ilTorinese

Comitato Salviamo la Pellerina: “Alla fiera dell’ipocrisia”

Oggi abbiamo assistito ad una dimostrazione di quanto la politica torinese e piemontese sia lontana dai cittadini e dalla difesa dell’ambiente. Partiti di governo e cosiddetti dell’opposizione, con rare eccezioni, presso la sala del Consiglio regionale del Piemonte si sono distinti per avvallare la scelta fatta fuori dalle aule consiliari, senza alcun dibattito pubblico preliminare, senza aver ascoltato i vari comitati dei cittadini, le varie associazioni degli ambientalisti, le stesse organizzazioni sindacali o i rappresentanti delle circoscrizioni.
In un’aula, per lo più deserta nella parte dei consiglieri di maggioranza, si è inscenata la farsa dell’illustrazione della scelta dell’area della Pellerina come migliore area individuata dai tecnici sia del Comune di Torino che da parte di quelli della Regione, così come esposto dall’assessore Icardi che, ovviamente, pochi minuti dopo l’esposizione sua e dell’assessore all’urbanistica della Città di Torino Mazzoleni, ha pensato bene di andarsene senza ascoltare il poco dibattito consentito. Scelta tecnica, ribadita più volte e non politica. Peccato che il Comune non ha neppure chiesto un parere preventivo alla propria divisione “Verde e Parchi”…
Criteri molto discutibili per la scelta dell’area dove individuare il nosocomio, con la premessa che l’individuazione non poteva prendere in considerazione aree da bonificare. Su questo punto diversi interventi hanno ribadito la necessità di bonificare l’area della Thyssen, ovviamente a spese di chi ha inquinato come previsto dalla legge, ma vista l’urgenza tutti hanno convenuto, sia dall’opposizione (con esclusione dei 5 stelle, del gruppo Misto Europa Verde e del gruppo misto Unione Popolare) che dagli esponenti della maggioranza che l’area della Pellerina non può essere cambiata, spostando la tematica sugli aspetti sanitari piuttosto che quelli ambientali.
Con giri di parole, con un linguaggio “politichese”, supportati da diversi interventi per lo più di sanitari e contrastato da pochi interventi riservati alle sole associazione ambientaliste riconosciute (10 minuti in tutto), senza concedere la possibilità di intervenire a chi rappresenta veramente, dal basso i cittadini ossia al Comitato Salviamo la Pellerina e agli altri comitati facenti parte di Resistenza Verde, si sono trovati d’accordo a realizzare il nuovo ospedale in un parco, nel più grande polmone verde della Città, in barba agli aspetti idrogeologici, di traffico, di mancate bonifiche e soprattutto in barba ai cittadini. Una vera e propria passerella che ha rappresentato una vera fiera dell’ipocrisia da parte di chi a parole difende l’ambiente ma nei fatti porta avanti logiche che con l’ambiente e il bene comune non hanno nulla a che fare.
Ribadiamo che è scandaloso che un gruppo spontaneo di cittadini, unitamente ad Associazioni torinesi che hanno subito condiviso la delicatezza del problema, che sollevano domande serie e tecnicamente argomentate e ben lungi dalla protesta meramente emotiva, vengano regolarmente osteggiati e con il rifiuto di prendere seriamente in carico tali domande proprio da coloro che in definitiva dovrebbero essere null’altro che i Rappresentanti dei primi. E’ il crollo della politica, con conseguente palesata assenza di democrazia sia per la mancanza di coinvolgimento iniziale dei veri rappresentanti dei cittadini, sia oggi per non aver neppure ascoltato le loro voci.
La loro arrogante mancanza di trasparenza e rispetto fanno pensar male, molto male…

Comitato Salviamo la Pellerina Coordinamento Resistenza Verde

Motociclista ferito a una gamba nello scontro con un’auto a San Salvario

Un incidente si è verificato in corso Dante a Torino, coinvolte una moto e una Fiat Tipo. Il conducente della moto  ha subito un infortunio alla gamba. Il 118 è intervenuto con il personale medico per fornire le cure e trasportare il motociclista in ospedale. La Polizia Locale è stata chiamata sul posto per indagare sulla dinamica dell’incidente e stabilire le eventuali responsabilità dei conducenti coinvolti.

 

TAV e Ponte, Grimaldi (Verdi Sinistra): Opere ciclopiche e anacronistiche

.Governo peggior nemico dell’ambiente

“La TAV Torino Lione e il Ponte sullo Stretto sono opere ciclopiche e anacronistiche, figlie di un paradigma che dovremmo rovesciare completamente. Oggi tutti gli sforzi e gli investimenti infrastrutturali devono concentrarsi sul rafforzamento delle linee ferroviarie in quei territori drammaticamente carenti, sul ripristino delle tantissime linee cancellate nonostante il bisogno e sulla promozione della mobilità sostenibile e intermodale in tutte le città e in tutto il Paese” – ha dichiarato in aula il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, durante la discussione sulla conversione in legge del decreto sul Ponte.
“È tempo di chiudere la stagione delle grandi opere in calcestruzzo e simili.
Invece ci viene proposto di bypassare ogni procedura a evidenza pubblica e riprendere la concessione con la Società Stretto di Messina S.p.A., senza alcuna chiarezza sui costi complessivi dell’opera e su come e dove saranno reperite le risorse” – prosegue Grimaldi. – “Si ripete come un mantra che il Ponte sarebbe atteso da decenni. Ma da chi? Certamente non dai siciliani, ma nemmeno da tutti e tutte coloro che quotidianamente si muovono con i treni lungo la nostra frammentata penisola. Ogni sforzo del Governo dovrebbe essere concentrato a sistemare la nostra rete ferroviaria, soprattutto al sud e nelle isole. Questo Governo è il peggior nemico dell’ambiente”.

Come va la tua pressione? Misurazione gratuita alle Molinette

Postazioni per la misurazione della pressione arteriosa nell’atrio dell’ospedale Molinette della Città della Salute e una conferenza sul tema nell’Aula Magna di Medicina Interna dell’ospedale Molinette
Mercoledì 17 maggio, in occasione della XIX Giornata Mondiale contro l’ipertensione e delle Settimane della Scienza, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino si svolgerà l’iniziativa “Come va la tua pressione? Fermati 5 minuti e scoprilo con noi. Misura e controlla la pressione”, promossa dal Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università di Torino, in collaborazione con il Centro Eccellenza ESH – Medicina Interna 4 universitaria della Città della Salute – Centro Ipertensione Arteriosa (responsabile professor Franco Veglio) e con il patrocinio della SIIA (Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa e Lega Italiana contro l’Ipertensione Arteriosa).
Dalle ore 9,30 alle ore 16,40, nell’atrio delle Molinette (ingresso corso Bramante 88), verranno posizionate alcune postazioni, dove i medici internisti del Centro Ipertensione Arteriosa effettueranno, per tutti coloro che lo desiderassero, la misurazione della pressione, affiancati da dietisti e dietologi, che forniranno consigli nutrizionali relativi all’ipertensione arteriosa.
Alle ore 18, nell’Aula di Medicina Interna (via Genova 3-14) si svolgerà la conferenza “Sotto centoventiottanta: alla ricerca della pressione perfetta”, con relatori il professor Franco Veglio ed il dottor Franco Rabbia.

Inter in finale!

Inter-Milan 1-0
Lautaro Martinez
Ritorno semifinale Champions League
Andata
Milan-Inter 0-2

Una grande Inter conquista, meritatamente,la sua sesta finale di Champions League dopo 13 anni dall’ultima coppa conquistata nel 2010,la terza del suo albo d’oro.
Mattatore della serata il capitano bomber Lautaro Martinez che ha trascinato tutti i suoi compagni verso la meritata finale del 10 giugno ad Istanbul contro la vincente di Manchester City-Real Madrid.
Inzaghi è il primo allenatore italiano nerazzurro a conquistare la finale di Champions League,i suoi predecessori sono stati Herrera e Mourinho.
La partita di stasera è stata molto equilibrata,tattica ma i nerazzurri non hanno mai patito la flebile pressione rossonera che è sembrata piuttosto rassegnata,specie nel secondo tempo.

Enzo Grassano

Gallo -Valle (Pd): “Centrodestra diviso, abbiamo deciso per finta?”

PRESIDENTE DEL GRUPPO PD IN CONSIGLIO REGIONALE – VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE (PD)

16 maggio 2023 – “Il Consiglio aperto sull’ospedale di Torino Nord è stato l’occasione per chiarire ancora una volta due passaggi importanti. Il primo, è che è la Regione che ha escluso da subito l’area Thyssenkrupp dalle localizzazioni possibili. La richiesta al Comune di individuare opzioni possibili per realizzare il nuovo ospedale esplicitava, infatti, che tali aree andavano proposte “considerando l’assenza di risorse economiche da dedicare a ingenti bonifiche”. E attenendosi a questa consegna il comune ha avanzato le sue sette proposte. Il secondo è che è l’ASL di Torino, ente strumentale della Regione, ad aver effettuato la scelta definitiva: “in riferimento alla documentazione consegnata relativa alle ipotesi di localizzazione del nuovo presidio ospedaliero si rileva che l’area Pellerina risulterebbe la più consona per le finalità attese”, a firma Picco” dichiarano il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale e il Vicepresidente del Consiglio regionale (Pd).

“Chiariti questi aspetti – proseguono gli esponenti dem – resta da chiarire perché Fratelli d’Italia abbia richiesto questo Consiglio Aperto e sollecitato la considerazione di altre aree. Viste le elezioni regionali alle porte e le non certo nascoste mire dei Fratelli sull’Assessorato alla Sanità, ci chiediamo se non stiamo parlando di una scelta che rischia di essere rimessa in discussione fra un anno. Abbiamo già visto che la destra non si tira indietro: dal Verbano all’ASL TO5, fino al Parco della Salute e alla Città della Salute di Novara, abbiamo passato quattro anni a rimettere tutto in discussione senza reali progressi”.

“Se il presidente Cirio vuole fugare questi dubbi, ci dica subito dove sono le risorse per la progettazione e la realizzazione del nuovo ospedale. Torino ha bisogno di questo ospedale e ne ha bisogno in fretta” concludono i Consiglieri regionali Pd.

Nell’alpeggio strage di animali: i carabinieri trovano decine di carcasse

In un alpeggio del Biellese, a Veglio, i carabinieri hanno trovato un cimitero di animali con una trentina di scheletri di ovicaprini, e le carcasse di un bovino e di un cane.

Gli animali sarebbero stati legati e lasciati morire senza cibo e acqua. Le indagini sono seguite dai carabinieri della stazione di Pray e del Nipaaf carabinieri forestali del gruppo di Biella. Gli accertamenti sono stati coordinati dalla Procura della Repubblica di Biella.

Quaglieni: “Si’ al crocifisso nell’Aula del consiglio comunale di Torino”

Chiedo di essere ascoltato come studioso della laicità

Che un eccentrico consigliere comunale di Torino voglia digiunare contro il crocifisso nella sala rossa  del consiglio comunale ha certamente poca importanza,  come ha pochissima importanza la vulgata laicista del massone ultracentenario Segre che ripete stancamente  cose che forse la stessa Massoneria non condivide più. Il tema del crocifisso nella sala rossa è tema obsoleto, più volte riproposto inutilmente  nel corso degli anni da gruppuscoli di laicisti intolleranti. Ancora una volta la distinzione netta di Bobbio tra laici e laicisti riappare, così come la fondamentale precisazione di Passerin d’Entreves sulla  laicità che non significa miscredenza, dovrebbe essere ricordata almeno da chi non sia del tutto incolto. I veri laici sono pluralisti sempre e non sono disposti a battaglie di retroguardia del tutto fuori dal tempo. Basterebbe leggere qualche pagina del “Perché non possiamo non dirci cristiani “ di Croce per capire che il Cristianesimo è parte storica della nostra civiltà occidentale e laica. Basterebbe leggere cosa scrisse Natalia  Ginsburg sul Crocifisso, lei ebrea e atea comunisteggiante, per capire cosa significhi  il Cristo crocifisso che da tempo è stato fatto sloggiare dalle scuole. Quando i Francesi arrivarono a Milano , tolsero subito i crocifissi dalla Sala del Comune a Palazzo Marino. Il poeta illuminista Parini che non era distante dalle idee egualitarie della Rivoluzione francese, disse:  “Dove non entra il cittadino Cristo, non entra neppure il cittadino Parini”. Io chiedo in modo formale di essere ascoltato alla Presidente Maria Grazia Grippo  che ha ben altra sensibilità democratica dei suoi predecessori immediati, in primis come studioso della laicità su cui ho scritto saggi conosciuti a livello internazionale.
                 Pier Franco Quaglieni

16 maggio 2004: il grande Roberto Baggio dà l’addio al calcio

Accadde oggi

Tra i tanti aneddoti e storie di calcio di questa rubrica fa un immenso piacere ricordare che l’accadde oggi odierno celebra un grandissimo calciatore,uomo ed atleta.Uno dei più forti di tutti i tempi, per molti forse il migliore a livello italiano: Roberto Baggio. Il 16 maggio 2004, il “divin codino” appendeva le scarpette al chiodo. La sua ultima partita in assoluto, alla “Scala del calcio”, il Giuseppe Meazza di Milano in cui Baggio giocò sia con l’Inter che col Milan durante la sua lunga carriera. In quell’occasione giocava nel Brescia, squadra sconfitta per 4-2 dai rossoneri all’ultima di campionato.
Baggio ha vinto 2 scudetti
1 coppa Italia
1 coppa UEFA.
Ha partecipato a 3 mondiali,
In Nazionale ha disputato 56 partite realizzando 27 reti,quarto marcatore azzurro di tutti i tempi.
In serie A,pur non avendo mai vinto la classifica dei cannonieri,ha segnato ben 205 gol piazzandosi al settimo posto nella classifica dei bomber più profilici di tutti i tempi.
Ha vinto il pallone d’oro nel 1993.

Enzo Grassano