“LO RUSSO AVOCHI A SE’ DELEGHE. ALTRO CHE DIRITTI ASTRATTI, RECUPERI CONTATTO CON LA REALTA’”
“Il Tar del Piemonte, parlando di tempistiche abnormi e di gestione scorretta, certifica ciò denunciamo da tempo: l’anagrafe di Torino versa in condizioni disastrose e la situazione fatica a migliorare. È davvero surreale come, proprio mentre Lo Russo torna ad invocare strumentalmente lo ius scholae, un cittadino straniero rischi di perdere il permesso di soggiorno per colpa dell’anagrafe comunale: forse è ora che il Sindaco accantoni la propria astrazione politica e recuperi il contatto con la realtà. L’ho detto e lo ripeto: Lo Russo dimostri concretezza gestionale e amministrativa avocando a sé, pro tempore, le deleghe dei servizi demografici e statistici, come anagrafe, stato civile ed elettorale. Al superamento dell’emergenza, avrà poi tutto il tempo per tornare ai voli pindarici sui diritti”. Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia.
“L’anagrafe centrale – continua Grazia Poggio Sartori, Consigliere della Circoscrizione 1 – è la fotografia dell’inefficienza comunale sul tema, un motivo di vergogna per una città che mira ad erogate servizi di qualità e che, invece, si inceppa anche su un semplice cambio di residenza”.
Sen. Paola Ambrogio Cons. Grazia Poggio Sartori
“Bomba” artigianale scoppia tra le auto a Torino
Sono intervenuti i carabinieri oggi a Torino a causa di un ordigno artigianale collocato tra due automobili che è stato fatto esplodere. L’episodio è accaduto all’ora di pranzo in via sant’Ambrogio. Si cercano i responsabili del fatto che fortunatamente non ha causato feriti ma solo lievi danni alle vetture.
Domani alle ore 14.30, in occasione della prima apertura al pubblico del Grattacielo Piemonte, il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore al Patrimonio Andrea Tronzano saranno ad accogliere e salutare i visitatori.
Sono 1.360 i piemontesi che in soli due minuti si sono prenotati per questa prima apertura al pubblico del Grattacielo, in programma domani e domenica dalle ore 10 alle ore 19 all’interno della manifestazione OpenHouse, che apre le porte per un fine settimana a 150 edifici di Torino.
Da sempre riteneva che la radice del declino dei partiti fosse la personalizzazione della politica.
Era tra i pochi a sottolineare i rischi di un distanziamento di servizi ed opportunità tra aree urbane e rurali.
Era preoccupato per le tendenze massimaliste e radicaleggianti, che riducono gli spazi per il dialogo e la mediazione.
Un padre della nostra democrazia, che oggi piangiamo anche come Popolari e come Torinesi.
Guido Bodrato, centrale nella formazione politica di molti di noi cattolici impegnati in politica, le sue analisi erano vere e proprie lezioni sul Paese e le sue contraddizioni. Dopo la fine della DC e il grande cambiamento nella politica conseguente alla globalizzazione e alla nuova legge elettorale siamo stati su posizioni diverse ma uniti nella ricerca dell’interesse nazionale. Alcuni giorni dopo la mia nomina al Governo mi fece un bellissimo complimento che mi porto nel cuore. R.I.P. caro Guido insieme alla Tua cara Signora.
Mino Giachino
“L’Unione fa la Forza” con Esercito Italiano e Lilt
Si è svolta mercoledì 7 giugno a Palazzo Cisterna (via Maria Vittoria 12 – Torino), sede aulica di Città metropolitana di Torino, la presentazione ufficiale della seconda edizione di “L’Unione fa la Forza”, l’evento organizzato sabato 10 giugno in Piazza Castello a Torino da LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, in collaborazione con l’Esercito Italiano e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino.
Sabato 10 giugno, dalle 10 alle 18, sarà possibile sottoporsi gratuitamente ad una visita specialistica negli ambulatori allestiti nelle tende da campo dall’Esercito.
Numerosi saranno gli specialisti a disposizione: pneumologi, dermatologi, senologi, otorinolaringoiatri, fisiatri e fisioterapisti, psicologi e biologi nutrizionisti.
“La prevenzione oncologica – spiega la Presidente della Lega per la Lotta contro i Tumori di Torino – Città Metropolitana di Torino APS e biologa nutrizionista, Donatella Tubino – è il pilastro su cui si fonda tutta l’attività della nostra associazione.
Sappiamo bene quanto uno screening preventivo e uno stile di vita sano siano fondamentali per ridurre la probabilità che compaia un tumore”. Una diagnosi precoce consente trattamenti terapeutici più conservativi,
una buona qualità della vita e soprattutto una sopravvivenza più alta.
Le modalità per usufruire dei servizi saranno molto semplici: basterà presentarsi il giorno stesso, senza alcuna prenotazione, presso i punti di registrazione per le varie specialità e attendere il proprio turno per sottoporsi alle visite.
Info e dettagli
legatumoritorino@libero.it
011/836626
www.legatumori.to.it
L’opening della mostra di Omar Hassan, intitolata “Quarta Civitas”, è il momento centrale del quinto compleanno della Nuvola Lavazza di Torino, complesso che ha cambiato il volto del Borgo Aurora. La mostra comprende la sua opera principale, la “Mappa di Torino”, realizzata per il Gruppo Lavazza e per la città . La mostra resterà aperta fino all’8 agosto. Sono stati organizzati anche incontri speciali nell’area Talk del Museo, nell’ambito della “Notte degli Archivi” di “Archivissima”. Gli appuntamenti verteranno sui documenti dell’Archivio Storico Lavazza e proporranno un viaggio nel tempo, con particolare attenzione alla Torino della fine dell’Ottocento.
FOTOGRAFIE DI LOREDANA BAROZZINO
Incivili devastano dehors di un bar torinese
Brutto risveglio per il titolare che ha trovato il dehors del proprio bar letteralmente distrutto: le barriere in legno che lo separavano dalla strada, nella notte sono state spaccate e lanciate su sedie e tavoli. Il bar del Baffo in via Leini a Torino era stato danneggiato anche nel 2020 e nel 2021.
(foto di repertorio)
Nel 2022 tra gli aeroporti italiani per traffico passeggeri e ha rinunciato al traffico merci.
Pubblichiamo il post del giornalista Carlo Cerrato, già caporedattore Rai del Piemonte, postato su Facebook a commento dell’articolo che abbiamo dedicato ai 100 anni dalla nascita di Gino Rancati
Gino Rancati, mitico. Leggo sul “Torinese” del ricordo per i suoi cento anni. Avrei rivisto con grande piacere la sua signora, Nives Zegna, forse la persona più gentile che abbia conosciuto nell’ambiente Rai. Elegante, discreta, ex Miss Italia che da noi faceva la speaker nel Tg Piemonte con Fassio, Beppe Margarino e la mitica Zonca. Quando arrivai nel gennaio 80, con Orlando Perera, Luigi Piccitto, Paolo Girola e Carlo Nesti, non fu facile stabilire un rapporto con la vecchia guardia che non concepiva l’idea di una televisione di taglio regionale. A quattro anni dalla riforma del ’75, i “vecchi” non avevano ancora metabolizzato la nascita del TG2.Figuriamoci il regionale. E poi molti operatori non accettavano la telecamera, ma pretendevano di usare ancora solo la cinepresa. Mentre alcuni radiofonici come Leoncillo Leoncilli o Guido Leoni, non volevano neppure sentir parlare di TV. Un altro mondo. Rancati aveva un ufficio tutto per sé, di fianco agli ascensori del secondo piano del Centro di via Verdi. Come Claudio Capello e Gigi Marsico inviati speciali e Bartolomeo Lingua, segretario di redazione. Di sport si occupavano anche Andrea Boscione,Beppe Barletti e Cesare Castellotti. C’erano dapprima poche occasioni di contatto. Poi dall’81, quando Franco Colombo mi volle referente del Tg1 con Bruno Geraci in sostituzione di Edilio Antonelli, le cose divennero un po’ più semplici… Del TG si occupavano Giancarlo Carcano e Guido Boursier. Quell’ anno fui addirittura aggregato al gruppo che seguiva il Salone dell’auto di Ginevra, il giorno dell’attentato a Papa Woityla. Ma le rubriche erano tabù per noi. Franco Cetta, l’inventore di Cronache italiane parlava solo con Rancati, Marsico, al massimo con Geraci. E Tgl’una , regno milanese di Romano Battaglia ed Elio Sparano era riserva di Rancati, come l’auto e lo sport di primissimo piano. Un mondo praticamente ancora in bianco e nero. Il colore era arrivato da meno di dieci anni. Ed erano tanti i servizi in pellicola montati in moviola da Alessandro Morbidelli, forse l’ultimo montatore riconvertito all’ampex. Bei tempi e bei ricordi comunque.
Carlo Cerrato