ilTorinese

Il Consiglio regionale al Salone del libro

 

Si parlerà di radici, diritti, salute e scuola

 

Il Consiglio regionale del Piemonte conferma anche quest’anno la sua presenza al Salone internazionale del libro dal 18 al 22 maggio. La varietà di iniziative caratterizza il programma dell’edizione 2023, costruito sulla convinzione più volte ribadita dal presidente del Consiglio che l’offerta culturale di una amministrazione pubblica debba rivolgersi all’intera comunità e alle sue diverse sensibilità. Parla di grande sforzo corale dell’amministrazione e delle numerose associazioni del Piemonte il presidente Stefano Allasia, , sottolineando come il lavoro con gli organismi del Consiglio, i garanti e il territorio, abbia permesso di intercettare proposte che affrontano una molteplicità di temi. Si parlerà infatti di salute, diritti, scuola e infanzia, animali, sicurezza, magia, sport.

L’Arena Piemonte, totalmente rinnovata negli arredi e nella grafica, è dedicata quest’anno alle bellezze del Piemonte viste attraverso degli specchi, in continuità con il tema del Salone. Nella giornata inaugurale di giovedì 18 maggio, aprirà al pubblico con un evento dedicato alla Festa del Piemonte, in programma il prossimo 19 luglio, prima celebrazione dopo l’ufficializzazione della ricorrenza avvenuta con legge regionale. L’incontro al Salone sarà un’anteprima degli eventi che si svolgeranno da maggio a luglio e approfondirà la conoscenza delle radici identitarie del Piemonte e delle sue tradizioni, non solo dal punto di vista storico, ma anche culturale, linguistico, musicali e letterario.

Al rapporto fra memoria del passato e presente, attraverso le testimonianze e il ruolo della cultura, sarà dedicato l’incontro organizzato dal Comitato Resistenza e Costituzione “Testimoni allo specchio. La memoria tra ieri e oggi”, nel quale Pierfrancesco Diliberto, in arte PIF, e Tatiana Bucci, testimone dell’orrore della Shoah, dialogheranno sui nessi tra storia, memoria e attualità.

Salute

“Fragili come uno specchio. Quando il cibo non ti rispecchia” è l’incontro organizzato dagli Stati Generali Prevenzione e Benessere, dedicato ai disturbi alimentari degli adolescenti. Attraverso il punto di vista di medici, giornalisti e testimoni, l’incontro cercherà di approfondire il problema, per capire come riconoscerlo e affrontarlo.

Sempre al tema salute guarda l’appuntamento, voluto dalla commissione Sanità e dagli Stati Generali Prevenzione e Benessere, “L’intelligenza artificiale cambierà la medicina del 2030?”. L’intelligenza artificiale può essere un potente strumento al servizio della medicina moderna. E in parte già lo è. Le applicazioni, infatti, si moltiplicano in tutti gli ambiti, dalla diagnostica alla chirurgia, dallo sviluppo dei farmaci alla riabilitazione e sono destinate a crescere. “Bullismo e cyberbullismo. Progettualità nel mondo scolastico” è l’evento voluto dal Corecom per diffondere ulteriormente la conoscenza del fenomeno e delle attività di tutela e prevenzione.

Diritti

Nello spazio adiacente all’Arena Piemonte, la Piazza dei diritti, inaugurata nella scorsa edizione del Salone, sarà dedicata alla donna simbolo della lotta contro le libertà negate in Iran, Mahsa Amini, morta dopo essere stata arrestata per aver indossato il velo in modo “sbagliato”. Quest’anno la riflessione sul rispetto della dignità e delle libertà fondamentali si rivolge proprio ai diritti violati delle donne come Mahsa, di cui si vuole onorare la memoria.

A questa finalità si lega idealmente anche il Consiglio regionale aperto che si terrà, straordinariamente e per la prima volta al Salone, lunedì 22 maggio. Un momento di confronto istituzionale e politico sul tema della condizione della donna in Iran e Afghanistan.

Fahrenheit 451″ è lo spettacolo teatrale a cura del Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, che vede protagonisti i detenuti della Casa Circondariale di Ivrea, in un adattamento del testo di Ray Bradbury, messo in piedi nell’ambito del progetto “Leggendo Evado” per Ivrea Capitale italiana del Libro 2022.

Al tema della gestione alternativa del conflitto familiare è dedicato l’incontro, voluto dagli Stati Generali Prevenzione e Benessere e dal Garante per l’infanzia e l’adolescenza, “Vivere in due case. Affrontare il conflitto nelle famiglie separate”: una condizione che riguarda migliaia di minori e di cui si parla ancora troppo poco.

Il lungo cammino delle donne in Magistratura: esperienze a confronto” è il dibattito con cui A.N.D.E, l’Associazione Italiana Donne Elettrici, in collaborazione con la Consulta femminile, vuole fare il punto sugli obiettivi raggiunti a 60 anni dalla legge del 1963 che “permise alla donna di accedere a tutte le cariche, professioni ed impieghi pubblici, compresa la Magistratura, nei vari ruoli, carriere e categorie, senza limitazione di mansioni e di svolgimento della carriera, salvi i requisiti stabiliti dalla legge”.

Giovani

Domenica 21 maggio sarà dedicata ai bambini e alle famiglie con due momenti a cura del Circolo Amici della magia: la mattina, in Arena Piemonte, i più piccoli saranno intrattenuti dal mago Natalino Contini, personaggio insolito nel panorama della magia moderna, che fa dei suoi spettacoli un mix tra magia e cabaret, in cui non manca il coinvolgimento del pubblico. Il pomeriggio, in Sala Argento sarà la volta di  “L’altra Torino magica”: Marco Aimone, presidente del Circolo Amici della Magia di Torino, e Luca Bono, giovane illusionista torinese, allievo di Arturo Brachetti, presentano una conferenza-spettacolo dove lo stupore, l’illusionismo e la sua storia saranno i protagonisti.

Lunedì 22 maggio due appuntamenti rivolti agli studenti piemontesi e ai loro insegnanti: la premiazione dei vincitori dei concorsi indetti dal Consiglio regionale in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, con la conduzione dei comici Marco&Mauro, e l’incontro “La scuola al tempo dei social. Didattica a confronto nell’era digitale” nel quale i professori “social” Enrico Galiano e Sandro Marenco, e Daniela Lucangeli, professoressa di Psicologia dello sviluppo all’Università di Padova, ci aiuteranno a capire come il modo di insegnare deve necessariamente evolvere per coinvolgere i ragazzi e facilitare la trasmissione del sapere.

L’appuntamento “Fair Play: avversari in campo, amici nella vita”, organizzato dal Difensore Civico e dalla Garante per l’infanzia e l’adolescenza con la partecipazione della FIGC, affronterà infine il tema delle buone regole da seguire nello sport e nella vita: rispetto dell’altro, gioco pulito e tifo sano.

Il Consiglio regionale dedicherà inoltre uno spazio agli Alpini con l’incontro “Penne nere, cuore d’oro. I valori, la missione, le attività degli Alpini oggi”; all’Aeronautica militare “100 anni in volo”. Viaggio nella storia dell’Aeronautica Militare”; alla Polizia stradale “Non basta la patente. Incontro sull’educazione stradale” e alla Guardia di finanza “Scommetti il tuo tempo, non il tuo denaro”.

Food & Tech, consapevoli dell’impatto tecnologico nel settore agroalimentare


Aula Magna “Giovanni Agnelli” del Politecnico di Torino

 

Si è tenuto ieri l’evento conclusivo di FOOD&TECH, un progetto organizzato nell’ambito di Biennale Tecnologia dal Politecnico di Torino con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dell’impatto tecnologico nel settore agroalimentare. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Next Level ETS“Il Gusto” del Gruppo GEDI e la Camera di Commercio di Torino.

Nel corso dei mesi FOOD&TECH ha coinvolto studentesse e studenti di quattro scuole superiori di secondo grado di Torino: Istituto di Istruzione Superiore Bodoni Paravia, Istituto di Istruzione Superiore Agrario Vittone, Istituto Tecnico Industriale Statale Avogadro, Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera G. Colombatto.

Durante l’evento conclusivo, lunedì 15 maggio presso l’Aula Magna del Politecnico di Torino, i giovani hanno presentato i risultati dei due percorsi laboratoriali, Food&Mark e Food&App, che hanno permesso loro di approfondire le innovazioni agri-food-tech realizzando, nel primo caso, un dossier per Il Gusto e, nell’altro, 25 mock-up di app.
Ad aprire l’evento, alle ore 9.30, sono stati la Dirigente di Comunicazione, Cultura e Biblioteche Angela La Rotella e il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco. A seguire sono intervenuti Guido Cerrato, Direttore dell’area Sviluppo del Territorio e Regolazione del Mercato di Camera di Commercio e il Direttore de “Il Gusto” Luca Ferrua, con la moderazione della Direttrice di Next-Level Caterina Corapi.

Il progetto si è sviluppato attraverso due percorsi:

  • Food & Mark – come una testata giornalistica racconta l’innovazione: i docenti e i ricercatori del Politecnico di Torino hanno raccontato i loro progetti nell’ambito dell’agroalimentare e le relative implicazioni in termini di opportunità̀ e skill professionali, formando i giovani su conoscenze e competenze chiave. Gli studenti sono stati poi chiamati a ideare e realizzare un dossier sugli argomenti trattati in collaborazione con giornalisti e fotogiornalisti de “Il Gusto” ed altri esperti del settore;
  • Food & App – strumenti digitali per giovani consumatorii docenti e ricercatori del Politecnico di Torino hanno affiancato le studentesse e gli studenti in un percorso sul Digital Design Thinking, che ha portato alla realizzazione di diversi prodotti digitali sviluppati a livello di concept: mock-up di app sulle sfide della filiera del cibo.
FOOD&TECH è stata un’occasione preziosa per coinvolgere i giovani nella scoperta delle potenzialità tecnologiche nel campo dell’agroalimentare, stimolandone la creatività e la curiosità.

Per il comunicato stampa completo e le immagini:

PSA, Confagricoltura: “L’eradicazione non è una scelta, ma obbligo di legge”

 

I dati dei possibili contraccolpi all’economia del territorio contenuti in uno studio realizzato da Confagricoltura e consegnato alla politica. “Serve con urgenza un vasto piano di contenimento dei cinghiali”

Se si riscontrasse il virus della Peste Suina Africana in un cinghiale in provincia di Cuneo, gli effetti per l’economia del territorio sarebbero devastanti. Nell’immediato si avrebbe un danno diretto per il comparto agricolo e alimentare di oltre mezzo miliardo di euro: il valore della produzione, infatti, è stimato in 188,5 milioni di euro, mentre quello della trasformazione in 496 milioni di euro. A questi andrebbero aggiunti i costi per lo smaltimento degli animali e il profitto mancante per il periodo di chiusura delle attività (almeno 12 mesi), senza contare che in Piemonte la Peste Suina Africana potrebbe essere dichiarata endemica, cancellando la possibilità di praticare l’allevamento suino per molti anni e mettendo in crisi la filiera delle Dop (Parma e San Daniele). Inoltre, tutte le denominazioni d’origine protette della provincia di Cuneo legate alla filiera suinicola, in primis il Prosciutto Crudo di Cuneo Dop, verrebbero cancellate”. È uno scenario a tinte fosche per il comparto suinicolo della Granda quello delineato da Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte, venerdì 12 maggio nella sede provinciale dell’associazione, durante la presentazione dello studio realizzato da Confagricoltura Cuneo sui possibili ed eventuali impatti della PSA sull’economia del territorio, a sedici mesi dall’inizio dell’emergenza.

 

All’incontro sono intervenuti alcuni esponenti della Regione quali l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi con alcuni dirigenti del settore, i consiglieri regionali Paolo Demarchi e Carla Chiapello, il presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo e, a livello nazionale, il senatore Giorgio Bergesio e la deputata Monica Ciaburro,

 

I danni indiretti di un eventuale caso di PSA in provincia di Cuneo si ripercuoterebbero su tutti gli attori dell’intera filiera (dalle aziende cerealicole a chi produce macchine agricole e attrezzature per le stalle, dai mangimifici ai macelli, fino ai trasporti e al commercio delle carni suine). Per non parlare degli impatti sull’occupazione: consideriamo che gli addetti all’allevamento suinicolo del territorio sono stimati in circa 3.100, a cui si aggiungono i 2.100 dell’indotto. Il solo costo per indennizzare il mancato reddito di questi operatori è quantificabile prudenzialmente in circa 130 milioni di euro l’anno” dichiara il direttore di Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio.

 

Confagricoltura ha redatto un report dettagliato e l’ha esposto ai presenti, evidenziando le conseguenze gravi sui vari settori piemontesi potenzialmente coinvolti: dalle spese per la realizzazione di nuove recinzioni metalliche, con un costo almeno pari a quello già ipotizzato per la fase attuale (10milioni di euro), alla sospensione dell’attività faunistico-venatoria in una nuova area infetta, causa dell’ulteriore proliferazione dei selvatici che danneggerebbero le produzioni vegetali.

Il bilancio potrebbe aggravarsi ulteriormente per l’intera economia del territorio, a causa dei danni indiretti al comparto turistico ricettivo, fortemente limitato nel promuovere tutte le iniziative outdoor.

Verrebbe, inoltre, bloccata la ricerca dei tartufi, dei funghi, la raccolta delle castagne e di tutti i prodotti del bosco-sottobosco.

 

In considerazione della gravità della situazione chiediamo l’avvio immediato di un vasto piano di contenimento della fauna selvatica all’interno e all’esterno delle zone di restrizione e una pronta modifica della Legge nazionale sulla Caccia (n.157/1992), strumento legislativo che risale ormai a 30 anni fa, per salvaguardare la filiera delle carni e dei salumi dal pericolo della Peste suina africana”, ha proseguito Allasia. “Gli abbattimenti sin qui attuati (oltre 27.000 capi nel 2022) seppur significativi, si sono dimostrati insufficienti, rivelando in modo evidente l’abnorme proliferazione di cinghiali che deve essere ricondotta a una popolazione compatibile con l’equilibrio agricolo ambientale del territorio”, ha aggiunto Abellonio.

 

Sulla situazione è intervenuto in video collegamento il presidente della FNP suinicola, Rudy Milani: “L’eradicazione della Peste Suina non è una scelta, ma un obbligo di legge, per cui chi non si adopera per adempierlo se ne deve assumere le responsabilità. Ciò che è stato fatto fino ad ora non è sufficiente per debellare la malattia, lo dicono i continui ritrovamenti di cinghiali infetti, in aumento. Le reti sono totalmente inutili, c’è solo uno strumento da adottare: il contenimento massiccio dei cinghiali. Non vogliamo sterminare i cinghiali, come qualcuno ci accusa, ma occorre riportare in equilibrio una situazione che è sfuggita di mano e che minaccia un comparto fondamentale dell’economia nazionale. Questo si può fare soltanto cambiando le regole attuali della gestione di questa emergenza”.

 

Annamaria Barriledirettore generale di Confagricoltura, in collegamento da Roma ha ricordato come da oltre un anno l’associazione cerchi di accelerare ogni procedura di gestione della situazione, perché ogni minuto perso impatta negativamente non solo sull’economia, ma anche sull’immagine di una filiera fiore all’occhiello del “Made in Italy”. Barrile ha altresì precisato che quando ci si trova davanti a emergenze come queste, il tempo è un fattore rilevante; servono quindi interventi tempestivi e procedure di urgenza.

 

Every Brilliant Thing Le cose per cui vale la pena vivere 

Martedì 16 maggio, ore 21

Teatro Concordia, Venaria Reale (TO)

 

Una pièce partecipativa che tocca con sensibilità un tema delicato e complesso come la depressione

 

 

Con Every Brilliant Thing Filippo Nigro porta in scena un racconto di autofiction scandita da “liste di cose per cui vale la pena vivere” nel tentativo di fornire alla madre un inventario di possibilità per cui valga la pena vivere. Una lista che si allunga con il tempo, dall’infanzia alla vita adulta, fino ad enumerare un milione di valide ragioni. La lista che ne esce – e che il protagonista condivide con chi lo ascolta, con tono confidenziale, coinvolgente, intimo – è imprevedibile, emozionante e personalissima, fatta di episodi e aneddoti catturati al volo dal protagonista a margine di libri, scontrini e sottobicchieri del pub. Un racconto/confessione umano e informale di momenti speciali, illuminazioni, piccole manie, incontri, emozioni e attimi indimenticabili, durante il quale mette sempre più a fuoco il rapporto con il padre, con il suo primo amore, il fallimento del suo matrimonio, la ricerca di aiuto nei momenti di difficoltà. Alla fine, la lista, più che alla madre, sarà stata utile a sé stesso almeno a comprendere che “…se vivi tanto a lungo e arrivi alla fine dei tuoi giorni senza esserti mai sentito totalmente schiacciato, almeno una volta, dalla depressione, beh, allora vuol dire che non sei stato molto attento!”. Con la complicità di alcuni spettatori, chiamati a dare un piccolo contributo per far sì che i ricordi del passato prendano vita, e attraverso una scrittura dal ritmo sempre serrato e divertente, lo spettacolo riesce a toccare con sensibilità e con una non superficiale leggerezza un tema delicato e complesso come la depressione.

Every Brilliant Thing è un’opera teatrale dello scrittore britannico Duncan Macmillan scritta nel 2013 assieme a Jonny Donahoe (che ne è stato il primo interprete). La pièce è stata presentata in versione originale con grande successo al Festival di Edimburgo e al Barrow Street Theatre di New York e in tour internazionale fra Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda. Nel 2021 viene messo in scena in Italia, nella traduzione di Michele Panella con la regia a quattro mani di Fabrizio Arcuri e Filippo Nigro, anche attore protagonista dello spettacolo, per la coproduzione di CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e Sardegna Teatro.

 

Martedì 16 maggio, ore 21

Every Brilliant Thing (Le cose per cui vale la pena vivere)

Con Filippo Nigro e Fabrizio Arcuri

Biglietti: 10 euro – in abbonamento

 

La distanza del cuore

La distanza sarà sempre e solo quella del cuore. Barbara Perucca, scrittrice fiorentina, torna a presentare a Torino (il 30 gennaio 2020 era alla Feltrinelli di piazza Castello con il suo romanzo d’esordio), questa volta il suo secondo romanzo La distanza del cuore – Edizioni Helicon. Sarà al Salone di Torino domenica 21 maggio dalle ore 16 nel padiglione Oval nello stand della Regione Toscana U149, Toscana Libri, a presentare, in scaletta con altri autori della sua casa editrice Edizioni Helicon, il suo secondo libro La distanza del cuore.

 Il libro è stato appena pubblicato e presentato sabato 6 maggio a LibrExpo a Livorno e lunedì 8 maggio da Libraccio a Firenze. Il romanzo è molto più complesso e lungo rispetto al suo primo perché affronta, attraverso le vite e le storie dei diversi personaggi, molte più tematiche: dai matrimoni interreligiosi allo Ius Soli, dall’Islam alla tematica LGBT+ (un personaggio gay), dai matrimoni combinati al tema della violenza sulle donne … anche una breve storia tra teenager (una storia nella storia). Una trama di fantasia con una parte ambientata in India dove l’autrice è stata nel 2017: tanti personaggi e colpi di scena con ambientazione anche a New York e in Belgio. Il romanzo entrerà in distribuzione in tutte le librerie tra una decina di giorni, essendo stata appena pubblicato. Tutto ruota intorno all’amore e alla distanza del cuore anche partendo dalla copertina con il Taj Mahal che è simbolo ed emblema dell’amore assoluto. La vera distanza tra le persone sarà sempre e solo quella del cuore.

Il Comune di Torino approva la mozione sulle registrazioni dei figli di coppie omogenitoriali

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I Sindaci, a fronte della evoluzione del quadro giurisprudenziale e normativo, procedano con le registrazioni anagrafiche dei figli di coppie omogenitoriali indicando quali genitori entrambe le persone che si sono consapevolmente assunte la responsabilità della procreazione”.

È quanto chiede la mozione (primo firmatario: SilvioViale – Lista Civica per Torino) approvata ieri, 15 maggio 2023 dal Consiglio Comunale di Torino, con 21 voti favorevoli, 5 contrari e 4 astenuti.

Il documento condivide i contenuti de “Le città dei diritti”, l’assemblea di sindache, sindaci, amministratrici e amministratori contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, per i diritti di tutte le famiglie, che si è svolta a Torino il 12 maggio 2023.

La mozione ribadisce “l’urgente necessità non più rinviabile di una norma che consenta il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali” e di “una norma che consenta il matrimonio egualitario con il conseguente accesso alle adozioni così come previsto per le coppie eterosessuali”.

Nel dibattito in aula, Giovanni Crosetto (Fratelli d’Italia) ha ribadito il voto contrario del Gruppo, criticando anche le premesse “fuorvianti” del testo e la volontà del sindaco Lo Russo di “stravolgere” il concetto di famiglia previsto dal Codice Civile italiano.

Tiziana Ciampolini (Torino Domani) ha ringraziato il consigliere Viale per l’atto, “fondamentale per l’avanzamento dei diritti civili”: il concetto di famiglia – ha affermato – va oltre il concetto codicistico, nel miglior interesse dei minori.

I sindaci devono occuparsi dei diritti delle persone, nella realtà e nella concretezza della quotidianità – ha affermato Nadia Conticelli (PD) – e riconoscere i diritti è una battaglia di civiltà che rafforza i legami di affettività.

Il Parlamento deve legiferare con urgenza, ponendo fine alle incertezze sui diritti delle famiglie lgbtq – ha ribadito Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS).

Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) ha ringraziato il sindaco Lo Russo e l’assessore Rosatelli per l’evento dello scorso 12 maggio, ribadendo la necessità di mantenere alta l’attenzione sui diritti e di riprendere le trascrizioni anagrafiche.

È necessario riconoscere pari diritti, attraverso il matrimonio egualitario, per Pierino Crema (PD).

Dobbiamo pensare ai diritti dei bambini e dei minori, che non devono sentirsi figli di “serie b” – ha dichiarato Dorotea Castiglione (M5S).

Unitre Moncalieri chiude l’Anno Accademico

Nei giorni scorsi una festosa 𝗰𝗵𝗶𝘂𝘀𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗮𝗰𝗰𝗮𝗱𝗲𝗺𝗶𝗰𝗼 𝗻𝗲𝗶 𝟰𝟬 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗨𝗻𝗶𝘁𝗿𝗲 di Moncalieri, con la premiazione dei soci storici.

Commentano il sindaco Paolo Montagna e  l’assessore alla Cultura Laura Pompeo: “Ritrovare tanti amici dopo aver attraversato con loro lezioni, spettacoli e gite meravigliose, mescolati anche a ricordi di famiglia e di “moncalieresita’”, e’ sempre una forte emozione, “a tempo di musica sul tempo che va”.
Dai 30 anni d’età in poi qui si decide di investire in cultura, in tecnologia, in viaggi e in belle amicizie; e la qualità della vita cresce (insieme al numero degli iscritti).
Complimenti alla Presidente Enrica Dreosto, a tutto il Direttivo, ai docenti e alla grande squadra degli iscritti e delle iscritte per il cuore e la competenza”.

A Volpiano la “Torino silenziosa”, viaggio alla scoperta del Cimitero monumentale


L’autrice Manuela Vetrano martedì 16 maggio presenta il libro alla biblioteca comunale

Martedì 16 maggio alle 21, alla biblioteca comunale di Volpiano (via Carlo Botta, 26), nell’ambito della rassegna «Incontro con l’autore», Manuela Vetrano presenta il suo libro «Torino silenziosa» (Editrice Il Punto), un viaggio alla scoperta del Cimitero Monumentale di Torino, «uno dei più antichi d’Italia – sottolinea la presentazione -, ultima dimora di illustri personaggi, da Silvio Pellico a Fred Buscaglione, da Edmondo De Amicis a Erminio Macario, da Rita Levi-Montalcini alla Bela Rosin»; la serata è l’occasione per compiere «un’insolita passeggiata per i viali del Monumentale durante la quale, circondati da angeli di pietra, vi imbatterete in un autentico sarcofago egizio e nella tomba di una principessa etiope, resterete stregati dalla bellezza della Sposa Bambina e disorientati dai simboli misteriosi della Tomba dij Rat».

Manuela Vetrano, laureata in Scienze dei beni culturali, lavora come guida turistica e operatore museale; scrive testi divulgativi sulla storia e sui personaggi di Torino e cura il blog «La civetta di Torino».

Il percorso musicale di Attilio Zanetti, il “profeta” Zeta

 

(*28-6-1944 +19-12-1986), il singolare personaggio monferrino che ha soggiornato a Cereseto negli anni 1974-’78. Di professione musicista e compositore dilettante eclettico e versatile, faceva parte di una categoria di artisti rimasto fuori da un professionismo che avrebbe limitato il suo progetto. Con l’intelligenza e la personalità stravagante e anticonformista che lo distinguevano, costruiva quotidianamente il suo mito personale che si sarebbe stabilizzato nel tempo senza un programma specifico, attorniato da molti seguaci in Monferrato.
Sui muri del piccolo borgo medievale erano apparse scritte come  “è arrivato il profeta, il re serpenzio, viva il nibbio”. Ad una vigilia elettorale casalese degli anni ’70 furono appese delle locandine sui muri della città con le scritte “vota per me coccodè, vota il partito tropicale, il partito che non sta né in cielo né in terra”. Mi confidò che alcuni politici che si erano presentati nelle liste elettorali gli chiesero collaborazione, anche perché i voti che avrebbe consegnato loro erano circa 5000. Questo numero importante era derivato dalle copie vendute nelle edicole monferrine per le sue due pubblicazioni di fine ’76 dal titolo “Zeta il mensile del profeta”, numero zero composto da quattro fogli in omaggio e “Il nuovo Zeta giornalibro del profeta”, numero unico formato da otto fogli al costo di L. 250, entrambi subito andati a ruba.
I due mensili, molto dissacratori, contenevano storie delle nostre genti e interviste ad importanti musicisti come Fausto Leali, l’antidivo e al jazzista Chet Baker, il cacciatore di foche. Naturalmente le pubblicazioni successive furono sospese, dato che l’autorizzazione del tribunale di Casale non arrivò mai. Partecipò come l’ospite più originale ad una serie di trasmissioni televisive locali che venivano trasmesse durante il pranzo serale del fine settimana. La nostra curiosità ci aveva spinti ad assistere a spettacoli di varia natura, il concerto del sassofonista Gerry Mulligan purtroppo molto ubriaco, la grande tecnica del quintetto del pianista Bill Evans, il Mistero Buffo di Dario Fo dove, attratto dalla sua grande teatralità, non esitò a salire sul palco per offrirgli da bere.
Dario, stupefatto, interruppe il suo monologo in grammolot con accento inglese, si accordò con Attilio per una birra e dopo aver acquistato la bevanda al bar Pavia risalì sul palco dalla scaletta posteriore e gli disse “ma lei è troppo bravo, arriva forse dalla luna?”. Ricordo la nostra incredulità durante l’esibizione del Living Theatre, famoso spettacolo anarchico messo in scena nella sala del mercato Pavia da Julian Beck, attore scelto da Pasolini per il suo film Edipo re, dove noi spettatori venivamo aggrediti e provocati dagli attori in scena, eliminando così ogni soluzione di continuità tra il  palcoscenico e la platea. L’amore secondo il sig. G, spettacolo di Giorgio Gaber, spinse Attilio alla pubblicazione di “Olio sesso”, una enciclica antifemminista contenente i nostri malumori e fallimenti sentimentali dell’epoca.
Numerosi i suoi viaggi in Florida, Spagna, Venezuela, Germania e Sud Africa dove conobbe una ragazza e scrisse su una cartolina “ho incontrato una bionda talmente bella che per guardarla devo mettere gli occhiali da sole”. La sua eredità musicale è composta da una ventina di brani registrati su nastro di bassa qualità ma pieni di poesia.
Era stato influenzato dal jazz di Thelonious Monk e dalla bossanova di Antonio Carlos Jobim, definito da Frank Sinatra il Beethoven a ritmo di samba.
Queste influenze musicali si avvertono nei piccoli intervalli, appoggiature, dissonanze e gusto armonico dei suoi brani anche se non era a conoscenza della teoria musicale, ma il suo orecchio sensibile gli permetteva di trasmettere le note trasognate sulla tastiera accompagnate da momenti di tristezza e allegria.
Nel 1974 aveva riscosso successo a Key West esibendosi con alcuni brani al piano solo, presentandosi in pigiama nella TV nazionale della Florida e rifiutando un contratto. Si era esibito anche a Monaco di Baviera il 20-2-1982 con il suo pianoforte Seidler. Il nostro beat monferrino fu il protagonista per eccellenza di un movimento culturale e popolare che ha segnato un’epoca, uno sciamano che, rifiutando ogni tipo di condizionamento o forse per proteggersi, non gliene importava proprio nulla. Chissà quali invenzioni ci avrebbe regalato se avesse incontrato sognatori visionari e surreali come Federico Fellini e Renzo Arbore.
Il sogno della generazione anni ’60 era giunto al termine, unico e destinato a non ripetersi.
Jack Kerouac era ormai lontano.
Armano Luigi Gozzano 

Schianto in tangenziale, corsa in ospedale per tre feriti

Questa mattina si è verificato un incidente sulla tangenziale sud in territorio di Moncalieri, dove un’automobile è uscita di strada impattando contro il guardrail. Si sono registrate tre persone ferite a bordo del veicolo, sono state trasportate presso l’ospedale cittadino. Fortunatamente le loro condizioni non sono gravi. È intervenuta la polizia stradale.