ilTorinese

Gli ultimi appuntamenti di ColtivaTo, festival dell’agricoltura

Si conclude domenica 2 aprile, la prima edizione di ColtivaTo

Con i piedi per Terra

Il Festival Internazionale dell’Agricoltura

 

31 marzo – 2 aprile

 

Gli ospiti della terza giornata:
Enrico Allasia, Giuseppe Barbera, Maria Caramelli, Gabriele Carenini,
Luca Simone Cocolin, Laura de Donato, Elsa Fornero, Ilaria Gaspari,
Paolo Inglese, Stefano Jossa, Bruno Mecca Cici, Tito Menzani,
Roberto Moncalvo, Guido Montanari, Antonio Pascale, Sergio Saia.

 

Il programma completo del Festival su www.coltivato.com

La cartella stampa completa a questo link 

 

 

Torino, 1 aprile 2023. Si conclude domani, domenica 2 aprile 2023, la prima edizione di ColtivaTo, il Festival Internazionale dell’Agricoltura: tre giorni di incontri, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, visite guidate, interviste, workshop, spettacoli teatrali, concerti e una rassegna cinematografica, per raccontare l’agricoltura in un grande evento scientifico-divulgativo con cadenza biennale.

 

Si parte alle ore 10.00 al Circolo dei lettori (Sala Grande) con La sostenibilità dal seme alla forchetta: Sergio Saia, professore associato di Agronomia e coltivazioni erbacee presso l’Università di Pisa, esplorerà le componenti della sostenibilità nella filiera degli alimenti, dalla produzione dei mezzi tecnici alla coltivazione, al trasporto, alla trasformazione, all’uso e allo smaltimento dei rifiuti e alle implicazioni sociali di determinate scelte; stesso orario, in Sala Gioco, un nuovo appuntamento del ciclo Leinterviste impossibili di Antonio Pascale: Giuseppe Barbera, già professore di Colture arboree all’Università di Palermo, darà voce agli agrumi; ancora alle 10.00, al Museo del Risorgimento (Sala Codici), Elsa Fornero, professore onorario di Economia all’Università di Torino e membro dell’Academia Europaea, e Roberto Moncalvo, imprenditore agricolo e presidente di Coldiretti Piemonte, analizzeranno i Cambiamenti nel mondo del lavoro.

 

Alle 10.30 al Museo Egizio (Sala Conferenze) Stefano Jossa, professore di Letteratura italiana all’Università di Palermo, ci regalerà un’inedita lettura del Pinocchio ne Gli alberi di Pinocchio: dal legno della vita ai cinque zecchini. Stessa ora, al Circolo dei lettori, spazio anche alle organizzazioni professionali che avranno modo di confrontarsi in una tavola rotonda dal titolo Il ponte: l’alimentazione di domani tra dieta mediterranea e cibo sintetico. Interverranno Enrico Allasia (Confagricoltura Piemonte), Gabriele Carenini (Confederazione Italiana Agricoltori del Piemonte e della Valle d’Aosta), Bruno Mecca Cici (Coldiretti Torino), con la moderazione di Laura de Donato, giornalista di Tgr Leonardo (Rai 3).

 

Alle 11.30 al Circolo dei lettori (Sala Grande), la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari proverà a indagare il concetto di natura nelle sue molte declinazioni nel corso dell’incontro Natura è cultura: viaggio nella costruzione di un’immagine. Stessa ora, in Sala Gioco, l’ultima delle Interviste impossibili di Antonio Pascale: Paolo Inglese, professore di Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree all’Università di Palermo, darà voce al fico d’India e ad altre piante tropicali. Sempre alle 11.30, al Museo del Risorgimento (Sala Codici), La storia in campo, come è cambiata l’agricoltura: il docente di Storia economica dell’Università di Bologna Tito Menzani smonterà gli stereotipi che riguardano l’agricoltura di una volta.

 

Alle 12.00 al Museo Egizio (Sala Conferenze), Maria Caramelli, dirigente dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, e Luca Simone Cocolin, professore ordinario di Microbiologia Agraria presso l’Università di Torino, parleranno dei moderni concetti di dieta personalizzata per la prevenzione di malattie non comunicabili e di come gli alimenti possono essere considerati un importante strumento per favorire il raggiungimento degli obiettivi insiti nel concetto di salute circolare, nel corso dell’incontro Animale, vegetale o… il cibo di domani.

 

Chiuderanno il Festival alle 13.15 in Sala Colonne, a Palazzo Civico, introdotti da Maria Lodovica Gullino, Guido Montanari, professore di Storia dell’architettura contemporanea e della città presso il Politecnico di Torino, che nell’incontro Per non mangiare cemento in futuro spiegherà al pubblico l’urgenza di avviare pratiche immediate di tutela del suolo, di deimpermeabilizzazione e ripristino della naturalità, per non rischiare di perdere una risorsa fondamentale, e Antonio Pascale con Il mondo raccontato attraverso le piante, un racconto delle piante nella storia, per analizzare il rapporto culturale, antropologico e storico che lega la natura umana a quella vegetale.

 

Al Cinema Massimo, che ospita la rassegna cinematografica Dalla Terra alle stelle, alle ore 10.30 sarà possibile assistere al film Captain Fantastic di Matt Ross. Al Circolo dei lettori, i più piccoli potranno partecipare all’exhibit interattivo e multimediale Soilabrealizzato dalla Re Soil Foundation dedicato al tema del suolo. Infine, ad Anteprima FLOReal, nella cornice monumentale del cortile d’Onore della Palazzina di Caccia di Stupinigi, sarà possibile seguire una serie di stage e workshop pratici sulle piante da orto. Un altro modo di parlare di agricoltura ma questa volta con le mani nella terra.

 

Il Festival, nato da un’idea di Antonio Pascale, scrittore e ispettore presso il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, e di Maria Lodovica Gullino, fitopatologo e imprenditore, che ne sono rispettivamente direttore artistico e responsabile scientifico, si propone di parlare della “vera” agricoltura, spesso diversa da quella immaginata, bucolica, in modo rigoroso, basato su fatti e numeri, da un punto di vista di economia e lavoro, di innovazione, scienza e tecnologia, senza dimenticare il cambiamento climatico e la sostenibilità, che all’agricoltura sono strettamente (inter)connessi. Il tutto con spirito critico ma aperto, rivolgendosi a un pubblico eterogeneo e affiancando a eventi di carattere strettamente scientifico, come seminari, interviste e tavole rotonde, momenti puramente divulgativi, come concerti e spettacoli teatrali, visite guidate, incontri tra giovani e imprenditori. Perché raccontare l’agricoltura significa coltivare conoscenza e da qui nasce anche il nome del Festival – ColtivaTo.

 

Il Festival ColtivaTo è patrocinato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, da Regione Piemonte e dalla Città di Torino. È sostenuto da Bayer Italia, New Holland, Intesa Sanpaolo, Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, SMAT, Agroinnova, Fondazione Agritech, Unioncamere Piemonte, Reale Mutua, Turismo Torino, in collaborazione con Università degli Studi di Torino, Fondazione CRT, Biennale Democrazia, Biennale Tecnologia, weTree.

 

Promotore e organizzatore di ColtivaTo è l’Associazione Comitato per la organizzazione del Festival Internazionale dell’Agricoltura, fondata nel 2022 da Maria Lodovica Gullino, Mariagrazia Pellerino e Luca Remmert. Fanno parte del Comitato dei Garanti dell’Associazione Stefano Geuna, Guido Saracco, Matteo Lorito, Sergio Foà, e del Comitato scientifico Maria Caramelli, Luca Simone Cocolin, Danilo Ercolini, Debora Fino, Paolo Inglese, Antonio Pascale, Maria Lodovica Gullino.

 

ColtivaTo sarà un Festival diffuso in numerose sedi della città di Torino, cornice ideale: Torino e il Piemonte sono infatti un importante punto di riferimento nel settore agroalimentare, sia nel comparto produttivo che in ambito scientifico. Il Circolo dei lettori, il Museo Egizio, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, la Cavallerizza Reale e il Palazzo Civico ospiteranno le diverse sessioni del Festival, mentre il Cinema Massimo e il Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” saranno sede di spettacoli teatrali, concerti e proiezioni cinematografiche. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato.

 

A Chieri “Una Domenica Insieme per il Cottolengo Hospice”

Domenica 2 aprile 2023 – dalle 11 alle 16

Piazza Cavour – Chieri

L’ABBRACCIO DEI LIONS E DELLA CITTÀ DI CHIERI ALL’HOSPICE

 

Domenica 2 aprile, dalle 11 alle 16, piazza Cavour a Chieri ospiterà l’iniziativa “Una Domenica Insieme per il Cottolengo Hospice” organizzata dal Lions ClubsInternational con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore dell’Hospice della Piccola Casa della Divina Provvidenza.

Dalle ore 11 alle 16 saranno allestite postazioni per offrire alla cittadinanza visite mediche specialistiche gratuite di Oculistica, Prevenzione diabete, Prevenzione osteoporosi, Prevenzione ed educazione odontoiatrica, Controllo patologie vascolari. Accanto alle postazioni sanitarie ci sarà anche un contenitore per la raccolta degli occhiali usati.

 Alle 11,30 nel cortile dell’Hospice, in via Balbo 16, Padre Carmine ARICE, Direttore Generale della Piccola Casa della Divina Provvidenza, celebrerà la Santa Messa, alla presenza del Sindaco Alessandro Sicchiero, delle autorità istituzionali e Lionistiche e dell’Avv. Gian Paolo Zanetta, Direttore Generale delle Opere Sanitarie della Piccola Casa della Divina Provvidenza.

Alle 12,30, presso l’Agriamburgheria Cascina Capello, “light lunch” rivolto a tutti coloro che desiderano trascorrere una giornata “fuori porta” all’insegna della condivisione, e, in questo modo, partecipare alla raccolta fondi a favore dell’Hospice, contribuendo così all’allestimento degli arredi necessari per una o più camere, o una parte di esse (Costo: 30 euro, 16 per i bambini fino ai 15 anni).

Per informazioni e adesioni:

Segreteria dei Lions Clubs: tel.366/90.57.830 – domper86@hotmail.it

L’evento, che è dedicato alla memoria di Onorina Casalegno, è organizzato dai Lions Clubs di Chieri, Carignano Villa Stellone, Moncalieri Castello, Moncalieri Host, Pino Torinese, San Mauro, Sciolze, Stupinigi 2001, Torino Host Regio, Torino Monviso, Torino New Century, Torino Pietro Micca, Torino Sabauda, Torino San Carlo, Torino Solferino, Torino Stupinigi, Torino Superga, Torino Valentino Futura, Venaria Reale Host, Venaria Reale La Mandria, Canavese Centro Club,con il coinvolgimento dei Lions e Leo Clubs dei Distretti 108 Ia 1 e 108 Ia 3.

«Domenica 2 aprile sarà una giornata importante per la comunità chierese e ringrazio il Lions Clubs per aver voluto organizzare questa manifestazione-commenta il Sindaco Alessandro Sicchiero-Come chieresi siamo molto legati a San Giuseppe Benedetto Cottolengo, che qui si spense, il 30 aprile del 1842, dopo essersi infettato di tifo curando i malati durante l’epidemia. Quasi due secoli dopo il carisma del Cottolengo è vivo ed attuale e continua a produrre frutti preziosi: lo dimostra l’Hospice, una struttura che è un “luogo di vita”, dove si allevia la sofferenza e si conclude serenamente la propria esistenza».

Manifestanti in piazza per commemorare “le vittime degli effetti avversi del vaccino”

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Alcune decine di manifestanti si sono radunati oggi nel centro storico di Torino “per commemorare le vittime dei cosiddetti effetti avversi del vaccino”.

Sono scesi in piazza indossando camici bianchi e mostrando cartelloni con titoli di giornale e con  i nomi di persone decedute.

L’iniziativa, denominata  ‘Chiediamo giustizia’, è stata organizzata  dal Coordinamento Piemonte per i diritti umani. Nelle immagini il corteo in piazza Solferino.

(Foto M. Martellotta)

Vivicitta’, la non competitiva per i diritti

Dopo 38 anni a Torino Vivicittà  cambia volto. Per la prima volta non sarà la solita corsa competitiva, ma una staffetta che toccherà 6 punti della città, che avranno un particolare valore sportivo e sociale pensati per promuovere le attività del territorio periferico e mettere al centro i diritti.

L’appuntamento è per il 2 aprile alle 9,30 per camminare per i diritti.

La prima tappa, il diritto allo sport per tutti e pari opportunità, sarà un luogo simbolo della UISP torinese: il centro polisportivo Massari di via Massari 116. La struttura polisportiva gestita da una asd è da sempre un importante presidio sportivo per la promozione dello sport come diritto, inclusivo, per tutti e sociale. Il simbolo è la piscina femminile che da ormai 15 anni promuove inclusione e pari opportunità in una cornice di interazione tra donne di diverse culture.

La seconda tappa è dedicata alla riqualificazione urbana, spazi e beni comuni, quale luogo migliore del parco Dora di via Orvieto 1? Un’area che ha cambiato volto da architettura post industriale, è diventata un importante punto di riferimento per i giovani che la usano come campo sportivo e rampe per lo skate. sarà il momento per incontrare le asd che da tempo la utilizzano come loro base per promuovere lo sport.

La terza tappa di via Cecchi 14 sarà all’insegna dell’inclusione e dei diritti dei nuovi cittadini. Da tempo Balon Mundial organizza con Uisp un torneo calcistico che è cresciuto e si è evoluto nel tempo rivolto alle comunità straniere.

La quarta tappa si inserisce in lungo Dora ponte del carbone,  il diritto di essere protagonisti del proprio futuro. In quest’area ci sono da tempo attività promosse dal progetto Uisp Torino Aurora in Movimento.

La quinta tappa si snoderà in lungo Dora Savona: il diritto alla salute e ad uno sport a misura di ognuno. Qui c’è la sede del centro di salute mentale, dove UISP organizza attività motorie e sportive per i pazienti psichiatrici.

La sesta e ultima tappa sarà la Rai di via Verdi 16 per il diritto all’informazione e sarà l’occasione per consegnare il testimone di questa staffetta e chiedere più visibilità e informazione per lo sport per tutti e sociale

Come iscriversi:

presso gli uffici dell’Uisp Torino di via Nizza 102, dal lunedi al venerdi, dalle 9,30 alle 13 e dalle 14 alle 17, fino al 31 marzo oppure dalle 8,30 alle 9,15 alla partenza della prima tappa.

Info utili:

Chi desidera aggiungersi alle tappe successive può farlo liberamente previa iscrizione.

Ci sarà la maglietta in regalo per i primi 100 partecipanti che partiranno dalla prima tappa e in caso di iscrizioni superiori, sarà possibile prenotare la maglia presso il comitato Territoriale Uisp di Torino. La camminata non prevede blocchi del traffico agli incroci, si cammina sui marciapiedi e si rispettano i semafori. Non sono previsti punti ristoro.

Per chi lo desidera è previsto un deposito borse che rimarrà aperto per il ritiro fino alle ore 14.

Info: 011/677115

Intossicazione alimentare per 40 studenti in gita scolastica

Nausea, vomito e diarrea per 40 ragazze e ragazzi  del liceo Peano di Tortona di ritorno da una gita a Napoli. A bordo di due pullman, nella notte gli studenti si sono fermati per una probabile intossicazione alimentare, in una stazione di servizio in autostrada, all’altezza di Fiorenzuola D’Arda dove sono giunte 13 ambulanze e la polizia stradale. Cinque ragazzi sono stati ricoverati mentre gli altri sono già  a casa. Sulla vicenda  indagano i carabinieri del Nas.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Lirica a Corte nella Palazzina di Caccia di Stupinigi con Turandot

Domenica 2 aprile, ore 19

Opera incompiuta di Giacomo Puccini, Turandot (Milano, Teatro alla Scala, 1926) rappresenta la trasformazione della favola di Carlo Gozzi, da cui è tratta, in un dramma psicologico di straordinaria modernità. La rabbiosa principessa Turandot – che vendica la violenza subita dalla sua antenata sui pretendenti alla sua mano, ai quali propone tre enigmi indecifrabili da risolvere, facendo tagliare la testa a quanti non riescono a farlo – è l’emblema di un Novecento turbato e disturbante che fa il suo ingresso nella società del secolo breve, sconvolgendo le convenzioni musicali e teatrali della più tradizionale delle forme del teatro musicale, l’opera lirica.

INTERPRETI

Dario Prola, Calaf

Raffaella Angeletti, Turandot

Eugenia Braynova, Liù

Achille Lampo, pianista

Roberto Tagliani, guida al concerto

 

PROGRAMMA

Signore, ascolta!… Non piangere Liù! (Liù, Calaf)

In questa reggia (Turandot)

Straniero, ascolta! (Turandot, Calaf)

Nessun dorma (Calaf)

Sia lasciata!… Parla!… No!… piuttosto morrò!… Tu che di gel sei cinta (Turandot, Liù)

Principessa di morte! Principessa di gelo!(versione Alfano 1926; Calaf, Turandot)

 

Lirica a Corte è organizzata dal Teatro Superga in collaborazione con STM e Fondazione Ordine Mauriziano.

INFO E BIGLIETTI

Palazzina di Caccia di Stupinigi, piazza principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino

Posto unico: 35 euro.

Info e prenotazioni: 011.6279789biglietteria@teatrosuperga.it

www.teatrosuperga.itbiglietteria@teatrosuperga.it

IG + FB: teatrosuperga

Telegram: https://t.me/tsnteatrosuperga

Migliaia di bottiglie restituite ai produttori derubati. La polizia sventa la truffa del vino pregiato

Sono 4mila le bottiglie di vino (Barolo, Barbaresco e altri) e liquori pregiati oggetto di truffa e ricettazione sequestrate dalla polizia del commissariato Barriera di Milano di Torino. In alcuni bar del quartiere venivano nascoste nei retrobottega. Il valore complessivo ammonta a circa  50mila euro. In tutto 13 le persone denunciate per ricettazione mentre  7 lo sono per truffa e una cinquantina i produttori piemontesi truffati. I truffatori impiegavano lo stratagemma del ‘doppio ordine’ da parte dei sedicenti clienti ai produttori con l’accordo del pagamento della merce solo dopo la seconda consegna. Alla prima consegna i fattorini dovevano consegnare la merce in una zona di Torino lontana  dal luogo della consegna della seconda  parte del carico e del pagamento della merce ordinata. Una volta arrivati nel luogo indicato non c’era però nessuno. Circa tremila delle bottiglie sequestrate sono state restituite ai legittimi proprietari, una trentina. I produttori truffati sono oltre 50, con sede a Torino e in Piemonte.

Note di Classica: Ning Feng, Giovanni Sollima e Alexandre Kantorow, le “Stelle” di aprile

GLI EVENTI MUSICALI DEL MESE

Sabato primo aprile alle 20, al teatro Vittoria per l’Unione Musicale, il Trio Amatis eseguirà musiche di Schubert e Enescu. Lunedì 3 alle 20 sempre al teatro Vittoria, Alena Dantcheva soprano e Michele Pasotti liuto, eseguiranno musiche di Merula, Cavalli, Frescobaldi e D’India. Mercoledì 5 alle 20.30 all’Auditorium del Lingotto, l’Orchestra da Camera di Mantova con Carlo Fabiano violino concertatore e Giovanni Sollima violoncello, eseguirà musiche di Sollima, Haydn e Mozart.


Sempre mercoledì 5 alle 20.30, al Conservatorio per l’Unione Musicale, Pietro De Maria al pianoforte, prosegue nell’esecuzione delle sonate per pianoforte  di Beethoven. Giovedì 6 alle 20.30 presso l’Auditorium Toscanini, “Concerto di Pasqua” . L’Orchestra Rai  diretta da Fabio Luisi e con Gun-Brit Barkmin soprano, eseguirà musiche di Wagner. Martedì 18 alle 20.30 all’Auditorium del Lingotto, Alexandra Dovgan al pianoforte eseguirà musiche di Schubert, Schumann e Brahms. Sempre martedì 18 alle 20 al teatro Vittoria, per l’Unione Musicale, i Sentieri Selvaggi diretti da Carlo Boccadoro, eseguiranno musiche di Nyman, Ferrero, Boccadoro, Montalbetti, Bryars, Lang, Antonioni, Daugherty. Mercoledì 19 alle 20.30 al Conservatorio, il Quartetto E’bène eseguirà musiche di Mozart, Dubugnon e Bartòk. Giovedì 20 alle 20.30 e venerdì 21 alle 20, all’Auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Thomas Guggies e con Alexandre Kantorow al pianoforte, eseguirà musiche di Kodàly, Rachmaninov e Bèla Bartòk. Mercoledì 26 alle 20.30 al Conservatorio, per l’Unione Musicale, Ning Feng violino eseguirà i 24 capricci di Paganini. Giovedì 27 alle 20.30 e venerdì 28 alle 20, all’Auditorium Toscanini,  l’Orchestra Rai diretta da Robert Trevino e con Antoine Tamestit viola, eseguirà musiche di Stravinskij e Schnittke.

Pier Luigi Fuggetta

I tulipani dei Crociati

E’ facile arrivarci, si lascia l’auto in paese e si percorrono a piedi poche centinaia di metri, poi si prende un sentiero sterrato che, tra vigneti, noccioli e tanta poesia, sale sulla sommità di una collinetta dove si trova una chiesetta campestre con vista sulla Valle Versa, nell’astigiano.
Qui la sorpresa si spalanca davanti ai nostri occhi, un tappeto di tulipani rossi circonda una parte della cappella, non tulipani normali ma tulipani arrivati dalla Terra Santa, dalla Palestina, che nascono qui spontaneamente forse dai tempi remoti delle Crociate, come si dice da queste parti. Accade nei dintorni di Corsione d’Asti, attorno alla chiesetta della Madonna dell’Aniceto, eretta alla fine del Duecento ma più volte ristrutturata, una sorta di mistero. Eppure anche quest’anno, nonostante la penuria d’acqua, i tulipani sono fioriti ugualmente, più forti della siccità, e ora in paese li chiamano i tulipani dei Crociati. In condizioni climatiche più favorevoli questi fiori creano uno scenario ancora più suggestivo ma quel che vediamo in questi giorni ci appaga lo stesso. Un mistero, si mormora in questo piccolo paese di 200 corsionesi, perché nessuno ha mai seminato quei bulbi che appartengono alla famiglia dei “tulipa agenensis”, tulipani perenni di origine mediorientale. Pare che ci fossero già prima del 1500, forse portati da qualche crociato al ritorno dalla Terra Santa.
Su questo colle, tra infiniti silenzi, si aspetta invano che passi qualche cavaliere venuto dall’Oriente a sciogliere ogni dubbio ma è decisamente più probabile che il mistero continui a vivere per sempre. In paese comunque parlano con orgoglio di questa bella storiella condita di leggenda. E non è l’unica perché il fazzoletto di terra che da Corsione porta a Tonco d’Asti profuma di terre lontane e di vicende che legano questo territorio ai Paesi del Vicino Oriente. A pochi chilometri di distanza, su un’altra collina, si trova il paese di Tonco d’Asti da dove sembra provenisse il nobile cavaliere Gerardo il quale, seguendo gli ideali cavallereschi, partì per la Terra Santa a combattere per il Santo Sepolcro. Gerardo di Tonco, secondo alcuni studiosi, fu il primo Gran Maestro dell’Ordine Ospitaliero di San Giovanni in Gerusalemme, poi di Rodi, divenuto infine Sovrano Ordine Militare di Malta. Vissuto nell’XI secolo Fra Gerardo sarebbe nato proprio a Tonco d’Asti e mille anni fa avrebbe creato il più antico degli Ordini cavallereschi.
Gerardo si trasferì a Gerusalemme per dare una mano ai pellegrini cristiani tornati nella Città Santa liberata dopo la Prima Crociata ma secondo altri storici la verità è un’altra. Il vero nome del fondatore dell’Ordine sarebbe Fra Gerardo Sasso nato ad Amalfi. Da questa città intorno al 1050 partirono i primi mercanti diretti in Terra Santa per costruire una chiesa e un ospedale e Fra Gerardo divenne il responsabile dell’Ospizio per i pellegrini a Gerusalemme. I misteri ora sono due nelle terre del basso Monferrato astigiano.
Infine è importante far sapere che “questi tulipani sono protetti e non si possono raccogliere per evitare i saccheggi che si sono verificati negli scorsi anni”, come sottolinea Marco Rosso, guida Naturalistica Regionale e responsabile dell’Associazione culturale e turistica “Quattro passi a nord ovest”.
                           Filippo  Re
nelle foto
tulipani intorno alla chiesetta campestre
la chiesa della Madonna dell’Aniceto a Corsione d’Asti
Fra Gerardo Sasso, fondatore dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme