno a cancellare la legge sui super-consulenti di fatto cancella ogni aumento legato ai costi della politica. Alle condizioni date sia sui numeri sia sui costi siamo di fronte una netta vittoria delle opposizioni ” proseguono i rappresentanti Dem.
“La proposta – aggiungono – era sbagliata nel merito e nel metodo. Nel merito, perché chiedeva di inserire lo stesso numero di sottosegretari che ha la Lombardia che, però, ha più del doppio degli abitanti del Piemonte, oltre che un numero maggiore di consiglieri e assessori. Nel metodo, perché le regole del gioco si cambiano insieme attraverso il dialogo e non con atti unilaterali e prove di forza”.
“Il centrodestra ha fatto di tutto per forzare la mano e impedire alle forze politiche di minoranza di opporsi democraticamente, alla modifica statutaria. La complicità del Presidente del Consiglio regionale ha permesso al centrodestra addirittura di depositare e inserire prima di tutti gli altri un emendamento monstrum,  che dava il potere al Presidente della Giunta di nominare genericamente “dei Sottosegretari” e a demandarne numero e funzioni a una legge ordinaria – spiegano i dem -. Una forzatura senza precedenti che siamo riusciti a fermare smontando anche la retorica della prova di forza annunciata a partire da una convocazione 24 ore su 24 che la maggioranza poi non è stata in grado di reggere. Lo Statuto è la carta di riferimento dei piemontesi che regola la vita di questo Consiglio regionale. Lo lasceremo in eredità a chi verrà dopo e dobbiamo avere consapevolezza di quello che scriviamo. Se dobbiamo modificarlo dobbiamo farlo insieme con grande senso istituzionale e non attraverso sotterfugi”
Ci siamo opposti con tutte le nostre forze, restando in aula fino all’ultimo momento per esprimere la nostra contrarietà per fare decadere il modello di rapporti istituzionali immaginato dal centrodestra nel quale il Consiglio regionale non potrà discutere direttamente i singoli temi con gli Assessori, ma sarà filtrato da una figura di secondo livello come il Sottosegretario. Questa non è democrazia! – concludono Rossi e Gallo – . Se la sanità non funziona in Piemonte non è perché mancano figure nuove, ma perché il centrodestra non sa farla funzionare. Già oggi la presenza del centrodestra, ma in generale della Giunta, è molto limitata. Con l’introduzione dei sottosegretari le cose peggioreranno. Per questo abbiamo voluto simbolicamente fare un’ultima foto agli scranni della Giunta perché sappiamo che non si faranno più vedere. Per noi questa battaglia è un avviso anche per i mesi che ci aspettano. La legge elettorale non si cambierà se non ci sarà condivisione con le forze di opposizione” .

Pizza & Falanghina Tour con Gino Sorbillo

Si è conclusa la sesta tappa 

 

Con la sua sesta tappa è giunto a destinazione il progetto dal titolo “Pizza & Falanghina Tour”, nato dalla collaborazione tra il Consorzio Tutela Vini del Sannio e Gambero Rosso per la valorizzazione e la promozione dell’abbinamento tra la pizza di qualità abbinata alla Falanghina del Sannio, produttrice di vini di grande qualità nella regione Campania.

L’edizione 2022 del Gambero Rosso si è conclusa con un grande successo ieri sera presso la pizzeria Sorbillo Lievito madre di Torino, una delle più famose d’Italia fondate a Napoli nel 1935.

A presentare il progetto sono stati il dottor Libero Rillo, presidente del Sannio Consorzio Tutela Vini, insieme a William Pregentelli , coordinatore editoriale d’Italia Gambero Rosso.

Durante questa tappa, cui hanno partecipato anche noti esponenti del settore, come Barbara Politi, conduttrice di Gambero Rosso Channel, e Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist, insieme a Alessio Crisciuolo e al giornalista Dario Battaglia, è stata presentata una prima pizza costituita di bufala e pancetta al pepe nero abbinata alla Falanghina del Sannio Spumantizzata. La seconda pizza era la Margherita gialla “Massimo Bottura”, abbinata alla Falanghina dei Sannio, la terza l’ Antica Margherita, abbinata alla Falanghina del Sannio Doc. La quarta pizza era un esemplare di quella ai quattro formaggi con miele al tartufo abbinata alla Falanghina del Sannio DOC, la quinta la “Montanara fritta”, con crema di ricotta, frutta candita e zucchero a velo, abbinata alla Falanghina del Sannio Passito

I vini hanno perfettamente esaltato il gusto della pizza senza coprirne il sapore, attraverso un’attenzione tale da creare un’ esaltazione delle caratteristiche e specificità di entrambe.

MARA MARTELLOTTA

A Rivoli il nuovo parcheggio in viale Partigiani d’Italia

Il Sindaco Andrea Tragaioli, ha inaugurato questa mattina il nuovo parcheggio in viale Partigiani d’Italia (ex area Antonielli).

Questo posteggio dà una importante risposta alle esigenze della sosta dei cittadini e dei turisti. – dichiara il Sindaco Tragaioli – I lavori di realizzazione sono stati svolti rispettando i tempi stabiliti e portando a termine un’operazione necessaria alla Città di Rivoli e sono stati eseguiti prestando attenzione alla realizzazione di un’area verde nonché ponendo cura all’inserimento nel contesto paesaggistico”

Il nuovo parcheggio, ad accesso libero, ha una capienza di 45 posti auto di cui 2 per i diversamente abili, tutti disposti a lisca di pesce ,con corsia di manovra ad unico senso di marcia. Al nuovo posteggio si accede con ingresso da via Pasubio, mentre l’uscita si trova posizionata su viale Partigiani d’Italia.

Per una maggiore sicurezza sia alla guida, sia quando si sale o si scende dalla vettura, è stato posizionato un impianto di illuminazione pubblica che garantisce una distribuzione uniforme del fascio luminoso sia sulla nuova sede stradale che sul parcheggio.

 

L’intervento riguarda una superficie di circa 4450 mq, ma di questi oltre due terzi, ossia 2950 metri quadrati, sono stati adibiti a verde pubblico con essenze arboree e floreali, panchine e percorsi pedonali delimitati da staccionate in legno che consentono il collegamento diretto dell’area verde con viale Partigiani d’Italia.

Voglio ringraziare tutte le persone e gli uffici che hanno lavorato per la realizzazione dell’opera. – aggiunge il Sindaco – Come Amministrazione Comunale ci siamo impegnati nella progettualità e nel concentrare gli sforzi finanziari in opere di primaria importanza. L’attivazione del parcheggio; che si trova nel cuore della città, ovvia ad una carenza dove i posteggi erano scarsi migliorando la vivibilità e l’accessibilità nella zona. E’stata emessa un’ordinanza permanente per regolamentare la viabilità. – prosegue il Sindaco – Le modifiche legate alla percorribilità delle strade attigue sono indicate dall’apposita segnaletica oltre ad essere state divulgate ai cittadini tramite i mezzi di comunicazione del Comune.”

 

 

Divieto di accesso ai locali ai 5 giovani della bici lanciata dai Murazzi

DIVIETO DI ACCESSO E STAZIONAMENTO AI PUBBLICI ESERCIZI O LOCALI DI PUBBLICO TRATTENIMENTO DEL CENTRO CITTADINO

PER I FATTI CRIMINOSI COMMESSI

 

 

Il Questore della provincia di Torino ha emesso, a seguito dell’attività svolta dalla locale Divisione Polizia Anticrimine, il divieto di accesso e stazionamento ai pubblici esercizi o ai locali di pubblico trattenimento (DACUR), nei confronti di 5 giovani gravemente indiziati di fatti delittuosi avvenuti nel centro cittadino.

Si tratta di tre giovani e due ragazze, di età compressa fra i 15 e i 18 anni, a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio in concorso e ora agli arresti domiciliari o in regime di custodia cautelare in carcere: responsabili di aver cagionato lesioni gravissime, in concorso, ad un giovane che si trovava in attesa di entrare in un locale notturno, gettando, nella notte del 21 gennaio 2023, dalla balconata dei Murazzi di Lungo Po Cadorna angolo corso San Maurizio, una bicicletta di una società di noleggio, del peso di oltre 20 kg, da un’altezza di circa 11 metri, che colpiva un giovane che si trovava al di sotto.

La particolare gravità della condotta posta in essere dal gruppo, durante il fine settimana e in orario notturno, in un’area del centro cittadino nota per la movida, ha arrecato un serio pregiudizio per l’ordine e la sicurezza pubblica nonché per l’incolumità delle numerose persone ivi presenti.

Per tali ragioni il Questore, considerata la pericolosità sociale dei componenti del gruppo desumibile dalla violenza dell’attività delittuosa posta in essere ed il concreto il pericolo di reiterazione di reati a base violenta, idonei a mettere in pericolo la sicurezza pubblica, ha emesso nei loro confronti, la misura di prevenzione personale del divieto di accesso e stazionamento ai pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento del centro cittadino, per la durata di anni 2.

L’area interdetta è quella ricompresa tra Corso Vittorio Emanuele II (nell’area compresa fra Piazza Carlo Felice e Corso Cairoli), Piazza Carlo Felice, Via Roma, Piazza San Carlo, Piazza Castello, Viale I Maggio, via Denina, Corso Regina Margherita  (nel tratto compreso fra via Denina e lungo Po Machiavelli), Lungo Po Machiavelli, Lungo Po Cadorna, Corso Cairoli, (nel tratto compreso fra Lungo Po Cadorna e Corso Vittorio Emanuele II) nonché l’area fra: Corso Vittorio Emanuele II (nel tratto compreso fra Via Nizza e corso Massimo d’Azeglio), Corso Massimo D’Azeglio (nel tratto compreso fra Corso Vittorio Emanuele II e via Valperga Caluso), via Valperga Caluso (nel tratto compreso fra Corso Massimo d’Azeglio e via Nizza), Via Nizza (nel tratto compreso fra via Valperga Caluso e Corso Vittorio Emanuele).

“Ugo Nespolo & African Icons” in mostra a Spazio Musa

Vernissage: 24 marzo 2023 ore 18:00

Via della Consolata 11/E, 10122, Torino

Spazio Musa e Galleria Senesi di Cuneo presentano una mostra collettiva unica nel suo genere.

Ugo Nespolo in dialogo con larte Africana.

Ad accogliere i visitatori nello spazio di Via della Consolata 11/E, Ugo Nespolo, artista torinese poliedrico che da sempre esplora le tante sfaccettature dellarte, pittura, fotografia, scrittura, teatro, cinema e molte ancora.

26 opere ripercorrono il lavoro svolto negli ultimi anni, tra ironia e trasgressione, colori e citazioni storiche.

Le famose Visite al museo  che ritraggono spettatori mentre osservano grandi mostre, andando a  ricreare un effetto inception con lo spettatore stesso.

Numeri e colori caratterizzano opere e sculture, la numerologia è da sempre un tema ricorrente in tutti i suoi lavori.

Si ritrovano anche citazioni ai capolavori del cinema e musicali insieme agli immancabili omaggi ad amici artisti tra i quali Enrico Baj, Capogrossi e Andy Warhol.

Al piano sotterraneo, come a voler simboleggiare le radici dellumanità, una collettiva africana, 13 artisti provenienti da 7 paesi differenti, tra cui Sud Africa, Tanzania, Senegal e Congo.

Tra i più conosciuti del continente esposti in mostra: Esther Mahlanghu, George Lilanga e le sculture di Seni Awa Camara.

Parte di queste 40 opere sono state gentilmente concesse della Fondazione Sarenco, che da sempre si impegna a curare e comunicare larte africana nel mondo.

Lesperienza di Sarenco ha portato un profondo contributo per larte Africana. La nascita dellArte Africana Contemporanearisale alla metà degli anni 50 del XX° secolo. Anni difficili, durante i quali i paesi africani iniziavano la loro lotta per lindipendenza dal colonialismo europeo. Indipendenza che a tuttoggi non è ancora stata del tutto realizzata. LAfrica è un enorme continente, patria dellhomo sapiens e terreno di grande cultura originaria, legata allanimismo e alle culture tribali.

Larte africana cosiddetta antica’ è ormai ben rappresentata nei grandi musei internazionali, in America e in Europa, proditoriamente sottratta da pionieri ed esploratori, da religiosi avveduti e da ogni sorta di masnadieri.

Unarte che è ormai in tutto il mondo. Unarte che affonda le sue radici nellorigine dellumanità.

INFORMAZIONI

Nella prima parte della serata, dalle 19:00 alle 20:00, il duo Camillo Nespolo al Sax e Giangiacomo Rosso alla chitarra, accompagneranno la visita con un Soft Jazz.

Dalle ore 21:00 alle ore 24:00 la serata si sposterà al piano -1, il Dj Set by M@kossa darà la possibilità di godere a pieno lesperienza immersiva dellafrica remota, attraverso musica etnica contemporanea.

Spazio Musa, Via della Consolata 11/E – 10122 Torino

+39 393 3377799 –  spaziomusa.torino@gmail.com. –  www.spaziomusa.net

Orari per il pubblico

Dal 25 marzo al 5 maggio 2023 la mostra è visitabile dal martedì al venerdì dalle ore 14:30 alle ore 19:30 e il sabato e la domenica dalle 10:30 alle 19:30.

Falso anello di Papa Francesco e firme tarocche della regina in vendita online Denunciato un torinese

“…l’anello indossato da Papa Francesco, la papalina del Santo Padre… i biglietti da visita firmati dalla Regina Elisabetta II…, i vinili autografati dai Beatles e da Freddie Mercury … i calzoncini indossati da Sylvester Stallone in Rocky …”. Sono solo alcuni dei “cimeli”, falsi, con tanto di certificazione, commercializzati da un torinese denunciato dalla Guardia di Finanza di Torino. Per le spedizioni in tutto il mondo utilizzava l’identità di una persona deceduta.

La Guardia di Finanza di Torino ha individuato un cittadino torinese indiziato di essere dedito a una sistematica attività di commercializzazione di beni recanti segni distintivi contraffatti.

L’indagine, condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, ha preso le mosse dagli esiti degli approfondimenti operati dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli relativamente ad alcune sospette partite di merci, risultate effettuate utilizzando l’identità di una persona deceduta e oggetto di mirate ispezioni nell’ambito degli spazi doganali.

Le successive investigazioni hanno portato i Finanzieri all’individuazione di un soggetto torinese quale presunto responsabile dei suddetti traffici. Il suo successivo monitoraggio, mediante un’estesa attività di osservazione e pedinamento nonché di approfondimento dei rapporti finanziari allo stesso riconducibili, ha reso possibile integrare in maniera consistente il quadro indiziario. In particolare, sono state tracciate e documentate le molteplici spedizioni di merci (anche verso Paesi UE ed extra-UE) effettuate dall’indagato, riscontrando come lo stesso si avvalesse di noti portali e-commerce per entrare in contatto con i clienti e inviasse loro i beni venduti attraverso società di spedizione.

Individuati i possibili luoghi di svolgimento della presunta illecita attività, i Finanzieri, su delega dell’Autorità Giudiziaria, hanno effettuato alcune perquisizioni, ove sono stati rinvenuti diversi articoli contraffatti, utilizzati per realizzare – in ipotesi di accusa – insidiose frodi in commercio attraverso la loro vendita on-line. Trattasi di oggetti, un anello e alcune papaline, dichiarati come appartenuti a Papa Francesco, di biglietti recanti la firma apocrifa della Regina d’Inghilterra – Elisabetta II,di dischi in vinile su cui sono state apposte le firme false di note star del panorama musicale mondiale (tra cui Michael Jackson, Freddie Mercury, The Beatles, Vasco Rossi, Bob Dylan, Bruce Springsteen, AC/DC, etc.), di un calzoncino asseritamente indossato da Sylvester Stallone nel film “Rocky IV” e dallo stesso autografato.

Nel corso dell’intervento sono state sequestrate, inoltre, decine di magliette recanti i segni distintivi contraffatti delle più blasonate squadre europee di calcio (Paris Saint Germain, Real Madrid, Manchester United, Juventus, Milan, Inter, etc.), ove, tra l’altro, sono risultate apposte le firme false di campioni sportivi che militano/hanno militato nelle stesse (Messi, Ronaldo, Neymar, Ibrahimovic, etc.).

I Finanzieri hanno anche sequestrato varie migliaia difalsi certificati di autenticità, finalizzati a trarre in inganno i potenziali acquirenti dei suddetti articoli, il cui prezzo di vendita oscillava dai circa 100 euro proposti per le magliette sportive a qualche migliaio di euro per quelli più “rari”.

L’indagato – che, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, dovrà rispondere dei reati diintroduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, ricettazione e frode in commercio – è stato destinatario anche di un provvedimento di sequestro delle relative disponibilità finanziarie e patrimoniali per oltre centomila euro, emesso dall’Autorità Giudiziaria in relazione al profitto tratto dalla presunta attività illecita posta in essere durante il periodo interessato dai riscontri investigativi (dalla fine del 2020 all’inizio del 2022).

Comune e forze dell’ordine insieme per una Barriera più sicura e vivibile

Più sicurezza e forze dell’ordine in Barriera di Milano. È quanto emerge dall’incontro del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è svolto in Prefettura su richiesta della Città. Al tavolo il Sindaco Stefano Lo Russo e l’Assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero hanno chiesto di intensificare gli interventi contro la microcriminalità che insiste in quella zona.

Il ripristino della legalità passa anche attraverso il presidio del territorio – dichiara il Sindaco Lo Russo-. Per questo occorre potenziare i controlli e la presenza delle forze dell’ordine al fine di contrastare i fenomeni di spaccio presenti e garantire ai cittadini e, in modo particolare, agli abitanti di quel quartiere, strade più sicure”.

Apprezziamo il segnale di attenzione emerso al Comitato di Ordine e Sicurezza sulla zona di Barriera di Milano – afferma l’Assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero -. Con la nostra Polizia Locale confermiamo come sempre l’impegno nelle azioni interforze per ridurre il fenomeno dello spaccio e quelli collegati. Stiamo lavorando con associazioni, commercianti, cittadini per aiutare tutti gli agenti in campo a ridurre drasticamente il fenomeno della diffusione delle sostanze”.

Nel 2022 sono stati 58 i controlli interforze che hanno visti impegnati Polizia, Carabinieri, Asl e Ispettorato del lavoro e da febbraio, nell’ambito del progetto Alto Impatto, vengono effettuati due servizi a settimana. La zona è la prima per investimento in videosorveglianza. Oltre i due già effettuati, si stanno organizzando e calendarizzando servizi a piedi con l’apporto di unità cinofile del Corpo di Polizia Municipale concentrati nel Mercato Foroni.

Primavera alla Reggia di Venaria, i ciliegi sono in fiore

ALL’OMBRA DEI CILIEGI IN FIORE

Sabato 25 e domenica 26 marzo il weekend si tinge di rosa nei Giardini della Reggia di Venaria con All’ombra dei ciliegi in fiore, una grande festa dedicata alla fioritura dei ciliegi tra spettacoli teatrali, un concerto di arpe, sessioni di Pilates e Yoga e aperitivi tra gli alberi.

Al seguente link alcune immagini della fioritura dei ciliegi nei Giardini::

Immagini Primavera nei Giardini

La Mole si illumina con i colori della Grecia

TORINO OMAGGIA IL MONDO

 

Un nuovo appuntamento di Torino Omaggia il Mondo, l’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura che celebra i Paesi del mondo, le loro culture e tradizioni. Il 25 marzo la nostra Città festeggerà, in collaborazione con il Consolato onorario della Repubblica Ellenica, l’associazione italo-ellenica per la formazione “Microkosmos” e con tutti i cittadini torinesi, la festa nazionale della Grecia, proiettando sulla Mole Antonelliana la sua bandiera e il suo motto.

“Voglio ringraziare Il Console onorario della Grecia Fivos Valachis per aver voluto celebrare con noi questo importante momento della storia della sua Patria – dichiara l’Assessora alla Cultura Rosanna Purchia – La vicinanza, sia geografica che culturale, e la condivisione di una storia millenaria hanno creato un sentire comune tra i nostri Paesi, che ancora oggi ci lega profondamente. Siamo onorati dell’interesse manifestato verso il progetto Torino omaggia il Mondo che, lo ricordo, mette a disposizione delle Ambasciate e dei Consolati dei Paesi amici una delle vedute più suggestive della Città – lo schermo offerto dalla cupola della Mole Antonelliana – proponendosi come simbolo di unione e integrazione tra i popoli.”

Fivos Valachis è Console onorario della Repubblica Ellenica da dicembre 2022. Lo scorso 28 gennaio, insieme all’Ambasciatrice di Grecia in Italia Eleni Sourani e alla Vicesindaca della Città di Torino Michela Favaro, ha inaugurato la sede del Consolato generale in via Napione a Torino. “Il 25 Marzo – dichiara il Console – si celebra la rivoluzione greca del 1821 contro l’Impero ottomano, che portò alla rinascita dello Stato indipendente nel 1829. Simboli di questa lotta, teatro di battaglie, gesta eroiche e massacri, sono la bandiera greca e il motto della rivoluzione ‘Elefthería í Thánatos’ (libertà o morte). Siamo felici che la Città di Torino celebri con noi questa importante ricorrenza e questo giorno di festa e ringrazio l’associazione Microkosmos per il grande supporto fornito in questa occasione e per il suo costante impegno per la comunità greca di Torino.”

Nel 1453, con la caduta di Costantinopoli, poi ribattezzata Istanbul, ebbe inizio la conquista dell’Impero bizantino da parte dell’Impero ottomano. La sconfitta di Atene e degli ultimi baluardi nel Peloponneso portarono alla dominazione dell’intero territorio bizantino per quattro secoli. La rivoluzione greca iniziò il 25 marzo 1821. Gli episodi più tragici furono il massacro di Costantinopoli del 1821 e lo sterminio di quasi tutta la popolazione dell’isola di Chio nel 1822. Dopo 8 lunghi anni di rivolte e repressioni, nel 1829 la Grecia ottenne l’autonomia e poi l’indipendenza.

 

Il 25 marzo la Città di Torino celebrerà la Grecia, con cui intrattiene da diversi anni proficui scambi e collaborazioni, in particolar modo con le città di Salonicco, Atene e Pireo. A Torino la comunità greca conta circa un migliaio di persone e sono 72 le aziende sul territorio torinese registrate a nome di cittadini di nazionalità greca, nei settori del commercio e della riparazione di mezzi di trasporto, ma anche delle attività tecnico-scientifiche, della consulenza e dei servizi di ospitalità e ristorazione.

 

Le scorse edizioni di Torino Omaggia il Mondo hanno celebrato Cina, Paesi Bassi, Francia e Romania. Il 25 marzo alle ore 19:30 sarà invece la Grecia a illuminare la Mole con i colori della sua bandiera.