IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Qualità dell’aria e riduzione di emissioni gassose in agricoltura: finanziate 270 aziende piemontesi per 6,7 milioni di euro
Sono 270 le aziende agricole piemontesi che riceveranno 6 milioni e 788 mila euro di contributi complessivi, a sostegno di investimenti nella riduzione delle emissioni di ammoniaca di origine agricola in atmosfera.
L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha approvato la graduatoria dei soggetti beneficiari ammissibili a finanziamento (oltre il 95% di coloro che hanno presentato domanda di contributo) sul bando 2022 del Programma di sviluppo rurale 2014 – 2022, Operazione 4.1.3, che cofinanzia le aziende agricole che scelgono di migliorare le proprie performance ambientali nella gestione delle matrici organiche, adottando tecniche di concimazione organica a basso impatto ambientale, tra cui quelle ammesse anche in caso di semaforo antismog acceso, e di rendere più efficiente la gestione della fertilizzazione, così da ridurre i costi colturali e valorizzare gli scarti agricoli in un’ottica di economia circolare.
L’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte sottolinea che si tratta di aiuti alle aziende piemontesi che hanno scelto di investire in un’agricoltura sostenibile riducendo le perdite gassose prodotte dagli allevamenti, azione utile a diminuire l’impatto delle attività agro-zootecniche sulla qualità dell’aria.
La graduatoria è pubblicata sul sito della Regione Piemonte: https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/psr-2014-2020-operazione-413-riduzione-emissioni-gas-serra-ammoniaca-atmosfera-1
esito |
AMMISSIBILE E FINANZIABILI |
||
PROV COMPETENZA |
DOMANDE N. |
CONTRIBUTO |
|
AL |
25 |
733.709,23 |
|
AT |
9 |
198.665,89 |
|
BI |
4 |
43.400,00 |
|
CN |
149 |
3.615.893,99 |
|
NO |
5 |
109.218,30 |
|
TO |
73 |
1.931.697,68 |
|
VB |
2 |
83.485,50 |
|
VC |
3 |
71.954,00 |
|
Totale |
270 |
6.788.024,58 |
18 mesi dopo la elezione Lo Russo l’ anagrafe è così. Città sempre più povera e precaria. Città maltrattata anche dalle città’ di sinistra come Milano e senza una idea di rilancio. Meno male che noi abbiamo salvato la TAV.
Mino Giachino
Un incontro al Polo del ‘900 ripercorre la storia esemplare del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, protagonista nella lotta alla criminalità per tutta la sua vita: contro il fascismo prima, contro il terrorismo e contro la mafia da cui fu assassinato il 3 settembre 1982 pochi mesi dopo la sua nomina a Prefetto di Palermo. In appoggio alla mostra che Palazzo Carignano di Torino dedica al Generale, aperta fino al 29 maggio, al Polo ne parlano:
Paolo Borgna, ex magistrato, storico, presidente dell’Istoreto
Giancarlo Caselli, ex magistrato e saggista
Claudio Giacchino, giornalista, ex inviato speciale della “Stampa”
Claudio Lunardo, Generale comandante del Comando provinciale dei Carabinieri
29 Aprile 2023Visite di prevenzione oncologica nel mese di aprile 2023
LILT – Delegazione “Ciriè, Lanzo, Basso Canavese” per il mese di aprile il giorno 29, ha programmato delle visite a scopo preventivo. In allegato tutti i dettagli su luogo, orari e prestazioni mediche.
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La comunità accademica dell’Università di Torino sta è in lutto per la perdita di due professori della facoltà di Economia, il professor Mario Pagliero e il professor Alessandro Sembenelli. Il professor Pagliero è deceduto ieri sera, dopo una lunga malattia, e il professor Sembenelli durante la notte. Entrambi erano professori di economia molto apprezzati e rispettati dai loro colleghi, dagli studenti e dalla comunità accademica.
Questa notte gli agenti della Squadra Volante dell’UPGSP hanno arrestato un cittadino marocchino di 32 anni gravemente indiziato di furto aggravato ai danni un wine club di via Andrea Doria.
Attorno all’una e mezza giungeva infatti la segnalazione al 112 da parte di un residente in via Doria che, insospettito da un rumore di vetri infranti, si affacciava al balcone e vedeva un uomo incappucciato introdursi all’interno del locale, chiudendosi la porta alla spalle. Dalla Sala Operativa della Questura, venivano prontamente inviati sul posto gli equipaggi di zona che, raggiunto l’obiettivo in brevissimo tempo, si posizionavano sia sull’ingresso principale che sul retro del locale, come da indicazioni acquisite al telefono tempestivamente dal personale della Sala Radio in contatto col titolare del locale. Quando tutte le vie di fuga erano controllate gli operatori accedevano all’interno dell’esercizio, bloccando l’uomo e traendolo in arresto.
Sul luogo, veniva accertato il danneggiamento di una vetrina, avvenuto verosimilmente con un grosso piccone, che è stato rinvenuto e sottoposto a sequestro dai poliziotti intervenuti.
Stadio Grande Torino
Sabato 29 aprile ore 20.45
Una sfida che si preannuncia emozionante:di fronte Torino e Atalanta,due squadre che hanno vinto nella giornata di campionato precedente e che puntano a confermarsi per questo importante finale di stagione.I granata di Juric hanno trovato una vittoria di prestigio all’Olimpico contro la Lazio di Maurizio Sarri grazie alla prima rete con la maglia granata di Ivan Ilic, e adesso condivide la nona posizione a 42 punti con Udinese e Fiorentina.
L’Atalanta ha battuto la Roma per 3-1 lunedì scorso ed è rientrata in piena corsa verso il quarto posto, l’ultimo disponibile per qualificarsi in Champions League:se gli uomini di Gasperini vogliono, pienamente, credere nell’obiettivo non possono lasciarsi scappare i 3 punti da questa trasferta.
Una partita aperta a tutti e 3 i risultati.
Notizia flash:
La Fiorentina,dopo il pareggio per 0-0 contro la Cremonese battuta all’andata per 2-0, sfiderà l’Inter nella finale di Coppa Italia che si disputerà mercoledì 24 maggio,ore 21,allo stadio Olimpico di Roma.
Enzo Grassano
Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari a carattere transnazionale: confiscato dalla Guardia di Finanza di Torino patrimonio milionario. Cautelati 71 immobili, 6 terreni auto e denaro per oltre 900 mila euro.
Tra gli immobili confiscati un appartamento dal valore di oltre un milione e 100 mila euro, sito in una rinomata zona residenziale di Napoli.
La Guardia di Finanza di Torino, coordinata dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Torino, ha confiscato disponibilità patrimoniali appartenenti a un sodalizio criminoso dedito alla commissione di molteplici delitti tributari, anche fraudolenti e a carattere transnazionale.
L’operazione ha consentito di sottoporre a confisca, in favore dello Stato, un compendio patrimoniale dal valore complessivo di oltre 3,3 milioni di euro, composto da 71 unità immobiliari, situate nei Comuni di Napoli e San Giorgio a Cremano (NA), 6 terreni (nelle province di Torino e Napoli), un’AUDI Q3 e denaro per oltre 900 mila euro, depositato su diversi rapporti finanziari.
La sentenza, definitiva, ha anche confermato la responsabilità penale dei destinatari della confisca, condannati poiché facenti parte di un’associazione per delinquere risultata operante nel territorio piemontese e artefice di un’articolata frode “carosello” all’I.V.A. nel settore del commercio all’ingrosso di metalli non ferrosi, la cui esistenza era stata scoperta nel corso delle indagini condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Torino.
Il sistema fraudolento posto in essere dagli autori degli illeciti sfruttava il particolare meccanismo di applicazione dell’I.V.A. per le operazioni commerciali in ambito europeo, che esclude la detrazione del tributo in caso di acquisto effettuato da un fornitore dell’Unione europea. Per consentire all’impresa acquirente di fruire, anche in tali casi, della detrazione dell’imposta, veniva “fittiziamente” interposto un soggetto italiano nell’acquisto dei beni tra il venditore con sede in un altro Stato dell’Unione (reale cedente) e l’effettivo cliente residente in Italia. Quest’ultimo riceveva “fisicamente” la merce dall’operatore unionale ma “cartolarmente” la acquistava da una società “cartiera” con sede nel territorio nazionale, la quale emetteva una fattura con I.V.A. senza però mai versarla, così consentendo all’acquirente beneficiario della frode di detrarre indebitamente l’imposta.
Nel caso specifico, la peculiarità della frode accertata era stata quella di interporre fittiziamente ulteriori società estere tra il reale fornitore straniero e le società “cartiere” italiane, con la specifica finalità di rendere ancor più complessa la ricostruzione delle reali operazioni commerciali.
La “frode carosello” così realizzata favoriva, in definitiva, i destinatari finali delle merci (riconducibili ai membri dell’organizzazione per delinquere), che erano in grado di praticare alla clientela prezzi concorrenziali in virtù del mancato sostenimento, di fatto, dell’onere finanziario dell’I.V.A..
Le condotte fraudolente erano state realizzate con il coinvolgimento di ben 36 società, sia italiane sia estere, risultate essere fittizie (prive di dipendenti e di qualsiasi struttura organizzativa) e gestite, di fatto, attraverso un unico ufficio, sito in Torino, le quali avevano emesso fatture per operazioni inesistenti per circa 100 milioni di euro, evadendo l’I.V.A per oltre 21 milioni di euro.
Nel corso delle indagini erano stati, tra l’altro, sequestrati beni mobili, immobili e attività finanziarie nella disponibilità degli indagati, i quali, a seguito dell’esecuzione della sentenza della Corte d’Appello di Torino, sono stati ora sottoposti a confisca definitiva.
Tra gli immobili confiscati risulta di particolare pregio un appartamento, dal valore di oltre un milione e 100 mila euro, sito in una rinomata zona residenziale di Napoli, formalmente intestato a una società inglese ma riconducibile a uno dei promotori delle frodi fiscali, residente nel capoluogo campano.